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PLaNCK! (2020). Ediz. bilingue. Vol. 22: Viaggi spaziali-Spaces travels.
PLaNCK!, da piccolo farò lo scienziato! PLaNCK! è un progetto dell'Associazione Accatagliato: la rivista scientifica bilingue per ragazzi dagli 8 ai 12 anni realizzata in collaborazione con l'Università di Padova e che comprende tutti gli ambiti di intervento dell'associazione: scienza e comunicazione, scienza e società, scienza e scuola, intrecci culturali. In PLaNCK! si racconta la scienza ai più piccoli con articoli, fumetti, esperimenti, giochi e interviste, unendo diversi livelli della formazione, dalla scuola primaria all'Università e coinvolgendo attivamente insegnanti, lettori e ricercatori. In questo numero avventure... spaziali! -
Planck! (2022). Ediz. bilingue. Vol. 24: metodo scientifico-The scientific method, Il.
"In questo ultimo anno e mezzo la pandemia da Covid-19 ci ha costretti ad imparare nuove regole: indossare la mascherina quando ci troviamo con molte persone, specialmente nei luoghi chiusi; mantenere la distanza di almeno un metro tra una persona e l'altra; lavarsi spesso le mani con il sapone o disinfettarle. Allo stesso tempo, ci siamo anche fatti molte domande: da dove viene questo Coronavirus? Come si trasmette? Perché in alcune persone può portare alla morte e in altre solo sintomi leggeri? I vaccini prodotti per sconfiggerlo funzionano? Per rispondere a queste domande dobbiamo affidarci alla scienza, o meglio, agli scienziati che studiano i virus e svolgono le loro ricerche basandosi su un metodo condiviso in tutto il mondo: il metodo scientifico sperimentale che è al centro di questo numero di PLaNCK! Buona lettura!"""". Età di lettura: da 7 anni." -
Sul film e video d'artista. Nuovi studi
Otto saggi vengono a integrare i precedenti Studi sull'immagine in movimento, in cui l'autore ha intrapreso un'accurata analisi delle tappe cruciali in cui i ""pittori"""" si sono spinti a sperimentare quello svolgimento nel tempo che una volta era loro interdetto. Ne risulta un panorama che si avvia a essere organico, nel quale il lettore è accompagnato a riconsiderare la storia dell'arte contemporanea dal punto di vista di uno dei suoi più clamorosi """"sconfinamenti""""."" -
Studi sull'immagine in movimento. Dalle avanguardie a YouTube
Venti saggi analizzano alcuni capolavori dell'arte contemporanea distanti tra loro ma accomunati dal fatto di conferire movimento all'immagine. Indagando la specificità di singoli casi dal valore paradigmatico, l'autore documenta le motivazioni che hanno spinto i ""pittori"""" a sperimentare quello svolgimento nel tempo che una volta era loro precluso, e oggi è invece un campo operativo acquisito, come si constata nella vitalità del film e soprattutto del video d'artista. L'esame si addentra in profondità, interrogando le opere e le poetiche anche nei loro aspetti più sottili, tenendo conto sia del """"da dove si viene"""", vale a dire della storia dell'arte che continua a far scorrere sangue blu nelle pratiche degli artisti; sia del """"là fuori"""", ossia di quegli ambiti esterni all'arte visiva sentiti quanto mai affini: tra tutti, la musica, la poesia, la tecnologia."" -
Quale «genere» di sviluppo? Le disuguaglianze di genere nella popolazione mondiale
Il titolo di questo volume vuole sinteticamente riassumere le problematiche legate al ruolo delle donne nello sviluppo. L'accento è quindi posto sui paesi in via di sviluppo e sulle disuguaglianze di cui soffrono le donne. Le disuguaglianze al femminile riguardano i vari domini della vita, sia nella società sia in famiglia. Senza volere dimenticare che in molte aree del mondo anche gli uomini subiscono discriminazione e povertà, in questo volume affrontiamo la relazione fra disuguaglianze delle donne e sviluppo sociale. Dopo aver illustrato come si è evoluto il dibattito sui concetti di sviluppo, condizione ed empowerment femminile e sugli indici proposti per misurarli, ci soffermiamo su diverse regioni del mondo in via di sviluppo: Africa sub-Sahariana, Asia e America latina, guardando ai vari aspetti demografici correlati ai fattori socio-economici, dall'istruzione alla mobilità. -
Pensieri scomposti
Ginevra Angeli ha sempre perseguito i suoi obiettivi con costanza e determinazione, affrontando coraggiosamente le difficoltà che la vita le ha riservato, fino al momento in cui si trova ad attraversare il dolore intenso causato da un ennesimo lutto. Ginevra precipita in un abisso in cui si perde e, travolta da un senso di inadeguatezza, rischia di non trovare una via d'uscita. Non riesce a dare un senso a ciò che le sta accadendo, anche se percepisce che qualcosa di intimo e profondo si sta risvegliando. La decisione di intraprendere una terapia psicoanalitica la porterà a una riconsiderazione di sé e della sua vita e sarà la via che la condurrà alla rinascita. Ginevra sdraiata sul lettino dell'analista inizia un viaggio a ritroso nel tempo, una sorta di ricostruzione affettiva attraverso i ricordi dei suoi legami che permetterà ai suoi pensieri scomposti di ritrovarsi, di immergersi nel dolore, di andare al di là per riconquistare l'amore verso se stessa e per iniziare a vivere in modo più pieno e autentico. Pensieri scomposti è un romanzo dove il fluire della memoria e dei pensieri segue il ritmo della terapia analitica e dove il vero protagonista è il dolore della perdita. -
Specchio, memoria, maestro e scuola
Non un libro su Folena ma un percorso personale con Folena, a partire dalla sua storia, dalla sua personalità, dai campi di ricerca storico-linguistica che ha indagato, con un acume e una qualità di scrittura assolutamente eccezionali: gli allievi non solo si riconoscono nei maestri - quando sono grandi maestri - ma più o meno inconsciamente ne seguono le tracce, i percorsi, non certo pretendendo di eguagliarli o competere ma un po' ricalcarli, prendere le mosse dai loro risultati e cercare di metterli a frutto in proprio.Un pavano (non dei più noti e frequentati ma non irrilevante, Giacomo Morello, amico del protettore di Ruzante, Alvise Cornaro) canta una sua innamorata con quattro sostantivi: «spiegio, smalmuoria, maistro e scuola». Ecco, questo è stato per molti dei suoi allievi Gianfranco Folena, di cui tutti si sono subito ""innamorati"""" alla prima parola: specchio, memoria, maestro e scuola."" -
La Torre degli Anziani a Padova. Vicende di carta, pietra e bronzo
La Torre degli Anziani, incombente sulla frenetica quotidianità della Padova del terzo millennio, si rivela in queste pagine con la sua lunga e travagliata storia di campane e di restauri, segnata da incendi, feste ed esecuzioni capitali, suoni di regola e scampanii notturni. Dopo più di otto decenni dal primo scritto dedicato (Bruno Brunelli Bonetti, 1940), l'autore ricompone vicende di carta, pietra e bronzo attraverso documenti diversi ed inediti, restituendo il dimenticato prestigio, l'importanza storica e simbolica ad uno dei più affascinanti monumenti della Padoa del passato. -
Il coraggio di farsi aiutare. Come dire sì alla tua guarigione. 16 storie di vita reale
La vita è imprevedibile e può decidere improvvisamente che dobbiamo vivere un'esperienza dolorosa o attraversare un momento difficile. Così quando capita di affrontare situazioni che ci stendono al tappeto e mettono a dura prova la nostra capacità di rialzarci, ecco che la scelta dell'atteggiamento da adottare può risultare determinante sull'evolversi della nostra esistenza. Trovarsi al bivio di un passaggio buio della vita significa decidere se lasciarsi travolgere e magari soccombere, oppure trovare Il coraggio di farsi aiutare. «Come?». È la domanda che ne consegue. La risposta è articolata ma ha un punto di partenza ben chiaro: «Attraverso un ""affiancatore"""", un amico di Ulisse, un mentore """"istituzionalizzato"""" o meno, a seconda della necessità di aiuto.»"" -
Testimoni del tempo-Martori ai vremii. Ediz. bilingue
Di molti personaggi del passato rimangono le opere ma scorgiamo qualcosa della loro umanità soprattutto attraverso i ritratti, spesso unica loro figurazione. Un poeta, si sa, raccoglie il testimone da alcuni grandi del passato e ne azzarda una prosecuzione. Così nel presente del poeta continuano a vivere questi predecessori e tentarne la sintesi in un ritratto può diventare il mezzo per parlare anche di sé attraverso di loro. Una sfida e insieme una dichiarazione di poetica o, meglio, di poetiche, perché non c'è un'unica linea di ricerca e il singolare si specifica nel molteplice. -
Storia dei terremoti nell'Italia moderna
L'origine dei terremoti appartiene alla storia della geologia, le cui dinamiche sfuggono alla storia umana, ma nel momento in cui vi irrompono ne diventano parte per gli effetti che producono sul territorio e nella vita civile. L'autore ritiene possibile una storia dei terremoti che non si risolva in una semplice somma di vicende particolari in quanto, accanto alla singolarità degli eventi tellurici, si realizza progressivamente uno sviluppo della riflessione sulla loro origine e la loro dinamica, con ripercussioni sulle credenze religiose e morali, insieme alla elaborazione delle modalità di affrontarne gli effetti. Una storia dei terremoti è quindi anche una storia del Paese che ne viene coinvolto. Nel saggio ne sono presentati 14, scelti sulla base dell'importanza degli effetti suscitati nella vita civile nel suo complesso, durante la storia moderna e contemporanea della penisola. -
Genio e accademia. Viaggio alle radici dell'ispirazione musicale
Nel mondo occidentale grande rilievo ha assunto nei secoli la parola 'genio', e non si fatica a capire il perché, dal momento che i maggiori contributi nella storia delle arti e delle scienze sono quasi sempre ascritti alla creatività di individui ai quali la società tributa grandi onori. Questo testo compie una sorta di identikit del genio musicale, prendendo avvio da una serie di curiosi dati biografici che sembrano apparire con una certa frequenza nei diversi resoconti storici: ne esce fuori una figura a tratti enigmatica, in più di qualche caso rispondente allo stereotipo romantico del genio sregolato e folle. Questo testo è, però, soprattutto un'indagine musicologica che tenta di mettere in luce, per così dire, il laboratorio e gli strumenti di lavoro di cui si serve il grande compositore. L'opposizione alle 'regole' scolastiche e accademiche, l'amore per la libertà e la creatività sembrano essere delle costanti nell'operare dei grandi musicisti, che attuano vere e proprie rivoluzioni di stile, rinnovando i linguaggi e anticipando, anche di diversi secoli, la musica del futuro. -
Aspetto mancante della teoria del valore e soluzione. Produzione, prezzi e distribuzione
Nella trattazione l'autore percorre le tappe della teoria economica tradizionale a riguardo i modi in cui può essere inteso il valore: misurazione, prezzi e distribuzione. Osserva che la questione della misura è trascurata o è affrontata malamente e le restanti questioni sono caricate a dismisura di finalità ideologiche. Successivamente, mostra come gli stessi modi di intendere il valore sono affrontati nel suo modello economico (1991-2021). Così il lettore si accorgerà dello sgorgare fluido di una questione dall'altra, secondo un ordine dove la misura precede le altre nel fare da base e non è invece mancante o confusa. -
I miracolosi rimedi dei nonni. Storie di gravissime bue e sorprendenti guarigioni
"Come in un vertiginoso caleidoscopio si alternano nei racconti nonne, bambini e bambine, ciascuno col suo carattere, i suoi suggerimenti, le sue ricette per... guarire le bue. Questa parola antica, buffa e adorabile, [...] è una parola che percepiamo come assolutamente infantile [...], eppure di quanti significati è colma, di quanta nostalgia, di quanti ricordi che si srotolano uno dopo l'altro nella memoria... Per definizione, da una bua si guarisce presto; ma questa guarigione, nella mente dei piccoli, esige non solo il 'rimedio miracoloso' di cui i nonni sono i depositari, ma anche la loro tenerezza, il caldo affetto che emanano e che tranquillizza le paure del 'loro' bambino. Il quale è nipote, non figlio, e quindi ha diritto [...] a un sovrappiù d'amore e di dolcezza. D'altronde, è presente nella mente di tutti noi l'immagine delle due mani che si stringono, quella infantile, piccola e paffuta, che si abbandona con fiducia in quella grande e rugosa dell'anziano, a significare fiducia illimitata da una parte, e protezione altrettanto illimitata dall'altra, arricchita di quella sapienza psicologica che è il dono di una vecchiaia ben vissuta"""". (Dalla Prefazione di Antonia Arslan)" -
La storia di Benoît
Le fiabe, le opere di narrativa e gli albi illustrati sono ottimi strumenti per costruire un solido ponte relazionale con i bambini. La lettura a voce alta aiuta genitori, insegnanti ed educatori a far metabolizzare le paure o a spiegare temi sensibili come per esempio quello dell'adozione. La storia di Benoît ripercorre le tappe più significative di un avventuroso percorso di adozione. Il linguaggio delicato diventa un efficace contrappunto alle illustrazioni dallo stile gioioso che accompagnano perfettamente la storia, ostacolata nelle battute finali da un ""viscido virus"""" sconfitto grazie alla straordinaria forza dell'amore e all'intervento di alcuni provvidi aiutanti. Età di lettura: da 5 anni."" -
Io sono Marco, il pittore! Autobiografia romanzata del pittore Francesco Marco Vedoà (1915-1971)
Questo libro racconta la vita e l'opera di un grande artista italiano del Novecento: Francesco Marco Vedoà, bellunese, scomparso a Mirano, in provincia di Venezia, cinquant'anni fa. Perché questa figura è ancora sconosciuta ai più? Perché, anche oggi, ""la cultura ufficiale"""" può essere crudele e faziosa proprio come un tempo, specie se l'interessato, dopo averla conosciuta, decide di farne a meno, pagando fino in fondo il prezzo dell'emarginazione e dell'oblio. Se è vero che l'arte contemporanea, distolta e dispersa da sollecitazioni e interessi i più vari, sta perdendo i suoi valori più autentici, i suoi interpreti più genuini, ecco che in Vedoà possiamo trovare un rifugio e un'alternativa. Un magistrale esempio di coerenza e rigore professionale, unito ad una qualità e maturità delle opere a dir poco impressionante. La sua scoperta è tardiva? Assolutamente no. Ce lo dicono le sue splendide creazioni, ancora tutte da conoscere, confrontare, valorizzare."" -
I monti celesti
Sotto i monti celesti si stende la grande pianura padano-veneta, quella dei campi sterminati di un tempo, delle città fiorite d'arte e di storia e, oggi, delle zone industrial-artigianali, delle villette a schiera, dell'infinita periferia, degli onnipresenti centri commerciali, dei campanili appena visibili sopra caseggiati cadenti o di ultima generazione. Fra i monti e il piano giace una sottile striscia di territorio: è la fascia pedemontana del Veneto. Qui, fra brandelli di campagna che ancora conservano, seppur deturpati, i tratti di un tempo e un mondo che corre, vorticano, sussultano, si muovono i protagonisti di questi dodici racconti. Una raccolta che vuole essere uno sguardo sul nordest di oggi, sospeso fra passato e presente, sovente smarrito, alla ricerca di una dimensione e di un'identità, travolto da quello che Zanzotto chiamava 'progresso scorsoio' ma al contempo pervaso di feroce malinconica poesia. -
Strada Nova, dintorni... e un mio itinerario. Strada Nova 1871-2021. Repubblica di Venezia 421-2021
Il 2 settembre 1871 nel sestiere di Cannaregio veniva ufficialmente aperta via Vittorio Emanuele, ribattezzata subito dai Veneziani la Strada Nova. Veniva così completato uno dei più importanti interventi urbanistici nel centro storico cittadino. Iniziato un sessantennio prima, complice l'epocale arrivo della ferrovia, aveva rivitalizzato una parte di città fino ad allora ai margini del commercio e delle attività produttive in generale. I primi due tratti erano stati portati a termine con sollecitudine, forse per il rigido controllo e la proverbiale efficienza degli Asburgo, del cui impero la Serenissima era entrata a far parte alla fine dell'epopea napoleonica. L'ultimo tratto, invece, iniziato subito dopo l'annessione del Veneto al Regno d'Italia, fu caratterizzato da lungaggini, polemiche e malcontento popolare, che finirono per mettere in ombra una realizzazione notevole. Completata da un itinerario turistico, da glossari, oltre che da un ricordo malinconico del passato, quando Venezia apparteneva soprattutto ai Veneziani, questa pubblicazione vuole ricordare un momento storico importante che l'autore, con sorpresa, ha constatato essere quasi del tutto dimenticato. -
Couscous. Una storia mediterrranea
Come un piatto tutto sommato povero, consumato nell'antichità da popolazioni nomadi del Sahara è diventato un cibo condiviso fra le due rive del Mediterraneo? Di ampio consumo oggi, approdato nei menù di ristoranti di mezza Europa e arricchito con ricette di chef creativi, il couscous circola liberamente fra le due sponde del mare nostrum. Un esempio di come il cibo possa segnare, al tempo stesso, una linea che separa gusti e palati ma anche una frontiera facile da varcare, senza pagare dazi simbolici ai custodi intransigenti delle identità culturali pensate, perciò, come irrimediabilmente diverse e incompatibili fra loro. La storia del couscous, dalle origini berbere sino alle modulazioni e agli innesti che ha subito, grazie alle felici contaminazioni sia con la cucina ebraica sia con l'arte culinaria italiana, ci insegna come questo cibo, che per secoli ha identificato gran parte le genti del Maghreb, sia riuscito a far sedere attorno allo stesso tavolo persone di fede e di culture differenti, adattandosi ai loro diversi gusti e precetti alimentari. Un piatto senza frontiere. -
Planck! Ediz. italiana e inglese (2022). Vol. 25: Scienza, che spettacolo!-Science, what a show!.
Il primo gennaio 2019 la sonda New Horizons della NASA raggiungeva Ultima Thule, un piccolo asteroide in orbita attorno a Plutone. Al momento dell'arrivo, il centro di controllo della missione è stato invaso dalle note a tutto volume di una canzone, scritta per quel momento straordinario da Brian May. Chi è Brian May? Un chitarrista rock inglese molto famoso, co-fondatore della band The Queen (perché non chiedete ai vostri genitori di farvi ascoltare qualcuna delle loro canzoni? Sono bellissime!). Oltre a suonare, Brian May studiava fisica. Dopo la laurea, decise di iniziare un dottorato in astronomia, ma la band ebbe così tanto successo che decise di dedicarsi completamente alla musica. Alcuni anni fa, però, ha completato gli studi, realizzando il suo sogno di diventare astronomo. Cosa voglio dirvi con questa storia? Che non c'è niente di più bello quando passioni diverse si incontrano, come nel caso di Brian May. In questo numero di PLaNCK! troverete molti esempi di come la scienza e lo spettacolo (musica, cinema, teatro...) sono interconnesse. Quindi, buona lettura, e come cantavano i Queen... The show must go on (lo spettacolo deve continuare)!