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Gli uomini non sono desideri. Il nuovo linguaggio d'amore in 10 lezioni
Perché spesso le donne hanno la sindrome di Aladino e troppi desideri? Perché si aspettano che lui sia il genio della lampada e li realizzi tutti? Perché pretendono che il partner sappia leggere nel pensiero e fare le cose giuste senza doverglielo chiedere? E perché gli uomini raramente possiedono le ali, non sanno sognare e si comportano come maldestri calabroni: sciupano e depredano il fiore, senza apprezzare la delicata e sensibile anima femminile? Purtroppo uomo e donna si piacciono, si attraggono proprio perché sono infinitamente diversi. Ma poi spesso si lasciano quando amaramente scoprono di non essere uguali. Ebbene, in questo libro troverete risposte quando vi chiedete come ""lui"""" possa assomigliare così poco ai vostri desideri e talvolta, magari, deludervi profondamente. Tramite divertenti test per riflettere e scoprirvi e molti esempi tratti dalla natura, riceverete dieci istruttive lezioni per imparare a: comprendere la legge maschile dell'attrazione; capire perché la vostra sessualità non è la sua; accettare l'idea che lui non sia nato per la coppia; rassegnarvi se lui non capisce le vostre maree; non illudervi che sappia leggere nel pensiero; parlare la sua lingua, non soltanto la vostra; tenervelo stretto."" -
Lavoro e lavori. Strumenti per comprendere il cambiamento
Dal singolare al plurale, ovvero dal lavoro ai lavori, il cambiamento si è tradotto nella molteplicità dei lavori: diversi per forme contrattuali, contenuti, modalità, luoghi e tempi di svolgimento. Se molto del lavoro è cambiato, qualcosa è rimasto: la sua centralità nella vita delle persone. La fatica e la realizzazione, la necessità e la scelta, sono prospettive che spesso hanno caratterizzato il rapporto con il lavoro. Nella fase attuale vecchie e nuove tendenze s'intrecciano, disegnando un profilo del cambiamento complesso e gravido di conseguenze dirette sulla vita delle persone. Per comprendere e affrontare l'instabilità del lavoro, che comporta rilevanti riflessi sul reddito e sullo sviluppo professionale, e dare quindi continuità alle biografie delle persone e concretezza ai loro progetti di vita, è necessario innanzitutto riflettere sui fattori e le traiettorie che sono alla base del cambiamento. Il volume intende andare in questa direzione. Chiamando a raccolta alcuni dei più importanti studiosi in materia, che da diversi punti di vista analizzano le trasformazioni in atto, vuole mettere a disposizione di quanti sono interessati ai temi del lavoro una serie di approfondimenti delle più significative dimensioni che lo caratterizzano e proporre svariate chiavi di lettura utili alla comprensione dello scenario che si va componendo. -
Cinque minuti per l'accoglienza in RSA. Un metodo basato sull'approccio capacitante
Il giorno del ricovero è come uno spartiacque nella vita della persona e la divide in due mondi: il mondo del prima e il mondo del dopo. Le modalità di accoglienza risultano determinanti per il benessere o il malessere di tutti gli anni a seguire. Basandosi su queste osservazioni il libro propone una procedura informale di accoglienza da mettere in atto sin dal primo momento, sin da quando avviene il primo aggancio visivo tra un operatore e il nuovo ospite. Il metodo proposto è stato sperimentato in numerose RSA in tutta Italia nell'ambito del Progetto Accoglienza, promosso dal Gruppo Anchise e patrocinato dalla Società Italiana di Gerontologia e Geriatria - Sezione Lombardia. Il fulcro del metodo consiste in un colloquio di cinque minuti in cui l'operatore non si occupa di raccogliere informazioni né di valutare il paziente e il suo stato cognitivo. Si tratta di un colloquio in cui due persone sono consapevoli di incontrarsi per la prima volta e che ha per scopo di realizzare uno scambio verbale felice, nel qui e ora dell'incontro. In tal modo l'anziano si sente riconosciuto, anche se presenta deficit cognitivi, e si mettono le basi per una convivenza felice. La pratica del colloquio d'accoglienza fa riferimento all'approccio capacitante, già descritto dall'autore in un precedente libro, e alla Teoria dell'attaccamento di John Bowlby, opportunamente rivisitata e adattata per l'anziano. -
Progetti di cittadinanza. Esperienze di educazione stradale e convivenza civile nella scuola secondaria
Questo volume intreccia i fili di alcune ricerche empiriche condotte presso il Dipartimento di Scienze dell'Educazione di Bologna, a partire dal 2008, con il supporto dell.USP di Bologna, sui temi dell.educazione alla cittadinanza e dell'educazione stradale nella scuola. Riflessioni teoriche ed esperienze didattiche si mischiano alle concrete osservazioni critiche di un migliaio di studenti della secondaria superiore, interpellati circa le loro esperienze didattiche e le loro aspettative. Il tema della educazione alla cittadinanza nella scuola si costruisce quindi, e si sviluppa in termini corali, e nello stesso tempo con la vivacità che nasce dalla concretezza materiale dell'esperienza e dei vissuti di docenti e studenti, prima che dalla riflessione dei pedagogisti autori dei diversi saggi. Il tentativo di dar voce alle opinioni degli studenti costituisce l'elemento di maggiore originalità di tutto il lavoro. Un elemento ulteriore di novità è dato anche dall'attenzione dedicata all'educazione stradale, considerata uno degli tratti costitutivi del disegno di educazione alla cittadinanza, e al primo bilancio di tre anni di progetti istituzionali in questa direzione, realizzati in provincia di Bologna. Ideali destinatari del volume sono quindi in primo luogo insegnanti e dirigenti scolastici, ed altri operatori pedagogici impegnati sul campo, ma anche amministratori locali, formatori di adulti, istruttori di guida e, naturalmente, studenti di scienze dell'educazione. -
E.Brain. Sfide formative dai «nativi digitali»
La presenza diffusa delle nuove tecnologie negli spazi e nei tempi di vita dei giovani è alla base della progressiva affermazione di nuovi modi di comunicare, informarsi, fare conoscenza, partecipare agli eventi sociali e culturali ma, soprattutto, è il primo fattore di promozione di un nuovo modo di produrre idee, di elaborare pensiero, di studiare. Il testo esplora questi nuovi orizzonti comunicativi e cognitivi, rendendone conto attraverso la riflessione su alcune emergenze di particolare interesse educativo per tutti coloro che si dedicano alla formazione dei giovani, dagli insegnanti ai genitori, dagli educatori ai professionisti della comunicazione, dai progettisti di prodotti multimediali agli esperti delle nuove tecnologie dell.informazione e della comunicazione. Questo volume è un risultato dell'indagine PRIN 2006 intitolata ""Modelli pedagogici e didattici delle comunità virtuali di apprendimento. Nuovi stili di pensiero riflessivo nell'interazione uomo-macchina-uomo"""". Il volume, introdotto da Franca Pinto Minerva, contiene i contributi di Giuseppe Annacontini, Daniela Dato, Costantino Dell'Osso, Rossella Domenica Fanelli, Rosa Gallelli, Isadora Martino, Paola Plantamura, Angela Volpicella."" -
FSPP. Il libro per i formatori che vogliono occuparsi di sicurezza. Il libro per gli RSPP che vogliono occuparsi di formazione
L'attuazione di efficaci interventi di formazione richiede il concorso di competenze sul processo di apprendimento e sul contesto normativo, problematico e organizzativo a cui riferire quegli stessi processi di apprendimento. Nel campo della prevenzione dei rischi per salute e sicurezza sul lavoro, queste competenze si ritrovano in figure distinte: i formatori e i Responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione (RSPP) o i consulenti di sicurezza. Queste figure non sono soltanto distinte (condizione funzionale), ma, spesso, operano in una situazione di incomprensione reciproca (condizione disfunzionale). FSPP è rivolto ai componenti entrambe le comunità professionali per favorire lo sviluppo di riferimenti culturali e operativi condivisi, con l.obiettivo di ridurre le disfunzionalitá nei sistemi aziendali di prevenzione, migliorando l'efficacia della formazione. Un'ampia parte del libro è dedicata alla illustrazione delle metodologie formative con approfondimenti ed esemplificazioni del loro impiego per specifici problemi o obiettivi di apprendimento in tema di sicurezza. Il libro comprende alcune ""storie di formazione"""" presentate come buone pratiche e, in conclusione, riporta i testi commentati degli accordi stipulati in sede di Conferenza Stato Regioni in materia di formazione dei Datori di lavoro, dei Lavoratori, Preposti e Dirigenti, della formazione via e-learning e delle macrocategorie di rischio in cui collocare imprese ed enti della pubblica amministrazione."" -
Fattore 4. Uno slogan per la sostenibilità del welfare
Il Fattore4 come slogan che orienta il welfare del terzo millennio ponendo al centro delle scelte l'autonomia della persona, il capitale territoriale ed il costo dei servizi. Il dato è innegabile e paurosamente preoccupante. Assistiamo oggi ad un processo di fragilizzazione della società, ad una riduzione delle risorse finanziarie a disposizione dei governi locali e alle prospettive di un forte ridimensionamento del welfare con le conseguenze che ciò comporterà. In questo contesto liquido che fare? Quali possono essere possibili piste di lavoro? Nell'ambito di questo scenario complesso e inquietante il Fattore4 può essere uno slogan che coniuga efficienza ed efficacia, ed individua delle traiettorie lungo le quali possono orientarsi le nuove politiche di welfare capaci di accrescere la qualità della risposta rispetto al bisogno espresso dal cittadino e dunque l'efficacia dell'intervento, riducendo al contempo i costi dei servizi. La domanda ovvia che ci si pone è se ciò è possibile o è solo mera utopia e se il Fattore4, che nasce e si sviluppa nel settore ambientale, può essere riproposto con successo anche nel sistema che regolamenta i servizi alla persona. L'autore propone in questo libro alcune esperienze di successo di politiche a Fattore4 sperimentate sia nel campo delle politiche socio-assistenziali che in quelle familiari. Le parole chiave proposte dall.autore sono: governance, valutazione, ICT, sussidiarietà, well being e responsabilità sociale. -
Tutti in pista. Un'indagine sugli studenti stranieri e italiani in Puglia
In questo volume si osservano i ragazzi stranieri e gli italiani ponendosi in un'ottica comparativa e immaginandoli come giovanissimi piloti impegnati in una competizione sportiva. Esaminando le loro possibilità di ""giocarsela alla pari"""" nel raggiungimento dei traguardi individuati, si tenta di immaginare, seguendo un approccio quantitativo, il tipo e il livello di inserimento sociale che potranno sperimentare in età adulta. In tale prospettiva, si considera innanzitutto il """"passato"""", rappresentato dai contesti di provenienza degli intervistati, ossia dalla coppia genitoriale, dal nucleo familiare e dalle reti di aiuto. Il """"presente"""" è descritto osservando le competenze linguistiche, il rendimento scolastico e le relazioni amicali. Infine, il """"futuro"""" è ipotizzato analizzando le aspirazioni formative, gli obiettivi professionali e i progetti migratori. I molteplici aspetti esaminati mostrano l'esistenza di elementi di omogeneità ed eterogeneità tra i diversi gruppi di studenti. Inoltre, gli approfondimenti realizzati contribuiscono a sfatare molti pregiudizi che descrivono, spesso in base a una insufficiente conoscenza del fenomeno, i ragazzi stranieri come penalizzati e penalizzanti nell'ambito dei rispettivi contesti di insediamento. I risultati offrono, oltre a dettagliati elementi conoscitivi, indicazioni utili a quanti operano a contatto con le generazioni dalle quali dipende il futuro del nostro Paese."" -
Vite riflessive. Discontinuità e traiettorie nella società morfogenetica
Rischio e incertezza, instabilità e imprevedibilità sono tratti fondamentali delle società in cui viviamo, nel quadro generale dei processi di globalizzazione. Le recenti crisi, economiche ed ecologiche, hanno ormai spinto la coscienza civile e il dibattito pubblico a convergere con le immagini della società che la sociologia ha offerto negli ultimi due decenni. Ma che ne è delle vite e delle relazioni, dei percorsi che le persone disegnano in questo spazio-tempo sociale turbolento? Il presente volume si occupa di questo problema, inquadrandolo sul piano teorico e presentando uno studio empirico su diversi gruppi sociali in diverse aree geo-culturali italiane. L'indagine osserva come soggetti segnati da diverse forme di discontinuità nelle loro esistenze personali reagiscano alla sfida della situazione e ricostruiscano tenacemente la trama di una vita dotata di senso, attraverso la propria riflessività e il proprio capitale sociale. Persone che hanno perso il lavoro o chiuso la loro impresa, oppure giovani che escono da traiettorie criminali; immigrati o donne che tornano agli studi, famiglie che affrontano la bella notizia del primo figlio e i cambiamenti relativi: nelle differenti situazioni personali e contesti sociali, questa ricerca offre una prospettiva unica, che mostra come le persone svolgano le loro ""vite riflessive"""" oltre le vecchie certezze, ma non accettando semplicemente la liquidità e la precarietà come condizioni di vita definitive."" -
Le città degli immigrati. Ambienti etnici urbani di inizio millennio
L'inserimento degli stranieri nelle città ne modifica profondamente l'assetto non solo fisico, ma politico, sociale, culturale, demografico ed economico. L'intento di questo volume, pensato per la didattica, è quello di offrire una carrellata vasta sulle tematiche che l'immigrazione accende nelle società di accoglienza e si concentra prevalentemente sulla dimensione urbana, strategica per osservare sia le trasformazioni fisiche che sociali, e di dare la misura dell'impatto del fenomeno nel locale, il livello maggiormente in causa nelle dinamiche di insediamento e stabilizzazione degli immigrati. Il testo è diviso in due sezioni. La prima parte riporta i principali temi e le prospettive del fenomeno attraverso una analisi in chiave storica e comparata, dove vengono approfondite le relazioni tra migrazioni internazionali, mercato del lavoro e dell'abitazione, con uno sguardo rivolto alle politiche di immigrazione e per gli immigrati. Nella seconda parte ampio spazio è dedicato all'analisi dei modelli insediativi degli immigrati nelle aree urbane. Nel processo di reinvenzione, adattamento e mutazione dei connotati sociali, politici, economici e fisici, la città costituisce di fatto - ieri come oggi - un campo d'osservazione privilegiato; per la densità dei fenomeni al suo interno, la pluralità dei soggetti coinvolti, la strategicità sul piano economico e il suo essere volano di una innovazione concepita nel modo più ampio. -
Formazione, trasformazione, riformazione. Dialogo emotivo per immagini
Riconoscersi per riformarsi tramite la persuasività/pervasività delle immagini nel campo di ricerca dell.Educazione degli Adulti è ad un tempo processo epistemologico-ermeneutico e percorso dialettico-metodologico. L'immagine, segno grafico-pittorico, esprime le sue ""grammatiche"""", i suoi legami tra percezione e significazione in vista di una messa a punto dei bisogni di formazione e trasformazione di cui l'adulto oggi necessita più che in passato, perso com'è nelle sue innumerevoli derive. Un percorso formativo che focalizza quindi la sua attenzione sugli apprendimenti non formali e informali, quelli sui quali ogni esperienza di vita costruisce la sua autoformazione. Arte della formazione e formazione attraverso l'arte sono l'una """"menzogna che ci permette di conoscere la verità"""", l'altra è una """"magia liberata dalla menzogna di essere verità"""". La doppia valenza """" teorica e pratica """" del testo lo rende fruibile a un ampio ventaglio di possibili lettori, individuabili tra i """"ruminanti"""" di una filosofia dell'educazione del Sé e i """"veloci onnivori"""" di una pragmatica dell'educazione: da """"curiosità"""" personali per continuare a crescere, quindi, a """"curiosità"""" istituzionali del mondo dell'impresa in genere e nello specifico della formazione dei formatori."" -
Dalla politica alla buona amministrazione. Come realizzare il programma elettorale ed innovare la Pubblica Amministrazione
La Pubblica Amministrazione ha certamente bisogno di un forte vento di modernità, che significa procedure più snelle, informatizzazione più spinta, persone più motivate e meglio pagate. Ma ha anche bisogno di chiarezza di indirizzi strategici e gestionali. Come si raggiunge un traguardo così ambizioso? Trasformando il programma politico nel ""Piano Strategico di Mandato"""". Il """"Piano Strategico di Mandato"""" ha tre fondamentali vantaggi: consente agli Amministratori di esprimere in modo strutturato la propria visione di lungo periodo; favorisce lo sviluppo di un indispensabile processo di condivisione con il management, i capi intermedi e tutte le persone che lavorano nell'ente, risorse fondamentali per l'attuazione del programma; orienta le risorse economiche a supporto delle priorità strategiche del mandato. A chi serve il """"Piano Strategico di Mandato""""? Ai Sindaci, ai Presidenti di Provincie e Regioni per esplicitare le proprie linee guida; a ciascun Assessore, per declinare meglio le intenzioni strategiche, in chiave di """"marketing politico"""" e di piattaforma di confronto sulle strategie con altri Amministratori e con le stesse forze di minoranza, per portare il confronto politico ad un livello più alto. Ed è indispensabile per i Direttori, i Dirigenti e per tutti coloro che lavorano nella Pubblica Amministrazione, che vogliono realizzare gli input politici e raggiungere obiettivi istituzionali ambiziosi su cui i cittadini contano."" -
Studi in onore di Angela Maria Bocci Girelli
"Un gruppo di amici, colleghi e allievi della professoressa Angela Maria Girelli Bocci ha voluto offrire alla stimata studiosa, in occasione della conclusione formale della sua attività accademica, un segno del proprio apprezzamento e ringraziamento per quanto essa ha svolto negli anni della sua presenza nell'Università romana de La Sapienza nei vari ambiti in cui si è esplicata la sua funzione. Tale segno è rappresentato da questo volume di Studi in onore, i cui autori sono solo una parte di quanti avrebbero voluto o potuto partecipare all'iniziativa, se le esigenze organizzative lo avessero consentito. Va da sé, quindi, che gli estimatori della professoressa Girelli Bocci sono molto più numerosi di quanti non appaiano nel novero degli Autori di questo volume. Stima e apprezzamento che Angela Maria ha saputo guadagnare progressivamente nel suo ambiente di lavoro e nella più generale comunità scientifica di cui fa parte. (dall'introduzione di Antonio Di Vittorio)." -
La politica di sicurezza urbana. Il caso italiano (1994-2009)
Il volume analizza l'evoluzione diacronica della politica di sicurezza urbana in Italia nel periodo compreso fra il 1994 e il 2009, facendo ingresso entro un campo d'indagine ampiamente frequentato dalla sociologia e dalla criminologia, ma finora trascurato, nel nostro Paese, dai policy studies. L'obiettivo di ricostruire empiricamente gli aspetti morfologici e dinamici della politica risponde all'esigenza di conoscere gli esiti delle recenti esperienze di governance, mediante le quali si è provveduto a ridefinire con formule pattizie l'identità degli attori che compongono il policy network, l'assetto dei poteri formali e le regole del gioco di questa importante politica pubblica. La ricerca, grazie all'ausilio di metodi d'indagine quantitativi e qualitativi, si propone di spiegare la varianza degli esiti della policy, osservando gli effetti di variabili indipendenti: di livello macro (la forza e le resistenze inerziali del modello organizzativo e normativo originario, in chiave comparata), di livello meso (l'isomorfismo istituzionale dei ""patti per la sicurezza"""" siglati in Italia dalle prefetture in accordo con gli enti locali nell'anno 2007) e di livello micro (l'effettiva implementazione e l'efficacia degli strumenti pattizi, con particolare riguardo ai casi di Bologna, Cagliari, Catania e Genova)."" -
Lo sguardo tecnologico. Il postumano e la cultura dei consumi
Utilizzando un approccio di analisi allo studio delle immagini che appartiene al campo di ricerca dei visual studies, questo lavoro mira ad analizzare il modo in cui alcuni concetti cardine del discorso sul postumano - come futuro, tecnologia e umanità - vengono adottati dalle forme di comunicazione pubblicitaria di alcune tra le maggiori corporate internazionali. Al pari di qualsiasi artefatto visivo, le immagini della tecnologia non sono semplici riproduzioni neutrali del mondo: esse ci offrono un punto di vista cruciale per comprendere l'immaginario sociale contemporaneo, rivelando le ideologie, i timori e le fantasie sottese al progresso tecnoscientifico, nonché fornendoci indicazioni preziose sul modo in cui agiranno le dinamiche di incarnazione identitaria all'interno di questi scenari futuri. Considerata una dei più potenti, pervasivi e persistenti depositi di immagini della nostra cultura occidentale, la pubblicità potrebbe rappresentare una piattaforma privilegiata a partire dalla quale analizzare le questioni tecnologiche del futuro prossimo a venire. -
Altre figure. Intorno alle figure di argomentazione
In questo volume si approfondiscono questioni che riguardano l'iconologia, la semiotica, l'arte e, ancora di più, il progetto della comunicazione. Ambiti che gli autori trattano per offrire al lettore punti di osservazione indispensabili per cogliere la complessità e la ricchezza di un'area che costituisce le basi della cultura progettuale. Questo volume nasce, infatti, dalla condivisione del testo ""Le figure di argomentazione"""" di Alberto Veca e dalla capacità degli autori di mettere in relazione il proprio sguardo per ricordare il lavoro costante che lo studioso ha compiuto tra ricerca teoretica e ricerca didattica e il contributo determinante che egli ha dato alla cultura visiva. I diversi scritti danno parola alle espressioni visuali che il design della comunicazione per propria vocazione manipola, a riflessioni sulla condizione fondamentale della significazione che ci riconduce alla ricerca di configurazioni tipo e alla definizione di programmi iconografici stabili che possano costituire di volta in volta episodi significativi nella costruzione della memoria, nell.ordine di un archivio delle conoscenze. I saggi raccolti si trasformano così in """"altre figure"""", affermando la densità disciplinare e attivando un confronto tra punti di vista, specificità e saperi, appartenenti a discipline tanto diverse quanto prossime, teso a portare la riflessione sul terreno della progettazione e sulle culture del progetto."" -
Progettare con la luce
Questa nuova edizione aggiornata del manuale si compone di quattro parti, che presentano l'illuminotecnica nei suoi principi fisici di complessa disciplina tecnica, negli aspetti articolati di approccio al progetto, nell'analisi della grande varietà di prodotti e tecnologie disponibili. Nella prima parte sono raccolte in forma sintetica le nozioni fondamentali di fotometria, ottica e percezione visiva. La seconda parte si propone come guida per il progetto: dalla definizione dei livelli d'illuminamento necessari, alla scelta del tipo di illuminazione e di ambiente luminoso che si vuole ottenere, attraverso la ricerca dell'apparecchio e della sorgente più adeguati, fino alla verifica delle condizioni di comfort visivo. Nella terza parte sono illustrati brevemente i principi fisici alla base del trasporto di luce e le principali tipologie. La quarta parte è dedicata al progetto d'illuminazione degli ambienti domestici e del terziario. Completa la nuova edizione un approfondimento sui LED, dallo stato dell'arte, alle caratteristiche tecniche e di funzionamento, fino ad un.analisi delle applicazioni nelle quali l'utilizzo dei diodi luminosi consente di aggiungere valore al progetto. Il testo si conferma essere un utile strumento, per gli operatori impegnati in questo settore ai vari livelli, architetti, designer e studenti; un testo di facile consultazione, ricco di informazioni e indicazioni concrete sulle metodologie e sulle consuetudini del progetto illuminotecnico. -
Lo sviluppo locale dopo lo sviluppo locale. Riflessioni aperte sul tema
Le analisi sullo sviluppo locale condotte in Italia a partire dalla seconda metà degli anni Settanta hanno di fatto inaugurato un fecondo settore di analisi e di studio per la sociologia economica, aprendo al dibattito e favorendo il confronto tra studiosi su temi propri della disciplina. Uno dei principali insegnamenti che si sarebbe dovuto trarre dalle ricerche pionieristiche di quel tempo è la fruttuosità e quindi la necessità di una analisi congiunta e interrelata della sfera sociale, istituzionale e economica. Nella prassi di molti studi successivi però la tendenza a specializzare le analisi condotte nel solco di filoni disciplinari seppur cognitivamente relazionati ma distinti, quali l'analisi politica, sociale e economica, ha prodotto paradossalmente un inasprimento della divisione negli strumenti, finalità e respiro concettuale e inibito una effettiva analisi interdisciplinare. In questo quadro di riferimento si inserisce il volume, che si propone come una riflessione aperta su alcuni aspetti ritenuti chiave per la comprensione socio-economica delle dinamiche di sviluppo locale. -
Alceste De Ambris. L'utopia concreta di un rivoluzionario sindacalista
Il percorso biografico di Alceste De Ambris, così suggestivo e controverso, riflesse meglio di qualunque altro le inquietudini, le oscillazioni e le ambivalenze della cultura rivoluzionaria italiana: sindacalista rivoluzionario, libertario, cospiratore, deputato, interventista, sansepolcrista, dannunziano, legionario, antifascista, massone, quattro volte esule in terra straniera. La varietà e originalità del personaggio e del suo itinerario politico hanno complicato finora la sua ricostruzione biografica: attraverso inediti carteggi rintracciati dall'autore presso la famiglia e lo studio accurato di una mole impressionante di documenti presso gli archivi pubblici e privati italiani e internazionali, l'autore ci regala una sorprendentemente matura opera prima. Non limitandosi alla mera ricostruzione e con il necessario distacco critico, rilegge, rielabora e riconsidera in una nuova prospettiva alcuni dei passaggi chiave della Storia d'Italia: lo sciopero agrario di Parma, la nascita del movimento fascista, l'avventura di Fiume dannunziana, il delitto Matteotti, la cospirazione antifascista. Soprattutto, ci apre preziosi squarci sull'intenso e sofferto rapporto di De Ambris con il ""Comandante"""" e il """"Duce"""" dell'Italia Nuova: Gabriele D'Annunzio e Benito Mussolini."" -
Turismo ed enogastronomia tra Italia e Spagna. Linguaggi e territori da esplorare
Italia e Spagna sono due paesi in cui, per ragioni naturali e culturali, il turismo costituisce un settore centrale nelle rispettive economie. Proprio per questo, in un contesto di crisi globale, entrambi hanno deciso di incentivare il turismo legato all'enogastronomia, in grado di garantire una movimentazione dei flussi che copra l'intero arco dell'anno, promuovendo lo sviluppo del territorio secondo le esigenze di qualità imposte da un mercato sempre più competitivo. Questo volume, nato dalla collaborazione tra studiosi dell'Università spagnola e italiana, affronta l'importante aspetto della comunicazione linguistica del turismo enogastronomico, nelle sue forme e specificità lessicali, lessicografiche, pragmatiche e culturali. L'insieme degli interventi costituisce un eterogeneo mosaico di riflessioni che abbraccia anche le nuove frontiere della comunicazione attraverso la rete, nonché l'importanza della traduzione tra turismo ed enogastronomia.