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Il libro che non scriverò mai
"In quel preciso momento, la mano di Riccardo cominciò a tremare. La lama arrugginita del coltello che stava impugnando rifletteva a malapena il volto di suo fratello. Filippo era molto più giovane di lui, ma la differenza di età non lo fece di certo desistere. Dalla porta del soggiorno, come un tuono in piena notte, una voce troppo familiare interruppe il gelido silenzio della stanza. «Fermo, Filippo in realtà è...»"""". Solitamente, qui, ci dovrebbe essere qualche riga che, in qualche modo, faccia incuriosire il lettore. Ma questo è un libro comico, che poco c'entra con questo estratto, seppur accattivante e intrigante. Ed è proprio questo che troverete nel testo, un continuo rovesciamento dell'universo di attesa, che sorprenderà e divertirà il lettore, incastrandolo in questo abile gioco di parole. """"Il libro che non scriverò mai"""" è una raccolta di racconti umoristici, che amano uscire fuori dagli schemi, reinventarsi e strappare una risata. Scene che sanno di assurdo e follia, si intrecciano tra le brillanti e geniali freddure. C'è sapore di teatro dell'assurdo nel lavoro di un autore che ci propone la sua comicità pulita e sottile." -
Mission a Hong Kong: 1977. Chi la fa se l'aspetti
1973, Bruce Lee muore in circostanze misteriose mentre si trova a Hong Kong a casa di Betty Ting Pei. Quattro anni dopo, nel 1977, fra le strade della periferia di Roma si sta formando, fra strani rapimenti e contatti ambigui con i Servizi Segreti, quella che passerà alla storia come la Banda della Magliana. In quello stesso anno, a Roma, Marco, un diciottenne della buona borghesia, impegnato politicamente e con il vizietto delle scommesse ippiche, viene rapito mentre esce da un cinema. Il motivo? Insieme a un suo coetaneo, Jordan, è stato scelto, non si sa poi da chi e secondi quali criteri, per condurre una missione a Hong Kong. Il fine della missione è ambiguo e quantomeno improvvisato: sulla carta, indagare sulle vere motivazioni della morte di Bruce Lee. Ma, nei fatti, i moventi alla base dell'incarico sono ben altri. Sullo scenario di una Hong Kong degli anni '70 sapientemente dipinta dalla penna dell'autore, la storia di Marco e Jordan si svolge in trame esoteriche e surreali. Tra droghe, colpi di scena, curiosità sessuale e pericoli mortali, Marco Erler dà vita a una vicenda spettacolare e avvincente, senza esclusione di colpi. -
Sfavoleggiando. Fiabe e favole capovolte. Ediz. illustrata
Età di lettura: da 4 anni. -
Vite spezzate
Un libro intenso e profondo che l'autrice ha voluto dedicare alla storia di Filippo Ceravolo, vittima innocente della 'ndrangheta, e suo padre Martino, che incessantemente lotta per ottenere verità e giustizia per questo suo figlio strappato prematuramente alla vita. Filippo, diciannovenne, pieno di amore, sogni e speranze, con un sorriso contagioso e la voglia di mettersi in gioco. Come i giovani calabresi, onesto e lavoratore, amante della terra e dei sui profumi. Filippo ci pare di conoscerlo, eppure non lo abbiamo conosciuto mai, perché quaggiù si muore per errore, una sera di ottobre, si muore rientrando tornando a casa per un passaggio chiesto alla persona sbagliata, si muore nel silenzio della sera e con il grido di una terra coperta di sangue innocente. -
Le risposte di Alessia Baci Stellari
C'è un tempo per tutto! Ora è il tempo di interpellare il libro di Alessia. -
Seduzioni matematiche
Lo studio va sempre incentivato, per amore della scoperta e della conquista di nuove conoscenze, per lo sviluppo critico e per il progresso, ma non si può prescindere dalla matematica, che è, volenti o nolenti, alla base di ogni altra disciplina che si voglia seriamente apprendere! -
Manuale di sopravvivenza urbana. Come togliersi dai guai senza dover scappare nel Borneo
Questo libro non si rivolge esclusivamente a chi sta valutando come e quando allontanarsi dalla vita che sta conducendo o a chi, avendolo deciso, si è già organizzato per farlo. Le persone cui è rivolto questo manuale, sono in primis quelle che questa decisione non sanno ancora se prenderla, perché la confusione che regna da diversi anni, lascia poco spazio a una riflessione oggettiva sul da farsi. Quale che poi sia l’opzione scelta, spero di aver almeno contribuito a crearsi un’idea precisa. -
David Scrìf Quaicoss. El pueta naïf de Valtelìna
L'amore indissolubile per la sua amata Valtellina lo ha portato a narrarne le vicende umane con passione e semplicità, attraverso una forma spontanea ed originale di scrittura dialettale, che è divenuta il tratto caratteristico dello stile di David Scrìf Quaicos -
Come un arcipelago di maschere...
Siamo un arcipelago di esperienze e di emozioni. Questo momento, divenuto storico a causa della improvvisa esplosione di un virus sconosciuto e letale che ha colpito l'umanità in maniera globale, ha dato spazio ad emozioni nuove ed inimmaginate, che richiedono la necessità di una resa dei conti dinanzi a queste recenti oppressioni che fanno emergere il desiderio della riconquista di sé e del riavvio del cammino interdetto. L'improvvisa, imprevedibile irruzione del covid-19 ha provocato un tale scombussolamento da renderci protagonisti attivi, forse inconsapevoli, certamente inseriti nostro malgrado, in una specie di esperimento, in una sorta di ""laboratorio sociale"""". In tempi di coronavirus tutto si è intrecciato e sovrapposto: le tesi del virologo contro quelle di un altro virologo, le tesi verificabili della medicina e della scienza e quelle complottiste, facendo tornare a galla paura e superstizione, con il risorgere di vecchie teorie miasmatiche, mentre qualcuno riprendeva in mano l'Apocalisse per richiamare tutti alla penitenza e alla conversione."" -
Le melodie del silenzio
Nessuna cosa è laddove la parola manca..."" (Stefan George) e la parola è il dono più prezioso che l'uomo abbia avuto in dono dopo la vita. La parola nasce soprattutto dai silenzi, dagli sguardi, dai pensieri prima di diventare foglia che si affida al vento per camminare sul sentiero della vita. E quando teme il soffio del vento, la parola si raccoglie in gola e ritorna nelle pieghe recondite dell'anima per rinascere poi, come poesia! Anche in questa silloge la poesia nasce dal rumore del silenzio ma poi diventa un universo di emozioni contrastanti, una """"peregrinatio animae"""" una ricerca intima e personale per riflettere sui problemi esistenziali perché ripercorrere la propria vita in modo viscerale e profondo porta sempre alla luce una persona diversa, consapevole dei propri limiti e dei propri errori. La pagina bianca da riempire contribuisce a tirar fuori la parte migliore di ognuno di noi ed aiuta a capire che le strade della vita per quanto impervie siano, sono un modo per misurare la nostra forza e le nostre capacità."" -
Andromeda. Artisti e poeti del terzo millennio. Ediz. illustrata
Un immaginario suggestivo questo, che rientra nella filosofia del nostro libro dove ogni artista ha depositato le proprie opere per poi ritrovarle, ogni volta che alzerà gli occhi al cielo, tra le stelle di Andromeda, la Costellazione più bella della nostra Galassia. L’Arte è eterna e, in quanto tale, il suo posto non poteva non essere che nel respiro stesso dell’Universo! Aprire questo libro è come entrare nel mondo di Shahrazad dove tutto diventa magico, fatato, simbolico e dove gli occhi si sazieranno di mille favole al chiarore delle stelle, nel silenzio intimo della notte. Tanta sarà l’emozione nello sfogliare queste pagine in cui vivono versi struggenti e vividi che si alzano come note e si vestono di mille colori, liriche eufoniche, a volte meliche, come i canti dell’antica Grecia, soffi di parole che si alzano trasparenti e leggeri come bolle di sapone… dolori, amori, tenerezze, amarezze, sguardi sulla realtà nemica e oscura, brandelli di vita, ricordi e letture dell’anima si incontrano e si fondono in un crogiolo di pure sensazioni, un vibrare di corde all’unisono in cui ritrovare quella bellezza pura che il nostro mondo ha perduto! -
Sulle ali dei ricordi. Tradizioni, usi e costumi della Stefanaconi di un tempo
"Le cose vere della vita non si studiano, né si imparano, ma si incontrano (Oscar Wilde). E noi molte delle cose vere della vita le abbiamo incontrate tra le belle pagine di questo libro, dove la nostra scrittrice ha depositato, come fa il fiume nel suo cammino verso il mare, quel sedimento spirituale e morale necessario a conoscere noi stessi come frutti dello stesso albero. Per la nostra scrittrice, infatti """"...Il vero significato della vita è quello di piantare alberi alla cui ombra non prevedi di sederti!"""" (Nelson Henderson) ed è quello che lei ha fatto con questo libro! Un racconto lungo una vita a ricordare che ciò che è l'oggi lo dobbiamo a quello che è stato ieri perché la vita, come la casa, si costruisce sulla solidità delle fondamenta. Attraverso la vita semplice e spartana, ma non per questo priva di amore, di Licia D'Urzo, si snodano le vicende di un periodo storico molto complesso e contraddittorio che segna profondamente anche la vita di questo piccolo borgo, un borgo in cui, nonostante ristrettezza e miseria, si reagisce alle avversità con quel coraggio e quell'orgoglio propri della gente di Calabria...""""" -
Coltiva il positivo!
Monica, una ragazza calabrese universitaria fuorisede, vive la dicotomia che attraversa la sua generazione, stretta tra il desiderio di libertà e la ricerca di stabilità, la riscoperta dei sensi e l'opportunità di realizzare una nuova identità, in una sospensione perenne tra un qui e un altrove a cui lei rimane comunque estranea. All'inizio del 2020, la sua vita viene stravolta da un virus letale, il covid-19. È questa l'occasione di un viaggio introspettivo che l'aiuta a maturare e risolvere un'irrequietezza che nasconde un disagio più esteso, la spinge a conoscersi nel profondo, cambiando anche il modo di rapportarsi con gli altri e di approcciarsi alla vita. -
Monteleone. Una città calabrese in età moderna. Ricerche e documenti. Vol. 1
La storia di Monteleone, oggi conosciuta come Vibo Valentia, è delineata attraverso documentati studi monografici, che analizzano e mettono in evidenza il ruolo sociale delle strutture assistenziali e religiose, i simboli dell'identità economica, artistica e culturale dell'elite locale. Il fine è di rilevare il peso che la città ebbe nel corso dell'età moderna, nel contesto generale della Calabria. -
Operazione Ipazia
Il romanzo indica uno strumento efficacissimo per frantumare l'economia di un mercato senza regole; sarebbe sufficiente dichiarare guerra al consumismo, ma dovrebbero rinunciarvi le generazioni che hanno fatto di esso la ragione dell'esistere; dovrebbero annullare se stesse, il loro modo di pensare, di desiderare, di gioire, di soffrire e di sperare. Il liberismo economico, coniugato ai valori liberali, consente a ogni soggetto di sperare nella ricchezza e nel potere, ma gli impedisce di riflettere seriamente sul fatto che la ricchezza e il potere di qualcuno implichino necessariamente la povertà e la sottomissione di molti; le possibilità di successo del singolo saranno irrisorie e nessun problema verrà risolto. Se si potessero canalizzare le ambizioni dell'individuo verso il raggiungimento di un fine collettivo, allora sarebbe possibile cambiare l'economia, la politica e i rapporti sociali. Solo una rivoluzione culturale, di cui non si ha sentore, sarebbe in grado di tanto. -
Il lato artistico e culturale dei Maestri del Lavoro
l Presidente nazionale MDL Elio Giovati ci spiega che: ""Il Maestro del Lavoro, non è solo un """"contenitore di sapienza"""" quel mix di conoscenza, competenza, capacità, passione e coraggio rafforzato dalla didattica della vita che vediamo impegnato in un servizio libero, spontaneo, gratuito verso la comunità ed in particolare le giovani generazioni. Vi è infatti un lato artistico dei Maestri racchiuso nel profondo della dimensione spirituale di ciascuno che sovente non si manifesta e trova difficoltà ad uscire dalla persona, ma quando ciò avviene ecco che il lato artistico prende forma e si traduce in riflessioni, poesia, pittura, scultura, poliedriche forme d'arte che rafforzano la valenza del dono della vita"""". (Elio Giovati)"" -
Aymerich
Aymerich è un libro dedicato al lettore che poco o nulla conosce su questa prestigiosa famiglia, che in Sardegna si adoperò per offrire il proprio contributo, distinguendosi nel campo politico, economico, sociale e militare. Divenuti ben presto leader della nobiltà sarda in età moderna, si schierarono a favore della Sardegna, facendosi più volte, come Prima Voce dello Stamento Militare del Parlamento sardo, rappresentanti del popolo sardo, nelle varie istanze, al cospetto prima della Corona spagnola e poi di quella sabauda. -
A Figghja i lOrfaneju. Ritorno alle origini
... nel leggere il libro s'incontrano persone, ambienti, usi e tradizioni, storie che raccontano di un tempo passato, da considerare, non per nostalgia, ma come riscoperta della propria identità. L'autrice nel raccontarsi con semplicità e coerenza, narrando la storia della propria famiglia, ha voluto narrare anche della sua gente e riportare eventi che s'inseriscono nello scenario storico politico e sociale del secolo scorso. Il titolo del libro ""'A Figghja i l'Orfaneju"""", la figlia dell'orfanello, oltre ad esprimere fedelmente il contenuto e l'ambiente della storia, evidenzia, altresì, la corrispondenza tra orfaneju, piccolo pezzo di legno abbandonato dal mare sulla battigia dopo le mareggiate e orfanello, il padre, rimasto orfano in tenera età."" -
Dopo la morte germoglieremo? (la vita eterna). Germoglieremo nella resurrezione finale
Da questa avventura della vita nessuno di noi uscirà vivo. Sin dalla culla siamo dei condannati a morte. La morte è un'usanza che tutti, prima o poi, dobbiamo rispettare. La morte è ciò che la vita ha sinora inventato di più solido e sicuro. La statistica segnala che possiamo contare in tutto su un trentamila giorni, qualche migliaio in più per qualcuno. Ma dopo non ce ne saranno altri per nessuno. Un uomo che non si ponga il problema della morte e non ne avverta il dramma ha urgente bisogno di essere curato. Sempre e comunque ogni uomo deve tendere verso un solo obiettivo: essere felice; o, almeno, essere il meno infelice possibile. Questo libro è stato scritto, non per insegnare, ma per informare, non per dimostrare, ma per raccontare. In questo libro si crede, alla fine, di intravedere una possibile soluzione all'obbligata scommessa sulla vita o sulla morte. Si avanza una proposta che nient'altro vuol essere se non un dito puntato in una sola direzione: ""là"""". Questo libro scorge nell'essere cristiani un valore particolarmente positivo."" -
Paldo. Un incredibile viaggio
Sempre o mai? Passato o futuro? Quiete o caos? Con o senza? Coraggio o paura? Adesso o quando? Sono solo alcune delle domande che vi porrete leggendo questo libro. E ne troverete risposta.