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Immigrati. Comunicazione ed educazione
Il volume analizza le problematiche relative alle difficoltà di comunicazione tra italiani e immigrati. Una conoscenza troppo superficiale comporta infatti stereotipi rigidi e pregiudizi, che inficiano la volontà di relazionarsi ed innescano un aumento della diffidenza verso gli stranieri. I bambini ed i giovani stranieri subiscono le conseguenze sia degli attriti sociali tra la popolazione ed i gruppi di recente arrivo in Italia, sia le conseguenze psicologiche dello sradicamento familiare dalle proprie origini. Al contempo si costruiscono un'identità personale ancorata a due culture e ai diversi sistemi di vista. A queste emergenze sociali il volume cerca di dare delle risposte pedagogiche, in vista di una possibile cittadinanza multietnica. -
Riccardo Muti al Teatro Comunale di Firenze (1968-1982)
"Gli anni della Direzione principale di Riccardo Muti al Teatro Comunale di Firenze sono testimoniati con efficacia dalla raccolta di articoli assemblata in questo volume e collezionati con passione da Giannino Giuntini, personaggio singolarissimo tra i nostri più affezionati frequentatori, animato da un autentico amore per l'arte e per la musica in particolare. Gli ampi articoli di alcune illustri firme della critica musicale danno conto di una serie impressionante di spettacoli d'opera e concerti sinfonici di portata storica con una dovizia di particolari, un'ampiezza di riflessioni e una varietà di valutazioni oggi, purtroppo, inimmaginabili negli angusti spazi che i quotidiani riservano alle cronache teatrali."""" Francesco Giambrone" -
Toscana in rete. I siti dei comuni e delle province
Come comunicano le Amministrazioni Pubbliche in Internet? Qual è il grado di completezza dell'informazione fornita e quale la capacità di persuasione dei cittadini? Quali strategie linguistiche vengono adottate per farsi comprendere ed essere gradevoli? E infine, di quali agevolazioni tecnologiche forniscono i loro siti per facilitare la navigazione? A queste domande tenta di rispondere la presente ricerca condotta sui siti delle Amministrazioni provinciali e comunali della Toscana. Ne risulta una fotografia della presenza in Internet delle 10 Province e di 114 comuni della regione, nella versione presente in rete al 31 dicembre 2001. Ognuna delle 124 recensioni presenta un'accurata analisi del sito. -
Adolescenti, relazione d'aiuto, integrazione degli interventi. Materiale di formazione per operatori sociali e scolastici in contesti di marginalità
Essere nella società complessa non è una realtà che sperimentiamo ogni giorno: sono ridotti, se non annullati i fattori dell'integrazione sociale e culturale propri delle esperienze comunitarie, sostituiti dall'atomizzazione delle funzioni e dei ruoli sociali e dall'estraneità alimentata dai rapporti formali. Uno dei problemi centrali della professionalità di chi opera nel sociale è sapere coniugare una visione sistemica della marginalità giovanile e delle azioni per risolverla. Il rischio è di isolare singoli aspetti delle difficoltà dello sviluppo giovanile e di sopravvalutare la possibilità di risolverle sulla base del singolo spaccato. Il testo si propone come materiale di supporto e di orientamento per gli operatori socio-educativi. -
Fraulein Klarinette: la genesi e il testo delle opere per clarinetto di Johannes Brahms
Fräulein Klarinette, 'signorina clarinetto', così Brahms amava soprannominare il clarinetto e il clarinettista Mühlfeld, la cui maestria aveva ispirato al compositore il Trio op. 114, il Quintetto op. 115 e le Sonate op. 120, capolavori scritti negli ultimi anni di vita che posseggono modernità di linguaggio assieme a uno spiccato significato di epilogo e di sintesi dell'attività creativa brahmsiana. Come mette in risalto Michael Struck nella Prefazione, Andrea Massimo Grassi – clarinettista la cui attività di interprete è sempre sostenuta da un profonda ricerca musicologica – offre con questo libro un contributo particolarmente notevole nell'ambito della genesi delle opere brahmsiane. Il punto di partenza è ambizioso e insieme convincente: la loro genesi – raccontata attraverso le testimonianze del tempo, molte delle quali tradotte per la prima volta in italiano – la storia della loro pubblicazione e della prima ricezione. A ciò si aggiungono riflessioni sul processo compositivo, sul pensiero musicale e sulle peculiarità della scrittura di Brahms che allargano ulteriormente l'orizzonte della ricerca. Dunque, un libro sulle straordinarie opere per clarinetto della tarda maturità del compositore che contribuisce alla comprensione dell'intera opera di Johannes Brahms. -
Viaggio attraverso l'impossibile. Il fantastico nel cinema
Una delle idee di partenza era il desiderio di capire perché, per parlare della cosiddetta realtà, ci affidiamo tanto spesso alle metafore, allusioni ed elusioni al tempo stesso - e perché, tutto sommato, queste ultime ci colpiscono spesso più di una dichiarazione diretta. Lo stesso discorso vale per quello che, ancora una volta, potremmo chiamare un cinema realistico ovvero vale per tutto il cinema, come per ogni altro linguaggio - ma forse il fantastico offre un'occasione di verifica privilegiata: vedere l'impossibile ha in sé una valenza emotiva e stupefacente in cui le speranze e i timori possono configurarsi con una forza maggiore che in altri casi. -
I vestiti del faraone
Il volume presenta le dodici tavole tratte da ""Monumenti del'Egitto e della Nubia"""", disegnati dalla Spedizione scientifico-letteraria toscana in Egitto, distribuiti in ordine di materie, interpretati e illustrati da Ippolito Rosellini, direttore della spedizione."" -
Un'altra educazione in costruzione. Secondo Forum Mondiale dell'educazione di Porto Alegre
È inevitabile che l'educazione venga ridotta a una merce? O è ancora possibile far incontrare ricerca e movimenti per l'innovazione pedagogica con iniziative mirate a politiche che affermino l'educazione come diritto e pratica pubblica? In continuità con l'agenda del Forum Sociale Mondiale, il secondo Forum Mondiale dell'Educazione ha posto al centro degli scambi e delle riflessioni di migliaia di insegnanti, formatori, ricercatori la trasformazione dell'educazione come capacità di inclusione e democrazia. Il volume raccoglie riflessioni, proposte ed esperienze provenienti da Belgio, Brasile, Camerun, Francia, India, Italia, Portogallo e Spagna. -
La psicomotricità tra biologia e didattica. Lo sviluppo motorio, mentale, percettivo, emotivo, sensoriale e del linguaggio nell'infanzia
Il dibattito pedagogico degli ultimi decenni è stato attraversato dall'emergere prima e dall'affermarsi poi di una maturata consapevolezza riguardo alla portata di interventi educativo-didattici quanto più precoci. La psicomotricità è diventata uno dei principali cardini su cui si appoggia e si sviluppa l'attività didattica e quella educativa per la formazione della personalità nella prima infanzia. Pedagogisti, educatori e operatori della formazione sono sempre più convinti che il bambino è sensibile agli stimoli e agli interventi ambientali fin dalla nascita e pertanto è necessario conoscere il suo sviluppo per consentirgli di esprimere le sue potenzialità fin dai primi mesi di vita. -
Caccia al «tesoro». La business agenda delle riforme educative e i percorsi di resistenza
Con la privatizzazione e aziendalizzazione dell'educazione è in corso una caccia al ""tesoro"""" che merita di essere analizzata. Cofir lo fa esplorando le possibili alternative con un convegno internazionale ad Arezzo e con questa raccolta di contributi di ricercatori europei e latinoamericani. Le tendenze sono chiare: decentralizzazione dei costi, centralizzazione degli standard educativi. Di fronte al """"tesoro"""" identificato dall'Unesco nell'educazione, istituzioni pubbliche europee e nazionali scelgono su quali privati investire per potenziare un mercato e acquisire posizioni di relativo vantaggio a livello internazionale."" -
Visioni divine. La teoria della conoscenza di Malebranche tra Agostino e Descartes
Sebbene venga oggi catalogato come un pensatore 'minore', Nicolas Malebranche (1638-1715) fu uno dei filosofi più influenti del proprio secolo. Col suo pensiero si confrontarono infatti moltissimi autori, sia in Francia che nel resto d'Europa. Questo saggio si propone così di indagare una delle tesi malebranchiane più controverse, la ""visione in Dio delle idee"""", cercando di mostrarne, da un lato, i presupposti epistemologici - in particolare la definizione dell'idea di Cartesio e la dottrina dell'illuminazione divina di Agostino - e di ricostruire, dall'altro, il contesto teorico in cui essa si colloca."" -
Alessandro Stradella. Opera omnia. Serie I. Vol. 20: Cantate sacre
A Stradella vengono accreditate 177 cantate italiane, composte tutte, meno 13, su testi profani per voce sola e basso continuo. Stradella compose 22 cantate profane con accompagnamento di strumenti, inoltre scrisse 8 cantate morali e 5 cantate sacre. Stradella compose 5 cantate sacre, 2 hanno per tema la nascita di Cristo, 1 il tema del Venerdì Santo e altre 2 riguardano le anime del Purgatorio. Le cantate mostrano notevoli diversità di approccio. Stradella is credited with having composed 177 Italian cantatas, 164 composed on a secular text for solo voice and basso continuo. Stradella also composed 22 secular cantatas with instrumental accompaniment, 8 moral cantatas and 5 sacred cantatas. Stradella composed 5 sacred cantatas. The theme of 2 is the birth of Christ, 1 is about Good Friday and 2 others regard the souls in Purgatory. The cantatas show remarkable variety of approach. Ah! troppo è ver Tre soprani, contralto, tenore, basso, coro (SSCTB) Concertino: due violini e basso continuo Concerto grosso: violino, due viole e b. c. S'apra al riso ogni labro Soprano, contralto, basso Due violini e basso continuo Da cuspide ferrate Contralto Due violini e basso continuo Crudo mar di fiamme orribili Basso Due violini e basso continuo Esule dalle sfere Soprano, basso, soprano del coro, basso del coro, coro (SCTB) Due violini e basso continuo -
Santa Pelagia. Oratori. Ediz. in facsimile. Vol. 2
Il volume presenta un'accurata partitura in notazione moderna, l'edizione del testo letterario e informazioni sulle fonti del testo musicale e letterario, e si rivolge sia agli studiosi e studenti di musica e della disciplina musicolgica sia agli esecutori. L'Edizione Nazionale dell'Opera Omnia di Alessandro Stradella (4 volumi già usciti su 42) si arricchisce di un altro volume, il quarto della serie, dedicato all'oratorio Santa Pelagia. Questa composizione mette in evidenza i rapporti tra le corti europee del '600: fu scritta infatti durante il periodo in cui Stradella collaborava con la regina di Cristina di Svezia. -
Lo scusario dello scooterista
Barbara Bonanni, Vice Sovrintendente della Polizia Stradale di Pisa, dopo ""Lo Scusario dell'automobilista"""", torna con un nuovo libro prendendo di mira gli scooteristi indisciplinati. Le scuse più curiose insieme, questa volta, a utili spiegazioni sulla nuova disciplina per conseguire il Patentino."" -
Tra estetica e teologia. Studi kierkegaardiani
Sören Kierkegaard ha scritto una delle critiche più radicali di una concezione della vita basata su principi estetici. Il libro mette in luce alcuni dei concetti fondamentali della vita estetica: il silenzio e il segreto. Il silenzio è l'esito dell'autistica chiusura del sé umano in se stesso. Il segreto è una comunicazione negata, sigilla qualcosa che non può e non deve essere comunicato agli altri. Accanto alla critica della vita estetica, c'è in Kierkegaard un'estetica del religioso fondata teologicamente e in particolare cristologicamente. L'estetica del religioso in Kierkegaard è un'estetica del perdono. Il volume si conclude con alcune analisi di opere cinematografiche (Lars von Trier), letterarie (Primo Levi) e pittoriche (Emil Nolde). -
Prima del teatro. Vent'anni di scuola europea per l'arte dell'attore. 1985-2004
"Prima del Teatro"""",la Scuola Europea per l'Arte dell'Attore progettata e organizzata dal Teatro di Pisa e dall'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica """"Silvia d'Amico"""" in collaborazione con le principali scuole teatrali europee, compie vent'anni. Un lungo cammino iniziato a Pisa, proseguito a Bagni di Lucca e a Montalcino, per approdare infine nella bella città, carica di segni storici, artistici, teatrali, di San Miniato che è oggi la sede di un'esperienza unica. Questo volume ripercorre, attraverso le immagini, questi primi vent'anni d'attività, per restituirne i significati e, in particolare, il senso di ricerca dell'amicizia fra stili, lingue e generazioni che è uno dei suoi motivi principali." -
Le lanterne di stagno. Dieci racconti di commento a Stevenson
‘My ten short stories develop the idea that the sole light which illuminates our life’s path is that of our inner lantern, however weak that may be.’ The ten stories are about the small pleasures and treasured memories that give a meaning to life, commentaries or exemplifications of Stevenson’s presentation of the importance of the imaginative life in ‘The Lantern Bearers’ (an essay that Meschiari, a lecturer in moral philosophy at the Scuola Normale di Pisa, first met with through William James, who praises it in The Will to Believe, 1897). The essay is never directly named, but in the seventh story a traveller from Scotland asks the narrator if he knows ‘the story of the lantern-bearers’ and later on in the same story a part of the essay is quoted and paraphrased. The first story, an evocation of childhood holidays in the country, ends with the grandfather showing him a secret lantern: ‘It doesn’t give much light, it’s true, but when you’re grown up you’ll realize it’s all the light we have’; and the last story, table talk about treasured memories of small pleasures, ends with ‘It was night once again, darkness all around, no land in sight, the lighthouse to the north-west no longer visible, and up above not even the stars. I raised my tin lantern on the tossing deck among the waves. It didn’t give much light, to tell the truth, but it was the only light I had’ rnrnRichard Dury, in “The Robert Louis Stevenson Archive""""|Libri"" -
Gadda. Meditazione e racconto
Meditazione e racconto. Complessità di pensiero e complessità narrativa. Sono le due dimensioni entro cui si muove l'opera di Gadda, imprescindibili, eppure spesso rimosse dalla critica, che ai rischi di uno sguardo d'insieme ha preferito ritagli specialistici, di natura linguistica, filologica e biografica. Questo volume si propone di recuperare la centralità della dimensione speculativa e di quella narrativa dell'opera di Gadda, restituendo alla Meditazione milanese, spesso tacciata di dilettantismo, un orizzonte filosofico e epistemologico di grande ampiezza, e alle complesse partiture narrative gaddiane una prospettiva di lettura più vasta, che smonti l'icona depotenziata di un Gadda stilista e puro prosatore. -
Tutto è bene quel che finisce. Poesie giovanili (1999-2003)
"La lunghezza della notte che in ciascuno siamo non la possiamo misurare col righello d'una parola."""" L'autore (1974) presenta in quattro tempi una silloge di poesie accompagnate da una """"Postfatta"""", il luogo poetico in cui la poesia riflette in un attraversamento del verso che è autorispecchiamento e tensione filosofica al senso che lo motiva. Mentre si scopre il fianco della polisemia della parola cui risponde l'ascolto attento, il gioco del linguaggio segna e risolve il proprio scacco e riscatto." -
Saggio sulle cause che possono agire sugli spiriti e sui caratteri
Questo scritto - composto presumibilmente tra il 1736 e i1 1743 - è il più importante tra quelli lasciati inediti e incompiuti da Montesquieu. La sua importanza risiede essenzialmente nel fatto che esso contiene la più esauriente formulazione - prima della sistemazione definitiva messa a punto nella terza parte (libri XIV-XIX) dell'""Esprìt des Lois"""" (1748) - della categoria più originale, accanto al concetto di dispotismo come forma autonoma di governo e al principio dell'autonomia della giustizia, tra le innumerevoli elaborate dal filosofo francese, vale a dire la categoria dello spirito generale o del carattere - dell'identità, come diremmo oggi - di una nazione o di un popolo.""