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Milano e i suoi dintorni [1881]
L'arte, la musica, i musei, la vita a Milano e nei suoi dintorni raccontata dai suoi protagonisti alla fine dell'Ottocento. Riproduzione a richiesta dell'edizione: Civelli, 1881. -
Percorsi di pace e vie di fede
Pier Francesco Fumagalli, dal 1986 al 1993 segretario della Commissione della Santa Sede per i rapporti religiosi con l'Ebraismo, fa in questo libro un bilancio storico-teoretico dei rapporti ebraico-cristiani su diversi temi. L'autore si dedica all'analisi delle posizioni delle diverse religioni sul tema della pace: buddismo, induismo, confucianesimo, islamismo... Conclude l'opera una riflessione su ecumenismo e dialogo. -
Contrappunto. Vol. 2
Quest'opera, presentata da Carlo Maria Martini, offre nella prima parte un'attualizzazione del libro biblico dei Salmi, nella seconda e nella terza una raccolta di cantate e poesie. Francesco Ronchi è sacerdote della diocesi di Milano. -
Amore a quattro zampe
Il ritrovamento di un cane abbandonato e ferito da un'auto in una strada di campagna cambia la vita della scrittrice, accompagnandola per i sentieri della comprensione e dell'amore per gli animali, in un'alternarsi di difficoltà e momenti di grande gioia. E' una storia vera che racconta di come la forza dell'amore sia capace di vincere resistenze e difficoltà. -
Vivere in positivo
"Il pensiero positivo è un modo di vivere, ma è anche una tecnica complessa, che si è evoluta in anni di pratica e di riflessione da parte di pensatori diversi, con risultati estremamente positivi, anche se talvolta si è manifestato con semplicismi ed evoluzioni verso misticismi discutibili. Questo libro non è un manuale del pensiero positivo. E' solo una piccola traccia, poco più che un cartello stradale che indica una direzione da percorrere."""" Sono queste le parole con cui l'autore, formatore nei corsi per pazienti e medici, presidente dell'associazione """"Cibo è salute"""" e parroco di Novara, usa per descrivere il suo libro." -
Lettere a Francesca [1972]
Queste lettere, scelte da un ampio carteggio intercorso tra Manara Valgimigli e Francesca Moràbito durante ventinove anni, testimoniano un legame intellettuale e affettivo altissimo, teso a volte e agitato ma non infranto da un contrasto insanabile: la fede religiosa. Scomparso nel 1965, Manara Valgimigli è stato professore universitario di letteratura greca e autore di numerosi saggi. Riproduzione a richiesta dell'edizione: Pan, 1972. -
Storia di un'amicizia. Scelta dal carteggio inedito [1968]
La lunga amicizia tra il critico letterario Pietro Pancrazi e Manara Valgimigli, professore universitario di letteratura greca, nacque da un'occasione letteraria, e subito lievitò e crebbe per la naturale affinità dei caratteri. In questo volume, a cura di Maria Vittoria Ghezzo, sono raccolte lettere tratte dal loro carteggio. Riproduzione a richiesta dell'edizione: Quaderni dell'Osservatore, 1968. -
Viaggiatori inglesi in Valle d'Aosta (1800-1860)
Dall'inizio del XIX secolo il tradizionale ""viaggio in Italia"""" di appassionati inglesi si sposta lentamente verso la catena delle Alpi e la Valle d'Aosta diventa una meta dell'immancabile """"grand tour"""". Una meta prediletta soprattutto da una schiera di viaggiatori più riflessiva, fatta di scienziati, poeti, pittori, che intraprende questo """"tour alpino"""" attraente e misterioso. Riproduzione a richiesta dell'edizione: Edizioni di Comunità, 1972."" -
Le val de Cogne. Recueil de textes rares publiés par le soins de Piero Malvezzi
Il volume, in lingua francese, è la riproduzione di un titolo apparso nel 1960. Piero Malvezzi vi raccoglie scritti rari, pubblicati nel corso dell'Ottocento e nei primi anni del Novecento, che forniscono un panorama sulla storia e la vita quotidiana di Cogne e della sua valle. -
La retirada. L'odissea di 500.000 repubblicani spagnoli esuli dopo la guerra civile (1939-1945)
Nel 1939 si concluse ufficialmente la guerra di Spagna. Ma se le armi tacquero, la tragedia del popolo spagnolo continuò. Francisco Franco mise in atto, infatti, una repressione veramente feroce, con oltre 150.000 esecuzioni e 110.000 forzati nei battaglioni di lavoro. Pietro Ramella concentra la sua attenzione, invece, su coloro che tentarono con la fuga di sottrarsi alla vendetta dei vincitori. -
I mattoidi al primo concorso pel monumento in Roma a Vittorio Emanuele II [1884]
"I mattoidi al primo concorso per monumento in Roma a Vittorio Emanuele II"""", proposto qui in una stampa conforme all'edizione originale del 1884, è un pamphlet in cui Carlo Dossi raccolse una selezione delle proposte presentate da quasi trecento italiani al primo concorso bandito nel 1882 per un monumento a Vittorio Emanuele II. Dalle note dello scrittore emerge tutta la bizzarria e la stravaganza delle idee dei progettisti. Riproduzione a richiesta dell'edizione: A. Sommaruga e C., 1884." -
Racconti lombardi dell'ultimo '800
"Racconti lombardi dell'ultimo '800"""" viene qui riproposto in una stampa conforme all'edizione del 1949, quando viene pubblicato - con una prefazione di Giansiro Ferrata - da Bompiani nella collana """"Centonovelle"""", che si prefiggeva l'intento di raccogliere la sterminata produzione della novellistica italiana dalle origini all'Ottocento e il meglio di quella tedesca, spagnola, francese, inglese, americana, russa e nordica. In questo volume vennero pubblicate, senza soluzione di continuità, le migliori pagine narrative della Scapigliatura milanese, di De Marchi, Verga, Fogazzaro e altri. Riproduzione a richiesta dell'edizione: Bompiani, 1949 (Il Centonovelle)." -
L'arte di far debiti-Tutti ladri-Volere è potere [1881]
Dopo gli studi in seminario, da dove viene cacciato per condotta irriverente, Ghislanzoni inizia gli studi di medicina, abbandonati per intraprendere la carriera di baritono. Mazziniano ardente, fonda nel 1848 a Milano alcuni giornali repubblicani, quindi ripara in Svizzera e viene arrestato dai mentre è in viaggio verso Roma per partecipare alla difesa della Repubblica. Dal 1856, perduta la voce, si dedica all'attività giornalistica. ""L'arte di far debiti"""" è un opuscolo, """"sintesi di tutta la via"""" dell'autore e """"riepilogo di tutte le sue grandi esperienze"""", qui riproposto insieme alla commedia """"Tutti ladri"""" e alla novella """"Volere è potere"""". Riproduzione a richiesta dell'edizione: Emilio Quadrio, 1881."" -
Abrakadabra. Storia dell'avvenire
"Abrakadabra"""", qui riproposto in una stampa conforme all'edizione del 1925 di Sonzogno, è un'opera curiosa e dallo stesso autore definita """"bizzarro lavoro, tante volte ripreso e sospeso"""". Mazziniano ardente, baritono, egli vi si atteggia a filosofo della storia, criticando le illusioni dei democratici, dei liberali e dei cattolici. Il volume è realizzato in collaborazione con la Biblioteca Centrale di Milano di Palazzo Sormani. Riproduzione a richiesta dell'edizione: Sonzogno, 1925." -
Nanà a Milano
"Nanà a Milano"""", proposto qui in un'edizione conforme all'originale del 1880, è un romanzo audace, fortemente influenzato dai feuillettons di Eugène Sue e dal naturalismo francese. Il libro rivela un conflitto tra la sociologia positivista e un socialismo bohémien, tra l'immagine della prostituta come creatura della malavita, vittima sacrificale della borghesia, e quella di naturale alleata dell'artista. Cletto Arrighi (1830-1906), pseudonimo di Carlo Righetti, fu narratore, autore di teatro, giornalista e aspro critico del mondo parlamentare. Riproduzione a richiesta dell'edizione: G. Ambrosoli e C., Editori, 1880." -
Memorie del Presbiterio. Scene di provincia [1881]
"Memorie del Presbiterio"""" è un romanzo rimasto incompiuto di Emilio Praga, poi ultimato dall'amico Roberto Sacchetti. Si tratta, secondo alcuni critici, della sua migliore opera in prosa, composta da una serie di racconti, ordinati secondo il ritmo irregolare della memoria. Come le altre opere dello scrittore, anche """"Memorie dal Presbiterio"""" si caratterizzza per una vivace impronta sperimentale. Riproduzione a richiesta dell'edizione: F. Casanova, Libraio-Editore, 1881." -
Fiabe e leggende [1884]
Riproposto in una stampa conforme all'edizione del 1884, ""Fiabe e leggende"""" è una raccolta di versi, edita per la prima volta nel 1867. Illustrato da Edoardo Calandra e Mario Michela, il libro è caratterizzato, come le altre opere dell'autore, da uno spiccato sperimentalismo. In queste liriche ritroviamo i motivi della poesia """"maledetta"""" e l'ansia di infrangere i canoni morali ed estetici borghesi. Riproduzione a richiesta dell'edizione: F. Casanova & C., Editori, 1884."" -
Valenzia Candiano [1844]
Precursore della Scapigliatura milanese e voce autorevole nella critica d'arte, Giuseppe Rovani fu istitutore presso alcune famiglie dell'aristocrazia milanese, poi addetto alla Biblioteca di Brera. Dopo aver preso parte ai moti del 1848 fu esiliato e riparò in Svizzera, dove conobbe Mazzini, Pisacane e Carlo Cattaneo. ""Valenzia Candiano"""", riproposto qui in una stampa conforme all'originale del 1844, è un romanzo di polemica sociale. Riproduzione a richiesta dell'edizione di Milano, Tipografia di Vincenzo Guglielmini e Libreria Ferrario, 1844."" -
Manfredo Pallavicino o I Francesi e gli Sforzeschi [1877]. Vol. 1
Precursore della Scapigliatura milanese e critico d'arte, Giuseppe Rovani partecipò ai moti risorgimentali del 1848 e per questo costretto all'esilio. Nel Canton Ticino conobbe diversi esuli, tra cui Mazzini, Pisacane e Carlo Cattaneo. ""Manfredo Pallavicino o I Francesi e gli Sforzeschi"""", qui riproposto in una stampa conforme all'edizione del 1877, è un romanzo storico in cinque volumi che risente dell'influenza manzoniana ed è caratterizzato da una scrittura disinvolta, ricca di aggettivi e sostantivi accoppiati in modo inconsueto. Il volume è realizzato in collaborazione con la Biblioteca Comunale Centrale di Milano di Palazzo Sormani. Riproduzione a richiesta dell'edizione: Carlo Barbini Editore, 1877."" -
Manfredo Pallavicino o I Francesi e gli Sforzeschi [1877]. Vol. 2
Precursore della Scapigliatura milanese e critico d'arte, Giuseppe Rovani partecipò ai moti risorgimentali del 1948 e per questo costretto all'esilio. Nel Canton Ticino conobbe diversi esuli, tra cui Mazzini, Pisacane e Carlo Cattaneo. ""Manfredo Pallavicino o I Francesi e gli Sforzeschi"""", qui riproposto in una stampa conforme all'edizione del 1877, è un romanzo storico in cinque volumi che risente dell'influenza manzoniana ed è caratterizzato da una scrittura disinvolta, ricca di aggettivi e sostantivi accoppiati in modo inconsueto. Il volume è realizzato in collaborazione con la Biblioteca Comunale Centrale di Milano di Palazzo Sormani. Riproduzione a richiesta dell'edizione: Carlo Barbini Editore, 1877.""