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L' occupabilità delle fasce deboli: dalle criticità alle possibilità
Partendo da un'esperienza concreta il testo si propone a tutti coloro che s'interessano di welfare: ricercatori, studiosi, amministratori pubblici, responsabili di organizzazioni non proft, cittadini, ma anche imprenditori e dirigenti d'azienda che hanno maturato la consapevolezza che il sociale può rappresentare uno strumento non antitetico, ma propedeutico alla crescita economica ed aziendale. Con i suoi 13 co-autori, il volume offre al lettore una grande ricchezza di livelli di osservazione. Il filo conduttore che lega i saggi è rappresentato dalla consapevolezza che i sistemi di welfare stanno passando da un modello prevalentemente pubblico, a nuovi paradigmi in cui il contesto locale ed il territorio assumono una dimensione centrale. Non sembra tuttavia trattarsi di un mutamento identitario, ma piuttosto di una riscoperta del genoma originario dei sistemi di protezione sociale che affondano le proprie radici non nello Stato, ma nella società civile, attraverso i percorsi di mutuo aiuto tipici delle società pre-welfare. Anche oggi la mutualità sembra rappresentare una forma di assunzione di responsabilità indispensabile per l'edificazione della res publica: attraverso la costruzione di reti fondate sulla partnership la comunità locale diventa più ricca, coesa e sviluppa anticorpi nei confronti della dilagante deresponsabilizzazione sociale. -
Sistemi non convenzionali di trasporto pubblico
Il tema della mobilità sostenibile è argomento sul quale convergono da sempre buone intenzioni e condivisione di obiettivi da parte di tutti i soggetti che si occupano di ambiente perché tratta degli aspetti più delicati ed allo stesso tempo pericolosi dell'habitat delle città contemporanee. Chi affronta la questione dei trasporti con un taglio ""sanitario"""" sa bene che polveri sottili, nanoparticelle, aerosol tossici e particolato fanno parte ormai del linguaggio comune con retroscena drammatici e legati perlopiù al traffico automobilistico che brucia idrocarburi. Chi analizza gli aspetti trasportistici conosce perfettamente il significato di velocità commerciale, tempi di percorrenza e razionalizzazione del servizio con la palese difficoltà a fornire risposte operando all'interno di realtà territoriali consolidate dove le strade cittadine sono eredità del passato difficilmente modificabili. Gli impianti non convenzionali, di cui si racconta nel libro, rappresentano una delle risposte realmente efficaci per la individuazione di nuovi scenari urbani dove sia possibile attivare una integrazione tra il mezzo pubblico su gomma e altri sistemi di trasporto a emissioni zero che invoglino il cittadino a lasciare a casa la macchina. Il caso Genova è emblematico per storia, caratteristiche del territorio e per una cultura del muoversi che si è formata sui ripidi versanti affacciati sul mare."" -
Di che parla il sociologo? Problemi di epistemologia delle scienze sociali
I materiali presentati in questo volume costituiscono una esplorazione dei problemi connessi alla attendibilità della ricerca sociologica. Essi intendono supplire allo scarso interesse dei filosofi della scienza e degli stessi sociologi per i problemi sociologici di tipo epistemologico e tentano di dare una risposta ai sociologi scettici nei confronti della stessa impresa sociologica, resa sterile dai politeismi teoretici. Le ragioni profonde del malessere che conduce alla continua teorizzazione della ""crisi della sociologia"""" sono indagate attraverso una riflessione critica sull'armamentario lessicale, tematico ed argomentativi della corrente analisi sociologica. L'indagine è condotta con l'impiego sistematico di tre strumenti analitici: la teoria referenziale del significato, il criterio di non-contraddizione e quello di tautologia. L'analisi verte sulle teorie sociologiche rivali dell'individualismo metodologico, sulle spiegazioni evolutive (nella versione neodarwiniana e sociobiologica e nelle elaborazioni di Prigogine e di Popper), sulle teorie del mutamento e della disorganizzazione sociale, sul problema dei """"valori"""" e sulla teoria della misurazione. Tale programma di ricerca aspira a fornire indicazioni sui percorsi teoretico-metodologici più idonei a migliorare le """"chances"""" cognitive dell'analisi sociologica. Riproporre quest'opera a più di vent'anni dalla prima edizione del 1986, conferma l'attualità del pensiero di Franco Leonardi."" -
Fare il piano dei servizi. Dal vincolo di carta al programma delle attrezzature urbane. Con CD-ROM
La risposta al fabbisogno di servizi collettivi rappresenta un momento ineludibile nella costruzione del piano, ma il suo profilo tecnico ha prevalentemente generato (al più) uno dei capitoli della relazione, una (o più, ma non in molti casi) delle carte analitiche a corredo, una (ma non sempre) della tavole progettuali. Diverso adesso è in Lombardia, dove la Lr. 12/2005 ha sancito la specificità tecnica e procedimentale del ""piano dei servizi"""" il quale, caso unico in Italia, risultando uno dei tre pilastri del nuovo """"piano di governo del territorio"""" (insieme al """"documento di piano"""" e al """"piano delle regole"""") viene approvato con separata e autonoma deliberazione di consiglio. Come sarà, dunque, il nuovo piano dei servizi? Lo spieghiamo in questo libro e nel Cd in III di copertina, avvalendoci dell'esempio comunale di Giussano (Mi)."" -
Abitare il dialogo. Società e culture dell'amicizia nel Mediterraneo
Risposta a quanti vanno profetizzando imminenti 'scontri di civiltà', l'esperienza del dialogo interculturale ed interreligioso, in controtendenza, si prospetta come la strada privilegiata per governare il pluralismo che ormai caratterizza la società europea. In tal senso il Mediterraneo, da sempre laboratorio di fecondi e complessi intrecci culturali, è - per eredità storica e per collocazione geografica - la naturale cornice dell'incontro fra esperienze religiose diverse. Il dialogo interreligioso, che nel testo emerge in tutta la sua complessità, obbliga a ripensare politiche culturali ed educative che tengano conto dei cambiamenti in atto nella società europea, raccogliendo altresì l'eredità dello scenario mediterraneo. L'Università si presenta come luogo di sperimentazione di una prassi dialogica, autentica sfida per le nuove generazioni. Da tale prospettiva nasce la necessità di far dialogare saperi diversi, ma soprattutto si fa viva l'urgenza di mettere in relazione il piano della riflessione teorica con quello del racconto esperienziale, dando così piena voce alla fatica e alla bellezza dell'incontro con l'altro. I saggi qui riportati, risultato del ciclo di Seminari internazionali ""Dialoghi religiosi e culturali nel Mediterraneo"""", promossi dal Laboratorio sul """"Pluralismo culturale"""" (PLUC) privilegiano, come soggetti del dialogo, studiosi di rilevanza internazionale cristiani, ebrei e musulmani; una particolare attenzione è dedicata al mondo islamico."" -
La comunicazione economico-finanziaria dei gruppi italiani quotati. Un'indagine empirica sull'informativa settoriale
Con questo lavoro, ci proponiamo di analizzare l'informativa settoriale contenuta negli annual report dei gruppi italiani quotati alla Borsa di Milano. A tal fine, nel capitolo 1 si svolgono alcune doverose considerazioni preliminari, in merito alla selezione dei gruppi da sottoporre a monitoraggio. Nel capitolo 2 si analizzano le modalità di individuazione dei settori di attività e geografici. Il capitolo 3 propone una disamina approfondita delle informazioni presentate all'interno degli schemi primari e secondari. Il capitolo 4 sposta l'ottica di analisi dalle informazioni fornite nelle note di bilancio al grado di coerenza tra il segment reporting e i dati settoriali divulgati nella relazione degli amministratori. Nel capitolo 5 si investigano le relazioni che esistono tra il livello di compliance rispetto allo IAS 14. Nel capitolo 6 si cerca di comprendere se la dimensione operativa del gruppo costituisca una variabile in grado di incidere positivamente sul numero dei settori oggetto di presentazione esterna. Nel capitolo 7 si sofferma l'attenzione sulle best practice e sulle imprecisioni riscontrate più di frequente nella predisposizione dell'informativa settoriale, mentre nel capitolo finale si forniscono alcune provvisorie considerazioni. -
L' ordine nascosto. Natura e armonia all'origine del pensiero filosofico e scientifico
Armonia è un modo per dire insieme identità e differenza, ma non è un terzo che le media negandole, non svolge cioè la funzione che ha la contraddizione nella dialettica hegeliana. Parlare di armonia come dell'elemento entro il quale pensare insieme l'identità e la differenza può essere un modo per tornare a parlare di dialettica, ma non di una dialettica che si chiude in un sistema, come quello hegeliano, che pretende di essere esaustivo e di dire l'ultima parola sulla realtà contravvenendo all'obbligo dell'umiltà: c'è un ordine nascosto che la conoscenza umana deve rispettare nella sua ascosità, nel quale l'uomo può avventurarsi solo a piccoli passi. La scienza può tentare di sottrarre qualche segreto all'oscurità, ma essa è tenuta a conoscere i rischi che possono derivare dal modificare ciò che non si conosce, ciò che non si è compreso pienamente. Nel pensare con Eraclito l'armonia il pensiero occidentale, ai suoi albori, non si distingue dal pensiero orientale. Il taoismo cinese è una filosofia dell'umiltà, capace di avvertire e rispettare i limiti dell'uomo di fronte al Mistero, insieme però esso sa cogliere l'equilibrio armonico della realtà in una dialettica che non ha le pretese di un sapere assoluto. Il dettame taoista del non agire invita proprio a lasciare rispettosamente che la natura segua il suo corso senza costrizioni. La conoscenza razionale viene oltrepassata in nome di un contatto intuitivo e mistico con l'ordine profondo della realtà. -
Psiche e società: la polis siciliana tra conservazione e trasformazione
Cosa ci fa paura? Perché ancora sentiamo il bisogno di ancorarci a valori ed ideologie, apparentemente rassicuranti, ma che esprimono di fatto un bisogno di fondamentalismo, analogo a quello presente in altre culture? Sulla base di quali profondi bisogni i cittadini entrano in rapporto con le istituzioni e come esse vengono rappresentate? Il volume si pone due obiettivi fondamentali: sottolineare la necessità che la psicologia cominci concretamente a prendersi cura dei problemi della polis, e cioè di quella dimensione politica, culturale e mentale a un tempo, che attraversa gli individui e che dovrebbe costantemente costringerci a ripensare la questione del rapporto con l'Altro, con l'alterità, col sociale; avanzare, sulla base delle conclusioni e delle riflessioni contenute in ciascuno dei lavori di ricerca, proposte di intervento. Nello specifico, il volume raccoglie lavori di ricerca su temi di straordinaria problematicità all'interno del nostro contesto: mafia, autoritarismi, nuovi pregiudizi, sempre affrontati in ottica psicosociodinamica ed assumendo un atteggiamento che si sforza di richiamare la psicologia alla sua ""responsabilità politica""""."" -
La nuova rivoluzione del benessere. Come costruirsi una fortuna nel prossimo business da 1000 miliardi di dollari
La nuova rivoluzione del benessere è uno strumento utilissimo per chiunque abbia a cuore la propria salute fisica e finanziaria e per chi voglia iniziare una nuova attività nel campo del benessere. Con l'apporto di nuovi dati, aggiornati al 2007, e di tante storie di persone di successo, che hanno cavalcato quest'onda, Pilzer mostra quali nuove tendenze imprenditoriali si sono rivelate vincenti. Un capitolo è dedicato alla crescente industria delle vendite dirette, nota anche come network marketing o multi-level marketing. Vengono forniti strumenti pratici per riconoscere le aziende sicure, serie e affidabili distinguendole dalle vendite piramidali. La distribuzione intellettuale, persona a persona, si è rivelata la chiave del successo di questa industria che garantisce ai propri operatori una formazione personale e professionale costante. Un'ampia sezione è dedicata alla prevenzione delle malattie. Utilizzando la buona nutrizione, l'esercizio fisico, un coach personale e nuove discipline mediche orientate al benessere, si riescono a prevenire le malattie e quindi a contenere o a tagliare completamente le spese sanitarie, evitando alle persone di trasformarsi in consumatori a lungo termine di farmaci che trattano solo i sintomi e non la causa delle malattie. Pilzer fornisce consigli sulle nuove assicurazioni sanitarie basate sul benessere e non sulla malattia, dimostrando che benessere e prevenzione sono le uniche soluzioni possibili per contrastare gli elevati costi sanitari. -
La finanza straordinaria come mezzo di crescita per la piccola e media impresa
La dimensione aziendale è diventata un fattore competitivo importante, perché permette di raggiungere la massa critica necessaria a fare ricerca e innovazione, di investire nell'internazionalizzazione e di divenire globali. Le piccole e medie imprese italiane si trovano, quindi, di fronte alla necessità di crescere per sopravvivere, e soprattutto di crescere in fretta, perché la competizione proveniente dai paesi in forte sviluppo non aspetta. In queste condizioni la finanza straordinaria può essere forse l'unico vero mezzo per permettere alle piccole e medie imprese italiane di continuare a competere sul mercato globale. Questo volume si pone l'obiettivo di divenire, per gli imprenditori e i manager di piccole e medie imprese, lo strumento per avvicinarsi alla finanza straordinaria in modo strutturato e semplice, cercando di mostrare come possa nel concreto la finanza straordinaria sostenere un'azienda nelle varie fasi del suo ciclo di vita e, più specificatamente, individuare quali siano le criticità riscontrabili nelle diverse tipologie di operazioni. Per mantenere un approccio pratico, alla fine di ogni capitolo gli argomenti trattati vengono applicati al caso Trevisan, azienda italiana che attraverso attività di finanza straordinaria è passata da piccola società che fatturava pochi milioni di euro a società quotata nel segmento Star della Borsa di Milano. -
Linee guida gestionali per gli ambienti naturali e semi-naturali lungo il corso dell'Arno. Vol. 1: Il monitoraggio.
Il progetto di definizione delle linee guida per la gestione degli ambienti naturali e semi-naturali del Parco Fluviale dell'Arno è promosso dalla Provincia di Firenze e realizzato con il supporto del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Forestali dell'Università degli Studi di Firenze. Il progetto a conclusione porterà alla definizione di un vasto ventaglio di possibili soluzioni progettuali e operative finalizzate alla gestione sostenibile degli ambienti riparali, importanti lembi di naturalità residua lungo l'asta del fiume. In questa prima pubblicazione sono riportati i risultati della prima fase del progetto, finalizzata alla creazione di un completo quadro conoscitivo del territorio del Parco tramite la creazione di una cartografia dei tipi forestali corredata di una serie di informazioni di supporto utili alla gestione di questi ambienti. Le numerose informazioni raccolte permettono di inquadrare il problema della gestione di questi territori in un'ottica di multifunzionalità: essi hanno un ruolo chiave nella riduzione della pericolosità idraulica e nella stabilizzazione delle sponde, sono spesso habitat di elevato valore naturalistico e vengono molto apprezzati per la fruizione socio-ricreativa. -
Microimpresa e sviluppo urbano a Roma. Terzo Rapporto Annuale 2007
L'analisi della piccolissima impresa nel contesto metropolitano è importante per tre ragioni: innanzitutto perché esiste uno stretto legame tra microimprenditorialità e tessuto urbano, visto che quest'ultimo può svolgere un'importante funzione di vivaio naturale delle piccolissime dimensioni d'impresa; in secondo luogo perché la presenza di un ampio numero di imprese, ancorché di dimensioni ridotte, contribuisce a creare un tessuto economico diffuso e molecolare, rafforzando così la coesione sociale della città in termini di reddito, di occupazione, di presenza fisica nella vita quotidiana dei cittadini; in terzo luogo perché anche la piccolissima impresa non può esimersi dal diventare maggiormente competitiva e quindi affrontare quei tanti passaggi di soglia che aumentano le probabilità di successo e di permanenza nel tempo. E per questo servono azioni di formazione, di informazione e di assistenza, cui è dedicata specificamente l'attività dell'IRFI che ogni anno coinvolge all'incirca un migliaio di operatori che, ritornando in azienda, contribuiscono a migliorare la qualità di prodotti, processi e gestione delle microimprese in cui prestano la loro opera. Nel corrente anno sono state esaminate due nuove realtà (il comparto Bar/Gelaterie e il comparto Abbigliamento/Moda), compiendo così un terzo passo dopo l'analisi sui comparti del Food e dell'Informatica (nel 2005) e sui comparti della Ristorazione e dell'Audiovisivo (nel 2006). -
Repubblicanesimo e repubbliche nell'Europa di antico regime
Il repubblicanesimo come tradizione e linguaggio, i modi in cui esso è stato pensato e percepito in Europa e nel mondo moderno, dall'antichità classica, aristotelica o neo-romana, fino al pieno esplodere della modernità, e si è incarnato nei sistemi politici - cittadini e non cittadini - che da esso hanno tratto forme e canoni di organizzazione della propria realtà, sono stati e sono in effetti uno dei grandi temi della recente discussione storiografica. Il convegno tenuto a Lucca nel novembre 2005, prima tappa dell'ambizioso progetto Verso una storia della Lucchesia in età moderna, si è voluto inserire all'interno di questo dibattito. Più che sull'idea di ""eredità condivisa"""", durante le due giornate lucchesi ci si è soffermati - volontariamente e consapevolmente - sulle discussioni e sui contrasti, sulla pluralità dei linguaggi repubblicani, sulle diversità, dunque, che si sono manifestate e affermate entro l'eredità comune."" -
Etnografia storica dell'imprenditorialità in Brianza. Antropologia di un'economia regionale
Il testo nasce con l'obiettivo di sviluppare una prospettiva etnografico-antropologica che affronti criticamente il processo di formazione delle precondizioni culturali necessarie alla genesi di una economia locale con le caratteristiche di un distretto industriale. Utilizzando gli strumenti concettuali dell'antropologia economica, il processo viene analizzato a partire dalla ricostruzione dell'articolazione storica esistente fra le tre sfere socioeconomiche della protoindustria, dell'agricoltura e del gruppo domestico. Il discorso si focalizza poi sull'analisi etnografica del distretto locale: circoscrivendo la ricerca ad alcune municipalità all'interno del distretto del legno e della meccanica nella Brianza monzese, si mettono in luce gli aspetti simbolici della manualità nel lavoro di fabbrica. Emerge così in modo significativo il quadro di una identità microimprenditoriale particolare, che ha un suo fondamento nella costruzione sociale della reputazione, elemento chiave per estendere e consolidare le reti sociali; emergono anche, a completamento del quadro, le contraddizioni insite in un sistema di produzione flessibile familistico il quale, al di là di un indiscutibile successo economico, presenta alcuni elementi di criticità attinenti alla tenuta dei rapporti di subfornitura, e a quelli familistici all'interno dell'impresa. -
Studi in onore di Franco Leonardi
Questo volume dà corpo ad una delle molteplici iniziative attivate dalla Facoltà di Scienze Politiche di Catania in onore di Franco Leonardi, leading figure della sociologia italiana. Spicca nel personaggio la compresenza di due anime, il cui riscontro sembra piuttosto raro tra i membri della comunità accademica. Da un lato quella dell'efficace ed instancabile organizzatore, attività che ha portato Leonardi alla creazione della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Catania, di un importante istituto regionale di ricerca (ISVI), di un Dipartimento di Sociologia, di un dottorato, di iniziative culturali sfociate in convegni che si ricordano ancora oggi a distanza di molti anni, e di altro ancora. Dall'altro lato quella di studioso, i cui interessi conoscitivi per circa mezzo secolo si sono riversati sui più disparati campi della ricerca sociale. -
Simulazioni e corporate finance analysis
Il lavoro è focalizzato sui due grandi temi di corporate finance: valutazione delle aziende e stima del rischio di credito. La pubblicazione è rivolta al mondo professionale e a quello accademico e rappresenta l'unico testo che esamini in modo organico ed approfondito le problematiche teoriche e operative legate all'applicazione del metodo della simulazione nell'ambito dell'analisi della finanza d'impresa. Nella prima parte del libro viene fornita una breve presentazione del metodo della simulazione. Nella seconda sono descritti, in termini generali, l'utilità e la logica applicativa del metodo della simulazione nell'analisi finanziaria. La terza parte analizza gli aspetti e le modalità di applicazione delle tecniche di simulazione nell'ambito della valutazione d'azienda. La quarta parte è dedicata alle applicazioni nell'analisi del rischio di credito; in particolare viene illustrato l'approccio RAPD (Risk Analysis Probability of Default) per la stima della probabilità di default di un'azienda, che si basa proprio sul metodo della simulazione come sistema di soluzione del modello. Come strumento di approfondimento, nel testo vengono presentati in modo dettagliato numerosi case study, la maggior parte dei quali riferita a situazioni reali, che hanno lo scopo di mostrare come sia possibile in concreto applicare le tecniche descritte, le loro molteplici potenzialità di analisi e come interpretare e utilizzare i risultati. -
L' Italia nella competizione tecnologica internazionale. 5° rapporto
Con la recente ripresa dell'economia mondiale (2002-2005) il processo di globalizzazione, iniziato negli anni '90, appare ulteriormente rafforzato. Partendo da questo contesto, l'analisi del Quinto Rapporto dell'Osservatorio Enea sull'Italia nella competizione tecnologica internazionale rileva uno scenario competitivo che è non solo più ampio, ma anche più complesso e che per questo impone una lettura qualitativamente diversa della leadership economica dei maggiori paesi industriali. Diversamente dai maggiori paesi europei e, in particolare, dalle economie dell'area scandinava, l'Italia continua a registrare un arretramento della propria competitività tecnologica, con una quota sulle esportazioni mondiali di prodotti high-tech che nel biennio 2003-2004 scende sotto al 2%. In significativa contro tendenza, il Paese accentua le preesistenti debolezze strutturali del suo sistema produttivo, orientato all'acquisizione piuttosto che all'autonoma progettazione di innovazione, con effetti diffusi, anche a livello territoriale, in termini di perdita di competitività di tutta l'industria manifatturiera, ultimamente segnata dall'emergere di deficit commerciali con i partner dell'UE (15), particolarmente intensi nei settori ad alta tecnologia. Il Quinto Rapporto si sofferma su quei fattori che appaiono irrinunciabili per un ammodernamento del sistema nazionale d'innovazione che sappia tradurre i segnali dello sviluppo mondiale in crescita per il Paese. -
Il sistema agro-alimentare della Lombardia. Rapporto 2007
Il Rapporto 2007 sulla situazione e le prospettive del sistema agroalimentare in Lombardia costituisce un contributo organico alla conoscenza delle caratteristiche di uno dei più importanti sistemi regionali nel panorama europeo. L'obiettivo del Rapporto è quello di fornire indicazioni agli operatori del settore e un quadro di riferimento complessivo per gli attori pubblici. Giunto alla quinta edizione si presenta profondamente rivisto nella struttura e arricchito di nuove parti. Il rapporto termina con due capitoli monografici: il primo dedicato all'analisi dei consumi alimentari ed il secondo alle caratteristiche del mercato fondiario lombardo. Ai numerosi dati riportati nel volume si affianca, come ulteriore novità, una sezione on line con approfondimenti a livello provinciale all'interno del sito internet della Regione Lombardia: www.agricoltura.regione.lombardia.it. Il volume è realizzato, in collaborazione con la Direzione Generale Agricoltura della Regione Lombardia, dal Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agro-alimentare e Ambientale (DEPAAA) dell'Università degli studi di Milano, diretto dal prof. Roberto Pretolani, e dall'Alta Scuola in Economia del Sistema Agroalimentare (SMEA) dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, con sede a Cremona, diretta dal prof. Renato Pieri. -
Attualità del transfert. Articolazioni, varietà cliniche, evoluzioni
Di che natura è fatto il transfert? E il controtransfert? Quali sono le evoluzione attuali e le controversie su questo tema? Traduzione, comunicazione, trasmissione, proiezione, spostamento o trasporto: sono questi i significati della parola Übertragung. Alcuni di essi saranno poi ritrovati e sviluppati da diversi modelli psicoanalitici. Dalle prime concezioni di ripetizione, cliché, ristampa, fino a considerare il transfert un rifacimento che si lega ad un aspetto nuovo del presente e che considera le caratteristiche attuali dell'oggetto, questo concetto si è progressivamente allargato, sviluppando i significati già contenuti all'interno della parola ed esplorando anche quell'inconscio primario non rimosso di cui parlava Bollas. Nato dal lavoro condotto dagli psicoanalisti del Centro di Psicoanalisi Romano, questo volume mette in luce una straordinaria ricchezza e profondità sia clinica che teorica. Sono così approfonditi temi importanti come il transfert in relazione ai livelli di funzionamento della mente, ai fattori terapeutici, alle caratteristiche emergenti nell'ora analitica. A questi si sono aggiunti lo studio di alcune patologie particolari come gli stati limite o di setting specifici come quelli con i bambini, gli adolescenti e i genitori. -
Relazione sulla situazione economica del Lazio 2006
L'analisi dei principali indicatori statistici di medio periodo segnala che prosegue l'onda lunga dello sviluppo economico e imprenditoriale della regione Lazio. L'ormai consolidato ""modello Roma"""" inizia, peraltro, ad alimentare nelle diverse aree locali prime significative esperienze di condensazioni territoriali e settoriali a geometria variabile. Tra evoluzione dei mercati asiatici, del capitalismo personale e delle medie imprese, la maturazione della curva dello sviluppo prefigura per il futuro la necessità di ripensare l'identità del tessuto produttivo regionale e il suo sistema di relazioni all'interno ed all'esterno della regione, essendosi modificate importanti componenti strutturali della crescita e, nel contempo, implementate le esigenze di integrazione nei processi della globalizzazione euromediterranea. In questo contesto, il sistema delle Camere di Commercio contribuisce allo sviluppo con una funzione strategica di laboratorio progettuale di comunità sempre più allargate e coese. Sono questi, in estrema sintesi, i principali tratti interpretativi che emergono dalla Relazione sulla situazione economica del Lazio 2006.""