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Manfredo Pallavicino o I Francesi e gli Sforzeschi [1877]. Vol. 3
Precursore della Scapigliatura milanese e critico d'arte, Giuseppe Rovani partecipò ai moti risorgimentali del 1948 e per questo costretto all'esilio. Nel Canton Ticino conobbe diversi esuli, tra cui Mazzini, Pisacane e Carlo Cattaneo. ""Manfredo Pallavicino o I Francesi e gli Sforzeschi"""", qui riproposto in una stampa conforme all'edizione del 1877, è un romanzo storico in cinque volumi che risente dell'influenza manzoniana ed è caratterizzato da una scrittura disinvolta, ricca di aggettivi e sostantivi accoppiati in modo inconsueto. Il volume è realizzato in collaborazione con la Biblioteca Comunale Centrale di Milano di Palazzo Sormani. Riproduzione a richiesta dell'edizione: Carlo Barbini Editore, 1877."" -
Manfredo Pallavicino o I Francesi e gli Sforzeschi [1877]. Vol. 4
Precursore della Scapigliatura milanese e critico d'arte, Giuseppe Rovani partecipò ai moti risorgimentali del 1848 e per questo costretto all'esilio. Nel Canton Ticino conobbe diversi esuli, tra cui Mazzini, Pisacane e Carlo Cattaneo. ""Manfredo Pallavicino o I Francesi e gli Sforzeschi"""", qui riproposto in una stampa conforme all'edizione del 1877, è un romanzo storico in cinque volumi che risente dell'influenza manzoniana ed è caratterizzato da una scrittura disinvolta, ricca di aggettivi e sostantivi accoppiati in modo inconsueto. Il volume è realizzato in collaborazione con la Biblioteca Comunale Centrale di Milano di Palazzo Sormani. Riproduzione a richiesta dell'edizione: Carlo Barbini Editore, 1877."" -
Manfredo Pallavicino o I Francesi e gli Sforzeschi [1877]. Vol. 5
Precursore della Scapigliatura milanese e critico d'arte, Giuseppe Rovani partecipò ai moti risorgimentali del 1948 e per questo costretto all'esilio. Nel Canton Ticino conobbe diversi esuli, tra cui Mazzini, Pisacane e Carlo Cattaneo. ""Manfredo Pallavicino o I Francesi e gli Sforzeschi"""", qui riproposto in una stampa conforme all'edizione del 1877, è un romanzo storico in cinque volumi che risente dell'influenza manzoniana ed è caratterizzato da una scrittura disinvolta, ricca di aggettivi e sostantivi accoppiati in modo inconsueto. Il volume è realizzato in collaborazione con la Biblioteca Comunale Centrale di Milano di Palazzo Sormani. Riproduzione a richiesta dell'edizione: Carlo Barbini Editore, 1877."" -
Racconti fantastici
Il volume ripropone testi poco conosciuti di Tarchetti, qui riproposti in una ristampa anastatica di un'edizione milanese del 1869. I racconti fantastici sono raccolti in due sezioni: I fatali (Leggende del castello nero, La lettera U, Un osso di morto, Lo spirito in un lampone"") e Pensieri (L'Amore, La Donna, Felicità e Dolore, La Vita, La Fede, Pensieri diversi). Riproduzione a richiesta dell'edizione: E. Treves e C. Editori, 1869."" -
Racconti umoristici: In cerca di morte-Re per ventiquattrore [1869]
"Racconti umoristici"""", proposto in una stampa conforme all'originale del 1869, comprende due racconti dell'autore di """"Fosca"""": """"In cerca di morte"""" e """"Re per ventiquattrore"""", tra i primi della carriera letteraria di Tarchetti. Riproduzione a richiesta dell'edizione: E. Treves e C. Editori, 1869." -
Poesie e novelle in versi [1877]
Qui riproposto in una stampa conforme all'edizione originale (Milano, Galli e Omodei, 1877), raccoglie numerose composizioni poetiche, in gran parte dedicate ad amici letterati (Praga, Ghislanzoni, Giacosa) che affrontano gli argomenti più vari, dalla storia della mitologia fino ai temi più intimi e personali. A conclusione del libro si trovano un'epistola in versi - dedicata al tema del socialismo, scritta a Enrico Bignami - e tre novelle sempre in versi. Riproduzione a richiesta dell'edizione: Galli e Omodei Editori-Librai, 1877. -
Le nostalgie [1883]
Luigi Gualdo (Milano, 1847 - Parigi, 1898), mentre si dedica agli studi di legge, scrive alcune poesie e novelle che usciranno a Torino nel 1868. Noto negli ambienti scapigliati di Milano, incomincia a frequentare regolarmente a Parigi alcuni scrittori. Legato da viva amicizia a Giacosa, Verga, De Roberto e Arrigo Boito, si adopera per far conoscere i nuovi autori italiani in Francia. ""Le nostalgie"""" è un volume che raccoglie le numerose poesie composte da Gualdo, recentemente rivalutate dalla critica più attenta. Queste liriche rivelano una sorprendente modernità, e presentano le nuances di un raffinato lettore di Baudelaire e di altri autori francesi. Riproduzione a richiesta dell'edizione: F. Casanova Editore, 1883."" -
Ugo. Scene del secolo X [1876]
"Ugo. Scene del secolo X"""", qui riproposto in una stampa conforme all'edizione del 1876, è un romanzo ambientato nel Medioevo, periodo da Bazzero amato e studiato a lungo, che vede protagonista messer Ugo conte di Lanciasalda. Ambrogio Bazzero (1851-1882) mostrò diversi interessi, tra cui l'archeologia, la storia dell'arte, le armi, il diritto e la narrativa, cui si avvicinò seguendo l'esempio della Scapigliatura. Il volume è realizzato in collaborazione con la Biblioteca Centrale Comunale di Milano di Palazzo Sormani. Riproduzione a richiesta dell'edizione: Tipografia di Lodovico Bortolotti e C., 1876." -
Storia di un'anima [1885]
"Storia di un'anima"""", qui riproposto in una stampa conforme alla prima edizione del 1885, è stato pubblicato postumo a cura di Emilio De Marchi, amico letterato e autore scapigliato, che in una lunga prefazione illustra la vita e le opere di Bazzero. Il libro raccoglie, sotto forma di diario, le confessioni di un'anima sensibile e malinconica, incline alla ricerca del dolore e alla fuga dalle gioie della vita. Composta nella solitudine del suo studio, l'opera si distingue per una morbosità romantica del sentire. Il volume è realizzato in collaborazione con la Biblioteca Centrale Comunale di Milano di Palazzo Sormani. Riproduzione a richiesta dell'edizione: Fratelli Treves, Editori, 1885." -
Elegie Voto [1883]
"Elegie Voto"""" è un prodotto della grande apertura scapigliata alla letteratura d'Europa. Si tratta di sei seducenti canti elegiaci e evocativi (Le mie notti; Meriggio smagliante, Tramonto, La musica, Erede, Sogni) scritti in una prosa lirica dai ricercati effetti ritmici, una prosa poetica e poco narrativa, che si inserisce significativamente nella raffinata tradizione inaugurata in Francia da Aloysius Bertrand - del poème en prose, amato da Barbey dAurevilly, da Baudeiaire, da Mallarmé e da Verlaine. Riproduzione a richiesta dell'edizione: Fratelli Dumolard, 1883." -
Filosofi ultimi [1913]
"Filosofi ultimi"""" - qui riproposto in una stampa conforme all'edizione del 1913 - è l'opera che esprime meglio la vis polemica di Gian Pietro Lucini, studioso della poesia alessandrina e della letteratura latina della decadenza, che diede alla Scapigliatura una venatura di composito decadentismo, per alcuni aspetti vicino a quello di D'Annunzio. In questo testo, l'intellettuale denuncia la moderna decadenza della filosofia intesa come """"amore della verità, studio e ricerca di quei mezzi intellettuali per cui se ne avvicina il possesso"""". È un """"crepuscolo dei filosofi"""" secondo Lucini, che a Croce, Boutroux, Bergson e Weininger contrappone Cattaneo, Nietzscher e Stirner. Riproduzione a richiesta dell'edizione: Libreria Politica Moderna, 1913." -
I monologhi di Pierrot [1898]
"I monologhi di Pierrot"""", qui riproposto in una stampa conforme all'edizione del 1898, è un'opera bizzarra a metà fra la pièce teatrale e la fantasia poetica. Questo testo riprende un tema fondamentale del simbolismo europeo (francese e belga soprattutto), la maschera come raffigurazione metafisica sublime e grottesca - dello spleen, della malinconica ambiguità umana. I modelli letterari di Lucini per questo testo possono essere rintracciati in Théophile Gautier, Baudelaire, Verlaine, Albert Giraud e Jules Laforgue. Riproduzione a richiesta dell'edizione: Tipografia degli esercenti, 1898." -
L'ora topica di Carlo Dossi. Saggio di critica integrale [1911]
"L'ora topica di Carlo Dossi"""", qui riproposto in una stampa conforme all'edizione originale del 1911, è una testimonianza della profonda ammirazione di Gian Pietro Lucini per Carlo Dossi. In questo saggio Lucini rievoca la formazione, l'ambiente culturale e sociale dello scrittore, illuminandone l'opera letteraria e mettendone in evidenza il gusto per il grottesco deformante e dissacrante e per il pastiche stilistico. Riproduzione a richiesta dell'edizione: A. Nicola & C., 1911." -
Vecchie storie [1926]
"Vecchie storie"""" è una raccolta di racconti scritti da Emilio De Marchi (Milano, 1851-1901) in gioventù, ma pubblicati postumi a Milano da Treves nel 1926. I lettori potranno scorgere in essi """"L'arte sobria ed arguta, e quegli intimi valori morali che durano negli anni e s'intonano ai risonanti inni di giovinezza"""" (dalla prefazione del 1926). Il volume è stato realizzato in collaborazione con la Biblioteca Centrale di Milano di Palazzo Sormani. Riproduzione a richiesta dell'edizione: Fratelli Treves Editori, 1926." -
Serata all'osteria della Scapigliatura. Trent'anni di vita artistica milanese attraverso le confessioni e i ricordi dei contemporanei
Curata da Eugenio Gara e da Filippo Piazzi, ""una raccolta confidenziale di piccoli ricordi, di svelti ritratti, in cui il particolare, l'aneddoto, la battuta tengono volentieri il posto del discorso grave"""", per rievocare """"trent'anni di vita artistica milanese"""", attraverso gli occhi di """"uomini che scapigliati e non, riconobbero nell'osteria quel che ci vedeva Rovani: """"la casa di chi non ne ha"""". In questo inconsueto lavoro di ricerca, il lettore è guidato in un viaggio curioso nel cuore della bohéme milanese, e quale modo migliore per introdurla della nota descrizione che Cletto Arrighi fece di questa """"razza di gente sui generis"""" sull'Almanacco del Pungolo nel 1858? Riproduzione a richiesta dell'edizione: Bietti, 1945."" -
Echi e voci dal mito
Da una ventina d'anni professore di italiano e storia nelle scuole superiori, esperto di letteratura medioevali, moderne e contemporanee europee, Carmine Valendino offre in questo libro un grande mosaico, opera d'esordio in cui l'autore ha ridato voce e respiro ai personaggi del mito e della tragedia dell'antica Grecia, che, di volta in volta, prendono la parola e interpretano se stessi. -
Voltare pagina sul pianeta
"Il mondo nel quale oggi viviamo, tranne eccezioni assai limitate, vede solo 'con gli occhi del corpo' e 'con la vista oggettuale'. È fonte di rammarico e non più di stupore considerare come siano state rinnegate le filiazioni 'iniziatiche del sapere', ancora disponibili e assumibili reimparando a leggere dentro e Fuori di noi."""" (Paolo Molesti)" -
La siepe di rose. Itinerari di preghiera
Sacerdote e professore di religione, Giovanni Piras risponde alle lettere del giovane Franco Sole, universitario italiano che vive a Berlino grazie al progetto Erasmus, offrendo consigli su come proseguire l'itinerario di preghiera intrapreso in Italia. L'autore affronta così i temi universale della preghiera, mettendoli a confronto con i problemi e le esigenze della gioventù contemporanea, gli stessi che spingono folle sempre più numerose di ragazzi e ragazze affollare le scuole di preghiera sparse in tante chiese d'Italia, o ad avvicinarsi a gruppi esoterici legati alla spiritualità orientale. -
Fede e politica. Indagini sulla sensibilità dei cristiani nei confronti dei problemi sociali e politici
Il volume riporta i dati di un'inchiesta, svolta tra i membri dei Consigli Pastorali Parrocchiali di alcune zone di Milano, sulla sensibilità dei cristiani dei problemi sociali e politici. Il questionario, cui ha risposto il 20% degli intervistati, è stato proposto da don Giulio Viganò, realizzato dalla Commissione Interdecanale FISP, elaborato e interpretato da Roberto Cisini. Ciò che emerge dai risultati di questa indagine è una generale richiesta a realizzare iniziative di riflessione e di formazione a partire dai valori cristiani della Dottrina sociale della Chiesa rispetto ai grandi temi del nostro tempo. -
Dizionario teologico del Vangelo di Giovanni
Un dizionario teologico si propone di sintetizzare i dati sparsi nel corso di uno o di vari scritti dell'Antico o Nuovo Testamento, a beneficio del lettore desideroso di conoscere con esattezza il contenuto dei termini-chiave che ne costituiscono i punti di riferimento. Il linguaggio del Vangelo di Giovanni era in gran parte ereditato dall'ambiente e dalla cultura in cui nacque e il lettore di quell'epoca si avvicinava al libro possedendone il linguaggio. Quello dei nostri giorni trova in questo dizionario l'iniziazione a un modo di concepire e di esprimersi a lui estraneo, che è però il presupposto per la comprensione del testo di Giovanni. Riproduzione a richiesta dell'edizione: Cittadella, 1982 (Dizionari Tascabili) ISBN 88-308-0116-X