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Sull'orlo dell'abisso. Le origini della Shoah nel dibattito fra storici «intenzionalisti» e «funzionalisti»
La Shoah, a quasi settantacinque anni dalla sua conclusione, rimane un evento unico nella storia umana per portata, tecnologia, ideologia razzista biologica, durata. Dagli anni '80 e '90 si produce un intenso dibattito fra due gruppi di storici: gli ""intenzionalisti"""", convinti che sin dalle pagine del """"Mein Kampf"""" Hitler covasse l'idea di sterminare il popolo ebraico; i """"funzionalisti"""", che invece considerano la distruzione degli ebrei europei un progetto scandito dagli eventi della seconda guerra mondiale, anzitutto dall'invasione dell'Unione Sovietica (22 giugno 1941). Esistono poi posizioni più sfumate, come ben esemplificato dallo studioso statunitense Cristopher Browning, che si autodefinisce """"funzionalista moderato"""". Dagli anni 2000 si è passati a concentrarsi su altre tematiche, ma la querelle resta comunque una pagina fondamentale nello svilupparsi della coscienza storica, della conoscenza culturale e della dimensione inumana di un evento che dovrebbe restare all'insegna del """"mai più""""."" -
Come una pietra che cade. Esercizi di sopravvivenza in provincia
Si tratta di una raccolta di ventidue racconti (o, meglio, prose brevi) suddivisa in quattro sezioni, precedute da un Prologo che illustra i contenuti e il senso della raccolta e seguite da un Epilogo in forma di apologo conclusivo. Studi sul presente: riflessioni politiche sull'attualità nello spirito della polemica e senza disincanto; Genealogie imperfette: lo scavo dell'io-talpa alla ricerca del proprio irredimibile passato biografico; Cronache della città di A...: episodi, avventure e parabole della vita di provincia; Minima Scholastica: i soliloqui di un insegnante sul suo lavoro e sulla scuola in generale. Se l'esistenza va avanti per conto proprio, ciò che importa è la capacità di mettere, in bella copia, delle note a margine del suo corso, per quanto assurdo, folle e imprevedibile esso possa sembrare. -
Dalla baita al ciliegio. La montagna nella narrativa di Mario Rigoni Stern
Nata dall'intreccio fra geografia, critica letteraria e narratologia, quest'opera guarda alla produzione letteraria di Mario Rigoni Stern (Asiago, 1921-2008) quale possibile osservatorio sulla montagna italiana contemporanea. Partendo dal ruolo cruciale che hanno spazi e luoghi all'interno dei racconti e dei romanzi dello scrittore vicentino, l'opera indaga il modo in cui il testo letterario dà forma a quattro categorie capaci di guidare la lettura geografica dello spazio montano. Il concetto di natura, il rapporto fra memoria e nome di luogo, l'equilibrio fra spazi individuali e spazi collettivi e la mobilità di gente e merci sono le costanti narrative cui quest'opera si rivolge per sviluppare un ragionamento che parta dal testo e arrivi al mondo, per dare voce al necessario dibattito sul rapporto fra uomo e montagna e per incoraggiare una lettura complessa e mai esausta delle terre alte contemporanee. -
Oltre lo specismo. Scritti per i diritti degli animali
Il volume raccoglie saggi in gran parte inediti su temi che hanno sollecitato l'attenzione dell'autore negli ultimi trent'anni: riflessioni sui rapporti tra l'etica animalista e quella ambientalista, tra i diritti umani e quelli degli animali, nell'intento di proporre argomenti utili a superare le discriminazioni fondate sulle differenze, anzitutto quelle di specie, e a costruire un'etica capace di riconoscere i diritti di tutti gli esseri senzienti. -
Rivoluzione inglese. Paradigma della modernità
Il presente lavoro sulla Rivoluzione Inglese è basato su una serie di riflessioni riguardanti questo importante evento storico, sullo studio delle opere pubblicate da autori italiani e sull'analisi di una serie di opere, di storici britannici, mai tradotte nel nostro paese. Si tratta di una ricerca basata sul metodo comparativo proposta al lettore con un duplice piano di lettura: da un lato, lo stile narrativo ha un taglio divulgativo adatto a chi, per la prima volta, si appresta allo studio di questo argomento, dall'altro, in virtù di una serie di approfondimenti, tale ricerca può risultare di estremo interesse per specialisti e appassionati della materia. Nel leggere queste pagine, il lettore scoprirà l'esistenza di avvenimenti dimenticati, o poco noti, come un picchetto di minatori del Derbyshire nel 1649, le lotte dei portuali di Newcastle nel 1654 o, ancora, le petizioni organizzate da migliaia di donne di Londra, militanti dei Levellers (Livellatori). -
Azione performatica. Terapia del corpo politico e poetica della singolarità
Il testo propone una rilettura del concetto di ""corpo senza organi"""" di Guattari e Deleuze e ne fa emergere le differenze rispetto ad altri approcci di lavoro con il corpo, in ambito sia terapeutico che artistico. Partendo dall'idea che il complesso di Edipo non sia più una struttura di organizzazione dell'inconscio, ma sia diventato una modalità di assemblaggio del processo corporeo, questo volume suggerisce il modo in cui la performance possa costituire una pratica collettiva per la creazione di una soggettività post-edipica e autogestionaria. L'azione performatica viene definita un ibrido culturale, trasversale al campo della clinica, della critica e dell'arte, la cui funzione precipua sarebbe quella di comporre cartografie semiotiche in cui coesistono istanze soggettive e problematiche collettive. Si prefigura così una forma alternativa di partecipazione alla vita collettiva che parte dal corpo come sistema di valenze e immette queste ultime nel campo sociale, facendo del desiderio la forza attiva del cambiamento."" -
El feedback interactivo y la adquisición del español como lengua extranjera
El feedback interactivo es una actividad colaborativa que se genera a partir de la interacción entre pares o entre alumno y profesor. Desde esta perspectiva es un poderoso recurso de concienciación lingu?ística y, por ende, de adquisición. Este volumen está dividido en dos partes: en la primera el feedback, entendido como proceso y producto de la interacción, se analiza en el marco de la Teoría Sociocultural y la Hipótesis de la Interacción. Además, se traza una panorámica de las tipologías y las técnicas, así como una síntesis razonada de los estudios sobre su eficacia en el proceso de adquisición de lenguas extranjeras. En la segunda parte se incluyen dos trabajos empíricos con diseños, modalidades de interacción y niveles de competencia lingu?ística distintos, cuyo objetivo común es observar el impacto del feedback interactivo en la evolución de la interlengua de aprendientes de español e italiano LE. Esta división de los contenidos refleja uno de los principios básicos de la investigación en acción, en la cual la teoría y las prácticas docentes se retroalimentan mutuamente. -
Il respiro dell'anima
Alcune delle tematiche che ne ""I volti molteplici dell'Uno"""" erano state sollevate vengono qui riprese e approfondite, sollecitando una volta di più la necessità di uno sguardo rinnovato. Ci si deve riconoscere non soltanto come esseri di luce, o comunque sia come portatori di una scintilla divina, ma come occasioni viventi di trasmutazione, di riforma. Riconciliarci con ciò che riteniamo essere la nostra essenza può restare qualcosa di astratto fintanto che non si riesce a incarnare l'espressione di una gioia capace di divenire un ponte teso verso la pacificazione, affinché una coscienza sia il prolungamento di un'altra, nonché il germoglio di un'altra ancora, in una dinamica di espansione nella quale tutto partecipa alla crescita del Tutto. Stiamo chiedendo a noi stessi di andare verso l'abbandono totale del desiderio di apparire diversamente da Ciò che nel profondo siamo, affinché l'anima possa finalmente conoscere un altro respiro e imparare a """"bere il Sole""""."" -
La logica del naturalismo. Metafilosofia e filosofia della scienza alla luce della sfida naturalista
Le concezioni filosofiche tradizionali e predominanti sulla natura della filosofia e della conoscenza affondano le loro radici nel pensiero di pensatori radicalmente antinaturalisti. La logica occupa un posto centrale nella riflessione filosofica e rappresenta un baluardo dell'antinaturalismo. Dunque, dato che la concezione della filosofia che si adotta dipende strettamente dalla concezione della logica che si adotta, fino a quando non si sarà in grado di elaborare una concezione naturalista adeguata della logica, non si sarà in grado di elaborare una posizione naturalista adeguata. Il presente volume intende mostrare come sia possibile elaborare una concezione naturalista in grado di rispondere in modo adeguato alle obiezioni che le vengono mosse dai sostenitori delle concezioni tradizionali solo a patto di accettare di ripensare radicalmente la relazione che sussiste tra la logica, la matematica, le scienze naturali e la filosofia. -
Victor Egger (1848-1909). La filosofia spiritualista in Francia tra Ottocento e Novecento
Questo volume è interamente dedicato alla riscoperta di un capitolo inedito della storia della filosofia francese di fine Ottocento: la filosofia spiritualista ed eclettica di Victor Egger (1848-1909). In un contesto storico fortemente caratterizzato dall'interconnessione tra speculazione filosofica e indagine scientifica - con l'incidenza non marginale del positivismo, delle scienze medico-psichiatriche, del neokantismo e dell'eredità fichtiana -, Egger è uno tra i primi filosofi della scuola eclettica a indagare il linguaggio interno mettendolo in rapporto sia con l'attività cerebrale che, soprattutto, con la coscienza morale che agisce nel tempo della ""durata pura"""". Personalità accademica di primo piano, allievo di Albert Lemoine - il quale introduceva già nel dibattito filosofico la nozione di """"durata"""" - ma anche del neokantiano Charles Renouvier e di Paul Janet, Egger fu professore del giovane Marcel Proust negli anni della Sorbona e collega, tra gli altri, di Henri Bergson. Ben noto al William James dei Principles of Psychology grazie alla fortunata immagine del """"flusso di coscienza"""", Egger è il primo teorico, dal fronte dell'indagine filosofica e psicologica, di quello che di lì a poco diverrà il genere letterario del """"monologo interiore"""", anticipando così Édouard Dujardin e James Joyce. I suoi articoli sulla dinamica onirica erano conosciuti anche da Freud. Sulla base di una puntuale ricostruzione storiografica e teorica, in questo libro si ripercorre tutta la produzione di Egger, facendo uso anche di numerosi materiali inediti, contestualizzando l'autore soprattutto in rapporto all'eredità fichtiana, per concentrare quindi l'argomentazione intorno a cinque nuclei teorici decisivi che contraddistinguono le fasi più originali della sua riflessione: la parola interiore, il tempo della coscienza, il sogno, la morte e infine l'etica della solidarietà."" -
Cauda pavonis. Trasmutazioni per mezzo dell'arte simbolica
L'arte simbolica costituisce una fonte ricchissima per sensibilizzare il nostro sguardo sul mondo. In questo volume, adottando il riferimento analogico alle tre principali fasi dell'opera alchemica, nigredo, albedo e rubedo, si cerca di esemplificare - con riferimenti al campo dell'arte, del cinema, della musica e della poesia - il viaggio che ciascuno di noi tenta di effettuare per raggiungere una comprensione unitaria dell'interiorità ed esteriorità dell'esperienza vivente. Da Soutine a Jouve, da Valls a Ozon, da Penderecki a Hughes e altri, un'immersione nella tessitura immaginale che i grandi artefici moderni e contemporanei dell'opus artistico ci hanno donato per affinare il nostro sguardo e il nostro esserci. -
Il taccuino dell'intellettuale. Disegno e narrazione nell'opera di John Berger
Tra le varie arti esplorate dal ""talento plurale"""" di John Berger nel secondo Novecento e nei primi anni del nuovo millennio, il disegno occupa sicuramente un posto di rilievo. Da sempre presente nella poetica dell'autore, il rapporto tra disegno e narrazione emerge con particolare forza nell'ultima fase della sua produzione, in Why Look at Animals?, From A to X e Bento's Sketchbook. Questo intreccio intermediale permette non soltanto di rilevare come la pratica del disegno sia stata parte costitutiva della questione dello sguardo che ha appassionato John Berger e il suo pubblico da Ways of Seeing (1972) in poi, ma anche di approfondire la portata specifica dell'intervento culturale e politico dell'autore. Nel riflettere sulla sua figura di artista e storyteller, non ci si può dunque esimere dal pensare a John Berger nei termini di un """"intellettuale con il taccuino"""", quale rappresentazione emblematica di un laboratorio critico e creativo che è sempre stato e resta a tutt'oggi aperto."" -
Amori
Gli Amori di Ludovico Savioli figurano tra le raccolte poetiche più innovative e influenti nell'età che corre dal secondo Settecento al primo Ottocento. Le ventiquattro odi - splendido frutto di una ispirazione episodica efficacemente caratterizzata - offrono raffinati cammei di scene e situazioni del bel mondo bolognese, entro una struttura che anticipa di due decenni il «libro delle Odi» pariniane. Il testo si basa sull'edizione principe del 1765 per la raccolta organica e su quella del 1782 per la canzone Amore e Psiche che, pur esterna al disegno del libro, si propone quale clausola d'autore a una breve stagione poetica, e forse anche a un'epoca. La soluzione di una cifra stilistica esclusiva è indagata nell'ampio commento, che dà ragione dei modelli poetici assunti dal Savioli - sia antichi sia moderni - e di un magistero che ha affascinato i grandi lettori dell'età successiva, da Monti al giovane Foscolo al giovanissimo Manzoni. -
Dal nero al vero. Figure e temi del poliziesco nella narrativa italiana di non-fiction
Il saggio intende affrontare la questione dei rapporti di filiazione tra scritture poliziesche e non finzionali, cercando di rispondere alla domanda: esiste la volontà di applicare moduli e formule del giallo e del noir all'interno delle scritture di non-fiction? Partendo da questa premessa di indagine viene ripercorsa la nascita del giallo, nel contesto e nelle finalità affidate al genere, con una breve focalizzazione sul caso italiano, per giungere fino a Sciascia quale ""anticipatore"""" di quei processi di commistione tra letteratura gialla e ricostruzione giornalistica che si ritroveranno nelle scritture più recenti. Procedendo verso la fine del XX secolo l'indagine si sposta su un corpus di romanzi di fiction e non-fiction, in cui il crimine è l'elemento centrale della narrazione. L'ultima sezione affronta invece l'analisi di alcuni romanzi di non-fiction di vario genere, nei quali il crimine non è propriamente materia della narrazione, ma permangono alcuni elementi residuali del poliziesco contemporaneo: la ricerca per tracce, la frammentazione della verità, il soggetto cognitivo della prima persona, che conduce la propria ricerca con la volontà di ripristinare un ordine, assimilabile alla legge perseguita dall'investigatore."" -
Migrazioni. Percorsi interdisciplinari
Il volume nasce dall'esigenza di un confronto a più voci sul tema delle migrazioni. Al fine di dare conto della complessità della questione, il volume si articola in tre sezioni tematiche, che rispondono ad altrettanti itinerari interdisciplinari: Corpi/Spazi/Identità; Sguardi/Rappresentazioni/Discorsi; Frontiere/Erranze/Attraversamenti. L'obiettivo è riflettere a più voci sulle migrazioni e offrire strumenti adeguati e completi che tengano conto della multidimensionalità del fenomeno. L'interdisciplinarietà - frutto dell'incontro tra le diverse discipline e prospettive scientifiche - è l'approccio scelto per fornire un punto di vista accurato e consapevole sui temi trattati. In questa prospettiva, il testo raccoglie saggi inediti di studiose e studiosi afferenti a diverse aree disciplinari: sociologia, linguistica, letteratura, demografia, storia, psicologia, islamologia, e spazia dalle determinanti e dalle dinamiche dei flussi migratori all'impatto delle migrazioni sui contesti di partenza e di arrivo, alle strategie di integrazione, alle resistenze istituzionali e alle soggettività migranti. -
Geografia sportiva del Nordamerica. La geografia sulle magliette
Muovendo dai nickname e dai luoghi che ospitano le centoventitré squadre delle quattro principali leghe professionistiche nordamericane (NBA, NFL, NHL, MLB), il volume offre una particolare narrazione geografi ca degli Stati Uniti e del Canada. Suddiviso secondo la tripartizione propria dei tradizionali studi regionali (ambiente, popolazione, economia), il testo propone però una chiave di lettura pop inconsueta. Le vicende e le passioni sportive, con il loro carico storico, sociale, economico e culturale, riflettono e sedimentano i caratteri del territorio. La dinamicità dello sport rivela un paesaggio iconico e incerto, quasi impossibile da fissare, eppure vero e reale. Le squadre blasonate, punti fermi che giocano nei ""templi"""" noti a tutti gli appassionati, coesistono con le franchigie """"variabili"""", quelle suscettibili, modificate, dissolte, che non rimangono ferme e composte. Alcune giocano persino nello stesso impianto, ma la condivisione delle coordinate spaziali può condurre a luoghi diversi in tempi diversi: una geografia dinamica."" -
L' ultima poesia. Scritture anomale e mutazioni di genere dal secondo Novecento a oggi
È il 2003 quando Edoardo Sanguineti, nel quarantennale della Neoavanguardia, pronuncia la battuta: ""Dopo di noi, il diluvio"""". Questo libro vuole rimettere in circolo (e in discussione) quella provocazione-profezia, per interrogarsi sull'eredità della Neoavanguardia tra i poeti nati a partire dagli anni Cinquanta e Sessanta, in relazione a modelli, forme, strumenti del """"fare"""" poesia. E come si fa poesia nel nuovo millennio? Con le emozioni, i paesaggi, la rima fiore-amore, anche se il poeta non va più in carrozza ma in car2go? Nel 1961 Nanni Balestrini, antesignano del cut-up, inventa un algoritmo per ricombinare stringhe di testo al calcolatore. Un'eredità raccolta, oggi, soprattutto da poeti che ripensano alla poesia (anzi, alla scrittura o alle scritture) come un campo aperto di verifica e di possibilità. Non come ambito separato, quindi, ma fertilmente contaminato da linguaggi e contesti del presente, andando dalla videoarte a Instagram. Ne deriva un'adesione (o una resistenza) delle parole alla realtà, tanto più autentica quanto più (appare) sofisticata e schermata, anche per effetto di un confronto incessante con altri modelli, fuori dai nostri confini: l'arbasiniana """"gita a Chiasso"""" si fa ormai su Google Maps."" -
Game over. Critica della ragione videoludica
Cosa succede quando i videogiochi escono dallo schermo? ""Game Over. Critica della ragione videoludica"""" affronta in modo critico e costruttivo gli aspetti più controversi - ma paradossalmente meno discussi - della cultura videoludica contemporanea, tra cui le politiche identitarie dei gamer, la retorica bellicosa dei fanboy, le tattiche dei troll, i fenomeni di razzismo, sessismo e omofobia, gli effetti collaterali della ludicizzazione, la campagna GamerGate e la mercificazione del gioco nel contesto delle pratiche di streaming, attraverso i contributi di studiosi internazionali che si collocano all'intersezione tra game studies, cultural studies, antropologia e sociologia dei consumi. La tesi portante è che l'immaginario del videogame è dominato da due ideologie: il criptofascismo e il neoliberismo."" -
Questione di valori. Punti di vista su scelte e valutazioni
Questo libro nasce dall'esigenza di fornire ai lettori gli strumenti filosofici per conoscere i motivi delle scelte, gli aspetti generali delle valutazioni e dei giudizi di valore. Vengono presi in considerazione i diversi tipi di valore e i loro rapporti, con particolare riferimento ai contrasti fra valori e fra scale di valori. Ciò dovrebbe permettere di comprendere maggiormente i punti di vista altrui e le discordanze valutative. Non sempre si può giungere a un accordo, ma è importante capire le motivazioni e i punti di vista dell'altro per ottenere un confronto di opinioni risoluto e autentico. -
Deleuze interprete di Hume. Con un'appendice su «Politica e giurisprudenza»
Il volume apre la collana ""Metamorfosi del trascendentale"""" e affronta questa problematica esaminando l'interpretazione di Hume proposta da Gilles Deleuze. L'indagine di Rametta ricostruisce la lettura deleuziana attraverso un'attenta analisi dei testi, spaziando dal volume del 1953, Empirismo e soggettività, al ruolo svolto da Hume in Differenza e ripetizione, sino al capitolo dedicato al filosofo scozzese nella Storia della filosofia di Châtelet. Gli aspetti teoretici e gnoseologici vengono intrecciati con quelli pratici e politici, su cui si concentra l'Appendice al volume, dedicata al libro Mille piani scritto con Félix Guattari. Rametta focalizza la sua attenzione sui concetti di rizoma, nomos e macchina da guerra, mostrando come in essi l'eredità humiana resti ancora operante.""