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Diana e la regina. Segreti e bugie a corte
Elisabetta è la sovrana dei record. Sul trono ha attraversato due secoli e un millennio, con impegno, disciplina e sacrificio è diventata un simbolo amatissimo della monarchia inglese. Diana era la principessa dei cuori, che per un breve ma tormentato periodo ha cercato con ostinata determinazione di minare alle fondamenta proprio quel trono su cui sedeva la suocera. Insieme, la carismatica regina e la principessa con uno straordinario talento per la comunicazione sarebbero state una vera e propria potenza mediatica: invece la loro relazione è stata un disastro, meglio forse soltanto di quella fra Diana e il marito Carlo. Solo conoscendole meglio si possono capire i motivi profondi di una inimicizia che sembra sopravvivere persino alla morte. Davanti alla sovrana, da quel lontano 1997, il nome di Diana non può essere, né è più stato, pronunciato da nessuno. La giovane Spencer, bella, nobile e vergine, sembrava la moglie perfetta per un principe sgraziato, fragile e romantico. Invece il loro tormentato matrimonio ha aperto ai pettegolezzi più intimi le reali camere da letto; il loro divorzio ha fatto vivere alla regina gli anni più difficili della sua esistenza. E la tragica fine di Diana ha portato la monarchia inglese al punto più basso di popolarità della sua intera storia. Per capire le vere ragioni di questo profondo conflitto Luisa Ciuni ed Elena Mora hanno ripercorso quei sedici anni che Elisabetta e Diana hanno condiviso da suocera e nuora, mettendo a confronto abitudini e stile strategie e follie. -
Perché le donne valgono anche se guadagnano meno degli uomini
Se pensate che il femminismo abbia ormai fatto il suo tempo e non serva più a nessuno, se credete che tutto sia già stato conquistato, allora perché le donne in Italia continuano a guadagnare complessivamente meno della metà degli uomini? Perché pochissime ricoprono incarichi rilevanti e quasi mai riescono a mantenere la posizione lavorativa dopo la nascita del primo figlio (per non parlare del secondo)? La classifica mondiale sul gender gap nel mondo del lavoro - vale a dire la differenza tra uomini e donne - parla chiaro: siamo i peggiori tra i Paesi avanzati, eppure è come se non ce ne rendessimo conto. C'è chi pensa che la conquista del diritto al voto, le leggi sul divorzio e sull'aborto bastino per parlare di uguaglianza. Negli ultimi tre anni Sabrina Scampini è diventata due volte mamma: ha scoperto che amiche e colleghe non esageravano quando le raccontavano le giornate tra corse all'asilo, ritardi in ufficio e le faccende quotidiane che non finiscono mai. Ha capito che diventare madri non è solo un'esperienza meravigliosa, ma anche terribilmente complicata se vuoi continuare a lavorare. Come giornalista si è sempre occupata di violenza contro le donne: dalle vessazioni domestiche al femminicidio, fenomeno allarmante che spesso nasce dall'incapacità degli uomini di accettare la libertà o il rifiuto delle loro compagne. E che in qualche modo riguarda quell'emancipazione femminile non interamente realizzata. -
Vasco All Areas. Ediz. illustrata
Il Vasco dei concerti negli stadi è l'artista conosciuto da tutti: sui suoi numeri da record sono stati scritti migliaia di articoli. In più di trent'anni di carriera Vasco è stato visto sul palco da milioni di fans. Per tutti loro, il pass con la scritta ""All Areas"""" ha sempre rappresentato un sogno irraggiungibile: la possibilità di vivere un concerto in modo completo, totale, esclusivo. È quello che regala questo libro, realizzato dal fotografo ufficiale di Vasco. Sensazioni, emozioni, e il volto segreto dell'artista di Zocca raccontato attraverso il backstage di un tour: pagine di sicuro impatto, con tanti """"segreti"""", raccolti in oltre quattro mesi tra prove e concerti sold out negli stadi di tutta Italia."" -
Cucinare i sapori d'Italia. 170 ricette dal Piemonte alla Sicilia
Questo libro è una guida alla scoperta dell'Italia del gusto attraverso i migliori prodotti tipici italiani e 170 ricette. Dopo i consigli per l'organizzazione della dispensa e delle tecniche di cottura, seguono i capitoli corrispondenti alle 21 regioni italiane. Ogni regione presenta un'introduzione di Paolo Massobrio con la segnalazione dei luoghi e dei prodotti che più lo hanno colpito dal punto di vista del gusto, seguita dalla descrizione dei prodotti che in quella regione sono stati presi come punto di riferimento per le ricette, quindi dalle ricette di Giovanna Ruo Berchera con l'abbinamento di un vino scelto tra le cantine regionali. Poi gli indirizzi dei produttori citati, tutti tratti da il Golosario, la guida alle cose buone d'Italia di Paolo Massobrio e un breve glossario dei termini di cucina impiegati nel testo. A chiusura due indici delle ricette: uno per portata e uno alfabetico. -
Avanzi d'autore
Un manuale che insegna a stare a tavola con gusto e senza sprechi attraverso 120 ricette. Una guida pratica per fare una buona spesa, conservare gli alimenti e cuocerli, corredata da un ricettario diviso per mesi con anche 12 ricette originali di grandi chef italiani. Ogni mese si apre con il racconto del professore della Scuola Internazionale di Cucina Italiana Andrea Sinigaglia e con i prodotti che più si hanno in quel periodo, che vengono poi impiegati per realizzare antipasti, primi, secondi, piatti unici, contorni, dolci e conserve all'insegna del gusto, della salute e soprattutto contro lo spreco. Segue un'appendice con gli utensili e gli elettrodomestici per lavorare bene in cucina e un glossario di alcuni termini impiegati nel testo. In chiusura gli indici: uno per portata e uno per tipologia di prodotto. -
Gli occhi della farfalla. Un'indagine del capitano Petrone
Tocca al capitano dei Carabinieri Gherardo Petrone, uomo dal singolare passato, innamorato della famiglia ma soprattutto di sua moglie Geneviève, indagare su un brutale assassinio: una studentessa universitaria, Flaminia Pelosio, appassionata di entomologia e a un passo dalla laurea, viene ritrovata strangolata vicino alle mura Aureliane sul colle Aventino a Roma. Gli indizi? Pochi. I testimoni? Una soltanto: Junonia Almana, amichevolmente JA, star dalle ali gialle e arancioni. Ma una farfalla cosa può rivelare? Petrone e la sua squadra, coordinata dal brigadiere Denisi, credono molto in lei. Dieci i possibili sospetti, individuati anche grazie all'appuntato Dambrosio, che tutto sembra tranne un carabiniere, esperto informatico e infaticabile smanettone; o alle improvvisazioni da attore consumato del vicebrigadiere Pierotti, infiltrato in un giro di contrabbando di farfalle da collezione. Però è sempre lui, il capitano Petrone, a tenere le fila alla vecchia maniera, un po' Maigret e un po' maresciallo Rocca: incontra e interroga, sondandone le psicologie più intime, spocchiosi docenti universitari, collezionisti di lepidotteri, bizzarri tatuatori e donne provocanti, tutti coinvolti nella vita della conturbante Flaminia Pelosio, vita che pian piano disvela i suoi misteri. -
L' oroscopo 2017
Giorno per giorno le caratteristiche dei bambini che nasceranno nel 2017. Una sezione dedicata alle affinità di coppia con i consigli per stare bene insieme. Amore, lavoro, forma fisica... Come sarà il 2017? Dal più noto astrologo italiano, tutte le previsioni per il nuovo anno. Segno per segno, mese per mese, l'indicazione dei giorni più fortunati, per sapere cosa succederà nel 2017. E in più le affinità di coppia, il calcolo facile e veloce dell'ascendente, le tabelle delle ""cuspidi"""" e, giorno per giorno, le caratteristiche dei bambini che nasceranno nel prossimo anno."" -
La città degli animali
Gabbiani che aggrediscono colombi in piazza San Pietro a Roma e passerotti che alle prime luci dell'alba si avventano su qualche giovane geco inesperto, attardatosi sui muri degli antichi palazzi veneziani. Volpi che vivono stabilmente nel cuore di molte città europee, cinghiali che circolano liberi nel nostro Paese da nord a sud e, talvolta, persino lupi che abbandonano le zone collinari e montagnose per spingersi a ridosso dei centri abitati. È tanta ormai la zoologia presente nelle no-stre città. Mammiferi, anfibi, rettili, uccelli, invertebrati, pesci, compongono una fauna urbana che, insieme alla flora, ha creato una biodiversità ricca di specie entrata a far parte delle nostre vite. Animali selvatici e domestici, penetrati spontaneamente o introdotti in vario modo nelle nostre realtà metropolitane e periferiche, che hanno cambiato, oltre alle proprie abitudini, i nostri paesaggi e i nostri comportamenti. Con un linguaggio semplice e il consueto rigore di scienziato, Mainardi ci spiega le ragioni di questa colonizzazione e si sofferma sugli adattamenti che i nostri coinquilini non umani acquisiscono con la loro nuova vita urbana; adattamenti che interessano il comportamento sociale, le modalità di riproduzione e di allevamento della prole, la dieta e il reperimento del cibo. -
Figlio di. La mia vita nel mondo del calcio. Nonostante tutto
Un cognome per tanti scomodo, una lunga carriera nel mondo del calcio. Alessandro Moggi, agente di calciatori, figlio dell'ex direttore generale della Juventus Luciano, ha vissuto tante vite. E in questo libro le racconta tutte, senza filtri, svelando segreti che secondo molti dovrebbero rimanere tali. Viaggiava su aerei privati, poi gli sono venuti i capelli bianchi. Da bambino faceva il raccattapalle a Maradona, poi, da adulto, Maradona gli ha detto: «Se mi fai tornare a Napoli per la mia partita d'addio, dammi cinque milioni di euro». Era il procuratore di Francesco Totti, poi gliel'hanno soffiato da sotto il naso. Dopo Calciopoli ha pensato al suicidio, poi ha pensato ai suoi figli e ha cambiato idea. Ha visto presidenti di club di serie A alzare le mani sui propri dirigenti. E allenatori che sui giornali attaccavano la famiglia Moggi, ma in gran segreto facevano affari con lui. Ha vissuto trattative di mercato quasi surreali, come quella in cui Aurelio De Laurentiis ha detto ai potentissimi dirigenti del Paris Saint-Germain: «Se volete Lavezzi, fatemi regalare dall'emiro del Qatar, il proprietario del club, un appartamento a Londra» (peccato che l'appartamento a Londra valesse molto più di Lavezzi). Il mercato del calcio è il Far West, un Far West popolato da strani personaggi e da strane storie. In ""Figlio di"""" Alessandro Moggi le racconta tutte. Facendo i nomi e i cognomi. Compreso il suo."" -
L' occidentale
Quando nasce il primo figlio tutte le storie d'amore si complicano, anche le più felici. E se a questo si aggiunge il fatto di trovarsi in un Paese così diverso da quello d'origine - per cultura, religione, tradizione - come gli Emirati Arabi, allora le cose si fanno davvero difficili. È questa la storia di Anna: occidentale, sposata a un musulmano, per quanto aperto, dal quale ha avuto un bellissimo bambino, Amir. In una Dubai cubista, irriverente, fantasmagorica, tragica, disneyana con furore, Anna combatte con se stessa per riuscire a essere la bellissima moglie da esibire e la madre perfetta, amorevole e presente, senza trasformarsi nella temutissima Miss Manicure, moglie suppellettile che, assorta più dal colore dello smalto che dai figli, accompagna ogni marito importante. Tra scenari da mille e una notte, mondi glamour, personaggi del jet set internazionale, sceicchi in kandura e amiche in abaya, il paradosso di una quotidianità fatta di biberon, notti insonni e lavaggi sbagliati da parte di una carica infinita di maid. La protagonista è l'incoerenza in persona, una sintesi di tutte le contraddizioni della nostra civiltà: sposata a uno degli uomini più noti di Dubai e socialista immaginaria, coniglietta e filosofa, sottomessa e ribelle, sogna la rivoluzione femminista dall'ultimo piano del grattacielo più esclusivo della città. Una satira riuscitissima, ma anche un libro melanconico sull'imprevedibilità dell'amore. E sullo sfondo il grido dell'occidentale, quello della bionda cronista che Anna vorrebbe tornare a essere per denunciare il lato oscuro e retrogrado di una società che a dispetto dell'incredibile sviluppo appartiene ancora al deserto. -
Caino
Veronika Evans, discussa fotoreporter delle nobili cause, non vuole più saperne di collaborare con il NYPD: ha ancora negli occhi la scia di sangue dell'ultima indagine, l'orrore della verità nel cuore. Per rimettere insieme i pezzi, è volata in Groenlandia a documentare la silenziosa mattanza delle foche, ma il passato la raggiunge anche dall'altra parte del mondo. Fisher, il capo del Detective Bureau, ha bisogno di lei a New York: sotto i leoni di pietra della Public Library è stato rinvenuto il cadavere di una donna. Seduta, truccata, in abito da sera. Una scena del crimine che sembra un'installazione contemporanea. La coincidenza è da escludersi: nella biblioteca si inaugurerà a breve un evento artistico di portata mondiale, gemellato con la Biennale di Venezia. A Fisher servono occhi che osservino al posto suo, e Veronika è nella lista dei vip. Nel frattempo i corpi diventano due, tre. Stesso modus operandi, il messaggio è preciso benché indecifrabile. In realtà un collegamento esiste: una donna scomparsa da più di dieci anni. Ma porta a un vicolo cieco, a un altro serial killer, noto come il Sarto, che sta per essere giustiziato con iniezione letale. Cosa unisce Caino - così Fisher chiama gli assassini ancora senza identità - al Sarto? L'unico elemento ricorrente è il 29, una data che si trasforma in minaccia a New York, in un carcere di massima sicurezza in Virginia e a Venezia. Il giorno della vendetta. Il giorno dell'esecuzione. Il giorno della strage. -
Me la sono andata a cercare
Un libro che affronta i temi delle relazioni umane e delle responsabilità educativernQuando Tommy trova il coraggio di dire a suo padre che vorrebbe diventare scrittore e chissà, magari, insegnare ad altri l’amore per la scrittura, si sente rispondere un laconico: «Ti passerà!». Manco fosse una malattia esantematica.rnInizia da qui, in una Barletta bellissima e pettegola, il lungo cammino di un ragazzo verso la realizzazione del sogno di una vita. Sì, perché a Tommy, nel frattempo diventato uomo, la malattia non passa, anzi si aggrava, e lo spinge a inondare di richieste le scuole della sua regione. Finché un giorno, finalmente, il suo telefono squilla e lui si ritrova davanti a una classe di adolescenti, la prima di tante. Sa come provocarli, i ragazzi, come spiazzarli costringendoli ad aprirsi, abituati come sono a una scuola sempre più simile a un ospedale che respinge i malati e cura i sani.rnLa scrittura creativa gli apre anche la porta verso mondi abitati da un’umanità fragile: il carcere, un centro di salute mentale, un ricovero per anziani, dove Tommy frequenta la sua personale scuola di vita. Incontra Pino, detto Pinuccia, che coltiva aspirazioni da vamp imprigionato in un corpo maschile, Peppe il bambino che vuole essere uno squalo, Gino che parla della morte in cambio di una caramella al limone e poi Michele, Pierluigi, Domenico, Carmine e Matteo che combattono i loro demoni con un rap: volti che non dimenticherà più, voci che lo accompagneranno per sempre. -
Feste di sangue
«Un'indagine dal ritmo incalzante, dove non c'è tempo per annoiarsi» - Gianluca Modolo, La Repubblica .rnrnFiera delle sue antiche tradizioni, Venezia non perde occasione per festeggiare. Non c'è mese senza la sua ricorrenza e i veneziani amano la bisboccia. Ma che succede se ogni volta che si celebra ci scappa il morto, anzi la morta? Sì, perché alla Festa delle Marie viene trovato il corpo di una reginetta di bellezza dai capelli rosso rame mentre la Festa di San Marco è funestata da una nuova vittima, stavolta mora. Ed è solo l'inizio. Il commissario Marco Manente deve prendere in mano la situazione, non può permettere che un assassino giri impunito per le calli e che i turisti fuggano spaventati. L'imprevedibile e caparbio sbirro non rinuncia comunque ai piaceri della buona tavola, alle bevute nei bacari, alla vivace vita amorosa, ma ora che sta pure per diventare padre, prende ancor più di petto la vita. Se è possibile. Bisogna fermare la catena di omicidi che insanguina la laguna. Tante sono le domande senza risposta. Perché qualcuno ""fa la festa"""" a una rappresentante dell'altra metà del cielo proprio quando tutti vorrebbero divertirsi? Cosa hanno in comune le poverette che finiscono strangolate nei sotoporteghi più bui? Quando si fermerà l'assassino? Manente è uomo di legge molto capace ma con la tendenza - assai poco deontologica - a farsi giustizia da sé. Questa volta la posta è altissima, è diventata una faccenda a dir poco personale, e la sua squadra deve stargli vicino per contenere la sua """"esuberanza investigativa"""" che si è tramutata in sete di vendetta. La chiave dell'indagine è la scelta da parte dello strangolatore dei giorni in cui dare la morte, ma è una chiave assai difficile da infilare nella toppa. Solo un'estrema resipiscenza e soprattutto l'intervento moderatore dei più fidati collaboratori del poliziotto alla guida del commissariato di Fondamenta S. Lorenzo eviteranno il peggio."" -
Benedetti da Parker
È un mondo maledetto quello che ha concepito, cresciuto e qualche volta accompagnato alla morte i grandi artisti. È il mondo che ha visto nascere e morire i sogni di individui che cercavano se stessi dentro un assolo, con la forza rabbiosa di chi non ha nulla da perdere, mentre cambiavano per sempre il linguaggio musicale. È il mondo in cui ha camminato anche Dean Benedetti, partito dallo Utah per cercare fortuna con il suo sax. Passando per il Nevada e poi approdando a Los Angeles, ha vissuto ai margini e registrato in presa diretta la nascita del bebop con Charlie Parker. È l'incontro della vita, è ossessione pura quella per Bird. Finché, per sottrarsi alla giustizia americana, il ""negro bianco"""" è costretto ad attraversare l'enorme mare in senso contrario. Non un viaggio verso il futuro o la speranza, ma dentro l'immobilità e l'amarezza. Meta finale: Torre del Lago, il paesino di suo padre e di Giacomo Puccini, tra gli amici al bar, le partite a dama e gli aspiranti musicisti che sognano l'America sulle note di 78 giri solcati come canyon. Nei due diversi continenti, le vite di Parker e Benedetti si bruciano alla stessa velocità. A trentaquattro anni. Acuto, beffardo e malinconico, il romanzo di Alessandro Agostinelli racconta di un piccolo grande uomo del jazz, con pagine sincopate e ritmiche in cui la musica è la colonna sonora di una vicenda umana universale."" -
La porta degli esili sogni
In una cupa notte, dentro e fuori da un sonno a fior di pelle, un'angoscia senza nome opprime il petto del santo padre. Tra le tende, si muove un'ombra... che sia il Padreterno in persona quello che si sta palesando al suo vicario, o il Maligno? Si tratta di un sogno oppure è arrivato il momento del temuto passaggio? Poi una voce tuona bassa e fonda a sciogliere il dubbio e l'ombra si accende di luce. È un dialogo serrato, fondamentale, antico, quello che scaturisce tra Dio e il papa, in cui si discutono cose di fede, si chiamano in causa deviazioni, perversioni e violenze, anche inconfessabili, della Chiesa, che sono poi le deviazioni, le perversioni e le violenze dell'umana natura cui corrisponde il tentativo erudito della loro giustificazione da parte dell'interlocutore terreno. Fra esplosioni di colore verbale e venature di ridente ironia, si assiste soprattutto a un duello di sapienze antagoniste, fitto di raffinatezze dialettiche e di affondi colti, mantenuti però sempre sul filo di un accorto equilibrio. È una lettura intrigante quella di questo libro, nella quale bisogna entrare in punta di piedi, fino a ritrovarsi nell'artificio della sua conclusione, che è anche un autentico colpo di scena. -
La mattonella di Caravaggio
Duemilaottocentododici mattonelle, tutte uguali, tranne una. Un unico pezzo con la croce ottagonale di San Giovanni, simbolo dei Cavalieri di Malta, fra le migliaia con la rosa dei venti che ricoprono il pavimento del Chiostro maiolicato dell'Oratorio dei Girolamini a Napoli. La vecchia Titina, con le mani deformate dall'artrosi, pulisce tutti i giorni quel prezioso pavimento e solo lei conosce l'enigma di quell'unica piastrella diversa. Il messaggio e il suo destinatario. Da due secoli la sua famiglia se lo tramanda e per la donna senza figli è giunto il momento di passare il testimone a qualcun altro. Una vicenda che deve rimanere segreta si interseca con la vita di Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, esule nella Napoli spagnola fra l'ottobre del 1606 e il giugno del 1607, per sfuggire alla condanna a morte in seguito all'uccisione di Ranuccio Tomassoni. Un anno di vita rocambolesca di un'anima tormentata che nella città partenopea, sospesa tra mito e realtà, realizza opere immortali con le facce e i corpi di quell'umanità dolente che divide con lui i vicoli più malfamati dei Quartieri Spagnoli. Santi, madonne e angeli con il volto del popolo. Col passo del romanziere, Dino Falconio ricostruisce la vicenda umana e artistica del celebre pittore lombardo come il chiaroscuro vivente dei suoi quadri: pio ed eretico, violento e sensibile, gaudente e penitente, omosessuale e donnaiolo, maschio e femmina, folle e savio, coraggioso e spaventato. Le luci si insinuano tra le ombre, come nei capolavori che hanno consacrato Caravaggio all'eternità. -
La vita soltanto
Casagiamarra, frazione di Vetto, provincia di Reggio Emilia, 5 settembre 1921. Germa viene alla luce in una grande famiglia contadina, i Nobili: tante bocche da sfamare, campi da coltivare con fatica, pochi letti per troppa gente. Sullo sfondo, nel Paese stremato dalla Grande guerra, i vagiti del Ventennio fascista già sovrastano ogni altro suono. Ed è in questa minuscola parte di mondo che Germa diventa grande, circondata stagione dopo stagione dal folto parentado, genia di orgogliosi attaccabrighe che al civile scambio di idee preferiscono menare le mani. Le fa da mentore il Professore, straccivendolo-cantastorie che non canta ma incanta con i suoi racconti di ciò che accade fuori di lì. E mentre la nazione precipita verso la guerra, a Vetto si ama, si nasce e si muore, a volte per un semplice raffreddore. Ma la povertà non permette a Germa di trascorrere i suoi giorni in quello spicchio di Appennino come hanno fatto sua madre e la madre di sua madre. A guerra finita, per lei giunge il momento di emigrare con marito e figlia, e la seconda stagione della vita sarà a Milano, nel negozio che vende frutta e verdura ai ricchi cittadini di via della Spiga. Mentre l'Italia passa dall'euforia del boom economico alle lacrime degli anni di piombo, Germa scrive il nuovo capitolo della sua storia famigliare, in cui si troverà a fronteggiare le prove più dure che possono toccare a una moglie e madre. La storia di una famiglia, all'apparenza come tante, che si intreccia con le vicende forti del secolo scorso; una protagonista femminile ""di carne e sangue""""; una civiltà antica ed emozionante: sono gli ingredienti di questo esordio letterario. In una parola, la vita. La vita soltanto."" -
Il mistero delle antiche rotte
Pisa. Durante i lavori in uno scalo ferroviario, dove un tempo sorgeva l'antico porto della città, nella stiva di un relitto romano viene alla luce una nave di origine egizia dedicata a Iside. Una nave all'interno di un'altra nave. Una scoperta sensazionale che potrebbe cambiare l'interpretazione del legame tra il culto isiaco e Roma imperiale. Per valutare l'eccezionale ritrovamento, l'ateneo pisano convoca John Cartridge, archeologo di fama mondiale, che si trova già in Toscana in procinto di salpare per una crociera nel Mediterraneo con un gruppo di amici. Quella che doveva essere una spensierata vacanza si trasforma così in una caccia al tesoro con giocatori sparsi in giro per il mondo. Perché Cartridge non può certo tirarsi indietro, e da solo non può arrivare a interpretare tutte le incognite che riguardano il più importante evento archeologico degli ultimi tempi. Sarà fondamentale l'aiuto dei suoi compagni del mancato viaggio: il chirurgo Hans Müller, il giovane archeologo Alessandro Bertolucci, l'avvocato Rebecca De Roberto e, soprattutto, l'antropologa Michelle Valmont, esperta di simbologia arcana. Ma qualcun altro ha messo gli occhi sulla misteriosa nave di Iside: Erik Rein, capo di una setta segreta, vuole impossessarsene a ogni costo per portare a termine il suo piano tanto folle quanto raccapricciante, che coinvolge il sangue del suo sangue. Il secondo capitolo della trilogia, dopo ""Il segreto dei custodi della fede""""."" -
Non so parlare sottovoce. Una vita in contropiede (tra parole e pallone)
Parole vere, sincere, spesso fuori dal coro, di un uomo che ha fatto della schiettezza il suo grido di battagliarnrn«Aldo rivisita, rovista, sfrucuglia, insulta, insinua, palleggia, stoppa e rilancia, dribbla, sbeffeggia, lucida, opacizza tutto un mondo, quello del calcio: ed essendo – come viene proclamato – il calcio metafora della vita, opera sul mondo tout court. Aldo è tutto da leggere, da suggere, da metabolizzare.» - Gian Paolo OrmezzanornrnrnLo conoscono tutti Aldo Agroppi. Centrocampista, bandiera del Torino, poi allenatore, poi commentatore sportivo. In campo era un lottatore, uno che non mollava mai, fuori dal campo si è costruito la fama di non avere peli sulla lingua, di non avere paura di dire la sua. Anche contro i potenti. Ora torna con una sorta di autobiografia che entra a gamba tesa nel mondo del calcio moderno. Frammenti un po' personali e un po' (tanto) provocatori, dove Agroppi rievoca con nostalgia gli anni da giocatore e da allenatore, e ricorda campioni e uomini veri dello stampo di Lido Vieri, Scirea, Valcareggi, Edmondo Fabbri. In un accostamento a volte polemico con i divi del football di oggi. Ma non solo. Agroppi con la sua penna al vetriolo, senza censura e senza nascondere le fragilità che lo hanno costretto a lasciare anzitempo i campi da gioco, spazia su temi caldi della società odierna, dalla politica alla cultura al costume, regalandoci squarci empatici della sua vita di uomo e di professionista del pallone. E, soprattutto, non perde occasione per fare dichiarazioni d'amore alla sua squadra del cuore, il Toro, di cui ha indossato con orgoglio la maglia e pure la fascia di capitano. Parole vere, sincere, spesso fuori dal coro, di un uomo che ha fatto della schiettezza il suo grido di battaglia. -
L' apericena non esiste. Magri e in salute tra aperitivi e cene fuori casa
Quante volte abbiamo sentito dire: ""Non riesco a dimagrire perché mangio sempre fuori casa""""? Spesso aperitivi, pranzi e cene al ristorante diventano un facile alibi per giustificare le nostre abitudini alimentari sbagliate. Eppure, come ci insegna Ferrero in questo libro, bastano pochi semplici stratagemmi per riuscire a essere magri e in forma senza rinunciare a mangiare fuori casa. I segreti e i consigli del dottor Federico F. Ferrero, medico nutrizionista e critico gastronomico, che ogni anno consuma 300 pasti al ristorante ma non ha mai cambiato taglia, aiuteranno tutti coloro che mangiano spesso fuori casa e che combattono una quotidiana battaglia contro i chili di troppo. Dalla colazione al bar alla cena di lavoro, passando per le pause-pranzo, i compleanni, matrimoni e feste varie... le vacanze e gli aperitivi: tutte le situazioni che potrebbero compromettere le sane abitudini alimentari sono passate al vaglio da un esperto nutrizionista (nonché chef).""