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Economia umana
Gli autori, Leonardo Becchetti, noto economista, e Roberto Rossini, già presidente ACLI, dialogano sulle grandi sfide dell'umanità di oggi, e sulle risposte che la Chiesa può e deve dare. Si interrogano sulla parola del Vangelo sull'economia, sulla povertà, sulla centralità della persona umana. Cercano di capire come si può rispondere alla sfida della globalizzazione e della rivoluzione digitale. Investigano dalle parti della giusta relazione tra economia e lavoro. Si chiedono se amicizia sociale e capitalismo transnazionale siano compatibili. La loro visione è positiva e realista, mai illusoria. -
Spiritualità aperta
Nel clima di chiusure e paura che segna così il nostro tempo, l'Enciclica Fratelli tutti invita a pensare e generare un mondo aperto con un cuore dilatato sull'intera umanità. Apertura, ascolto e relazione sono le parole chiave per ritrovare la fiducia ogni giorno, valorizzare il positivo, costruire il bene comune. Fraternità e amicizia sociale possibili quando siamo aperti a vedere in ciascuno un fratello/una sorella con la nostra stessa dignità, tutti a immagine di Dio, tutti figli del medesimo padre. Questo il focus del dialogo tra la teologa Assunta Steccanella e il giornalista Aurelio Molè. -
La porta di Francesco. Meditazione
Nel 1206 il vescovado di Assisi fu teatro di un gesto profetico che sconvolse il suo tempo e continua a interrogare il nostro tempo. Il giovane Francesco, davanti al padre Bernardone e al vescovo Guido, rinunciò a tutti i beni terreni, spogliandosi fino alla nudità, per essere totalmente di Dio e dei poveri. La porta di quel vescovado, sepolta da secoli, è stata oggi riportata alla luce, nel complesso che ormai, a ricordo di quell'evento, ha preso il nome di Santuario della Spogliazione. A quella porta, che scandì diversi momenti della vita di Francesco, il vescovo di Assisi Domenico Sorrentino dedica questa meditazione. La ""porta di Francesco"""" diventa il simbolo di scelte radicali, a cui ogni nostra esistenza è chiamata. È la porta della decisione, della riconciliazione, del nostro cammino verso l'eterno"" -
Educare all'infanzia
La rivoluzione digitale ha rivoluzionato il modo di educare e di insegnare. Nuovi strumenti entrano in gioco nell'atto di apprendimento. Per far questo è paradossalmente necessario un viaggio all'indietro nel tempo, all'infanzia, e riattivare quello ""spirito utopico"""" che è alla base di ogni vera educazione. Significa riattivare, in noi e nei nostri discenti, quello stesso spirito utopico, fatto di immaginazione e desiderio, di emozioni e incertezze, sola condizione che permette di tirar fuori, e-ducere, il meglio di sé."" -
Umorismo felice. Ediz. illustrata
La fraternità ha bisogno del sorriso, e talvolta anche del riso. In un serrato dialogo tra il comico Max Paiella, notissimo personaggio della radio e della televisione, e la giornalista Anna Maria De Luca, emerge una visione coinvolgente dell’umorismo, che permette di guardare a sé stessi e all’altro con uno sguardo meno stressato di quanto saremmo portati a fare. In questo senso la pratica umoristica di Paiella viene svelata nelle sue sfumature segrete e nelle sue aperture. -
Ipnosi dei gaudenti, risvegliati dal Vangelo. Esercizi spirituali sul Vangelo di Marco
Don Danilo Zanella, che così arriva al terzo volume dei suoi esercizi spirituali con gli evangelisti, dopo Matteo e Luca, inanella, come una collana di perle, riflessioni perspicaci sui brani del Vangelo di Marco, tracce di preghiera e di riflessione e antologie di testi penetranti. Un libro che, oltre a servire come “manuale” per esercizi spirituali, è anche un buon libro “da comodino”, per creare il nostro “deserto personale” in questi mesi di pandemia, trasformando le nostre case in luoghi di preghiera e riflessione, perché Dio parli al nostro cuore. -
A Gesù con San Francesco e il beato Carlo Acutis
Il cuore della spiritualità del beato Carlo Acutis è senza dubbio l’Eucaristia, che lui amava definire come “l’autostrada per il Cielo”. Diceva inoltre che “di fronte al sole ci si abbronza, dinanzi a Gesù eucaristia si diventa santi!”. Anche per san Francesco d’Assisi il mistero eucaristico era centrale al punto di invitare l’universo intero a trepidare dallo stupore davanti alla grandezza dell’amore e dell’umiltà di Dio che ha donato il suo Corpo e il suo Sangue per la nostra Salvezza. Questo libro vuole essere di aiuto per un rinnovato incontro con Gesù vivo nell’eucaristia attraverso 9 schemi di Adorazione eucaristica comunitaria e una guida all’Adorazione eucaristica personale ispirati alla testimonianza e agli insegnamenti di san Francesco e del beato Carlo Acutis. -
Per non sfiorarci invano
Il dialogo è una dimensione costitutiva dell'essere cristiano. L'attuale crisi della pace, sono oltre venti i conflitti in corso, le tensioni tra nord e sud del mondo, tra Occidente e Oriente, il rapporto tra credenti e non credenti in un'Europa post-cristiana e mille altri elementi dicono che l'umanità ha bisogno di dialogo. Margaret Karram, dal 2021 presidente di uno dei maggiori movimenti ecclesiali, in dialogo con Monica Mondo pesca ricordi e spunti di riflessione nel suo vissuto in Terra Santa per allargare lo sguardo su un dialogo planetario. -
Scoperchiarono il tetto. I disabili spiegano il Vangelo
Poche volte si legge il Vangelo con gli occhi dei disabili. Massimo Toschi guida il lettore alla scoperta di una dimensione essenziale della Buona Novella, la presenza dei disabili come esempio di uomini e donne di fede. In dialogo con Michele Zanzucchi, partendo da Isaia e finendo con l'Apocalisse, Toschi svela la grandezza evangelica di ciò che è piccolo, scarto, dettaglio. La comunità ecclesiale è fatta anche di disabili. -
Una luce di nome Chiara
Anna e Chiara vivono spensierate la loro adolescenza tra famiglia, oratorio, scuola e amore per lo sport. Sono alla ricerca della propria identità di giovani donne e si fanno domande importanti anche nel confronto continuo con il gruppo di amici e un Don speciale. Nel bel mezzo della preparazione di un torneo di pallavolo, viene scoperta la malattia di Anna che capovolge le loro esistenze e fa emergere fatiche, fragilità, ma anche domande profonde sulla fede. Sarà don Ivan, alla luce anche della propria esperienza personale, ad accompagnare le due protagoniste e i loro amici a trovare risorse per reagire agli eventi che l’hanno travolti, lasciandosi guidare dall’esempio di Chiara Luce Badano. Le riflessioni, le emozioni e i pensieri del gruppo di protagonisti, evolvono pagina dopo pagina, guidando i lettori a scoprire la vita della giovane Beata, del suo legame con Gesù e anche l’intreccio prezioso tra terra e cielo, che rende meno faticoso il cammino della vita. -
Pranam all'ineffabile
Giuseppe Gorlani in quest'opera prosegue il discorso iniziato in gioventù con ""Anatema"""" e ripreso più di recente con """"Visioni del soma"""". Le sue prose non rientrano nel semplice esercizio letterario; in esse, infatti, abbiamo una sintesi di filosofia, yoga e attenzione estetica o di culto per la bellezza della parola. Le opere di Gorlani sono caratterizzate dall'unità tra la forma e il contenuto. Egli scrive di una realtà cui tende quotidianamente; e con ciò egli si distacca dalla schizofrenia, tipica di buona parte del mondo occidentale moderno, per la quale la comprensione intellettuale e lo stile di vita restano puntualmente cose distinte. Per esempio, suscitare il tapas (calore ascetico, forza creativa) non è per l'autore un concetto astratto, ma una verità che scaturisce dal costante e concreto anelito al superamento dei condizionamenti velanti l'ineffabile."" -
Accoglimento
"Unico vanto, aver resistito lungamente a me stesso. Nel disadorno ovunque e nel fulgore che raramente, ne l'affamato strepito del giorno e notturno scivolare, io con quel lui ch'ognor m'impiglia"""". """"Accoglimento"""", l'opera poetica più segreta e meditativa di Nanni Cagnone." -
Laura sublime
"Laura sublime"""" è un percorso nella memoria dell'autore, che si dipana fra la Toscana, la Germania e le isole Orcadi, suscitato dalla ispirazione femminile, una presenza che assomma più caratteri e nondimeno si concentra in una individualità, che si vuole non rivelata. Si tratta dunque di una esperienza poetica la cui cifra materiale si riconosce nella terrestrità e nella varietà dell'elemento liquido; potrebbe dirsi nella sua sostanza una ierogamia mancata." -
Saffo ritrovata. Testo greco a fronte
Saffo è la poetessa più famosa dell'antichità, più volte tradotta e in verità tradita. Ugo Pontiggia ha scelto d'esser fedele ai testi: ne ha studiato accuratamente la sintassi e il lessico, in particolare quello che delinea l'idea della ""leggerezza"""", alla luce d'Afrodite. Saffo è più affascinante di quanto si credeva."" -
Poesie
Wilfred Owen (1893-1918) è noto soprattutto per le poesie intorno alla propria esperienza di soldato durante la Prima Guerra Mondiale. Secondo lui, il poeta non deve consolare né parlare d'eroi, ma essere ""fedele ai fatti"""". Nella poesia di Owen v'è ben più d'una denuncia degli orrori della guerra: c'è la 'pietà', la 'pietas' latina, quella virgiliana delle 'lacrimae rerum'. Il lessico e la sensibilità sono ancora quelli della poesia romantica e della sontuosa poesia vittoriana, ma con uno spostamento di senso che rende ancor più affascinante la lettura dell'opera."" -
Inni manichei
Il manicheismo fu una pregevole forma di sincretismo religioso, accogliendo in sé istanze zoroastriane, gnostiche, cristiane e buddhiste. Ebbe ampia diffusione dall'Occidente all'Asia centrale, al medio ed estremo Oriente. Fu una religione prima avversata, poi perseguitata e infine annientata. Questi inni frammentari costituiscono una testimonianza della sua vitalità, complessità e bellezza, rivelando quel che di eterno rimane d'una tragedia dimenticata. -
L' occupazione bellica germanica negli anni 1939-1940
Questa è la prima opera di Enrico Serra (1914-2007), edita alla fine del 1940. Si era all'indomani dell'entrata in guerra dell'Italia e a circa un anno dal Blitzkrieg germanico contro la Polonia, e poi sul fronte occidentale, che aveva rivoluzionato le concezioni strategiche dei conflitti precedenti. Si poneva altresì l'esigenza di dare un nuovo assetto al regime d'occupazione. La tesi era che la debellato militare d'uno Stato non implicasse automaticamente la scomparsa della sovranità nazionale, la quale trova fondamento in altre componenti ideali e reali del diritto delle genti, quali la popolazione, il territorio, la lingua, la cultura, gli istituti sociali e religiosi. Pagine di forte tensione etica e narrativa. Sul piano scientifico, il tentativo dell'autore era quello d'ancorare la nascente disciplina della storia dei trattati alle fonti classiche e positive del diritto internazionale. Esempio successivo ne sarà, a conflitto appena ultimato, il volume su L'aggressione internazionale (Hoepli, Milano 1946). -
Un nuovo approccio ai Veda. Un saggio di traduzione ed esegesi
Coomaraswamy fu uno degli intellettuali più raffinati del XX secolo. Proveniente, per ramo paterno, da una famiglia di casta sacerdotale singalese, fu dapprima geologo, poi, negli Stati Uniti, storico dell'arte e curatore della sezione orientale del museo di Boston e, infine, tra i maggiori esponenti della corrente perennialista. Questo suo ""Un nuovo approccio ai Veda"""", tradotto per la prima volta in lingua italiana, è l'opera cruciale in cui l'autore affronta per la prima volta direttamente le radici metafisiche dei Veda impegnandosi a interpretarle attraverso l'ausilio del linguaggio della tradizione occidentale."" -
La parola e la voce. Scrittrici del Rinascimento europeo
Il volume segue e completa quello precedente intitolato ""Spazi dell'anima. Scrittura femminile del Rinascimento"""". In questo sono raccolte le composizioni di Tullia d'Aragona, Veronica Gabarra, Vittoria Colonna, Laura Terracina, Gaspare Stampa e di molte altre autrici che confermano come non solo molte sono le scrittrici nel Rinascimento, ma come il ruolo della donna è centrale in questo periodo storico in ambito intellettuale e artistico."" -
La frusta teatrale
Gobetti riteneva che il teatro necessitasse di essere sfoltito non affollato (come scrisse anche per il liceo) e con un paradosso giudicò che potesse essere rinnovato tramite il cinematografo e lo spettacolo di varietà, che avrebbero portato il pubblico a disertarlo. «Il teatro artistico può vivere solo come una nuova specie di massoneria o di congregazione per gli iniziati», conclude la sua Frusta, concludendo anche la sua intensa esperienza di critico teatrale.