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Mostrati 1941-1960 di 10000 Articoli:
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Tutto come ieri. Un'indagine di Paolo Nigra
È una calda mattina di giugno a Genova, quando due uomini arrivano in auto alla Commenda di Pré e sparano contro gli immigrati radunati nella piazzetta. È il caos. Le prime pagine dei giornali nazionali parlano di attentato a sfondo razziale, le telecamere invadono la città, le speculazioni politiche alimentano le già forti tensioni sociali, e nella Genova multietnica cresce di ora in ora un'atmosfera potenzialmente esplosiva. In tutto questo, il vicequestore aggiunto Paolo Nigra è costretto ad assistere alle indagini da spettatore lontano, a Napoli, dove sta affrontando le presentazioni con la famiglia del suo compagno Rocco, per di più complicate dalla ricomparsa di un suo antico amore. Ma un'inattesa e sorprendente rivelazione lo costringerà a tornare in servizio: l'attentato sembra collegato all'unico caso irrisolto nella sua carriera. Com'è possibile? Cosa può legare quel vecchio omicidio a un attentato razzista? E chi è l'aggressore che dà la caccia a Nayana, una ragazzina di origini bengalesi che è l'unica ad averlo visto in faccia? Mentre sullo sfondo crescono le tensioni politiche, Nigra si ritroverà a seguire il filo di un'indagine che lo tormenta da anni, misteriosamente collegata a qualcosa di ben più intricato e pericoloso di quanto lui stesso potrebbe immaginare. -
La cattiva strada
«Sei finito in una cosa troppo grossa e troppo brutta per te, fratello, ma adesso la facciamo passare.» E invece non sarebbe passata. Ora, la strada è tutto ciò che hai. Non avrebbe mai dovuto aprire quella scatola. Lo sapeva, era una delle regole non scritte dell'accordo. Invece quella volta lo aveva fatto. E sarebbe stata la sua condanna. Giosciua Gambelli non ha mai preteso molto dalla vita e la vita lo ha ricambiato allo stesso modo. Ora però, passati i trenta, ha trovato qualcosa in cui è davvero bravo. È un corriere, di che cosa non lo sa esattamente. Non ha nessuna ambizione, nessuna curiosità. Mai una domanda, mai un ritardo. Forse è proprio per questo che lo hanno scelto. Una notte, dopo aver visto ciò che sta trasportando, capisce di essere in trappola e di dover fare qualcosa che non ha mai osato prima: disubbidire. E tutto cambia per sempre. Prima viene travolto dallo smarrimento, quando pensa a un controllo della polizia. Poi dalla paura, se i mittenti scoprissero che lui ha visto. Da adesso in avanti sarà un testimone. E ha guardato troppi film per non sapere che fine fanno. Ma quando alcuni agghiaccianti indizi gli fanno capire che chi lo ha ingaggiato è lì, vicino, e controlla ogni sua mossa, comprende anche che c'è un'unica cosa da fare: fuggire. E c'è un unico luogo in cui non può accadergli nulla: l'autostrada su cui sta viaggiando e da cui non può più uscire. Paola Barbato non racconta mai la stessa storia e ogni volta riesce a sorprenderci con la sua capacità di vedere il male nascosto negli anfratti meno inquietanti della nostra quotidianità. Che sia un cellulare, una casa o una strada, la tensione che riesce a trasmetterci cresce a ogni libro. E, proprio per questo, non smetteremmo mai di leggerla. -
Per tutti i giorni della tua vita
Una madre, un figlio. Una straordinaria storia d'amore e coraggio. Emily ha vent'anni e non si aspettava di diventare madre così presto. Con Will, conosciuto per caso in un pub, ha un rapporto tiepido, troppo timidi entrambi, forse, troppo poco innamorati. Ma la notizia della gravidanza, per quanto giovanissimi, li unisce in un progetto grande e nuovo, e decidono di provare a essere una famiglia. Quando il loro bambino, Matt, ha quattro mesi, però, qualcosa cambia inesorabilmente. Un ritardo cognitivo, dicono, un disturbo della crescita, un problema cerebrale. Sono parole che lentamente iniziano a farsi spazio nella vita della giovane coppia. Due bambini disperati accanto a un bambino di pochi mesi. È qui che la loro storia si intreccia a quella di Nadia, pediatra di successo, donna bella, carismatica, decisa, il senso di onnipotenza di chi ha sempre avuto tutte le risposte, come in questo caso, di fronte a Matt. Comincia una battaglia prima tra le mura della camera d'ospedale poi sui social network, sulle pagine dei giornali e, infine, in tribunale. È lo scontro tra l'occhio della scienza e quello dell'amore, tra due donne che sembrano così distanti, avvicinate solo dalla tenacia irriducibile di uno scricciolo di pochi chili che cambierà per sempre le loro esistenze. Questo romanzo, liberamente ispirato alla storia vera di Alfie Evans, è un inno alla vita, un racconto profondo e indimenticabile sulla paura e sul coraggio che hanno forme inaspettate. Un romanzo struggente e delicatissimo che cambia il nostro modo di vedere le cose. -
Blu come le fragole
"Da che parte si inizia a lasciarsi?"""" Questa domanda risuona continuamente nella mente di Francesca, fino al giorno in cui decide di dirla ad alta voce e di affrontare Fabio, suo marito, e quello che resta di ciò che sono stati insieme. Proprio loro due che si sono conosciuti e innamorati. Dai primi baci alla convivenza era parso un battito di ciglia, poi un figlio, una casa più grande, il lavoro di Fabio che incalzava, un altro figlio. Quanto è facile e deludente raccontare una vita insieme, i giorni sempre uguali che scorrono sotto il nostro sguardo disattento. E quanto è facile che tutto cambi. Francesca non ha mai dato peso alle piccole increspature del rapporto con l'uomo che ha scelto. Non solo i litigi, ma le incomprensioni, sempre più frequenti, e quella sensazione di non essere capiti le sono a lungo sembrati normali per due che stanno insieme da una vita. Ma un giorno guarda la sua vita e vede che di quel legame inossidabile non è rimasto nulla, due soprannomi che si sono svuotati di significato, consuetudini ripetute senza un perché. E si accorge di essere sola. Come mai è stata prima, neanche quando a quattro anni si era trasferita da sua nonna Elsa dopo la morte dei genitori. E di essere rimasta indietro, lei e il suo sogno di fare l'illustratrice per bambini, mentre tutti sono andati avanti. Trovare la forza e il coraggio di affrontare un fallimento non è scontato per nessuno, men che meno per lei. Da sempre insicura, pronta ad appoggiarsi alla sua famiglia, prima, a Fabio, dopo. Persone diritte, che sanno dove vogliono andare, come si fa a stare in piedi. Ma questa potrebbe essere la prima decisione da donna adulta che prende. Ed è anche la più dolorosa. Forse, però, non è solo la fine. È un inizio. Il suo." -
La signora dell'acqua
Sul fianco di una montagna, affacciata sul lago, in un luogo dimenticato e nascosto tra la provincia di Trento e di Verona, c'è una casa bianca. Da lontano, quando il sole illumina i muri, sembra una perla o una conchiglia, appoggiata per caso in quel luogo impervio. È lì che Giovanni ha deciso di costruire con i pochi soldi portati a casa dopo gli anni nella 'Merica' ed è lì che ora Sara, sua nipote, ha fatto ritorno dopo molti anni di assenza, perché la casa è in pericolo, al suo posto vogliono costruire un'autostrada, e Sara non può permetterlo. In quella casa, infatti, si sono intrecciati i destini di Giovanni e della moglie Ines, le vite brevi di Erminia, Maria, Giuseppe e degli altri fino a Italia e a Sara. E, soprattutto, è lì che Sara ha ricevuto il dono che si tramanda nella loro famiglia, il dono dell'acqua. Come Giovanni, anche Sara sente l'acqua e sa come e dove trovarla, avvertendo con la forcella di salice la vibrazione che indica quale sia il luogo. I doni, però, come le ha sempre ricordato suo nonno, sono croci da accettare e da sopportare. E così è stato per lei che in un pozzo ha perso l'amore della sua vita. Ora che è tornata a casa, è giunto per Sara il momento di ripercorrere tutta la storia familiare che ha condotto fino a lei, una storia di risvegli e di ritorni, di ferite che segnano, di madri e figlie che si scelgono, di un continuo mutare che poi sempre riporta a casa. E, in particolare, di quel dono amato e odiato. Quello sarà il suo lascito per la figlia Mirta, a cui spera di riavvicinarsi, e sarà il suo modo per mettere in salvo l'amata casa. -
Resta quel che resta
Che cosa significa la parola patria? Per alcuni qualcosa di sfumato e astratto. Per chi nasce in una terra di confine, invece, ha lo stesso peso del corpo, lo stesso colore del sangue. Tra questi, chi viveva in Südtirol nel 1925. Else Steiner e suo padre, in realtà, hanno dedicato tutta la propria vita alla musica, e non ci sono mai stati né tempo né spazio per il conflitto. La musica non ha lingua, in fondo, è universale. Quando però la giovane cantante viene allontanata dal teatro, per far posto a un'italiana, qualcosa si spezza per sempre. È Alfred Gasser, medico di successo, ad approfittare della solitudine della donna. Non è un matrimonio d'amore, ma potrebbero essere felici se la loro storia non si intrecciasse a quella di altre tre famiglie. Gli Egger, tra i più ricchi e amati abitanti di Bolzano, il cui figlio minore ha un ritardo mentale che per sua madre è impossibile da accettare, così come ciò che i Walsche, gli estranei, stanno facendo alla sua terra. I Marchetti, arrivati da Vicenza per scappare da un destino infame e disposti a qualunque cosa per integrarsi e arricchirsi, a rubare, mentire, vendere ai Fascisti i nemici politici per un pugno di pane in più. I Ceccarini, orgogliosi comunisti toscani, pieni di figli e di sogni che in parte si infrangeranno nei campi per i dissidenti politici, ma che forse troveranno un riscatto. Lungo i sessant'anni di storia ripercorsi in questa straordinaria saga, Katia Tenti riesce a farci entrare nei mondi di tutti loro, raccontandoci però anche una storia più grande, quella di una terra dilaniata dall'odio e dagli scontri, in cui l'oppressore cambia faccia e bandiera ogni volta. Ma anche di un luogo amato profondamente da coloro che ci abitano e che per restare sono disposti a tutto. -
Café Ida. Una saga dalla Ciociaria alla Scozia
Ida aveva gli occhi lucidi. Tre pezzi del suo cuore se ne stavano andando via, e pure se non era l'America, questa Scozia era lontanissima. Quando li aveva messi al mondo non aveva pensato che a questo, di mondo, che spaziava tra il monte Asprano e la Valle del Liri, e conteneva un sacco di paesi. Quanto altro spazio serviva per crescere e metter su famiglia? Libertà! Il suono potente di quella parola, cui suo padre è così legato, riecheggia nella mente di Giovanni che non riesce ad afferrarne completamente il significato. Che bisogno possono avere loro, i Datti di Lanza, padroni in quella terra di Ciociaria in cui tutti si spaccano la schiena nei campi appartenenti ad altri, di essere liberi? È più comprensibile che sia il suo amico Nevio, penultimo dei sei figli di una famiglia contadina, a voler fuggire dal giogo di un destino già deciso, alla fatica e alla vita identica a quella dei suoi cari. E infatti Nevio parte per la Scozia per scrollarsi di dosso la povertà e costruirsi un futuro. Per questo Giovanni non ha paura quando scopre di doversi trasferire con i genitori proprio in Scozia. La dolorosa separazione dal nonno tanto amato è attenuata dalla certezza di rivedere l'amico. La Scozia che gli appare davanti agli occhi dopo il lungo viaggio, però, nulla ha a che fare con il paradiso di cui parlavano in paese. È una terra fredda, dura, inospitale, per un ragazzino che si ritrova improvvisamente capofamiglia, senza soldi e con un alto lignaggio che è diventato carta straccia. Giovanni e Nevio non potrebbero essere più diversi, ma entrambi, aiutati o ostacolati dalla costellazione di personaggi che incontreranno in questa nuova vita, dagli amori, dalle sfide e dalle perdite, proveranno, secondo le proprie inclinazioni e capacità, a diventare qualcuno. Un romanzo intenso e potente, una storia di fughe e di ritorni dove la ricerca della libertà si scontra e si intreccia con la necessità di chiamare un luogo casa. -
Nel furor delle tempeste. Breve vita di Vincenzo Bellini
Bellini riscrisse, ma con una caparbietà che solo rare altre volte aveva sfoderato, Norma: non vi sarebbe stato che quel titolo. Non avrebbe mai accettato di chiamare in altra maniera il volto che, come Narciso piegato sulla fonte assassina, vedeva già affiorare dalle righe del pentagramma. 26 dicembre 1831. L'esordio di Norma sul palcoscenico della Scala segna insieme l'apice creativo della musica di Vincenzo Bellini e un clamoroso fiasco, che spinge il siciliano a fuggire da un teatro in tumulto e vagare per una città infreddolita. Un uomo lo insegue, impeccabile nell'eleganza ma distaccato e altèro nel portamento; una figura che attraversa, avvolta dentro una nube di mistero, tutta la vita del musicista - quell'esistenza che somiglia tanto a un romanzo, e che le pagine ritraggono alla luce di una passione travolgente e inesausta. Dall'infanzia catanese agli anni difficili della formazione napoletana, e poi il debutto nella lirica, i viaggi, la fama, il trasferimento a Milano e gli eccessi, il repertorio leggendario degli amori infelici. Quello per la giovane Maddalena, figlia del magistrato Fumaroli. Il legame controverso e pericoloso con Giuditta Cantù. Le seduzioni sottili di Giuditta Pasta. Il desiderio etereo e mai appagato per Maria Malibran, diva assoluta e sublime interprete, nella stagione londinese del compositore. E poi Parigi, l'irrompere della malattia e la fine precoce, la solitudine romantica del genio e l'enigma dell'oscuro ammiratore che finalmente spalanca lo scrigno dei suoi segreti, sciogliendo l'intreccio della narrazione. Tessere di un mosaico suggestivo e racconto di un universo - quello del melodramma italiano - che l'abile penna dell'autore trasforma in magnifica avventura, tra puntuale ricostruzione storica e opera d'invenzione, fedele tanto alle verità nitide della biografia, quanto ai tradimenti della finzione. -
Non tutti gli alberi
È il decimo compleanno di Alice e suo padre ha una sorpresa per lei. Non un regalo da negozio, nulla di costoso o appariscente. Si tratta di uno zaino, logoro e malandato, con un odore tanto simile a quello del suo primo proprietario, inconfondibile per Alice, armadio chiuso e pepe. Per lei quello non è solo un regalo: è una promessa, l'inizio di un'avventura indimenticabile. Infatti, proprio quel giorno suo padre le farà vivere una delle giornate più importanti della sua vita. Da quando era piccolissima tra loro c'è un legame speciale, esclusivo ed escludente anche per sua madre, sempre così rigida e infelice, sempre piena di regole e rinfacci. Forse proprio per questo la partenza improvvisa di lui, diretto in Francia per fare il taglialegna, è una ferita difficile da rimarginare. Le giornate sembrano diventare tutte uguali e l'unico divertimento per lei è un piccolo pezzo di terra nascosto dietro casa, che chiama ""ortogiardino"""", affidatole da papà prima di partire. Un giorno però Alice riceve la più terribile delle notizie. Una notizia che non può e non vuole accettare. È da questo momento che inizia per lei la prima vera avventura. Una fuga da casa sulle tracce di suo padre, dove quello che troverà sarà molto di più di ciò che avrebbe potuto immaginare. Una storia dolcissima e drammatica, che parla di un legame inscindibile che va oltre lo spazio e le stagioni. Una storia di formazione in cui il viaggio reale si moltiplica, diventando una magica iniziazione e una profonda presa di coscienza di una verità più grande. Un passaggio indimenticabile tra il mondo degli uomini e quello degli alberi, che, come dice il padre di Alice, non sono mai solo questo."" -
Una donna in fuga
Quando lavori nella polizia da un po', impari ad apprezzare le cose ordinarie. E in una cittadina come Painters Mill, Ohio – cinquemila anime, un terzo delle quali di religione Amish – è tutto molto ordinario. Salvo quando cade mezzo metro di neve e improvvisamente tutti danno i numeri. Sono solo le nove del mattino, e Kate Burkholder, capo della polizia, è già sul posto del quarto incidente... Ed è proprio quel mattino che il vedovo Adam Lengacher, uscito nei boschi per un giro in slitta con i figli, trova quel che resta di un'auto finita fuoristrada nella bufera della notte prima. Non lontano dall'auto, nella neve, una donna. È ferita e quasi assiderata, ma ancora abbastanza presente a se stessa per stringere nella mano una pistola. È una donna che sta scappando da qualcosa, e Adam non sa in che guaio si sta cacciando offrendole, da buon Amish, ospitalità e rifugio. Quando Kate Burkholder riceve la quinta telefonata della mattina, sa che stavolta non si tratta di un incidente qualunque. Perché la donna che Adam ha portato a casa è una sua vecchia conoscenza. Sì, sta scappando. E Kate è l'unica persona che può aiutarla. E così, mentre il passato torna ad affacciarsi nella sua vita, Kate Burkholder dovrà prendere una decisione fatale: se fidarsi o meno di Gina Colorosa, sua ex migliore amica e collega della polizia di Columbus. E dovrà farlo prima che sia troppo tardi: perché se Gina è una donna in fuga, là fuori c'è qualcuno che le sta dando la caccia. Un nuovo capitolo dell'appassionante saga gialla di Kate Burkholder, una delle detective più amate dai lettori di tutto il mondo. -
Le altre
Un serial killer a Tel Aviv. Quattro donne unite da un patto terribile. Un'unica, sorprendente verità. Adesso sì che sei una madre : è uno dei pensieri di Sheila, quando apprende della morte di Dina. Studiosa di testi sacri, impiegata al Museo della Bibbia, Sheila continua a provare un sordo rancore verso la sua ex compagna di studi, che anni prima aveva raggiunto il successo accademico rubandole un'idea vincente. E che, insieme a Sheila stessa, Ronit e Naama - tutte, vent'anni fa, promettenti studiose di teologia - aveva formato un gruppo di amiche unite da una promessa: non cedere alla società e non fare figli. Proprio come la schiera di donne senza progenie della Bibbia, figure affascinanti e diverse, ciascuna a suo modo speciale. È così che Sheila si ritrova coinvolta nell'indagine sulla morte di Dina, forse addirittura nella lista dei sospettati dalla polizia; ma quando a essere trovata senza vita, uccisa con le stesse modalità, è Ronit, terza componente del gruppo, per Sheila le cose si mettono male davvero. È lei la colpevole, come tutti ormai pensano, o non sarà invece la prossima vittima? -
Come uccidere la tua migliore amica
Lissa, Bron e Georgie sono amiche da anni, da quando al liceo erano le migliori atlete della squadra di nuoto. E anche se poi ognuna ha preso la propria strada, quella passione è rimasta, soprattutto per Lissa, che gestisce con il marito un hotel su un'incantevole isola del sud-est asiatico, e non può fare a meno della nuotata quotidiana, e di quel senso incredibile di libertà che prova a ogni bracciata. È per questo che, quando improvvisamente Lissa scompare, sembra incredibile che possa essere annegata, anche se il corpo, con ancora indosso un costume rosso, finito nella rete di un pescatore, sembra non lasciare dubbi. Tra la gente del posto, però, si comincia a mormorare di vecchie leggende, strane storie che riguardano Kanu Cove, la baia dove Lissa è stata vista l'ultima volta. «Kanu prende. Kanu prende chi vuole essere preso...» E quando Bron e Georgie arrivano sull'isola per dare l'ultimo saluto a Lissa, qualcosa - qualcosa che è rimasto nascosto sotto la superficie cristallina del mare - comincia a venire a galla. Perché insieme a Lissa, l'oceano sembra essersi portato via molti segreti. E, si sa, tra migliori amiche i segreti sono di un solo tipo: quelli pericolosi. -
Lo spettacolo della notte. La vera città delle stelle è quella che si nasconde nel buio
«Per qualche ragione, i guai vengono sempre a cercarmi» (Frank Sinatra). È una sera del 1962, e se qualcuno fosse entrato per sbaglio nel Forest Lawn Memorial Park, a Glendale, California - un tiro di schioppo da Hollywood - si sarebbe ritrovato davanti un singolare festino: nel mezzo del cimitero, dalle parti della tomba di Clark Gable, avendo appena saputo della morte del boss Lucky Luciano, un gruppetto di amici sta festeggiando a suon di coppe di champagne il fatto di essere ancora vivi. Non solo: vivi e famosissimi. Non a caso si chiamano Frank Sinatra, Sammy Davis Jr., Peter Lawford, Dean Martin, Shirley McLaine. Sono il Rat Pack, attori, cantanti, icone del loro tempo uniti dal glamour e dalle follie di una vita sotto i riflettori... E alcuni, come Sinatra, anche amici di mafiosi, finanziatori di campagne elettorali e grandi sostenitori del partito democratico. Proprio per questo, tra loro, quella notte, c'è anche Charlie Marder, eroe di guerra e membro del Congresso, con la moglie Margaret: a volerli a Hollywood è stato Bob Kennedy in persona, piuttosto diffidente riguardo ai loschi affari di Sinatra & co., del cui appoggio incondizionato la sua famiglia si è avvantaggiata non poco. Così, nel gelido clima della Guerra Fredda, in un'America pazzamente innamorata del suo 'crooner' dagli occhi blu, Marder si trova nello scomodo ruolo di infiltrato a Hollywood. Un lavoro che rischia di abbagliarlo, finché lui e la moglie si trovano, inspiegabilmente, un regalo nel bagagliaio dell'auto: il cadavere di una donna. Comincia così un'indagine che li vedrà costretti ad aprire gli occhi, perché, al di là dei lustrini e delle luci, Hollywood nasconde un lato oscuro. Talmente oscuro che nessun riflettore ha mai osato illuminarlo. -
L' alchimista imperfetta
Inghilterra, 1600. Una contessa che osò essere una scienziata. L'incredibile storia di una donna fuori dagli schemi. Mia madre era una strega. O almeno così dissero quando la trascinarono via. Ma per me era vera solo una cosa: lei era il centro del mio universo. Avevo nove anni e la mia vita cominciò quel giorno. Inghilterra, 1573: in un mondo già illuminato dalla luce del Rinascimento, ma in cui ancora si dà la caccia alle streghe, la piccola Rose è figlia di una madre accusata di stregoneria, e per lei la vita sembra avere in serbo solo povertà e amarezza. Finché non avviene qualcosa che cambierà per sempre il suo destino: approda, come domestica, nel grande castello dei conti di Pembroke, regno della contessa Mary Sidney Herbert. Mary è una nobildonna, ma non una qualsiasi: amica della regina, mentore di un giovane poeta sconosciuto chiamato William Shakespeare, grande appassionata di letteratura e, cosa inaudita per i tempi, di scienza, Mary ha un segreto. Un vero e proprio laboratorio di alchimia, allestito nel suo palazzo, dove trascorre ore di studio ed esperimenti. E quando Rose si affaccia nella sua vita, Mary - che da tempo desidera una figlia che non arriva - la istruirà, insegnandole l'amore per lo studio. La loro amicizia, cementata dall'interesse proibito per la scienza, diventerà la cosa più importante: il modo per salvarsi dall'oscurità dei tempi, e lasciare la loro traccia nella Storia. Un romanzo raffinato ed emozionante, che racconta il personaggio, realmente esistito e ingiustamente dimenticato, di Mary Sidney Herbert, la contessa alchimista, ma è anche un affresco di un'epoca affascinante, l'era Tudor, magnifica nelle sue luci e nelle sue molte ombre. -
La moglie del prigioniero
Ispirato a una storia realmente accaduta, un romanzo che mette in luce aspetti della Seconda guerra mondiale spesso dimenticati: la tragedia dei soldati rinchiusi nei campi di lavoro nazisti e quella dei Paesi occupati dall'esercito tedesco. E, in mezzo a tutto ciò, ci racconta un'incredibile storia d'amore e resistenza.Negli anni più bui del nostro passato, un'emozionante storia di amore, coraggio e resistenza. «E così, nel bel mezzo del ciclone, tendemmo le braccia, afferrandoci e tenendoci stretti.» Ottobre 1944. Un uomo e una donna si muovono furtivi, protetti dall'oscurità della notte. All'improvviso, un latrato rompe il silenzio, seguito da un rumore di passi sempre più vicini. Li hanno trovati. Non possono fare altro che guardarsi, e aspettare. Solo pochi mesi prima, gli occhi di Izzy, una contadina ceca, e di Bill, un prigioniero di guerra inglese, si erano incontrati per la prima volta e il mondo si era fermato. Se fosse stato possibile, avrebbero voluto fermarlo davvero. Perché nella Cecoslovacchia occupata dai nazisti, il loro amore equivale a una condanna. Per questo decidono di tentare una fuga disperata verso la libertà. Ma prima, Izzy taglia i suoi lunghi capelli e si veste da uomo: se dovessero trovarli, passare per un soldato potrebbe essere l'unico modo per rimanere con Bill. E una volta catturati e portati in un campo di lavoro, sarà proprio questo stratagemma a tenerli insieme. Al tempo stesso, però, metterà ogni giorno a repentaglio la loro vita e quella dei fedeli compagni, disposti a tutto pur di proteggere il loro segreto. Scopriranno che, nei momenti più bui, stringersi l'uno all'altro è tutto ciò che rimane. Ma basterà per salvarsi? -
La donna che insegnava la libertà. Storia di Maria Montessori
È l'autunno del 1894 e la ventiquattrenne Maria è una brillante studentessa di medicina. Eppure sono tempi difficili per una donna all'università: Maria non può neanche raggiungere il dipartimento di Anatomia senza essere accompagnata da un uomo. Nonostante questo, tra pregiudizi e umiliazioni, Maria riesce a studiare e ben presto inizia a lavorare come assistente in due ospedali romani. È allora che si trova costretta ad aprire gli occhi sulla realtà: intorno a lei esiste un mondo di povertà e miseria, e sono i più fragili, i bambini, a subirne le conseguenze peggiori. Sarà qualche anno più tardi, quando comincerà a lavorare in una clinica psichiatrica, che Maria scoprirà davvero la sua vocazione. Qui, infatti, conosce il dottor Giuseppe Montesano, che sta conducendo una ricerca sui bambini affetti da disturbi mentali. Bambini definiti ""anormali"""", chiusi in un muro impenetrabile di silenzio. Ma quando Maria dà loro dei semplici giochi, quel muro crolla. Sono i primi passi di quello che diventerà il """"metodo Montessori"""", che si basa su un principio fondamentale: la libertà del bambino di esprimersi, senza costrizioni o barriere. Maria, però, non è solo una brillante scienziata: è una donna, fragile, appassionata, combattiva. E l'amore per il collega Montesano la porterà a prendere la decisione più difficile della sua vita. Bestseller nella classifica dello Spiegel, in corso di traduzione in undici Paesi, La donna che insegnava la libertà non è solo la storia incredibile di Maria Montessori, è anche l'omaggio a tutte le donne capaci di osare e di superare i limiti del proprio tempo."" -
Dove crescono gli alberi di limone
Una grande storia di coraggio e amore. Perché a volte i battiti del cuore fanno più rumore delle bombe. Anche se ha solo diciotto anni, Salma sa già che non tutte le ferite si possono rimarginare. Ma sa anche che vale sempre la pena provarci: è per questo che ha scelto di studiare farmacia. La realtà, però, è spesso più veloce dei sogni. È il 2011 e in Siria è scoppiata una rivoluzione che si è trasformata in una terribile guerra civile. Homs, la città di Salma, è un cimitero di bombe. Un cimitero come il suo cuore: perché Salma ha perso, in questa guerra, l'intera famiglia. Le resta solo Layla, l'amata moglie di suo fratello, che aspetta una bambina. È per loro due che Salma deve continuare a lottare. Ma anche se la cosa più saggia sarebbe portare Layla fuori dal paese, c'è qualcosa che ancora trattiene Salma: l'ospedale, dove è rimasta l'unica farmacista. L'ospedale dove accade di sentire un bimbo di sette anni sussurrare, prima di morire, che racconterà tutto a Dio. Dove a ogni allarme segue un'ondata di donne e bambini feriti. Dove stanno finendo gli antidolorifici. È qui che un giorno arriva Kenan. Ha diciannove anni e anche i suoi, di sogni, si sono scontrati con la realtà. Kenan sta filmando tutto quel che vede, servendosi di Internet per comunicarlo al mondo, ma adesso la sua sorellina, colpita da una granata, sta male. E Salma è l'unica in grado di aiutarli. -
Le ceneri di Atene
Temistocle accarezzò la spada nel fodero, e si rassicurò sentendone il peso. Adesso non c'era che una cosa da fare: sconfiggere il nemico, per riportare il mondo all'ordine iniziale. Ma nulla, nemmeno il coraggio di un grande eroe, può invertire il corso della storia. 480 a.C. Serse, re di Persia, contempla soddisfatto le rovine di Atene. La città leggendaria, culla della democrazia, è stata sconfitta. Gli ateniesi stessi hanno abbandonato le loro case, e sono fuggiti in preda al panico. Eppure, le città greche non sono ancora piegate. Sotto la guida di Temistocle, le polis, capitanate da Atene e Sparta, si preparano a combattere. La loro sfida è sul mare: si scontreranno nell'epica battaglia di Salamina, l'evento che cambierà le sorti delle guerre persiane, della Grecia antica e, forse, della storia stessa del mondo. Da un lato Temistocle ed Euribiade, dall'altro Serse: non è solo lo scontro tra due eserciti, ma tra due mondi. È la libertà contro la tirannia, la civiltà contro la barbarie. Ma è davvero possibile invertire il corso della storia? È davvero possibile fermare la sua inesorabile avanzata? A volte, la grandezza di pochi eroi non basta a sovvertire le forze più grandi che muovono il mondo. E a far tornare indietro il tempo. Dopo i persiani, dopo Salamina, nulla sarà mai più come prima. -
Requiem per un amico
Jonathan Stride ha fatto spesso i conti con la morte, nella sua lunga carriera di poliziotto; ma è la prima volta che si trova a raccogliere la confessione di un uomo in fin di vita. Un uomo che è stato il suo migliore amico. E una confessione che promette guai. Guai soprattutto per Stride stesso. Sono trentasei anni che si conoscono. Steve Garske e Jonathan Stride, diversi come il giorno e la notte. Stride un poliziotto dal carattere chiuso, bravissimo a costruire muri intorno a sé. Steve un medico che suona la chitarra e non lascia mai una stanza senza aver fatto amicizia con tutti i presenti. Ma adesso che Steve sta morendo, Stride deve affrontare il fatto che il suo amico non è stato soltanto paziente testimone di nozze di tutti e tre i suoi matrimoni; è stato testimone anche di qualcos'altro. Un segreto che ha custodito per anni e che riguarda proprio lui. Un segreto sepolto, a quanto pare, proprio lì, nel giardino dell'amico. Suo malgrado, Stride è costretto a dare alla sua vice Maggie Bei l'ordine di perquisire quel giardino. Sapendo già cosa verrà alla luce. E sapendo che dovrà ricorrere a tutta la sua abilità, riaprendo un caso vecchio di molti anni e ancora pieno di misteri non risolti, perché quella scoperta non lo rovini per sempre. Un thriller vertiginoso che, come sempre quando a scrivere è Brian Freeman, tiene il lettore incollato alla pagina fino alla sconvolgente conclusione finale. Una lettura che non dimenticherete. -
Quello che i morti non dicono
In questa città, tutti parlano troppo. Tutti tranne i morti. All'ombra della maestosa cattedrale gotica di Oviedo di rado avviene qualcosa che sia degno di nota. rimini, poi, ne succedono pochini. Forse è per questo che Gracia San Sebastián ha deciso di tornarci, per collaborare con le autorità locali come esperta di frodi, lasciandosi alle spalle New York e il lavoro nella finanza. Peccato che, da quando sua madre ha imparato a usare WhatsApp, di tranquillità ce ne sia poca, per Gracia. Anche adesso, mentre indaga sul caso di un militare franchista che percepisce ancora la pensione nonostante risulti avere centododici anni, il suo telefono vibra all'impazzata. Questa volta, però, sua madre ha davvero qualcosa da raccontare. Sofía, la vicina di casa, nota nel condominio come ""la Contestatrice"""" per motivi che si possono facilmente intuire, si è buttata dal sesto piano. Il portinaio Evaristo, che ha trovato il corpo, è sotto shock, e solo la barboncina Lima sembra in grado di consolarlo. Eppure, come non si stanca di sottolineare la madre di Gracia, nulla nella vita della Contestatrice faceva pensare che volesse farla finita... Con l'aiuto di un molteplice, quanto sgangherato cast di vicini di casa, vecchiette, cagnolini e perfino una suora centenaria che, a Oviedo, sa tutto di tutti, Gracia comincerà a indagare, scoprendo, sul conto della Contestatrice, qualcosa che non avrebbe immaginato. E che affonda le sue radici nel cuore nero del passato franchista del Paese. Sulla scia dei successi del giallo al femminile, da Cristina Cassar Scalia a Alicia Giménez Bartlett, il primo volume di una nuova serie ai vertici delle classifiche spagnole.""