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Innovazione senza capitale sociale
Può l'innovazione svilupparsi in assenza di capitale sociale? È la domanda alla quale questo libro prova a dare una risposta, utilizzando i dati di una ricerca condotta in un'area interna del Mezzogiorno d'Italia, dove si suppone ci sia una forte presenza di reti di capitale sociale di reciprocità - quasi esclusivamente basate sull'appartenenza familiare e familistica - ma dove è altrettanto chiara l'assenza di trasformazione di tali reti in risorse di sviluppo e di innovazione economica, sociale e politica. Le ragioni di un tale paradosso sociale, che mette in crisi anche una parte della teoria sociologica di riferimento, vengono innanzitutto indagate e chiarite attraverso una messa a punto della tipologia dei concetti di fiducia e di capitale sociale. Successivamente, l'indagine on field mette in evidenza quanto sia possibile realizzare un'innovazione di ristretto raggio - quella che la letteratura chiama innovazione incrementale o marginale - tutta interna alle dinamiche del tessuto imprenditoriale ma, al tempo stesso, segnala anche la persistente incapacità di socializzare il processo innovativo all'intero tessuto territoriale. -
Una nuova generazione di italiani. L'idea di cittadinanza tra i giovani figli di immigrati
L'intensificarsi degli effetti dei processi di globalizzazione e, in particolare, dei crescenti flussi migratori, trasformano l'idea di cittadinanza. La crisi di una piena coincidenza tra comunità politica, comunità di residenti e comunità che si riconosce in un ethos nazionale rende problematica la conservazione di quel delicato equilibrio tra inclusione ed esclusione, universalismo e riconoscimento delle differenze, su cui ha trovato fondamento l'idea moderna di cittadinanza. La cittadinanza diviene allora uno dei luoghi principali di confronto e contesa sulla sovranità e sull'identità, include domande di riconoscimento delle differenze collettive e, più in generale, veicola istanze di trasformazione delle regole di gestione dello spazio pubblico e di quello politico. La questione appare particolarmente rilevante in Italia dove una legge sulla cittadinanza ispirata da un rigido ius sanguinis rende molto difficile il riconoscimento dello status di cittadino per chi, pur essendo nato in Italia e avendo qui trascorso tutta la sua vita, ha genitori stranieri. La presente ricerca illustra come le ""seconde generazioni"""" parlano della cittadinanza e quale senso assume per loro dirsi e sentirsi italiani. Comprendere meglio il loro interesse per l'acquisizione della cittadinanza italiana ci è parso un buon punto di partenza per riflettere su come sta cambiando la società italiana e la nostra idea di """"italianità""""."" -
Sempre più donne. Indagine sulla disoccupazione e sulla condizione femminile nell'area senigalliese
In queste pagine vengono riportati i risultati di un progetto di ricerca lungo e articolato che ha coinvolto Enti come il Comune e il Centro per l'Impiego di Senigallia, la Provincia di Ancona, l'Istat Marche, ma anche le parti sociali, studiosi del territorio e, soprattutto, le donne disoccupate. La prima fase ha prodotto un rapporto presentato l'8 marzo 2008, ma il dato statistico puro, riferito ad un mondo così complesso, non può che fornire una prima fotografia, suggerire delle direzioni da percorrere. Per questo la seconda fase è stata cruciale: la realizzazione di interviste ad un campione rappresentativo di disoccupate iscritte al Centro per l'Impiego. Si è cercato di capire, quali fossero le loro condizioni, i percorsi lavorativi, le intenzioni, i desideri e le criticità. Sono stati quindi indagati anche gli aspetti più importanti della condizione femminile: la vita familiare, il lavoro domestico, la cura dei figli e l'assistenza agli anziani; un'analisi solo sul mercato del lavoro avrebbe colto soltanto alcune sfaccettature della situazione. L'ultima fase l'intervista ai testimoni qualificati e il focus group con le parti sociali è servita per approfondire alcune tematiche ed ottenere indicazioni per la condivisione di un percorso comune. Il volume, oltre che su problematiche legate al mondo del lavoro e di tipo conciliativo, spazia anche sull'immigrazione, sull'imprenditoria femminile, sul rapporto fra donne e povertà. -
La mobilità job-to-job. Transizioni lavorative verso il terziario
Il volume presenta i risultati di uno studio quali/quantitativo sulla mobilità job-to-job, cofinanziato dal Miur nell'ambito dei Prin-Cofin 2005 e condotto da un'equipe di ricerca della Facoltà di Sociologia dell'Università Cattolica di Milano. La ricerca ha indagato i percorsi professionali che dal tradizionale lavoro nell'industria e nel terziario - assicurazioni, credito, commercio, pubblico impiego - portano ad attività lavorative ed economiche, non necessariamente dall'elevato contenuto professionale, collocabili nel ""nuovo terziario"""", ovvero nei nuovi servizi in via di consolidamento entro l'economia metropolitana."" -
Willard Van Orman Quine
Ad un secolo dalla sua nascita, possiamo ben concordare con Peter Strawson, che ha definito Willard Van Orman Quine uno dei filosofi più influenti del Novecento. Paradossalmente, però, Quine è stato uno dei filosofi più influenti anche e soprattutto per le sue sconfitte. La necessità di cercare modi sempre più sofisticati di replicare alle brillanti critiche quineane ha consentito alla riflessione successiva di conquistare nuovi territori, che hanno aperto la strada a quelle sconfitte. Le sue posizioni radicali e talora provocatorie (come il rifiuto dei significati, la critica alla distinzione tra analitico e sintetico o il fisicalismo) hanno rappresentato sfide che, indipendentemente dal fronte dei vincitori, hanno permesso un progresso inaspettato degli strumenti e dei risultati. L'epistemologia naturalizzata, ad esempio, sembra oggi essere l'unica strategia per integrare epistemologia filosofica e scienze cognitive, e il sostituto nominalistico che Quine propose per la teoria degli insiemi, la mereologia estensionale, si sta rivelando un linguaggio utilissimo per costruire modelli informatici e cognitivi. In questo volume viene pubblicata una conferenza inedita di Quine e alcuni saggi che fanno il punto della situazione sulla sua eredità, concentrandosi soprattutto sul nominalismo, la naturalizzazione dell'epistemologia e la teoria del significato. Completa il volume una bibliografia aggiornata degli scritti di Quine. -
La modernità in transito. Movimenti sociali, elites e trasformazioni collettive nella sociologia di Alain Touraine
Gli obiettivi principali di questo lavoro consistono nell'analisi del contributo di Alain Touraine alla concettualizzazione e allo studio dei movimenti sociali; del modo in cui essi sono cambiati nel corso del tempo; di come queste trasformazioni si siano accavallate con quelle più vaste della modernità, rilevandone non solo gli aspetti più importanti, ma soprattutto una nuova prospettiva di mutamento: il riformismo radicale. In una fase in cui gli attori sociali, la politica, gli intellettuali e le stesse scienze sociali faticano ad inquadrare la complessità del sociale, facendosi spesso sedurre dalle sirene del postmodernismo o, al contrario, dei fondamentalismi più diversi, la rilettura del contributo di Alain Touraine rivela i conflitti, le sfide e i tratti salienti di quelle configurazioni sociali contemporanee, nate, agli inizi degli anni '60, da un transito della modernità che è solo agli inizi. -
La provincia di Torino (1859-2009). Studi e ricerche
Con la promulgazione della legge Rattazzi del 1859 la Provincia veniva a costituirsi come unico organo intermedio tra i Comuni e lo Stato. Negli anni successivi la normativa, estesa al Regno d'Italia, contribuiva alla costruzione di un substrato amministrativo unitario per l'intera nazione. Attraverso varie tappe legislative, la Provincia trovava infine nuova configurazione nella Costituzione repubblicana. Nel panorama nazionale il caso della Provincia di Torino assume una valenza particolarmente significativa per il suo ruolo propulsore e come parametro di riferimento, oltre che per la lungimiranza di alcuni suoi amministratori. Il volume raccoglie diversi contributi che, a centocinquant'anni da quella tappa fondamentale, ripercorrono momenti e problemi, progetti e realizzazioni che hanno caratterizzato l'operato dell'istituzione provinciale torinese in vari ambiti, da quelli giuridico-istituzionali a quelli politicoculturali, da quelli socio-assistenziali a quelli infrastrutturali. -
Bioetica e dignità umana. Interpretazioni a confronto a partire dalla Convenzione di Oviedo
Non esiste, ai nostri giorni, concetto del lessico giuridico, morale e bioetico più importante e controverso della dignità umana. Esso infatti sembra riassumere la giustificazione ultima della vita morale e ingloba l'immagine di fondo dell'essere umano che è alla base delle legislazioni e dell'organizzazione degli stati democratici, tanto da essere assunto in bioetica come punto di riferimento critico per distinguere tra pratiche accettabili e inaccettabili. Allo steso tempo la dignità umana appare a molti un mero artificio retorico o un concetto irrimediabilmente vago, come sarebbe dimostrato dal fatto sconcertante che in alcuni dibattiti bioetici (come, ad esempio, quello sull'eutanasia e il suicidio assistito) i diversi contendenti argomentano a partire da essa conclusioni normative diametralmente opposte. Cosa intendono dunque coloro che utilizzano tale concetto in bioetica? Cosa intendiamo noi, precisamente, quando impieghiamo tale espressione? La dignità umana è una nozione univoca o esistono diverse accezioni del termine dignità che poi vengono frettolosamente raggruppate sotto la stessa etichetta? -
La pedagogia tra sfide e utopie
Il volume raccoglie le più apprezzate voci italiane, tedesche e austriache chiamate a rivolgere il loro autorevole sguardo all'odierno mappamondo della Pedagogia europea: a documentare quindi i paradigmi della ricerca teorica, metodologica ed empirica che ricevono oggi le maggiori attenzioni nelle sedi accademiche del vecchio continente. Si tratta di contributi scientifici che pongono al centro le categorie dell'educazione - le sue finalità esitenziali, i suoi linguaggi, le sue chiavi interpretative, le sue metodologie della ricerca - che godono di molti punti di confluenza pedagogica in questa stagione di transito tra due secoli, attraversata da processi planetari di straordinario cambiamento tecnologico-scientifico e socioculturale. La tesi cara agli autori è che la Pedagogia europea dispone di un guardaroba dal prestigioso taglio scientifico. Questo è di rigore quando essa è chiamata ad indossare accreditate teorie della conoscenza. Come dire: ogni opzione pedagogica - se garantita da un sistema di ipotesi di limpida fondazione scientifica (una legittimazione peraltro contingente, provvisoria, precaria, data la problematicità dell'esperienza educativa) - deve necessariamente equipaggiarsi di una bussola teorica orientata verso poli educativi integrativi o alternativi rispetto a quelli consacrati in una determinata latitudine storico-culturale. -
Lavoro femminile e politiche di conciliazione in Friuli Venezia Giulia. Rapporto 2008
Il volume propone un'analisi di genere delle caratteristiche e delle tendenze in atto nel mercato del lavoro, offrendone una lettura quantitativa e qualitativa. L'obiettivo è quello di individuare e far emergere strumenti di sostegno all'occupazione femminile vista come fattore strategico per lo sviluppo socioeconomico e di coesione sociale. In questa prospettiva, tanto più a fronte di scenari di crisi, occorre ripensare e rinnovare le politiche del lavoro e del welfare coniugandole con la dimensione della conciliazione lavoro/famiglia e intervenire per aumentare la capacità concreta del sistema di cogliere e valorizzare le differenze di genere. È questo un percorso che si inserisce nelle strategie europee per l'occupazione e richiede di saper riconoscere le caratteristiche e le potenzialità della presenza femminile nel mercato del lavoro, trasformando i vincoli in opportunità; un processo che in Friuli Venezia Giulia, grazie alla spinta della programmazione comunitaria e alle possibilità presenti nella L.r. 18/2005, ha già visto affermarsi una prospettiva di gender mainstreaming e di responsabilità sociale delle imprese. -
Valutazione e partecipazione. Metodologia per una ricerca interattiva e negoziale
Che cosa significa valutare gli interventi e i servizi sociali (sanitari, assistenziali, formativi, ecc.) in una società complessa e democratica? La valutazione è materia riservata a esperti, decisori e management oppure possono (e devono) entrare in gioco altri attori sociali (operatori e cittadini in primis)? La partecipazione può essere ridotta alla mera somministrazione di questionari di soddisfazione ai ""clienti""""? E questi """"clienti"""" sono davvero """"al centro"""", come recita la vulgata corrente? Il volume risponde in modo approfondito a questi interrogativi sulla base dell'esperienza di molti anni di studi, ricerche, consulenze, corsi e saggi. Il testo propone un ampio ventaglio di tecniche di ricerca sociale e valutativa, in un'ottica di integrazione metodologica, con un'approfondita disamina critica dell'uso e dell'abuso dei questionari, un'attenzione alle prassi dell'osservazione e della narrazione, un rilievo specifico alle tecniche di gruppo in quanto particolarmente coerenti con un'ottica partecipativa. Interrogandosi anche sulle nuove opportunità offerte alla ricerca dall'informatica e dal web."" -
Verso la riforma delle norme in materia di bilancio di esercizio. Alcuni contributi a partire dalle Guide operative OIC
Il bilancio d'esercizio delle società commerciali è oggetto di un ampio disegno di riforma - in studio da parte dell'Organismo Italiano di Contabilità - sulla base delle ipotesi di attuazione delle direttive UE 2001/65, 2003/51, 2006/46. Le modifiche alla normativa civilistica di bilancio riguarderanno: gli schemi di Stato patrimoniale e di Conto economico; l'insieme di documenti appartenenti al sistema informativo di bilancio; la rappresentazione e valutazione degli elementi dello Stato patrimoniale e del Conto economico. Quest'opera non ha affatto la dimensione di un manuale, bensì esamina i principali suggerimenti formulati dall'Organismo Italiano di Contabilità, rivestendo, dunque, un carattere propedeutico alla riforma del Codice Civile sul bilancio d'esercizio. In particolare, ponendosi una finalità interlocutoria con studiosi della materia e operatori, lo studio in questione affronta la tematica del bilancio di esercizio nei suoi aspetti formali e sostanziali, con riferimento anche a beni e strumenti caratteristici dei mercati finanziari. -
La sicurezza negli interporti e nelle infrastrutture intermodali
Anticipando le tendenze internazionali di qualificazione del settore della sicurezza, questo libro si rivolge a tutti gli operatori che a vario titolo operano in ogni comparto del settore intermodale, spedizione e trasporto delle merci. Effettua un'analisi del sistema intermodale in Italia, considerando anche il contesto europeo e focalizzando l'attenzione sulle problematiche di sicurezza sulla base delle normative internazionali, offrendo spunti per la creazione di un sistema di gestione e governance della security che ottimizzi il lavoro di tutti gli operatori coinvolti, riducendo tempi e costi, preservando le condizioni di sicurezza. Una ampia bibliografia di supporto e un glossario concludono l'opera. -
La posizione dell'uomo nel cosmo. Traduzione dall'edizione originale del 1928
Chi è l'""uomo""""? Nonostante gli straordinari risultati ottenuti dalle scienze biologiche, mediche e psicologiche, Max Scheler (1874-1928) osservava che mai come nella nostra epoca l'uomo è risultato tanto tragicamente enigmatico a se stesso, eppure mai come ora gli è sorto quel """"coraggio della verità"""" necessario a tentare una nuova risposta oltre i consumati confini dell'antropocentrismo, del soggettivismo e del riduzionismo. Ne La posizione dell'uomo nel cosmo - opera che Maria Zambrano ebbe a definire """"immortale"""" Max Scheler non deduce l'uomo da un'essenza astratta o da un sistema chiuso, ma lo scopre come un interrogativo, una direzione aperta. L'uomo diventa l'atto con cui la vita trascende se stessa, l'essere capace di dare una nuova forma alla propria esistenza negli spazi ex-centrici che si aprono oltre la chiusura ambientale, che caratterizza invece l'animale. """"La posizione dell'uomo nel cosmo"""" è una delle maggiori opere filosofiche del Novecento. Viene proposta qui la versione pubblicata da Max Scheler nel 1928. Il testo che finora abbiamo conosciuto (e che è stato accolto anche nell'edizione delle opere di Scheler in tedesco) è invece il frutto di un ampio rimaneggiamento compiuto dalla moglie di Scheler nel 1947. Il testo è preceduto da una """"Guida alla lettura"""" e correlato da un ampio commento e """"Glossario""""."" -
Non uno di meno. Le ragazze e i ragazzi stranieri nella scuola superiore
Una nuova età, quella dell'adolescenza, ha fatto di recente la sua comparsa sulla scena della migrazione e le ragazze e i ragazzi venuti da lontano hanno fatto il loro ingresso nella scuola italiana. Si tratta per lo più di minori ricongiunti che hanno vissuto direttamente il viaggio di migrazione e che hanno quindi dovuto ricominciare da capo il percorso scolastico e di apprendimento in un'altra lingua, in un'altra scuola. L'inserimento di coloro che arrivano in età preadolescenziale e adolescenziale nel nostro Paese avviene in maniera massiccia negli istituti professionali e tecnici e spesso in situazione di ritardo scolastico. A partire da un'analisi attenta dei bisogni linguistici e scolastici degli studenti stranieri e dalle domande poste dagli insegnanti che lavorano nella scuola multiculturale, il testo propone indicazioni e suggerimenti concreti per accompagnare i percorsi di integrazione delle ragazze e dei ragazzi dell'immigrazione. Fa anche riferimento alle azioni e agli esiti del progetto sperimentale ""Non uno di meno"""", condotto a partire dal 2005 nelle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Milano."" -
Pedagogia della comunità. Criticità e prospettive educative
L'interesse nei confronti della comunità si è notevolmente accentuato negli ultimi decenni, in ragione di una serie di fattori: la crisi dello Stato sociale, la ricerca di nuove modalità di partecipazione, il mutato rapporto tra locale globale, l'individualizzazione dei corsi di vita. Non di rado tuttavia la promozione e/o la riscoperta della comunità si declina in una sorta di localismo amorale: l'arroccamento ""comunitario"""" come modalità di reazione al cospetto dei pericoli (reali o presunti) derivanti dalla globalizzazione e dai processi migratori, i corporativismi territoriali di vario tipo, i rifugi identitari reattivi, la domanda di sicurezza. Affrontare il tema della comunità significa addentrarsi in un fascio di contraddizioni denso di chiaroscuri, nel quale essa viene assunta talora come soluzione al problema, talaltra come problema essa stessa. In questo libro, la questione della comunità diventa oggetto d'attenzione pedagogica: sono indagate le forme, l'evoluzione e le dinamiche latenti ed esplicite dell'educazione alla comunità e dell'educazione della comunità; si affrontano inoltre i presupposti e gli orientamenti delle azioni educative territoriali tese a favorire, o a scoraggiare, la promozione, il consolidamento o lo sviluppo di esperienze comunitarie."" -
Il bullismo omofobico. Manuale teorico-pratico per insegnanti e operatori. Con CD-ROM
Sin dall'infanzia, ma ancor più in adolescenza, la sessualità e le caratteristiche di genere sono frequentemente colte a pretesto su cui radicare le prevaricazioni. Accade sovente che un ragazzo venga preso in giro come omosessuale, anche al di là della sua identità di genere, con conseguenze psicologiche molto pesanti che possono arrivare fino al tentato suicidio. Il testo approfondisce questo aspetto del bullismo, ne da una dimensione mettendo a confronto dati nazionali ed europei, racconta storie realmente accadute e propone piste di intervento da attuare con i ragazzi, a tutti i livelli scolastici. -
Il bambino e la sua voce. Con i bambini alla scoperta della sua vocalità
Perché trattare la voce con incuria? Perché urlare, gridare senza ragione e permettere ai bambini di fare altrettanto? Perché maltrattare questo dono ""solo nostro""""? Il disturbo vocale nell'infanzia è da prevenire, non da curare. In queste pagine più di venti esperti offrono aiuti nel difficile compito di educare, a casa e a scuola, la voce infantile."" -
Un talento per la politica. Sviluppare la persona con il coaching
Quali sono le competenze e le caratteristiche dei politici di eccellenza? Come riconoscerle in se stessi e svilupparle? Come capire le proprie capacità per mettere al servizio della politica? Come un politico riesce ad emergere e difendere la propria identità? Gli autori, riflettendo sulle caratteristiche personali necessarie per entrare e muoversi nell'arena politica propongono il coaching come strumento di formazione nuova per valorizzare le capacità necessarie per poter esser protagonista: dalla capacità di trasmettere emozioni e coinvolgere alla gestione della propria immagine, dal mantenere le relazioni con gli elettori e all'interno del proprio schieramento al fare lavoro di squadra, dalla gestione del tempo al raggiungimento degli obiettivi, alla conservazione della propria un'identità. Il volume è arricchito dalle interviste e dalle dichiarazioni raccolte da Federica Repetto all'On. Rodolfo Viola, deputato alla Camera per il PD, al governatore della Regione Veneto, Giancarlo Galan, al sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, al sindaco di Verona, Flavio Tosi, al sindaco di Genova, Mara Vincenzi, al sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, al presidente dell'Unione Triveneta dell'Ordine degli Avvocati di Venezia, Mauro Pizzigati, al presidente dell'ordine dei giornalisti del Veneto, Gianluca Amadori e molti altri. -
I fondi per la formazione: istruzioni per l'uso. Stendere un piano formativo finanziato
Ci sono vari miliardi di euro (dai fondi comunitari, a quelli interprofessionali, al fondo per formazione per i lavoratori temporanei, etc.) all'anno che vengono erogati per la formazione in Italia. La crisi momentanea dei mercati internazionali pone una sfida a chi si occupa di formazione, dal committente, al fornitore, al partecipante, di trovare nuove risorse per riuscire a cogliere la duplice sfida che pone sistematicamente la competizione internazionale, ovvero ""fare di più con meno"""". Spesso ci si trova di fronte a frasi del tipo """" bel progetto, ma non ci sono i fondi""""; se questo può essere un dato di fatto, è altrettanto vero che spesso le fonti di finanziamento sia interne che esterne alla azienda sono lì che aspettano e non vengono utilizzate. Infatti come per la buona formazione il successo nasce nella fase progettuale, così il reperimento dei finanziamenti alla formazione nasce da una buona fase progettuale proprio nella ricerca dei fondi, siano essi di fonti interne all'azienda che di fonti esterne.""