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Chimica fisica
In questo volume sono esposti i fondamenti delle varie branche della Chimica Fisica, che forniscono gli strumenti necessari per indagare una varietà di fenomeni e sistemi che vanno dalla scala atomica fino a dimensioni macroscopiche. Si parte dalla meccanica quantistica per descrivere la struttura degli atomi e delle molecole semplici, per poi illustrare i presupposti teorici delle varie tecniche spettroscopiche. Esaminando sistemi di complessità superiore, il dettaglio molecolare deve essere necessariamente integrato con concetti di natura più macroscopica e quindi statistica, desunti dalla termodinamica e dalla teoria delle soluzioni. Particolare attenzione è stata posta al fine di ridurre al minimo la complessità della trattazione matematica. Per la trasversalità degli argomenti trattati, il testo è indirizzato a studenti di Chimica, CTF, Scienza dei Materiali, Biofisica, Nanotecnologie, Biologia Molecolare, Biologia, Biotecnologie e Farmacia. -
Sociologia dei media
Il volume ha lo scopo di fornire gli strumenti teorici sociologici per capire e definire lo scenario mediale contemporaneo, a partire dagli approcci che hanno accompagnato lo sviluppo e l'affermazione delle comunicazioni di massa fino agli strumenti concettuali con i quali interpretare la rivoluzione digitale tuttora in corso. Nella prima parte, sono prese in considerazione le principali teorie sulla relazione tra media e società, ponendo particolare attenzione al ruolo sociale e agli effetti dei media, alle trasformazioni introdotte da Internet e dai media digitali nell'ambito di quella che è stata definita prima come network society e, più modernamente, platform society. La seconda parte si focalizza su temi classici degli studi sui media come gli strumenti, i contenuti e i generi tipici delle industrie creative e della comunicazione e su macro questioni come la comunicazione politica e gli effetti della rivoluzione digitale sull'economia. -
Insegnare storia nella scuola primaria. Il laboratorio storico e altre pratiche attive
Perché è importante avviare i bambini fin dalla più giovane età alla coscienza della dimensione storica della realtà in cui vivono? Com’è possibile farlo? Con quali strumenti? Quali sono i contenuti da privilegiare? A tali domande intende rispondere questo volume, le cui elaborazioni teoriche e proposte concrete vedono nelle pratiche attive e, in particolare, nel laboratorio di sto - ria una delle metodologie più efficaci per favorire non solo motivazione e interesse negli alunni, ma soprattutto l’acquisizione di quegli strumenti che consentano loro di pensare e comprendere il passato nella sua relazione col presente. L’attenzione alla soggettività di docenti e discenti, la volontà di sottolineare l’importanza del dialogo e della cooperazione nelle pratiche scolastiche, l’affermazione dello stretto rapporto fra storia ed educazioni (civica, al patrimonio, all’interculturalità), la ricerca di una feconda relazione con gli altri saperi e discipline, l’apertura a una dimensione mondiale e globale sono i temi cardine di un volume che si propone come strumento prezioso per gli studenti dei corsi universitari di Scienze della formazione e per i docenti che quotidianamente progettano e costruiscono la didattica in classe. -
Geografia umana. Un approccio visuale
Oramai alla sua quarta edizione italiana, questo libro si conferma un testo fondamentale per i corsi di geografia umana. Il suo approccio innovativo e funzionale si distingue per: contenuti che riflettono i più recenti sviluppi del dibattito geografico; descrizione di approcci geografici ed elementi teorici in relazione a esempi concreti; eccellente apparato cartografico; statistiche accurate e aggiornate. Il manuale offre un percorso visivo per introdurre alla ricchezza del discorso geografico, esplorandone i diversi approcci, le prospettive, le tecniche e gli strumenti. Il testo fornisce conoscenze geografiche e analitiche che incoraggiano il pensiero critico, la creatività e la capacità di prendere decisioni, analizzare problemi e valutare soluzioni. Nasce in collaborazione con Fondazione LIA, che si occupa di libri digitali accessibili, e Canalescuola, che lavora sulla didattica per persone con disturbi specifici dell’apprendimento. A corredo del testo, sono presenti accorgimenti che agevolano lo studio: indici testuali, obiettivi di apprendimento, scelte di contrasto colore che aiutano la lettura, inserimenti grafici utili e mappe concettuali online atte ad acquisire i contenuti e a sostenere un metodo di studio. La versione digitale del manuale è accessibile anche per le persone con disabilità visiva e comprende i testi alternativi relativi a tutte le immagini e i grafici presenti nel testo. -
Learning to become. Un curricolo per innovare la scuola
Il documento dell’UNESCO Reimagining Our Futures Together delinea la “scuola del futuro” all’insegna di un nuovo contratto sociale per l’educazione. Quali prospettive si aprono, nel lungo periodo, per la scuola italiana? In che modo quella visione si può trasferire nel nostro sistema scolastico? Proprio per questo si potrebbe pensare a Learning to Become come all’occasione per una ripartenza all’insegna di un diverso paradigma, forse anche perché – più semplicemente – abbiamo davvero bisogno dell’immagine di “una scuola in cammino”, in cui questa proposta possa suggerire originali percorsi e prospettive inedite. Learning to Become rappresenta una novità assoluta nel panorama della scuola italiana ed è molte cose insieme: è un’idea del curricolo che guarda agli scenari globali dell’istruzione; è un’architettura della mente didattica pensata come un ambiente di co-progettazione dove allenare le convergenze interdisciplinari, la complessità e il pensiero sistemico. Ma soprattutto è uno spazio, un’esperienza, un immaginario fatto di luoghi e di snodi per ripensare la scuola; di crocevia e di contesti per rielaborare l’orizzonte di senso del processo formativo. Strutturato attorno a sette “visioni” e altrettante aree di interesse, il cuore pulsante di Learning to Become risiede nell’intelligenza combinatoria delle “meccaniche” dell’apprendimento, che sono le chiavi di lettura con cui si possono ripensare i saperi e le loro connessioni. Questo libro – attraverso numerosi strumenti operativi e modelli di lavoro – prova a indicare una strada e lascia presagire molte direzioni che da oggi in poi la scuola potrebbe raccogliere per ricollegarsi alle trasformazioni epocali del nostro tempo e dare vita a un nuovo discorso sul metodo educativo. Prefazione di Stefania Giannini. -
Insegnare educando. Promuovere a scuola le risorse psicosociali di chi apprende: modelli, strategie, attività
Negli ultimi decenni si è sviluppato un interesse multidisciplinare nel considerare una serie di fattori psicosociali per spiegare, nel breve e nel lungo termine, gli esiti di apprendimento, il successo formativo, le carriere professionali e il benessere fisico e mentale degli studenti. Tali fattori possono colorare le esperienze di apprendimento e di vita in termini di sforzo, perseveranza, attenzione, precisione, responsabilità, disciplina, apertura, curiosità, grinta, carattere. Il volume è articolato in tre parti. Nella prima parte si presenta - no le dimensioni che compongono l’insieme di risorse psicosociali a supporto dell’apprendimento: i cinque tratti di personalità, il capitale psicologico, la motivazione ad apprendere, il concetto di sé. Nella seconda parte, si discutono i progetti realizzati con le scuole nel quinquennio 2017-2022, e si presenta un sistema di risorse pedagogiche in termini di modelli e finalità generali, strategie formative, attività di apprendimento, azioni, studio di casi. La terza parte restituisce una raccolta di percorsi didattici ed esperienze formative realizzati da docenti e studenti nelle rispettive scuole. L’ambizione è di poter incidere sul funzionamento psicosociale degli ambienti di apprendimento restituendo alle scuole un ruolo attivo e di influenza positiva sulla crescita delle studentesse e degli studenti. Prefazione di Damiano Previtali. Postfazione di Giorgio Vittadini. Conclusioni di Franco Fraccaroli. -
Insegnare latino. Sentieri di ricerca per una didattica ragionevole
I cambiamenti dell’istruzione italiana hanno imposto ai docenti della scuola superiore e dell’università una riflessione sullo statuto disciplinare del latino, sui contenuti da in - segnare nella lingua e nella letteratura, sul modo di trasmettere la cultura classica agli studenti che – ed è bene ricordarlo – si avvicinano alla materia con grande curiosità e, a volte, con vera e propria passione, anche se con strumenti non sempre adeguati. Non solo: per una generazione alla ricerca di punti di riferimento, le lingue e le letterature classiche possono offrire un soccorso, un sostegno, un supplemento di contenuto e di senso, a patto di restituire loro una dimensione non astrattamente paludata, ma connotata dall’apertura al dialogo, alla ricerca, al confronto e alla partecipazione. Il moderno professore di latino, quindi, non può limitarsi a padroneggiare la disciplina ma, sollecitato da nuove richieste della scuola e della società, deve continuamente mettersi in gioco, agire, attivarsi per motivare, spiegare, dare un ruolo alla sua materia: questo libro ha l’ambizione di fornirgli gli strumenti per svolgere il suo compito. L’autore è infatti profondamente convinto che il latino debba possedere un ruolo centrale nella scuola e nella cultura italiana, proprio perché intrinsecamente formativo e utile a chi non voglia rinunciare a pensare, a crescere, a dotarsi degli strumenti per scoprire una propria strada nella vita: in una parola, a godere di una piena cittadinanza, locale e globale. -
La canzone nell'educazione linguistica. Lingua, (inter)cultura e letteratura
La canzone è utilizzata nelle lezioni scolastiche e nei corsi come materiale autentico di lingua e cultura. Il suo utilizzo, però, non trova spesso una consapevolezza sul perché e soprattutto sul come impiegarla al meglio in classe. Il volume, alla luce delle più recenti teorie neuroscientifiche e psicopedagogiche sull’apprendimento linguistico e sull’uso della musica e delle canzoni a fini didattici, vuole offrire a chi si occupa di edulinguistica a diverso titolo (ricercatori, docenti) motivazioni scientificamente fondate sul perché e sul come utilizzare la canzone in aula, nonché coerenti spunti didattico-metodologici per l’insegnamento di lingua e cultura di lingua materna, lingua seconda e straniera e per favorire l’educazione interculturale e l’educazione letteraria attraverso tale risorsa. Una visione d’insieme innovativa su quanto la canzone possa diventare una risorsa strategica per motivare gli studenti all’apprendimento delle lingue e i docenti a integrare strategicamente tale risorsa all’interno di una didattica delle lingue che risulti facilitante e più motivante per gli studenti. -
Le «nuove» sfide di Babele. Insegnare le lingue nelle società «liquide». Manuale di (auto)formazione per insegnanti di lingue straniere
A un quarto di secolo dalle prime Sfide, il mondo è cambiato: gli insegnanti sono diversi da quelli cui si rivolgeva la prima edizione; le scuole non sono più quelle, come ambiente sociale, umano e anche fisico; la tecnologia non è più un supporto, ma è entrata sottopelle agli studenti (e a molti docenti), che vivono in una società «liquida». Questa è la chiave delle «Nuove» sfide di Babele: lavorare sulla cosa più complessa creata dall’uomo, la lingua, sapendo che chi studia non conosce e non vuole gestire la complessità. Il volume è, e vuole rimanere, un manuale di formazione sull’insegnamento delle lingue seconde e straniere, ma può diventare uno strumento per riflettere sulla società in cui viviamo e sul modo in cui, in questa liquidità, si comunica e si insegna a comunicare. La tecnologia, comunque, ha reso un grande servizio a questa nuova edizione, totalmente riscritta: ogni capitolo è accompagnato da un video dell’autore, che ne spiega la ratio; e per ogni singolo paragrafo ci sono saggi, volumi, siti di approfondimento gratuiti e direttamente cliccabili: 25 anni fa, questo non era pensabile, e almeno questa nuova sfida è stata vinta. -
Alla canna del gas russo. Origine e storia di una dipendenza
La crisi energetica degli ultimi mesi ha improvvisamente posto il problema degli approvvigionamenti di gas naturale al centro del dibattitto politico ed economico nazionale. L’opinione pubblica ha infatti scoperto a sue spese una dipendenza dalla Russia in concomitanza con la guerra in Ucraina. Tuttavia, i problemi legati alle forniture di gas russo nascono da lontano e per motivi complessi. Questo studio ripercorre e analizza il percorso storico delle trattative con Mosca sulla risorsa gasifera, partendo dalle origini e concentrandosi sugli anni in cui tale dipendenza si delineò definitivamente. Del resto, il gas naturale è divenuto nel corso degli anni sempre più importante nel quadro degli approvvigionamenti energetici italiani, ed europei in genere: una circostanza che vede al centro proprio i rapporti con Mosca, divenuta fra i principali fornitori di questa risorsa dalla fine degli anni Cinquanta in poi. Una liaison, proficua per entrambe le parti e nata all’interno della politica petrolifera dell’ENI di Enrico Mattei, che si è protratta sino ai nostri giorni, con il superamento di ostacoli e pressioni nel complesso scenario della guerra fredda. -
Per educare al comprendere. Rendere visibili il pensiero e l'apprendimento
Il framework MLTV – Making Learning and Thinking Visible (Rendere visibili il pensiero e l’apprendimento), nato da una collaborazione fra INDIRE, alcune scuole italiane del movimento di Avanguardie Educative e il gruppo di ricerca Project Zero della Harvard Graduate School of Education, ha come obiettivo educare studenti di ogni età all’esercizio del pensiero critico e alla comprensione profonda. Si avvale per questo di strumenti, le Thinking Routine, che si propongono come una sorta di cassetta degli attrezzi per potenziare e strutturare i processi riflessivi. Il principio di fondo che le caratterizza è semplice: rendere visibile il pensiero attraverso la parola, verbalizzare ciò che si pensa stimolati da una sequenza di passaggi da compiere insieme ad altri, in una dinamica di confronto sociale. In questo volume gli autori propongono per la prima volta un’ampia selezione di routine adattate al contesto scolastico italiano, presentate attraverso uno schema espositivo comune orientato all’impiego pratico, e offrono un insieme di esperienze di utilizzo realizzate con gruppi di docenti e scuole italiane e contestualizzate nelle diverse fasi dell’Unità di Apprendimento. -
Sirena digitale. Suoni e visioni della Napoli postmoderna, dal mito di Parthenope all'ologramma
Il libro che avete tra le mani presenta il progetto di ricerca Sirena Digitale, a partire da riflessioni teoriche multidisciplinari e dall’analisi del contesto culturale della città di Napoli. Sirena Digitale è un’opera postmoderna e interattiva che, sotto forma di ologramma, interpreta alcuni brani del repertorio della canzone napoletana classica in inglese, cinese e in lingua originale. In particolare, il progetto, attraverso le tecnologie olografiche, promuove la valorizzazione e la diffusione del patrimonio artistico, culturale e musicale partenopeo. Le due sezioni in cui è suddiviso il volume si concentrano prima sull’inquadramento teorico e sullo scenario di riferimento (attraverso contributi di esperti, ricercatori e docenti di diverse discipline scientifiche), e poi sulla presentazione delle diverse fasi di ricerca, sulla realizzazione e sulla comunicazione che hanno caratterizzato le attività del progetto Sirena Digitale. Il mito della Sirena Parthenope, con il suo canto multilingue, richiama il tema dell’appartenenza e dell’identità della città, ma anche la suggestione di un’apertura verso nuovi scenari, dove Napoli lascia i suoi ormeggi per navigare in mare aperto, verso altri mondi, nuove culture e inediti linguaggi, dove l’innovazione si sposa con la tradizione in un processo di ibridazione culturale costante che caratterizza da sempre la città di Parthenope. -
La geografia e l'organizzazione del territorio nell'antropocene
Antropocene, un’era geologica di cui si parla moltissimo. Ci viviamo? Cosa comporta? La Geologia che diventa materia di politica. Mai rappresentanti politici avevano parlato così tanto e tecnicamente di gas, effetto serra e particelle di ogni genere. Il cambiamento climatico è collegato all’Antropocene? Ma soprattutto, cosa hanno a che vedere la Geografia e la Geopolitica con un’era geologica? I tempi più lunghi della storia influenzano oggi i tempi brevissimi di crisi, come l’invasione dell’Ucraina, le tensioni tra Cina e USA intorno a Taiwan, la crisi nell’Africa mediana tra Repubblica Democratica del Congo e Rwanda o, ancora, i colpi di stato in Mali e Burkina Faso (per citarne due). Tuttavia, l’Antropocene ci obbliga a parlare anche di riforme costituzionali: come popolazione, quali diritti abbiamo sull’ambiente? Quali sono le scelte politiche alla luce del concetto di «sostenibilità» come è stato falsamente inteso negli anni ’90? Questo libro trova il filo conduttore che attraversa tutte queste situazioni, dimostrando che tutti gli elementi sono collegati tra loro e che non possiamo pensare di risolverne uno lasciando però del tutto irrisolti gli altri, altrimenti non se ne risolve nessuno e la Terra ce lo ricorda. -
La nuova economia ambientale. Sostenibilità e giustizia
Troppo spesso l'economia allontana gli uomini dalla natura e la sostenibilità dall'equità. Quando gli economisti si occupano di questioni ambientali, tipicamente riducono la loro analisi a una scienza dell'efficienza che lascia da parte le questioni dell'analisi distributiva e della giustizia. Lo scopo di questo libro di testo è quello di fornire un quadro che dia priorità al benessere umano, e di ripensare l'analisi economica e la politica alla luce non solo dell'efficienza ma dell'equità. L'economista Éloi Laurent lega sistematicamente le questioni della sostenibilità e della giustizia in una vasta gamma di argomenti: la biodiversità e gli ecosistemi, l'energia e il cambiamento climatico, la salute ambientale e la giustizia ambientale, i nuovi indicatori di benessere e sostenibilità oltre il PIL e la crescita, la transizione socioecologica e i sistemi urbani sostenibili. -
L'età della globalizzazione. Storia del mondo contemporaneo dalla Grande guerra a oggi. Nuova ediz.
Dallo scoppio della Grande guerra all’aggressione della Russia di Putin all’Ucraina: questo è l’arco temporale di questo secondo tomo de L’età della globalizzazione. È una periodizzazione che si proietta gradualmente, ma velocemente, fuori da quella che è stata la centralità europea nei processi di globalizzazione ottocenteschi. Due guerre mondiali segnano, nell’arco di trent’anni fra il 1914 e il 1945, la marginalizzazione dell’Europa, resa emblematica non solo dalla sua divisione fra i due blocchi, ma anche dalla rapida perdita degli imperi coloniali che esprimevano il ruolo globale delle potenze europee. Inizia, nel secondo dopoguerra, una lunga stagione di globalizzazione duale nel mondo che permane fino alla crisi dell’universo comunista e alla dissoluzione dell’Unione Sovietica. Gli anni ’90 del secolo scorso sono di transizione accelerata verso un mondo multipolare, grazie alla rapida affermazione di nuove superpotenze economiche e, in prospettiva, politiche come la Cina e l’India. La globalizzazione finanziaria e commerciale si afferma sostenuta dagli Stati Uniti e dalle superpotenze emergenti, anche se in modo conflittuale. L’Unione Europea, area di pace nata dagli accordi di Maastricht del 1992, non sa stare ai tempi di un’accelerazione storica che cambia il quadro globale. Pensa se stessa come unione finanziaria e commerciale senza riuscire a darsi una guida politica forte e unitaria, facendo così venire meno la capacità di incidere nelle relazioni internazionali. D’altra parte, l’intero pianeta nel primo ventennio del XXI secolo non riesce a ritrovare una nuova stabilità, pur in un ordine multipolare. La globalizzazione fa emergere profonde fratture d’ordine religioso e culturale. Inoltre, si ripropone lo scontro di civiltà fra democrazie e autocrazie. L’aggressione russa all’Ucraina risuscita un modello di imperialismo di tipo ottocentesco e novecentesco nel cuore dell’Europa. -
Il capro espiatorio. L'uso strategico della violenza
Il «capro espiatorio» è un fenomeno universale, presente in tutte le società sin dall’antichità. Stefano Tomelleri esamina il meccanismo persecutorio a partire da un’intervista con il suo maestro René Girard, tracciandone lo sviluppo nelle forme contemporanee. Dal suo uso politico per acquisire un ampio consenso, come nel caso di Donald Trump, alle sue fenomenologie grottesche della moda trash, il capro espiatorio sprigiona forze sociali che non rispondono unicamente alle moderne spiegazioni logiche del comportamento. L’elemento emotivo e incontrollabile è molto evidente, ricordandoci come, anche nell’evoluto occidente, la convivenza pacifica, la democrazia e la libertà non siano mai garantite. Rispondendo direttamente alla richiesta di promuovere società pacifiche e solidali, Il capro espiatorio dovrebbe diventare una lettura essenziale per tutti gli esperti di scienze politiche e sociali, nonché per gli educatori professionali e gli assistenti sociali, in formazione e in pratica. Sarà inoltre una risorsa preziosa per tutti i professionisti impegnati nel lavoro di gruppo e per gli operatori della formazione. -
Biochimica per le scienze motorie
Questo testo si propone di fornire agli studenti di scienze motorie e ai professionisti del settore una panoramica dei complessi concetti della Biochimica descritti con semplicità e chiarezza, con la finalità di far comprendere il funzionamento del metabolismo in risposta all'attività fisica. La parte prima di questo testo introduce brevemente i concetti di chimica inorganica e organica, necessari per la comprensione dei meccanismi biochimici. La parte seconda si sofferma sulla descrizione degli amminoacidi, delle proteine e degli enzimi, nonché sui concetti di base dell'espressione genica e della sintesi proteica, evidenziando il ruolo dell'esercizio fisico nella regolazione di questi processi. Dalla parte terza in poi vengono descritte tutte le principali vie metaboliche con frequenti richiami al ruolo dell'esercizio fisico e dell'allenamento nella modulazione di tali vie, facendo riferimento ai risultati delle ultime ricerche nel settore. -
Temi e metodi per la sociologia del territorio
Cosa significa oggi fare ricerca sociologica territoriale? Quali sono i principali temi da analizzare e gli strumenti da utilizzare? Il volume risponde a queste domande fornendo alcune indicazioni operative per lo studio dei fenomeni sociali nella loro relazione col territorio, invitando il lettore a esplorarne le componenti sociali, economiche e culturali. A questo scopo vengono discusse le principali coordinate teoriche e metodologiche riguardanti una serie di questioni importanti - dalla globalizzazione al capitalismo cognitivo, dai flussi migratori al turismo, solo per fare alcuni esempi - presentando le ricadute di queste dinamiche sulle istituzioni sociali e sulla vita quotidiana. Il volume si rivolge a studenti e ricercatori, ma anche a operatori, innovatori e a chiunque pensi che studiare il territorio sia un buon punto di partenza per capire la società e contribuire al suo miglioramento. -
L' età della globalizzazione. Storia del mondo contemporaneo dalla Restaurazione alla Grande guerra
Dalla Restaurazione alla vigilia della Grande guerra: questo è l'arco temporale di questo primo tomo de ""L'età della globalizzazione"""". È una periodizzazione resa obbligata dalla centralità europea nei processi globali che condiziona i termini di apertura e di chiusura del XIX secolo, il secolo lungo che si chiude con la prima guerra mondiale. Il volume affronta anche i temi delle Americhe durante le guerre d'indipendenza, prima e dopo la Restaurazione post napoleonica, e ricostruisce lo stato dell'Asia prima dell'irruzione degli Europei. Ma gli stati americani del XIX secolo tendono a chiudersi in processi di consolidamento interno, al riparo della dottrina Monroe dell'America agli Americani, e gli altri continenti sono progressivamente investiti dalle mire espansionistiche delle potenze europee. È l'Europa che globalizza e domina, grazie alla sua economia più avanzata, alle sue organizzazioni commerciali e dei trasporti, marittimi e non, e alle sue tecnologie, cui il volume riserva rinnovata e specifica attenzione. È l'Europa romantica dell'idea di nazione e dei Risorgimenti nazionali, ma è anche l'Europa che esporta idee, istituzioni, armi, modelli culturali grazie a un processo singolare e irripetibile per il quale questa piccola appendice del grande continente asiatico si lancia alla conquista del mondo. Il disegno egemonico, che era stato di Napoleone, si proietta fuori dei confini del vecchio continente fino alla costruzione d'imperi sconfinati rispetto all'esigua consistenza territoriale e demografica dei conquistatori. È un processo che accelera fra la fine del XIX secolo e gli esordi del XX. Finché non sono le stesse potenze europee a provocarne l'implosione e a gettare, con la Grande guerra, le premesse della propria distruzione."" -
Scrivere una serie. La narrazione seriale
«I am the one who knocks», dice Walter White in Breaking Bad. Come può una battuta di dialogo racchiudere il senso di un'intera serie? Scrivere una serie invita a cambiare il punto di vista e a pensare che alla base di una fiction non c'è semplicemente una storia, ma un dispositivo in grado di generare storie infinite. Questo libro è un viaggio alla scoperta delle regole che stanno alla base della serialità contemporanea, una mappa per orientarsi tra i modelli e i generi, una lente per dissezionare, analizzare e meglio comprendere la struttura alla base della narrazione a puntate, ma soprattutto è il primo manuale di scrittura seriale in Italia, sintesi di centinaia di ore di lezione tenute dall'autore. Il testo aiuterà a scoprire come rinnovare i dilemmi dei personaggi, costruire dialoghi brillanti, esplorare le regole delle arene: dal salotto della psicanalista di Tony Soprano al divano di Friends, dai Sette Regni del Trono di Spade ai caveau de La Casa di Carta, dalle lande desolate della Louisiana di True Detective alla Scampia di Gomorra, dalla New York della Fantastica signora Maisel alla Londra di Fleabag e oltre.