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«Narrative Art». Ascolta il mio sguardo
L’artista Adrian Zamic, attraverso le sue opere visive che nascono dall’aggregazione di materiali “di scarto”, propone di fatto una “seconda possibilità” a tutti quegli oggetti, o pezzi di oggetti, che sono stati rifiutati: nel suo atto aggregativo offre loro di rivivere, proponendo una dimensione ben più ampia e duratura rispetto alla condizione della loro precedente esistenza, accompagnata da un aggiuntivo e gioioso senso di gratitudine. Così, le opere di Zamic sentono un irrefrenabile desiderio di raccontarsi, e lo fanno attraverso la narrazione di Giuseppina Sinatra, la quale compie un secondo salto creativo che conferisce all’opera un’anima viva e narrante, con tutto il potere creativo della parola. -
Vivo con calma nella mia pigrizia (pensieri poetici)
"Sono un pieno di benzina lasciato nella pompa"""". """"La verità è che Giuliano Corsetti scrive quello che vive. E lui vive molto intensamente, senza finzione: sia che non faccia niente, sia che stia facendo qualcosa tipo uno di quei lavori interinali/occasionali/temporali. E ad ogni modo, il suo far niente non è mai banale. La sua scrittura è intima e sfrontata, generosa e ostinata, sgualcita e personalizzata per sua stessa natura e appuntita per quanto taglia, punge, sanguina, ferisce, diverte: perché è viva e vera"""". (Paolo Brunelli)" -
Morte agli eretici. (Dante Alighieri e Inquisizione, 1302-1321 a.D.)
Mentre l'Inquisizione imperversa in Europa, nella città di Firenze vincono i guelfi neri, e Dante Alighieri è costretto a fuggire dalla città e a nascondersi per sopravvivere. In Francia, re Filippo il Bello, d'accordo con il Papa, dà inizio al tramonto dei Cavalieri Templari, che da quel momento saranno giudicati eretici. Nonantola viene occupata dai bolognesi, che portano due inquisitori. L'abate farà il possibile per aiutare la sua gente, incontrerà Dante Alighieri, i Templari fuggiti da Parigi e i catari scampati alla cattura. Dante, i templari e i catari, insieme all'abate, daranno vita a un romanzo avvincente e pieno di avvenimenti realmente accaduti, oppure... partoriti dalla fantasia dell'autore. -
Chaos (gli occhi, le mani, l'infinito)
"Chaos (gli occhi, le mani, l'infinito)"""" è il titolo di questa raccolta di 47 disegni a china e acquarelli di Anna Maria Poggi. Il tratto delle linee, sicuro e travolgente, cattura subito l'attenzione su figure spesso enigmatiche, che richiamano i riti antichi delle Erinni. Sembra quasi che il segno scavi dentro di noi, togliendo incrostazioni e impedimenti per agevolare il rapporto con la memoria delle emozioni e dei pensieri che tutto il nostro essere elabora indipendentemente dalla nostra volontà. I greci hanno dato tanto spazio alla mente per paura delle Erinni, cioè dell'imprevisto, dell'ignoto, di ciò che è """"evento improvviso e inaccessibile"""". Queste immagini interpretano questo evento, questo ammettere in sé e fuori di sé il mistero. (Dalla Prefazione di Giuseppe Benelli)." -
Acqua salata. (Una storia vera)
Storia di un naufragio, di morte e di sopravvivenza, al largo di La Spezia. ""Eravamo persi in un mare infinito, un labirinto aperto senza confini, un altro mondo. Avrei voluto accelerare il tempo, farlo passare più in fretta, ma era proprio l'opposto:in quel freddo il tempo non passava mai, sembrava allungato, l'orologio al polso sembrava fermo. Il mio ragionamento si era di molto semplificato, mi chiedevo: Se neanche io so dove mi trovo, come fanno gli altri a saperlo?"""""" -
La prima volta è stato per amore
Pensieri e riflessioni di un uomo qualunque innamorato della vita. -
Storia di orti funerali e comunisti
Nella vita di Attilio due sono le cose importanti. Il suo piccolo orto, acquattato tra le montagne, e il Partito. Passioni tramandategli dal padre. Partigiano e contadino. Ricordati Attilio, il Partito è come la famiglia, anzi certe volte è più importante. E Attilio è cresciuto dentro questi insegnamenti. Ha imparato a distinguere i funghi buoni da quelli velenosi. Ha preso coscienza di che cosa significhi credere davvero in un ideale. Quando il suo partito decide che è ora di cambiare sia il nome, diventato imbarazzante, sia la politica, Attilio entra in una crisi profonda. Non sa come uscirne. Il padre non c'è più e dovrà cavarsela da solo. Non rinnova la tessera, che teneva nel portafoglio insieme alla carta d'identità. Si dedicherà anima a corpo alla coltivazione dell'orto. E ai ricordi. E alla nostalgia. Ma una tempesta distruggerà la valle degli orti. E Attilio a quel punto dovrà prendere decisioni coraggiose. -
A fior di pelle
Silloge poetica. -
L' estate incerta
Con sconcerto e curiosità di chi la circonda, Lea decide di sostituire il piccolo giardino con un orto, a cui si dedica con incantata premura sotto il cielo di una stagione incerta, nello scenario di una campagna che sembra inseguire i fantasmi di un'identità e di un fascino ormai perduti. Intorno all'hortus, che esalta i prodigiosi colori della nascita contro le grigie tinte dell'abitudine, una piccola folla di varia umanità intreccia storie, umori, visioni di generazioni distanti e si abbraccia in una sinuosa e imprevedibile danza che la guiderà, attraverso la scelta dell'anziana Ester, di fronte all'azzurro vertiginoso del mare, dove nessun ramo e nessuna casa interrompono l'orizzonte e dove l'aria ha ""l'odore forte, di femmina giovane""""."" -
Vasco libera tutti
"Vasco libera tutti"""" è il resoconto di Ringo Johnny & Mario (il film). Una storia senza legge né confini. Allucinazione o realtà che sia. """"Vasco libera tutti"""" è offerto da Ciocopeyote il cioccolatino più venduto nei peggiori bar di Las Vegas." -
Golgota
Un viaggio a tema fra le immagini pittoriche di Anna Maria Poggi e la poesia di Alfredo Ferrone. -
Ossimoro vivente
Raccolta poetica. -
Fato e Sibilla
Raccolta poetica (Seconda edizione). -
Custodi della lancia
Primavera 1943. Una misteriosa cassa viene sbarcata in gran segreto su un'isola del mediterraneo per ordine di Adolf Hitler. Primavera 2003. Jessica Romano è un brillante avvocato penalista. Il nonno, sul letto di morte, le rivela a distanza di sessant'anni che quella cassa contiene una delle reliquie più importanti e leggendarie della storia dell'umanità, la Lancia di Longino. L'uomo afferma di sapere esattamente dove si trova, avendola sepolta egli stesso durante la Seconda Guerra Mondiale. Chiede perciò a Jessica di recuperarla prima che possa cadere nelle mani sbagliate. Nicola è l'unico abitante dell'isola e guardiano del faro per sfuggire ai fantasmi del proprio passato. Gaetano è proprietario di un locale malfamato a Milano e ha un fiuto particolare per gli affari illeciti. I destini di queste persone si intrecceranno in un'appassionante caccia al tesoro fra Milano, Santa Margherita Ligure e Lavagna. Riuscirà Jessica a recuperare la Lancia? Sarà ancora sepolta sull'isola? Avrà davvero i poteri soprannaturali che le sono stati attribuiti nei secoli? -
La balena
Raccolta poetica. -
L' uso delle parole e delle nuvole
Raccolta poetica. -
Che razza di mondo
Raccolta poetica. -
Dialogo sulla poesia
Karl Wilhelm Friedrich von Schlegel (Hannover, 10 marzo 1772 - Dresda, 12 gennaio 1829) è stato un filosofo, critico e storico della letteratura. Avversario letterario di Goethe e Schiller, sodale di Novalis e Tieck, fu promotore, con il fratello Wilhelm August, di Athenäum (1798-1800) rivista-manifesto del romanticismo di Jena, che si presentò come teoria e prassi letteraria d'avanguardia, opera collettiva di una ristretta cerchia di letterati che avevano posto le basi di una nuova poetica figlia di un'arte incorruttibile ma sempre in grado di adeguarsi ai tempi. I sei numeri dell'Athenäum possono essere letti come un'unica opera critica e teorica: i famosi Frammenti, che costituiscono il sistema del pensiero romantico e il Dialogo sulla poesia, uscito nel 1800, in due parti, nei numeri conclusivi della rivista. -
Parole di silenzio
«L'androne di un gelido cimitero, che incute paura, raggela al suo ingresso e ci fa provare il brivido della dipartita come se davvero ci accostassimo ad essa, si apre su un panorama umano caldo, delicato e variopinto.Tanti spaccati di vita, tante piccole e grandi storie delineano personaggi di un passato a noi ancora così vicino. Sono le donne a parlare, ad interloquire con l'autrice. Di loro rimane solo un'effigie, corredata da un monotono epitaffio che ne acclara le virtù morali di mogli devote e di madri, ignorandone, o forse celando, la loro vera essenza...» (dalla prefazione di Antonella Baldini) -
«Abbiamo la luna. (Lockdown in take-off position)». Originale distopico in atto unico
Europa del Sud. Marzo 2099. Pandemia di covid-199 da sars-cov-22. Di fronte alla luna del Nuovo Mondo di Mezzo, confinati in protocollo di emergenza in una bolla d'aria domiciliare (nei pressi dell'Arca Permanente del Fronte di Soccorso Europa Unita legata a un cavo-drone in orbita statica tra una Via Mazzini e una qualche Piazza Garibaldi), due dissidenti poliedrici in convivenza forzata, Lui uomo Lei donna e viceversa, Lui tedesco Lei italiana e viceversa, poeti della vita ai ferri corti, pongono le basi topico-dialettiche della resa dei conti e della cosiddetta Fase 2 per uscire dalla quarantena pandemica e dall'europatica storia d'amore.