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L'uomo che cammina
Savona, 30 aprile 1974, un’esplosione colpisce il palazzo di un noto senatore democristiano. Più per dovere che per propria volontà, è il commissario Pirandello a indagare su un caso che, a detta di tutti, sembra solo un atto intimidatorio dell’estrema destra. Pirandello, uomo avvenente e di spirito, con un matrimonio in crisi e una rubrica piena di donne sempre pronte ad andare a letto insieme, è ben felice di mettere subito la parola fine all’inchiesta. Serviranno altre due bombe per far capire al commissario che c’è un sottile filo rosso che collega tutto. Inizia così un’indagine complessa, con nuove bombe che esplodono in una città rossa di rabbia e di pensiero politico, dove s’intrecciano le storie di Pirandello e dell’uomo che cammina. -
Viaggio senza meta
Un impiegato, preso dalla sua routine di pendolare abitudinario, incontra una mattina un uomo che gli parla del suo progetto di partire per un viaggio di cui non conosce né il cammino, né la meta finale. I due si salutano e vanno ognuno per la propria strada: l'impiegato continua la sua vita routinaria, rendendosi però sempre più conto di quanto gli vada stretta e di quanto vorrebbe cambiare. L'uomo, dal canto suo, intraprende il suo viaggio, cercando di vivere pienamente, senza paura di quello che lo aspetta anche solo un attimo dopo. Alla fine del viaggio si scoprirà il vero rapporto esistente tra i due personaggi. -
La profezia
Nel 1935, in un irraggiungibile paesino tra Calabria e Lucania, una veggente “predice” che nel paese accadrà una disgrazia. La gente inizialmente la deride, ma pian piano si convince della profezia. Si scatena una vera ansia sociale, confermata poi dall’interpretazione di fenomeni normali – un tramonto diverso, una vaccina che s’impenna, il grido nella notte di una donna che sogna – fino alla caduta della statua di S. Giovanni durante la processione, seguita da apocalittico nubifragio. -
La colpa di Andrea
Andrea, un ragazzo di appena ventisei anni, vaga per le strade di Torino schiacciato da un insostenibile senso di colpa. Non riesce a superare la morte dei suoi due migliori amici, venuti a mancare tragicamente la stessa notte di un anno prima: Eleonora in un incidente stradale, Edoardo suicida. È un camminare ossessivo e sognante che consente ad Andrea di evadere dalla vita di tutti i giorni e di ritrovarsi in compagnia dei personaggi più diversi: uno strano George Smiley, Eraclito, il vecchio Giobbe, Francesco Guccini, il Conte di Cavour e tanti altri. Spettatore di un mondo che gli pare andare troppo veloce, Andrea cerca di mettere ordine nella sua vita e di ricostruire la storia d’amore dei due amici, forse la causa principale della loro morte. -
L'inganno delle apparenze
Per Vittoria l’amore si cela dietro una maschera che lascia intravedere solo due splendidi occhi color ghiaccio. Desidera conoscere l’identità dell’amato, ma teme che il ragazzo non sia altro che un mostro raccapricciante. Sullo sfondo apocalittico di un pianeta dominato da uomini spaventosi, nonostante la guerra e la continua lotta per la sopravvivenza, l’amore trova il modo di affermarsi, lavando come acqua cristallina il fango della catastrofica sciagura e si manifesta nell’improbabile tenerezza tra una bambina ribelle e un mutante. L’amore vince senza né limiti né confini, oltre il male umano, come spiritualità ultraterrena. -
L'età dell'albero
Seguendo il fiume della vita (delle molte vite) di un uomo in cammino fra terra, mare, stasi e moto del corpo, ci addentriamo nell’illimitato evolversi dell’animo, tra capodogli, rondini e alberi. Da giovani infatti si è capodogli, attratti da rotte indefinibili: ogni luogo è diverso da un altro, perciò irresistibile è il desiderio di partire senza una meta, sempre. Poi si diventa rondini: si cerca il nido sicuro, dove rientrare a condividere gioie e speranze, per costruirsi un futuro che s’avvera, o forse svanisce. Infine si diviene alberi. Un albero non cammina, ma diffonde profumo, semi, radici. Caleidoscopio di volti, cuori, voci umane e della natura, l’albero resta aperto e vive in ascolto di tutto quanto trasuda dall’anima di ogni essere vivente. Passò il capodoglio, poi la rondine. E ora? L’età dell’albero, appunto. La storia di una fuga inconfessata e un ritorno a radici mai del tutto recise. -
Favole di nessuno. Storie di chi crescendo ha perduto qualcosa
Nei racconti di questo libro ci sono le paure, le fragilità, i resti di vite vissute. È un libro fatto di immagini, colori, simboli. È un libro fatto di ricordi. È un libro che è anche trasformazione. Una piccola magia. -
L'intrusa
In una sorta di diario, mischiando passato e presente, la protagonista racconta l’incontro e lo scontro delle sue due anime: quella siciliana e quella torinese. Ricordi dolorosi e divertenti aneddoti coinvolgono sia la sua famiglia materna che quella paterna, emigrate entrambe a Torino negli anni Quaranta. Le due famiglie rappresentano due linguaggi, due modi totalmente diversi di affrontare il dolore, la gioia e le avversità della vita. Per rivendicare una libertà di pensiero e di scelta, sentendosi un’intrusa in entrambe le realtà, la protagonista abbandona Torino a vent’anni per iniziare in solitudine la sua vita in Sicilia. -
Luciano Gaudiàn
Arrivati in prossimità della fine, due anziani ripercorrono difficoltà, fatiche, contraddizioni e sbagli, raramente euforie e gioie, più spesso dolori e rinunce, che hanno dovuto affrontare. Parlano delle loro storie d'amore lungo le quali si organizza il loro pensiero, rivivendo amori malati ancora presenti come ricordi che non vogliono affogare e realtà che non vogliono sbiadire. La vita, la scienza e la morte sembrano intrecciarsi in un groviglio in cui solo il modello precostruito è certo. ""Luciano Gaudiàn"""" narra una vicenda ambientata ai giorni nostri, tuttavia estranea alla modernità: assenti televisioni, cellulari e social, vince e sopravvive solo la parola, detta o stampata, recente o antica."" -
La città tra le sabbie
Alla fine del XVI secolo venti di guerra soffiano nel Mediterraneo da Granada a Istanbul. Turchi e veneziani si contendono il dominio dei mari tra battaglie e intrighi politici. Le azioni che la Serenissima non può compiere alla luce del sole sono portate avanti ad ogni costo dal corpo segreto delle Ombre. Le trame di potere della Sublime Porta e l'esplosione dell'Arsenale di Venezia mettono in moto un gioco pericoloso a cui le Ombre non potranno sottrarsi, districandosi tra complotti di palazzo e scontri militari. La concatenazione degli eventi, come in un meccanismo ineluttabile, li trascinerà nella “Città tra le sabbie”, dove la storia degli uomini diventerà epos. -
Brevi finestre
"Brevi finestre"""" è un libro di note rapide che tracciano un percorso intorno a temi che riguardano l'uomo, la società, la scienza e il nostro tempo. Non un diario ma un taccuino che raccoglie frammenti di pensieri, riflessioni e spunti illuminanti che nascono dal quotidiano. Quasi ogni giorno una piccola pagina che nasce da un momento contingente e può diventare durevole, fino ad assumere, talvolta, un carattere assoluto. Frammenti di idee che prendono la forma di riflessioni minime e profonde allo stesso tempo. Sono fruscii d'inchiostro, fughe di pensieri per comprendere meglio la realtà. Tante piccole finestre sul presente e sul futuro che portano un po' di luce nelle stanze della vita e permettono di affacciarsi a osservare il mondo esterno da prospettive diverse." -
Impronta di caffè
Franco D’Arminio è ispettore capo presso il commissariato San Paolo di Napoli da una vita e il mestiere di poliziotto ce l’ha nel sangue. Ogni volta che viene scoperta una nuova vittima lui sta male, gli viene l’emicrania, ma dal senso del dovere non riesce a guarire. Non che gli dispiaccia per i balordi del quartiere, in fondo se finiscono ammazzati è perché se la sono andata a cercare, ma quando è la gente per bene che viene coinvolta si ribella. Amalia Ferraro è una giovane e appassionata suonatrice di violino. Sullo sfondo di una Napoli caotica e rovente, accompagnato dal profumo di caffè, Franco si troverà a indagare sulla sua morte misteriosa e, suo malgrado, verrà coinvolto in una torbida storia di amore e gelosia. -
L'anello di tenuta
Reduce da un passato devastante, dove orrore e i conseguenti problemi psichici erano protagonisti, Vanni Re sceglie di cambiare radicalmente vita. Nella speranza di un riscatto, si trasferisce in un piccolo borgo medievale poco distante da Roma, dove continua però a svolgere il suo lavoro di agente immobiliare. Casualmente conosce Camilla, sua vicina di casa, una giovane ragazza non vedente carismatica e dal fascino etereo, che vive insieme a Lana, la sua gatta albina. Scoprono di avere interessi artistici comuni e, in poco tempo, l'iniziale amicizia tra i due vira in una passione che oltre a travolgere, stravolgerà il futuro di Vanni. -
Pelle, sale e soldi
Nella casa rurale della sorella, Gianmaria riceve la notizia che il padre è morto e lui ha ereditato un'azienda in crisi che proverà a far funzionare. Ma il suo nuovo amore Celestia, affascinante ragazza con una passione viscerale per l'arte, si sente trascurata per i troppi impegni di lavoro e decide di dedicarsi a un suo vecchio sogno che porterà entrambi alla dissoluzione dell'eros che quell'estate aveva visto nascere e fiorire. Gianmaria, Toni, Celestia e Aina sono i protagonisti di questa storia, ambientata in una zona balneare friulana, e non sono altro che ragazzi sotto i trent'anni che cercano la loro strada, passando tra le contraddizioni della loro età e dei loro legami a volte indefiniti. -
Il giardino dei dispari
Con Giulia è finita. In un lucido delirio d’amore, Aldo cerca le ragioni di questa fine. Consulta, in ventiquattr’ore, il suo archivio di ricordi. La memoria mette in ordine sparso eventi, emozioni e fallimenti per arrivare là dove il filo del loro discorso si è spezzato, per cercare di riannodarne la storia. Ma l’amore è straccione, figlio di povertà, affamato della fame futura. È parlarsi, dirsi le cose senza mai arrivare a un punto. Una collana di parole che gli amanti non vorrebbero annodare mai. -
Il giorno in cui tutti i bambini scapparono di casa
In un paese piccolo piccolo un giorno di primavera diventa per Briciolo, vispo bambino di sei anni, il giorno più brutto della sua vita. La maestra comunica, senza spiegazioni, che la compagna di classe di cui è innamorato, Nabila, non verrà più a scuola. Nabila è una bambina siriana di otto anni, scampata alla guerra e orfana, giunta lì attraverso il mare come tanti migranti. In quell’istante Briciolo, addolorato, decide cosa farà da grande: il migrante. Dal gesto di ribellione di un bambino verso un’ingiustizia consumatasi senza clamore nascono un’avventura e un sogno collettivi destinati a sconvolgere e pungolare il mondo degli adulti. “Migrante”, parola che evoca in alcuni un immaginario negativo, è per i protagonisti di questa storia un urlo di gioia e di protesta. Età di lettura: da 10 anni. -
La nuvola e il vecchio che la voleva catturare
Una nuvola può cambiare il destino di un uomo? È questo che Tom, un cumulonembo da sempre in giro per il mondo, cerca di fare. Con l'aiuto di Eolo, l'unico motore che una nube ha a disposizione, Tom trascorre il suo tempo alla ricerca di qualche essere umano che possa aver bisogno del suo aiuto e di un suo racconto. Ma la vita della nuvola non è solo dedicata alla risoluzione delle difficoltà altrui. Da una vicenda passata nasce infatti il suo più grande problema. Attraverso uno dei suoi racconti, il cumulonembo aiuta una ragazza a scapito di un giovane che fino a quel momento aveva provato in tutti i modi a conquistarla. Sarà proprio questo ragazzo a giurargli vendetta. Così, racconto dopo racconto, posto dopo posto, Tom arriva alla resa dei conti con il ragazzo ormai divenuto vecchio. -
Il Signore del Tornello e la Terra dell'Aquila
"Il Signore del Tornello e la Terra dell'Aquila"""" è lo specchio del mondo del lavoro italiano e più in generale dell'incompetenza e della stupidità umana. """"Il Signore del Tornello"""" è solo il risultato di una società alienata e alienante. """"Il Signore del Tornello e la Terra dell'Aquila"""" è anche un libro leggero che si propone di dare alle donne, in forma di ennealogo, una lista di suggerimenti per non farsi raggirare dal donnaiolo di turno. Due argomenti apparentemente lontani fra loro ma non così tanto come potrebbe apparire a prima vista." -
Incubi alla porta
Questa è una raccolta di racconti dell'horror e del fantascientifico, storie scaturite perlopiù da incubi notturni, appuntate alla svelta su fogli di carta tenuti accanto al letto. Si tratta di novelle dell'occulto che narrano di presenze e di creature macabre e maledette, annidate nella mente come negli angoli più bui dell'anima e della propria stanza, castello o giardino che sia. Soprannaturale, follia e grottesco si fondono e generano il substrato dove attecchiscono radici di realtà distorte, vite rivoltate e nature sopite risvegliate con alcuni rimandi legati a leggende più o meno note del folklore europeo. -
Come neve. 13 racconti brevi
13 racconti brevi e surreali che affrontano problemi sociali di scottante attualità attraverso un'ottica delicatamente soggettiva e una leggerezza dal retrogusto fantastico, frutto delle atmosfere impalpabili e della fluidità delle trame. Il tema centrale è l'alterità intesa come solitudine nel sentirsi isolati dal resto del mondo, come prigionieri di una coltre che interrompe i collegamenti esterni e che avvolge l'individuo e la sua storia, rendendola diversa e speciale. Oltre c'è una vita comune, il cui dolore è visto dal di dentro, in maniera cruda eppure romantica, comunque sempre vera. Un libro per chi vuole volare con la fantasia restando con i piedi per terra, nato dalla passione per il mondo dell'informazione e dall'amore verso i Classici.