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Prima di Omero. Viaggio nel Mediterraneo ancestrale alle origini della cosmologia occidentale
Non v'è dubbio che le cosmologie dei popoli mediterranei d'Occidente abbiano avuto origine dalle prime grandi civiltà medio-orientali. È altrettanto palese che gli archetipi ultra-millenari si rifacciano a matrici comuni, comprovate dai ritrovamenti archeologici, quali la Grande Madre Terra, i corpi celesti e, non ultimo, il ciclo della vita animale. Ma l'evoluzione in forme più complesse e straordinariamente varie di queste simbologie è da attribuirsi storicamente alle sponde orientali del Mediterraneo. Questo libro non tratta solo di divinità e dei loro miti, ma vuole essere un compendio storico-archeologico di tutte le civiltà che si sono affacciate sul nostro mare, dall'Egitto agli Iperborei, da Malta a Creta, rispettando non solo un ordine geografico che ci riporterà alla penisola italica, ma anche un preciso limite temporale: prima di Omero - quindi prima dell'affermazione della religione olimpica che è alla base stessa delle tradizioni occidentali. -
Elisir di fata e decotto di comare. Ricette o incantesimi in cucina
Il duplice titolo di questo libro dipende dal fatto che l'argomento trattato, seppur attinente all'arte culinaria, ha però natura accessoria e investe in qualche modo la sfera del femminile magico. Nel caso degli elisir, termine scelto fra le tante preparazioni a rappresentare il vasto mondo di chicche o liquori, è la dolcezza effimera di un intermezzo che incanta il palato oppure il senso estetico. Non servono a nutrire il corpo ma come le fate rendono le ore gradevoli e fanno dimenticare i fastidi o le fatiche del giorno (...). Nel caso del mondo vastissimo dei decotti si entra invece nell'area del recupero del benessere, sfiorando l'universo infinito delle erbe medicinali testate da una millenaria sperimentazione e quello empirico ma altrettanto antico dei rimedi popolari (...). E chi meglio di una vecchia comare a cui era affidata la salute di grandi e piccini poteva conoscere i giusti rimedi tramandati di bocca in bocca? Una cosa rende questi due filoni simili: in tutti e due i casi ciò che si va ad assumere porterà fatalmente ad un mutamento dello status quo, modificherà in meglio le nostre ore con un momento di puro piacere o con il sollievo da un malessere. -
L' eredità celtica. Origini e antropologia dei Popoli cisalpini
I Celti, generalmente associati a Irlanda, Scozia, Galles e Bretagna, sono in realtà alla radice di gran parte delle nazioni europee. La presenza celtica in parte dell'Italia settentrionale è altrettanto autoctona quanto quella in Iberia, Europa Centrale ed Isole Britanniche. Dopo le invasioni storiche del IV sec. a.C. tutta l'Italia settentrionale, e parte dell'Italia centrale, fu abitata da popolazioni celtiche o celtizzate. Un tale dato, tuttavia, è quasi sconosciuto al grande pubblico. In questo libro, sintetizzando un ventennale lavoro di spoglio della letteratura archeologica ed antropologica, l'autore ha voluto rendere giustizia ai Celti Cisalpini, delineandone un ritratto antropologico in senso genetico, fisico e culturale. Ciò allo scopo non solo di conoscere meglio questo insieme di popoli ma di capire quanto di loro sia rimasto nell'antropologia dei Popoli cisalpini. -
La nuova ceramica come arte e mestiere. Manuale del ceramista. Ediz. per la scuola
Beatriz Irene Scotti, artista e ricercatrice, ha appreso e insegnato le arti della Ceramica nei 5 continenti e conta innumerevoli partecipazioni ed esperienze internazionali. Di origine Argentina, risiede oggi a Montelupo Fiorentino, il paese della ceramica. Come artista, ha sviluppato uno stile ricco di contaminazioni attingendo dalle arti antiche, dal raku e dalle tradizioni orientali; ha inoltre ideato progetti come Ceramicando e Pelotita, dedicati all'insegnamento della Ceramica ai bambini. In ""La Nuova Ceramica come Arte e Mestiere"""", Beatriz Irere Scotti trasmette al lettore indicazioni tecniche e teoriche; ma anche e soprattutto l'anima del mestiere del Ceramista."" -
Il Chianti di Michelangelo. Storia e storie dell'antico podere Casanova di Castellina in Chianti
Tra le piccole realtà del Chianti Classico, l'essenza di un grande territorio da sempre legato alla viticoltura, esiste l'Antico Podere Casanova, oggi proprietà della famiglia di Ezio Bucciarelli. Il podere di Casanova fu apprezzato e rilevato, insieme a tutta la Tenuta La Torre, dal divino Michelangelo Buonarroti e per suo conto dal nipote Leonardo, con atto del 18 giugno 1549. Poco prima, il 25 aprile, il celebre scultore così scrisse al nipote: «Circa il podere di Chianti, io dico che a me piace più presto di comperare che tener danari; e se detto podere è cosa buona, a me pare da tôrlo a ogni modo e massimo [es]sendo buon sodo, come mi scrivete (...)». Lo studio di questa località ci rende una visione inedita di Michelangelo e della sua famiglia, testimoniandone il legame con i paesaggi d'origine, da sempre fonti d'ispirazione per artisti e poeti. -
Shakespeare e la Scuola della Notte. Giochi di spie e sette segrete nel cuore della Londra elisabettiana
"Verso la fine del XVI l'Inghilterra fu teatro di una guerra che coinvolse personaggi straordinari, drammaturghi come William Shakespeare e Christopher Marlowe, avventurieri tra i quali Walter Raleigh, il fondatore dello Stato della Virginia, e filosofi della levatura di John Dee e Francis Bacon. Uomini capaci di bagnare la spada nel sangue con la stessa disinvoltura necessaria a intingere la penna nell'inchiostro. Si scatenavano le covert-operation di cattolici e protestanti mentre un """"terzo giocatore"""" muoveva guerra a entrambi i contendenti. Era la Scuola della Notte, l'organizzazione segreta ideata da Walter Raleigh. Shakespeare fu forse uno degli innumerevoli agenti segreti che ne fecero parte, militando per l'una o per l'altra formazione politica? Uomini scaltri, spesso crudeli, delatori, congiurati e doppiogiochisti intrecciarono ogni sorta d'intrigo per spandere i loro interessi politici (...)""""." -
Un templare in India. Dalla Palestina delle fonti storiche al viaggio iniziatico, la ricerca delle origini sulle tracce di Cristo
Da un'intima riflessione sul contesto interreligioso della Terra Santa del XIII secolo e dalle fenditure di alcuni vuoti storici legati a fatti e circostanze solo apparentemente marginali, nasce questa ricerca che fonda le sue radici nelle fonti documentali, cristiane e musulmane, per realizzarsi nella direzione di Damasco, della Persia e dell'Oriente. L'autore, con un audace cambio di marcia - dal tecnicismo saggistico a una forma aneddotico-narrativa altrettanto sintetica - conduce il lettore, attraverso dodici brevi capitoli, sul sentiero di uno dei tanti Goffredo che agirono in quegli anni, stavolta un templare, indirizzato a una missione dai contorni inevitabilmente sfuggenti. A tratti disorientati, come il protagonista stesso, dalle suggestioni delle analogie tra Corano e Bibbia (compreso il caso quell'Isa, il Guaritore, che coincide con Gesù Cristo) e dal caleidoscopio dei racconti persiani, ci ritroveremo catapultati persino in India, in un epilogo emblematico e al contempo sconcertante: perfettamente installato nella storiografia di una delle vicende più dibattute dello scorso secolo (...) -
Il giocatore fantasma. Campi da golf e racconti soprannaturali
Golf e fantasmi. Incredibile ma vero. Molti campi da golf tra Inghilterra, Scozia e America hanno strane storie da raccontare, di ""visitatori fantasma"""" provenienti dal mondo delle ombre. Figure diafane compaiono tra golfcart, fairway, bunker e green. Anime in pena a volte gentili, a volte adirate per un torto subito. Non occorre preoccuparsi per queste presenze. Sono il ricordo di storie che fanno amare di più la vita, specialmente nel bellissimo momento in cui una pallina lanciata con un perfetto swing vola lontano, verso un green appena visibile... Le vicende raccontate in questo libro, raccolte in alcune club house nei giorni di pioggia, parlano di alcuni degli """"ologrammi"""" legati ai courses golfistici o ai loro paraggi, anime inquiete che spuntano in preda alla struggente nostalgia per la vita, destinate a ricomparire nel luogo in cui fu interrotto il loro """"game"""" terreno. E se """"qualcuno"""" o """"qualcosa"""" per dispetto, tira fuori la nostra palla da golf nonostante abbiamo fatto centro per fortuna o per bravura... portate pazienza. In fondo anche i fantasmi hanno diritto di divertirsi!"" -
Archeoastronomia. L'Europa dai primordi al Rinascimento
Nel testo sono passate in rassegna le conoscenze astronomiche degli antichi europei, dal Paleolitico al Rinascimento, secondo l’ottica propria dell’archeoastronomia, cercando cioè di comprendere come le varie culture abbiano inteso i fenomeni celesti, come se ne siano serviti, quale ruolo l’astronomia abbia giocato nella loro visione del mondo. L’autore si è intenzionalmente posto in modo sintetico e divulgativo, mantenendo comunque il senso scientifico dell’indagine. Il testo privilegia una dimensione europea, alla ricerca di ciò che ci unisce più che di ciò che ci divide. Per quanto riguarda l’area geografica italiana, si segnala la trattazione delle conoscenze astronomiche nel megalitismo mediterraneo e alpino, in Gallia Cisalpina, in Etruria, in Magna Grecia e tra i Longobardi; sono trattate anche le conoscenze astronomiche di Dante Alighieri nel contesto del Medioevo occidentale e in un’ottica finora mai considerata in una pubblicazione di lingua italiana; e di Leonardo da Vinci nel contesto del Rinascimento europeo. L’ampia bibliografia fornita crediamo possa essere utile anche al lettore più esperto, poiché include tanto opere divulgative quanto lavori professionali (...) -
Storie e frammenti di calcio sovietico e post-sovietico
Yashin, Lobanovskyi, Streltsov, Kipiani...sono molti gli atleti e i personaggi che hanno fatto la storia del calcio sovietico. Trent'anni dopo la dissoluzione dell'Unione, molti altri, sicuramente meno conosciuti ma altrettanto importanti per le realtà in cui si trovano, stanno facendo la storia dei movimenti calcistici originatisi tra Europa ed Asia. Altri ancora, tra tutti Shevchenko, hanno costituito elementi fondamentali di raccordo tra le due epoche, illuminando la scena sportiva tra gli anni '90 e i primi 2000. E con loro altre vicende non solo di uomini, ma di squadre e federazioni, di stadi e città, portano in luce le diverse sfaccettature del complesso universo calcistico sovietico e post-sovietico: sfaccettature che saranno proposte a mo' di raccolta in questo libro, tra passato e presente, nel secolo che intercorre tra la prima partita ufficiale dell'URSS ad oggi, per concludere con uno sguardo al futuro. Venticinque racconti brevi suddivisi per ognuna delle quindici federazioni nazionali un tempo parte di quella sovietica, e dieci pillole supplementari: ad Est c'è davvero molto da scoprire. -
Settanta
Chissà quanti di voi leggendo questo libro si identificheranno nella persona dell'autore che descrive, con dovizie di particolari, l'esperienza della quarantena che ci ha generosamente regalato quell'entità submicroscopica denominata Covid-19. Luca ha attraversato momenti di timore, di ansia, di insofferenza, di rabbia, di noia, di curiosità immerso nella routine statica e nello smart working, attraversando distrattamente lo scorrere di giorni tutti uguali. In questa esperienza surreale, ai limiti del fantascientifico, si è visto catapultare in un mondo che aveva fin qui vissuto nelle storie fantastiche di autori visionari, ma mai più reali di questo momento storico. Navigando nel mare sconosciuto del confinamento forzato si è consolato con le gioie del palato dopo essersi cimentato in nuove esperienze culinarie, si è immerso talvolta nel mondo ludico dei videogames, dell'intrattenimento scandito di serie TV, dei film vintage e degli improponibili fantahorror. Si è ritrovato circondato dai suoi affetti, la compagna, i figli e il timido meticcio accovacciato in un angolo, spettatore di questa realtà sospesa. -
Dialoghi con Leucò
(...) I Dialoghi con Leucò, scritti nell'immediato Dopoguerra e conclusi circa tre anni prima della morte dell'autore, richiamano tensioni, questioni, modalità d'approccio al materiale mitografico che restano e resteranno d'importanza primaria. - In postfazione 'Oltre il paesaggio di Leucotea' a cura di L. Pecchioni -
Fuga a cinque voci
Il signor E. ha un problema: che sogna, ma non può saperlo. E quando si sveglia, continua a sognare - ma non può saperlo. Fra le mille e mille immagini scatenate dalle sue visioni notturne, comincia a delinearsi un'idea di base, un chi, e tanti perché: treni diretti al limite del mondo conosciuto, tigri dai denti a sciabola; cosa ci fa il Taj Mahal in Egitto? ...Il tempo di domandarlo, e un'altra corsa è già avviata, c'è un'altra realtà in cui precipitare, un altro sogno, quel baratro di paure e desideri che non può più scegliere di non vedere. Una menzogna, una chimera saggiamente sofisticata - o una verità nuda, semplice, incapace di essere imperfetta. Una discesa labirintica nei mondi interiori di un individuo attraverso una scrittura informale, visionaria e a tratti sregolata che rivela lo stile di un sorprendente giovane autore. -
Il vuoto di Yamauba
Giappone, età feudale. Yamauba è divenuta mamma di uno splendido bambino. Il marito, stanco di quella donna che ormai ha trovato nel figlio il fulcro dell'esistenza, escogita con sua madre un piano per liberarsene: spingerla al suicidio, facendole credere di aver avvelenato il piccolo con il proprio latte. Così avviene e Yamauba, additata come strega e aggredita dagli abitanti del villaggio, è costretta a rifugiarsi in una caverna sui vicini monti. Convinta di aver ucciso il figlio decide di lasciarsi morire ma, per volere degli Dei, Yamauba sopravvive scivolando nella follia. Tra foreste cupe e distese innevate, la sua unica compagnia saranno gli Y?kai: spiriti crudeli e pericolosi, votati all'inganno. Guidata da uno di essi, Yamauba cederà ai peggiori istinti, nutrendosi di carne umana e accettando di perdere l'anima. -
Figli di Enea. L'invenzione delle origini. Eroi e città italiche ai confini tra storia e mito. Nuova ediz.
Da Atlante a Enea, dagli Argonauti a Dardano, da Saturno ai Pelasgi, le città italiche hanno sempre ricondotto le proprie fondazioni a dèi ed eroi nel tentativo, spesso paradossale, di rafforzare la propria identità. L'esistenza di questi personaggi si è così frammentata ed espansa sino al fantastico, e la proto-storia delle città ha preso forme impensabili ai nostri occhi: Fiesole fu creduta esser la più antica città d'Europa, Viterbo divenne la capitale del mondo; Ulisse fu sepolto a Cortona, gli Argonauti giunsero in Etruria anziché in Colchide; e così via. Ma quali necessità collettive, quali imperscrutabili migrazioni di popoli si celano dietro questo intreccio di miti? In che modo fatti e protagonisti di questa Italia ancestrale e brulicante si ricollegano alle realtà archeologiche delle «civiltà megalitiche», dei popoli italici e infine della «nazione» etrusca? Gli autori, già noti per le loro ricerche ai confini storiografici della realtà degli antichi, ci guidano in un viaggio che conduce alle radici della nostra identità, tra sogno mediterraneo ed emancipazione italica. Con una postfazione di Vittorio di Cesare. -
Archeospie. Gli uomini che divisero la loro vita tra esplorazione e spionaggio, alla ricerca del potere segreto nella storia
Lo scopo di questo libro è raccontare le vite avventurose di alcuni personaggi legati all'archeologia e alla storia dello spionaggio, oltre che alle tecniche antiche e moderne impiegate per sfruttare il passato come una sorta di ""arma segreta"""". Da Lawrence d'Arabia a John Pendlebury, da Percy Harrison Fawcett a Richard Meinertzhagen e molti altri, l'attività di questi agenti è stata talmente importante nel """"grande gioco"""" - così lo scrittore Rudiah Kipling definiva l'Intelligence - da modificare, in certi casi, l'assetto politico del mondo, o almeno da influenzarlo significativamente con ricadute presenti ancora nel nostro tempo. Esiste quindi un potere segreto nel passato, capace di trasformarlo in un pericoloso serbatoio dal quale attingere pretesti per nuove battaglie, nel nome di fantasmi che continuano ad appiccare i fuochi della discordia e dell'odio."" -
La setta di Caino
Un uomo come altri ma con un'acuta sensibilità segreta e a lui stesso poco conosciuta, Piero Cromani, milanese di mezza età, si trova a vivere, negli anni '70, in una grande vallata fra le Alpi. Egli tira a campare alla meno peggio quale investigatore privato finché accetta d'indagare sull'assassinio di un misterioso prete ucciso, in una notte di tarda estate, su una maleodorante scalinata nella parte più tetra e antica del capoluogo. Costui era l'ultimo discendente di una nobile famiglia il cui capostipite e suo omonimo fu giustiziato dai Grigioni nel Cinquecento, durante le contese per il possesso della Vallata. Come inizia a indagare, Cromani si accorge che qualcosa d'inquietante, che già sentiva alitare nascosto nell'ambiente nel quale era immerso, si va sempre più manifestando. È la memoria occulta dei luoghi, l'anima più oscura dei paesaggi densa di tante buie vicende: dalle guerre lontane ai massacri di religione e alla caccia alle streghe, sino alla presenza attiva di un'antica setta gnostica, quella dei Cainiti, di fatto praticante ancestrali riti diabolici. -
Venezia, un'isola alchemica. Il volto magico della Serenissima
L’antico sapere è come un fiume sotterraneo che non ha mai smesso di scorrere nel tempo, la Sophia ha vie misteriose, non sempre visibili al mondo concreto e razionale della conoscenza. ""Venezia, un’isola alchemica"""" è un viaggio segreto fra le pagine marmoree di una città eterna che cela nel suo grembo la storia di uomini illustri che dedicarono la loro esistenza alla ricerca della verità. La dottrina ermetica, l’alchimia e la qabbalah ebraica fluirono nelle spire di un serpente sapienziale che mutò se stesso all’infinito, rigenerandosi. Così le scienze esoteriche unirono in un unico nodo i potenti Grimani, i Gritti, i Da Lezze, i Bembo, Francesco Zorzi e, infine, Tommaso Rangone, veri protagonisti appassionati della renovatio urbis."" -
Orange Football. Imprese e follie calcistiche del paese dei tulipani
Più di 120 anni di storia del calcio olandese raccontati da due ragazzi degli anni ’70 che, come tanti all’epoca, subirono il fascino irresistibile della rivoluzione calcistica e libertaria della nazionale orange. Questo è Orange Football, opera di Paolo Ciampi e Arnaldo Melloni, che oltre a essere una cavalcata nel loro immaginario calcistico, è anche una storia di amicizia tra i due autori, uno dei quali non ha mai smesso di tifare Ajax e Olanda, mentre l’altro è un tenace tifoso della Scozia, ma anche grande appassionato di Paesi Bassi, tanto da scriverci un libro di viaggio (e curare anche la relativa guida del Touring Club). Una carrellata, con occhi da tifosi e appassionati, che ripercorre storie di squadre, stadi, calciatori (campioni e brocchi), allenatori e perfino massaggiatori che hanno reso unica la vicenda del calcio olandese. I Paesi Bassi (sì, ora è ufficiale, vanno chiamati così) sono una nazione profondamente innamorata del calcio e soprattutto della nazionale. L'orange della dinastia dei regnanti è fortemente identitario e suscita emozioni forti, che ormai in molte altre nazioni sono sopite (...) -
Ultima fermata Perestrojka. La glasnost di Gorbaciov, da Chernobyl al crollo dell'Urss
Perestrojka, glasnost, fino alla metà degli anni ’80 erano solo parole russe e neanche tra le più popolari. In seguito assumeranno un’importanza e centralità assoluta, non solo per l’Unione Sovietica ma anche nel resto del mondo, rappresentando l’essenza politica dell’ultimo leader dell’Urss, Michail Gorbaciov, tesa a rianimare la costruzione sociale sovietica impantanata nelle sue debolezze e contraddizioni. In sostanza, queste due parole incarneranno i concetti e le idee del tentativo ultimo di salvare il mondo sovietico. “Ultima fermata Perestrojka” si propone di ripercorrere le fasi essenziali di questo tentativo, raccontando con sintesi espositiva una fase storica importante che ci ha riguardato tutti, modificando definitivamente la politica del nostro presente.