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Sguardo incrociato
Lola, una milanese in carriera, e Gianni, un professionista padovano, si incontrano a un congresso. Siamo all'inizio degli anni Novanta: tra loro poche battute di rito e un frettoloso saluto accompagnato da un galeotto ""sguardo incrociato"""" che farà scoccare tra i due una scintilla. Dopo una serie di peripezie i protagonisti di questa storia inizieranno a frequentarsi e scopriranno di avere molti interessi comuni, tra tutti la passione per gli Stati Uniti. Lola e Gianni vivranno un'intensa storia d'amore, si sposeranno e avranno un bambino e, tra un imprevisto e un altro, riusciranno a coronare il loro sogno di visitare New York per festeggiare i quarant'anni di Gianni il 10 settembre 2001. Al tramonto, Lola, Gianni e il figlio Robin, prima di lasciare la Grande Mela, scambiano un ultimo sguardo incrociato con le Twin Towers proprio alla vigilia della più grande tragedia che ha sconvolto il mondo intero: la mattina di quel tragico 11 settembre le due torri verranno polverizzate da un attacco terroristico senza precedenti. Carlo Morandi si ispira a una storia vissuta e restituisce al lettore quell'esperienza con gli occhi di chi era negli Stati Uniti in quei luttuosi giorni."" -
Racconti poco raccomandabili
La radura; Entrata nel cervello; Ipoteca d'amore; Piccolo Fiore; Amico cane; Il file vuoto; Il frate divisore; Il quadro; L'eredità di Giuliano Rey; L'ultima fidanzata; Il ritratto ovale; Nemesi; Rinascita; Edward the Fifth; L'amante azzurra; Un dono celeste. Sedici racconti nati durante la pandemia: chi è vaccinato non corre alcun pericolo. -
Chi andrà per noi? Per trasmettere la fede alle nuove generazioni
C'è posto per i giovani nel cuore e nella testa della Chiesa? E c'è posto per la Chiesa nel cuore e nella testa dei giovani? La pastorale giovanile della Chiesa Cattolica italiana vive spesso nel rimpianto del passato, quando i seminari e i patronati erano pieni e i giovani italiani erano il doppio rispetto a oggi. I giovani vanno conosciuti, accettati e ascoltati per quel che sono. Vanno anche considerate, comprese e valorizzate le realtà di Chiesa che ancora oggi riescono a rinnovarsi e ad attrarre le nuove generazioni. Vanno invece abbandonati senza rimpianto modelli pastorali oggi insostenibili, o che hanno fatto il loro tempo. Questa ""visita guidata"""" nella pastorale giovanile della diocesi di Padova - con qualche puntata sul resto del Veneto e dell'Italia - può essere d'aiuto per le difficili scelte dei Sinodi della Chiesa di Padova, d'Italia e universale. Perché la comunità ecclesiale e ogni singolo cristiano debbono rinnovare ogni giorno la risposta alla domanda di Isaia 6, 8: Chi manderò e chi andrà per noi? Confidando nel Signore, che non ci lascerà mai soli."" -
Haiku
Haiku è la forma poetica giapponese che coglie più da vicino lo spirito di una cultura fatta del rigore asciutto della pratica buddhista ma anche dell'esperienza quotidiana, intesa come capacità di cogliere l'essenza ""indicibile"""" dell'essere parte di una realtà naturale. L'Haiku enuncia in due righe un aspetto legato al nostro vivere, o al succedersi naturale delle cose. Questo viene trasformato e sovvertito nella terza riga, che coglie una prospettiva nuova e inaspettata o vi relaziona un altrettanto inaspettato nuovo elemento. Pur legato al giapponese, è diffusa in Giappone stesso la pratica di comporre Haiku in inglese. Il libretto è impreziosito dalla prefazione di Massimo Raveri, uno dei massimi esperti internazionali di cultura giapponese, e da 4 calligrafie realizzate dall'autore in stile Gyosho, frutto del suo studio pluriennale con il Maestro Norio Nagayama della Federazione Giapponese di Calligrafia."" -
L' essere non è, ma funziona. Appunti per una rilettura del comune senso dell'essere
Questo è un testo personalissimo, pieno di brillanti paradossi, agile ed immediato come lo possono essere appunti che tendono alla loro forma definitiva, conservando l'impeto originario del pensiero e l'intensità problematica connessa al domandare filosofico. Il titolo suggerisce tanto la negazione dell'ontologia tradizionale quanto la funzionalità trascendentale dell'essere rispetto alle esigenze della vita e dell'azione. In breve, uno scritto che dà da pensare. L'Autore ci consegna la sua eredità filosofica, completando l'itinerario che si era aperto con ""Tra essere e inconscio"""" (2005). """"L'essere non è, ma funziona"""" è un libro consapevolmente antiaccademico con spunti attinti dalla psicoanalisi e da un significativo interesse per la potenza delle immagini. La prima parte è metodologica e scava con gli strumenti della filosofia; le ultime considerazioni rivelano uno spirito aristocratico, una sottile ironia contro la banalità dei miti di una società di massa."" -
La ricostruzione del Made in Italy. L'archivio della Compagnia nazionale artigiana (1947-1977). Inventario
Il volume presenta l'archivio della Compagnia nazionale artigiana (Cna), archivio aggregato al vasto patrimonio dell'Istituto mobiliare italiano conservato presso la sede di Acilia dell'Archivio storico di Intesa Sanpaolo. La documentazione qui descritta è collegata direttamente a quella relativa al prestito dell'Export-import bank per la ricostruzione dell'Italia, concesso nel 1947, che anticipò l'European recovery program varato un anno dopo. L'inventario presenta fonti utili alla conoscenza del tessuto produttivo italiano all'indomani della Seconda guerra mondiale e delle misure di sostegno alla ricostruzione. Come per il finanziamento dell'Export-import bank, anche l'attività della Cna è purtroppo rimasta ai margini della storiografia sulla ricostruzione e sugli aiuti statunitensi all'Italia, specie nella narrazione più nota al grande pubblico non specialistico. Questo inventario permette ora di ricostruire strumenti finanziari e reti commerciali internazionali all'interno delle quali era integrata l'economia italiana e di riconoscere alcuni elementi di debolezza strutturali delle piccole imprese della penisola, ancora oggi presenti. -
«Ho comprato un aspergillo e quattro santi di carta». Una pagina di storia locale dal libro delle spese e da quello dei ricordi di Giovan Battista Burali arciprete della parrocchia di San Giustin...
Nell'archivio della parrocchia di San Giustino martire, in provincia di Arezzo, sono conservati due volumetti di memorie, in uno dei quali l'arciprete Giovan Battista Burali aveva registrato tutte le spese sostenute durante la sua permanenza in parrocchia, dal 1711 al 1762, e nell'altro aveva elencato tutti i predicatori che erano venuti a predicare nello stesso periodo. Aveva aggiunto anche preziose informazioni su varie vicende della vita della parrocchia, legate alla ricostruzione della chiesa, alle pratiche religiose, alla costituzione delle varie congregazioni e aveva annotato anche eventi eccezionali accaduti in quegli anni, come un periodo di siccità, un'epidemia del bestiame, la caduta di un fulmine sul campanile, la visita di personaggi illustri. Il tutto è narrato con un linguaggio vivo, accompagnato da espressioni colorite ed efficaci, che ne rendono piacevole la lettura, anche quando è presentato il meticoloso elenco delle spese. Da questi libretti è possibile avere un quadro abbastanza definito su una pagina di storia locale della comunità della parrocchia e rivivere certe pratiche religiose dell'epoca. -
Corgnùi. Studi in onore di Maria Teresa Vigolo
Questo volume raccoglie scritti di ambito linguistico e dialettologico a firma di diversi studiosi da tutto il mondo, uniti dal desiderio di rendere omaggio a Maria Teresa Vigolo, figura centrale della dialettologia padovana, in occasione del suo 70° compleanno. Il volume si compone di due sezioni, legate agli ambiti di interesse della festeggiata. Forme, struttura e diasistema: contributi di Stephan Schmid, Diego Pescarini, Laura Vanelli, Tommaso Balsemin, Enrico Castro, Loredana Corrà, Paola Benincà, Jacopo Garzonio, Cecilia Poletto, Francesco Avolio, Marta Maddalon, Michele Cosentino. Storia, etimologia e significati: contributi di John B. Trumper, Michele A. Cortelazzo, Paola Barbierato, Ivano Paccagnella, Enzo Croatto, Lorenzo Tomasin, Vittorio Formentin, Glauco Sanga, Luca Rigobianco, Franco Benucci, Carla Marcato, Hiroshi Kubo, Paolo D'Achille, Kevin De Vecchis, Nicola De Blasi, Michele Loporcaro. La Postfazione, ovvero due ricordi, è affidata a Ester Cason e a Paola Mura. -
«Amorizzando» i giorni
"Ecco perché la poesia di Susanna suscita e risveglia una grande ricchezza e varietà di emozioni e sentimenti: gioia, bellezza, stupore, attesa, speranza, fiducia, nostalgia, amorevolezza, gratitudine ... e il suo raccontarsi diventa anche il nostro, e la sua parola risuona profondamente in noi, là dove vivono spazi di infinito, umanità amorosa, saggia, provata"""". (dalla Prefazione di F. Angeli). """"È sempre un mondo interiore, piccole oasi di benessere, quello che cerco di esprimere, narrare, in un tempo essenzialmente presente, come percorso di silenzio e ascolto del vivere, atto di consapevolezza e stupore, per riconoscermi semplicemente persona, che nella scrittura poetica trova un servizio libero, amorevole alla vita, alla bellezza, con quella pace che nel profondo ci abita e può umanizzare, """"amorizzare"""" le nostre relazioni"""". (dalla Nota introduttiva)" -
Alta Via delle Dolomiti n. 1. Come il cammino ha cambiato la mia vita
Dopo la percorrenza in solitaria dell'Alta Via delle Dolomiti n. 1, Mariachiara Lazzari decide pubblicare il suo ""taccuino di viaggio"""" e condividere le esperienze e le emozioni provate. Ne nasce un racconto per tappe, che registra lo snodarsi dell'itinerario ed è, allo stesso tempo, anche un foto-racconto. Il cammino che ha intrapreso Mariachiara è stato affrontato come una sfida: ha significato innanzitutto mettersi alla prova, sondare i propri limiti e cogliere, metaforicamente, la forza per andare oltre agli ostacoli che la vita presenta. La montagna però non è solo sfida, offre molto altro: il varco di una forcella apre una finestra su un nuovo orizzonte; quando si attraversa un ghiaione riscaldato intensamente dal sole ci si scopre inebriati e avvolti dal profumo dei garofani di montagna o dalla fragranza dei mughi che costellano il sentiero. E poi, ancora, c'è il silenzio, interrotto solo dallo scorrere d'acqua di un ruscello, si ascolta il fremere del vento tra le fronde e ci sono gli incontri con """"l'altro"""" lungo il cammino, a tessere una fitta, solidale, piacevole rete di relazioni umane."" -
Pagine di scuola. Racconti e riflessioni nell'esperienza di un preside
"Pagine di scuola"""" raccoglie due anni di """"vita fra i banchi"""", raccontati da un preside attraverso una partecipata narrazione, che diventa amorevole e coinvolgente testimonianza. Incontri, colloqui, progetti, riflessioni, preoccupazioni, le novità e le criticità prodotte dall'avvento della pandemia, la sofferenza di studenti e insegnanti; ma anche l'importanza della relazione educativa, la centralità della didattica, le impegnative relazioni coi genitori, la DAD, le attese degli studenti, le condizioni che qualificano e rendono efficace la scuola. Tutto questo è sviluppato con un racconto in diretta, attraverso la selezione di episodi significativi, certamente non esaustivi della realtà scolastica, ma ugualmente rappresentativi e in grado di restituirne un affresco vivo, dinamico, appassionato. La scelta di un registro non per specialisti e la raccolta in appendice di comunicati ai genitori rispondono all'esigenza di rivolgersi ad una platea più ampia, di insegnanti, educatori e operatori interessati ai temi educativi." -
Non è normale. 17 mesi di ospedale, la perdita di un figlio, il diario di una madre
Non è normale che una madre debba assistere per mesi e mesi, impotente, alle sofferenze dei suoi bambini. Non è normale che, nonostante tutta la sua determinazione, forza e pazienza, quella madre debba perdere uno dei suoi due gemelli. E sicuramente non è normale che quella madre trovi anche la forza e il coraggio non solo per tornare a vivere in un mondo che non sembra comprendere il suo dolore lacerante, ma anche per raccontare e condividere la sua straziante storia, nella speranza che la sua sofferenza possa offrire conforto e sostegno a chi, come lei, deve affrontare la malattia di un familiare, di un paziente o di una persona cara. Questa storia è piena di profonda tristezza ma anche di fiduciosa speranza, è autentica e allo stesso tempo straordinaria: questo libro è tutto fuorché normale. -
Narrazioni tra Agency, mobilità e dono. Oltre il tempo dell'attesa dei rifugiati alla 'periferia' di Roma
Partendo dalla premessa che le migrazioni contemporanee sono parte integrante della storia europea, il libro si propone di fornire al lettore un quadro di ampio respiro ragionando in termini di rotte intraprese, tappe effettuate e frontiere incontrate dai migranti in viaggio verso l'Europa. La seconda parte del testo, quasi a fare da contrappeso alla prima, si concentrerà su un quadro etnografico preciso ovvero su una delle tappe del viaggio, che avrà per scenario la città capitolina, descritta da quattro diverse angolature - mobilità, tempo libero, cibo e dono. -
«Patria e Umanità». Una lezione di Maurice Blondel sul contrasto tra patriottismo e nazionalismo
L'umanità, «per la sua originaria e fondamentale aspirazione, per il suo sviluppo nel tempo e nello spazio», è un «organismo naturale», un'«unità spirituale, che si esprime, si arricchisce, si perfeziona attraverso la pluralità delle nazioni». È con queste considerazioni che Maurice Blondel (1861-1949) delinea la prospettiva entro la quale si svolge la sua lezione su Patrie et Humanité, tenuta nel 1928 alla Semaine Sociale de Paris. Lo scavo minuzioso riguardante il terreno epistemologico a cui sono riconducibili gli individualismi personali e collettivi responsabili del «nazionalismo esacerbato», l'appello al principio di carità come unica risorsa dei popoli per affrancarsi dalla «corsa all'odio, alla guerra, alla morte», fanno della lezione di Blondel non solo un'audace denuncia nei confronti dei nazionalismi esclusivi all'epoca assai diffusi, ma anche un contributo stimolante di sorprendente attualità. -
Libera le tue parole. Scritti al Bo 800 anni. 1222 - 2022
"Libera le tue parole. Scritti al Bo 800"""" è il premio letterario organizzato dalla casa editrice Cleup e Università di Padova in occasione dei festeggiamenti per gli 800 anni dell'Ateneo patavino. Al concorso, il cui tema era quello delle libertà declinato nei più diversi aspetti, in linea col motto dell’Università Universa universis patavina libertas, poteva partecipare inviando un proprio racconto chiunque a qualsiasi titolo avesse o abbia avuto un rapporto con l’Ateneo: studenti, docenti, ricercatori, personale tecnico e amministrativo, di oggi e di ieri. La Giuria, presieduta da Fabio Magro, docente di Letteratura italiana contemporanea del Dipartimento di Studi linguistici e letterari, e composta da Barbara Codogno, Saveria Chemotti, Francesco Chiamulera e Carla Menaldo, ha selezionato tra i 76 racconti pervenuti la terna vincitrice e i 21 racconti che sono qui pubblicati." -
Irene e le colombe
Irene, un nome che significa 'pace'. Irene e le colombe, attraverso il magico dialogo tra narrazione e illustrazione, affronta proprio il delicato tema della pace. È una storia che cavalca al trotto lungo le valli verdi e rigogliose della fantasia, con fugaci allusioni alla Storia, ed è animata dalle trascinanti vicende di immaginari personaggi carismatici e immancabili fattucchiere che ben rappresentano pregi e debolezze del genere umano. La lettura di questo libro illustrato farà sgorgare un invito spontaneo: «Vieni, ti racconto una storia», un presupposto fondamentale in cui l'adulto prende per mano il bambino e lo guida nella selva oscura dell'immaginario; allora, richiamando certe classificazioni cinematografiche tanto care all'autore, Irene e le colombe è una 'fiaba per ragazzi accompagnati dai genitori'. Tanti sono i riferimenti culturali e gli spunti di riflessione sono tanti e tutti da scoprire. Età di lettura: da 10 anni. -
Bestiario di economia politica. Il concetto di capitale fisso inesplorato
La chiusura del mondo accademico (mainstream e non mainstream) a difesa di «punti di vista» che oramai con la verità scientifica hanno ben poco a vedere forniscono l’esatta percezione di smarrimento in cui versa la scienza economica. In tale situazione, denunciarne le questioni più insidiose è un modo per restituire alla maltrattata scienza economica la dignità predata. Questo è l’obiettivo che l’autore si pone nel presente contributo teorico. -
Il capolinea
«Valter Esposito è autore conosciuto anche per la sua attività di giornalista attento soprattutto allo sport, è scrittore e poeta protagonista del mondo culturale veneto. In questo romanzo prende per mano il suo giornalista detective e lo conduce al 'capolinea'. Lo fa con abilità ed eleganza, senza rinunciare alla sua natura di scrittore che si è costruito con tante passioni dentro. A ogni passione dedica qualcosa: un quadro, un film, un ricordo che servono per dare la cornice giusta ad ogni fotogramma, tale infatti appare ogni pagina. E il lettore quanto arriva al 'capolinea' vorrebbe risalire sul treno e ripartire per una nuova storia. Tanto ormai, siamo convinti, Giorgio Angeli ha ripreso a scrivere, e non soltanto perché glielo ha ordinato sua mamma in sogno. E alle mamme è impossibile non dare ascolto. Il 'capolinea' sembra solo il binario sul quale il tram deve passare la notte prima della nuova corsa.» (dalla Prefazione di Edoardo Pittalis) -
I livelli affrancabili delle Dimesse di Padova. Attività creditizia e produzione documentaria di un Istituto secolare femminile (1628-1861)
La schedatura delle carte dell’archivio storico delle Dimesse di Padova ha fatto emergere una cospicua documentazione relativa ai livelli affrancabili, che erano dei prestiti «dissimulati», la cui forma documentaria è costituita da un insieme di instrumenta notarili; in sintesi nel primo documento era registrata la compravendita di un bene, nel secondo – detto anche promissio francandi – l’acquirente si impegnava a retrocedere al venditore la piena proprietà del bene previa restituzione in un arco temporale prestabilito dell’intero capitale, comprensivo degli interessi maturati. Tale materiale documentario, proprio per la sua complessità, meritava di essere descritto e contestualizzato, soprattutto nella sua articolazione interna. Il quadro che risulta emergere dallo studio è quello di una società padovana dell’Età tardo-moderna in cui alcuni esponenti di una variegata nobiltà cittadina e qualche noto personaggio si fanno finanziare le loro necessità ordinarie e straordinarie da istituti religiosi economicamente prosperi e pienamente consapevoli di svolgere un’attività creditizia vantaggiosa, aggirando i divieti imposti dal diritto canonico a proposito del prestito ad interesse. -
Res publica 2021-2022
Gli articoli qui raccolti sono stati tutti pubblicati nella Rivista online ""La Fionda"""". Il risultato è un collage - quasi un album di ricordi - delle vicende più salienti del biennio 2021-2022. Il focus è sempre sull'Italia, sulla sua """"res publica"""": l'analisi aggiornata di un dissesto istituzionale in preoccupante lievitazione, almeno secondo il punto di vista di chi scrive.""