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Tempo sussurrato
Con la poesia si riesce a dare volto all'ignoto che è in noi. Si toglie il superfluo per arrivare all'essenza dei sentimenti dell'anima tra stupore infantile e consapevolezza senile. Questa è la libertà del fascino della poesia. -
Luna pallida
In una città dall'illustre passato, l'opinione pubblica è scossa dal titolo di un quotidiano locale: Vampiro a Taranto! Possibile che una creatura millenaria si aggiri nella notte in cerca di vittime, come l'adolescente Giorgia, scomparsa dopo una notte in discoteca e rinvenuta cadavere qualche giorno dopo in un vicolo, dissanguata e con due fori sul collo? All'esistenza dei vampiri proprio non crede l'investigatore privato Filiberto Basile, assunto dalla famiglia della ragazza. Filiberto, pelle nera come l'ebano, è stato adottato da piccolo da una famiglia altoborghese. Ha un passato difficile, segnato dal razzismo e dall'ostilità del nonno, che l'ha reso cinico e disincantato. Eppure, colpito dalla giovane età e dall'innocenza della vittima, farà di tutto per individuare il colpevole collaborando con il commissario Tonio Florio, amante della famiglia e della buona tavola. Sullo sfondo, ma sempre presenti negli occhi e nel cuore di Filiberto, il mare, che scruta per trovarvi conforto, bellezza, speranza; e la luna, pallida come il volto dell'esanime Giorgia e offuscata dai fumi di un'acciaieria. Un romanzo scorrevole e coinvolgente, ricco di suspense ma anche divertente e ironico. -
La nemesi. Quattro metamorfosi
Sincero e toccante racconto autobiografico sulla prigionia nei campi d’internamento sovietici, Quattro metamorfosi parla direttamente attraverso le emozioni, i grandi paesaggi siberiani, le scelte estreme dei personaggi. La testimonianza di Dmitrij Bystrolëtov, detenuto dal 1938 al 1954, è un concentrato dicotomico di istinti e pensieri lucidi, ferventi convinzioni e imprevedibili perplessità, tra tumultuosi moti interiori e l’impotenza dettata dalla condizione forzata. Attraversando diverse fasi di coscienza (e incoscienza) che sono per l’appunto le metamorfosi, sembra trovare la sua via di salvezza. Che sia quella definitiva non è dato saperlo, se non continuando a leggere la sua trilogia. Un’opera importante, grazie alla quale è possibile avvicinarsi alle storie di uomini e donne che hanno passato molti anni della loro vita internati nei campi di lavoro e per poter riflettere sulla capacità di adattamento in condizioni disumane. “io rifiuto la libertà acquistata oltrepassando la linea del fuoco tra i due mondi; la mia libertà è soltanto qui, in terra sovietica, anche se per me è temporaneamente circondata dal filo spinato.” -
Una rosa bianca per Polifemo
Che bisogno c’era di un altro commissario? Ce ne sono già tanti: alcuni vanno in televisione, altri rimangono confinati tra le pagine dei libri, ma tutti riescono sempre a risolvere casi complicati. Che cos’ha allora di diverso il commissario Rodrigo Guarneri? Nulla. Ma c’è posto anche per lui in un paesino immaginario dell’hinterland milanese che finisce dove iniziano le risaie del Pavese. Non darà fastidio, tranne che ai criminali s’intende, non vuole fare l’eroe o essere ’na cusa ’randi, come gli rimprovera la madre. Fa solo il suo lavoro. Per farlo è venuto su dalla Calabria. Un operatore ecologico, da sempre emarginato dalla comunità e che ha problemi anche solo a parlare con uno sconosciuto, viene trovato morto accanto a un accampamento nomadi. Tutte le prove sembrano far pensare che fosse coinvolto in un traffico di droga, ma il commissario Guarneri non tralascia nulla: fantasmi del passato, colleghi di lavoro, eppure ogni volta si ritrova a dover ricominciare daccapo. L’unica cosa certa è che è scomparso il cellulare della vittima e che prima di morire voleva fare una buona azione. -
Il disinvolto
Il cadavere di un uomo viene ritrovato con un colpo di pistola alla nuca e una mano infilata in tasca. Questo contrasto tra la tranquillità della posa e la modalità violenta della morte infiamma l’immaginazione degli investigatori. Il maresciallo Fini, in fase di divorzio, e il maresciallo Fulco, affetto da ludopatia, iniziano a lavorare al caso del “disinvolto”, tra affiatamento personale e competizione professionale. Al plot investigativo si intrecciano le vicende di Janko, capo di un’organizzazione di narcotrafficanti, di Maksim, suo fratello minore, e dell’avvocato Federica Marullo. Dietro lo pseudonimo dell’autore di questo romanzo si cela un Maresciallo dei Carabinieri che, stanco di vedere fiction in cui le indagini vengono raccontate in modo ingenuo, ha scritto con l’obiettivo di presentare la realtà delle tecniche investigative moderne nell’Italia contemporanea. -
Fushigi
«La linea poetica di Marconetti si snoda attraverso silenzi che rinsaldano legami o li creano perfino, che rendono “umani” gli esseri che si perdono e si ritrovano, si sfiorano e si intrudono. Sembrerebbero queste liriche un rincorrersi di attimi rubati all’amore, o trascorsi a fuggire e tornare, come recitano i versi di De André (Amore che vieni, amore che vai), in verità hanno anche una corda politica, una stagione di protesta civile, per cui l’uomo non è solo l’animale pronto al congiungimento e alla melancolia, ma è anche uomo del suo tempo che sa da che parte stare, cosa proteggere e conservare, per cosa lottare: “Al grigio dell’inverno nucleare,/preferisco i colori del ciliegio in fiore.” Chi legge i versi di questa raccolta si ritrova alla fine del viaggio con uno speglio fra le mani dove trasalisce non solo l’anima dello scrittore ma anche un brandello di se stesso, del lettore, insomma, che si ritrova “sembable” dell’autore per aver sfiorato contingenze e figure, appunto, quasi “simili” alle proprie.» (Giuseppe Castrillo) -
Gabbie per cani
C'è chi preferisce essere fedele a qualcuno o a qualcosa e chi invece rifugge, cercando altre possibilità. Chi sceglie la gabbia e chi rincorre la libertà. Senza dimenticare chi cerca giustizia. Tutto si muove in fretta nella metropoli, bisogna saper cogliere l'attimo oppure si perde la corsa e forse anche la vita. Chicago fine anni '70. La mafia italiana si contende le strade della città mentre una determinata coppia di poliziotti cerca di decapitarne la testa colpendo i suoi boss più in vista e far crollare la rete di corruzione che si insinua nel corpo di polizia e nelle aule di tribunale. Gabbie per cani è un cocktail d'azione, sesso e giochi di potere, da cui difficilmente riuscirete a separarvi. Preparatevi dunque allo squallore metropolitano, ai regolamenti di conti e alle avventure on the road, ma anche a imprevedibili amori che sbocciano e pregiudizi che crollano. -
I botti di Capodanno
Una notte di Capodanno con i botti per il commissario Sanfilippo. Prima una rapina, nel corso della quale viene ucciso un poliziotto, poi l’omicidio di un giovane pregiudicato tossicodipendente, strangolato e dato alle fiamme in un boschetto, infine una sparatoria nell’appartamento di un condominio, all’esito della quale un uomo rimarrà ucciso e l’ignoto rivale gravemente ferito. Si tratta di eventi indipendenti l’uno dall’altro o c’è un nesso tra di essi, come suppone il sostituto procuratore che coordina le indagini? Mentre l’omicidio del poliziotto coinvolgerà emotivamente il commissario che attraverserà un momento critico, assalito dai sensi di colpi giacché se ne sentirà responsabile, sarà il terzo caso che lo impegnerà maggiormente dal punto di vista investigativo. Per arrivare alla verità, Sanfilippo dovrà risolvere un conflitto morale: trasgredire o no i suoi principi riguardo all’osservanza della Legge? -
La zona d'ombra
Ci sono parti di noi che non conosciamo, o forse che preferiamo non vedere. Secondo alcuni, esiste anche un invisibile mondo degli spiriti che interagisce con noi ogni giorno. Nel caldo luglio 2017 ad Atlanta (Georgia), una serie di inspiegabili suicidi e una medium: un rompicapo che porterà i detective John Riley e Alex Ricci a confrontarsi con le loro convinzioni e paure, a scontrarsi con le loro credenze e con il mondo del paranormale, dove tutto è assolutamente umano. Anzi, non potrebbe essere più umano di così. -
Jukebox. Vol. 2
Tre racconti sulla presa di coscienza di sé e sul cambiamento della propria vita. In 24 ore da Tulsa, il viaggio di ritorno a casa di un uomo che sta per sposarsi; sulla sua strada, l'incontro un po' surreale con una strana ragazza. Rock and Roll Lullaby, ambientato a Roma, è la storia di due ragazzi che crescono assieme si cercano senza trovarsi per lungo tempo. Una singolare ninnananna lega i loro destini. Con Heartbreak Hotel, infine, ci troviamo in piena New York, in una clinica che cura persone ricche e famose dal mal d'amore, gestita da un luminare della medicina in modo poco ortodosso. Nello staff, il figlio biologico del dottore e il suo figliastro. Con l'aiuto di una nuova, intrepida ospite, saranno loro a cambiare le regole del gioco. -
Luisa e Fabio. Due periferici in con-tatto
Luisa e Fabio, amici da sempre, hanno scelto entrambi di vivere in piccoli paesi di montagna, Luisa subito dopo il matrimonio con Marco, Fabio dopo anni di lavoro in giro per il mondo come giornalista freelance. Alle soglie dei 50 anni, i due amici restano in contatto soprattutto tramite internet, per scambiarsi opinioni, impressioni, raccontarsi l’una all’altro per vedere più chiaramente in se stessi. Ma è davvero possibile l’amicizia uomo-donna? Si può essere completamente autentici con qualcuno, senza bisogno di innalzare barriere difensive? Laura Valera esplora con profondità e delicatezza il tema dell’amicizia, del radicamento in un luogo come scelta di vita, e i rapporti di coppia, le relazioni che ci fanno stare bene. -
Teresa la partigiana. Una famiglia nella Resistenza
Franco, ormai giunto all’età della pensione, ripercorre gli anni a partire dalla preadolescenza, quando comincia a maturare in lui il bisogno di conoscere e di comprendere più a fondo il vissuto dei suoi genitori Beppe e Teresa, di zio Nando e delle amiche e amici con i quali sono in contatto. Quella di Franco è una famiglia modesta – il padre è barbiere, la madre operaia in una fabbrica di fiammiferi – ma ricca di grandi valori e di fede nella libertà e nella democrazia. Entrambi partigiani, sanno raccontare con semplicità e trasmettere al figlio emozioni e ideali che li hanno spinti a rischiare la vita, combattendo con i partigiani “Garibaldini” in Val Varaita. Sul filo dei ricordi, mentre fanno da contrappunto alla ricostruzione di Franco brani tratti da Fratelli coltelli di Giorgio Bocca, lo scrittore partigiano che ha vissuto quelle vicende in prima persona, escono a tutto tondo la figura di Beppe e, più ancora, quella della madre Teresa, coraggiosi e appassionati e soprattutto efficaci educatori, profondamente umani nella migliore accezione del termine, come avrebbe osservato Giorgio Bocca: “capaci di fermarsi prima della ferocia e del fanatismo”. -
Matilde e gli amuleti mancanti
Matilde ha 21 anni ed è studentessa universitaria, alla Sorbona di Parigi. Sembra un momento di tregua, per la ragazza, che ha anche trovato l’amore e nuovi amici tra gli studenti. In realtà, pericoli e insidie non mancano, soprattutto a causa di Astrid, che ha rubato a Matilde il potere della persuasione, ed è diventata presidente degli Stati Uniti, con un programma populista e razzista. Altri forti poteri però sono in gioco, racchiusi in amuleti nascosti: apparentemente, Astrid si è già impadronita del potere del fuoco, mentre un nuovo amico di Matilde, Salim, ha trovato l’amuleto dell’acqua. Restano da scoprire l’amuleto della terra e quello dell’aria, ed è assolutamente importante che non cadano nelle mani sbagliate. Sarà un’impresa difficile e pericolosa, che porterà Matilde nel cuore della foresta amazzonica... -
L'amica Flora
Chi è Flora? Semplicemente un nome di donna oppure la dea romana dei fiori e della primavera? Il titolo di un quadro d'autore o di una scultura in marmo? Più scientificamente, l'insieme di tutti gli esseri viventi del Regno Vegetale? In ogni caso una presenza ""amica"""", quale fonte d'ispirazione per questa antologia di racconti. Sarà il lettore a scoprire che cosa realmente farà da cornice ai fatti narrati o addirittura chi ne avrà parte attiva; a volte trovandosi piacevolmente immerso nella natura, altre osservando le scene solo da spettatore. Il silenzio farà da colonna sonora, invitando alla meditazione e allo stupore per quanto verrà offerto da qualcosa di inaspettato e inimmaginabile."" -
L'anello mancante
A Torino, nell’estate del 2003 che si fa sempre più calda, il giovane appuntato Enzo Rizzo vive la sua vita diviso tra la Polizia di Stato, la famiglia nel quartiere Vallette e i suoi guai con la fidanzata, figlia della collina torinese. La squadra del commissario Di Nunzio, di cui fa parte Enzo, si trova coinvolta in un’indagine delicata riguardo all’assassinio di una signora molto in vista nella società cittadina. L’indagine si complica quando si aggiungono altre vittime, uccise tutte con la stessa modalità particolare e inquietante, e i legami con la prima donna stentano ad emergere. ""L’anello mancante"""" è un poliziesco “classico”, a cui fa da contrappunto un vero e proprio romanzo di formazione, perché Enzo, appartenente a una famiglia di origine lucana, semplice e onesta, che gli ha trasmesso i suoi valori, dovrà confrontarsi anche con i propri sentimenti e fare i conti con l’ipocrisia che caratterizza talvolta la Torino “bene”."" -
Primo tempo
Il tema della memoria, delle proprie radici, è il tema per eccellenza. Non solo i francesi l’hanno esaltato, da Proust ai suoi figli minori, fino a Modiano con le sue conturbanti architetture mnemoniche. La memoria è la ragione stessa del far poesia, poiché ogni cosa nominata già trascorre nel suo dopo e altre ne richiama. Del resto come puoi capire l’oggi se non lo raffronti con il passato? Un passato che è sempre prossimo in quanto il presente si scopre incernierato con ciò che è stato, con i suoi viluppi ancora agenti, fin nelle sue radici, appunto, della vita che si sta sviluppando. -
Il reame addormentato sul fondo del lago
Nei pressi di un Lago magico a forma di cuore, circondato da un villaggio costruito su alberi di eucalipto, vivono Valerio e sua figlia Bianca, una ragazza esuberante che ama quelle piante dal fusto colorato. Alla comparsa di un arcobaleno nel cielo Bianca si precipita sempre fuori, nella speranza di poterlo attraversare e rivestirsi lei stessa di tutta la sua luce variopinta. Il suo migliore amico è Flip, una talpa, e insieme a lui la ragazza trascorre ore nel boschetto in esplorazione. Sulle rive del Lago magico, Bianca conoscerà un giovanissimo principe, Simone, che sta per sposare la Principessa Luna proprio nell’unico giorno in cui, una volta ogni cento anni, viene sospeso l’incantesimo lanciato da una fata adirata e il regno che si trova sul fondo del lago può finalmente riemergere. Sarà possibile rompere questo incantesimo? È quello che svelerà questa fiaba al tempo stesso classica e moderna, che insegna i valori della pace e dell’equilibrio. Età di lettura: da 10 anni. -
Era il tempo delle viole... ma non della libertà
Era il tempo delle viole… ma non della libertà è un libro di racconti che rievoca da un lato le lotte partigiane della Resistenza nelle valli occitane, le efferatezze del nazifascismo e la insensata violenza della guerra e, dall’altro lato, testimonia la vita semplice, povera ma autentica, ricca di valori e rispettosa della Natura della generazione che ha vissuto prima del “boom” economico. Un libro per conservare la memoria ma, soprattutto, per gridare forte, in questo mondo contemporaneo che sembra aver dimenticato, che guerra e odio non dovranno mai più prendere il sopravvento. -
Il velo della Veronica
Se potessimo riscrivere la storia, come ci comporteremmo? New York, 1995. Michele (Mike) Galliano è un dirigente newyorchese di origini italiane. Dicembre 1997. Durante Ruvolo è uno scrittore di romanzi. Vive a Bergamo e non è sposato. Nella settimana che precede il Natale si trova a Roma, in Vaticano, per visionare alcuni papiri demotici che lo aiuteranno a completare la stesura del suo prossimo manoscritto. Cos’hanno in comune questi due uomini? Apparentemente nulla. Roma, Città del Vaticano. La stanza delle reliquie è un locale segreto situato nei sotterranei della Basilica, di cui solo i Papi conoscono l’esistenza. È qui che Papa Stefano X visiona i documenti che descrivono cosa avvenne davvero sul Monte Calvario duemila anni prima. Cosa fare? Minare una Chiesa millenaria dalle fondamenta o tacere come hanno fatto tutti i Papi che lo hanno preceduto? Dal passato riemergono anche i nomi dei discendenti di Gesù. In sintonia con i Papi illuminati del Rinascimento italiano che lo hanno preceduto, Papa Stefano X decide di commissionare a Durante un compito: svelare i segreti della Chiesa di Roma, riavvolgendo il tempo attraverso le pagine di un romanzo. -
Pavor nocturnus. (Storie di uomini che hanno paura)
Tre racconti, tre storie di uomini, che nell’insieme costituiscono un affresco che suggerisce l’idea di quanto sia complicata e difficile la condizione umana e di quanto sia complessa la nostra psiche. Giano Bellafonte, protagonista di Pavor nocturnus, ha una vita perfetta e armoniosa durante il giorno, ma è tormentato da incubi terribili durante la notte e vorrebbe smettere di sognare, mentre Zero Contini, un cinquantenne che si occupa dei libri antichi nell’oscuro reparto di una biblioteca, un asociale animato da uno scontroso desiderio di solitudine, è l’uomo senza sogni. L’uomo che guardava il cielo, di cui non conosciamo il nome – e quindi potrebbe essere uno qualsiasi di noi – ha forse trovato il segreto per superare la paura, perché ha imparato che la vita può racchiudere gli orrori peggiori, ma anche “sorprendere con momenti di insospettabile bellezza e di incredibile felicità”. Tre racconti che trascinano il lettore, costringendolo a entrare nella mente dei tre personaggi, per amarli o detestarli, così come amiamo e talvolta detestiamo noi stessi, quando ci soffermiamo a osservarci – o quando abbiamo timore di farlo.