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In un mondo pluralista. Grammatiche dell'interculturalità
Il pluralismo culturale e le relazioni interculturali rappresentano un dato di fatto del mondo contemporaneo, globalizzato dai flussi di informazioni e di persone, ma allo stesso tempo costituiscono anche una sfida alle nostre routine, al nostro bisogno di avere certezze, convinzioni, verità. Nonostante le relazioni interculturali rappresentino una caratteristica storica costante, le modalità e le contingenze dell'incontro interculturale variano costantemente nel tempo e nello spazio e ogni volta rinnovano le loro potenzialità e difficoltà. Il volume analizza le caratteristiche delle relazioni interculturali nel mondo contemporaneo e le diverse prospettive analitiche che le hanno studiate. -
Tecnocrati del progresso. Il pensiero americano del Novecento tra capitalismo, liberalismo e democrazia
Tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, la cultura politica statunitense, per molti versi, cambiò volto: prendendo le mosse da un fruttuoso confronto con suggestioni provenienti dal Vecchio Continente, intellettuali e scienziati sociali, interrogandosi sui possibili rimedi ai malfunzionamenti del capitalismo privato e alla tendenziale distruzione dell'armonia sociale causata dagli effetti dell'industrialismo e della società di massa, abbandonarono, almeno in parte, il precedente ottimismo sull'""eccezionalità"""" americana rispetto allo statalismo europeo e riconsiderarono il ruolo del potere politico. In una costante tensione tra slancio utopistico e visione disincantata della democrazia, essi tendenzialmente sostituirono, dunque, a una mitica fiducia nel popolo l'aspirazione alla formazione di una nuova """"élite"""", basata sulle """"competenze"""". """"Tecnocrati del progresso"""" propone, in tale prospettiva, un viaggio attraverso le idee che hanno plasmato le scienze sociali e ispirato le teorie politiche progressiste e """"liberal"""" statunitensi nel corso del Novecento, producendo altresì significative reazioni, sia sul versante del conservatorismo, sia nell'ottica di un rinnovamento del radicalismo e del populismo."" -
Manuale di storia moderna
Il Disegno storico della civiltà, edito nel 1963 e che qui si ripubblica, dà una penetrante lettura di una «modernità» europea che è essa stessa per Spini storia della «civiltà»: una «civiltà» che ha i suoi elementi fondanti nella formazione degli stati europei, nell’allargarsi dei traffici e della ricchezza in seguito alla scoperta dell’America, nello spirito e negli esiti della Riforma religiosa, nella «scienza nuova» del XVII secolo, nella Gloriosa Rivoluzione e nell’instaurarsi in Inghilterra della prima monarchia parlamentare, nell’affermazione della nuova democrazia americana, nella complessa e contraddittoria vicenda della Rivoluzione francese e dei suoi principi universali. Temi, questi, nel volume di Spini resi vivi e carichi di impulsi etici e politici per la specifica valenza storiografica e civile dalla forte sottolineatura del rilievo della riforma protestante nella storia europea ed italiana. rnUn manuale, dunque, che aveva per il suo autore il valore certo di un libro utile a imparare la storia europea. Ma insieme aveva un valore civico, di educazione e formazione del cittadino colto e responsabilmente consapevole della storia della sua civiltà e, dunque, dei suoi valori. -
Elementi di teatro educativo, sociale e di comunità
La frequente e insistente domanda di teatro, all'interno della nostra società, è sintomo di un'istanza radicale di comunicazione e di relazione. Assopiti i riti di passaggio, i momenti che sancivano il cambio di status e la progressiva introduzione nella realtà, il soggetto vive oggi un intenso desiderio di rappresentazione di sé. Il gioco della possibilità di sperimentare diverse alternative, nel processo di identificazione e di definizione del sé, diventa un'esigenza insopprimibile, che spesso non trova un luogo protetto, adeguato, dove potersi realizzare; una situazione privilegiata nella quale l'esperienza della cura del sé si possa coniugare con la sollecitudine per l'altro. L'esito di questo abbandono della persona è la contrapposizione, il conflitto, l'esplosione del dramma sociale, il disagio. Riattivare la comunicazione teatrale, sia come premessa per la creazione di una reale comunità che come conseguenza della vita di una comunità in atto, risponde a questa profonda istanza di relazione. È, insomma, la rimozione profonda del dis-agio e del mal-essere fino alla sua radice, è la rimessa in circolo di un paradigma non solo etico, ma anche e soprattutto estetico, che riporta l'individuo alla realtà e gli infonde la forza vitale per suscitarne il cambiamento. A partire da tali premesse, questo volume presenta l'elaborazione teorica di base di una disciplina, il Teatro Sociale e di Comunità (TSC), relativamente nuova nell'orizzonte degli studi universitari. Nella seconda parte, un gruppo di studiosi, a partire da un punto di vista interno alla problematica o da angolature disciplinari complementari (psicologia di comunità, drammaturgia, musicoterapia, danza di comunità e danzaterapia) offre spunti di riflessione, analisi di azioni e percorsi operativi originali. -
Potere e ricchezza. Una storia economica del mondo
Il potere e l’economia sono ingranaggi fondamentali per comprendere la logica di uno sviluppo storico su scala planetaria dall’anno 1000 fino a oggi. C’è però un altro polo che si confronta e si interconnette con i due precedenti per formare una relazione triadica: la finanza. La triangolazione è imprescindibile. Potere e ricchezza è una storia di globalizzazione, di integrazione dei mercati, di liberalizzazione per abbandono di una serie di vincoli posti dalle politiche alla libera attività d’impresa. Il potere è essenzialmente inteso come potere politico, potere delle armi e di logiche di egemonia di una classe dirigente su gruppi subordinati, di un’organizzazione sociale politica su altre. L’economia riguarda essenzialmente la produzione di beni e servizi e la distribuzione dei medesimi e del reddito realizzato. Il potere dell’economia è quello della logica di mercato in base alla quale un produttore vende i prodotti che i consumatori domandano. -
Acustica. Fondamenti e applicazioni
Il libro è ricco di puntuali e sistematici richiami alle norme tecniche, alle prescrizioni di legge, alle modalità e prassi operative della specifica situazione italiana. Per questo è uno strumento utile per i professionisti, oltreché per i ricercatori, i docenti e gli studenti. Guardando all'autorevole fonte Physics and Astronomy Classification Scheme (PACS) dell'American Institute of Physics (AIP), l'acustica risulta ordinata in dodici aree, che vanno, per citare solo le più note, dall'acustica generale lineare a quella non lineare, all'acustica musicale e alla bioacustica, passando per l'acustica subacquea, gli ultrasuoni e i loro effetti fisici e biologici, le misurazioni acustiche e la strumentazione, l'acustica strutturale e le vibrazioni, gli effetti e il controllo del rumore, l'acustica architettonica, la psicoacustica. In questo libro tutti questi campi sono esplorati e analizzati approfonditamente: dalla propagazione lineare e non lineare delle onde fino ai temi più specialistici come le tecniche di misura e di analisi numerica del segnale, dall'acustica subacquea alla bioacustica, dalla funzione uditiva alla voce, fino alle applicazioni degli ultrasuoni in campo medico e alle complesse problematiche del rumore e delle vibrazioni nei luoghi di lavoro e di vita. -
Geografia umana. Un approccio visuale
Questo libro deriva dall'adattamento di un manuale largamente adottato nelle università americane in corsi introduttivi di geografia umana e culturale: ""Visualizing Human Geography"""" di Alyson L. Greiner, edito da Wiley in collaborazione con la National Geographic Society. Il testo unisce tre elementi di forza molto innovativi per la didattica della geografia di livello universitario: una pedagogia visiva integrata con un testo completo, l'utilizzo di situazioni e problemi concreti estratti dalle collezioni della National Geographic Society, l'inserimento di un sistema multimediale interattivo. Questa scelta è coerente con un indirizzo pedagogico, ormai affermato a livello internazionale. Esso consiste in un superamento del pregiudizio secondo cui l'apprendimento visivo si accompagni necessariamente a un indebolimento nei processi cognitivi superiori e che quindi le immagini siano alternative ai concetti e al ragionamento, o debbano avere un ruolo banalmente strumentale. Occorre invece prender atto dei consolidati progressi della pedagogia visiva e soprattutto dei grandi mutamenti in atto nell'ambiente socio-culturale in cui vive lo studente del XXI secolo. Come scrive la psicologa Patricia M. Greenfield sulla prestigiosa rivista """"Science"""" (n. 323, gennaio 2009, pp. 69), """"politiche e didattiche dell'educazione devono corrispondere al mutamento introdotto, sul piano dei processi di apprendimento, da televisione, videogames e internet""""."" -
Filmagogia. Nuovi orizzonti dei saperi
Loretta Guerrini Verga e Angelo Papi hanno, da alcuni anni, dato vita al Progetto Filmagogia , un'esperienza di ricerca sul film come ambiente educativo. Convinti del potere motivante delle immagini in movimento, gli autori si adoperano affinché queste siano adottate come compagne di viaggio in ogni percorso di studi. Oltre a vari convegni, Filmagogia ha promosso la collaborazione tra studiosi e studenti di diversa estrazione, interessati a confrontare e integrare saperi finora non comunicanti. In questo esperimento d'interdisciplinarità a favore del film nelle scuole e nelle università, gli autori sono stati aiutati dalla loro comune formazione, maturata a contatto con Paul Lier, fondatore - insieme a L. Hjelmslev e V. Brøndal - del Circolo Linguistico di Copenaghen. -
Capire la politica. Una prospettiva comparata
"Perché gli esseri umani si fanno le guerre? Quali sono le cause delle rivoluzioni? Cosa spinge l'élite politica di un regime autoritario ad avviare un processo di democratizzazione? Su quali basi gli elettori modificano il proprio comportamento di voto? Perché è finita la stagione dei grandi partiti di massa? L'idea di fondo di questo libro è che siamo in grado di rispondere a tutte queste domande solo attraverso l'analisi comparata"""". La comparazione diventa, quindi, lo strumento indispensabile con cui esaminare i fenomeni politici che ci circondano e scoprirne le """"regolarità"""". Il volume illustra le definizioni, i concetti e i metodi scientifici più appropriati per studiare e capire la politica; inoltre, approfondisce anche le questioni fondamentali della macropolitica (lo Stato, la nazione, i regimi democratici e non), degli attori (le élite politiche, i partiti, i gruppi d'interesse), delle istituzioni (i governi, i parlamenti, i sistemi elettorali), dei processi decisionali e dei loro effetti sul cittadino. """"Capire la politica"""" è un libro rivolto in particolare agli studenti dei corsi di Scienze politiche e sociali, ma è utile e accessibile a chiunque voglia rispondere a quelle domande affascinanti che tutti ci poniamo in quanto cittadini." -
Psicologia clinica
L’edizione americana di Psicologia clinica nasce oltre trent’anni fa dall’esperienza dello psicologo Professor Ronald J. Comer. Il testo nel corso del tempo ha accompagnato la formazione di varie generazioni di psicologi, rinnovandosi e aggiornandosi di continuo per meglio supportare docenti e studenti di oltreoceano. rnrnL’edizione italiana è il risultato di un’accurata operazione di traduzione e adattamento. Infatti, il lavoro capillare della curatrice si è focalizzato sull’adeguamento del testo alla realtà didattica italiana, senza snaturare né il ricco apparato didattico né l’approfondita trattazione degli argomenti classici della psicologia clinica. -
Psicologia, sviluppo, educazione
Il manuale è caratterizzato da rigore scientifico e trasmissione didattica efficace, valorizzazione dei classici nei contenuti ancora attuali e aggiornamento basato sulle ultime scoperte nelle scienze psicologiche dello sviluppo e dell'educazione. Dopo un primo capitolo di notevole importanza introduttiva per la presentazione dei vari approcci allo studio dei fenomeni psicologici (da quelli classici di Piaget e Vygotskij ai recenti orientamenti cognitivisti e neuro-costruttivisti) e un secondo relativo alla metodologia, vi sono quelli dedicati alle funzioni classiche dello sviluppo: motorio, percettivo, mnemonico, cognitivo, emotivo, sociale, comunicativo-linguistico, morale. Secondo una prospettiva life span segue la trattazione delle problematiche cruciali dell'adolescenza, dell'età adulta e di quella senile. Le tematiche della psicologia dell'educazione sono presenti in tutto il volume, ma in modo privilegiato nei capitoli finali dedicati alla motivazione scolastica, all'acquisizione della lettura e della scrittura e ai problemi di apprendimento della lingua scritta e allo sviluppo atipico. -
Manuale di linguistica e di grammatica italiana
Questo manuale riprende i presupposti teorici e le scelte metodologiche del volume che l'ha preceduto, «Le regole e le scelte», ampliando e aggiornandone i contenuti: si presenta come una grammatica italiana corredata di considerazioni di linguistica (generale e italiana) e di riferimenti bibliografici commentati. Il percorso grammaticale è esplicito, esaustivo e coerente: si snoda dai suoni alla frase, attraversando la dimensione del testo, per approdare al funzionamento delle classi di parole. L'esposizione non si limita a descrivere le regole dell'italiano, ma guida a esplorare in modo consapevole le scelte ammesse dal sistema grammaticale, e consente di orientarsi tra diverse varietà di lingua presenti nello spazio comunicativo comune. -
Manuale di storia romana
Definito «il più importante studioso al mondo della storiografia del mondo antico», Arnaldo Momigliano, grazie a questo libro, ha formato generazioni di studenti e di studiosi dell’antichità, conquistando anche il pubblico di lettori «profani». Come lui stesso dichiarò, l’obiettivo principale di questo testo è quello di «dare una esposizione semplice e chiara, ma scientificamente fondata, della storia di Roma antica».rnQuesta nuova edizione della sua opera ha avuto come obiettivo quello di valorizzare al meglio il testo del Momigliano venendo incontro, allo stesso tempo, alle nuove necessità dei corsi e degli studenti. Attraverso un attento e puntuale lavoro di curatela, sono stati compiuti aggiornamenti e integrazioni che perseguono l’intento originario del manuale di fondere magistralmente insieme rigore scientifico, chiarezza e semplicità didattica. -
Matematica per le scienze della vita
“Matematica per le scienze della vita” si pone l’obiettivo di mostrare come la matematica e gli strumenti di calcolo associati possano essere usati per esplorare e spiegare una grande quantità di fenomeni biologici che non vengono facilmente capiti solo con ragionamenti verbali o con la semplice analisi dei dati che provengono dagli esperimenti. Più esattamente questo libro si propone di: sviluppare l’abilità di analizzare quantitativamente i problemi che emergono nelle aree biologiche di interesse; illustrare la grande utilità dei modelli matematici per fornire risposte a problemi biologici; sviluppare una conoscenza della diversità degli approcci matematici che sono utili nelle scienze della vita. -
Statistica per le scienze sociali
Anche se per sociologi, politologi, psicologi la statistica è uno strumento fondamentale e insostituibile, normalmente gli studenti di tali classi di laurea non pensano di dover dare questo esame. Molti di loro, infatti, hanno scelto questo tipo di studi proprio per evitare ogni ulteriore contatto con la matematica, una volta finita la scuola. Per questo la difficoltà maggiore, quindi, è proprio quella di superare il preconcetto negativo degli studenti verso gli strumenti quantitativi. Grazie all’esperienza didattica degli autori, Statistica per le scienze sociali viene incontro alle necessità di questi studenti: semplicità, chiarezza e un ricchissimo apparato di esempi ed esercizi, sempre tratti dal mondo delle scienze sociali, sono i punti di forza di questo manuale. -
Le politiche pubbliche. Concetti, teorie e metodi
Come scrisse nel 1953 David Easton, la politica pubblica ""consiste in una rete di azioni e decisioni che alloca valori"""". Basta questa definizione per farci capire quanto sia importante conoscere quali siano i meccanismi che regolano le politiche pubbliche, perché ci riguardano direttamente. Come e perché si decide di costruire una nuova bretella autostradale o la ristrutturazione di una vecchia area industriale per trasformarla in un centro commerciale? Delineando i principali approcci allo studio delle politiche, i concetti e i metodi impiegati, infine servendosi della disamina di diversi casi studio, """"Le politiche pubbliche"""" ci spiega appunto da chi dipendono scelte così delicate e importanti per tutti noi e svela così come funziona la macchina amministrativa e politica."" -
La linguistica. Un corso introduttivo
Questa nuova edizione aggiornata riprende tutti i contenuti del manuale ""La linguistica"""" (ad esclusione dell’ultimo breve capitolo con cenni di storia della linguistica) aggiungendo numerosi dettagli e precisazioni in diversi punti della trattazione. Viene quindi migliorata la copertura, a livello introduttivo, dei principali settori della disciplina, mentre è mantenuto l’obiettivo di fornire una presentazione di base semplice e accessibile che coniughi rigore scientifico, chiarezza di esposizione e plausibilità didattica per principianti nella materia, in particolare di corsi di primo livello. L’abbondanza di materiali di esercitazione e lo spazio relativamente ampio concesso ad alcuni concetti e ambiti tematici, e soprattutto la presenza di numerosi box con dettagli e approfondimenti, favoriscono peraltro l’utilizzazione del volume anche in corsi magistrali."" -
Storia del pensiero politico
“L'approccio alla storia delle idee politiche adottato da Ryan è, come egli stesso afferma, «fortemente incentrato sul presente». Non nel classico senso di una concezione «didattica» della storia, in base a cui si tenta di trarre da essa «lezioni» per il futuro, bensì nel senso di una storia nella quale siamo consapevoli dei nostri interessi in campo e ci immaginiamo impegnati in un dialogo con i testi, che attraversa il tempo. Il volume ripercorre la storia del pensiero politico mettendo a fuoco alcune grandi questioni, a partire dalla contrapposizione tra l'antica Persia, quale prototipo dello Stato centralizzato e burocratico, e l'antica Atene, quale modello democratico e partecipativo, e tra la nozione ateniese di cittadinanza da un lato e quella romana dall'altro, le cui restrizioni all'accesso alle funzioni politiche, con la loro configurazione «oligarchica», costituiscono, secondo Ryan, le premesse alla distinzione moderna, effettuata da molti autori da Machiavelli in avanti, tra un'élite di adepti e la maggioranza «incompetente». Ryan rintraccia così, nel percorso storico della teoria politica, un lungo dibattito che giunge fino alle odierne polemiche contro la forma moderna di democrazia quale governo dei politici di professione. Dalla Repubblica di Platone all'Utopia di Moro, da Marx a certe tendenze della scienza politica del XX secolo, egli mette in luce, inoltre, il ricorrente orizzonte di un superamento della politica, nella presunzione che a essa possa subentrare la sola «amministrazione» e la discussione «tecnica» sulla forma migliore di management sociale.” (Dalla Prefazione di Giovanni Borgognone.) -
Il flauto di Hilbert. Storia della matematica
Il matematico tedesco Hermann Weyl, allievo di David Hilbert e affascinato dalle sue lezioni sul concetto di numero, non esitò a paragonare il maestro al celebre pifferaio magico della fiaba: con l'irresistibile richiamo del dolce flauto, lo attirava nel profondo fiume della matematica. Un aneddoto che esprime il fascino «estetico» di una disciplina di cui l'autore ripercorre con rigore, chiarezza e competenza la storia più che secolare, dal nuovo calcolo infinitesimale di Leibniz e Newton fino all'età del computer. Come scriveva lo stesso Hilbert, vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento, «nella storia di ogni teoria matematica si possono distinguere chiaramente tre fasi: quella formativa, quella formale e infine quella critica»; e proprio questa definizione suggerisce a Umberto Bottazzini la chiave interpretativa storica che dà anche il titolo a questo volume: perché, se la matematica attraversa fasi distinte, questo significa appunto che, in tempi diversi, si guarda ad essa con occhi diversi e inoltre che sono mutati il quadro teorico e la prospettiva in cui si colloca ogni teoria. L'autore, ha scritto Ludovico Geymonat, «ha saputo esporre in forma storica precisa non solo le grandi linee dell'articolato sviluppo della matematica dal Seicento a oggi, ma il contenuto tuttora valido dei teoremi via via presi in esame, il metodo con cui vennero dimostrati, e soprattutto il loro significato più profondo e l'influenza esercitata sulle successive ricerche». -
Pentole, ombre, formiche. In viaggio con la matematica
Un libro rivolto a lettori di tutte le età, soprattutto a chi ha temuto di non capire la matematica e a chi ha avuto un incontro difficile con questa disciplina. Attraverso interrogativi che riguardano aspetti quotidiani e problemi rilevanti del reale, l’autrice conduce per mano nei ragionamenti e nell’uso degli strumenti matematici utili per affrontarli e attiva curiosità e stupore. Un libro che è testimone di un’epoca, gli anni Novanta del XX secolo, ma che ripresenta questioni attualissime e alcuni grandi temi della matematica, come l’infinito e gli infinitesimi, che da millenni sostengono l’interrogarsi di uomini e donne. Un libro attento al valore della storia della scienza negli aspetti del passato e delle radici, delle recenti conquiste del presente e aperto all’elaborazione e all’invenzione del futuro. Chi legge questo libro incontra, come è successo a tutti gli allievi di Emma Castelnuovo, un modo particolare di guardare la realtà. Un libro che si può leggere anche a partire dall’ultimo capitolo, secondo i propri gusti.