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Gli otto volti del lago Biwa. Storie d'amore giapponesi
Nella raccolta di racconti Gli otto volti del Lago Biwa - l'opera narrativa più nota di Max Dauthendey - lo scrittore bavarese riprende quasi alla lettera i titoli delle otto vedute del lago date dal noto artista Utagawa Hiroshige, uno dei più popolari maestri della xilografia nella tarda era Edo. Le immagini sono tutte relativa al Lago Biwa, cantato per la sua peculiare bellezza paesaggistica nelle diverse stagioni e ore del giorno. Come le immagini, anche i racconti prendono le mosse da illustrazioni di luoghi esistenti, per poi elevarsi a una dimensione fantasmagorica, affascinante e inquietante, che trasforma i luoghi in mero spunto per l'evocazione di persone sempre in bilico fra verità e suggestione onirica, protagonisti di decadenti storie d'amore e di morte. -
Pasolini inattuale. Corpo, potere, tempo
Rivisitata oggi, a tanti anni di distanza dalla scena tragica del suo corpo massacrato, fuori dai pregiudizi e guardando oltre la barriera di cristallo dei conformismi, l'opera di Pier Paolo Pasolini comincia ad apparirci per quel che è veramente: l'opera-testimonianza di un pessimista radicale che - come ogni serio pessimista radicale, da Pascal a Leopardi - intende esprimere, nella sua spietata denuncia, il proprio inno alla vita. In questo denso volumetto, Giacomo Marramao indaga l'inattualità anticipatrice di quell'opera e di quella testimonianza che ci appare oggi, a fronte di tante avarizie intellettuali, come un donare dal corno dell'abbondanza. -
L' immagine e il suo doppio. Dall'era dell'idolo all'alba dell'arte
Nell'arco della sua carriera, pochi temi hanno occupato Jean-Pierre Vernant quanto quello dell'immagine e del suo statuto teorico. Concentrandosi sul suo terreno d'indagine elettivo, quello della grecità, Vernant tratteggia una storia dell'immagine che prende le mosse dalle svariate e spesso aniconiche forme di idoli e simboli religiosi per giungere alle soglie del V secolo, quando la rappresentazione degli dei in forma umana segna l'avvento dell'immagine in senso proprio, cioè della resa figurativa del reale. È l'alba dell'arte: il simbolo si libera dalla sua dimensione religiosa e ritualistica e si fa rappresentazione, vale a dire apparenza, imitazione, somiglianza. L'immagine si rende autonoma, ma il prezzo di tale conquista è il confinamento alla sfera della parvenza e la contrapposizione al reale, all'essere, al vero. Indagando la paradossale compresenza di visibile e invisibile, di dato materiale e stratificazione simbolica, di elemento percettivo e piega immaginativa, Vernant delinea una vera e propria fenomenologia dell'immagine, capace di interessare non solo l'antropologia e la storia delle religioni, ma anche e soprattutto l'estetica. -
L' ultimo metrò. L'Europa tra crisi economica e crisi sanitaria
In dialogo con la migliore letteratura critica sull'argomento, e munito di una chiave analitica marxiana e macro-finanziaria attenta all'industria e al lavoro, questo volume presenta, a un tempo, una storia ragionata dell'evoluzione dell'unificazione economica europea e un'interpretazione della crisi attraversata dall'Europa, tra grande recessione e pandemia. Nel pieno della maturazione delle contraddizioni del capitalismo della ""sussunzione reale del lavoro alla finanza"""" e della """"centralizzazione senza concentrazione"""", e con l'Europa già sull'orlo dell'abisso per la deriva deflazionistica aggravata dall'architettura istituzionale dell'euro, la crisi sanitaria del 2020 ha svelato la patologia della presunta normalità del Capitalocene. La pandemia ha certo aperto la possibilità di un cambio di regime che la finisse con l'ordoliberalismo. Quella finestra si sta però chiudendo, mentre il Next Generation EU si rivela un'occasione sprecata, che anzi promuove un ulteriore giro di vite tecnocratico dentro la postdemocrazia. La deriva populista e le pulsioni reazionarie rischiano di incarnare l'unica alternativa. Quando la sfida sarebbe quella della conquista autentica di un'Europa federale e della messa a tema di un'""""economia della produzione sociale"""", il governo italiano retto da Draghi è paradigmatico del paradosso (non solo) europeo. Si prospetta una transizione interna al """"keynesismo privatizzato"""", da una prima forma incentrata sulla politica monetaria e sul consumo a debito, a una seconda forma, incentrata su una politica fiscale espansiva, ma dove la razionalità e i fini a cui ci si richiama sono tutti capitalistici e dove il lavoro viene ancor più frantumato e precarizzato."" -
Il risveglio del mondo. Testimonianze sul Parlamento Mondiale
Un Parlamento Mondiale, rappresentativo di tutti i popoli, da questi eletto in base al principio secondo cui ""ciò che riguarda tutti deve essere deciso da tutti"""". Questo occorre per salvarci insieme dai pericoli che minacciano ormai la sopravvivenza stessa dell'umanità: dai mutamenti climatici alla ripresa della corsa agli armamenti, dalla """"terza guerra mondiale a pezzi"""" (come l'ha definita papa Francesco) alla iniqua società dell'uno per cento. Questo libro attesta che l'idea-progetto di tale Parlamento ha superato un primo """"collaudo"""", trovando la condivisione di illustri studiosi. Numerose personalità della cultura, della filosofia, della scienza, del diritto, dell'economia e della politica argomentano in profondità e sostengono che la proposta è adeguata al marasma attuale del mondo. Anziché utopico, il Parlamento Mondiale appare come uno spiraglio di sole tra la nebbia, presagio del suo dissolvimento. D'altra parte, dinanzi a pericoli estremi, non ci resta che riporre fiducia nelle capacità umane di affrontarli e superarli."" -
Corto Maltese e la poetica dello straniero. Esplorazioni sull'opera di Hugo Pratt. Nuova ediz.
Stefano Cristante esplora la produzione di Hugo Pratt (1927-1995), uno dei principali autori mondiali del fumetto del Novecento. Ne emerge l'originale costruzione di personaggi anomali, intrisi di inquietudine, pronti ad abbracciare il viaggio, il cambiamento, l'avventura pura e quella sapienziale. I tratti degli antieroi dell'immediato Secondo dopoguerra, realizzati con grandi sceneggiatori come Alberto Ongaro e Héctor Oesterheld, si affinano nel singolare lavoro d'autore di Pratt a partire dagli anni Sessanta. Il suo estro creativo e la sua straordinaria capacità narrativa daranno vita a una poetica di cui sarà protagonista lo straniero per antonomasia del mondo della letteratura disegnata: il marinaio Corto Maltese. -
Teoria della contraddizione e altri scritti dialettici
Questo volume riunisce tre scritti di Alain Badiou risalenti agli anni Settanta, il periodo in cui, dopo aver rotto con l'impostazione althusseriana a seguito degli eventi del Maggio '68, è forte l'influenza del maoismo sulla sua elaborazione filosofica. Teoria della contraddizione, Sull'ideologia e Il nocciolo razionale della dialettica hegeliana, qui tradotti per la prima volta in italiano, formano le tappe di un pensiero incandescente che si muove, in tono polemico e talvolta incendiario, nell'orizzonte delle lotte del proprio tempo, affrontando temi - come quello della distinzione posto/forza o della novità irriducibile e assoluta - che rimarranno al centro della successiva produzione filosofica di uno dei pensatori più importanti dei nostri giorni. -
Morte nella terra promessa. Tulsa, USA, 1921: la strage dimenticata di una comunità afroamericana
Una ricostruzione storica, obiettiva e dettagliata sui presupposti economici, sociali e ambientali che fecero da sfondo alla più grave sommossa razziale nell'America del '900, quella scoppiata a Tulsa nella primavera del 1921. In una società che non si è ancora davvero affrancata dal sospetto nei confronti del diverso e che ritiene ancora intoccabile il Secondo emendamento che sancisce la possibilità per i cittadini di possedere armi da fuoco, leggere i motivi profondi per i quali una città di 72.000 abitanti in due giorni venne incendiata e in gran parte rasa al suolo - provocando un ingente (e mai definito) numero di morti e la devastazione del benestante e laborioso quartiere nero - è forse un obbligo morale per tutti. Una tragedia, quella della segregazione razziale che, se a Tulsa ha trovato la massima e più violenta espressione, si perpetua in tutti gli Stati Uniti da tempo immemore e va di pari passo con ""una segregazione della memoria"""" che coinvolge """"ogni parte della nazione"""" Il massacro di Tulsa reclama ancoraun posto nella storia che si insegna nelle scuole americane e all'indomani del suo centenario si presenta più attuale che mai, al di là come al di qua dell'oceano."" -
La festa dei morti e altri racconti giapponesi di magia
Scrittore e reporter greco-irlandese, Lafcadio Hearn deve la sua fortuna all'approdo in Giappone, dove inizia a scrivere libri che affondano le radici nel mito e nella leggenda del Paese del Sol Levante. Questi scritti custodiscono l'anima di una tradizione, tramandata oralmente per secoli, e allo stesso tempo riflettono il gusto moderno che caratterizza la prosa dell'autore. Autentica galleria del mistero, La festa dei morti e altri racconti giapponesi di magia rivela la grande fascinazione di Hearn per il soprannaturale. Il Giappone è presentato come un paese straniante e sorprendente, come terra permeata di quella magia onirica che qui pervade ogni racconto e trova il proprio senso nelle eloquenti parole che Hearn attribuisce a un Bodhisattva: ""Solo i forti di cuore riescono a raggiungere il luogo della visione"""". Con un saggio di Stefan Zweig."" -
Jura. Il pensiero di Morris L. Ghezzi. Attraverso riflessioni e approfondimenti dei suoi allievi. Perché la sociologia del diritto è scienza tra le materie giuridiche
«Sono convinta che le idee e i pensieri profondi, come quelli di Morris, passino anche dalle relazioni e che, soprattutto in Accademia, le trasformazioni culturali debbano sempre essere accompagnate dalla sincerità di chi le propone. Il pensiero di Morris, che in questo volume si vuole omaggiare, è stato sempre coerente alle sue qualità umane, profonde ed uniche. ""Il pensiero di Morris Ghezzi, proiettato con estrema lucidità, attraverso la lente della sociologia del diritto, nella dimensione dell'attualità e del dinamismo del mondo giuridico [risulta essere] estremamente sfidante anche nell'ambito di discipline diverse.» (Marilisa D'Amico). Prefazione di Marilisa D'Amico. Postfazione di Pierre Dalla Vigna."" -
Parole, voci, corpi tra arte concettuale e performance. Conferenze, discussioni, lezioni come pratiche artistiche in Italia
All'incrocio tra attitudini concettuali e spinta performativa, negli anni Settanta si delineano pratiche artistiche discorsive le cui derivazioni arrivano fino alle performative lecture odierne. Il volume propone un inedito sguardo d'insieme su conferenze, discussioni, conversazioni, presentazioni e lezioni come forma d'arte. Rispetto al corpo assoluto e regressivo della più nota ed eclatante body art, queste ultime mettono al centro un soggetto parlante e dialogico, entrando in rapporto di risonanza con gli interessi diffusi verso il linguaggio verbale, inteso come fucina dell'autoconsapevolezza individuale e modello delle relazioni sociali. Dalle figure storiche, seguendo continuità e variazioni attorno alla performatività intrinseca del parlare e alle plurime valenze politiche della presa di parola in pubblico, si arriva alle proposte recenti, per le quali l'oralità è strumento di critica al capitalismo cognitivo e agli assetti culturali dominanti, così come spazio per l'emersione di soggettività minoritarie. -
Svegliamoci!
"Non sappiamo che cosa ci sta accadendo, ed è precisamente questo che ci sta accadendo."""" La celebre frase di José Ortega y Gasset, posta da Edgar Morin a epigrafe di questo pamphlet, vale a maggior ragione per il nostro tempo. La nostra miopia nella comprensione del presente dipende da una crisi del pensiero? O da una sorta di sonnambulismo generalizzato? In questo nuovo saggio, il grande filosofo francese sottolinea la necessità di trovare una bussola per orientarsi nell'oceano dell'incertezza in cui siamo dispersi. Una bussola che ci aiuti a comprendere la storia che stiamo vivendo, dalla marea di estrema destra dilagante in Europa alla crisi economica, fino al degrado ambientale del nostro pianeta. Grazie alle riflessioni del filosofo planetario, incalzati dalle sue domande possiamo tentare di comprendere come il mondo si sta trasformando e accogliere la sfida senza precedenti che siamo chiamati ad affrontare. Dunque... svegliamoci!" -
Il pericolo nucleare in Ucraina
All'indomani dell'invasione russa dell'Ucraina, le prime pagine dei giornali titolano: ""Un disastro nucleare dietro l'angolo"""". L'attacco a Zaporizhzhia porta i giornalisti a rivangare l'incubo atomico, aggiungendo che, """"se la centrale dovesse esplodere, sarà sei volte peggio di Chernobyl"""". In breve, le """"sei volte Chernobyl"""" vengono innalzate a """"venti Chernobyl"""" dalla stessa Energoatom, l'agenzia di Stato ucraina per l'energia atomica. A oggi, tuttavia, non è stata intrapresa alcuna azione volta al danneggiamento di una centrale, ma il terrore di un incidente nucleare continua a riempire i rotocalchi e le trasmissioni dedicate alla guerra in Ucraina. In questo volume, il ricercatore scientifico Piergiorgio Pescali cerca di capire quanto la minaccia nucleare, uno spettro agitato ogni volta che le grandi potenze avviano il loro macchinario bellico, sia un'ipotesi verosimile. Attraverso l'analisi dell'arsenale atomico russo - derivato direttamente da quello sovietico, di cui mantiene ancora oggi la struttura operativa e logistica - Pescali mostra quali sono gli apparati militari atti a trasportare e lanciare ordigni nucleari, dove sono dislocate le basi atomiche e quali progetti si stanno avviando per il futuro. Addentrandosi poi nel campo civile delle centrali nucleari ucraine, impiegate per la fornitura di energia, Pescali illustra il funzionamento della fissione nucleare e analizza gli impianti che contengono i quindici reattori di Kiev, chiarendo quale sia l'effettivo pericolo di un incidente atomico e quale potrebbe essere il futuro di questa industria in Ucraina."" -
La dimensione mondana e il distacco. Zen e le altre tradizioni religiose a confronto
Il rapporto tra la mondanità e il distacco in ambito religioso, ovvero come si possa trovare una sintesi o un equilibrio tra questi due poli opposti, ha costituito un argomento di grande valore spirituale e dato vita a esperienze diverse nella maggior parte delle tradizioni religiose. Il presente volume approfondisce questo tema partendo dal Buddhismo Zen e ampliando nel contempo l'orizzonte ad altre scuole buddhiste e diverse fedi come Cristianesimo, Ebraismo e Islam, per avviare un proficuo dialogo interreligioso. Questo dibattito dalle molte sfaccettature mette a fuoco una questione di particolare importanza, rivalutando il valore del distacco nel contesto della società moderna, percorsa da incertezze e inquietudini, ma proprio per questo sempre più propensa a interrogarsi sul senso della religione, della spiritualità e il suo rapporto con la quotidianità. -
Filosofia morale-Moral philosophy (2022). Ediz. bilingue. Vol. 1
Filosofia morale/Moral Philosophy (FM/MP) si presenta come una rivista scientifica digitale, ad accesso libero e sottoposta a revisione a doppio cieco. È aperta al contributo di tutte le persone impegnate nello studio dell'etica e mira a promuovere il senso di appartenenza alla comunità scientifica della filosofia morale italiana e internazionale. La rivista pubblica Articoli, Discussioni e Recensioni nell'ambito dell'etica e delle discipline limitrofe (politica, teoretica, estetica, linguaggio, antropologia, religione), in una prospettiva pluralista, aperta alle diverse tradizioni di pensiero e ai diversi approcci che animano la filosofia morale. Questo primo fascicolo del 2022, che segna l'inizio delle pubblicazioni, attraversa temi diversi e ospita prospettive differenti, che spaziano dall'ambito più teorico a questioni applicate, sempre in stretto dialogo con la letteratura critica. -
Luoghi e futuro. Ripensare lo spazio, ripensare l'emergenza.
Fin dall'antichità esiste una tensione tra il modo in cui gli spazi sono abitati e quello in cui le persone lo abitano. In questa prospettiva il volume analizza gli aspetti teoretici connessi alle dinamiche di un territorio, l'Umbria meridionale, spesso definito fragile. I quattro saggi che compongono il volume indagano, con sensibilità e competenze scientifiche diverse, la relazione tra spazio e società anche grazie a possibili sperimentazioni e percorsi innovativi di valorizzazione delle risorse locali. L'intento è quello di contribuire a creare quei processi di rigenerazione del tessuto relazionale e socioculturale dell'Umbria meridionale. -
Dalle regole ai comportamenti. Conversazioni in tema di amministrazione e persuasione.
Il volume raccoglie i saggi nei quali è confluita una riflessione seminariale, avviata in periodo di lockdown, su iniziativa di ricercatori e studiosi dell'Università degli Studi dell'Insubria. L'interrogativo attorno al quale si è dipanato il dibattito, nelle varie sessioni del seminario, concerne la possibilità di arricchire la riflessione giuridica spostando il focus dell'attenzione dal piano dell'interpretazione dei testi a quello dell'analisi dei comportamenti. Nei vari ambiti che hanno impegnato le sessioni, i ricercatori si sono interrogati sulla possibilità di orientare le soluzioni giuridiche attraverso l'affinamento delle capacità predittive, cioè sulla possibilità di basare le opzioni interpretative sullo sforzo di anticiparne le verosimili conseguenze, anche in termini di risposte comportamentali. -
Simone Weil. Per una decostruzione religiosa del soggetto moderno
Simone Weil rintraccia nella religiosità autentica - che è spiritualità concreta, vissuta e praticata - quella logica paradossale in grado di destabilizzare ogni forma di potere umano e di contrastare la sua tendenza a occupare il centro della realtà. Weil attua così un processo decostruttivo di una soggettività ipertrofica, attaccandone le forme di autoinganno di cui individua i falsi idoli e risalendo al significato del suo peccato d'origine. In questo processo resta la possibilità, inadempiuta e in attesa, del suo autentico legame con il soprannaturale. Ne risulta una comprensione diversa della storia della soggettività e quindi delle sue potenzialità: un percorso alternativo di rigenerazione, per un'altra storia che non cessa di confluire, intrecciandosi, nella prima. Weil scava dunque nel racconto delle vicende dell'io, per far emergere l'altrimenti che vi è contenuto e che riguarda il significato sacro dell'essere umano nel suo rapporto con il bene. -
La memoria della Shoah: didattica, riflessione, impegno
Dal 2013 la Fondazione Valenzi promuove corsi di didattica della Shoah rivolti ad insegnanti ed educatori. Il volume raccoglie alcuni contributi di studiose e studiosi coinvolti nella formazione dal Comitato per la Programmazione della Didattica coordinato da Nicola Rizzuti. I saggi che costituiscono la prima sezione sono dedicati all'analisi di alcune delle principali questioni storiografiche e concettuali del rapporto tra memoria e didattica. La seconda sezione raccoglie invece interventi di carattere metodologico e resoconti di esperienze didattiche e attività laboratoriali. -
Piero Leddi. Dipingere è un rischioso inizio
Il libro pone al centro dell'attenzione il percorso giovanile del pittore Piero Leddi (1930-2016). Originario dell'alessandrino e trasferitosi a Milano all'inizio degli anni Cinquanta, in rapporto con i coetanei di Brera Leddi avvia nel decennio una lunga carriera arrivata agli anni Duemila. La dialettica fra le terre d'origine e la modernità urbana, la sperimentazione di un linguaggio adatto a interpretare i cambiamenti sociali e culturali in atto caratterizzano i lavori di questa fase. Importanti elementi emergono dagli scritti dello stesso Leddi. Nelle esperienze ricostruite da varie angolature e nelle pagine riportate si sente l'eco di un periodo e si assiste al cammino di una generazione alle prese con i processi di trasformazione di una società e, allo stesso tempo, con i temi del rinnovamento artistico a confronto con le grandi correnti straniere. La narrazione condotta attraverso le parole e le immagini testimonia gli esordi di un itinerario durato oltre un cinquantennio.