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Modernocontemporaneo. Scritti in onore di Ludovico Quaroni
Questo volume nasce da una iniziativa avviata nel 2004 promossa dall'allora DAAC (Dipartimento di Architettura e Analisi della Città) associata al Convegno organizzato dalla Prima Facoltà di Architettura dell'Università di Roma ""La Sapienza"""" dedicato alla figura di Ludovico Quaroni. Il libro, raccoglie 46 scritti oltre alla presentazione e ai saggi introduttivi (che non sono direttamente corrispondenti alla figura dell'architetto e del maestro romano) pervenuti in seguito all'invito di provare a raccontare una visione molteplice del Modernocontemporaneo che scandagliasse temi e progetti con sguardi e strumenti diversi, ampiamente trattati dal maestro (ma non esclusivamente di matrice quaroniana) centrali nel segnare il passaggio tra la stagione del moderno (moderno come movimento) e quella del contemporaneo."" -
Corrispondenze. Teorie e storie dal landscape
Non solo il termine landscape è di sempre più frequente uso comune, ma discipline un tempo indipendenti, come l'arte, l'architettura e l'urbanistica, avvisano la necessità di associare i loro nomi a questo concetto. Più adatto del contesto a rappresentare l'attuale uso allargato del territorio e la distribuzione dei fatti urbani sulla crosta terreste, il landscape appare però capace di affermarsi soprattutto perché è molto più efficace nel rispondere al bisogno di spettacolarizzazione che l'epoca presente richiede. A questa spettacolarizzazione si consegnano anche le attività del landscape design, accettando spesso di rimanere delle pratiche accessorie, limitate a ""decorare"""" di qualità estetiche, ambientali, programmi e progetti contraddittori."" -
Rivista storica del Lazio. Vol. 20
Valeria Cafà. I Massimo tra Quattro e Cinquecento: affari e ideali di una famiglia romana; Stefano Brachetti; Architetti viterbesi poco noti del XVIII secolo; Maria Barbara Guerrieri Borsoi. La chiesa e il monastero di Santa Flavia Domitilla a Frascati; Pamela Fratarcangeli. La presa di possesso delle isole ponziane da parte di Carlo di Borbone negli atti del notaio terracinese Antonio Sirocchi (15-18 ottobre 1731); Anna Maria Ioannoni Fiore. Una cantata reatina del 1849; Alessandra Belfiori. Nuove fonti per la storia della giustizia a Roma: l'archivio della Congregazione dell'Immacolata Concezione e di S. Ivo avvocato dei poveri. -
Spazi altri ed eventuali. Interviste di Giovanni Damiani
Tre progetti di concorso legati strettamente a specificità funzionali ma anche a forme narrative dello spazio: un auditorium a Sarajevo, un museo per l'ex campo di lavoro di Mittelbau Dora vicino al campo di sterminio di Buchenwald, un centro commerciale a Brescia, diventano dispositivi per la costruzione di un racconto privato. Il libro propone tre interviste di Giovanni Damiani a Paolo Ceccon della primavera del 2003 ed è illustrato da un testo fotografico di Nicola Belluzzi. -
Problema Europa. Unità politiche e molteplicità culturale
"L'espressione Unione europea induce a pensare più a un processo che a un fatto, anche quando si nasce """"europei"""", """"politicamente"""" europei si può solo diventarlo. Gli europei bisogna """"farli"""", come una volta si """"son fatti"""" gli italiani, i francesi ecc. Ma come farli? Ed è domanda alla quale non si può rispondere adeguatamente, se non si tiene conto del ruolo anche """"pedagogico"""" di cui si investono i """"costituenti"""" che si son trovati e si trovano a fare un'Europa politicamente unita partendo da una situazione che, nella sua realtà più dura e più inequivocabile, ben è quella in cui, per dirla con estrema chiarezza, l'italiano è anzi tutto italiano, il francese anzi tutto francese, il tedesco anzi tutto tedesco ecc...""""" -
I nostri giardini. Tutela, conservazione, valorizzazione, gestione
"I nostri giardini"""": il titolo sembrerebbe indicare un senso di proprietà; al contrario, il possessivo """"nostri"""" vuol suggerire la necessità del """"prendersi cura"""", l'urgenza di una nuova responsabilità che non sia solo di chi possiede o no in gestione il parco o il giardino, ma diventi un sentire comune. La scelta dei """"case studies"""" e ricaduta su alcuni giardini di proprietà demaniale - gestiti dalle Soprintendenze e dai Poli museali - interessati in anni recenti da progetti o da interventi di restauro. Ne è emersa una casistica ampia: restauri nella maggior parte dei casi attenti alla fragilità del manufatto, idealmente legati fra loro da un comune intento conservativo, ma talvolta oggetto anche di scelte non sempre condivise." -
Giovanni Paolo II e Roma-John Paul II and the city of Rome. Catalogo della mostra (Roma, 22 ottobre 2005-8 gennaio 2006). Ediz. bilingue
La città di Roma ha rappresentato una delle presenze più significative all'interno del percorso di vita di Giovanni Paolo Il: dagli anni della formazione di Karol Wojtyla presso 1'Angelicum (1946-1948) fino alla partecipazione al Concilio Vaticano 11, dalla elezione al pontificato fino alla sua morte. Durante gli anni del suo pontificato la missione pastorale di Giovanni Paolo II ci racconta la sua città e la sua chiesa attraverso le oltre trecento visite alle parrocchie romane all'incontro con la comunità ebraica; attraverso la ricorrenze tradizionali della chiesa. La storia dell'incontro del pontefice con Roma viene raccontata in questo volume con foto, cimeli e documenti e brani dei suoi scritti e dei suoi discorsi. -
Mafia, 'ndrangheta e camorra nelle trame del potere
Con il contributo di alcuni fra i più importanti esperti delle problematiche inerenti alla criminalità mafiosa, così come di autentici protagonisti della lotta contro questo fenomeno, quest'opera analizza l'evoluzione storica, le strutture e le modalità operative delle diverse organizzazioni - Cosa Nostra, 'Ndrangheta, Camorra - comunemente ascritte alla denominazione generale di ""mafia"""". Si tratta di una serie di analisi rigorose ed aggiornate che scendono in profondità nell'esame delle drammatiche ripercussioni delle attività criminali sulla vita civile e sulla economia globale e smascherano i miti e i luoghi comuni che avvolgono la mafia per sgombrare il campo da quanto impedisce la reale comprensione del fenomeno."" -
Aprilia città della terra. Arte, architettura, urbanistica
Questo volume percorre attraverso il contesto storico della quarta città di fondazione dell'agro romano e pontino, il suo concorso e il progetto vincitore, i vari fermenti e le diverse fasi tra promesse ed utopie, che animavano la cultura architettonica ed artistica degli anni trenta. La città di Aprilia realizzata dal gruppo guidato da Concezio Petrucci con Mario Tufaroli Luciano, Emanuele Filiberto Paolini e Riccardo Silenzi, rimane uno straordinario esempio di modello urbanistico ed architettonico, razionale e mediterraneo, che, annientato dalla tragedia bellica appena pochi anni dopo la sua nascita, subì nel corso del tempo contraddittorie trasformazioni. -
Campagne urbane. Paesaggi in trasformazione nell'area romana
Il volume raccoglie i risultati di una ricerca che ha indagato la condizione di campagna urbana nel territorio di Roma e dei comuni contermini le cui sorti appaiono fortemente determinate dalla presenza della metropoli. La ricerca si è cimentata con le diverse percezioni del territorio aperto nell'arco del secolo appena trascorso, soffermandosi su alcuni passaggi dell'evoluzione urbana e sulle retoriche che di volta in volta ne hanno sostenuto principi e modelli insediativi. L'excursus evidenzia il progressivo incrinarsi delle prospettive istituzionali e disciplinari di un univoco limite tra città e campagna affidato ad una cerchiatura infrastrutturale, limite peraltro negato da dispositivi di regolazione degli incrementi edilizi fuori piano emanati. -
Federico Pirani. Pietre d'acqua. Acquerelli 2002-2005. Catalogo della mostra (Roma, 23 novembre-23 dicembre 2005;Parigi, febbraio-aprile 2006)
Il volume contiene una raccolta di acquarelli di Federico Pirani presentati alla mostra tenutasi a Roma nella Galleria d'arte La Borgognona (23 novembre al 23 dicembre 2005). -
L' eccellenza del restauro italiano nel mondo. Catalogo della mostra (Roma, 5 novembre-18 dicembre 2005)
Il volume è il catalogo della mostra di Roma (Vittoriano, 5 novembre - 18 dicembre 2005). L'esposizione intende esplicitare i numerosi interventi realizzati nel mondo in luoghi di grande rilevanza culturale. -
Napoleone e Roma. Dalla consulta romana al ritorno di Pio VII (1811-1814)
L'autrice, archivista e ricercatrice storica negli Archivi di Stato, presenta questo ulteriore contributo alla conoscenza di quel ""travagliato e fecondo periodo"""" romano della dominazione napoleonica che seguì alla Consulta Straordinaria per gli Stati Romani. Questo saggio getta luce sul governo francese nei territori romani, ormai annessi definitivamente all'Impero, a partire dal gennaio del 1811, sulle difficoltà dell'attivazione di una amministrazione tutta francese, sui contrasti con il Pontefice, sulla ambiziosa politica napoleonica dei travaux publics, sulla complessa organizzazione dell'Istruzione pubblica sul modello francese, sui delicati momenti che prceedettero il rientro in Roma di Pio VII."" -
Controspazio (2015). Vol. 116
Rivista di architettura e urbanistica. -
Il Palazzo Crescenzi alla Rotonda. Storia e restauro
Il volume, che segue la storia e il restauro del palazzo Crescenzi alla Rotonda, è articolato da una serie di capitoli che soddisfano l'esigenza di conoscere il tema di studio da diversi punti di vista: la committenza Crescenzi e la sua strategia di collocazione urbana, la storia della costruzione e gli architetti e artisti impegnati, lo stato di conservazione dell'edificio e il susseguente progetto di restauro. A questi si accompagna una corposa serie di apparati: archivistico documentario, bibliografico, iconografico. -
Il nome nemico. Due vite sconvolte che l'amore risolleva
In una cittadina del Friuli un profugo bosniaco conosce una donna siciliana che la mafia ha spinto a lasciare la sua terra. Nel racconto di Franjo scorre la storia della sua nazione martoriata, dagli orrori delle foibe ai massacri più recenti. Viene rinchiuso in un campo di concentramento per la sola colpa di portare un nome nemico, quello del presidente della Croazia, che i serbi odiano in modo ferino e viscerale. Silvana ricorda con nostalgia la dolcezza e la serenità della sua terra, prima che il cancro della violenza l'aggredisse e la rendesse irriconoscibile. È l'incontro di due naufraghi, accomunati da un doloroso fardello di ricordi, che nell'amore ritrovano la speranza e la forza di ricominciare a vivere, di riannodare il filo spezzato con la loro terra. -
Spazialismi italiani. Letture della città e dell'architettura nell'epoca della ricostruzione
È seguendo l'ideale romantico della dissoluzione dell'uomo nella natura che si forma e consolida in una parte dell'ambiente disciplinare italiano l'interpretazione dell'architettura come ""gusto del colore"""". Ad uno """"spazio come profondità"""", che riduce l'infinita varietà della natura alla ragione di uso schema geometrico, questa cultura contrappone una """"spazio come superficie"""", momentaneo frammento di espressione dell'inesauribile ricchezza del mondo sensibile. Tale affermazione di appartenenza alla natura si radica nella decisione di sostenere un'interpretazione dell'architettura come """"vestito"""" dell'uomo. Un passaggio che vuole essere una risposta all'individuazione di un'esigenza di ordine superiore: quella che nel mondo contemporaneo le forme della casa e della città, non siano più deducibili una categoria ideale del bello, ma vadano liberamente raggiunte in rapporto con l'attuale e concreto vivere e agire dell'uomo. Si sviluppa una lettura della città il cui denominatore comune è la rottura dell'oggetto come unità plastica, come edificio a sé stante, come composizione urbana unitaria. In una cultura urbana che pretende dall'edificio una corrispondenza totale all'uso, in una società che non ha più limiti precisi e prefissati, in una civiltà democratica che chiede di ridurre le esigenze del soggetto al bene della comunità, non è più possibile pensare d'intervenire ponendo """"oggetti nello spazio."" -
Giulio De Angelis architetto: progetto e tutela dei monumenti nell'Italia umbertina
Una monografia su Giulio De Angelis, architetto della fine Ottocento, noto al grande pubblico almeno per un edificio: la sede degli ex Magazzini Bocconi in largo Chigi, uno dei pochi autentici avamposti della modernità nella Capitale umbertina. L'analisi serrata sull'attività di De Angelis costituisce l'occasione per indagare tendenze e incertezze di una generazione di architetti che cercava di rispondere ai bisogni della società in cambiamento: la sede del ""Popolo Romano"""" in via Due Macelli, la Galleria Sciarra e gli edifici vicini, i villini al Macao e al Gianicolo testimoniano lo sforzo di rinnovare il panorama architettonico cittadino e nazionale, grazie anche alle conoscenze delle esperienze maturate in Francia e negli Stati Uniti."" -
Viaggio in Italia. Identità di 12 artisti contemporanei internazionali. Catalogo della mostra (Bomarzo, 6 novembre-4 dicembre, 2005)
L'arte è certamente il mezzo migliore per accettare e comprendere le specialità di ciascuno, e gli artisti presenti in questa mostra ci trasferiscono le loro esperienze di vita attraverso opere artistiche che si ispirano al viaggio, non inteso solo come escursione itinerante di luoghi fisici, ma soprattutto come metafora di indagine introspettiva volta ad esplorare il proprio vissuto. -
Una vita per il teatro. Nuccio Messina cinquant'anni in palcoscenico
L'incontro di una studentessa con un professionista teatrale, nelle vesti di docente universitario, ha dato vita all'idea di trasformare in oggetto di trattazione di laurea le sue avventure esistenziali e professionali. Pazientemente seguita dal professore e consigliata e da un altro docente, nonché professionista teatrale e relatore, Antonio Attisani, la tesi di laurea veniva discussa nel 2004. Da quell'esperienza è nato il desiderio non solo di ampliare e approfondire le argomentazioni trattate ma, soprattutto, di analizzare la storia da un punto di vista diverso. Quindi, non la storia di un teatro, ma il percorso lavorativo di un organizzatore teatrale in realtà geografiche e sociali diverse.