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Il giornalista dalla cravatta rossa. Berardino Villa nella Marsica di inizio Novecento
"La biografia di Berardino Villa, scomparso ancora giovanissimo nel terremoto del 1915, ha implicato da un lato la ricerca laboriosa della sua intensa, ininterrotta attività giornalistica che lo vide per un quindicennio protagonista della vita pubblica marsicana, dall'altro la ricostruzione dettagliata dei molteplici aspetti di quest'ultima così sotto il profilo sociale e civile come sotto quello politico e amministrativo. Un protagonista calato concretamente, in modo indissolubile, nel mondo che fu suo, una scoperta di testi in gran parte sconosciuti che ne caratterizzano documentariamente la singolare personalità: questo l'obiettivo del libro, questo il suo originale e cospicuo risultato."""" (R. Colapietra, dalla quarta di copertina del volume)" -
Butto la pasta. 60 ricette facili da preparare, giusto il tempo di cuocere la pasta!
È un libro di cucina ""facile"""" con ricette che si realizzano in tempi brevi, giusto il tempo di cuocere la pasta, con pochi ingredienti, a volte sostituibili con altri, e cotture veloci che conservano gli odori e i sapori delle materie prime, selezionate con cura dall'autore per la qualità e la convenienza d'uso. Intenzionalmente semplice, è utile a chi ha voglia di apprendere e a chi è già esperto di cucina ma vuole realizzare piatti allo stesso tempo veloci e gustosi. Nelle ricette sono riportati gli ingredienti, il procedimento, un breve giudizio nutrizionale e un consiglio per un vino che le accompagni. Si tratta perlopiù di piatti che utilizzano materie prime proprie del modello alimentare mediterraneo, primo tra tutti l'olio extravergine di oliva. Spesso sono piatti unici. Hanno un valore energetico medio, e i condimenti sono leggeri e digeribili. A margine di ogni pagina vi è uno spazio per le """"note personali"""", dove appuntare le variazioni della ricetta secondo ciò che suggeriscono gusto e creatività del lettore."" -
Prezzi informativi delle opere edili nella regione Abruzzo (2014). Con CD-ROM
Prontuario approvato dalla Regione Abruzzo con D.G.R. n. 469 del 08/07/2014 e D.G.R. n. 647 del 07/10/2014, pubblicate sul B.U.R.A.T. n. 123 Speciale del 05/11/2014. Corredato di versione in formato PDF interattivo su CD-ROM. -
Giovinezza di uno scrittore
Un romanzo che nello spazio in prevalenza si muove in terra d'Abruzzo, con descrizioni di luoghi che restano nella memoria, e nel tempo si snoda tra la fine del secondo conflitto mondiale e i primi anni del dopoguerra con il ricordo di eventi che fanno conoscere le sofferenze e le speranze di quelli che le hanno vissute. In questa cornice s'innesta la storia di un amore impossibile che per audacia anticipa il futuro e per tenerezza rimane ferma nel passato. -
Mangio la foglia. Tipicità, tradizioni e salute nella cucina abruzzese a base vegetale
Il volume propone novantasei ricette, tra innovazione e tradizione, che esplorano e ripropongono l'uso alimentare delle piante, sia coltivate che spontanee, nella cucina abruzzese. Un viaggio ""verde"""" attento alla salute, ai prodotti e alle tipicità d'Abruzzo, ma anche al valore culturale della cucina."" -
AD'A 2014. Premio architetture dell'Adriatico
Il premio è un riconoscimento alle opere più significative realizzate nelle regioni Abruzzo e Molise tra il 2000 e il 2013. La seconda edizione del premio, organizzato dall'Agenzia per l'Architettura d'Abruzzo e da CARSA, si pone come un'occasione per estendere i confini della qualità dell'architettura ai principali fruitori, dal pubblico al privato, dalle amministrazioni ai loro cittadini, dalle istituzioni al settore edilizio. Illustrato da oltre 450 immagini a colori e in bianco e nero, il catalogo raccoglie tutti i progetti partecipanti, i progetti ospiti e le biografie dei progettisti. -
Mangiare le nuvole
Una raccolta dei quadri di Fabio De Santis Scipioni. -
Vilma Maiocco. Città sublimate
"Vorticosi paesaggi urbani dalle architetture astratte, miste a elementi del villaggio rurale, si stagliano ed espandono sulle tele di Vilma Maiocco. L'artista romana si lascia suggestionare proprio dalla confusionaria capitale, con i suoi passaggi, grovigli e mutamenti, ma anche dal piccolo paese dell'Abruzzo dove si rifugia per una pausa dalla metropoli.""""" -
Altre menzogne
Un'autentica poetessa, per spirito, profondità del canto e sommessa potenza del grido. In controtendenza rispetto all'accumulo di materiali di superficie (e spesso residuali) caro a troppi poeti e artisti contemporanei, la sua parola si nutre di forze e di acque sotterranee, portatrici di luce attraverso le faglie, che nel suo caso sono anche ferite, alcune forse insanabili. (Alessio Di Giulio). -
Frate Tommaso da Celano. Una vita per Francesco
Un'opera dedicata a frate Tommaso da Celano e Francesco d'Assisi. -
Ita terraemotus damna impedire. Note sulle tecniche antisismiche storiche in Abruzzo
Perché il centro storico dell'Aquila non ha visto il crollo generalizzato degli edifici sulle strade, come invece avvenuto in occasione di altri eventi tellurici del sud d'Italia? Grazie a quali tecnologie antisismiche adottate nel passato, moltissimi degli edifici aquilani hanno resistito ai terremoti del 2009 e prima del 1703? Siamo certi che le soluzioni antisismiche oggi applicate nel recupero del costruito storico, siano le migliori possibili? Sono questi gli interrogativi cui risponde il volume, che con una approfondita, puntigliosa, documentatissima ricognizione sulle strutture messe a nudo dal sisma, consente di rileggere e ""riscoprire"""" le tecniche antisismiche dei secoli passati, con un approccio storico evolutivo e con particolare riferimento al meridione italiano e all'Abruzzo. Ne esce un quadro di competenze e metodologie cui guardare con rispetto e attenzione, per il, restauro antisismico filologicamente corretto del costruito storico. Presentazione di Giovanni Carbonara e prefazione di Angela Marino."" -
San Giovanni in Venere. Storia, arte e archeologia di un'abbazia benedettina adriatica. Ediz. a colori
L'abbazia di San Giovanni in Venere costituisce per storia, tradizione e unicità del suo patrimonio artistico una delle più notevoli testimonianze benedettine d'Abruzzo. Viene presentato, con questo volume curato da Aldo Giorgio Pezzi e Maria Cristina Rossi, un contributo complessivo dei tanti aspetti che attengono all'antico cenobio, dallo storico all'archeologico, dall'architettonico al paesaggistico, con saggi che mettono in stretta relazione il complesso religioso con il suo territorio. -
Zirì-té. Voci dalla terra d'Abruzzo. Ediz. italiana e inglese
In terra d'Abruzzo, Zirì-tè era il verso di richiamo per le capre, l'unico modo per i pastori di attirare l'attenzione di questi animali piuttosto anarchici. La capra, contrariamente alle altre bestie da allevamento, non è affatto obbediente e si ribella facilmente al padrone: si inerpica, si nasconde e si isola su alture irraggiungibili. Zirì-tè, Zirì-tè! gridava invano il pastore, senza sapere però, che anch'egli possedeva lo stesso zoccolo duro della capra, perché nelle vene dei polsi, il sangue che gli scorreva dentro era quello abruzzese: gente caparbia, schietta, a tratti schiva. -
Spoltore. Temi del progetto. Ediz. a colori
Nel racconto di una città uno degli aspetti più vividi è costituito dall'insieme dei suoi temi di architettura, temi che la città esprime nel tempo mettendo in gioco il disegno del suo spazio pubblico e i rapporti con l'esterno. Attraverso i temi la città esprime le sue aspirazioni profonde, quella sorta di potenzialità che consente la vita delle sue forme nel tempo, il loro perpetuarsi attraverso le trasformazioni. Ad alcuni dei temi più evidenti sono dedicati questo testo e i progetti di corso qui riportati. (Ilvi Capanna) -
Arte urbana
Progettare l'ambiente della vita è accedere a un livello superiore di consapevolezza del proprio essere nel mondo; è costruire i luoghi secondo una volontà di autorappresentazione con la prospettiva filosofica dell'estensione nel tempo di sé oltre il tempo limitato della propria esistenza. È attraverso l'arte che, da sempre, l'uomo realizza questo progetto. E qui l'arte non è da intendere quella che correntemente viene definita ""arte"""" in contrapposizione ad """"architettura"""", bensì """"Arte"""" che assomma in sé l'architettura, la pittura, la scultura, il design, l'urbanistica ed ogni altra disciplina artistica. La città è il prodotto dell'Arte che conferisce vivibilità, significatività e riconoscibilità alla città. Dunque un'Arte che struttura le forme, gli spazi, i percorsi, i monumenti, le prospettive, i colori, in altri termini tutti gli aspetti dell'abitare nelle dimensioni di vita vissuta nel segno di memorie tradotte in segni. Un """"costruire"""" trasformato in modalità plurima di progettare i luoghi della vita con """"arte"""" esprimibile con """"Artitettura"""": un neologismo ottenuto da """"Architettura"""" sostituendo ad """"archi-"""" l'assonante """"arti"""" (ossia tutte le arti). L'arte di costruire la città è, dunque, una """"Artitettura""""."" -
L' Aquila. La città e il nuovo millennio. Ediz. italiana e inglese
A L'Aquila sono state sperimentate tecniche e materiali di assoluta avanguardia per il restauro e il consolidamento di vecchi edifici colpiti da un forte terremoto. Da anni il centro storico è un laboratorio a cielo aperto, nel quale ingegneri e ditte specializzate hanno messo a frutto e affinato i risultati delle loro ricerche. Difficile non immaginare che tutto questo possa venire in qualche modo capitalizzato, diventando patrimonio della città e delle sue strutture universitarie, serbatoio di sapere per gli studenti, cuore di un progetto per mettere finalmente in sicurezza e non a parole la parte più bella e fragile del Paese. Non ci vorrebbe molto: soltanto un po' di impegno e buonsenso. La tenacia con cui gli aquilani hanno affrontato questa prova drammatica, l'ostinazione a resistere alle avversità e lo spirito di comunità siano d'esempio. Gli autori: Roberto Aloisio, Oscar Buonamano, Carlo Cambi, Luciano Capone, Mario Centofanti, Eugenio Coccia, Simone Cristicchi, Maurizio D'Antonio, Donatella Di Pietrantonio, Paolo Fresu, Fabio Graziosi, Mariannna Gianforte, Paola Inverardi, Stefano Ragazzi, Sergio Rizzo. -
Maiella. Montagna madre
Maja, figlia di Atlante e Pleione, era la più bella tra le Pleiadi. Nell'estremo tentativo di salvare suo figlio, Ermes, si recò in Abruzzo per trovare un'erba miracolosa che cresceva su «un Grande Sasso». La neve le impedì di trovare l'erba prodigiosa, Ermes morì e Maja decise di seppellirlo lì, sul Gran Sasso. Poco dopo morì anche lei e i pastori che la ritrovano decisero di non separarli e la tumularono sulla montagna di fronte in modo che potesse continuare a guardare suo figlio: da allora quella montagna porta il suo nome, Maiella. Anche per questa ragione la Maiella per gli abruzzesi è la montagna madre. La Maiella è infatti abitata dal Paleolitico, ininterrottamente da 800.000 anni, un insediamento umano prim'ancora che storico. Una storia lunga e ricca di accadimenti. Di sviluppo e di emancipazione, di resistenza. Una storia affascinante e un confronto, quello tra l'uomo e la natura sulla Maiella, sempre alla ricerca del giusto equilibrio per garantire la natura stessa e un buon vivere alle comunità che questi luoghi da sempre abitano. -
Il giardino della Sibilla. Guida ai fiori del parco nazionale dei Monti Sibillini
Questa guida è prezioso strumento tassonomico, che ci aiuta a capire - fiore dopo fiore, pianta dopo pianta - il linguaggio della Natura, come in essa ogni elemento, ogni forma di vita sia collegata ad ogni altra e come il legame momentaneo che si instaura fra fiori e insetti sia in realtà la maglia di base di una catena infinita, che governa gli equilibri del pianeta da milioni di anni. Ma è anche strumento per esplorare i luoghi dove vivono, per capire quando, come e perché si concedono ai nostri occhi, per curiosare tra storie e leggende che sono della stessa sostanza della ""nostra"""" storia di esseri umani. Ed è, infine, la testimonianza immediata, diretta, di come l'interazione plurimillenaria fra azione naturale e modellamento antropico abbia reso gli ambienti del Parco Nazionale dei Monti Sibillini capaci di elargire a piene mani così tanta, straordinaria bellezza."" -
Meraviglie e tesori d'arte della Maiella Orientale
Spesso ciò che rende eccezionale un ambiente è l'atmosfera che si avverte, che vi si respira, qualcosa d'impercettibile eppure definito, che deriva dalla sensibilità di ogni singolo individuo. La Maiella Orientale nello specifico, caratterizzata dalla presenza di cospicue ricchezze, attraverso i racconti e le leggende che in gran numero la animano dalla notte dei tempi, riesce ad evocare il tempo perduto e la vita che ha ospitato. Un continuum naturale e culturale, dove la nuda pietra ed il senso del sacro, pagano prima e cristiano poi, si fondono con l'antichità passata e l'odierna quotidianità. Ogni storia legata a luoghi di questo tipo, racconta di eventi naturali o causati dalla mano umana, che hanno modificato radicalmente la vita di chi li viveva. -
Fino all'ultima pietra. La ricostruzione dell'Aquila. Governance, architettura, restauro
Perché è assolutamente chiaro che per un Paese tanto fragile l'idea più sensata sarebbe dotarsi di un organismo centrale con risorse e professionalità in grado di dirigere e coordinare una colossale opera di prevenzione e risanamento ambientale per difendere il territorio e i suoi abitanti dai rischi delle calamità. Una struttura permanente, davvero indipendente dai partiti e refrattaria a ogni cambiamento di maggioranza e di governo, capace di sovrintendere e orientare le azioni delle Regioni e degli enti locali. La dimostrazione che non soltanto è la strada giusta, ma anche l'unica percorribile per non commettere sempre gli stessi errori, viene dall'esperienza del terremoto abruzzese del 2009 raccontata in questo libro. (Sergio Rizzo)