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Nel cerchio dei golosi
Si narra che Guelfi e Ghibellini avessero regole diverse a tavola: mentre i primi sistemavano le posate sulla destra e spezzavano di lato il pane, i secondi disponevano le posate in obliquo sul tavolo e tagliavano il pane di sopra o di sotto. Quello del pasto è un momento centrale della quotidianità, e le abitudini in fatto di cucina possono dirci molto di un'epoca. Non fa eccezione la Firenze del Duecento, quella di Dante Alighieri, una città che freme di cambiamenti a livello storico e sociale. In queste pagine l'autrice ci accompagna, tra aneddoti e ricette d'epoca, citazioni del Decameron o della Divina Commedia, in un mondo dove il cibo è potere, e il gusto un elemento distintivo tra poveri e ricchi, cortigiani e uomini del popolo, tra nuove potenze in ascesa e vecchie aristocrazie in declino. -
Vedrò la città che ha terrazze color delle stelle?
Il 1° marzo 1921, a Empoli, un convoglio di marinai e carabinieri venne assalito perché scambiato per una squadra di fascisti. I morti furono 9, i feriti 18. Gli eventi che portarono alla strage, come l'uccisione di Spartaco Lavagnini avvenuta pochi giorni prima, sono raccontati attraverso gli occhi di Salvatore, giovane napoletano arruolatosi in Marina e aggregato all'Arsenale Marittimo di Spezia e in seguito inviato in Toscana per una missione che si rivelerà tragica. Un romanzo storico, accuratamente basato sulle cronache dell'epoca, che ripercorre una pagina drammatica della storia toscana. -
La morte addosso. Polidori, Byron, Mary Shelley e altri vampiri
Scrittore e poeta britannico, amico di Mary Shelley, John Wiliam Polidori fu segretario e medico personale di Lord Byron, alla cui figura si ispirò per Il vampiro (1819), racconto che ancor prima di Dracula rese leggendaria la creatura delle tenebre. Questo romanzo a più voci, che prende il via in una fumosa Londra ottocentesca, ci fa rivivere alcuni episodi chiave e ""resuscita"""" i personaggi celebri che segnarono la vita di Polidori, per far luce infine sulla sua misteriosa morte e consegnarlo così definitivamente alla leggenda."" -
Pinocchio. Ristampa anastatica dell'edizione originale dal «Giornale per i bambini» 1881-1883
L'edizione riproduce con fedeltà anastatica la prima pubblicazione di Pinocchio. Tutte le particolarità grafiche e le peculiarità stilistiche sono state riprodotte senza alcuna modifica: il testo mantiene quindi anche le imperfezioni originarie della prima stampa. ""Scoprire che Pinocchio nasce come romanzo a puntate su un periodico è solitamente una sorpresa anche per coloro che ne conoscono bene la versione integrale sotto forma di libro. Ma il racconto delle sue avventure è nato e si è sviluppato effettivamente come un 'espediente' per guadagnare ad uno dei primi periodici italiani per l'infanzia il Giornale per i bambini. Grazie alla sua fama di giornalista e scrittore di libri per la scuola il Collodi era infatti una garanzia per quei genitori che si sperava di convincere ad acquistare per i propri figli questo nuovo genere di intrattenimento culturale, ai suoi albori in Italia, che si ispirava esplicitamente ad esperienze inglesi ed americane"""". (Fondazione Nazionale Carlo Collodi)"" -
Il teatro Niccolini
Il Niccolini, già Teatro del Cocomero, è il più antico di Firenze e il primo teatro ""moderno"""" d'Europa. La sua origine risale alla metà del Seicento, quando un gruppo di nobili prese in affitto alcune stanze di palazzo Ughi in via del Cocomero costruendovi il teatro. Con un occhio particolarmente attento ai dettagli strutturali e architettonici, l'autrice ne traccia la storia dalle origini fino ai giorni nostri, dando spazio alla ricostruzione subita nel Settecento su progetto dell'architetto Giovanni Mannaioni e agli interventi di trasformazione del secolo successivo. Fino ad arrivare agli anni Settanta e Ottanta del Novecento, quando il teatro ospitò artisti come Vittorio Gassman, Carmelo Bene e Paolo Poli, e quindi al restauro e alla riapertura nel 2016 dando il via a una proficua collaborazione con la Pergola."" -
Più in là. Premio Alfredo Rampi
Il Premio letterario Alfredo Rampi nasce come evento culturale capace di toccare gli animi e la sensibilità dei lettori grazie alle modalità immaginifiche e arricchenti del linguaggio letterario. L'espressione ""più in là"""", tema della seconda edizione, è tratta dalla poesia Maestrale di Eugenio Montale, un acquerello che descrive la calma e la ripresa dopo una tempesta, con immagini simboliche ed evocative. I migliori racconti, raccolti in questa antologia, rispecchiano la qualità umana di trascendersi anche a fronte della situazione più dura, grazie a quella fragile forza che permette di sopravvivere alle tempeste della vita."" -
Vizi, virtù e salute
Filantropica dedizione e competenza medica guidano i pensieri dell'autore sui vizi e le virtù di cui soffre o gode ciascun essere umano in quanto tale. Tra le tante curiosità si analizzano l'ironia, lo sbadigliare, l'invidia o gli effetti del digiuno su corpo e mente. Trova spazio pure la riflessione sulla pandemia da Covid un virus che, impossessatosi della nostra quotidianità, ci ha costretti a stravolgere ogni aspetto del nostro vivere sociale, per cui ""respirare per alcuni diventa solo un fatto privato e la vita un susseguirsi di probabilità"""". Ma il Covid - sottolinea l'autore - ha avuto un forte impatto anche sulla necessità di riorganizzazione di un intero sistema sanitario per cui gli ospedali hanno dovuto pensare nuove formule per adeguarsi ai nuovi bisogni di pazienti sempre più disorientati, sconfortati e soli. In questo senso uno sguardo è riservato agli anziani, i più deboli e i più colpiti da questa pandemia che ha fatto non solo strage di corpi ma anche di anime."" -
La parola intonata. Memorie di una maestra di canto
L'autrice, insegnante di canto fin dal 1989, offre un'accurata riflessione sulla didattica e sul mestiere di performer lirico. La sua testimonianza abbraccia diverse tematiche che ruotano attorno al mondo canoro, dagli esercizi per affinare la tecnica vocale al buon assetto e alla respirazione, dal rapporto tra allievo e maestro all'importanza di figure come il logopedista e il foniatra. Il libro si rivolge a chiunque voglia approcciarsi a questo mondo, compresi quei talenti nascosti che non riescono a esprimere le proprie potenzialità perché male indirizzati o danneggiati dai ""cattivi maestri""""."" -
Connessioni. 12 storie under 20
L'edizione 2021 del premio letterario Arte di Parole, nato dall'intuito e dalla passione del professor Gianni Conti, è intitolata Connessioni. I giovani autori, provenienti da tutta Italia, hanno affrontato il tema dei legami affettivi e amicali, compresi quelli possibili grazie alla potenza di Internet, spaziando dal mondo reale a quello dei sogni, dalla bellezza coinvolgente della musica alla nostalgia per le connessioni spezzate da stati di necessità o eventi bellici. Il volume racchiude i dodici migliori racconti, a partire dalla prima classificata Carlotta Nunziati con il suo testo Capriole di fumo. -
Il profanatore
Il piccolo Mattia, morto a soli otto anni per una crisi respiratoria fatale, riposa al cimitero della Montagnola, rione immaginario (ma non troppo) sulle colline intorno a Firenze. La sua lapide, decorata da venti palloncini colorati, inizia improvvisamente ad essere profanata da mano sconosciuta, che li buca uno ad uno facendoli scoppiare. Per scoprire il colpevole, un gruppo di giovani capeggiati dal sagace Lorenzo si immerge in un'indagine che coinvolgerà tutta la zona e avrà - come spesso accade - risvolti minacciosi e inaspettati. Una vedova solitaria e un po' inquietante, uno pseudo-giornalista senza scrupoli, un ristoratore in pensione sono alcune delle pedine nella grande scacchiera di un romanzo capace di abbagliare con lampi di mostruosa genialità. -
Il caso della mantide. Un'indagine del capitano Amelia
Un serie di efferati omicidi scuote la tranquillità di Scandicci, nei pressi di Firenze. Le vittime, tutte sgozzate, sono clienti del Free Bar, locale frequentato da single in cerca di incontri fugaci: amore, sesso, gelosia si affacciano come probabili moventi. Ma l'indagine del capitano Amelia, comandante della sezione locale dei Carabinieri, è soltanto all'inizio, e scoprire l'identità della Mantide sarà per lui una sfida senza precedenti. -
Le parole del castello nelle opere di Dante Alighieri
L'epoca di Dante Alighieri, caratterizzata dai conflitti tra Chiesa e Impero e rivalità di potere tra i Comuni, è nell'immaginario collettivo uno scenario punteggiato da castelli, torri e città murate, con assedi e scontri armati all'ordine del giorno. Ciò che per noi è una semplice e suggestiva fascinazione, perlopiù mediata dalla letteratura romantica dell'Ottocento, per il Poeta era dunque realtà quotidiana e palese: lo dimostrano i moltissimi termini riconducibili, direttamente o indirettamente, alle fortificazioni medievali, presenti nella Divina Commedia così come nelle opere minori. Il saggio si concentra su questo specifico ambito lessicale, accompagnandoci in un vero e proprio viaggio illustrato dove l'architettura s'intreccia con la tecnica militare, la matematica con l'arte venatoria, la balistica con l'ingegneria. -
L' ombra della sera
Al piccolo commissariato di San Zanobi sta per arrivare la vice commissaria Irene Gando. Giovane e con poca esperienza, è accolta con un certo disappunto: nemmeno lei, d'altronde, è entusiasta all'idea di trasferirsi dal Piemonte nella provincia toscana. Il primo caso sempre un comune suicidio, sarà proprio così? Irene indaga assieme all'ispettore Lamanna, memoria storica della squadra. Le prime ipotesi, che coinvolgono la potente famiglia Salvi, si rivelano infondate, e l'indagine viene considerata chiusa. Ma un evento inaspettato cambierà tutte le carte in tavola... -
Il mirabile messaggio della Lettera agli ebrei
C'è una parte del Nuovo Testamento poco conosciuta, sia dai laici che dai sacerdoti, eppure importantissima: è la Lettera agli Ebrei, l'unico testo che attribuisce a Gesù il titolo di ""Sommo sacerdote"""", degno di fede e misericordioso. Nel suo commento puntuale e accessibile a tutti, capace di catturare l'attenzione del lettore come un piacevole racconto, l'autore spiega come l'epistola offra un volto assolutamente nuovo dell'esperienza religiosa, vista non come dovere da compiere in obbedienza alla divinità, bensì come grande e insostituibile risorsa dell'avventura umana."" -
Padrino e madrina nel battesimo e nella cresima. Storia e senso di un ruolo
Quasi tutti abbiamo avuto un padrino e una madrina che ci hanno accompagnato al battesimo o alla cresima. Molti di noi hanno ricoperto questo ruolo o si preparano a farlo. Eppure raramente ci domandiamo da dove nasca questa figura, che compiti abbia e quale sia il suo significato. Questo libro intende rispondere a tutte le domande sull'argomento risalendo alle origini del ruolo, mostrandoci l'importanza che esso ha avuto fin dall'origine della Chiesa, raccontandoci come sia andato modificandosi un po' alla volta e come ancora oggi rappresenti qualcosa di prezioso per i bambini e i ragazzi che ricevono i sacramenti cristiani e si affacciano alla vita. -
Perché la sindone non è un falso?
La Sindone, anche in pieno XXI secolo, non smette di interrogare. Solletica la curiosità degli scienziati, e stimola la riflessione degli uomini di fede. Cosa sappiamo davvero su questo antico lenzuolo funerario ingiallito dallo scorrere del tempo? È l'opera di un geniale falsario o il frutto di un intervento soprannaturale? Cosa è vero e cosa non lo è? Questo libro ci porta nei laboratori di ricerca, ci accompagna tra le pieghe della storia e ci fa immergere nelle narrazioni evangeliche della Passione, Morte e Resurrezione di Gesù di Nazareth. Un viaggio tra dubbi e certezze, ipotesi e conferme. Un cammino che porta il lettore sulle tracce di un vero e proprio cold case. -
Pane al pane
"Pane al pane"""" significa parlare chiaro, senza giri di parole, come fa l'autore di questo saggio proponendo una profonda riforma della vita della Chiesa. Sulle orme di quanto già espresso da Papa Francesco, che ha criticato aspetti come il clericalismo e il maschilismo interni alla Chiesa, si traccia qui un sentiero che avvicina la realtà ecclesiale agli insegnamenti del Vangelo. Si tratta di rinnovare l'insegnamento nei seminari, abolire titoli onorifici troppo desueti, riprendere un sincero dialogo coi giovani, ma soprattutto riscoprire il piacere di una vita illuminata dalla parola di Dio, fatta di immensa gioia e gratitudine." -
Un alfabeto d'identità. Scoprire Firenze
Dalla A di Arno alla Z di Zuppa: ventun capitoli, uno per ogni lettera dell'alfabeto, per raccontare Firenze attraverso i suoi simboli più rappresentativi. Una sorta di dizionario della fiorentinità, ragionato e molto schietto, che tra aneddoti storici e riferimenti all'attualità ci svela tanti lati nascosti del capoluogo toscano. -
La cima del redentore
Castelluccio di Norcia, paese circondato dai monti Sibillini, è un luogo da fiaba. Almeno lo è stato fino al 2016, quando un terremoto lo ha ridotto in macerie. Fra queste si aggirano oggi sparuti turisti, venuti a fotografare il borgo che non c'è più. Per le strade di Castelluccio s'intrecciano le vite di Giulia e Camilla, due donne legate da una forte amicizia nonostante appartengano a una diversa generazione. Il dolore è il collante della loro relazione: la vita ha inferto a Giulia una indelebile ferita fisica, a Camilla un profondo trauma affettivo. Mentre però la più giovane Camilla finisce alla deriva a causa del suo lutto, Giulia ha avuto modo di reagire perché la vita le ha fatto anche un dono: la scrittura. E la sua capacità di narrare le permetterà di condividere la sua dolorosa memoria con la giovane amica per scendere, da sorella, negli inferi della sua follia e tentare di riportarla alla luce della ragione. -
A tempo debito
Una chiamata anonima arriva una mattina in un commissariato alla periferia di Roma. La voce all'altro capo del telefono è sbrigativa: ""Guardate nella riserva di Canale Monterano, c'è il cadavere di un uomo con la testa fracassata"""". Potrebbe trattarsi di uno scherzo, ma per qualche motivo il commissario Vittori e il sovrintendente Galeno si convincono che valga la pena indagare. Infatti viene ritrovato un corpo, reso irriconoscibile dalla ferita. L'identificazione della vittima, che arriva giorni dopo, non facilita le indagini: Carmine Infascelli è un semplice operaio, non ha nemici né problemi economici. Il commissario Vittori, uomo schivo e amante della solitudine, privo di qualsiasi rapporto umano che non siano le occasionali visite all'anziana madre malata di Alzheimer, si troverà coinvolto in una tragica storia familiare, su cui dovrà far luce per arrivare alla soluzione del delitto. Se il presente di Carmine è privo di demoni, si può dire altrettanto sul suo passato? A tempo debito racconta una storia di bugie, segreti e violenza. Sullo sfondo l'esperienza della pandemia da Covid-19, le cui conseguenze non hanno risparmiato l'ambiente delle forze dell'ordine e di chi ogni giorno lavora per la giustizia.""