Sfoglia il Catalogo feltrinelli014
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 921-940 di 10000 Articoli:
-
Filosofia ed estetica del senso
Con la fine del Novecento sono diventate sempre più convincenti le ricerche che mostrano i limiti della ""svolta linguistica"""" della filosofia. Crescente attenzione suscitano suono e immagine, ma anche i nuclei extra-verbali della realtà antropologica e le dinamiche emotive della psiche. Con la locuzione """"estetica del senso"""" s'intende l'esperienza di un'istanza che si articola nell'aisthesis, prima che una costruzione teorica. Il volume tratteggia percorsi teorici che esaminano un campo concettuale all'interno del pensiero di un filosofo, o critici, che elaborano i vincoli di una prospettiva teoretica. E spesso muove dal confronto con autori celebri o scarsamente presenti nel dibattito dell'ultimo secolo."" -
Manuale per la formazione degli operatori per le disabilità
Il volume si muove nell'ambito della riflessione pedagogica nel settore dell'handicap, rivolgendosi agli studiosi, agli insegnanti, agli educatori e agli operatori del settore e fornendo un valido contributo all'approccio con il disabile. -
Terrore oltre il postmoderno. Per una filosofia del terrorismo
Il ritorno del terrore (di cui il terrorismo è solo uno, il più aggressivo, dei fenomeni) mette l'arte dinanzi alla difficile situazione di provare di nuovo a rappresentare l'irrappresentabile, ma non più in quanto sublime, bensì in quanto sinistro: inospitale. Gli attentati artigianali e i bombardamenti tecnologici sono risultati molto più efficaci e persuasivi di ogni consiglio intellettuale per svegliare dal loro sonno dogmatico filosofi ed artisti. Il volume è la traduzione italiana di un testo spagnolo di attualità. -
De decalogo
Perché il decalogo è stato dato nel deserto a tutto il popolo riunito, tra prodigi? La trasmissione della legge sul Sinai non è solamente la trasmissione di un codice, è una rivelazione parallela a quella del roveto ardente. I comandamenti sono indicazioni morali, ma anche elementi per la conoscenza di Dio. Il decalogo è, allora, la presentazione della legge nel senso più complessivo del termine ed è l'auto presentazione di Dio agli uomini. È sia l'espressione di un codice, di una concezione della divinità e dei suoi rapporti con il mondo, che l'espressione di una teorizzazione sociale, di un quadro politico. -
Nel crogiolo dell'artista: «Clarissa» di S. Richardson
Il lavoro propone una rilettura di ""Clarissa"""" di Samuel Richardson. L'interesse che l'opera ancora suscita è da attribuirsi a motivazioni più profonde dell'enorme successo riscosso a suo tempo e dell'influsso che esercitò sul romanzo del Settecento contribuendo a creare una sensibilità e un gusto nuovi. Nell'analizzare le reazioni psicologiche e comportamentali della sua eroina, protagonista, in situazioni estreme, di sfide alle norme e alle regole della buona società settecentesca, Richardson sembra infatti essere motivato da un intento fondamentalmente didattico."" -
La filosofia e la società della conoscenza. Scritti di storia comparata delle idee
Le tre parti in cui si divide il libro (La conoscenza nella ""società della conoscenza"""", Universalità e differenze nell'età di Internet, Lavoro e """"economia della conoscenza"""") rappresentano altrettanti piani su cui la soggettività rinviene o può rinvenire una propria universalità. Una ricerca che appare un tipico compito assegnatoci dalla modernità."" -
Lezioni sotto la Torre. Quando l'Università protesta
Dal febbraio 2004 le Università italiane sono state investite da un ciclo di proteste senza precedenti nella storia recente. A Pisa molti professori e ricercatori hanno tenuto lezioni sotto la Torre per opporsi al decreto Moratti sullo stato giuridico, e sensibilizzare l'opinione pubblica verso i problemi dell'Università italiana. I testi di molte di queste lezioni, sugli argomenti più diversi, sono raccolti e offerti al pubblico come esempio propositivo ed emblematico della funzione dell'Università, a documentazione della passione civile e scientifica cha la anima. -
Da giugno a settembre
L'estate è una stagione magica, tutto ha un sapore diverso, sbocciano amori, si consolidano o si interrompono amicizie, si fanno cose che non è possibile fare nelle altre stagioni, insomma, si vivono esperienze mai ripetitive e che rimangono nel cuore formando i caratteri; mai come in estate i ragazzi sono veramente se stessi. -
I due cominciamenti della lirica italiana
Il libro traccia a grandi linee una mappa che potrebbe orientare una eventuale storia del genere lirico nei primi secoli. Una storia che metta in rilievo i due tempi che ne hanno caratterizzato lo svolgimento. A una prima fase contraddittoria e ricca di fermenti e potenzialità non tutte realizzate, fase che dall'improvvisa esplosione duecentesca e dalla piena maturità raggiunta con Petrarca giunge fino alla lunga stagnazione e alla vera e propria crisi a cui la lirica va incontro nell'età dell'Umanesimo, segue in effetti, con l'instaurarsi nella seconda metà del Quattrocento del sistema delle corti, un ritorno in forze della poesia lirica, sotto vesti petrarchesche, che culminerà nel grande fenomeno petrarchista nell'epoca della stampa. Si potrebbe anche dire: da una fase nella quale la lirica italiana dipende dalle tradizioni cortesi d'Oltralpe a una nella quale, rinata cortigiana, essa impronta di sé l’intera produzione poetica europea. -
Fucina lucchese. Maestri, botteghe, mercanti in una città del Quattrocento. Ediz. illustrata
Che cosa ha a che fare il pittore fiammingo Jan Van Eyck con Lucca? Molto. Amico di prestigiosi banchieri lucchesi attivi nei mercati del Nord, li ritrae nelle loro dimore di Bruges. È il caso di Giovanni Arnolfini, immortalato nel 1434 con la moglie Giovanna Cenami in un magnifico quadro. Non solo. Le sue tavole dipinte, e quelle di altri fiamminghi, arrivano nella città toscana e diventano modelli per la schiera di pittori cittadini. Nella solida repubblica di Lucca, stretta tra le sue mura nel cuore della Toscana occidentale, battono telai che producono seta e lavorano numerose botteghe di pittori, scultori, orafi. Personalità un tempo anonime, oggi identificate, che guardano al Nord, ma anche alle città vicine, Firenze, Siena e Pisa, sviluppando un linguaggio eclettico ed estroso, di grande fascino. E i committenti? Protagonisti della vita cittadina, mercanti, religiosi, ricche vedove, sono sempre alla ricerca di una bella tavola per adornare cappelle e altari. E qualche volta, tra le carte, si scoprono dei veri e propri gialli nascosti per secoli: il caso del priore Pasquino Cenami e del bolognese Amico Aspertini, una storia sorprendente. Con 138 pagine di tavole. -
La Sibilla e altri studi sulla religione e gli dei greci
Questo volume raccoglie molti degli studi dell'autore sulla religione e gli dèi antichi, testi per lo più difficilmente accessibili, nei quali l'autore si confronta con quella che riteneva ""la scienza forse più """"morale"""" ed """"umana"""" di tutte, la scienza di una religione"""". Grande è l'ampiezza e la varietà dei campi di indagine dell'autore che utilizza, di volta in volta, tecniche e metodologie dell'archeologia, della filologia, della storia dell'arte, della storia delle religioni, dell'antropologia."" -
L'Incontro e l'Altro. Linguaggio, cultura, educazione
Come scorre la conoscenza? Sollecitato dalla questione socratica, l'autore tenta di indagare da una parte le modalità attraverso le quali la conoscenza passa tra gli uomini e le culture; dall'altra alcuni percorsi della riflessione sulla percezione linguisticamente orientata dell'essere e sulla trasmissione linguisticamente condizionata della conoscenza e del sapere. In una seconda parte il libro analizza modelli concreti degli scenari teorici discussi, proponendo in varie forme operazioni gnoseologiche e didattiche aperte. -
Friederich Hölderlin. Tra Illuminisno e rivoluzione
Il motivo politico nel pensiero di Friedrich Hölderlin è stato sollevato all'attenzione della ricerca verso la fine degli anni '60 e ha goduto di un interesse pressoché esclusivo per tutto il decennio seguente, animato da accese dispute sul presunto giacobinismo dell'autore. La ricezione della Rivoluzione Francese e il confronto con le vicende interne al club giacobino hanno caratterizzato l'indirizzo degli studi, volti a chiarire l'evoluzione politica hölderliniana in relazione agli eventi di Francia. Le indagini successive non hanno però saputo avvalersi dei risultati di queste prime importanti sollecitazioni per passare a una più ampia comprensione delle fonti e dei filtri intellettuali che presiedono all'interpretazione del processo rivoluzionario. Fermenti massonici ed eredità dell'ordine degli Illuminati sono componenti essenziali del dibattito politico dell'ultimo decennio del secolo e svolgono un ruolo centrale nell'evoluzione intellettuale di Hölderlin: una fitta rete di contatti ""segreti"""" attraversa tutta la parte vissuta del suo percorso e ne indirizza la riflessione sul processo di rischiaramento, nel singolo come nella collettività. Il confronto di Hölderlin con le maggiori sfide del suo tempo, emancipazione, rivoluzione e libertà, viene ripercorso attraverso un'accurata decifrazione delle tracce massoniche presenti in documenti biografici e letterari, e porta alla luce l'inquietante attualità delle riflessioni settecentesche sul progetto illuministico e sulle sue contraddizioni. Della stessa autrice """"Il giro fangoso dell'umana destinazione Friedrich Schiller dall'illuminismo al criticismo"""""" -
Fenomeni fondamentali dell'esistenza umana
Il volume raccoglie le lezioni che Fink tenne nel semestre estivo 1955 presso l'Università di Friburgo in Brisgovia, il volume, corredato da una introduzione di Cathrin Nielsen, co-curatrice dell'edizione critica tedesca, si aggiunge alle poche traduzioni dell'opera di Fink in Italia. L'opera introduce l'approccio finkiano alla filosofia antropologica esaminando in termini filosofici la domande fondamentali sull'essenza dell'uomo. -
Le origini della scuola storica. Storia letteraria e filologia in Italia
Il volume illustra, sulla scorta di un folto materiale di archivio e di un ampio spoglio delle riviste specialistiche del periodo, la fitta rete di relazioni scientifiche e personali da cui è nata la scuola storica. Prendendo le mosse dal rapporto, tutt'altro che semplice, fra De Sanctis e la nuova scuola erudita, se ne analizzano i presupposti culturali e il modello di storiografia letteraria, influenzato in special modo dal darwinismo, e rappresentato non solo dalle opere maggiori dei suoi maestri (D'Ancona, Comparetti, Rajna) ma anche dalla prima serie della ""Storia letteraria d'Italia"""" Vallardi, primo esempio di moderna storia a dispense affidata a più autori, di cui si raccontano il progetto iniziale e la faticosa realizzazione. Il dibattito sull'origine della specie nella seconda metà dell'Ottocento costituisce anche in Italia un momento significativo non tanto per l'originalità dei contributi quanto per la definizione di un paradigma scientifico al quale fecero riferimento dapprima la linguistica, in seguito la moderna scienza comparatistica della letteratura, strettamente legata alla filologia romanza. La riscoperta delle origini, probabilmente il merito maggiore della scuola storica, favorì infatti lo sviluppo della nuova disciplina nata nella Germania romantica, ma affermatasi in Francia e in Italia intorno al 1870, di cui sono narrate le complicate vicende istituzionali."" -
Apprendere è un diritto
Il volume affronta il tema dell'educazione come diritto universale con un taglio originale, in cui interagiscono tra loro saggistica e narrativa, grazie al prezioso contributo di scrittori ed esperti. Apre la relazione sul ""diritto all'educazione"""" di Vernor Munoz, relatore speciale ONU, affrontando il tema della lotta contro esclusione e difformità. Alessio Surian, analizzando il diffuso analfabetismo tra gli adulti, si domanda se il diritto all'educazione sia o no un diritto universale. Aureliana Alberici riflette sulle conseguenze dei fenomeni di globalizzazione come dimensioni nelle quali inserire l'apprendimento. Federico Batini analizza i venti anni compresi tra il 1984 ed il 2004, come periodo di profonde riforme e di decentramento delle responsabilità decisionali nei sistemi educativi, che invece di migliorare la situazione, l'hanno peggiorata. Andrea Fontana conclude la prima parte del volume con una chiave provocatoria ponendosi alcune domande-limite sull'apprendimento e spingendo il lettore a riflettere su queste. La seconda parte del volume, narrativa, è composta di cinque racconti, in cui gli autori ricordano la propria esperienza didattica, soffermandosi su episodi che hanno condizionato la loro visione dell'istruzione scolastica."" -
La comodità delle stampe. Roma nella collezione Buonvicini della Capitolare di Pescia (1662-1696)
L'ingente collezione di stampe Buonvicini conservata all'interno della Biblioteca Capitolare di Pescia e composta in origine da oltre 10.000 immagini suddivise in 32 tomi tematici, presenta una architettura complessa e articolata passibile di molteplici linee di approfondimento e di lettura. Il libro nasce dalla volontà di estrapolare da questa raccolta eterogenea un nucleo significativo e coerente di incisioni utili a chiarire i rapporti che il canonico e collezionista pesciatino Andrea Buonvicini (Pescia 1622-Roma 1696), vissuto nell'Urbe per oltre tre decenni in qualità di Rettore del Collegio Urbano de Propaganda Fide, ebbe modo di instaurare con i responsabili della stamperia poliglotta di Propaganda, il suo diretto coinvolgimento nei procedimenti tecnici della produzione libraria e le frequentazioni erudite, ancorché vissute di riflesso, che poterono orientare le sue scelte. Massimiliano Bini si è laureato in Storia della Grafica presso la Facoltà di Beni Culturali dell'Università degli Studi di Pisa. Attualmente è Direttore del Museo della Carta di Pescia e dottorando in Tecnologie e Management dei Beni Culturali presso l'IMT di Lucca. -
Le iscrizioni nella periegesi di Pausania. Commento ai testi epigrafici
La Periegesi di Pausania è un tentativo ben riuscito di scrivere in maniera originale un'opera dedicata al passato (e in particolare al passato remoto), senza cadere nella compilazione, anche se tutto quello che aveva segnato delle tappe decisive nel passato greco era stato trattato. Il principio-guida è l'individuazione di logoi e di theoremata che non avevano ricevuto trattazioni adeguate e che rappresentavano un contributo originale alla ricostruzione di una storia da considerare come un'alternativa alla epitome e da leggere come una sorta di appendice integrativa e, talvolta, correttiva del già detto dalla grande storiografia 'nazionale'. L'altra novità rispetto alla letteratura preesistente consiste nella utilizzazione di una straordinaria quantità di materiale epigrafico, che per sua stessa natura fonde la scrittura con elementi visivi in una preziosa e feconda interazione: più di duecento iscrizioni esplicitamente menzionate nel corso della Periegesi costituiscono senza dubbio un unicum nella letteratura storiografica greca; esse vengono considerate come strumenti attendibili e idonei all'acquisizione di informazioni preziose e inedite, rispondendo in tutto ai criteri di originalità e differenziazione. È appunto attraverso l'analisi puntuale e globale dei testi epigrafici riportati alla lettera e delle strategie di utilizzazione di questi documenti che nel libro si vuole rendere ragione della ricerca storica del Periegeta e del suo buon uso delle fonti epigrafiche. -
Le orme nel tempo. Metarealtà di Luciano Pera. Ediz. italiana, inglese e francese
Una summa di tutta l'opera artistica di Luciano Pera, dagli anni 20 ai giorni nostri. Con scritti di: Giorgio Celli, Riccardo Ambrosini, Anna Giannelli. Edizione in lingua italiana, inglese e francese. -
Parchi e istituzioni: novità e rischi
Una puntuale riflessione critica sulla attuale realtà politica, istituzionale e normativa dei parchi in Toscana, Liguria e altre regioni. Una stimolante proposta culturale per l'avvio di una nuova stagione e ruolo dei parchi e delle aree protette in Italia alla vigilia della Conferenza nazionale dei parchi, del varo del nuovo codice delle autonomie, del rilancio di una incisiva programmazione economico-sociale e di una pianificazione ambientale integrata con le politiche comunitarie.