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Certezza, rischio e interazione nelle decisioni individuali
La teoria microeconomica è l’oggetto di questo primo volume che sottolinea già nel titolo le problematiche decisionali degli operatori economici in diversi “ambienti” e con diverse caratteristiche istituzionali. Nel primo capitolo si introducono i temi di carattere metodologico cercando di collocare la microeconomia in uno spazio meno dogmatico di quello proprio della teoria economica consolidata. Nel capitolo secondo si analizzano i sistemi codificati di allocazione delle risorse e le condizioni ambientali in cui si svolge l’attività economica (certezza, rischio, interazione, atemporalità, temporalità). Nel terzo capitolo si studiano le scelte del consumatore in condizioni di certezza con particolare enfasi su dualità, offerta di lavoro, struttura della domanda. Nel capitolo quarto è invece la volta della produzione in condizione di certezza. L’analisi di attività e ancora la dualità ne sono le parti più rilevanti. Si aggiunge infine il capitolo quinto sulle scelte intertemporali di imprese e consumatori che chiude la parte del testo dedicata alle decisioni individuali in condizioni di certezza e assenza di interazioni. Il sesto capitolo apre la parte in cui si studiano le compatibilità tra scelte degli individui: si tratta del capitolo nel quale si trova l’analisi dell’equilibrio del mercato singolo in assenza e in presenza di aspettative adattive e razionali degli individui. -
Metodi di stima delle strutture familiari
La stesura del presente lavoro risente dell’esigenza di fornire agli studenti del corso di “Economia della popolazione” uno strumento di documentazione didattica. Vi è chi non vede la necessità di definire tematiche unificanti e interdisciplinari nell’ambito dei corsi di laurea in scienze statistiche. L’aggregato famiglia, in questo ambito, risulta trascurato. L’interesse per lo studio dell’aggregato famiglie si è manifestato in varie direzioni toccando i più disparati settori disciplinari, che vanno dalla sociologia, alla demografia, all’economia, alla storia, all’etica… Le tendenze attuali dei paesi demograficamente più evoluti hanno evidenziato la necessità di ulteriori studi sulle famiglie, le fonti e le tecniche statistiche di investigazione non risultano aver ancora manifestato quel processo di estensione ed innovazione che avrebbero richiesto le suddette tematiche. Il nostro scopo è di fornire un’ampia analisi sia delle fonti statistiche sia delle metodologie statistiche inerenti lo studio dell’universo famiglie. In particolare abbiamo proceduto ad una estesa ed ampia rassegna bibliografica internazionale rivolta in ispecie all’identificazione delle metodologie per procedere allo studio delle strutture familiari; questa necessità è strettamente correlata ed integrata con le previsioni di popolazione (tecniche, applicazioni e risultati). -
Attività di intermediazione mobiliare
La Legge n. 1/1991 ha introdotto novità rilevanti nella disciplina degli intermediari e dei mercati finanziari. Ha datovita ad un nuovo intermediario, la “società di intermediazione mobiliare”, e ad una nuova figura professionale, il promotore di servizi finanziari, ha fissato principi e regole di comportamento ed istituito nuovi organi di mercato,con notevoli effetti sugli intermediari attualmente esistenti. Con questo lavoro l’Autore ha cercato di fornire tutto quanto necessario per una conoscenza chiara di quanto disposto dalla Legge, un utile supporto per quanti operano nei mercati finanziari e vogliano accedere facilmente alla recente normativa in materia di intermediazione mobiliare. -
Il nuovo bilancio delle cooperative e la riforma della cooperazione
INDICE: Il bilancio di esercizio di una impresa cooperativa: la ridefinizione dei principi guida. / I documenti contabili componenti il bilancio di esercizio di una cooperativa: lo stato patrimoniale. / I documenti contabili componenti il bilancio d’esercizio di una cooperativa: il conto economico. / Conclusioni. -
Il nuovo bilancio d'esercizio. Attuazione della 4ª direttiva CEE
INDICE INTESTAZIONE CAPITOLI: Il valore innovativo della IV direttiva CEE. / I principi generali per la redazione del bilancio d’esercizio. / Il nuovo schema di stato patrimoniale. / Il nuovo schema di conto economico. / La nota integrativa. / Il bilancio in forma abbreviata. / Gli allegati al bilancio d’esercizio. / Applicazioni sulla IV direttiva CEE. / Riferimenti normativi e prassi societaria (Appendici A-D). / Riferimenti bibliografici per l’approfondimento. -
Carcere, ente locale, opinione pubblica
Il volume raccoglie gli atti del Convegno Carcere, Ente locale, Opinione pubblica, svoltosi il 26 e 27 ottobre 1984 a Mantova, promosso dall’Amministrazione Provinciale di questa Città. Dopo la presentazione dell’Assessore ai Servizi Sociali e la relazione introduttiva di G.Zappa, sono riportati gli interventi di M.Pavarini e B.Bertelli, centrati su questioni del decentramento e dei processi rieducativi. Nella parte centrale del libro viene esposta una interessante indagine sui cittadini mantovani detenuti nel carcere di Mantova tra il 1963 e il 1981, curata da M.Campedelli. Infine dopo una documentata analisi bibliografica curata da R.Bisi, il libro si conclude con la relazione di A.Balloni, in tema di politica del controllo sociale e della pena. Il libro si segnala come particolarmente utile a tutti gli operatori che svolgono la loro attività nell’ambito della Giustizia e del sistema penitenziario. -
Linementi per una teoria del diritto
Diritto oggettivo e diritto soggettivo. Essere e dover essere. Il rapporto giuridico in bilico tra essere e dover essere. Il dover essere categoria del normativo. La coazione come contenuto del diritto. La funzione del diritto quale tecnica sociale di motivazione indiretta. Atto e significato come essere e dover essere. Dover essere oggettivo e dover essere soggettivo. La validità come oggettività del dover essere. Dalla norma all’ordinamento. Ordinamenti statici e ordinamenti dinamici. Validità come esistenza normativa. La norma fondamentale presupposta. Validità ed efficacia del diritto. critica della purezza… -
Informatica e pubblica amministrazione
INDICE:Capitolo primo: Il processo di informatizzazione della pubblica amministrazione.Capitolo secondo: Il coordinamento istituzionale.Capitolo terzo: La normativa più recente.Capitolo quarto: La contrattualistica della pubblica amministrazione per l’acquisizione di beni e servizi informatici.Bibliografia. -
Linguaggio giuridico e linguaggi di programmazione
Nel volume si presentano le metodologie per la rappresentazione del diritto nei linguaggi di programmazione, sia i linguaggi procedurali che i linguaggi dichiarativi. La maggior parte dell’opera è dedicata ai linguaggi dichiarativi, e in particolare ai linguaggi di programmazione logica, che consentono formalizzazioni della conoscenza giuridica chiare ed intuitive, oltre che logicamente rigorose…La rappresentazione informatica della conoscenza giuridica è un’arte per la quale ancora oggi sono disponibili poche ricette generali, a causa della molteplicità dei problemi da affrontare, della specificità dei contesti da formalizzare, e soprattutto dell’enorme distanza tra linguaggio giuridico (che, benché tecnicizzato, è immerso nel linguaggio naturale), e i linguaggi di programmazione (che sono linguaggi formali). Pertanto un ampio spazio è dedicato agli esempi tratti da diversi settori del diritto. -
Architetture e progetti. Seminari
L’architettura è anche dialogo, serrato confronto, continua sperimentazione e pratica del costruire. Questi sono gli assunti che il volume pone alla base dell’esercizio progettuale, soprattutto nel momento in cui ci si deve avventurare nelle terre della complessità, della sistemica applicata, delle trasformazioni ambientali da assoggettare a controlli di compatibilità. L’uso del plurale nel titolo sta ad indicare che, a parità di condizioni ambientali e di vincoli di fattibilità, le traiettorie del progetto possono essere affatto diverse perché la meta non è univocamente determinata e l’operatore è ormai consapevole di agire su fenomeni non lineari, spesso discontinui. Le diverse opportunità offerte dalle produzioni architettoniche qui raccolte debbono dunque venire alla luce perché appartengono alla sfera della liberazione di risorse culturali e del pensiero umano, dinanzi ai problemi dell’abitare che vanno risolti dai bisogni primari alle profonde pulsioni emotive e simboliche. -
L' ordine e l'ordinatore
I critici cattolici riconobbero già nel sistema fisiocratico un progetto che coinvolgeva i fondamenti della moralità e della vita sociale. Venivano respinte, in particolare, l’idea di un ordine fondato sul bisogno e la pretesa di assegnare un ruolo preminente, per il destino di una comunità organizzata, a comportamenti che si risolvessero in un sistema di utilità reciproche. Il contrasto diviene più articolato dopo la Rivoluzione, quando gli economisti cominciarono a chiedersi fino a che punto il nuovo metodo di produrre la ricchezza sia conciliabile con l’aspirazione al benessere generalizzato, mentre i cattolici tradizionalisti fondano il loro sostegno alla monarchia legittima su una concezione qualitativa e gerarchica dell’ordine, secondo la quale l’intervento divino si manifesta in modo irriducibile a regole predeterminate. Il volume presenta alcuni aspetti problematici relativi a questo confronto e, in particolare, rileva le differenti valutazioni del sapere scientifico che ad esso si accompagnano. -
From the linguistic to the social context. Suggestion for interpretation
CONTENTS:Susan George: Foreword. / Deirdre Wilson & Dan Sperber: Pragmatics: an overview. / Bruce Fraser: On the universality of speech act strategies. / William A. Corsaro: Discourse processes within peer culture. / Lavinia Merlini Barbanesi: Approaches to a pragmatic categorisation of discourse. / Rosa M. Bosinelli & Diarmuid Maguire: The linguistic analysis of political propaganda. / John Morley: Pragmatic implications of temporal clauses in English. / Gillian Mansfield: speaker-meaning in discourse intonation: some considerations. / Gordon Tucker: Systemic syntax: an approach to the analysis of text. -
La psicologia della musica in Europa e in Italia
La psicologia della musica ha un secolo di storia nel mondo. Dalla semplice percezione del suono all’esperienza musicale più elaborata, l’indagine spazia in un campo vario e problematico ma ricco di prospettive. E in Italia? Il discorso è appena avviato, e occorrerebbe una spinta vigorosa. Per questo, per fare il punto e delineare gli orientamenti, si è tenuto a Bologna un colloquio internazionale, di cui il presente volume contiene gli atti. Oltre l’informazione, l’obiettivo di fondo: perchè la psicologia della musica? Quali domande le rivolgono l’uomo e la società oggi, specialmente in Italia? Le hanno formulate, secondo diverse competenze musicologiche e terapeutiche, Stefani, Baroni, Lorenzetti, Postacchini e Buffoli. Una panoramica vasta e organica in un linguaggio accessibile; una giusta introduzione alla psicologia della musica. -
Le campagne italiane prima e dopo il Mille. Una società in trasformazione
Alla base di questo libro c’è l’idea del cambiamento, della trasformazione progressiva di una società. Fra l’alto Medioevo e i secoli dopo il Mille le continuità e collegamenti sono indubbiamente tanti; eppure al di là delle permanenze, la storia delle campagne italiane non si mostra sempre uguale a se stessa. Nelle forme e nell’uso del paesaggio, nei rapporti di lavoro, nelle varie manifestazioni del potere degli uomini – in tutto ciò si verificano modificazioni progressive, talora lievi, talora più evidenti, che a poco a poco trasformano la nostra società rendendola infine sensibilmente diversa da prima. Ai vari aspetti di questo problema, strettamente intrecciati fra loro, sono dedicati i saggi di cui si compone il presente volume. Opera di autori diversi, essi tuttavia si ricollegano ad un modo comune di intendere il mestiere di storico e il modo di fare storia, con un’attenzione particolare alla dimensione sociale delle vicende umane. -
Matteo de Castro (1594-1677)
Il volume di Sorge… ultimo di una bella trilogia, si inserisce nella problematica dell’incontro della cultura occidentale-portoghese con quella indiano-bramina, inasprita dal conflitto tra il Patronato Missionario ed il Dicastero Romano che prescrisse ai suoi Missionari l’inserimento delle culture locali e l’ordinazione sacerdotale ed episcopale di persone idonee di ogni cultura e nazione. In India, la Congregazione de Propaganda Fide voleva attuare questo suo programma missionario e, con la nomina del bramino Matteo de Castro a Vescovo, darne un esempio qualificante… Su tale retroscena bisogna leggere questo libro che il Sorge offre al pubblico italiano, basandosi sulle principali fonti archivistiche e sulla bibliografia essenziale riguardanti tale argomento, guidando il lettore con mano sicura attraverso il ginepraio delle complicazioni giurisdizionali, con il suo caratteristico stile, così affascinante, celebre e tanto apprezzato.(Dalla Presentazione di Josef Metzler) -
Epistemologia ed economia
Fra le scienze cosiddette umane, l’economia è quella che, a tutt’oggi, sembra aver raggiunto il più perfezionato stadio di teorizzazione, e ha contestualmente maturato una notevole consapevolezza dei problemi epistemologici incontrati a livello fondazionale e applicativo. Queste sue caratteristiche la rendono particolarmente interessante per chiunque intenda affrontare la problematica relativa alla metodologia delle scienze umane, facendone un punto di riferimento imprescindibile in tal senso. Il volume raccoglie dodici saggi, dedicati a diversi aspetti della tematica in questione, con particolare riguardo ai problemi della causalità e della razionalità, nonché all’analisi concettuale delle leggi e delle teorie economiche. -
Dopo Mill. Metodo e scienza nell'Inghilterra tardovittoriana
Dopo Mill si aprì in Inghilterra una lunga stagione scientifica e filosofica che preparò il terreno alla rivoluzione analitica di Russel, di Moore, di M. Keynes. I percorsi di ricerca di questo volume intendono mostrare come il tessuto epistemologico di quella stagione fosse costituito dall’intreccio di metodo e scienza. La crisi della filosofia miliana e l’incontro con Darwin, sullo sfondo del clima culturale dell’Inghilterra tardovittoriana, sollecitarono W.S. Jevons, J. Venn, W.K. Clifford, K. Pearson, J.N. Keynes, W.E. Johnson ad andare oltra la certezza induttiva e a incamminarsi sulla strada delle ipotesi, della probabilità, dell’evidenza empirica. La recente tradizione filosofica e scientifica inglese registrava così, fra Otto e Novecento, un passaggio importante che introduceva novità di rilievo sul piano del rigore logico, della chiarezza concettuale, dell’antidogmatismo. -
Progetto musicologia. Vol. 1
INDICE: PROGETTO IN PROGRESSO.PROPOSTE DI CORSI:1) Come è musicale l’uomo? (Gruppo 1).2) Come sviluppare con la musica il potenziale terapeutico insito in noi e nelle nostre attività (Gruppo 2).3) Una teoria musicale fondata sulla competenza musicale comune (Gruppo 3).4) Essere Rock (Gruppo 4).VERSO UN NUOVO PARADIGMA DI STUDI MUSICALI. -
Morandi
“Avrei voluto sentirmi scabro ed essenziale”, scrive Montale in Ossi di seppia, “siccome i ciottoli che tu volvi,/mangiati dalla salsedine;/scheggia fuori del tempo, testimone/di una volontà fredda che non passa./Altro fui: uomo intento che riguarda/in sé, in altrui, il bollore della vita fugace…”. Questi versi suggestivi offrono una prima chiave di lettura per accostarsi alla sintesi morandiana fra un’armonia apparentemente lontana dagli eventi della storia artistico-culturale, e una filtrata, ma calda osmosi con essi, che ne fanno una delle testimonianze più alte dell’arte novecentesca. Come Cézanne cerca l’unione suprema dei valori visivi e di quelli mentali, così Morandi vuole compendiare la “volontà fredda”, cioè il senso di una razionalità formale armonica e tagliente, con il “bollore della vita fugace”, vale a dire l’emozione di una matericità che talora vorrebbe sommergerla, pur facendo prevalere via via l’uno o l’altro termine nelle varie fasi del suo percorso. Così, nei primi anni ha il sopravvento la componente eidetica o mentale, in sintonia con le poetiche del primo Novecento; il periodo metafisico segna a sua volta il raggiungimento pieno della forma, tersa e astrale; ma gli anni Venti gettano l’oggetto giù dal piedistallo, facendolo scendere un po’ alla volta dalla classicità formale di “Valori Plastici” all’anticlassicità dei cosiddetti “valori primari”; nel decennio successivo si registra la maggiore adesione alla materia, che sottopone le opere ad un leggero, continuo sisma; gli anni Quaranta e Cinquanta cercano la sintesi formale, portano al massimo i valori tonali e introducono la strategia seriale, che accorpa gli oggetti in famiglie e trasforma il tavolo morandiano in una scacchiera dalle infinite combinazioni; la volontà di riduzione giunge al culmine negli ultimi anni, dove assumono un ruolo fondamentale acquerelli e disegni, cui spetta il compito di costruire dissolvendo, di cucire senza ordire, in un universo segnico di intensa vibrazione.Questo libro segue l’opera di Giorgio Morandi (Bologna, 1890-1964) passo per passo, interpretandone i frutti nel contesto storico-culturale in cui prendono vita, con continui raffronti alla situazione artistica italiana e internazionale: vengono analizzati i rapporti con l’avanguardia d’inizio secolo e con la pittura locale, le analogie e le differenze rispetto alle metafisiche di de Chirico e di Carrà, le relazioni con le poetiche di Novecento, del Realismo magico e dell’Astrattismo, i rimandi alla cultura antinovecentista degli anni Trenta, le corrispondenze a distanza con l’informale, in una tensione che miscela in profondità oggetto e processo, gli incontri sotterranei e impercettibili con la tensione concettuale e il rigore minimalista. Il pensiero pittorico morandiano rivela così, pur nell’apparente stasi, una continua capacità innovativa e una ricca, profonda inquietudine, che lo collocano nel cuore più vivo e segreto della ricerca contemporanea. -
Le réseau phonique et le sens. L'interaction phono-sémantique en poésie
Après une période feconde en théorisations et analyses dominées par la figure et les écrites de Roman Jakobson, les études sur la poesie traversent depuis un certain temps une phase de relative stagnation. On peut voir dans l’adoption des présupposés théoriques et méthodologiques jakobsoniens l’une des causes qui ont déterminé cette situation. En effet, ils ont contribué a delimiter, après l’avoir élargi, l’horizon de la recherche en ce domaine…