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Alla ricerca della sinistra perduta
"Questo mio scritto non intende analizzare con il rigore dello storico le vicende attraversate e neppure fare una compiuta autobiografia. Molto più specificamente vuole mettere a fuoco le mie esperienze - nella sinistra - dandone una lettura personale e sintetica e facendo valutazioni al riguardo. E certamente non vuole neppure essere un'operazione nostalgica e retrospettiva. Al contrario, facendo leva sui periodi più fecondi per la concretizzazione degli ideali della sinistra e avendo presenti quelli negativi, auspica un rilancio unitario e forte della sinistra stessa - con un robusto ancoraggio valoriale - nell'attuale pesante e a volte drammatica situazione nazionale e internazionale."""" (Montemagni Marco). Introduzione di Luciana Castellina." -
Il lago racconta. Storie 2017. Vol. 1
"Chi avvicinandosi al Lago di Massaciuccoli non è rimasto colpito dalla dolcezza del luogo, dai suoi riflessi, dalle sue placide acque, da quell'atmosfera calma e rilassante che ha ispirato e affascinato il maestro Giacomo Puccini? È partendo da questa riflessione che abbiamo indetto il concorso artistico-letterario da cui nasce il presente volume, affinché i nostri ragazzi possano conoscerlo, amarlo e quindi preservarne la bellezza."""" (Monica Marinari)" -
Il collezionista di ricordi
"Questo racconto non ha la pretesa né la presunzione di aggiungere niente a quello che altri, più competenti e preparati di me, hanno detto e scritto meglio sull'argomento. D'altro canto so benissimo che molto spesso i saggi, di qualunque cosa trattino, hanno vita breve nell'attenzione mediatica e della gente che li legge. Soprattutto dei più giovani. Allora, come ho già fatto qualche anno fa per la storia degli ebrei di Montecatini, ho provato a scrivere un giallo con la speranza di incuriosire e con lo scopo di ricordare quanto accadde nel Padule di Fucecchio nell'agosto del 1944. Perché ultimamente - complici il trascorrere del tempo e la società liquida che stiamo vivendo - certe storie prima si diluiscono, poi perdono la loro consistenza e infine spariscono venendo dimenticate."""" (dalla prefazione dell'autore)" -
Estasi di un folle
Londra, oggi. Daniel crede di avere una vita felice e stabile: scrittore, vive in un piccolo appartamento vicino alla biblioteca di Brixton dove lavora saltuariamente; la sua fidanzata, Bethany, è una bellissima ragazza di famiglia ricca e dal difficile passato. Sembra che per i due giovani tutto debba andare per il meglio. Ciò fin quando a una festa in maschere Daniel non incontra una misteriosa damigella, Julie, della quale finisce per innamorarsi follemente: seguirla, per lui, vorrà dire perdere tutto. Senza piú Bethany, lavoro, casa e finanche desideri o sogni, Daniel - stravolto - si rende conto che oramai è troppo tardi per tornare indietro e - rassegnatosi - decide di andare incontro al proprio destino. -
Ho infilato il mio Parkinson nello zaino
"Anch'io sono un malato Parkinson e so bene che chi è colpito da questa patologia l'affronta in modo del tutto personale: c'è chi la vuole prevaricare, chi si fa prevaricare, chi dice di averla sconfitta, chi si rinchiude in se stesso, chi la vuole prendere per mano e diventarne complice. Ecco, nelle pagine del presente volume viene trattata quest'ultima realtà: convivere con """"il mangione di dopamina"""", come mister Parky viene chiamato dall'autrice, e raggiungere un tenore di vita ottimale per sé e per chi ci è vicino. Il libro è pieno di sentimenti belli, puri, spontanei che aiutano a trovare nuovi stimoli di vita. Ho rivisto passare davanti a me tutta la mia vita: dalla diagnosi allo sconforto di essere affetto da tale patologia, dalle complicanze alla perdita di affetti familiari. In questo scritto è meravigliosamente descritto come poter superare i momenti difficili nei quali immancabilmente ci si imbatte durante una malattia così invalidante: liberare i propri sentimenti, amare i propri cari, affidarsi a chi opera per il nostro bene, essere convinti che si può raggiungere un tenore di vita soddisfacente.""""" -
Il delitto del culatello
Il commissario Gianni Rodari (omonimo e conterraneo del famoso scrittore), la suggestiva atmosfera settembrina del Cusio, la vita spesso torbida della più profonda provincia italiana per un ""affettato-noir"""" tutto da gustare."" -
Un uomo comune
Cosimo si sveglia senza memoria all'interno di un appartamento. Mentre cerca di raccapezzarsi, un uomo entra in casa e lo caccia via furiosamente, trattandolo come uno sconosciuto intruso. In fuga, cercherà di ricostruire la propria identità attraverso quanto gli riferiranno - in un susseguirsi di continue contraddizioni - le persone che incontrerà. Intrappolato in una sorta di loop temporale, finirà - ogni qual volta avrà la sensazione di essere prossimo alla soluzione dell'enigma - per trovarsi a un passo dalla morte, risvegliandosi misteriosamente nella medesima situazione iniziale. Atmosfera ipnotica, claustrofobica, surreale, onirica, inconscia, allucinata per una storia capace di dirci molto altro. -
Frammenti. Storie
"Perché leggere un'opera letteraria in un mondo - come quello attuale - così centrato sul reale, sul pratico, sugli oggetti, sul denaro, sul qui e ora? Quando si legge una vera opera letteraria, in modo inevitabile si entra nella mente di un altro - che sia quella di un personaggio di un romanzo o di un poeta - e quindi ci si pone nella prospettiva altrui, si cerca di immaginarne i pensieri, gli stati d'animo, le aspettative, le aspirazioni, le speranze, le delusioni etc. In questo modo ci si decentra da se stessi, dalle convinzioni, dai desideri e dalle emozioni che ci contraddistinguono, raffigurandoci invece i contenuti mentali di altre persone. La lettura delle opere letterarie di qualità rappresenta da sempre uno dei modi fondamentali con cui impariamo a elaborare - come diciamo noi psicologi - una teoria della mente (cioè la rappresentazione che ciascuno di noi ha della mente altrui) per conoscere gli altri, provare empatia e simpatia per essi. Il presente [...] libriccino di Donatella Manzuoli non si sottrae a tale nobile caratteristica della letteratura [...]. L'autrice si pone in prospettive diverse per ruolo, genere, situazioni di vita e ne immagina implicazioni, dolori, gioie, tormenti, dubbi sostenendoci nell'imparare a decentrarci e a elaborare le teorie della mente altrui."""" (dalla prefazione di Davide Dettore)" -
Coriandoli. Frasi, aforismi, poesie e pensieri spettinati
"Ci sono parole come coriandoli di carta speciale. Colorate di profumi. Avvolte da misteri. Festose e simpatiche. Impertinenti. Che scodinzolano e mordono. Riscaldano e ghiacciano. Accarezzano e schiaffeggiano. Facili e difficili. Bianche e nere. Ti svegliano e ti addormentano. Portano incubi e sogni. Si fermano, ripartono e corrono. Parole dai sensi insensati. Diversi e consapevoli. Sfuggono. Ti corrono incontro radiose. Spariscono senza ombra. Ci sono parole importanti. Da portare a letto.""""" -
Neanche Pazienza. E altri racconti
"Neanche Pazienza"""", l'ultimo racconto della raccolta (ma il primo a essere stato scritto), è ambientato nella Bologna degli anni ottanta tra alcuni studenti del Dams che nel loro giovanile entusiasmo mescolano arte e vita e si confondono con i personaggi dei fumetti di Andrea Pazienza. L'apprendistato artistico all'insegna della sperimentazione avanguardista - rievocato in questo brano autobiografico - trova un'ideale forma di continuazione e di sviluppo nella raffigurazione del teatro della vita presente negli altri racconti maggiormente legati all'attualità dell'Italia d'oggi, quella della crisi economica." -
L' uomo di lato
«""L'uomo di lato"""" è un romanzo non romanzo, nel senso che non è semplicemente frutto di fantasie ma è una mescolanza, un'alchimia di visioni e esperienze personali unite - inestricabilmente - all'universalità delle dottrine filosofiche. """"L'uomo di lato"""" è chi vive nel contesto attuale e ne utilizza tutti gli strumenti ma senza esserne condizionato. Non è un misantropo, un asociale ma sceglie con cura le persone con cui relazionarsi. Non appartiene al suo tempo, osserva tutto ciò che lo circonda stando di lato. Seduto sulla sponda del fiume in piena dei nostri giorni - parafrasando un antico detto cinese - attende che questa epoca termini la sua corsa evitando di fare il Don Chisciotte, di sprecarsi nel perorare cause perse in partenza.» (dalla nota inroduttiva dell'autore)."" -
Linea di demarcazione
«Nel titolo della presente raccolta di poesie - come in tutti i suoi altri scritti - Carlo Bagni, in poche e laconiche parole, ha la capacità di sintetizzare tutto il messaggio che gli sta a cuore e che vuole comunicare: in questo caso intende rifarsi alla tradizione del pensiero occidentale - di Aristotele in particolare - secondo cui il termine ""demarcazione"""" (da considerarsi sotto l'aspetto gnoseologico e metafisico) va collegato al concetto di """"limite""""» (l'incipit della prefazione di Lorenzo Del Bucchia)."" -
Codice Antigone. Ovvero il coraggio di andare verso un mondo nuovo
«Con questo libro intendo raccogliere e ampliare alcuni degli articoli comparsi in questi anni su Giustizia e investigazione, web magazine su cui gestisco la rubrica chiamata Codice Antigone. La rubrica non si è occupata solo di diritto, ma ha ampliato i suoi orizzonti alla società in cui viviamo, cercando risposte a fenomeni sociali (quali la violenza di genere e il bullismo) e continuando una ricerca iniziata dieci anni fa con il libro ""Il corpo di una donna"""" e proseguita in testi come """"I colori delle donne"""", """"Madame Bovary era un uomo e Mastro Don Gesualdo una donna"""" e """"Donne per le donne"""", tutti editi da Marco Del Bucchia» (l'incipit della premessa dell'autrice)."" -
Cuore di donna
"Questo libro nasce come un esperimento, un esperimento da me voluto e ora realizzato. Volevo accorciare le distanze tra le donne comuni e quelle che vediamo sui giornali e in tv, le donne vip. Sono sempre stata convinta che la cultura non sia solo quella di regime propinata da giornali, riviste e media ma che ci siano altri livelli di cultura, fra cui quelle conoscenze e il sentire che albergano negli esseri umani. In ogni essere umano. Così ho invitato le mie donne - cioè le volontarie dell'Associazione Anna Maria Marino - a esprimere qualcosa di loro, qualcosa che avessero piacere di scrivere e che le testimoniasse. Hanno risposto in molte con portati umani differenti e stili differenti, tutti importanti poiché originati dal loro cuore."""" (l'incipit della prefazione di Jacqueline Monica Magi)." -
Per Sinistra Popolare
«Con ""Per Sinistra Popolare"""" intendo sottolineare come sia fondamentale e urgente avviare la costruzione di un nuovo soggetto politico di sinistra che abbia una completa autonomia culturale e politica. Sono ben consapevole che si tratta di un processo complesso e arduo, ma è oggettivamente necessario per la drammatica crisi economica, sociale, ambientale e sanitaria che stiamo attraversando e per i devastanti riverberi che essa determina sulle persone in carne e ossa. Siamo in presenza di diseguaglianze enormi, abissali, di ingiustizie inaccettabili e insostenibili a fronte di ricchezze stratosferiche, concentrate in poche mani e ostentate scandalosamente dinanzi a una massa crescente di oppressi, affamati, impoveriti. Con questo scritto intendo lanciare un sasso nelle acque stagnanti della sinistra e, soprattutto, contribuire a rafforzare un dialogo con soggetti del cambiamento che operano fattivamente nella società, auspicando che possa essere utile a far crescere un dibattito vero e adeguate iniziative collettive per rilanciare - attualizzandolo - il ruolo storico della sinistra negli anni venti del secondo millennio» (dalla premessa dell'autore)."" -
Chi ha paura della matematica?
Come può una ragazza che ha bisogno di raccontare a qualcuno le sue vicende quotidiane con piccoli dispiaceri, grandi gioie, delusioni improvvise e entusiasmi travolgenti, comunicare con l’amica del cuore che si è trasferita in un’altra città? Nasce così una fitta e simpatica corrispondenza epistolare nella quale sono descritti i contrasti con i professori, la paura delle interrogazioni, la cotta improvvisa per un LUI bello come un Dio dell’Olimpo, che le passa accanto senza degnarla di uno sguardo come fosse trasparente, e la sensazione di non essere all’altezza in tante situazioni.Infine l’incontro con Omar, un mitico ragazzo straniero: una nuova amicizia che migliorerà entrambi, perché la diversità è sempre ricchezza.Tematiche:La corrispondenza epistolare come mezzo di espressione anche nell’attuale “era di internet”L’amicizia nell’età adolescenzialeLe problematiche legate al mondo della scuolaLa difficoltà di crescereDaniela Simonini è nata a Fusignano e attualmente vive a S. Martino di Lugo (Ra). è laureata in filosofia e lavora presso la biblioteca comunale di Fusignano. Si dedica alla promozione della lettura. -
La fattoria di Prato Fiorito. Ediz. illustrata
Ma Prato Fiorito è molto di più di una fattoria normale: è il luogo dove ogni seme, ogni fiore e ogni filo d’erba ha un progetto ben preciso da perseguire, dove ogni animale con voce squillante o cupa sa ben esprimere ciò che pensa. E lì vivono le loro incredibili avventure Milly, un’ambiziosa coniglietta d’angora, Rolfo, un porcellino dalla pancia tonda come una mongolfiera, Massimo, un giovane pollo che cerca a fatica di trasformare delle penne disordinate nello splendido piumaggio degno d’un gran gallo e Puma, un gattone non proprio feroce.Per parlare di: Animali, Diveristà, Collaborazione.Marina Rossi è nata a Longare, in provincia di Vicenza. Insegnante di Scuola dell'Infanzia, ha da sempre avuto un'innata predisposizione allo scrivere, sopratutto storie per bambini. -
Le più belle favole
In queste ""Favole"""" vivono, si muovono e agiscono cani, lupi, asini, leoni, volpi, cervi, e moltissimi altri animali. Nelle situazioni narrate ognuno mette in luce pregi e difetti che si possono ritrovare anche nel comportamento degli uomini. L'originalità delle situazioni, la rapidità della narrazione e la semplicità del linguaggio hanno consentito a queste favole di essere lette e apprezzate da oltre duemila anni da piccoli e grandi.Esopo visse nel VI secolo avanti Cristo nell'antica Grecia. Gli vengono attriuite oltre 400 favole, i cui protagonisti sono quasi sempre animali."" -
L' alfabeto incantato. Ediz. illustrata
A,B,C... ogni lettera una filastrocca, ogni filastrocca un mondo da scoprire. Dalla leggerezza dei versi e delle rime zampilla una realtà giocata con sguardo scanzonato e sognante, che dà vita a un ""dizionario fantastico di cose ordinarie"""". Prestare attenzione alla quotidianità, dando voce e senso a piccole cose e piccoli gesti, significa arricchirli di significato e di intensità. Perché la quotidianità può diventare straordinaria se la guardiamo con occhi incantati.Con carattere maiuscolo.Per parlare di: Filastrocche, Abbecedario, Fantasia.Marco Moschini scrive da sempre per divertire i bambini, anche quelli di paesi lontani. Infatti una sua fiaba è arrivata persino in Russia. Vive a Fermo, ma viaggia volentieri per incontrare i bambini con i suoi laboratori variopinti. Ha pubblicato anche numerosi libri e articoli di pedagogia."" -
La Botticella perduta
Scaldino, un simpatico cucciolo di pastore maremmano, è alla ricerca di un oggetto che appartiene allo zio Bernardo. La neve non gli permette di ritrovare la via di casa, ma favorisce il suo incontro con qualcuno che gli rimarrà vicino fino alla conclusione dell'avventura e oltre. Una favola che ci accompagna alla scoperta dell'autentico valore dell'amicizia.