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Una storia a quadretti. Avventure di una famiglia italiana durante la II guerra mondiale
Finzione e realtà si intrecciano in fotogrammi della vita ordinaria di una famiglia residente nella Roma degli anni Quaranta. Impossibile discernere dove cominci la prima e finisca la seconda. Righe e quadretti si intravedono sullo sfondo dei fogli che corredano le storie, come una filigrana in attesa del controllo in controluce a garanzia della sua autenticità. Sono spazi riempiti meticolosamente dalla grafia piccola e ordinata di una generazione abituata all'obbedienza e all'autodisciplina. Da quelle pagine ispiratrici prendono forma piccoli quadri che sono metafore di tante vite, e in cui la cronaca si piega al comando dell'affabulatore. Essi escono dalle cornici prendendosi per mano a generare un racconto dai risvolti sorprendenti. -
La ricompensa
Il più grande desiderio di Fiordaliso, detenuta nel carcere di San Vittore, è tornare in libertà; Guido, vittima collaterale del suo crimine, vorrebbe invece liberarsi da rabbia e risentimento; Sonia, la terapeuta che lo ha in cura, ambisce a conquistare il suo cuore. Perfect Life, un'insolita e innovativa community social, piomba nelle loro esistenze promettendo ricompense in grado di soddisfare qualsiasi aspettativa. Ma confondere virtuale con reale può avere risvolti inaspettati. -
La voce del maestrale
La voce del maestrale parla da tempi remoti nelle terre siciliane, nascosta tra lo splendore della campagna e l'azzurro del mare. Totò Musumeci è cresciuto ascoltando quella voce e ha conosciuto antiche storie diventate leggenda. È anche un industriale del sud. Quanto ha ereditato è tradizione, e dovrà difenderla come ha già fatto il nonno dalla violenza del principe di Granata, il fondatore del paese, il padrone di tutto.I tempi cambiano e la dinastia del principe si estingue, ma il male resta ed è sempre lo stesso. Il Sole sulla Terra si camuffa dietro accattivanti sembianze e diventa ancora più pericoloso. Totò Musumeci combatterà fino alla fine, nella certezza che dopo di lui qualcuno continuerà a percorrere la strada delle passate generazioni. E quel giorno, la voce del maestrale sarà il grido di un popolo che conquista la libertà. -
Il romanzo della pasta italiana
Questo libro rappresenta un affascinante percorso storico per raccontare la storia della pasta e la storia dei pastai di Termini Imerese. La nuova edizione è arricchita da una nuova introduzione, da fotografie, riproduzioni di marchi di fabbrica originali... e anche da qualche ricetta squisitamente siciliana. -
Sentire il gusto della luna
"Claudio Negrato unisce due forze prepotenti che esistono dentro di noi: la naturalezza della trascorsa adolescenza e gli echi di quei poeti ormai considerati classici. Con i suoi versi ci vuole dire che la poesia non se ne è andata dalle nostre vite, ma forse è ancora dentro di noi, qui e ora, magari sepolta da strati di indifferenza verso le nostre emozioni più profonde, perché per sopravvivere abbiamo eretto barriere emotive che non permettono di accedere e ricordare chi siamo stati e le emozioni provate in adolescenza o da bambini. Il sentimento che suscita la poesia ci inchioda al momento che stiamo vivendo, perché non accetta di essere abbandonata, ma continua a dare un senso a emozioni che pensavamo di avere abbandonato. Una scorza verde e sensibile, che riposa sotto la secca corteccia che ci siamo costruiti per resistere alla vita di ogni giorno."""" (Luca Cognolato)" -
Senza ombra di dubbio
Durante un ricevimento in un noto ristorante milanese un'invitata entra in coma a causa di un'intossicazione alimentare. Vent'anni dopo alcune persone della buona società milanese si ritrovano in una masseria in Abruzzo per un ritiro yoga. Uno degli ospiti ha scelto proprio quell'evento per indossare i panni dell'assassino e commettere un delitto in apparenza perfetto, perché inspiegabile. Sull'omicidio si trovano a investigare Federica D'Ambrosio, giovane tenente dei Carabinieri al suo primo caso importante, e un PM dalle manette facili e amante delle scorciatoie. Federica intuisce che per scoprire l'identità dell'assassino occorre indagare nel passato degli indiziati per scoprire chi tra loro è perseguitato da demoni talmente oscuri da spingerlo a togliere la vita a un altro essere umano. -
Ciascuno cresce solo se sognato
Francesca, insegnante di lettere, si trova a fare i conti con l'irruzione dell'epidemia nel mondo scolastico, tra obblighi, malesseri e difficoltà, che diventano in lei occasione di riandare alle radici del senso stesso della scuola, e del valore che ancora oggi ha conoscere i grandi autori della nostra civiltà. Grazie al dialogo con Luca, un'amica e una studentessa speciale, e a uno di quegli incontri sorprendenti che talora la vita riserva, Francesca ritroverà la sua bussola e intravedrà altre possibilità, perché quando non se ne può più, cosa si fa? Si cambia! -
Dopotutto la vita non è complicata
Angelica vive in un mondo parallelo, non capisce la natura della sua attuale situazione, ma impara a convivere con il suo corpo trasparente. Seguendo la sua famiglia in questa nuova dimensione, riesce a scoprire e a vedere cose che in ""vita"""" le erano sfuggite. Si rende conto degli errori che ha fatto nell'educare i suoi figli, finalmente e per la prima volta vede e capisce le loro personalità. Adesso ha molto più tempo per se stessa e, anche se di animo insicuro, solo ora riesce a porsi tante domande che la porteranno a riflettere su cosa ha dimenticato di ottenere nella sua vita passata. In questa introspezione Angelica viene aiutata da altri personaggi e, discutendo con loro, saprà cosa cercare nella sua eventuale prossima vita. Un personaggio forte e al tempo stesso fragile che riesce a fare un viaggio nelle proprie insicurezze, comprendendo il valore dei problemi che ha dovuto affrontare, scoprendo così che sono stati essi stessi dei grandi doni. Domande su domande, curiosità, incomprensioni, fino ad arrivare a capire cosa sia il vero Amore."" -
Canzoni senza accordi
Canzoni senza accordi è una silloge di poesie che tracciano il percorso di una vita, una corsa non priva di ostacoli. Ognuno li supera a modo suo, anzi, spesso li aggira, scegliendo la via più facile. La prospettiva cambia se si guarda alla vita in modo diverso, come un cammino pieno di contraddizioni, che ci conduce allo sgomento del ""momento in cui sapremo chi siamo"""", quando i giochi saranno fatti: rien ne va plus. Ci sono giorni in cui le cose sembrano più leggere, basta dirsi che """"La vita n fondo è breve e va vissuta, non conta la durata, ma il tenore"""" e momenti in cui, confusi e abbacinati, ci interroghiamo sul ruolo che abbiamo nel mondo, se mai ne abbiamo uno. Il romanzo della vita, è inevitabile, va letto fino alla fine e nella lettura siamo terribilmente soli, perché anche Dio (se c'è) fa orecchie da mercante. Forza e linfa della vita potrebbe essere l'amore, a patto che non sia tossico o mera illusione e la persona amata non si riveli essere ingannevole, """"torvo prodotto d'un fotomontaggio"""". In un """"mondo impreciso, sorretto da sogni"""", di fronte a un'esistenza che ci lusinga e ci delude, le soluzioni per chi non vuole """"lasciarsi vivere"""", ma fare delle scelte, sono due soltanto: il rifiuto o l'accettazione dell'assurdità dell'esistenza e la speranza in un momento finale in cui ci presenteremo al mistero (e non è detto che abbiamo diritto a qualche rivelazione...)."" -
Segni e lettere dal bosco
Gli animali selvatici e le piante sono portatori di messaggi dai “mondi sottili”, la dimensione spirituale e invisibile al di fuori del mondo materiale, al di là del tempo e dello spazio. Se vogliamo, tutti possiamo imparare a riconoscere questi messaggi, prenderne coscienza, e trovare in essi forza e consolazione di fronte alle difficoltà e ai momenti dolorosi della vita. Per capire questi “segni”, però, è indispensabile amare e rispettare la natura, fonte di vita e di bellezza, e anche impegnarsi per dare in qualche modo voce alle creature che vivono nei nostri boschi, sulle nostre montagne, troppo spesso messe in pericolo dall’insensibilità di chi si dedica ad attività di caccia inutili e cruente o di chi autorizza insensati piani di abbattimento. -
Non tutto è permesso, tutto è possibile
Lo scrittore Raul Robb è intento a scrivere un romanzo, in continuo e costante conflitto con il suo doppio, il Ghostwriter; immediatamente, il lettore viene catapultato in un mondo immaginario, dove gli elementi reali si mescolano ad elementi surreali, capaci di suscitare emozioni e offrire spunti di riflessione, sì che, ben presto, lo scrittore e i suoi personaggi si ritrovano sullo stesso piano narrativo. Questo romanzo fantastico surreale, dal ritmo dinamico, quasi frenetico, risulta essere un efficace scritto di denuncia, soprattutto riguardo al genocidio del pellirossa, ma anche un trattato sui generis sull'arte dello scrivere. -
Una storia nella Storia
Salvatore Castellana fu catturato dai Tedeschi in Montenegro dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, deportato in Polonia e liberato dagli Inglesi nel 1945, al termine della guerra. Con una scrittura sorvegliata ed efficace, la figlia Serafina rievoca i fatti salienti della sua infanzia sotto il regime fascista e degli anni del conflitto mondiale, fino al ritorno del padre. La seconda parte del testo è la trascrizione del Diario di Salvatore Castellana, redatto durante gli anni della prigionia, e costituisce un documento di indubbio valore storico, oltre che affettivo. -
Gotham City ha bisogno di te
Questo romanzo è liberamente ispirato alla storia di Miles Scott, un bambino di San Francisco gravemente malato di leucemia che, grazie alla Fondazione Make-a-Wish poté realizzare il suo sogno di essere, per un giorno, Batkid, l’aiutante di Batman, il suo supereroe preferito. Stewie, il protagonista di Gotham City ha bisogno di te, ha nove anni, una grande passione per i videogiochi, per i Pokemon e per Batman. È un bambino intelligente e razionale, sensibile e attento a tutto ciò che accade intorno a lui. I suoi genitori, Cooper e Cobie, affrontano la terribile esperienza della sua grave malattia, che metterà in evidenza le loro fragilità, ma anche il loro coraggio e il loro amore. -
Il detenuto della cella 23
Grazia De Caro, brillante redattrice delle Edizioni Airoldi, è perseguitata da enigmatiche e inquietanti missive. Quando viene commesso un delitto, un'ombra di sospetto e di incredulità cala su tutto il personale della stessa casa editrice. Le indagini sono svolte dal commissario Virginio Pace, misogino e scorbutico, e dalla giovane ispettrice Caterina Valle, alle prese col suo primo caso di omicidio e con una relazione sentimentale complicata. Passato e presente si intrecciano e la scoperta della verità porterà ancora sangue. -
L' eredità di Amos
L'eredità di Amos racconta una storia giocata tra presente e passato: il presente è quello di Athina Delimari, una giovane archeologa, che nel 2012 si reca nell'isola di Rodi alla ricerca dei documenti lasciati, ne è certa, dal nonno paterno, Amos, catturato con la famiglia perché ebreo, cattura a cui sfugge per un semplice caso una figlia, Miriam, che sarà la madre di Athina. La storia del passato inizia nel 1937, quando il nonno Amos, allora giovane e promettente archeologo specializzato nella traduzione di epigrafi, conduce le sue ricerche nelle isole di Rodi, Kos e Kalymnos, sottraendosi così, in un primo tempo, alle leggi razziali promulgate nel 1938. Attraverso le ricerche della giovane Athina viene messo in scena un periodo buio e difficile della storia d'Italia, con i giochi di potere e l'arrivismo di alcuni loschi individui, il declino del fascismo ma anche la generosità e l'amicizia perfino di persone che la storia indicava invece come nemiche. -
Natale in Provenza
"Chi, se non è solo, viene a passare il Natale alle Saintes Maries, sia pure in un albergo confortevole come il mio?"""" si domanda Monsieur Charles, il proprietario dell'hotel 'Au Roi d'Espagne'. Gli ospiti, in quel Natale 2019, sono soltanto due: l'ingegner Maurizio Vieri, proveniente da Tunisi e da poche ore incredulo testimone del tradimento di una moglie che riteneva innamorata e Ginevra Grimani, una biologa che studia le zone umide della Provenza, contro la quale la sorte sembra accanirsi perché, oltre ai problemi famigliari, deve affrontare anche un serio problema di salute e un'imminente operazione chirurgica alla quale potrebbe non sopravvivere. Siamo davvero noi a costruire il nostro destino? Quanta parte di responsabilità abbiamo in ciò che ci accade? Maurizio e Ginevra hanno in comune l'imperativo di seguire la propria coscienza, con onestà e coraggio e forse per questo meritano quella bolla di felicità improvvisa in cui si trovano immersi, senza averla cercata. Cinque giorni di felicità sembrano poca cosa, ma spesso, in una vita intera, non ci sono cinque giorni di completa felicità." -
I dissipati. La prima indagine di Umberto Soccodato
Roma, 1938. In un rinomato Collegio il giovane prete Stefano Facchinetti muore in circostanze sospette. Per la polizia il decesso è ""accidentale"""", ma due studenti, Umberto e Mimmo, si mettono a cercare altri indizi. Purtroppo, la loro indagine si arena a causa di reticenze e pressioni da parte di influenti personaggi del regime fascista. Dieci anni più tardi, l'Italia è Repubblica e Umberto è diventato poliziotto. Coincidenza vuole che, lavorando a un caso, Umberto si ritrovi a scoprire i tragici risvolti e le scomode verità celati dietro la dubbia fine di don Stefano. Questo romanzo ci riporta indietro nel tempo, a un'Italia irregimentata e sprezzante che sta per essere travolta dalla II Guerra mondiale. Nel Collegio dove studia Umberto, si percepisce fin troppo bene la connivenza con il regime, tant'è che gli alunni definiscono le tonache dei preti """"camicie nere appena un po' più lunghe"""". I ragazzi mostrano maggior giudizio di coloro che li invitano ottusamente a non essere """"dissipati"""" e si oppongono, sia pur con ingenui lazzi e dispetti, a una società sempre più ingiusta e dissennata che con la promulgazione delle leggi razziali si sta avviando verso il baratro."" -
Stelle comete inquiete
Se un buddista leggesse questa silloge poetica, si troverebbe probabilmente in perfetta sintonia, perché il punto di partenza di Stelle comete inquiete sembra essere la ricerca di quella Retta Visione da cui dovrebbe scaturire la saggezza che la supera, per approdare infine alla libertà. Un cammino non facile, quello della vita, dove l'individuo deve muoversi come un funambolo, attento a non farsi affascinare dal vuoto e cadere preda della distrazione, della boria, della superficialità, di un uso sbagliato degli strumenti che la tecnologia mette a disposizione, della rincorsa di un finto benessere, come tendono a fare quelle ""stelle comete inquiete"""" che sono gli uomini di oggi, sempre ad inseguire mete per lo più illusorie. Di questa vita/viaggio attraverso la condizione umana bisogna trovare il senso: processo semplice e al contempo difficilissimo, per un evidente motivo, ossia che il senso della vita non c'è se non siamo noi stessi a darglielo."" -
Legami. L'importanza di un accento in dieci racconti
Ci sono momenti, nella nostra vita, in cui la ""domanda di senso"""", fondamentale per gli esseri umani pensanti, si fa pressante. Il periodo del Covid 19 è stato uno di questi. I segni della mascherina non li abbiamo soltanto sul volto, sono molto più profondi, dentro di noi. I racconti di questo libro sono uno sguardo intorno e fuori di sé, alla ricerca di quel senso. Sono uno sguardo sui rapporti umani, sull'amore, sulla violenza, sulla sofferenza, sulla speranza..."" -
Vieni a sederti tra i fiori
Matilde ripercorre quarant'anni di vita dei Gallo, una famiglia di origine contadina che vive in un piccolo centro del torinese. Con grande fatica e sacrifici, nonno Primo e nonna Regina riescono ad elevarsi socialmente e a diventare agricoltori indipendenti, all'inizio degli anni Sessanta, nel momento del boom economico. I loro figli, però, sono attratti dalla vita della grande città e dal lavoro in fabbrica, anche se in alcuni di loro rimane l'attaccamento alla campagna. Tra tradizione e innovazione, a volte con qualche screzio, ma su cui sempre prevale l'affetto, l'invito della nonna di ""sedersi tra i fiori"""", nella stanza che lei stessa ha decorato con i suoi ricami floreali, rappresenta un momento di unione familiare, di condivisione di valori e di sentimenti.""