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Sergej Vasil'Evic Rachmaninov. La scuola russa tra Romanticismo e innovazione
"Lo stile e la produzione compositiva di Rachmaninov, illustre compositore e pianista russo che raccolse grandissimi successi in cinquant'anni di vita artistica, sono ampiamente trattati in questa monografia che affronta il linguaggio eclettico e cosmopolita del musicista, tracciandone un chiaro percorso storico, indispensabile per comprenderne le principali caratteristiche... L'ampia trattazione storico-estetica fa sì che gli appassionati e gli studenti di musica in particolare, possano consultare questo testo come prezioso approfondimento che serva a comprendere musicalmente la nascita di una nuova epoca piena di innovazioni tecnico - compositive che sottolinearono l'evoluzione e lo sviluppo del primo Novecento."""" (dalla presentazione di Letizia Spampinato)" -
La musica in Russia dalla «Revue et Gazette musicale de Paris» 1878-1880
Un avvincente viaggio nella musica russa narrato da un protagonista dell'epoca: così si possono definire gli articoli di Cesar Cui, apparsi sulla ""Revue et Gazette musicale de Paris dal 1878 al 1880"""". Questi scritti descrivono con tono semplice e colloquiale la storia, le caratteristiche, le opere ed i protagonisti chiave della musica russa, con particolare riferimento alle novità estetiche e stilistiche delineatesi nella seconda metà del XIX secolo. Riproposti a quasi centoquaranta anni dalla loro pubblicazione, intendono offrire al lettore un ulteriore elemento di conoscenza di quel complesso periodo che fu l'Ottocento musicale europeo."" -
Elementi di direzione d'orchestra
"L'autore si rivolge ai musicisti che si avvicinano a questa disciplina per passione, e sperano poi di farne una professione; in modo chiaro, ordinato, completo spiegando i concetti basilari con termini semplici, e corredandoli di esempi estremamente interessanti, tratti dalla letteratura sinfonica e operistica"""". Prefazione di Donato Renzetti." -
Casta Diva. Il teatro musicale in Europa dalla età rossiniana alla seconda metà dell'Ottocento. Guida all'ascolto
Concepito come continuazione ideale de ""Il carro di Tespi"""" (Casa Musicale Eco, 2013) e """"Che farò senza Euridice"""" (Casa Musicale Eco, 2016), il saggio analizza la storia del teatro musicale nell'Ottocento, con particolare attenzione all'epoca romantica. """"Casta Diva"""" narra le sorti del melodramma in Italia, illustrandone successivamente lo sviluppo in altre nazioni europee (Francia, Germania, Russia, Boemia e Spagna); non sono trascurate anche opere quasi sconosciute, recentemente riscoperte e rappresentate. Protagonista del saggio è dunque l'opera, non tanto il compositore; si fornisce un'ampia guida all'ascolto, in cui, oltre a un'analisi della parte musicale, impreziosita da numerosi esempi, ne vengono delineate la genesi e l'accoglienza, attraverso le recensioni della prima rappresentazione e la sua fortuna con le riprese moderne."" -
Alfredo Casella. Musica pittura poesia
Il volume ripercorre la vicenda biografica e compositiva di Alfredo Casella (1883-1947), musicista italiano di formazione francese, la cui attività suggerisce molti punti di contatto con il mondo letterario e artistico-figurativo. Residente a Parigi tra il 1896 e lo scoppio della prima guerra mondiale, Casella conobbe i più celebri pittori di area simbolista e numerosi poeti e scrittori. Il suo esordio nella composizione, collocabile intorno ai primi anni del Novecento, avvenne nel suggestivo ambiente parigino e il libro ne esplora le complesse valenze extra-musicali, analizzando alcuni brani ancora poco noti. Ricostruisce, inoltre, (descrivendo le principali personalità del mondo artistico - figurativo con cui Casella intrattenne rapporti diretti o indiretti) una particolare atmosfera culturale, sia in riferimento al periodo delle avanguardie che al successivo 'ritorno all'ordine' negli anni fra le due guerre mondiali. Prefazione di Guido Salvetti. -
Pop music. Segni e linguaggi
La musica pop come non è mai stata raccontata: l'immenso panorama internazionale degli ultimi sessanta-settant'anni nelle svariate declinazioni rock, folk, punk, rap, soul, blues, jazz, ecc., attraverso una serie di riflessioni (rigorosamente scandite in capitoli e paragrafi con puntuali indicazioni su cantanti, gruppi, canzoni, dischi, luoghi, corollari) sulle qualità, sulle contraddizioni, sulle svolte epocali del sound giovanile, dello show business, dell'industria musicale. La musica pop va spiegata, vissuta, amata, ben oltre i tradizionali parametri della musicologia classica: ecco perché il racconto qui procede fra diversi raffronti con il mondo delle arti performative, delle estetiche contemporanee, delle mode talvolta effimere, del costume sociale, degli eventi storici, dei movimenti civili, delle idee politiche, delle altre sonorità, fino a creare un universo multicolore, dove la stessa musica pop diventa l'emblema al contempo semplice e complesso del nostro mondo contemporaneo. Premessa di Jesse Chastain Dayle. -
Django Reinhardt. Una leggenda manouche fra cinema e jazz
Django Reinhardt è un personaggio unico, zingaro, emblematico, che continua ad attrarre musicisti, scrittori e critici musicali. Il cinema si occuperà di lui solo dopo la sua morte avvenuta nel maggio del 1953. Da allora non l'ha più abbandonato. Giandomenico Curi, autore radiofonico e televisivo, saggista e regista cinematografico, in mezzo ad una bibliografia internazionale, ripensa il genio di Django a partire dal cinema. -
Documenti di pianismo. Vol. 2: universo sonoro dell'Opus Triplex di Roman Vlad, L'.
Documenti di pianismo è una collana di saggi monografici, che tratta brani pianistici con un approccio analitico musicologico. Questo secondo volume è dedicato ad una monumentale composizione di Roman Vlad, in occasione del centenario della nascita. Le vicende che circondano la genesi di Spiegelbilder - poi estesosi ad Opus Triplex, dedicato a Carlo Grante, - sono narrate nel saggio di Marchiori. Quando Grante eseguì per la prima volta Spiegelbilder in presenza dell'autore, Vlad rimase favorevolmente sorpreso di quanto il suo brano ""suonasse busoniano"""". Come, ed in cosa? Carlo Grante contagia il lettore con i suoi entusiasmi. Gli esempi riportati nel testo sono di grande aiuto al giovane pianista e lo stile letterario, un po' da thriller, affascinerà il lettore. La notevole messe di informazioni e idee utili sarà propedeutica ad ulteriori approfondimenti."" -
Metodo per fisarmonica. Vol. 1
Metodo per fisarmonica con allegato un piccolo volume di Luigi Lanaro di teoria musicale, divisione e solfeggio e il piccolo tonimetro. -
Velocità
Continuazione di ""Mano perfetta"""". Edito per la prima volta nel 1958, questo volume include 40 esercizi e partiture per fisarmonica."" -
Suonare la chitarra
Un percorso didattico diviso in sei brevi lezioni, ognuna delle quali suddivisa in quattro esercizi. -
Metodo per la lettura musicale
Esercizi ritmici in tutti gli stili e solfeggi in chiave di sol e di fa. -
I suoni della fiabe. Ediz. a colori
Le fiabe amano i bambini, anche quelli che nel crescere conservano il piacere di fantasticare. I loro mondi e le loro storie affascinano, emozionano, servono a immaginare, viaggiare, inventare. Ma le fiabe si divertono pure a giocare con i piccoli, nel nascondere quel che a prima vista non si coglie. Per esempio, i suoni e i rumori dei personaggi e degli avvenimenti. In questo libro, però, è accaduto un incantesimo: Fata Allerta ha colorato di rosso i suoni qua e là nei racconti rintanati. E con il soccorso d'un Mago li ha fatti, taluni, disegnare. Così è facile trovarli alla prima occhiata! Come tutte le fate è venuta in aiuto dei bambini, affinché possano risolvere presto e bene, con diletto, questo trovar suoni ed essere felici nel riprodurli. Allora si può star certi che l'incantesimo funzionerà e svago, spasso, risate sono più che assicurati... Età di lettura: da 4 anni. -
Storia dell'opera italiana dal Seicento ai giorni nostri
Un libro che ha l'intento della sintesi divulgativa, senza rinunciare ad un articolato e minuzioso lavoro di indagine, nel tracciare una storia dell'opera ""italiana"""" intesa non come una storia dell'opera in Italia, né come una storia dell'opera in italiano, perché in questo caso la trattazione avrebbe coinciso, almeno per i primi due secoli, con la storia dell'opera tout court. Gli autori hanno optato per una storia che tratta delle opere messe in musica da compositori nati e formatisi in Italia. Desiderando dunque delimitare l'ambito d'indagine secondo un unico criterio, ma volendo altresì evitare di enfatizzare un ruolo, quello del compositore, che solo da un certo momento in poi diventa centrale, per i primi due secoli si prendono in esame le varie componenti del teatro d'opera nel suo complesso, dedicando spazio anche alla trattatistica, al sistema produttivo, al dibattito teorico, alla vocalità, senza tralasciare la librettistica e inquadrando il tutto nel più ampio contesto storico, culturale e letterario; si tiene conto cioè del fatto che per quasi duecento anni la musica è solo una delle componenti dello spettacolo, e non necessariamente la più importante. Nel tracciare la storia dell'opera degli ultimi due secoli si è concentrata l'attenzione principalmente su due aspetti dell'indagine: in ambito musicale il valore delle singole partiture, con una descrizione minuta dell'evoluzione del linguaggio lirico, e in ambito storico illuminando i complicati rapporti esistenti tra mondo operistico e storia politico-sociale."" -
Maga oibò e il segreto della musica. Ediz. illustrata
A cosa serve la musica? In questa divertente fiaba la risposta sembra strana: a pensare, a formare la propria identità, a migliorare le proprie capacità. Ma tale possibilità, fra le tante segrete qualità che possiede la musica, è nota alle fate e alle maghe. La spassosa storia qui narrata racconta d'una maga buona, amica dei bambini, soprattutto di quelli più birichini. E pure d'uno sbadato, giocoso, buffo, piccino draghetto che ogni bambino vorrebbe avere per amichetto. Anche d'uno stregone, che mette paura solo a sentire il suo nome: Diavoletto. Di più non va detto. Se non che, come ogni favola, c'è molto spazio per l'immaginazione, l'emozione, l'invenzione e il diletto. La musica fa sognare, inventare, fantasticare. Per questo le fate e le maghe la amano, tanto quanto i bambini. Età di lettura: da 4 anni. -
Franco Mannino. Compositore, direttore, pianista e scrittore
"Autentico protagonista del panorama musicale del Novecento, Franco Mannino è stato ingiustamente quasi del tutto dimenticato dopo la sua morte. Si contano sulle punte delle dita, infatti, le esecuzioni di suoi lavori e di sue opere che, personalmente, ho avuto modo di conoscere lavorando a un saggio di storia dell'opera del Novecento. Proprio da questo lavoro è nata l'idea di scrivere una monografia su Franco Mannino, la cui realizzazione è stata possibile grazie al determinante aiuto della figlia, la signora Nicoletta Mannino, che mi ha fornito partiture, libri, recensioni di prime rappresentazioni altrimenti per me irreperibili. È, quindi, grazie a lei se questa monografia ha visto la luce ed è grazie a lei se ho potuto scoprire, oltre a un uomo dall'animo generoso e sempre pronto ad aiutare gli altri, un artista poliedrico e completo il cui interesse non si è rivolto soltanto alla musica, ma anche alla letteratura""""." -
Napoli: tra il disfar delle mura e l'innalzamento del muro finanziere
Una particolare ed originale ricostruzione storica della città di Napoli compiuta attraverso la lettura delle diverse fasi della dismissione della cinta muraria napoletana, avviata già alla metà del XVI secolo. Un'analisi tesa a mettere in evidenza sia i rapporti esistenti fra vecchi e nuovi piani difensivi, che le diverse forme di riutilizzo delle strutture fortificate e delle conseguenti ripercussioni sullo stratificato tessuto della città e sulla sua progressiva espansione urbanistica. Una ricerca che mira a ricomporre le opere di trasformazione urbana realizzate nella capitale del Viceregno tra XVIII e XIX secolo, e che possono apparire solo in apparenza slegate fra loro, perché tutte tese al progressivo superamento del vincolo imposto dalla antica cortina muraria. Partendo proprio dal concetto di vincolo, la ricerca intende accertare il ruolo delle aree risultanti dalla lenta erosione dell'antica barriera fortificata e di come queste abbiano influito nell'orientare le direttrici dell'espansione della città tra Settecento e Ottocento. -
L' architettura dei fari italiani-The architecture of italian lighthouse. Ediz. bilingue. Vol. 2: Mar Tirreno-Tyrrhenian sea.
Il volume, in edizione italiana e inglese, è dedicato ai fari italiani. Firma la prefazione Claudio Baglioni. -
Il bambino educatore. Progettare con i bambini per migliorare la qualità urbana
Nel teatro della pianificazione urbanistica, ai bambini è stato quasi sempre attribuito un ruolo di comprimari; questo libro racconta un'esperienza di progettazione partecipata, che ha scelto di lavorare con loro, accogliendoli fin dalle prime mosse in un gioco interattivo che ha mobilitato saperi, competenze e bisogni sopiti o rimossi, giungendo alla definizione pratica e operativa di un nuovo, più inclusivo orizzonte di autosostenibilità urbana. Ispirata e iniziata da Mauro Giusti, ricercatore che praticava l'arte della progettazione interattiva e che non ha fatto a tempo a vedere i frutti del proprio lavoro, la storia di questo percorso vuole mostrarci quanto i bambini, liberati dalle immagini consolatorie in cui abitualmente li rinchiudiamo, sappiano educarci a uno stile di convivenza nuovo e antico, in cui lo spirito e la pratica della comunità prevalgono sugli interessi limitati degli stakeholders. Questo libro illustra un'esperienza di ricerca-intervento svolta nel triennio 2001- 2003 nei comuni di Casalecchio di Reno, Sasso Marconi e Zola Predona in provincia di Bologna. -
Il trasporto marittimo ad alta velocità
Il trasporto marittimo ad alta velocità, di Benedetto Inzerillo riassume e descrive la recente storia delle imbarcazioni costruite per questo specifico settore. L'autore, mettendo in evidenza le loro caratteristiche, sia dal punto di vista strutturale che dei materiali, prende da ciò spunto per organizzare una cronologia del loro sviluppo tecnologico, ma anche per esemplificarne le note classificatorie più salienti. Grazie alla propria trentennale esperienza maturata e dedicata allo studio ed al lavoro nella cantieristica, egli ben delinea i percorsi storici e le ipotesi di sviluppo di questo delicato e specifico settore dell'economia meridionale, la cui realtà e potenzialità sono di sovente trascurate. Per questo lo studio di Benedetto Inzerillo ben si colloca all'interno della necessità di riprendere le fila di questa tradizione e di recuperare un gap che occorre superare al più presto, soprattutto all'interno delle università, che hanno il compito di preparare il capitale umano necessario ad una ripresa del settore.