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Freaks. Miti e immagini dell'io segreto
Dal generale Tom Thumb, il nano del Connecticut che incantò la regina Vittoria, a Millie e Christine, le sorelle siamesi afroamericane che vissero tutta la vita da schiave (di terzi, oltre che l'una dell'altra). Dal circo di P.T. Barnum ai film di Tod Browning e Federico Fellini; dalla Venere ottentotta, le cui enormi natiche nel 1815 mandarono in confusione mezza Parigi, a Lady Olga Barnell, che a dispetto dei baffoni e di trentatré centimetri di barba si sposò ben quattro volte. Il freak, il fenomeno da baraccone, lo scherzo della natura, è da sempre sinonimo di anomalia. Oggetto nei secoli di attenzioni contrastanti, nani, gemelli siamesi, giganti, ermafroditi, donne barbute e uomini elefante hanno suscitato riso e timore, compassione e scherno, repulsione e attrazione, turbamento metafisico in chi della norma si è ritenuto portatore e difensore. Fino a diventare un vero e proprio modello nella controcultura giovanile degli anni sessanta e settanta, che ha fatto di quegli emarginati dei supereroi. Leslie Fiedler affonda lo sguardo in questo viluppo di mitologie, stereotipi e narrazioni, trasformandolo in una critica del rapporto con il diverso, con l'altro da sé - un grado ulteriore dell'essere a cui può avere accesso chi sappia superare le convenzioni dell'apparenza. Con ""Freaks"""" il Saggiatore restituisce al lettore un classico della critica culturale contemporanea, arricchito dalla prefazione inedita di Vittorio Giacopini. Un'opera che dal 1978 non ha mai smesso di fecondare il nostro immaginario. Un invito ad alzare il tendone e a guardare con occhi nuovi il freak che abbiamo davanti: dietro quei peli, quel costume di scena e quei tratti deformati, potremmo ritrovare il nostro volto."" -
L' altra Resistenza. Servizi segreti, partigiani e guerra di liberazione nel racconto di un protagonista
Nell'estate del 1943, l'OSS (la futura CIA) affidò a un giovane Peter Tompkins una delicata operazione di spionaggio che appoggiava l'azione finale degli Alleati in Italia. Il suo battesimo del fuoco come agente segreto ebbe luogo in una Roma ancora occupata, ove svolse un rischioso lavoro di infiltrazione e raccolta di informazioni, in particolare tra gli ""uomini di Mondo"""", cioè i compagni di Raimondo Craveri (genero di Benedetto Croce e fondatore dell'ORI). La narrazione di queste pagine rende omaggio agli oscuri atti di eroismo e dedizione che resero possibile la sconfitta del nazifascismo, ma evidenzia anche le allora invisibili contraddizioni politiche che caratterizzeranno l'Italia postbellica."" -
La repubblica spagnola e la guerra civile (1931-1939)
Infiammò gli animi di politici e intellettuali, convinse migliaia di civili a imbracciare le armi e combattere. La guerra civile spagnola fu l'evento più drammatico tra i due conflitti mondiali, e portò alla formazione di una brigata internazionale di volontari. Se da un lato la vittoria delle forze nazionaliste di Franco favorì l'ascesa del fascismo, dall'altro plasmò per gli anni a venire il contrasto tra democrazia e regimi totalitari. Gabriel Jackson ricostruisce le vicende politiche, economiche e sociali della Spagna, affiancando alla riflessione politica la cronaca delle lotte contro un'ideologia che avrebbe presto travolto il mondo intero. -
L' apprendista
Benjamin Weaver è un outsider nella Londra del primo '700: un ebreo in un mondo fortemente cristiano e razzista che si muove negli ambienti della malavita londinese dando la caccia a debitori e ladri. Ma un giorno lo attende un incarico speciale: deve indagare sulla misteriosa sparizione di suo padre, un importante operatore della Borsa con il quale non ha mantenuto alcun contatto. Le indagini lo porteranno a scoprire gli inizi di una nuova forma di economia, basata sulle speculazioni borsistiche: un cambiamento che, se non é privo di rischi, metterà addirittura in pericolo di vita Benjamin Weaver e la sua famiglia. -
Roba nostra. Storia di soldi, politica, giustizia nel sistema del malaffare
"Bisogna far sistema"""". Questa ricetta, con cui in genere le economie decollano e i paesi si sviluppano, trova da noi un'applicazione tipicamente all'italiana. Consiste nella capacità inesauribile di stabilire reti di complicità e connivenze tra politici, esponenti professionali e istituzionali, faccendieri e malavitosi, con un unico scopo: saccheggiare i beni e le risorse pubbliche. Anche grazie alle rivelazioni emerse dalle inchieste del pm Luigi de Magistris e alle vicende del giudice Clementina Forleo, Carlo Vulpio punta l'attenzione sul sistema meridionale del malaffare, dove i partiti-famiglia sono macchine oleatissime con cui si smistano i fondi nazionali ed europei, si assegnano gli appalti, si decide la fortuna o la sfortuna nelle carriere pubbliche, a cominciare dalla magistratura. E mette in primo piano le vere forze che """"fanno girare"""" il paese, condannandolo all'inefficienza dei servizi, agli scempi ambientali e al declino inarrestabile della sua economia. Di queste forze, dopo le scoperte pionieristiche del pool di Milano, """"Roba Nostra"""" offre la radiografia più aggiornata. Nuovi capibastone politici, tangentisti della prima e della seconda Repubblica, massoni riuniti in fantasiose logge, affaristi devoti della Compagnia delle Opere, clan familiari che sperimentano le tecniche più spietate per garantirsi il controllo di tutto ciò che è pubblico in intere regioni: dalla sanità all'istruzione, ai cosiddetti incentivi per lo sviluppo. (Prefazione di Marco Travaglio)" -
Le avventure di Héctor Belascoarán
Orbo, sfortunato e disilluso, Héctor Belascoaràn è uno dei personaggi più memorabili creati da Paco Ignacio Taibo II. Abbandonato un lavoro sicuro e un matrimonio rodato, improvvisatesi detective privato (o ""indipendente"""", come precisa lui stesso), Belascoaràn attraversa Città del Messico inseguendo serial killer, poliziotti corrotti, rapinatori e fantasmi. Rancida, tentacolare, matrigna, la capitale messicana è la protagonista di questi racconti e incarna perfettamente il carattere anarchico e disincantato dei suoi abitanti. Questo volume raccoglie le prime tre avventure di Belascoaràn: """"Giorni di battaglia"""", """"II fantasma di Zapata"""" e """"Qualche nuvola""""."" -
Figlie e madri
Una madre che si smarrisce nella follia; una figlia che si perde nella droga; una madre che sente di aver sacrificato la vita intera per una figlia ingrata, e una figlia che finalmente vede sua madre come persona. Tutte le autrici e tutti i racconti presentano la figura della madre come un microcosmo e danno voce alla verità per cui, se da un lato tutte amano essere figlie o assomigliare alle proprie madri, dall'altro le donne sono inestricabilmente legate da qualcosa che va oltre la razza, l'età o il censo. -
Il sentiero della speranza
Parigi 1980. Una ragazzina thailandese viene trovata morta in uno dei tanti laboratori di confezioni del Sentier, un quartiere abitato in prevalenza da lavoratori turchi clandestini. È il commissario Daquin del X Arrondissement a occuparsene: bello e sofisticato e a capo di una squadra dai metodi non proprio ortodossi. La sua non è un'indagine di routine sulla prostituzione infantile, ma una complessa matassa in cui il traffico di armi e droga si mescola con pornografia, indossatrici di lusso e politica. E sullo sfondo spiccano le rivendicazioni dei lavoratori del Sentier, capeggiati da Soleiman, informatore e amante del commissario. Dominique Manotti tratteggia un'umanità senza eroi, in cui anche i ""buoni"""" mostrano il loro lato oscuro."" -
C'era una volta l'URSS
Nel 1956 Dominique e Aliette Lapierre approfittano di un momento in cui le relazioni diplomatiche tra Francia e Urss sono particolarmente buone e ottengono il permesso di viaggiare in terra sovietica in qualità di reporter per ""Paris Match"""". Affiancati da una coppia di giornalisti di un quotidiano della gioventù comunista, hanno l'opportunità di muoversi in assoluta libertà tra Mosca, Kiev, Yalta, fino ad arrivare in Georgia lungo la """"strada del Sud"""". Intervistano i contadini dei kolchoz e le commesse dei grandi magazzini moscoviti, visitano luoghi storici o di culto, entrano nelle case di una popolazione straordinariamente ospitale e incontrano zingari e misteriose tribù """"che neppure la rivoluzione ha osato toccare""""."" -
Problemi di linguistica generale
Émile Benveniste è stato uno dei più influenti linguisti dello scorso secolo, celebre per aver ricondotto l'enorme varietà delle radici indoeuropee a uno schema di derivazione fissa, mostrando i processi costitutivi di un sistema linguistico che a lungo era apparso come una raccolta disordinata di fenomeni. Problemi di linguistica generale raccoglie gli scritti di Benveniste apparsi tra il 1939 e il 1964. In questi testi, pur muovendosi tra una notevole varietà di problematiche, rimane invariato il punto di partenza: la riflessione sul linguaggio è fruttuosa solo se ha per oggetto in primo luogo le lingue reali. Lo studio delle lingue storiche e la loro comparazione è l'unica via possibile per accedere alla comprensione dei meccanismi generali e del funzionamento del linguaggio. -
Oleandro bianco
L'oleandro è un fiore bellissimo che vive nei climi caldi. Ma è anche una pianta velenosa. Ed è proprio con una soluzione di oleandro che la giovane poetessa Ingrid Magnusson uccide l'ultimo dei suoi amanti, finendo in carcere con una condanna a vita e abbandonando la figlia dodicenne ai servizi di affidamento della città di Los Angeles. La piccola Astrid inizia così una vita raminga, da una casa all'altra, da una famiglia all'altra. Ogni casa è un nuovo universo in cui Astrid deve imparare a muoversi e a volte a sopravvivere, ognuno con le sue regole e i suoi pericoli. Astrid affronterà le sfide della povertà e della solitudine con forza di volontà. -
La società giusta. Argomenti per il contrattualismo
"La società giusta"""" è stato all'origine di un tentativo di innovazione sia nella teoria che nella cultura e nel lessico politico. Ha introdotto in Italia una tradizione di filosofia politica centrata sull'idea di un'etica pubblica per la società democratica e ha indicato un nuovo campo di ricerca e di discussione, identificandolo con il programma di una teoria della giustizia sociale. È stato anche grazie a questi scritti che temi come i diritti individuali e l'utilità collettiva, i nessi fra libertà e uguaglianza, i dilemmi dell'equità e dell'efficienza sono oramai divenuti familiari nel dibattito sociale e politico. Questa edizione tascabile è arricchita da una nuova postfazione, """"I mutevoli rapporti tra politica e cultura""""." -
La fame nel mondo spiegata a mio figlio
Attualmente più di un miliardo di persone nel mondo soffre di denutrizione. Eppure le risorse del nostro pianeta potrebbero nutrire il doppio della popolazione terrestre. Malgrado lo sviluppo economico e tecnologico, lo scandalo della fame nel mondo sembra non avere fine e, anzi, assume proporzioni sempre maggiori. È un problema politico-sociale legato a interessi, consumi, stili di vita; a complessi equilibri di potere e conflitti etnici. L'impietosa analisi di Jean Ziegler, costruita attraverso il dialogo con il figlio Karim, riesce a trovare le parole per spiegare a un ragazzo questa scomoda verità. Ci apre gli occhi su una tragedia di cui siamo tutti responsabili e invita ciascuno di noi a lottare contro la fame con una solidarietà reale. -
La mafia imprenditrice. Dalla Calabria al centro dell'inferno
Alla sua pubblicazione negli anni Ottanta, ""La mafia imprenditrice"""" segna una rottura negli schemi interpretativi della società mafiosa di Calabria e Sicilia e ne documenta la trasformazione decisiva avvenuta in quel periodo: da mediatore sociale legato a valori arcaici e tradizionali ad aggressivo accumulatore di capitale. Il campo di azione delle forze criminali oggi si estende dalla droga alle armi, alle risorse energetiche, e comprende i capitali derivati dalla corruzione, dalla grande evasione fiscale e dal saccheggio delle casse statali. Le organizzazioni criminali trovano nel sistema finanziario globale un habitat favorevole, un rifugio inespugnabile, contro il quale l'attività repressiva è costretta a interrompersi. Come in Calabria, in Sicilia, le regioni da cui parte l'allucinante discesa nel ventre dell'economia globalizzata."" -
Quell'anno a Madrid
Spinto dal desiderio di scoprire il mondo, Daniel lascia Montevideo e si imbarca su un transatlantico per Londra. A bordo c'è una donna molto particolare e, per seguirla, Daniel cambia meta e approda a Madrid. Ma il loro amore travolgente si consuma in poco tempo. È solo quarant'anni dopo, quando il ragazzo di allora è diventato uno scrittore famoso, che si ritrova faccia a faccia con quel periodo così intenso e bruciante, e con un enigma inaspettato per cui diventa un detective innamorato della propria preda. -
Rivolta nel deserto
La rivolta degli arabi contro il potere ottomano tra il 1916 e il 1918 è uno degli episodi più emozionanti della Prima guerra mondiale. Fu proprio T. E. Lawrence che riuscì a unificare varie etnie e tribù sparse in un territorio immenso, facendone un solo esercito agli ordini di re Feisal I, contribuendo così alla vittoria sui turchi degli inglesi comandati dal generale Allenby. La narrazione fonde fatti di cronaca ed elementi d'ispirazione poetico-letteraria rendendo questo libro un viaggio nel passato storico e culturale di luoghi che sono oggi al centro della politica internazionale. -
Il bicchiere della staffa
Le loro strade si incorociano di nuovo dopo vent'anni: Agathe, Nicolas, Christian e Amélie erano compagni di liceo e di militanza politica, hanno alle spalle un passato di ideali, il '68 con la sua scia di delusioni, poi la fine di tutto e il risorgere sotto altre spoglie. Adesso, nella Parigi di Mitterand, tutti in qualche modo sono riusciti a sfondare. Chi si dedica alle speculazioni finanziarie, chi è entrato in politica, chi alleva cavalli, chi è diventato assassino. E una cosa non esclude l'altra. Su di loro si concentrano i sospetti della polizia dopo una serie di delitti legati al mondo delle corse dei cavalli: in un ippodromo viene trovato il cadavere di una spacciatrice; qualche giorno dopo due purosangue muoiono nell'incendio di un centro ippico. -
L'ultima avventura di Héctor Belascoarán
Héctor Belascoaràn, orbo, disilluso e con una malsana ossessione per la verità, è un detective privato che potrebbe vivere solo in un posto come Città del Messico. Un cadavere vestito da antico romano con tanto di elmo e corazza, una mora dal sorriso magico, poco convinta del suicidio della sorella sono i casi che Héctor affronta, aiutato dai professionisti con cui condivide l'ufficio (un tappezziere, un imbianchino e un esperto di fogne). Anche stavolta le sue indagini si snodano nell'atmosfera sulfurea della capitale messicana, in cui si mescolano violenza e intrighi politici, dove si muore con facilità e talvolta si resuscita. Questo volume raccoglie i romanzi ""Niente lieto fine"""" e """"Stessa città stessa pioggia""""."" -
La regione più trasparente
"Vieni, lasciati cadere con me nella cicatrice lunare della nostra città, città manciata di fogne, città cristallo di vapori e rugiada minerali, città di vernici scure e pietre preziose, città presenza di tutte le nostre dimenticanze."""" Crudele affresco della società messicana postrivoluzionaria, """"La regione più trasparente"""" tratteggia i fasti fasulli dell'alta borghesia di Città del Messico, come l'arrabattarsi quotidiano dei più poveri, attraverso una serie di ritratti esemplari: un ex rivoluzionario trasformatosi in ambizioso banchiere, un'arrampicatrice sociale che nasconde le sue origini umili, un'aristocratica decaduta in contrasto con la famiglia. Un romanzo urbano in cui Carlos Fuentes ha interrogato gli esiti della rivoluzione messicana per capire cosa ha portato un ideale forte e appassionato a compromettersi con gli inganni della Storia." -
Menti morali. Le origini naturali del bene e del male
L'attuale senso comune ritiene che si prendono decisioni morali in base a ciò che la società ritiene sia giusto o sbagliato. Questa prospettiva ha consolidato la convinzione che la psicologia morale delle persone sia determinata esclusivamente dall'esperienza e dall'educazione. La tesi di questo libro riconduce la morale alla teoria evolutiva di Charles Darwin: secondo Marc Hauser le regole morali avrebbero una radice profonda e inconscia, da lui definita ""grammatica morale universale"""", sviluppatasi nel corso di milioni di anni, la cui individuazione è possibile grazie all'adozione dei parametri dei più moderni studi di linguistica (con particolare riferimento alla grammatica generativa di Noam Chomsky). Per supportare questa tesi l'autore cita fatti di cronaca, illustra i risultati di test empirici effettuati su oltre 250mila individui di 120 nazioni differenti e valuta la conoscenza morale nei casi di psicopatologie, individuando i momenti fondamentali della storia della filosofia morale.""