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Da Venezia a Isfahan. Città dove stare, o sempre tornare, per risolvere il senso d'irrisolto. Ediz. illustrata
Un'idea custodita da anni, silenziosa ma sempre presente. Un progetto complesso: appunti di viaggio e aneddoti conservati in una Moleskine nera, fotografie di luoghi, di architetture, di riflessi e di emozioni, e opere pittoriche, tutti insieme a raccontare un viaggio lungo due vite. Da Venezia, lungo la via di Marco Polo, attraverso i Paesi del Mediterraneo, la Turchia, l'Uzbekistan e l'Iran si svelano città dai variegati caratteri, il cui genius loci, attraverso la sabbia, il vetro, l'oro e i pigmenti, rivive nell'opera dedicata. Le parole, rappresentative di sensazioni e desideri, s'intrecciano con le immagini, reali ed evocative, e si fondono alle polveri colorate e al bianco-nero, in un racconto che vuol essere anche un ricordo di ciò che è stato, e che sarà per sempre racchiuso nel cuore e nella mente degli autori e di chi vorrà leggerlo. -
Ristoranti gourmet... E non solo 2019
"Ristoranti Gourmet"""" è un book fotografico che ha l'obiettivo di proporre un'accurata selezione di ristoranti, presentati attraverso fotografie dei loro piatti migliori e selezionati da Fulvio Cavadini, fotografo professionista di food e appassionato di gastronomia. Gli scatti fotografici esaltano e rendono merito alla buona tavola di chef già affermati e a quella di cuochi più giovani, creando un appassionato connubio tra ciò che è tradizione e ciò che vuole essere innovazione. Sfogliando le pagine di questo book vi troverete a riscoprire quella """"filosofia del gusto"""" che, insieme alla """"filosofia del bello"""" trova tante affascinanti testimonianze nella nostra bella Italia." -
Art Napoli 2019. Ediz. a colori
Si è svolta nei suggestivi spazi della chiesa monumentale di San Severo al Pendino (1448), oggi sconsacrata e utilizzata come interessante spazio espositivo, la mostra annuale organizzata da Artestruttura di Giancarlo Caneva e di cui Art Napoli 2019 è il catalogo. Come tradizione, un estratto del volume viene poi pubblicato nel Catalogo dell’Arte Moderna, in questo caso il n. 55. Una settantina gli artisti in esposizione e nel volume, che si confrontano tra pittura, scultura e grafica con una grande varietà di indirizzi e influenze artistiche, dalla figurazione all’informale, dall’arte astratta all’iperrealismo, dall’arte concettuale alla fotografia digitale. Testo critico di Boris Brollo, fotografie di Sharon Caneva. In copertina e retro copertina opere di Sergio Simeoni (Serpic). -
Maestrale
Alfredo Lucifero è da sempre poeta contemplativo e metafisico, mistico ed aereo, ma anche interessato ad allargare il terreno misterioso dell'inconscio e dell'onirico, secondo il desiderio di recuperare una visione veritiera del mondo che sia anche contestuale, tattile, visiva, uditiva, quindi piacevole ai sensi, quasi a rivivere l'alba della vita, colta nella poesia del tempo e del non tempo. -
Michele Cea. La mia arte? Un grido e basta e ognuno faccia il verso che vuole! Ediz. illustrata
«""Il caso non esiste"""" (Voltaire). """"Dipendiamo da incroci di spazi, di tempi, di incontri"""" (La Fontaine). È da una vita che lo sostengo. Anche perché ne ho sempre avuto la conferma. Come mi è accaduto anche con Salvatore Morgante. 2014. Era di sabato. Mi ritrovai a percorrere una strada che non rientrava nel mio itinerario di quel giorno. Incontrai un amico e collega giornalista. Mi disse che mi aveva cercato poiché un giovane artista di Favara, a due passi da Agrigento, dopo aver chiesto e ottenuto d'entrare fra i miei contatti su Facebook, desiderava un commento critico sul percorso pittorico che aveva iniziato solo da qualche mese, ma non osava contattarmi in tal senso poiché """"terrorizzato"""" dalla mia severità di critico. Ci risi sopra. Gli telefonai. Gli parlai. Lo incontrai. Lo lanciai. E, dopo appena qualche mese, Salvatore Morgante, artista eclettico, straordinario, polivalente, irrefrenabile, uscì con il suo primo catalogo, ovviamente curato da me, e iniziò a esporre in Italia e in tutto il mondo, con un successo sempre cresciuto e consolidatosi nel tempo. Un pomeriggio, a casa sua, mi parlò di Michele Cea, facendomi vedere i suoi lavori. Fui colpito da un estro cucito a carne viva in esiti di tormentate quietudini. Fui schiantato dal tragico """"finis"""" del suo prematuro, assurdo ma coerente congedarsi dalla Vita dopo aver contrassegnato/configurato, e in specie come allerta e monito """"a futura memoria"""", ogni tappa della sua laicissima """"Via crucis"""" su troppi sentieri lastricati di chiodi. Scrissi qualcosa sul primo catalogo a cura di Nicola e Lina (subito divenuti Amici carissimi). Parlai di Lui nei miei corsi di Fenomenologia dell'Immagine e di Fenomenologia delle Arti contemporanee ai laureandi dell'Accademia di Belle Arti """"Michelangelo"""" di Agrigento. Tutti lo ammirarono. Tutti piansero.» (Nuccio Mula)"" -
Aldo Pepe. Il decimo capitolo. Ediz. illustrata
Testo critico di Gabriella Pepe. -
Catalogo generale delle opere di Giovan Francesco Gonzaga. Ediz. a colori. Vol. 2
«Difficile non rimanere affascinati di fronte a un suo quadro, praticamente impossibile non sognare e lasciarsi cullare da quelle immagini, facendosi trasportare all'interno di un mondo da sogno, degno di una dimensione a noi ancora del tutto sconosciuta. In un vecchio articolo pubblicato sulla rivista ""Arte in"""", il giornalista Luciano Caprile lo definì """"Il pittore che sussurrava ai cavalli"""": niente di più vero, considerato l'amore che Giovan Francesco Gonzaga nutriva per i suoi fedeli amici destrieri, ma forse anche un po' troppo riduttivo. Gonzaga era molto di più: oltre che un testimone dei nostri tempi e un vero e proprio cronista delle speranze e illusioni della seconda metà del ventesimo secolo, può essere senza dubbio ricordato come un trait d'union tra il sogno e la realtà. Quel sogno che il suo amico Giorgio De Chirico ben descriveva nei suoi celebri quadri. Un sogno, però, che va ben al di là delle tradizionali visioni realizzate durante la fase Rem del nostro sonno, ma che comprendono invece tutte quelle realtà oniriche più recondite custodite nel nostro ego più interiore. Nei suoi quadri si ritrova tutto ciò che di più magico e misterioso la nostra mente è in grado di produrre, come i sogni di quando eravamo bambini, quelli in cui draghi, maghi e creature fiabesche popolavano mondi che furono e che non furono, o che la storia e la leggenda, quella epica e gloriosa di grandi condottieri e invincibili cavalieri, ha saputo regalarci nel corso dei millenni. Nelle sue tele riescono infatti a prendere forma tutte quelle magiche atmosfere e quei paesaggi incantati che Omero ha narrato nelle sue opere """"magne"""" Iliade e Odissea e che Chrétien De Troyes ha rielaborato con sapienza e cura certosina nei suoi romanzi dedicati al Santo Graal. Rapportato ai nostri giorni e alla letteratura contemporanea, forse potremmo dire che nelle sue tele si possono ritrovare nello stesso tempo sia le magiche atmosfere descritte da Tolkien, sia il fascino esotico delle avventure di Emilio Salgari e Jules Verne. Ma non solo. L'arte di Gonzaga è anche di più: nelle atmosfere, nelle sfumature di colore e nelle ambientazioni racchiuse nelle sue opere, è possibile scorgere quel qualcosa in più che solo un vero sognatore è in grado di visualizzare e rivivere in prima persona: dall'enigmatico futuro narrato nei libri di Isaac Asimov fino al romantico passaggio al di là dello specchio che Alice avrebbe compiuto più e più volte secondo il genio letterario di Lewis Carroll.» (Roberto Bonin)"" -
Spoleto arte 2019. Ediz. illustrata
"Da molti anni organizzo la mostra Spoleto Arte a cura dell'amico Vittorio Sgarbi, nel contesto del noto Festival di Spoleto, famoso in tutto il mondo. La rassegna ha visto esposte centinaia di opere di talentuosi artisti affermati ed emergenti, in una location storica quale Palazzo Leti Sansi, nel cuore della città. Il vernissage è stato una grande festa in onore all'arte e all'amore con molti ospiti illustri: il sociologo Francesco Alberoni, la stilista Anna Fendi, l'attrice e cantante Serena Autieri, l'assessore alla Cultura Ada Urbani, la scrittrice e giornalista Silvana Giacobini, già direttrice di «Chi» e di «Diva e Donna», il Sindaco di Spoleto e Presidente del Festival dei Due Mondi Umberto De Augustinis, la pittrice Antonella Cappuccio Muccino, il direttore dell'Ansa Vincenzo Di Vincenzo, la giornalista RAI Antonietta Di Vizia, José Dalí, figlio di Salvador Dalí e molti altri, e naturalmente Vittorio."""" (Salvo Nugnes)" -
Carla Chiusano. Dipingere con il cuore ed il sorriso. Ediz. italiana e inglese
"L'arte di Carla Chiusano è una fotografia della vita realizzata con l'uso sapiente del pennello."""" scrive Ermanno Tedeschi nel testo introduttivo della monografia, che raccoglie un'accurata selezione di opere dell'artista partendo dal suo ciclo più recente """"Celebrating Diversity"""" e attraversandone l'intero percorso pittorico, da """"Occhi"""" a """"Ritratti"""", da """"Simboli"""" ad """"Astratto"""" per finire con """"Inoltre"""". Sono oltre un centinaio le opere pittoriche pubblicate, cui si aggiunge nella parte finale una raccolta di vignette, che esprimono tutto il """"sense of humor"""" dell'autrice. Chiude il volume un patchwork di immagini tratte dall'archivio fotografico di Carla Chiusano, in cui momenti di quotidianità familiare si alternano a situazioni di vita artistica." -
Le scelte di Puntelli. La solitudine dell'angelo. Ediz. illustrata
Cosa alberga nel cuore di alcuni monaci che decidono di vivere, isolati, su un'isola in Irlanda, e come la loro vita si unisce, legata con un filo sottile, ad altri monaci in preghiera in un luogo segnato dal moto delle maree oppure nella terra benedetta di San Francesco di Assisi? E, soprattutto, come si intrecciano le attitudini visionarie nei rispettivi percorsi artistici di un poeta del paesaggio ritiratosi in un giardino incantato a Giverny, di un uomo che cerca la Verità, in quei campi dove troverà la morte, con due compagni di avventure e di arte a Parigi che dipingevano con i colori dell'anima? E, soprattutto, perché i loro stati d'animo coincidono con quelli di alcuni artisti contemporanei? Questa storia parte dalla riflessione sugli angeli, su coloro che accompagnano la vita delle persone con presenze e segni, come gli angeli che incontriamo nella preghiera o quelli che girano sopra Berlino filmati da Wim Wenders. Perché gli angeli operano in solitudine nell'eternità, come in solitudine hanno creato il loro messaggio artistico Monet e Soutine, Modigliani e Van Gogh. In questo volume raccontiamo loro opere e altre di artisti contemporanei, pronti a dipingere e a scolpire nelle notti della vita, in studi silenziosi nei quali la solitudine accompagna le passeggiate dell'anima. La solitudine dell'angelo è un viaggio nello spirito e per lo spirito, per scoprire l'origine dell'arte osservandola al momento stesso della creazione nell'animo dell'artista quando vive l'isolamento e il flusso di coscienza davanti alla tela, nel suo studio. È un viaggio che parte dalle isole Skellig in Irlanda e arriva a Mont Saint-Michel in una notte dedicata alla spiritualità fra l'alternanza delle maree. È un viaggio che dai musei di Parigi e di Amsterdam raggiunge Giverny per poi perdersi ad Auverssur-Oise, in mezzo ai campi di grano e in una stanza dove un'anima ha trovato pace. Il viaggio ha unito spiritualità, arte e riflessione sulla condizione umana, da Assisi a Berlino, a Tirana, perché in ogni luogo gli angeli ci osservano e perché in ogni luogo una solitudine ha prodotto un nuovo miracolo, e il mistero della vita e della visione ulteriore si racconta con i colori e le modalità della ricerca artistica. -
Canzoniere scout
Il canzoniere contiene musiche con accordi dei più celebri canti, canoni e bans. -
13 composizioni. Per chitarra. Spartito
Capricho Arabe (Serenata); Pavana; Recuerdos de la Alhambra; La alborada (Cajita de musica); Mazurca; Sueno (Mazurca); Danza mora; Lagrima (Preludio); Minuetto; Marieta (Mazurca); Rosita (Polka); Maria (Gavotta); Adelita (Mazurca). -
Piccolo dizionario di teoria musicale
Il volume si propone come un pratico manuale in formato tascabile per la preparazione dell'esame di teoria e solfeggio. Adatto a tutti i tipi di musicisti. -
Tutti in trio. 14 pezzi facili per 3 chitarre. Spartito
Piccolo trio Ballo del fiore Pavaniglia Tarantella Erev shel shoshanim Villanella Danza Hatikva Nella vecchia fattoria Canzone Divertimento Shalom alaychem Tango Inno alla gioia - Beethoven -
Le forme musicali. Vol. 2: Le forme della musica sacra
Oggetto principale di questo breve saggio è lo studio delle forme della musica sacra, nate nel Medioevo con il canto gregoriano e sviluppatesi fino al Novecento, periodo in cui, pur essendo state elaborate nuove tecniche compositive ed una nuova grammatica musicale, hanno visto la luce nuove Messe, genere musicale fondamentale della liturgia cristiana. La scelta di dedicare un breve saggio esclusivamente alle forme della musica sacra nasce da una considerazione storica che riguarda l'importanza avuta dal canto gregoriano nella nascita della musica colta occidentale. -
Le forme musicali. Vol. 3: Il contrappunto e le sue forme
Questo breve saggio si propone lo scopo di illustrare la nascita ed il fiorire del contrappunto, tecnica compositiva che ha rivestito un'importanza fondamentale nella storia della musica colta occidentale, non solo perché si è posta alla base di molte forme musicali, ma, soprattutto, perché ha informato di sé la maggior parte della nostra tradizione musicale. -
Nuove fonti vivaldiane per i concerti per clavicembalo di J. S. Bach
Questo lavoro di ricerca musicologica vuole essere un modesto contributo alla corretta e definitiva attribuzione delle fonti per i Concerti per Clavicembalo BWV 975 e BWV 980 di Johann Sebastian Bach, evidenziando e correggendo alcune inesattezze circa l'attuale e più diffusa attribuzione delle fonti manoscritte vivaldiane per queste trascrizioni realizzate nel periodo trascorso presso la Corte di Weimar (1708-1717). -
Il gioco della musica. Metodo per un approccio creativo al mondo dei suoni con la chitarra preparata
Metodo per un approccio creativo al mondo dei suoni con la chitarra preparata. Completo di ""ponticelli ed accessori"""" per l'utilizzo della chitarra a corde preparate."" -
Le forme della musica profana
Mentre risuonava nelle grandi abbazie e cattedrali medievali l'austero canto gregoriano, parallelamente ad esso, si svilupparono le prime forme profane grazie ai trovatori, ai trovieri ed ai minnesänger, del cui canto argomento primo fu l'amore, quel sentimento che muove le azioni di tutti gli uomini e che, nelle liriche di questi poeti e musicisti, si espresse in forme raffinate dettate dall'ambiente di corte in cui nacque e si formò. Scopo principale di questo volume è quello di tracciare una storia delle forme musicali profane partendo dai trovatori per giungere, attraverso i grandi lavori polifonici del periodo umanistico-rinascimentale, come il madrigale, la villanella, la villotta, la chanson, fino alla cantata barocca. In questo lavoro l'analisi delle suddette forme musicali è stata condotta seguendo un rigoroso criterio cronologico che ha dettato anche la scelta di introdurre brevemente il periodo storico in cui queste forme sono nate. Cosìla lirica trobadorica è introdotta da una breve analisi che affronta la questione della nascita delle lingue romanze, allo stesso modo delle forme della polifonia profana quattrocentesca, precedute, questÃultime, dalla delineazione della situazione delle corti italiane nel periodo umanistico-rinascimentale. A questÃimpostazione sfugge, tuttavia, l'analisi dello sviluppo storico della forma del madrigale, che, nato nel Trecento, conobbe il momento di massima fioritura nel Cinquecento; per questo motivo al madrigale è stato dedicato un capitolo a parte, dove questa forma viene accompagnata in tutto il suo sviluppo storico. Al nostro lettore non sfuggirà, inoltre, la presenza, alla fine del libro, della delineazione di una forma sacra, come la cantata sacra protestante; la scelta di introdurre questa forma in un saggio, il cui argomento principale è costituito dalle forme delle musica profana, è stata dettata dalla volontà di marcare una continuità tra la cantata da camera italiana e quella protestante che, se trattata a parte, risulterebbe avulsa dal regolare sviluppo storico. 4 Prefazione Non tutte le forme vocali profane, inoltre, sono state trattate in questo volume, nel quale non figurano, per esempio, l'opera, l'aria, l'arioso, il recitativo, la romanza, in quanto queste saranno trattate nell'opuscolo dedicato all'opera lirica, della quale sarà tracciato lo sviluppo storico in relazione alle forme che la compongono. Anche questo volume, allo stesso modo degli altri della collana, è stato corredato da esempi musicali, il cui scopo è quello di illustrare con maggiore chiarezza le strutture formali trattate. -
Le fiabe più belle. Vol. 1
La funzione della fiaba, fin dalle origini, è principalmente pedagogica, un mezzo per far conoscere ai bambini i problemi che nascono nei rapporti con gli altri, con se stessi, con la natura. Le fiabe pongono il bambino di fronte alle principali esperienze emotive dell'uomo, quali la morte, il male, il dolore, l'ingiustizia e, semplificando tutte le situazioni, le rendono a lui comprensibili. Danno valenza alle sue ansie e dilemmi esistenziali (il bisogno di essere amati, la paura della morte, l'angoscia di separazione...), aiutandolo ad abbandonare i suoi desideri infantili di dipendenza. Oltre a intrattenerlo, lo aiutano a conoscere se stesso, stimolandone l'immaginazione e favorendo lo sviluppo equilibrato della personalità. Il messaggio di fondo che il bambino recepisce è che, nella vita, la lotta è inevitabile, ma chi la affronta con coraggio e iniziativa può superare ogni tipo di ostacolo e riuscire alla fine vincitore. La fiaba rassicura, infonde speranza nel futuro e offre la promessa di un lieto fine. Questa collana, composta da 2 volumi (ognuno con 2 CD), più che un regalo per il bambino rappresenta una traccia per il genitore o educatore che voglia sfruttare il potenziale educativo delle fiabe e un ottimo sussidio per l'insegnante, che voglia utilizzare questi racconti come base per una drammatizzazione. Al fine di una migliore utilizzazione, le fiabe contenute nei 4 CD sono qui di seguito classificate secondo i principali temi affrontati: la paura dell'abbandono, la rottura del legame con i genitori: Pollicina, Biancaneve, Il Principe Ranocchio la fatica di crescere, la ricerca di sicurezza: Peter Pan, Pinocchio, Cappuccetto Rosso, I viaggi di Gulliver, Le avventure di re Giramondo, Il brutto anatroccolo la rivalità tra fratelli: Cenerentola, Coda d'asino il rapporto con la natura e gli animali: Il gatto con gli stivali, Biancaneve e i sette nani, Kriky e il leone, I due amici di Gesù, Jerry è scappato, Rossellina e gli elefanti il rapporto con la magia e il fantastico: La lampada di Aladino, La Bella e la Bestia, L'acciarino fatato, L'allegro pallonaro, Il flauto magico. In realtà la classificazione non può essere così schematica, poiché in ogni fiaba sono presenti, in misura maggiore o minore, elementi dell'uno o dell'altro tema. Perché la drammatizzazione raggiunga le sue finalità didattiche e terapeutico-espressive, proponiamo alcune modalità di realizzazione, adatte per un lavoro di gruppo, che lascino un ampio margine alla libera creatività espressiva. Il sistema più tradizionale è quello di far muovere i bambini sulla scena, con abiti improvvisati (tutte le classi di ogni scuola materna dovrebbero essere provviste di un angolo dei travestimenti); ogni bambino può recitare la sua parte, sullo schema ascoltato in precedenza, durante un'audizione collettiva della fiaba. In situazioni di particolare difficoltà espressive, si può utilizzare la registrazione come base sulla quale i bambini mimeranno le azioni: in questo caso il ritmo sarà necessariamente più incalzante; è comunque sempre possibile introdurre delle pause, per rallentare la narrazione.