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Le quattro «S» dell'uomo moderno
L'autore definisce quest'opera un romansaggio: romanzo e saggio al contempo. È un romanzo, perché ci racconta la storia di un maestro di scuola elementare. Dedito ai suoi alunni più che a se stesso, sperimentatore solitario (perché non sempre condiviso, anzi, alle volte ostacolato) di nuove e interessanti teorie sull'insegnamento, non ha paura a sperimentare, dopo attenti studi, la validità delle sue intuizioni. Riesce così a migliorare la condizione dei suoi studenti, facendo ottenere ottimi risultati anche a coloro che, provenendo da situazioni familiari disagiate, hanno difficoltà di apprendimento. -
Fragilità indistruttibili
Con questa raccolta di poesie, Chiara Montenero si conferma una poetessa sensibile e troppo sincera per nascondersi dietro alle parole. Ogni suo lettore è difatti autorizzato a supporre qualche scheggia di autobiografia dietro i suoi versi. Ma lei non autorizza nessuno a procedere su questa strada: non è di sé che sta parlando. Al contrario parla di sentimenti forti e comuni, che tutti hanno provato almeno una volta nella vita. -
Nodi e misteri
Giambattista De Cristoforis è un uomo solitario e dall'animo sottilmente inquieto. Nasconde dentro di sé una passione con cui colora un'esistenza dai toni, per lungo tempo, grigi: l'amore per le situazioni enigmatiche, per l'ignoto, per i mondi sconosciuti nascosti nelle pieghe della realtà di tutti i giorni. La sua innata propensione all'indagine, unita all'intuizione e ad una sensibilità quasi d'artista, lo porterà a svelare i misteri che incontrerà sul suo percorso, in un'atmosfera ricca di suspence. Nel dipanarsi della matassa narrativa, in cui si snodano gli episodi di questo giallo sentimental-psicologico, assistiamo alla crescita emotiva del protagonista che, piano piano, riuscirà ad aprirsi a nuovi incontri e a sciogliere il suo nodo interiore, riscoprendo l'emozione della poesia nel cuore. -
Pane, sale e cuore
Le liriche di Ilaria Sansotta hanno tutta l'intensità di chi vuole vivere la vita assaporandone ogni singolo aspetto. Il nostro ""gusto"""" viene stuzzicato più volte, nella semplice descrizione di una ciliegia (""""Piccola dolcezza dalla forma di cuore/lucida porpora/carnale polpa...""""), come nel racconto di un incontro d'amore (""""Dolce impasto di mandorle, miele e cannella/sei morbida argilla fra le mie mani...""""; """"Coperte di zucchero/ninnananne e favole di panna montata...""""). L'intensità del vivere si coglie nell'intimo contatto con la natura: """"Respirare il vento/assopirsi al sole/sporcarsi d'erba con capriole...""""; ma soprattutto nella forza con cui vengono manifestati i moti del cuore."" -
Uno di noi
Un saggio filosofico che si potrebbe definire un vero e proprio dialogo filosofico, nonostante i soggetti partecipanti siano tre e non due, più un quarto soggetto che non interagisce direttamente, ma semplicemente esplica il suo pensiero, provocando reazioni. -
La creatura non ha lacrime
Nei racconti che Elena Maneo ci propone in questa sua raccolta l'occulto, il soprannaturale e il diverso la fanno da padroni, dentro storie dal sapore noir. -
Emozioni
Il mondo poetico di N. M. Maccalli è limpido e delicato come i suoi versi. Le immagini sono chiare, leggere, come quando si abbandona alla gioia descrittiva di un paesaggio innevato o della luce che riscalda il cielo ( ""I delicati e leggeri colori dell'alba/mi regalano un'emozione/che non ritroverò altrove..."""" ). Una nota di malinconia scaturisce dalle profondità del cuore; il dolore si affaccia nella solitudine della notte o nella nostalgia di un soldato lontano da casa."" -
Contraddizioni
Giulia è una donna complessa, afflitta da una grave depressione dalla quale sta tentando di uscire, ma il cui recupero si presenta più difficile del previsto. La sua indole la spinge a ricercare una felicità e una soddisfazione forse irraggiungibili e che conseguentemente la rendono perennemente inappagata, nonostante la gioia di una figlia, Chiara. Ma il vero problema è il rapporto con il marito, Claudio; un rapporto privo di stimoli e senza passione, nel quale anche l'iniziale affetto sembra essersi ormai esaurito. -
Kant e Lévinas: il primato dell'etica sull'ontologia
Questo lavoro è dedicato al primato dell'etica, nel contesto di quello che Jacques Derrida, lamentandone la mancanza, auspicava come un ""confronto sistematico e paziente"""" tra il pensiero di Lévinas e quello di Kant."" -
Immigrazione: legislazione italiana tra fonti del diritto e rappresentazione sociale
Questo studio intende indagare l'entità, la qualità e la dinamica della produzione legislativa in materia di immigrazione nel contesto della società italiana. La particolare rilevanza sociale che la questione immigrazione ha assunto negli ultimi anni, coinvolgendo trasversalmente la vita quotidiana dei cittadini, così come il dibattito accademico, costituisce il motivo dell'interesse rivolto alle difficoltà del legislatore nel fornire ""risposte giuridiche"""" ad un fenomeno estremamente complesso. Tale questione, da un lato, apre una finestra sul dramma della povertà mondiale,dall'altro, coinvolge la cultura della società di accoglienza in tutte le sue componenti."" -
Gesù. Luce della ragione e ragione dell'aldilà
All'apparenza quelle che si presentano in questo saggio possono sembrare tumultuose riflessioni invece sono il frutto di una ricerca che Nomask Cesarscoin ha condotto per chiamare ognuno a cimentarsi, confrontarsi, verificarsi per rendere conto della sua formazione, della sua fede: in genere, al fine di rispondere alle domande più vere dell'uomo. Un uomo che è da solo sempre più disperato e perduto e Dio senza questi uomini un povero Dio solitario e inutile: per questo Lui sempre più simile a loro, all'ultimo di tutti loro: un Dio umile, debole sperduto, appassionato e pietoso, venuto a vivere di ogni loro infermità. Sempre più Dio della misericordia e del perdono. A queste verità ci rapporta con i Vangeli che sono l'unica fonte cristallina, a misura umana, in cui attingere la Catechesi universale. -
Dove non mi perdo
Dove non mi perdo non è un luogo, è tanti luoghi. Non è un posto, è tutti i luoghi e i posti che abbiamo attraversato. È il mondo di ieri che ci porta in quel domani verso il quale corriamo anche sbagliando, ma vivendo. Dove non mi perdo è nel ricordo di tutte le persone che abbiamo incontrato e che ci sono rimaste dentro anche se ci sono soltanto passate accanto, qualcuna più di quanto avremmo voluto e qualcun'altra non quanto desideravamo. -
Sangue, rabbia e delirio
Le atmosfere gotiche, i pensieri adombrati dal mistero e dall'ignoto, il vortice infinito della vita che mostra il suo lato più oscuro, quello della negazione e del dubbio, dominano questa raccolta di poesie e pensieri di Aaron Elia Tolloi. Autore eclettico, dalle mille sfumature e variazioni, che non ha timore a parlare di ciò che spesso tutti rifuggono: la paura; la paura nelle sue più diverse forme, la paura come concetto. -
Os
La tragica morte di una bambina riporta a galla l'oscuro passato che si adombra in un paesino piemontese. Strani e surreali eventi accompagnano e precedono l'orrendo delitto, che sembra non abbia un colpevole. Due bizzarre figure di amanti, il curioso Luca e la sensuale Giulia, si ritrovano ad indagare sulla triste vicenda. Riporteranno alla luce mostruose verità ed entità demoniache, rimanendo coinvolti in una serie di eventi che metterà a rischio le loro stesse vite. -
I racconti. I rumori. I ricordi
Il Concorso Granelli di Parole, giunto alla sua terza edizione, è accompagnato da questa antologia di racconti, arricchita dai nuovi e interessanti autori. -
Lo squarcio nel cielo
Il saggio di Marta Bettini dà voce alle esperienze di vita, ai turbamenti interiori e alle rivelazioni di chi sente di essere stata scelta direttamente dall'Onnipotente per portare luce e chiarezza sul destino dell'uomo. Una missione descritta direttamente in prima persona. Attraverso un linguaggio guidato da Qualcuno di superiore, da quell'essere tanto ricercato dall'umanità e, forse, mai trovato, si concretizza il mistero che avvolge la vita, prende forma il funzionamento della reincarnazione. Rossana fornisce una chiave di lettura della vita, del destino dei peccatori e, soprattutto, del Giudizio Universale. Alla presenza di Dio e della sua voce verranno giudicate tutte le esistenze e ciascuno avrà ciò che si merita. -
Slam 2000. Un'estate sotto canestro
Prendendo a pretesto lo sport, e specificamente il basket, l'autore penetra nel microcosmo di una compagnia di ragazzi e ragazze in quella delicata e struggente età di passaggio dalla giovinezza alla maturità. Le pagine offrono una nutrita galleria di personaggi: Davide il leader, sensibile e tenace, Alessio la ""macchietta"""", Maika, la ragazza di buon senso, Vale l'avversario leale contrapposto a Marco, l'archetipo del """"cattivo"""" e molti altri. Questi caratteri interagiscono, si scontrano, si giocano beffe tremende, si sfidano a partite decisive, si innamorano, tutto con la leggerezza e l'ottimismo caratteristici della loro età. L'occhio dell'autore è affettuoso e partecipe delle vicende dei suoi eroi, lo stile è ambiguo - com'è giusto che sia descrivendo un'età di passaggio - oscillante tra il realismo degli ambienti urbani e la fantasticheria, quella """"magia del quotidiano"""" che, per uno stupito e grato attimo, ci fa rivedere il mondo con gli occhi di un ragazzo che si affaccia alla vita."" -
L' età di confine
Si nasconde un'estrema saggezza dietro ogni verso di Aldo Montuoro, il quale ci descrive la vita, l'amore, i sentimenti e le emozioni naturalmente e in modo quasi disarmante, estremamente vero. I suoi versi sono veloci, scanditi dalla presenza del punto al termine di ognuno; appaiono come le rapide pennellate di un pittore impressionista sulla tela. -
Quando il 10 cercava di fare goal
Questo non è un romanzo. E neppure un racconto. Questa è una storia. L'autrice racconta la sua personale esperienza di vita vissuta a Roma da ""immigrata"""". Certo, non la Roma scintillante delle vetrine del centro e dei palazzi del potere: lì troppa luce, ma fasulla. Ma la Roma di tutti i giorni, quella con una luce meno potente, ma vera, che riesce ad illuminare, nonostante il freddo, il traffico intenso sul gran raccordo anulare e lo slang tipicamente romanesco, il nostro cuore."" -
Venti in versi
Il titolo che apre la silloge di Pasquale Ermio propone uno spiraglio carico di speranze per ognuno di noi. È un invito a recuperare e/o a mantenere alta e vitale la memoria delle emozioni, a rimanere ancorati ai sentimenti, a esporsi con naturale fiducia ai venti che soffiano sulla nostra vita. Vuol dire, altresì, spingere lo sguardo più lontano, oltrepassando le nubi che oscurano l'orizzonte e, al tempo stesso, i cuori.