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Forma, tecnologia, sostenibilità e progetto. Un approccio integrato alla produzione dell'involucro
La concezione della forma non può prescindere dalle tecnologie necessarie alla sua realizzazione, né queste possono ignorare le caratteristiche ambientali intrinseche del contesto. In molti casi, a queste esigenze si aggiunge la necessità che l'edificio focalizzi non solo interessi legati a caratteristiche tecniche e funzionali, ma anche attenzioni dovute alla propria immagine. Il lavoro espone i risultati di quattro ricerche che indagano su alcuni aspetti della produzione dell'involucro: la concezione della forma con le tecniche informatiche, i legami tra la tecnologia dell'involucro e i problemi di sostenibilità e la necessità di investire sulla ricerca di forme più evolute di organizzazione e di controllo delle fasi del processo di produzione. -
La città e il sogno. Ancona: le radici, la storia, le speranze, l'urbanistica che hanno cambiato il volto della città
Il libro racconta il romanzo della città: un viaggio nella storia urbanistica di Ancona, fatta delle distruzioni e dei dolori, degli errori e degli eventi che la città ha subito, delle speranze per un nuovo modello di città del futuro. E aggiunge i contributi di artisti, poeti, letterati che accompagnano il percorso di quanti vorranno viaggiare, per mare e per terra, alla riscoperta di Ancona. -
Rio de Janeiro. Città globale e metropoli terzomondista
Il libro esamina gli aspetti peculiari assunti dalla globalizzazione in una metropoli caratterizzata da un enorme quantità di popolazione povera e poverissima: Rio de Janeiro. Si esaminano, sia le azioni messe in atto dal potere politico per far entrare la città nel circuito delle città globali sia le politiche che l'amministrazione ha avviato per tentare di risolvere il problema dell'abitare, e, più in generale, dell'integrazione sociale della popolazione povera e poverissima che abita nelle favelas di Rio de Janeiro. -
Note su Concezio Petrucci. L'architetto delle «Città Nuove»
Il volume è composto da uno scritto contenente alcune note biografiche su Concenzio Petrucci, da un saggio sull'architetto pugliese, da scritti inerenti l'analisi di due testi a lui dedicati: il romanzo ""La notte Matrigna"""" di Enzo Siciliano e le memorie """"Uova di luce"""" della figlia Flaminia. Seguono una scelta di documenti sulle """"Città nuove"""", alcuni disegni prospettici relativi alle architetture di Pomezia, una serie di paesaggi pittorici odierni ispirati al fascino della terra pontina."" -
Cronache dalla collina. Un romanzo tra storia e memoria
Savino, il protagonista di questo romanzo, è solo una delle tante voci di un quadro complessivo, emblema e cardine, oltre che testimone, di una ""mutazione"""" storico-sociale nell'Italia meridionale a cavallo fra Otto e Novecento. La memoria della sua terra d'origine, del vecchio paese contadino al centro della Capitanata, del tragico viaggio americano alla ricerca del """"sogno"""", e comunque la voglia di riscatto, porta il lettore ad appassionarsi alla sua storia, a quella della sua famiglia, ai suoi amici, ai suoi amori, alle sue illusioni. Di questo affresco che si và decolorando come un vecchio dagherrotipo restano scolpiti alcuni segni indelebili di dialetto e sullo sfondo la trama remota del territorio, delle albe e dei tramonti, degli ulivi e del grano."" -
Michelangelo e l'arte della città. Storia della via Nova Capitolina
La storia tratta di una strada, la via Nova Capitolina, che unisce il Campidoglio alla piazza del Gesù ed è oggi chiamata via d'Aracoeli. La lunga e contrastata vicenda di questa strada è legata anche gli inizi di due particolari opere di Roma e dell'architettura rinascimentale: il Campidoglio di Michelangelo ed il complesso del Gesù, della Chiesa e della Casa di Ignazio di Loyola. Inediti e interessanti sviluppi su queste opere si rivelano dall'approfondita vicenda della strada, chiarendo alcuni passaggi finora oscuri e controversi. -
Giangaetano Patanè. 32 rooms. Catalogo della mostra (Roma, 16 giugno-16 luglio 2005). Ediz. illustrata
Questa mostra rappresenta, per la carriera di Giangaetano Patanè, una fase di esaltazione di un'idea figurativa che lo accompagna da qualche anno e che ha avuto sviluppi interessanti fino a culminare in ciò che viene presentato al Vittoriano. Patanè ha concepito la mostra come un insieme organico che vuole porsi davanti al visitatore come una sorta di ""albergo"""", come lo ha definito lui stesso, in cui si possa trarre una esperienza estetica particolare e necessaria. È un insieme serrato e le opere sono tutte permeate di riferimenti interni come se l'artista volesse raccontare una storia o una sequenza costituita di tanti tasselli che si corrispondono, si integrano, si sovrappongono. L'individuazione di un tema che domina con la forza perentoria della propria presenza consente all'artista di dipanare, da quel presupposto, una trafila ininterrotta di immagini che si manifestano come altrettante epifanie di un contemplatore che scruta il proprio universo vigilandone le mutazioni e imponendo su tutto il marchio di una personalità vivida e multiforme. Nel passare da una """"stanza"""" all'altra si reitera l'incontro con sé e con l'altro, mutando continuamente punto di osservazione e scoprendo ancora una volta una nuova uscita."" -
Il testamento di Leon Battista Alberti. Il manoscritto «Statuti Mss. 87» della Biblioteca del Senato della Repubblica «Giovanni Spadolini». Ediz. integrale
Il volume riproduce, in versione integrale, le ultime volontà di Leon Battista Alberti, a testimonianza di quanto gli atti e i testamenti notarili abbiano avuto una rilevanza, dal Medioevo ad oggi, nel documentare non solamente le volontà dei protagonisti, ma anche il contesto sociale nel quale essi si sono trovati a vivere e ad operare. Non è cosa nuova ricordare gli ""Annales"""" di Lucien Febvre e Marc Bloc e poi di Fernand Braudel, per sottolineare come molti particolari scaturiti dall'attività notarile siano serviti a una ricostruzione storica """"globale"""". Nel caso dell'Alberti, poi, il testamento è l'unica fonte di informazioni sull'epilogo della sua vita, sulla scena urbana che lo contorna e sulle vicende che sono legate alla sua tomba."" -
Cento anni di cinema cinese 1905-2005. Ombre elettriche. Catalogo della mostra (Roma, 29 giugno-24 luglio 2004)
Il volume è il catalogo della Rassegna Retrospettiva sul Cinema Cinese di Roma (Complesso del Vittoriano, 29 giugno 24 luglio 2005), organizzata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dall'Istituto LUCE, e da Comunicare Organizzando al Complesso del Vittoriano in collaborazione con l'Amministrazione Statale della Radio, Cinema e Televisione Cinesi, e con l'Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese presso l'Italia. La mostra, con i suoi oltre 250 manifesti storici provenienti dal China Film Archive di Pechino e dallo Shanghai Film Group e con i suoi filmati e montaggi di pellicole, in alcuni casi mai visti prima in Italia, vuole ripercorrere lo sviluppo della cinematografia cinese dalla sua nascita, nel 1905, ad oggi. -
Tradizione costruttiva e terremoto. L'edilizia storica a Cosenza
Forme e materiali dell'edificato storico minore sono depositari di un saper fare quasi sempre relegato nell'anonimato delle maestranze e trasmesso, per via di esperienza, generazione dopo generazione. Alle volte quelle stesse forme e materiali derivano da un sapere empirico-scientifico applicato alla risoluzione di problemi imposti da drammatici eventi naturali che si traducono in accorgimenti tecnici integrati indelebilmente nelle costruzioni. La linea di ricerca che viene presentata in questo volume, nella cura con la quale è riproposta la lettura di alcune soluzioni costruttive antisismiche adottate nel passato, specialmente in ambito meridionale, vuole contribuire a far emergere e a spiegare i perché sottesi alle forme e alle costruzioni. -
La cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi. Arte e committenza nella Roma di Caravaggio
Il volume raccoglie alcuni saggi di approfondimento su uno dei complessi artistici più importanti della Roma seicentesca, la cappella del cardinale Contarelli in San Luigi dei Francesi, resa celebre dalle straordinarie tele di Caravaggio. Dalle opere fatte realizzare da Mathieu Cointrel per la chiesa della nazione francese, alle intrecciate vicende della committenza Crescenzi, subentrata nel patronato della cappella alla morte del cardinale, sino alla percezione che di questo insieme decorativo si ebbe nella letteratura artistica dal Sei all'Ottocento, nei testi qui raccolti si ripercorrono gli aspetti meno indagati di questa cruciale commissione, che tuttavia lascia aperti ancora molti quesiti in cerca di soluzione. L'avvicendarsi di Girolamo Muziano e Jacob Cobaert, Cavalier d'Arpino e Caravaggio all'abbellimento del sacello illustra emblematicamente il trapasso dalla tarda Maniera al naturalismo, come momento di snodo della cultura figurativa in età di Controriforma. Furono infatti proprio i grandi quadri della cappella Contarelli, prima opera pubblica di Caravaggio, ad imprimere una svolta nella pittura di inizio Seicento, aprendola ai valori del vero di natura come presa immediata e drammatica sulla realtà. Completano la raccolta alcuni documenti inediti sui restauri ottocenteschi dei dipinti di Caravaggio e l'edizione critica di tutti i documenti relativi alla committenza della cappella, trascritti e regestati dagli originali secondo i moderni criteri paleografici. -
Abruzzo. Architettura a confronto XIX e XX secolo
Il volume si propone come una ricognizione delle trasformazioni urbane e dell'architettura abruzzese tra Ottocento e Novecento, accogliendo al suo interno il lavoro di ricerca e di didattica applicata al territorio. Didattica svolta nell'ambito delle Esercitazioni del corso di Storia dell'Architettura 2, tenuto dall'autrice presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università dell'Aquila, Corso di Laurea Edile-Archittetura. L'itinerario, presentato anche attraverso una ricca selezione di tavole, esplora due secoli di storia alla ricerca dell'esistenza o meno di un filo rosso continuo o di una sottile trama, che leghi le diverse e complesse forme dell'architettura italiana. -
Repertori del Museo Centrale del Risorgimento. Vol. 5: Pittori-soldato della grande guerra.
Durante la prima guerra mondiale numerosi artisti si arruolarono e andarono sui fronte anche con l'obbiettivo di documentare, mediante disegni e dipinti, luoghi e fasi del conflitto in corso. Le loro opere diventarono così una sorta di reportage in diretta della guerra e, allo stesso tempo, un particolarissimo diario dell'esperienza fatta sul fronte giacché questi pittori-soldato annotavano, giorno per giorno, sui fogli o sulle tele, i luoghi visitati, i ritratti dei commilitoni e le vicende belliche che li avevano visti protagonisti tra il 1915 e il 1918. Questo volume raccoglie il repertorio completo delle opere dell'attività dei pittori-soldato presenti all'interno delle collezioni del Museo Centrale del Risorgimento di Roma. -
Jiang Guo Fang. Il pittore della città proibita. Catalogo della mostra (Roma, 27 luglio-2 ottobre 2005). Ediz. italiana e inglese
Il volume è il catalogo della mostra di Roma (Palazzo Venezia, 27 luglio - 2 ottobre 2005), dedicata a Jiang Guo Fang, uno degli artisti più significativi della Cina contemporanea. L'esposizione abbraccia un periodo fondamentale nel percorso artistico di Fang: la serie dei dipinti che raffigurano la vita quotidiana all'interno della Città Proibita. Le sue grandi tele sono opere senza tempo, nelle quali la profonda conoscenza della storia e della tradizione cinese si fondono con una tecnica che molto deve allo studio dei grandi Maestri europei del Seicento. -
Sükran Moral. Apocalypse. Ediz. italiana e inglese
Molti dei lavori di Sükran Moral sono fisici, di una materialità sorda, sembrano aggiungere una dose di sfacciata intensa drammaticità al surplus di realtà che esibiscono come Speculum, Manicomio, Dolore, Zina; al contrario, altri anelano alla leggerezza, alla levità, ad una vaporosa perdita di gravità, a un'ascesi spirituale, come Hamam, Bülbül e Despair mostrano chiaramente. (Patrizia Mania) -
Judith Cowan. The capacity of things: from life. Ediz. italiana e inglese
Sin dal 1978 in Judith Cowan troviamo incorporata la prima chiave della storia recente dell'arte, quella della dematerializzazione, individuata da Lucy Lippard nei sei anni tra 1966-1972. Se si può parlare dunque della Cowan come di una dei maggiori esponenti della New British Sculpture dagli anni 80, in quella linea che ha come suoi massimi esponenti Stephen Cox, Tony Cragg e Anish Kapoor, Judith Cowan spicca per il suo esprit de finesse, unito al suo spirito di contraddizione. Lo farà ritrovando e ibridando a suo fine le tre filosofie clou dei maestri non solo inglesi degli anni Sessanta e Settanta, minimalista (Richard Long, Robert Morris), povera (Luciano Fabro, Mario Merz), testimoniale (Beuys, poi Boltanski). -
Tutela e restauro in Abruzzo. Dall'unità alla seconda guerra mondiale (1860-1940)
Nota soprattutto per le invasive campagne di ripristino degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, la storia del restauro in Abruzzo costituisce in realtà un'occasione per verificare l'applicazione a scala regionale di principi e metodi che la cultura italiana andava faticosamente mettendo a fuoco nella fase postunitaria. Un momento di svolta è rappresentato dalla ricostruzione successiva al terremoto marsicano del 1915, che vede l'applicazione di materiali e criteri innovativi sullo sfondo del dibattito nazionale - auspice Gustavo Giovannoni, buon conoscitore dell'Abruzzo destinati ad alimentare l'operato della Soprintendenza regionale fino alle profonde ferite inferte dalla seconda guerra mondiale. -
Strumenti di valutazione per i musei italiani. Esperienze a confronto
All'istituzione museale sono stati dedicati in questi anni analisi, dibattiti, pubblicazioni che ne hanno esaminato sotto diverse angolazioni i profili giuridici ed economici, le forme innovative di organizzazione e di comunicazione, la funzione educativa e sociale. L'Atto d'indirizzo ministeriale del 2001 sui Criteri tecnico scientifici degli standard dei musei - frutto di una intensa collaborazione tra Stato, Regioni e Autonomie locali ha poi sistematizzato l'intera materia, elaborando norme e linee guida per una corretta gestione delle collezioni ed un'ampia apertura alla società contemporanea. Questo volume passa in rassegna le metodologie proposte e le sperimentazioni effettuate dal Ministero e da alcune Regioni. -
L' Italia democristiana. Uomini e idee del cattolicesimo democratico nell'Italia repubblicana (1943-1993)
Sono ricordati in questo volume, idee, momenti e figure che attraversano la storia della Democrazia cristiana, un partito che ha segnato profondamente le vicende politiche e sociali del nostro paese per circa mezzo secolo. Francesco Malgeri è dal 1979 professore ordinario di Storia contemporanea presso la Facoltà di scienze Politiche dell'Università ""La Sapienza"""" di Roma. In precedenza ha insegnato, dal 1971 al 1979, la stessa disciplina presso l'Università di Salerno. Nei suoi studi ha privilegiato aspetti e problemi di storia dell'Italia contemporanea, con particolare attenzione alla storia della Chiesa e del movimento cattolico."" -
Il design delle strategie. Un modello interpretativo della relazione tra design e impresa
"Il design delle strategie"""" rientra negli studi finalizzati alla comprensione delle modalità di interazione tra il Disegno Industriale e il sistema tecnico/produttivo delle Piccole e Medie Imprese. Attingendo alle discipline del Management e del Marketing, viene indagato il contesto nel quale l'impresa opera, avvisandone due peculiarità interdipendenti - la produzione parlante e il ruolo della conoscenza - dalle quali emerge che la sostenibilità sociale delle organizzazioni produttive, condizionate delle ICT, si misura sulla capacità di gestire i processi di sviluppo della conoscenza e la sua traduzione in valore."