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Una giornata a Londra
«Accadde verso le dieci di una fulgida mattinata di fine giugno. Un treno semivuoto della Bakerloo Line in direzione sud giunse alla stazione di Edgware Road. In particolare, il primo vagone era completamente vuoto. Il gruppo che si era formato per caso sulla banchina invase il vagone vuoto. C'erano la Vispa Teresa, Nosferatu, Gengis Khan, un turista italiano, la regina di Saba e Einstein. Potrebbe sembrare inappropriato e fuori luogo definire una ""sorte comune"""" ciò che senza dubbio possiamo chiamare una """"singolare coincidenza"""": prima di sera i nostri sei personaggi sarebbero finiti tutti al commissariato di Savile Row»."" -
L' albero a tre mani
Un romanzo che narra il percorso tormentato di Manuelle, una fotomodella di successo alla ricerca del proprio equilibrio interiore. Bella, prorompente, desiderata da tutti, cercherà attraverso le persone che incontra sulla sua strada e gli uomini che si innamorano di lei di capire il vero senso dell'amore e di colmare il senso di vuoto che l'ambiente della moda le fa provare. -
Capra e cavoli
"In fondo, il mare mi appare quieto. La sabbia rotola leggera e i granelli di quarzo si levigano sfregandosi l'un l'altro. In fondo la nuvola del cielo mi appare sbiadita, il riflesso del mondo è scomparso, la luna turchina e brillante è sepolta. Come appare, riluce e scintilla, la maestà del mare quaggiù! I miei pensieri presto si fanno circolari e soffici. Le persone mi appaiono lontane e strane, la sontuosità dell'abisso mi ha già stregato. I piccoli pesci volteggiano indisturbati perché i piedi dei turisti colorati nei sandali non arrivano a tanto. L'acqua, smossa dal battere delle pinne, ritorna benefica e piana là sotto, il moto ondoso si acquieta e solo un leggero rollio sbatte e ribatte le cose del fondo. Quando posso ficco la testa qua sotto e ammiro estasiata l'immensità benefica del mare...""""." -
I codici della vittoria
"Lo sport è da sempre il racconto che appassiona fin da piccoli... Il mondo dello sport è sempre stato, sin dai tempi più antichi, un mondo affascinante e foriero di forti emozioni: esaltazione per la vittoria dei propri idoli, frustrazione per le loro sconfitte, rabbia per le sconfitte ritenute ingiuste o per prestazioni deludenti. Però la maggior parte dei tifosi non pensa a quello che sta dietro alle prestazioni degli atleti: allenamenti faticosi, rinunce, paure, ma anche cameratismo e gioia per la vittoria, il tutto unito da un unico filo conduttore, la volontà di andare avanti, senza darsi per vinti..."""". (Alfredo Costa)" -
Nostalgia dor
"Esiste un'alchimia tra di noi. Ciò che sarà è un processo di forze che ci avvicineranno se siamo simili, e ci allontaneranno se siamo diversi. Come l'olio nell'acqua tende a ricomporsi anche dopo essere stato agitato, così noi, se siamo gocce della stessa essenza, ci riuniremo"""". La storia di un viaggio interiore ed esteriore. Sullo sfondo: da una parte la città di Craiova e della regione dell'Oltenia, nella Romania sud occidentale; dall'altra l'Italia, la spiaggia di Lerici e tutta la Liguria con il suo entroterra e la costa." -
Sul sentiero dei ricordi
La felicità possiamo coltivarla come un frutto del nostro giardino, raccoglierla, gustarla, ma non possiamo metterla in gabbia. Sarebbe troppo facile fare una provvista di felicità, prenderla, metterla sotto vuoto e aprire il barattolo quando siamo in crisi di astinenza, come facciamo con la marmellata. La felicità è un fiore fragile, che vive quotidianamente, che deperisce se manca di luce, di sorriso, di desiderio. Sta a noi tenerla in vita, coccolarla, fare in modo che non appassisca. Non possiamo continuamente essere felici, non possiamo sempre ritrovare la gioia nelle stagioni della nostra vita. Per questo, dobbiamo serbare nella memoria gli istanti più belli, più sereni, per poterli rivivere e ricordarcene più tardi, nei momenti più bui della nostra esistenza. -
La quinta piramide
Tanto tempo fa: 100.000 a. C. C'era una volta un pianeta florido e pieno di vita. In una costellazione lontana anni luce dalla terra. Da migliaia e migliaia di generazioni, i suoi antichi abitanti progredivano nelle arti esoteriche, estetiche, artistiche e nelle scienze. Avevano forme fisiche perfette e la loro vita si era prolungata molto; le loro donne procreavano di generazione in generazione figli sempre più belli nell'aspetto, nell'intelligenza e nella forza d'animo, tutte qualità superiori ai loro genitori. Avevano debellato ogni forma di malattia, anche quelle terminali e vivevano senza più alcun dolore fisico o timore per la loro vita. Felici di condurre un'esistenza perfetta e senza alcun problema fisico o economico. Poi... poi, però, i loro ultimi discendenti fecero una scoperta stupefacente... -
Perché ti ho messo al mondo
Ecco mia madre che scappa. Ecco le mie paure. Ecco che torna il dolore. Quattro voci di donne i cui destini, in trent'anni di vita, si incrociano per confluire e ritrovarsi dentro a uno stesso dramma: quello della mancanza di saldi punti di riferimento. Quattro donne la cui vita gravita intorno a quella della figura maschile di Gregorio: marito infedele, padre assente, uomo problematico ed ego riferito a cui il potere del denaro ha tolto l'anima degli affetti e dei sentimenti. Quattro donne che si sono chieste e si sono sentite chiedere: ""Mamma!? Perché mi hai messo al mondo?"""". Quattro donne che a questa domanda cercano, per tutta la vita, di dare una risposta."" -
L' ultimo amore
"Caro, perché mi hai portato a Tokyo se poi dovevi deludermi, amareggiarmi a tal punto? Siamo partiti, dopo il matrimonio, guardandoci negli occhi con sguardo complice e tenendoci per mano. In aereo abbiamo sonnecchiato, già stanchi della tensione che aveva messo a dura prova la nostra unione; le nostre mani si sono sciolte e, sotto la coperta scozzese che ci copriva le gambe, eravamo solo due vicini di poltrona che non hanno tentato neanche una stentata conversazione...""""." -
Animalstrocche
Le filastrocche, allegre frasi in rima, quando hanno come protagonisti gli animali diventano ""Animalstrocche"""". Ogni animale ha una storia diversa da raccontare: c'è un Maialino spericolato che corre sulla sua moto, un Pulcino che ha fretta di diventare grande, una Mucchina vanitosa ma sfortunata... Tre storie illustrate che faranno sorridere i piccoli e divertire anche i grandi. Età di lettura: da 3 anni."" -
Croce di Magara
Subito dopo Salerno, come un cane da fiuto, Tore incominciò a sentire il buon odore della sua terra. Il treno andava senza sbalzi, a velocità sostenuta, e scivolava sui binari con uno sferragliare continuo, quasi monotono. Fuori, la campagna era già nera di ombre e gli alberi e le case non si distinguevano più; solo dietro le alte cime dei monti persisteva un chiarore invernale. Aveva iniziato a piovere e gocce di pioggia si polverizzavano contro i vetri del finestrino... -
La fine del mondo e altre storie
Quando ebbe inizio l'anno 999 dopo Cristo, non vi fu quella che ora si chiama la psicosi della fine del mondo. Se ne parlava per riempire in qualche modo le ore d'ozio, mentre il fuoco ardeva nelle gelide casupole, sciogliendo le lingue intirizzite... Nell'autunno avanzato, un certo allarme si diffuse dovunque. Ne fu contagiato soprattutto il popolino, sempre attratto da tutto ciò che sa di mistero o che promette castighi sconosciuti. E qui comincia la nostra storia. Il luogo è il basso Lazio: precisamente quel lembo di terra fra i monti Ernici, su cui dominava grigio e minaccioso il castellaccio di Fumone... -
Vite vissute
Con gli anni scomparve anche la torretta, le basse case col lungo pergolato e quelle persone che vi abitavano, che sorridevano salutando chiunque attraversasse il sentiero. Scomparve definitivamente quel piccolo mondo felice e incantato, come nelle favole che si raccontavano una volta ai bambini. In questi racconti del cuore Paolo Marras descrive, con un pizzico di nostalgia, personaggi e luoghi della sua adolescenza, ricordando il mondo di allora, quello di una società più sana, più laboriosa e più ricca di principi basati sull'onestà, sull'educazione e sul rispetto verso tutti e tutto. -
Storia di uno psichiatra
L'amore per la psichiatria è amore per l'uomo, per la persona nella sua dimensione fisica e psichica, per l'essere umano nella sua inscindibile interezza al quale deve essere dedicato ""un sapere medico definibile come olistico, cioè comprensivo della globalità fìsico-psichico-sociale dell'uomo sano-malato"""". (Cosmacini, 1995)"" -
Cosa devi (non) sapere
Calata la sera, per un misterioso scherzo della natura gli occhi della ragione umana divengono miopi, ma quelli dell'anima acquistano un'inspiegabile lungimiranza, riuscendo ad avvicinare le stelle più lontane e le vette dei monti all'orizzonte. In una di quelle sere, di cui non si ricordano la data e l'ora, un bambino e un anziano, camminando sempre con la punta del naso rivolta verso l'alto, si scontrarono su un lungo sentiero campestre, di cui era possibile vedere l'inizio in corrispondenza di un'ampia strada maestra, ma non era possibile nemmeno immaginare dove potesse condurre. Quella sera il cielo era terso e le stelle non temevano di mostrarsi in tutto il loro splendore, nessuna aveva deciso di mancare all'appuntamento, sapendo che nessuna nuvola l'avrebbe offuscata... -
Esperanza
"Tutti i sogni a proprio modo hanno un significato, specie quelli che si ripetono con lo stesso ritmo, come il sogno di tuo padre. Io sono molto vecchia. I miei occhi hanno visto molti sorgere del sole, le mie orecchie hanno sentito molte cose. Le mie gambe mi hanno portato ovunque io avessi voluto. Ti racconterò una storia, sei pronta a sentirla?"""". Gli occhi di Koela guardarono dentro quelli di Rosa, lesse la risposta e proseguì..." -
Storia un po' allegra e un po' triste di Ridarella e di Piagnisteo
C'era una volta, anzi, c'erano una volta, due bambini; erano una sorellina e un fratellino che avevano proprio la stessa età perché erano gemelli. Questo vuol dire che erano stati insieme nella pancia della loro mamma che, infatti, in quel tempo era proprio grossissima, perché invece di avere dentro, come di solito accade, una sola bambina o un solo bambino, quella volta ce ne aveva appunto due... Età di lettura: da 6 anni. -
Il domani è mai
Un supporto per quanti lottano quotidianamente contro l'abitudine ""malsana"""" di rimandare. Oltre a fondamenti scientifici, legati anche e soprattutto a studi di settore, il testo è accessibile, pratico, velatamente ironico e sposa una psicologia pragmatica tesa alla """"semplificazione delle esistenze"""". I capitoli sono strutturati come un racconto, facilmente """"assaporabili"""" così come tangibili e risonanti sembrano i consigli e le modalità di intervento"" -
Lumagia
Tutto è cominciato da una torta, la superba 'torta delle rose' la cui vera ricetta non viene svelata e, in realtà, quel ""tutto"""" è ancora in divenire. Dalla gioia dei primi quattro figli - tra i quali non si può dimenticare un piccolo mai nato - attraverso l'affido di un bimbo bielorusso, fino all'arrivo dell'ultima e tanto attesa bambina, il libro narra con tono ora leggero e faceto, ora serio e a volte un po' provocatorio, il percorso di crescita di una famiglia che mette al centro i figli e il loro benessere, con la figura della mamma, narratrice, sullo sfondo. Ricordi, lettere, racconti, frasi buffe, voci di nonna, pagine di diario si susseguono """"stagione per stagione"""" e non può mancare una fiaba, in parte autobiografica, che dà il titolo all'intera opera. Lumagia (Lu di Luca, Ma di Mattia e Gia di Giacomo) è una lettura piacevole per chi è innamorato della famiglia e la trova, pur nelle difficoltà e nelle fatiche quotidiane, l'unico vero senso della vita."" -
Il coraggio di Nadia
"Sentimenti profondi, tratti umani incisivi, anche se talvolta contraddittori costituiscono il senso prioritario del romanzo postumo di Bartolomeo Parlato, 'Il coraggio di Nadia': una vicenda in cui l'inquietudine ed il senso delle sofferenze umane fanno da padroni ed in cui si mescolano elementi di forte ed evidente realismo con aspetti talvolta inafferrabili e particolarmente dolorosi..."""" (dalla Prefazione)"