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La formazione della teoria degli insiemi (scritti 1872-1899). Nuova ediz.
"Nella storia delle scienze"""", scriveva Ernst Zermelo, """"è un caso veramente raro che un'intera disciplina d'importanza fondamentale sia dovuta all'opera creativa di una sola persona. Questo caso si è verificato con la teoria degli insiemi creata da Georg Cantor"""". Considerata oggi una teoria rivoluzionaria alla base dell'intera matematica, la teoria degli insiemi di Cantor segnò un punto di svolta introducendo i concetti di infinito attuale e di numero transfinito, fondando così una vera e propria aritmetica dell'infinito. Il presente volume ripropone in una nuova edizione la prima traduzione italiana di questi scritti rivoluzionari annoverati tra le più importanti opere di Cantor per chiarezza espositiva." -
Jinnistan. Fiabe. Ediz. integrale
In questa edizione italiana integrale della celebre raccolta di fiabe curata dall'autore settecentesco Christoph Martin Wieland, si trovano per la prima volta anche i contributi di Friedrich H. Einsiedel e August J. Liebeskind. Il fantastico regno di Jinnistan appare in tutte le sue sfaccettature, palinsesto di molte altre opere successive, in particolare del Flauto magico mozartiano. In un regno di contaminazioni tra figure umane e fatate, tra Oriente e Occidente, sontuosi giardini e ricchi palazzi rococò ispirati alle corti europee, queste fiabe raccontano la storia della fine di un'epoca attraverso un caleidoscopio di immagini e motivi nei quali convivono spazi e tempi lontani, realtà e finzione, ironia e arabesco. -
Lo specchio della produzione. Critica dell'industria del desiderio
Già negli anni Sessanta del Novecento Jean Baudrillard scrive alcuni testi di critica della società dei consumi, e lo fa in una prospettiva di marxismo eretico che prende le mosse sia da Henri Lefebvre sia da Guy Debord e dai situazionisti. Il suo intento fin dai primi lavori è allargare il raggio d'applicazione della critica dell'economia politica di Marx agli effetti sociali della circolazione delle merci. Baudrillard mira a trascendere la produzione e lo scambio economico delle merci, inserendo a pieno titolo nella produzione stessa ambiti invece considerati da Marx come residuali o sovrastrutturali, quali la cultura, l'informazione, la sessualità. E ciò perché tali ambiti, acquisiti nel ciclo della valorizzazione del capitale, rendono immediatamente produttivo anche il consumo. In questa logica, ""Lo specchio della produzione"""" ipotizza una forma/segno che identifica la stessa forma/merce e che è ancor più influente nella determinazione del valore rispetto al mero calcolo del costo economico dato dal rapporto tra salario, prezzo e profitto. Alla critica della forma/merce Baudrillard intende sostituire una critica dell'economia politica del segno e della sua espressione suprema, il valore/desiderio, che si presenta come variabile indipendente dalla produzione e come il sistema che sussume ogni possibilità di radicale rottura con il sistema nel suo complesso. Introduzione e postfazione di Maurizio Ferraris."" -
Popoli in lacrime, popoli in armi. L'occhio della storia. Vol. 6
«Passaggio centrale in quest'erudito affresco storico-teorico caratterizzato da una prosa avvolgete sono le lacrime» - Vincenzo Trione, la LetturaUn uomo è morto in maniera violenta e ingiusta, delle donne lo piangono e si lamentano. Ben presto un intero popolo sarà in lacrime e queste lacrime si convertiranno in rivolta collettiva, in presa alle armi. La scena de La Corazzata Potëmkin di Ejzenstejn offre a Didi-Huberman l'occasione di discutere l'espressione del pathos in immagini e la forza trasformativa delle lacrime, il loro potere di sollevare un intero popolo. È possibile che un'emozione sopravviva nell'immagine? Può il pathos diventare praxis? Da qui l'ultima grande questione: una dialettica del sensibile è in grado di rendere visibili le emozioni di popoli che vivono al margine, dandone quindi figurazione? Attraverso il montaggio, nelle sue diverse modalità tecniche, le emozioni stratificate nelle immagini assumono la forma di costellazioni estetiche dove la storia si arresta per rendere leggibili i popoli. -
Il mondo nuovo. Una visione del futuro
Il pianeta è in pericolo? Quali rischi sta correndo nel tempo presente e cosa lo minaccerà nell'immediato futuro? A una specie che rischia l'estinzione sono necessari nuove idee e nuovi comportamenti, per scovare opportunità alternative e ricavare spazi di manovra all'apparenza impensabili. Avvalendosi del contributo di alcune delle menti più originali di ieri e di oggi (Joseph Stiglitz, Ermanno Olmi, Paolo Fresu e molti altri), Roberto Carvelli allestisce una tavola rotonda di primissimo livello per gettare le fondamenta del ""mondo nuovo"""" e superare l'ansia dell'oggi."" -
Quando la scuola fa paura. La fobia scolastica spiegata a genitori, docenti, psicologi e psicoterapeuti
L'obiettivo di questo libro è contribuire all'approfondimento di un problema di cui in Italia si discute poco, sebbene susciti molte ansie nelle famiglie e forti preoccupazioni negli insegnanti. La complessa sintomatologia della fobia scolastica è solo in parte incomprensibile, dal momento che l'attenzione alla storia individuale dei bambini e dei ragazzi affetti e ai loro contesti di vita può aiutare a chiarire molti aspetti della patologia. È essenziale, in quest'ottica, sottolineare la complessità del disturbo e mettere in risalto il fatto che coloro che si prendono cura di questi bambini e ragazzi (insegnanti, genitori, terapeuti) hanno di fronte un compito difficile. Questo testo può essere utile in particolare a quegli insegnanti che, costretti a fronteggiare un problema che va oltre le loro competenze, vedono frustrati i loro generosi tentativi di favorire un recupero. Nonostante lo sforzo terapeutico non garantisca la tempestiva e regolare ripresa degli studi scolastici, occorre lavorare senza mai perdere la speranza in un miglioramento, che può realizzarsi solo con uno sviluppo progressivo delle competenze emotive dei bambini e dei ragazzi tale da renderli idonei al reinserimento nella comunità sociale. -
EMDR revolution. Cambiare la propria vita un ricordo alla volta. Una guida per i pazienti. Nuova ediz.
Questa guida si rivolge a tutti coloro che vogliono dare una svolta positiva alla loro vita. Spesso le persone che hanno vissuto esperienze traumatiche hanno modi differenti di guardare la realtà. I nostri occhi osservano e registrano tutto ciò che ci accade ma, in presenza di certi eventi, non sempre vogliono ricordare. La psicoterapeuta Tal Croitoru spiega in modo accessibile la nascita e l'evoluzione dell'EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), il metodo psicoterapico che, rimettendo a fuoco sguardo e mente, facilita il trattamento di numerose psicopatologie e di problemi derivanti da situazioni di stress. Conoscere i nostri occhi significa anche occuparsi dello sguardo umano, con le sue aperture, i suoi rifiuti, i suoi traumi. In questo suo lavoro approfondito e ricco di storie, Croitoru invita il lettore a entrare nel film della propria vita, ritrovando la serenità a partire da un nuovo modo di vedere. L'uso di un linguaggio semplice ed efficace unito all'immediatezza delle parole dirette dei pazienti fa di questo libro un vademecum per orientarsi nella comprensione delle dinamiche che ci caratterizzano e nella scelta del trattamento più adeguato. Prefazione di Isabel Fernandez. -
Filosofia delle arti marziali. Percorsi tra forme e discipline del combattimento
Il lemma ""arti marziali"""" può evocare luoghi esotici, tecniche di combattimento più o meno raffinate di provenienza cinese, coreana, thailandese o giapponese, insegnamenti elargiti da vecchi maestri che dispensano massime di saggezza. All'estremo opposto veicola immagini, talvolta brutali, di volti insanguinati e atleti muscolosi che si affrontano senza esclusione di colpi. In realtà parlare di arti marziali o di discipline di combattimento oggi coinvolge una pluralità di dimensioni e di ambiti, più numerosi e variegati rispetto alla visione oleografica di alcuni decenni fa. Una filosofia delle arti marziali andrà quindi intesa in un duplice senso: è una riflessione che pone come suo oggetto tali forme di pratica, cioè che viene condotta su di esse e le analizza; ed è al contempo una riflessione che lascia emergere il pensiero intrinseco veicolato dalle discipline stesse, come se fossero le arti marziali a essere dotate di una propria filosofia implicita."" -
Guida globale di Street Design
“La progettazione intelligente delle strade migliora la qualità della vita in svariati modi, dalla riduzione di emissioni inquinanti e responsabili dei cambiamenti climatici, al miglioramento della sicurezza stradale e dell’economia urbana. La Guida globale di street design è una risorsa fondamentale per rendere le città del mondo più resilienti e sicure.” – MIKE BLOOMBERG ex sindaco di New York “Per più di un secolo, la vita nelle strade è cresciuta come l’erba nelle crepe di un marciapiede: ha prosperato malgrado l’asfalto e il traffico. La Guida globale di street design parte dal principio opposto, che non possiamo aspettare che le strade producano esseri umani che sfidino coraggiosamente l’ambiente avverso, ma dobbiamo progettarle in modo da rendere la vita nelle strade attiva e coinvolgente.” – JAN GEHL urbanista, architetto e autore di Città per le persone “Le strade sono alla base dell’intera struttura sociale di una città: muoversi, lavorare, abitare, fare compere e giocare. Con questa guida, le città per la prima volta hanno a disposizione una risorsa universale per creare città a servizio di tutti coloro che le vivono.” – ENRIQUE PEÑALOSA esperto internazionale di trasporti ed ex sindaco di Bogotá “Lo street design sta rivoluzionando il modo di progettare le strade urbane e la Guida globale di street design è il primo testo a raccogliere in modo completo le nuove strategie che stanno trasformando le città di ogni parte del mondo. Basandosi su esempi reali e concreti, la guida stabilisce un nuovo modello per strade più sicure che riequilibrino lo spazio urbano a vantaggio del trasporto pubblico, dei ciclisti e dei pedoni. Questo libro crea un nuovo linguaggio globale che coniuga vivibilità, mobilità ed economia urbana.” – JANETTE SADIK-KHAN Bloomberg Associates, ex assessore ai trasporti di New York -
La scuola dell'ignoranza. Atti della giornata di studi (Milano, 26 maggio 2018)
Il volume contiene gli atti della giornata di studi su ""La scuola dell'ignoranza"""", tenutasi il 26 maggio 2018 presso l'istituto d'istruzione superiore """"Schiaparelli-Gramsci"""" di Milano e promossa da questo istituto in collaborazione con il Centro Internazionale Insubrico """"C. Cattaneo"""" e """"G. Preti"""" dell'Università degli studi dell'Insubria (Varese). I contributi raccolti, in linea con lo spirito di libero confronto critico che ha caratterizzato l'incontro, presentano diversi punti di vista sulla scuola, sui modelli d'insegnamento e sulle loro pratiche, ma sono però tutti concordi nel denunciare il grave stato di degrado della scuola e tutti motivati a cercare di individuare delle soluzioni di riqualificazione dell'istituzione scolastica e della sua vita quotidiana. Da tale variegato complesso di analisi e considerazioni esce un quadro impietoso dello stato attuale della scuola, della sua amministrazione e dei diversi governi e decisori politici che si sono succeduti negli ultimi decenni, ma emerge anche la presenza di un'Italia civile che non si è mai arresa al degrado delle istituzioni e della vita pubblica e che con tenacia, equilibrio e razionalità ha continuato a rappresentare l'ultimo baluardo al dilagare dell'ignoranza, della barbarie e della corruzione e dalla quale sola si può sperare un'azione di riscossa e di riqualificazione anche della scuola. Contributi di Emilio Amatulli, Alberto Giovanni Biuso, Giovanni Carosotti, Sergio Colella, Francesco Coniglione, Dario Generali, Rossella Latempa, Fabio Minazzi, Andrea Panìco, Carlo Sini, Tiziano Tussi e Gianni Vacchelli."" -
Scienza e critica del mondo sociale. La lezione di Pierre Bourdieu
Questo volume propone una lettura di alcuni aspetti, forse i più importanti, dell'opera di Pierre Bourdieu. L'eredità di Bourdieu è una conoscenza che rinuncia alle false antinomie, come micro/macro, strutture/attori, soprattutto scienza sociale/militanza. L'habitus e il campo sono i concetti-chiave che servono per smascherare le relazioni di dominio, concetti legati tra di loro da una relazione di complicità, latente ma spesso costitutiva, com'è quella tra donna e uomo, e in grado, però, di accelerare le trasformazioni sociali. Coerentemente con il programma Bourdieusiano, i contributi di ricerca raccolti in questo volume mobilitano un apparato concettuale che porta uno sguardo critico sui processi sociali che contribuiscono alla naturalizzazione delle disuguaglianze e fanno proprio un imperativo di riflessività e di vigilanza epistemologica che obbliga la ragione sociologica a offrire un'occasione di liberazione da tutte le forme di dominio. -
Perimetri: Valdi Spagnulo-Nadia Galbiati-Daniele Nitti Sotres. Ediz. illustrata
Lo Studio Museo Francesco Messina prosegue nella sua ricerca attorno ai modi e alle ragioni della scultura contemporanea mettendo a confronto la ricerca di tre artisti in una trilogia dal titolo ""Perimetri"""". Entro il """"perimetro"""" dello spazio di pertinenza si muovono infatti le loro sculture, risolte come linee e piani che costruiscono spazi e definiscono ambienti. Le singole ricerche trovano nella dimensione laboratoriale dello Studio Museo un'occasione di esposizione e di pubblica discussione. Il museo rimane infatti il momento del confronto con la storia, della verifica del nuovo e della messa in valore delle riflessioni e delle scelte da tramandare al futuro. Lo Studio Museo Francesco Messina conferma quindi il suo ruolo di laboratorio di ricerca, promotore della feconda realtà artistica della città e della ricerca critica che la valorizza; di questa realtà vuole essere mentore e, con i suoi cataloghi, promuoverne e salvaguardarne la memoria."" -
Filosofia. Immagini della natura (2019)
Rivista annuale fondata nel 1950 da Augusto Guzzo. -
La rosa di Paracelso (2018). Vol. 1-2: ricerca della gnosi. Conoscenza superiore ed evoluzione del pensiero gnostico nell'esoterismo occidentale, La.
Fin dalla pubblicazione del ""Dictionary of Gnosis and Western Esotericism"""" (2004), lo studio attuale dell'Esoterismo occidentale ha tenuto in gran considerazione il concetto di gnosi, a partire dalla definizione di Wouter J. Hanegraaff, che descrive la conoscenza gnostica come """"il più alto livello nella gerarchia del sapere, la quale include ragione e fede"""", ammettendo che """"nonostante molti studiosi abbiano provato a rispondere alla domanda 'Che cos'è lo Gnosticismo?', seri tentativi di rispondere alla domanda 'Che cos'è la gnosi?' sono ancora estremamente rari"""". Le idee di Gnosticismo e gnosi sono onnipresenti nella storia moderna dell'Esoterismo occidentale; ci si sofferma nelle opere di Gérard Encausse (1865-1916), Jules Doinel (1842-1902) e nella loro """"Église gnostique""""; elementi neo-gnostici si trovano negli scritti magico-sessuali di Paschal Beverly Randolph (1825-1875) e Aleister Crowley (1875-1947) così come nelle opere di Carl Gustav Jung (1875-1961) e nel suo, di ispirazione gnostica, """"Septem sermones ad mortuos"""" (1916). Interventi di: Claudio Bonvecchio, Alberto Alfredo Wintenberg, Marco Bighin, Tommy Cowan, Jessica Albrecht, Nicholas E. M. Collins, Lorenzo Di Chiara."" -
Scenari. Rivista semestrale di filosofia contemporanea & nuovi media (2019). Vol. 11
Attraverso il commento dei fatti più significativi nell'ambito della politica, della cultura, dell'arte e dell'economia, la rivista Scenari, semestrale di approfondimento culturale di Mimesis Edizioni, vuole costituirsi come un potente laboratorio di idee e dibattito, fornendo ai lettori la possibilità di commentare gli articoli attraverso blog appositamente dedicati. -
Niente di nuovo sotto il sole. Quando la Shoà sarà solo una pagina di storia (o di narrativa)
Oggi ci aspettiamo ancora memoria e ne abbiamo bisogno più di ieri, perché i tempi stanno cambiando e in un modo più veloce del previsto. I testimoni, per motivi legati al progressivo allontanarci dall'evento, stanno morendo e si sta aprendo, per la generazione che seguirà la nostra, dopo l'era del testimone, una nuova prospettiva che ci vede impreparati ma alla quale non possiamo sfuggire. È questo un tempo nuovo nella ricezione della Shoà, al quale non sappiamo ancora dare un nome. Chi avrà diritto di parola in questa nuova era? Il commemoratore pubblico? Lo storico? Il narratore? L'insegnante? Con quali strumenti e con quali modalità? Con quali ricadute nella ricezione personale e sociale di quel passato? Il libro tenta di rispondere a queste domande per evitare i pericoli della memoria pubblica che guida la nostra precomprensione del passato e che fa della riflessione sulla Shoà l'elemento fondamentale nella definizione del nostro presente e nel progetto del futuro (non solo) nostro. -
Athanor. Vol. 22: Identità e alterità. Per una semioetica della comunicazione globale.
La questione dell'identità è di centrale importanza nell'ambito dell'odierna situazione sociale complessiva. L'affermazione della propria identità è resa sempre più difficile e di conseguenza ricercata in maniera parossistica. Ciò comporta sempre più forme di autoesaltazione, di denigrazione e di espunzione dell'altro, sempre più la rivendicazione dei diritti propri, fatti passare come coincidenti con i diritti umani e la negazione dei diritti altrui. Leggere i segni dell'attuale relazione fra identità e alterità oggi diventa, in epoca di globalizzazione e di inevitabile incontro di culture, particolarmente importante dalla prospettiva della semiotica, soprattutto quando essa si configura come semioetica. Il volume con la partecipazione di autori italiani e stranieri, secondo angolature prospettiche e disciplinari diverse, riprende la ricerca avviata con i volumi precedentemente apparsi nella serie ""Athanor. Semiotica, filosofia, arte, letteratura"""", quali """"Il bianco in questione"""", """"Umano troppo disumano"""", """"Globalizzazione e infunzionalità"""", """"La trappola mortale dell'identità"""", """"Linguaggi del monoteismo e pace preventiva"""", """"Semioetica e comunicazione globale"""" e """"Fedi, credenze, fanatismo""""."" -
Quaderni materialisti (2018). Vol. 17: Wechselwirkung. Il termine e i concetti.
La rivista ""Quaderni materialisti"""" nasce per iniziativa di Mario Cingoli, ordinario di Storia della Filosofia all'Università degli studi di Milano-Bicocca, e dei suoi collaboratori. Il gruppo di studiosi diretti dal Professor Cingoli si dedica da anni allo studio della tradizione materialista, dal pensiero antico al materialismo moderno, con particolare attenzione al pensiero di Marx ed Engels. Questo numero presenta una raccolta di contributi volti a fornire nuove interpretazioni sulla persona e la poetica di Machiavelli: dal significato del termine """"tumulto"""" a quello di """"istituzione"""", dal concetto machiavelliano di """"riscontro"""" a quello di """"coniettura"""", fino allo studio delle influenze che il pensatore ha esercitato, da Simón Bolívar a Claude Lefort."" -
Cittadinanza e sogno europeo. Partecipazione e inclusione tra vincoli e opportunità
I sette contributi qui presentati affrontano da diverse prospettive disciplinari il tema della cittadinanza in relazione al ""sogno europeo"""": non si indugia semplicemente in un'analisi di ciò che il riconoscimento della cittadinanza europea avrebbe dovuto produrre e che, invece, non ha concretamente realizzato. L'intento alla base dei contributi è più problematico: la cittadinanza europea viene esaminata soprattutto in merito alle questioni ancora aperte che sfidano il corretto funzionamento delle istituzioni politiche, economiche e sociali dell'Unione."" -
Buenos Aires. Una teoria sulla forma urbana
I testi e i disegni di questo libro si configurano come un'indagine che si pone l'obiettivo di mettere in luce i materiali e le modalità con cui la città di Buenos Aires opera per crescere e trasformarsi. Una scomposizione della città in dispositivi morfologici - ricondotti nelle due parti principali di cui si compone il libro - diventa strumento imprescindibile per fare fronte ad una smisurata scala metropolitana: l'infinità dei fenomeni urbani viene così ridotta ad un numero finito di casi. La grana del tessuto urbano è il punto di partenza per la definizione tipologica, mentre la sua architettura l'indispensabile dispositivo di conoscenza tangibile. La struttura narrativa vuole riflettere la dualità urbana: da una parte la Griglia, razionale dispositivo di conquista dei territori e strumento fondativo della città; dall'altra le enclaves, bolle urbane di esclusività, puntuali ed isolate lacune in cui la Griglia come teoria urbana e l'unità della città a cui ambisce vengono definitivamente messe in crisi. Nonostante la ricerca sia svolta a partire da un'istantanea della città, un momento tra i molti possibili con una sua specifica forma, il risultato appare alla stregua di una possibile teoria formale delle modalità evolutive che continueranno a strutturare le metamorfosi future. L'esito è una mappa operativa e conoscitiva che ha la pretesa di disvelare i meccanismi invisibili di una delle macchine metropolitane più estese al mondo, un incredibile laboratorio di metamorfosi urbane.