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Memorie di un antisemita
La parabola di un uomo dall'adolescenza alla maturità, sullo sfondo delle trasformazioni di una terra di confine. Il protagonista, cresciuto nella lontana Bucovina, crogiolo di popoli e razze diverse, sperimenta sulla propria pelle la dissoluzione della Felix Austria. Austriaci, tedeschi, slavi, turchi, armeni, ebrei da cittadini di un impero si trovano a essere popoli diversi con crescenti aspirazioni indipendentistiche. Le sue vicende personali lo costringono a interrogarsi sui temi dell'identità, della trasformazione dell'io, tipici della letteratura mitteleuropea. -
Il filosofo tascabile. Dai presocratici Wittgenstein: 44 ritratti per una storia del pensiero in miniatura
"Pensate da uomini saggi, ma parlate come la gente comune"""" diceva Aristotele. La filosofia e la saggezza non sono solo per i filosofi, ma per tutti. Questo volume contiene, in formato tascabile, 44 ritratti di filosofi di ogni tempo. Ritratti fulminei, """"minimi"""", ironici. Sarà interessante, e talvolta divertente, vedere come pensiero e vita si intreccino tra loro con strani contrasti o sorprendenti coerenze. Lo scopo è fare capire a colpo d'occhio quanto quel particolare filosofo - Platone, Bacone, Spinoza... - può attrarre o respingere, e magari persino irritare; quanto il suo pensiero può rimettere in moto le idee e il senso critico." -
Mentre Buddha sorride. Testo inglese a fronte
Lucido a costo di essere spietato, con lo sguardo cinico e disincantato di chi non ha nessuna intenzione di negare la bruttezza del mondo, e nemmeno la propria, Charles Bukowski ci accompagna lungo le strade dell' America dimenticata, fatta di poveri, di emarginati, di sconfitti dalla vita e di donne perdute. E negli ippodromi, ai banconi dei bar di infimo ordine, nelle squallide camere di motel che si possono trovare ancora queste persone: vere, commoventi, capaci di sentimenti sinceri. E quando la vita picchia duro e non si parte certo con i favori del pronostico, ci si rifugia nei soliti, cari, vecchi amici: una bottiglia di vino, un libro, della buona musica, i gatti e, soprattutto, la macchina da scrivere, una tipa tosta a cui si può confidare tutto e che può sopportare qualsiasi cosa, tranne la presunzione degli scrittori di successo. -
Se stasera siamo qui
Claire, Georgie, Maggie e Nora: un'amicizia che dura da venticinque anni. Stasera hanno deciso di riunirsi per festeggiare la ricorrenza, ma per ciascuna è anche l'occasione di fare un bilancio, di guardarsi indietro e di decidere in che direzione andare, perché la vita impone scelte difficili, a volte drastiche. Claire non riesce a dimenticare il suo unico amore e vive di rimpianti, consapevole che la sua «inutile bellezza» non le ha portato altro che troppi uomini sempre sbagliati. Maggie cerca il riscatto da un matrimonio infelice e da un marito patologicamente infedele, coltivando il sogno di un angolo di paradiso dove poter rinascere. L'altezzosa Georgie si è costruita con caparbietà una carriera di successo, passo dopo passo, ma ora si rende conto di aver sacrificato l'unica cosa importante, la passione autentica. Nora, moglie e madre perfetta, ha deciso di rivelare alle amiche un segreto che dal passato sta per tornare a sconvolgerle la vita. Questa serata rappresenta per la loro amicizia una fine e al tempo stesso un inizio, perché la complessa trama di mariti, figli, amanti e segreti che le ha tenute insieme per venticinque anni sta per dipanarsi. Ma un'assenza ingombrante aleggia sul loro incontro... -
In principio era la tavola
"Non capisco come faccia una giovane coppia a iniziare la vita insieme comprando un divano o un televisore"""" disse una volta a Gopnik lo chef britannico Fergus Henderson. """"Non lo sanno che la tavola viene prima?"""" E Adam Gopnik lo sa benissimo: la tavola è il principio di tutto. È il luogo dell'alimentazione e quindi della vita, ma è anche il luogo per eccellenza dove raduniamo gli affetti e perpetuiamo le tradizioni; un luogo di cultura gastronomica e di intrattenimento godereccio. Ma non è sempre stato così. L'autore di questo libro ce lo racconta con dovizia di aneddoti e curiosità. Quando, al posto delle antiche osterie, sono nati i moderni ristoranti? Quando la Rivoluzione ha messo a disposizione dei francesi un buon numero di chef, i cui aristocratici datori di lavoro avevano fatalmente perso la testa... Quando nelle nostre cucine si è cominciato a sentire il bisogno di ricettari? Quando la cucina ha cessato di essere il dominio esclusivo delle donne che, per amore o per forza, si tramandavano le ricette di generazione in generazione. Il tema della tavola, insomma, va ben oltre le disquisizioni eno-gastronomiche tanto di moda negli ultimi anni e le moderne ossessioni alimentari. Gopnik ci rivela, attraverso la storia dei grandi chef e quella dei grandi vini, la centralità del cibo e del bere come elemento di civiltà e continuità del vivere; ci guida con l'entusiasmo del gourmet attraverso i percorsi del gusto, non senza regalarci qualche segreto della sua cucina." -
Un matrimonio all'aperto
Gran trambusto in Tlokweng Road. Mentre la signorina Grace Makutsi corona finalmente il sogno di crearsi una famiglia con il fidanzato gentiluomo Phuti Radiphuti, il giovane apprendista meccanico alla Speedy Motors del signor JLB Matekoni cerca di sfuggire a ogni costo a un incubo, l'inattesa paternità di due gemelli. E così, Precious Ramotswe, titolare della Ladies' Detective Agency N.1, è costretta a dividersi tra le ansie crescenti della sua assistente, le delicate manovre per persuadere il giovane impiegato del marito a farsi carico delle proprie responsabilità e un nuovo caso, che coinvolge un ricco proprietario terriero, un giovanissimo pastore reticente e alcune mucche indisciplinate. Tra una tazza di tè rosso e l'altra, la più celebre e amata detective del Botswana si prepara a sciogliere, con la consueta saggezza e l'ormai leggendaria capacità di ascolto, un nuovo rompicapo, in cui torneranno utili, ancora una volta, gli imprescindibili consigli dei ""Principi dell'indagine privata"""" di Clovis Andersen. Intanto, per le strade di Gaborone, è misteriosamente apparso il fantasma del mai abbastanza compianto furgoncino bianco della signora Ramotswe."" -
Lo scrittore deve morire. Epiche gesta di due aspiranti autori di best seller
Ubermensch Belasco, stravagante editore di Reggio Emilia, convoca lo scrittore Francisco Portali, reduce da un terribile flop letterario, per commissionargli la stesura di quella che a sua detta è la ""storia del secolo"""". Peccato che, a causa dei micidiali effetti di un mix di antidepressivi e vino, l'intrattabile e smemorato Belasco faccia l'errore di chiedere la stessa cosa a un altro fallimentare autore, Ladislao Tanzi. Quando inevitabilmente si ritrova sulla scrivania due romanzi dall'identica trama, in un lampo di fantaeditoria, Belasco decide di assemblarli, producendo l'agghiacciante libro """"Un premio da tredici"""". I giovani Tanzi e Portali, nel demenziale tour promozionale che seguirà, saranno coinvolti in un'interminabile serie di situazioni losche e sgangherate. A far loro compagnia, tra gli altri, il bieco, gigantesco Lothar, ufficio stampa di Belasco, Arcovaldo Cacciapuoti, svaporato critico letterario dall'illustre passato, e l'inquietante Raul, il fan che nessuno scrittore vorrebbe mai avere. Un romanzo che trasforma in parodia gioie e sofferenze del """"mestiere""""."" -
Staminalia
Commissioni che finanziano i propri membri, bioeticisti che sognano la ""morale unica"""", politiche della ricerca dettate dal Vaticano. Staminalia racconta la storia di come un dibattito filosofico, morale e scientifico male impostato abbia finito per determinare a valanga scelte sbagliate, irrazionali, dannose. Questo accade in Italia, ma il libro è anche un resoconto appassionato e puntuale di un intero ambito cruciale ed entusiasmante della ricerca, da cui è lecito aspettarsi la rivoluzione medica del XXI secolo e che proprio per questo ha scatenato ovunque rivalità e lotte di potere basate su false contrapposizioni: come quella tra la ricerca sulle staminali embrionali, considerata inutile oltre che immorale da Bush e dal Vaticano, e le staminali adulte, cellule """"etiche"""" che farebbero """"miracoli"""". Peccato che il miracolismo in medicina si riveli sempre crudele verso i pazienti, che speranzosi si fanno curare prima che la ricerca abbia fatto i passi necessari. Così in nome della """"sacralità dell'embrione"""", fondata su tesi filosofiche fragilissime, si sono moltiplicate le sofferenze umane nel mondo e ci si è inventati persino una """"via italiana per la ricerca sulle staminali"""" (che avrebbe caratteristiche di superiore eticità perché concentrata solo sulle staminali adulte e non su quelle embrionali derivate dalla blastocisti, da alcuni considerata persona). Un caso esemplare di come non si deve, e non si può, condurre la ricerca scientifica in un paese moderno."" -
Sulla questione degli ostaggi. Parigi, 1941-1942
Nell'agosto del 1941, a seguito di alcuni attentati contro gli occupanti tedeschi, tutti i francesi loro prigionieri vengono dichiarati ostaggi: in caso di ulteriori attacchi, saranno fucilati. È l'inizio di un'inaudita spirale di violenza che culmina nell'ottobre dello stesso anno in vere e proprie esecuzioni di massa, suscitando indignazione nell'opinione pubblica francese e crescenti riserve anche tra i responsabili del comando militare tedesco a Parigi, in conflitto con Berlino. Incaricato dal comando di documentare fatti e responsabilità a futura memoria, il capitano Ernst Jünger stila un resoconto degli eventi asciutto e puntuale. Al documento accosta però la traduzione delle ultime lettere degli ostaggi condannati a morte dopo l'attentato di Nantes del 20 ottobre 1941, strazianti eppure composte e coraggiose. Tanto basta per sublimare la cronaca trasformandola in un omaggio commosso alla dignità delle vittime, per rivelare, dietro il soldato, l'uomo e lo scrittore. -
Una canzone che ti strappa il cuore
Nella Dublino oscurantista di inizio Novecento, la diciassettenne Molly Allgood muove i primi passi nel mondo del teatro e sogna un futuro da star in America. Ribelle, irriverente, bella, corteggiata da tutti, diventa l'amante di John Synge, il più importante drammaturgo irlandese, un genio inquieto, un poeta dal linguaggio forte e dalle passioni tempestose. Il loro è un amore tormentato, a volte crudele, spesso tenero, che sfida le convenzioni rigide dell'età edoardiana, la differenza di età e di estrazione sociale. Molti anni dopo, Maire O'Neill è una ""reliquia del passato"""", un'anziana attrice logorata dalla malinconia, dalle ambizioni e dai rimpianti di una vita. """"Molly"""", così l'hanno sempre chiamata, ormai si aggira sola e smarrita per le frenetiche strade di Londra. Nel suo mondo trasognato le figure reali si confondono con i fantasmi, con il vago chiarore dei luoghi e delle presenze che avverte intorno a sé: Dublino, le colline della contea di Wicklow, Londra, New York attraversano il tempo e lo spazio, come lo scenario di un immobile atto unico. L'antica storia d'amore proibita che Molly non ha mai dimenticato si riverbera negli oggetti e nei ricordi, """"in strane irruzioni diurne"""". Come in un lungo monologo a mezza voce, o in una vecchia canzone appena sussurrata, """"lo sgattaiolare del passato fuori dalle credenze"""" dà vita a un romanzo struggente, intessuto di una luce magica, una storia di abbandoni e riconciliazioni che è un omaggio all'arte stessa di narrare."" -
Il fanatismo dell'apocalisse. Salvare la Terra, punire l'uomo
La Terra è malata, sovrappopolata, degradata; gli ecosistemi stanno per collassare; mutamenti climatici e cataclismi inauditi semineranno morte e distruzione. E i colpevoli siamo solo e unicamente noi, sperperatori di risorse, consumatori accaniti, inquinatori seriali. Per causa nostra le generazioni future riceveranno in eredità un ambiente impoverito e saranno costrette a rivedere drasticamente il loro stile di vita, se non addirittura a lasciare il pianeta. Così recitano i fanatici dell'Apocalisse, invocando, in nome di fosche previsioni ripetute con insistenza, la necessità di rinunce immediate e spietate autopunizioni collettive. Tutto questo, fa notare il filosofo Pascal Bruckner, rientra in un canovaccio già noto, dai tempi del millenarismo cattolico con il suo contorno di pauperismo e culto della frugalità, fino agli strali marxisti contro il capitalismo e al disprezzo terzomondista per l'Occidente sfruttatore, ovviamente condannato all'autodistruzione. Secondo l'autore, questo ecologismo intransigente, chiuso e ostile verso tutto ciò che è progresso, ci condanna a un presente di terrore e rinunce in nome di un futuro che forse nemmeno ci sarà... Non è tornando indietro, dice Bruckner, che risolveremo i nostri problemi. È senza dubbio importante salvaguardare l'ambiente in cui viviamo, ma lasciando spazio a un ecologismo audace, aperto e democratico, che sostenga un cambiamento affidato alla ragione più che ai fanatismi e al catastrofismo irrazionale... -
L' uomo con due vite
"La vita non potrà mai essere meglio di così."""" Ante Valdemar Roos non si riconosce in queste parole, le parole di suo padre: a quasi sessant'anni conduce un'esistenza ordinaria. Sua moglie non lo capisce; le figlie di lei lo considerano un fallito; i colleghi di lavoro lo trattano con indifferenza, se non con disprezzo. Ma un giorno la fortuna gli sorride, e la schedina giocata con tanta pazienza anno dopo anno risulta vincente. Valdemar decide di tenere per sé questa notizia e comincia a costruirsi una vita parallela, che comprende un'idilliaca casa nel bosco. Anna Gambowska è una ragazza difficile, in fuga da un centro di recupero per tossicodipendenti. Vent'anni, una chitarra, uno zaino e un passato burrascoso che sta cercando di lasciarsi alle spalle quando si imbatte in un'idilliaca casa nel bosco... L'ispettore Gunnar Barbarotti è bloccato in un letto d'ospedale con una gamba rotta, quando Alice Ekman Roos gli chiede di indagare sulla scomparsa del marito. Il caso non sembra complicato, finché le ricerche condotte dai colleghi dell'ispettore non portano al ritrovamento di un cadavere: di chi si tratta? E cos'ha a che fare con Anna? O con Valdemar? Nel terzo romanzo della serie che lo vede protagonista, l'ispettore italo-svedese Barbarotti ci appassiona con le vicende legate alla sua nuova e caotica famiglia allargata e con il caso di un uomo qualunque che cerca disperatamente di riscattare una vita senza qualità." -
An education. Ediz. italiana
Twickenham, Londra, 1961. Jenny, sedici anni, un violoncello più grande di lei e una borsa piena dei libri che la porteranno dritta a Oxford, sta aspettando alla fermata dell'autobus. Piove a dirotto ed è già fradicia quando una Bristol rosso fiammante le si accosta. L'uomo a bordo, David, trentacinque anni passati fra concerti e gallerie d'arte, attacca discorso con una scusa. Comincia così il racconto dell'educazione sentimentale di un'adolescente che si trova a dover scegliere troppo presto fra il piacere e il dovere, fra un mondo fatto di studio e regole imposte dai genitori, e uno opposto in cui lei, sigaretta in bocca e coppa di champagne in mano, arriverà addirittura a Parigi, la città dei suoi sogni. Ma l'affascinante David ha qualcosa da nascondere... Una storia divertente e insieme profonda che racconta la perdita dell'innocenza e il salto nel buio verso l'età adulta non solo di Jenny, ma di tutto un Paese, l'Inghilterra, appena uscito dal perbenismo degli anni Cinquanta e già alle prese con un vero e proprio capovolgimento dei valori e dei costumi tradizionali. Nick Hornby, grande appassionato di cinema e già autore di due libri da cui sono stati tratti film di successo (Alta fedeltà e Un ragazzo), si cimenta direttamente con una sceneggiatura, prendendo spunto dal saggio autobiografico della giornalista inglese Lynn Barber. -
Nel nome dello Zio
Lo Zio è uno spietato boss della camorra. Ha però una fatale debolezza: ""il Grande Fratello"""", di cui non si perde una puntata. Nemmeno se costretto a vivere in latitanza, braccato dall'agente di polizia Woody Alien, soprannominato così per la """"bruttezza intellettualoide"""", che potrebbe incastrarlo grazie a un misterioso informatore. Allora i """"guaglioni"""" dello Zio, scoperta l'identità del traditore, arruolano il pusher Anthony - ventenne incensurato, ma in compenso lampadato e depilato - per mandargli un messaggio dalla Casa. Dopo un estenuante addestramento, Anthony riesce a superare il provino ed entra nel cast..."" -
La ferocia del cuore
Il primo di agosto, a Bangalore, quando viene trovato il cadavere di un farmacista. Sembra un caso destinato a essere archiviato in fretta, ma la settimana dopo viene trovata un'altra vittima, che segna l'inizio di una serie di delitti misteriosi, non riconducibili a un codice della malavita né legati tra loro, all'apparenza. L'ispettore Gowda, un uomo dall'intuito formidabile ma ormai disilluso e incapace di adeguarsi alle ipocrisie del sistema, riesce a cogliere uno schema, dietro i delitti, dove nessuno vede niente. Le indagini lo portano a esplorare il mondo dei bassifondi della città, a scoprire attività che si muovono al limite dell'illecito... -
La confessione di Memory
In un Paese come lo Zimbabwe, segnato dalla superstizione, sembra che per Memory non ci sia possibilità di salvezza. Cresciuta in una famiglia povera nei sobborghi di Harare, Memory fin da bambina è emarginata dai compagni e tenuta a distanza dalla sua stessa madre, perché è ""nera ma non nera, bianca ma non bianca"""", affetta da un'anomalia - la condizione di albina - che molti considerano una maledizione. A nove anni la sua vita cambia completamente, quando senza spiegazioni i genitori la affidano a Lloyd Hendricks un uomo colto ed eccentrico, discendente di una ricca famiglia di coloni inglesi. Memory cresce sotto la sua tutela e scopre così un mondo che le era precluso: l'agiatezza, ma soprattutto i libri e lo studio. Per quell'uomo Memory dovrebbe provare solo riconoscenza: perché allora si trova rinchiusa nel braccio della morte, accusata di averlo ucciso, e non manifesta alcun rimorso? Come sono andate le cose in realtà? Resta una sola speranza per lei, un ultimo appello: dietro suggerimento del suo avvocato, la ragazza inizia ad annotare i suoi ricordi, cercando di districarsi tra gli incubi dell'inconscio e gli inganni della memoria, tessendo pagina dopo pagina una storia di colpe taciute, di affetti negati e di ossessioni. E dalla voce forte, serena, a tratti sferzante della protagonista, emerge il ritratto folgorante di un'Africa in bilico tra arretratezza e modernità, di un'umanità in lotta per sconfiggere le miserie dell'anima."" -
I quaderni dell'ingegnere. Testi e studi gaddiani. Vol. 3
È al terzo numero la nuova serie della rivista gaddiana ideata e diretta dal 2001 da Dante Isella, il grande filologo e critico che ha rinnovato gli studi gaddiani. Rinata nella nuova serie dall'ottobre 2010 presso la Fondazione Pietro Bembo, è stata accolta con favore da critici e lettori. Il Comitato scientifico aveva lavorato con Isella alle serie precedenti della rivista e già all'edizione delle Opere di Gadda, diretta da Isella per Garzanti (1988-1993), e ha voluto conservare inalterata la struttura da lui pensata. Le rubriche della rivista rispondono a criteri di documentazione e messa a fuoco filologica e critica volti a incrementare la conoscenza gaddiana, attraverso il recupero di materiali inediti, la strumentazione d'archivio e bibliografica, l'offerta di rari repertori di immagini e l'analisi a più livelli del complesso lavoro di uno dei più amati autori del nostro Novecento. -
La vendetta
Rocco trascina la sua misera esistenza sotto i ponti lungo l'Arno. Un'esistenza fatta di vino a poco prezzo, miseria e cartoni nei quali avvolgersi quando scende la sera, per difendersi da un freddo che è prima di tutto dentro di lui. C'è stato un tempo, prima della seconda guerra mondiale, in cui Rocco è stato un ragazzo felice, con un lavoro, un amico fidato, Rodolfo, e una donna amatissima, Anita. Ma poi tutto è crollato: Rodolfo con l'inganno gli ha portato via Anita, che è finita a fare la prostituta a Torino, dove ha trovato una morte orribile. E la guerra ha spazzato via tutto. Ma adesso Rodolfo è tornato, e per Rocco è il momento di ottenere vendetta. -
La donna del ritratto
All'uscita da un cinema Tomàs rivede dopo anni Claudia, il suo amore ai tempi del liceo. Lui è solo, sua moglie è in viaggio per lavoro. Anche lei, separata dal marito e con il figlio dai nonni, è sola. L'occasione perfetta per trascorrere una serata piacevole, magari prendersi una rivincita sul passato e lasciarsi andare alla passione. Ma la storia assume ben presto i contorni del giallo... -
Teoria degli infiniti
Una giornata d'estate nella casa di campagna dei Godley. Una villa nobiliare in declino con una fonte considerata sacra, la stazione dei treni poco lontana e la verde Irlanda tutt'intorno. E un uomo che muore, forse. E Adam, il capofamiglia, che ha passato la vita a studiare l'infinito, e ora sta facendo i conti con la propria finitezza. Colpito da un ictus, è concentrato sui ricordi in una stanza in penombra al piano alto. E davanti gli sfilano famigliari e conoscenti. Ursula, sposata in seconde nozze, con la passione per la bottiglia. Il figlio Adam, grosso e goffo, come fosse incompiuto. La bella nuora Helen, attrice di teatro. Petra, la secondogenita, in uno stato di quasi permanente incomunicabilità. E il fidanzato di lei, Roddy, un dandy più attratto dalla fama dello studioso che dalla stravaganza della figlia. Eppure queste povere creature, con le loro banali vicende, in qualcuno suscitano invidia. Dall'infinità dei mondi a casa Godley sono giunti infatti gli antichi dèi greci, le più litigiose tra le divinità, stanchi di osservarli dall'alto, affascinati dal grande enigma che avvolge chi non è eterno e in cui vedono un possibile antidoto alla noia. Proprio a uno di loro, Ermes, John Banville affida il ruolo di voce narrante di questo pallido scorcio di storia terrena dove si incontrano uomini e numi spogliati del sacro, faceti e malandrini, a immagine degli esseri umani, di cui in parte sono costrutti.