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L' abitudine
Che cos'è l'abitudine? E quali sono i suoi ambiti di applicazione? Quando, nel suo articolo ""De l'habitude"""" del 1876, Léon Dumont offre una risposta a simili quesiti, è ben consapevole della portata innovativa delle sue soluzioni. Se infatti, come egli afferma, l'abitudine è un """"fatto universale"""", la sua azione non può essere circoscritta - com'era stato fatto sino a quel momento - alla sola sfera del vivente, ma deve essere ricercata anche nelle proprietà della materia inorganica. Così come l'uomo è in grado di acquisire determinate abitudini di movimento, allo stesso modo un abito, se indossato a lungo, si adatta alla forma del corpo; la serratura scatta con maggiore prontezza dopo esser stata utilizzata più volte; e lo strumento musicale acquista armoniosità se suonato per molto tempo dalle sapienti mani del musicista. Prendendo avvio dalle precedenti riflessioni francesi sull'abitudine, e con uno sguardo attento all'empirismo inglese, all'evoluzionismo darwiniano e alle coeve acquisizioni della scienza neurologica, Dumont fornisce una descrizione dell'abitudine che non mancherà di esercitare una profonda fascinazione sui suoi contemporanei. Postfazione di Catherine Dromelet."" -
Inni di St. Bridget e altri scritti. Con DVD video
St. Bridget è un angolo di quartiere a Sud di Manhattan che confina, a ponente, con la chiesa sconsacrata di St. Mark, nei cui pressi - in piena temperie modernista - fu inaugurata una ""poesia in performance"""" che ha trovato il suo sviluppo naturale nelle odierne sfide di slam poetry. Inni di St. Bridget è il taccuino di annotazioni liriche raccolte da Bill Berkson e dal poeta e curatore del MoMA Frank O'Hara sui luoghi da loro frequentati negli anni della Guerra fredda. Composto a quattro mani, questo divertissement lirico muove dall'Inno al campanile sbilenco e - anche architettonicamente - non allineato della chiesa cattolica irlandese su cui dava il piccolo appartamento di O'Hara. Le loro """"improvvisazioni"""" poetiche generano una serie di narrazioni disarmoniche che trovano la forma ora di una recensione teatrale, ora di un burrascoso carteggio tra fratellastri, fino a quella scheggia di romanzo erotico redatto, con la partecipazione di Patsy Southgate, secondo uno spirito decisamente avverso a ogni censura. Nel DVD allegato, Daniele Pomilio documenta in stile videoartistico la visita di Bill Berkson all'Art Park di Verzegnis e il racconto del suo incontro creativo con quella che è ritenuta la voce più significativa dei New York Poets."" -
Episteme. Un laboratorio dei saperi e delle pratiche educative nella scuola superiore (2019). Vol. 10
Episteme, ovvero il sapere scientifico. Abbiamo scelto questo termine per indicare un vero e proprio laboratorio dei saperi e delle pratiche educative e come simbolo il labirinto rappresentato sulle antiche monete di Creta. Perché questa scelta? Il labirinto è un problema: rappresenta infatti la ricerca dell'unico percorso che conduce a una meta, la quale può essere all'esterno (in tal caso l'abilità consiste nell'attraversare il labirinto per trovare l'uscita) oppure al centro del labirinto stesso (da dove poi si può uscire ripercorrendo a ritroso il cammino percorso). Quest'ultimo è il caso del labirinto di Creta, che nella sua iconografia tradizionale è unicursale, ovvero è un falso labirinto, consistente in una sola strada, tortuosa, aggrovigliata, ma priva di biforcazioni ed incroci, in cui non è possibile perdersi. Tale significato è coerente con quello che vogliamo dare al nostro lavoro: un percorso tortuoso, lungo, a volte faticoso, che però tende verso una meta ben definita. Può darsi che poi, una volta raggiunta, questa si presenti come un nuovo problema e un nuovo inizio: ricominceremo a porci domande e a cercare risposte per raggiungere una nuova meta. -
Studi di estetica (2019). Vol. 3: Aesthetics and economics reconciled.
"Studi di estetica"""" è stata fondata nel 1973 da Luciano Anceschi. La sua caratterizzazione accademica e scientifica è stata tale da favorire negli anni l'attivo confronto con diverse scuole di pensiero. Alla rivista hanno infatti collaborato studiosi italiani e stranieri, critici, letterati, e uomini di cultura di varie tendenze. Fino al 2013 sono usciti 66 numeri a stampa suddivisi in tre serie. Dal 2014 ha assunto la sua veste attuale di rivista anche online, e in questa nuova serie viene edita da Mimesis. """"Studi di estetica"""" vuole essere una sede di discussione e di aperto confronto sui temi tradizionali e sulle prospettive più recenti dell'estetica. È una rivista internazionale peer review, impegnata a promuovere il dibattito teoretico e storiografico fra le diverse tendenze critiche che animano l'indagine contemporanea; a favorire gli scambi interdisciplinari e sviluppare relazioni anche coi campi più prossimi e affini all'estetica filosofica; a mantenere alta la qualità delle pubblicazioni nel rispetto del più rigoroso metodo scientifico." -
Eventualismo. Fondamenti di una metafisica eventuale
In questo saggio sono presentati i concetti e le nozioni fondamentali di una teoria metafisica denominata eventualisino. L'eventualismo concerne il reale nella sua interezza e ogni alcunché accertato, considerato o supposto come esistente. La metafisica eventuale considera l'intero reale e i suoi costituenti come enti dinamico-eventuali che sono in continuo cambiamento: il reale è caratterizzato da enti e da processualità che generano alcunché e la loro trasformazione. La metafisica eventuale sostiene che il carattere ontico primario di ogni alcunché è di essere eventuale: esso è quello che è ma anche quello che potrebbe essere: eventuale è quel qualcosa di un alcunché che non è effettivamente realizzato, ma potrebbe esserlo. La metafisica eventuale considera il reale e gli alcunché onticamente esistenti indipendentemente da un soggetto che accerti la loro esistenza. -
Energia, cultura e comunicazione. Storia e politica dell'Eni fra stampa e televisione (1955-1976)
La pubblicità serve solo per vendere? O diventa anche uno strumento politico inserito in un ampio piano strategico di comunicazione? Una politica comunicativa allettante e incisiva, come quella dell'Ente nazionale idrocarburi guidato da Enrico Mattei, quanto può incidere sulla società e quanto ne riflette di essa? Quanto può influenzare l'immaginario collettivo degli italiani? Sono solo alcune delle domande a cui prova a dare risposta il volume. E lo fa attraverso l'analisi della strategia politica della comunicazione attuata dall'azienda dal miracolo economico agli anni Settanta. Le interviste alla Rai del presidente Enrico Mattei, i cortometraggi pubblicitari per la rubrica televisiva Carosello e le prime due riviste aziendali sono alcuni degli strumenti di comunicazione che, in sinergia tra loro, rispondono al bisogno di presentare al pubblico l'immagine di un'azienda moderna e di successo. Il volume documenta lo stretto legame che le attività dell'azienda hanno avuto con la società italiana, non solo perché l'Eni è stato uno dei pilastri del boom economico, ma anche per la capacità della politica comunicativa aziendale di riflettere l'immaginario di un'epoca e di essere in sintonia con l'evoluzione sociale del Paese. -
Narciso. L'amore senza la distanza naufraga
Dalla versione di Ovidio del mito, la figura di Narciso ha suscitato nel tempo un interesse sempre più spasmodico. L'interpretazione, in sé complessa, si è però via via impoverita nell'opinione comune. Perché non provare, allora, a rileggere il mito con altri occhi, cercando di mettersi dalla parte di Narciso? Questo scritto si propone di ripensare tutte le figure; vuole riscoprire ogni dettaglio, alla ricerca di significati che aprano nuovi mondi sulla vicenda del bel fanciullo. Si cercherà di provare che il mito di Narciso può essere considerato persino la negazione del narcisismo inteso nell'accezione comune del termine. Narciso non è affatto narcisista! Nasconde in sé un segreto. Occorre farsi trasportare emotivamente da Narciso, ""sentire"""" ciò che lui prova. Narciso è un inno alla Bellezza che va preservata. Ma lui ne porta il peso, perché continuamente ha a che fare anche con il nucleo incandescente della sua pura esistenza, che in superficie non appare. Egli volutamente sfigura la sua bellezza. Del suo corpo deturpato resta un fiore. Narciso è l'ombra del fiore abbandonato."" -
Cartografie sociali. Rivista di sociologia e scienze umane (2019). Vol. 8: Tra potere e sapere: studi critici sulla valutazione (Novembre).
Cartografie Sociali è una rivista di sociologia, semestrale e peer reviewed, che si colloca nel panorama delle scienze sociali contemporanee come uno spazio di riflessione aperto a diversi contributi della disciplina e luogo di divulgazione del sapere per coloro che, a vario titolo, operano nel sociale, nelle istituzioni, nell'accademia, nel mondo della politica e dell'associazionismo. -
Itinerari (2019). Vol. 1: sguardo di Calibano. Studi per una semeiotica post-coloniale, Lo.
Contributi (in lingua italiana, inglese e tedesca) di: Giulio A. Lucchetta, Giorgio Grimaldi, Viola Carofalo, Vinzia Fiorino, Ernesto Sferrazza Papa, Pier Luigi Crovetto, Rossella Bonito Oliva, Iain Chambers, Gunter Scholtz, Achille Zarlenga, Matteo Giangrande, Edoardo Raimondi, Emiliano Alessandroni, Valerio Marconi, Adamas Fiucci, Annunziata Di Nardo. -
Metamorfosi e differenza. Canetti, Deleuze
Nei cinque capitoli che compongono il volume vengono analizzati alcuni dei concetti più importanti del pensiero di Deleuze e Canetti. Aurora si concentra, in particolare, sulle nozioni di differenza, metamorfosi e singolarità. L'obiettivo che l'autore si prefigge è duplice, insieme storico-filosofico e teoretico: da un lato, mostrare la vicinanza di fondo dei due pensatori, che hanno idealmente dialogato con alcuni dei protagonisti della storia del pensiero occidentale e hanno vissuto dall'interno la crisi della modernità; dall'altro, presentare una proposta teorica che continua a interrogare il nostro tempo e sulla quale vale ancora la pena di riflettere. -
Civitas educationis. Education, politics and culture (2019). Vol. 2
Civitas educationis. Education, Politics, and Culture è una rivista internazionale peer-reviewed che promuove la riflessione e la discussione sul legame fra educazione e politica, intesa come dimensione fondamentale dell'esistenza umana. La rivista è stata fondata nel 2012, nell'ambito delle attività di ricerca del gruppo di pedagogia della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, e dal 2014 è stata inserita nell'elenco di Riviste, nazionali e internazionali, di Fascia A dell'ANVUR. -
Padiglioni invisibili. La rigenerazione dello spazio ipogeo come infrastruttura resiliente
"Padiglioni invisibili"""" nasce dall'omonimo progetto dedicato alla rigenerazione dell'architettura scavata e ipogea di Matera. Le attività di recupero e di restituzione pubblica degli spazi sotterranei di Palazzo Viceconte e delle antiche cisterne per la raccolta dell'acqua, risalenti al XV secolo, hanno evidenziato il carattere innovatore e sistemico, archetipico e futuristico del """"mondo di sotto"""". In che modo i valori identitari assegnati ai luoghi influiscono nella costruzione dell'immaginario sociale attuale? Come ripensare il patrimonio ereditato in termini di sperimentazione e di creazione di contenuti e di strumenti linguistici e cognitivi?" -
Progettare l'uguaglianza. Momenti e percorsi della democrazia sociale
La democrazia sociale è la forma politica che ha caratterizzato l'esperienza costituzionale dell'Occidente capitalistico fino all'emersione del ciclo neoliberale al volgere del Novecento, secolo nel quale ha rappresentato un'alternativa concreta alle ricette autoritarie e organicistiche dei fascismi, che per primi avevano beneficiato della crisi dello Stato liberale di diritto. La complessa vicenda politica e costituzionale di questa peculiare forma di Stato, nata dalla materialità dei rapporti sociali delle società occidentali e conseguentemente evolutasi con loro, è affrontata dal volume seguendo la duplice chiave di lettura dei ""momenti"""" - esperienze specifiche ormai storicamente concluse - e dei """"percorsi"""" - direttrici storiche ben visibili nei processi politici attivi nel panorama delle democrazie contemporanee. Un'eredità ancora viva, dunque, in grado di fondare la riflessione futura per una nuova sfida: progettare l'uguaglianza dell'intero spazio pubblico europeo e occidentale. Prefazione di Mario Barcellona. Postfazione di Michele Carducci."" -
Miti e simboli dell'arcobaleno
L'arcobaleno, importante elemento strutturale del cosmo arcaico, è un fenomeno naturale universalmente riconosciuto e valorizzato dall'uomo in tutti i continenti, fin da età remote. Lo testimonia la ricchezza, la varietà e la vastità della documentazione antropologica, letteraria, storico-religiosa e iconografica esistente su questo antichissimo simbolo e mitema. Ciascuna delle diverse culture di età arcaica, antica e medievale ha interpretato l'arcobaleno in chiave spirituale e antropomorfa, prima ancora di cercarne una spiegazione razionale. Semplificando la complessità dei passaggi, la cui stratificazione storica e antropologica è ben esemplificata in questo volume, da gigantesco animale di natura prevalentemente acquatica l'arcobaleno è divenuto l'attributo di una divinità o di un eroe mitico e, infine, nell'ambito delle tradizioni religiose abramiche, il simbolo di quella luminosità iridata che talvolta contraddistingue l'ambito del divino e della santità. Non a caso, in alcune tradizioni centro-asiatiche è stata sviluppata una complessa iconografia e fenomenologia del cosiddetto ""corpo d'arcobaleno"""". L'arcobaleno come mito e simbolo ha comunque assunto molti altri aspetti e significati, spesso fra loro complementari, come dimostra la diffusa sopravvivenza, in diversi continenti, di numerosi tabù e superstizioni popolari."" -
Giornale critico di storia delle idee (2019). Vol. 1: Italian Thought fra globalizzazione e tradizione, L'.
Perché dedicare un fascicolo del ""Giornale critico di storia delle idee"""" al """"pensiero italiano"""" contemporaneo? La risposta è presto detta. Nell'ambito, appunto, della """"storia delle idee"""", oggi quel pensiero appare essere fonte, soprattutto all'estero, di un rinnovato interesse. I contributi qui presentati provano a darne conto e a indagarne le ragioni e gli effetti, guardando a esso da due prospettive congiunte: il suo legame con la propria tradizione e la sua incidenza sul presente globalizzato. Poiché il successo della riflessione italiana attuale risiede precisamente nella relazione, e nella tensione, tra queste due prospettive. In tal senso, il presente fascicolo intende anche proporre un modo di riflettere sul passato e accostarsi a esso che non miri semplicemente alla sua """"sopravvivenza"""" - ciò che, come diceva Foucault, è il """"più commovente degli oblii"""" -, ma lo consideri uno strato sotterraneo ancora vivo nelle sue inesaurite potenzialità. In ciò che ha da dirci oggi e proprio per l'oggi."" -
La prova non-ontologica. Per una teoria del nulla e del «non»
La negazione si dice in molti modi, ma la sua polisemia non è mai stata esplorata adeguatamente. Il primo obiettivo di questa ricerca consiste perciò nel determinare i diversi significati della negazione come operatore logico, distinguendo subito tra il ""no"""" e il """"non"""". Ciò è possibile soltanto se si riconosce il pluralismo degli stili di pensiero, che alcuni filosofi (da Hegel a Heidegger) hanno affermato, pur non giungendo a quel grado di precisione concettuale che è indispensabile. Non esiste pensiero senza stile. L'identità esiste solo nel conflitto modale tra coincidenza e non-coincidenza. Il """"non"""" oltrepassante è la meta più autentica del desiderio di essere. In queste tre tesi si può riassumere una ricerca che s'ispira costantemente alla logica dei correlativi, vale a dire l'impensato della filosofia occidentale. E il Nulla? È il nome ontologico del """"non"""", come qui definito. Ha un significato verbale, e si apre agli eventi della nientificazione. Immergersi in possibilità nientificanti appare così la vocazione più alta per coloro che appartengono alla condizione umana."" -
Immaginari transnazionali. La formazione della letteratura mozambicana attraverso la rivista «Itinerário» (1941-1955)
Con la volontà di approfondire questioni già parzialmente affrontate dalla critica, ma mai del tutto ricostruite in un quadro esteso, questo volume ha l'obiettivo di fornire una panoramica dello sviluppo della rivista ""Itinerário"""" (1941-1955), considerandola come specchio dell'evoluzione della letteratura mozambicana. Nel corso dei quindici anni che interessano la pubblicazione, il lettore vedrà delinearsi non solo il carattere specifico della mozambicanità letteraria in contrapposizione al canone portoghese e coloniale, ma anche e parallelamente il cammino verso la presa di coscienza nazionale. In questo doppio movimento, le """"reti di discorsi"""" intessute con altre letterature (portoghese, brasiliana, nordamericana, russa...) assumeranno un ruolo centrale, offrendo la possibilità di sfidare la """"tirannia del luogo"""" e contribuendo alla costruzione identitaria."" -
La società totale. Cittadini e imprese beni comuni, nuovi modelli sociali e democrazia orizzontale
La ""società totale"""" è quella dei nuovi mercati globali, apparentemente liberale, dei nuovi modelli esistenziali e di consumo. Per fronteggiarla bisognerebbe ricostituire il tessuto sociale partendo dalla ricomposizione dei valori secondo una nuova concezione di democrazia orizzontale, alla cui base si collocherebbero il cittadino bene comune, l'impresa bene comune e l'interesse generale condiviso e alla cui testa troveremmo l'ambiente, la salute, l'istruzione, il lavoro e la conoscenza. Il Coronavirus forse cambierà molte cose, ma dentro e non oltre il perimetro ferreo e invisibile del mercato e del profitto. È quello della """"società totale"""", che ci rumina e ci risputa nel mercato come semplici prodotti, imbottiti d'immagini e di slogan, in versione esistenziale postmoderna. Serve un processo di responsabilizzazione in termini di valori, di partecipazione e di conoscenza, e ciò all'insegna di un antrocapitalismo solidale che ponga al centro dell'esistenza il valore del cittadino e della comunità."" -
Cristo e il tempio di Demetra
Il nocciolo del volume consiste nell'esaminare la Redenzione operata dal Cristo. Alla base di questa verità teologica giace, breve e sintetica, la seguente formula genesiaco-paolina: la morte e il dolore sono entrati nel mondo a causa del peccato di Adamo. Tale affermazione regge buona parte del castello teorico e conciliare della Chiesa Cattolica, e del cristianesimo in generale, da san Paolo a oggi. La novità del libro, rispetto a tutta la produzione esistente sulla verità o non-verità del cristianesimo, risiede nell'ampia e documentata dimostrazione di come quella formula, alla luce delle conoscenze moderne, sia errata. -
Studi della natura
Costantemente ripubblicati, a partire dalla loro prima edizione nel 1784 sino alla fine del XIX secolo, gli Studi della natura hanno esercitato sul pensiero filosofico, scientifico e letterario europeo un'influenza profonda, oggi però dimenticata. Al contempo ""discepolo"""" di Rousseau e ispiratore del primo romanticismo, Bernardin de Saint-Pierre dipinse, con una scrittura sontuosa, il vasto affresco di una natura benevola interamente rivolta ai bisogni dell'uomo. Canto del cigno dell'enciclopedismo dei Lumi, gli Studi della natura - che qui proponiamo per la prima volta in italiano - sono costruiti sull'affascinante e precaria alleanza tra teoria della scienza, metafisica, estetica, morale e teologia. Questa monumentale opera ha dunque la pretesa d'inglobare al suo interno tutto il campo del reale e del sapere umano.""