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Mille fremiti d'ombra
"Anna Carla Cocco ci porta dentro al suo mondo con parole intense, vere. Ogni poesia è intrisa di un'incontenibile voglia di vivere la propria unicità in tutti gli aspetti della vita e, con la leggerezza di una farfalla, l'autrice ci guida nella riflessione di ciò che potremmo essere se ci soffermassimo ad ascoltare i """"Mille fremiti d'ombra"""" che la nostra interiorità ci urla."""" (Angela Carlini)" -
Quindici racconti. Antologia premio Mangiaparole 2016-2017
I quindici racconti di questa Antologia raccolgono i migliori autori della quarta edizione del premio ""Mangiaparole"""". Pur diversi nell'approccio narrativo, questi racconti - frutto di una severa selezione - offrono, per contenuto e stile, uno spaccato significativo delle tendenze letterarie del nostro tempo e ben figurerebbero anche in una ideale rassegna curata dalla migliore critica nazionale."" -
Sospiro
"Non vi darò il fil rouge, allora, o il filo d'Arianna per potervi addentrare nel labirinto con sicurezza, con baldanza addirittura, sereni ché in mano stringete la sicurezza del ritorno. Il labirinto va affrontato senza aiuti, senza reti di sicurezza; bisogna provare nostalgia, appunto il desiderio doloroso di tornare. Ognuno deve trovare il suo percorso nei corridoi che man mano gli si presentano e crearsi un cammino suo. E non proprio solo in senso metaforico. Ilaria, infatti, vuole che ognuno di noi, una volta che ha trovato la poesia in cui si riconosce o che sente più a pelle o che gli fa pensare in particolare a qualcuno, deve staccare quella pagina e regalarla. Ilaria considera """"la poesia uno scambio a due: prima tra sé e sé, poi tra sé e l'altro"""". La poesia è dono. Ilaria è un dono."""" (Paola Calvino)" -
In terza persona
In questa raccolta di racconti Marialuisa Bignami, un ex-docente universitaria, si guarda vivere nel passato e nel presente come se, davanti a uno specchio, narrasse di un'altra. -
Il miracolo del tempo. Antologia. Racconti, giochi letterari e film famosi 2017
Questo è il risultato dei lavori del VI Laboratorio ""Insieme per scrivere"""", un'antologia ispirata al tempo dopo che le altre precedenti avevano avuto come tematica di base i ricordi, le parole, il gioco, le coincidenze e la felicità. Oggi come oggi, nella realtà in cui viviamo, il tempo, in tutte le sue accezioni, è fondamentale per ognuno di noi, proprio come diceva Seneca: """"Nessuna cosa ci appartiene, soltanto il tempo è nostro."""" E così il tempo è stato visto, nei vari testi che abbiamo scritto, come spazio temporale, come riflessione vestita da racconto, come cambiamento e trasformazione, come ieri oggi e domani e come eternità, come dimensione da favola e come crescita interiore. Anche in questa antologia non mancano i giochi letterari, ovviamente sempre ispirati alla tematica del tempo. Acrostici, tautogrammi e cruciverba sono veramente passatempi che, oltre a divertire, arricchiscono la mente. Sono stati inventati anche due nuovi giochi: l'acrostigramma e il corpogramma. Come sempre abbiamo previsto un inserto con i film che avessero attinenza con il tempo. Siamo partiti dagli anni '30 e siamo arrivati ai giorni nostri."" -
Contro-versi. Poesie prêt-à-porter
Manuela Minelli con questa sua raccolta dal titolo ""Contro-versi. Poesie prét-à porter"""" (termine francese entrato nella moda alla fine degli anni quaranta per tradurre il concetto ready-to-wear coniato negli Stati Uniti, moda creata appositamente per la società di massa) ha la necessità di rompere con gli stili usati nella poesia classica, privilegiando un linguaggio semplice anche quando tratta argomenti molto impegnativi come la guerra dei Balcani."" -
Grì e Rou
"Le storie contenute in questo romanzo di Silvana Vacatello sono all'apparenza come le favole che si era soliti leggere in tempi andati, sovente feroci e spietate nell'ineluttabilità del destino funesto degli animali protagonisti. Che la sofferenza sia intessuta nella fibra dell'esistenza fin dal principio, come nel caso del cucciolo nero dalle sfumature nocciola e del vitellino pensatore, o che increspi inaspettatamente la superficie liscia del mare come accade alla coppia di pesci, essa è una presenza incalzante nella vita dei protagonisti, talvolta incauti, forse ingenui, spesso semplicemente condannati."""" (Manuela Potasso)" -
Il the di madame Psiche
Un immaginario simposio cui prendono parte tre dei più grandi William della Storia: Blake, poeta e pittore; MacKenzie, scienziato e ricercatore; Shakespeare, il più famoso uomo di teatro di tutti i tempi. Il tema in discussione è il rapporto tra normalità e follia, sogno e realtà, coscienza e ragione, materialismo e spiritualità, egoismo e amore. Il resoconto fantasioso e fantastico di questo simposio, cui partecipa anche madame Psiche, è raccolto in queste pagine ad opera di uno scrittore, dai più ritenuto matto, con l'intento di riaffermare il valore assoluto, rispetto all'individualismo più sfrenato, di una visione cosmica del mondo e della vita dove ognuno possa sentirsi parte attiva e necessaria del tutto che è l'Universo. -
Chi si accontenta, Goldrake! Aforismi 2.0 2007-2017. Tuono
"Chi si accontenta, Goldrake! manifesta sin dal titolo la volontà di non essere un trattato di estetica o un ricettario vegano, ma non lo escluderei. È un moderno libro di aforismi, o se vogliamo, del loro corrispettivo nell'epoca del web 2.0: una raccolta di 'status' scritti dall'autore su facebook, del tutto casuali ed estemporanei... """" (Valentina Pettinato)" -
Tanti cari...
"Giuseppe Viglione è come un neonato all'ora della pappa che batte forte con cucchiaio per attirare l'attenzione. Naturalmente quel chiasso infame poi si ritma e si struttura in modo magico tra percussioni da jam-session e iridescenze cosmiche da farvi restare con la bocca a 'o' come quella del pestifero micro-continuatore della specie, appena citato. L'ossimoro vitalista di Viglione è fiorito e paradossale. Lui non si annoia, e dunque non ci annoia. È un contemplativo organico, dinamico, spreme un elisir angelico dall'umano fangoso, dalla roccia e dai rottami: un compost col quale intende concimarci. Procede per immersione nella realtà e - fingendo di giudicarla - la riforgia a proprio piacimento, non negandole perfino un tributo di nostalgia."""" (Dalla prefazione di Agostino Raff)" -
Il nuovo Almense
"Vuoi davvero saperlo?"""" domanda Elisa mentre porge a Jim il coltello. Egli annuisce con la testa, afferrando deciso il manico. """"Mettiti a sedere allora. Io intanto vado a prepararti qualcosa da mangiare - annuncia lei, provocando un'inaspettata risata di Roger- è una lunga storia"""", inizia a raccontare la donna, facendo sparire la lama viola come per magia. Età di lettura: da 11 anni." -
La mia faccia senza trucco
"La poesia di Silvana Palazzo ha la solidità e la leggerezza di un ponte di corda. Le sue parole sanno di essere effimere, transeunti, fragili, entropiche. Le parole che vivono nel nostro mondo non possono che essere volatili. Il sostrato ontologico dell'Occidente del dopo il moderno è qualcosa di dislocato, di volatile, i suoi componenti appartengono alla categoria dei conglomerati, materiali leggeri che si offrono alla entropizzazione. Il dopo il moderno è ragguagliabile a un gigantesco conglomerato di elementi aerei, fluttuanti, effimeri dal quale sembra sia scomparsa la forza di gravità. Le parole sembrano allentarsi e allontanarsi dal rigore sintattico, appaiono volatili, frante. Ma qui interviene il rigore di Silvana Palazzo che le tiene incatenate alla orditura sintattica del testo; ci trovi in trasparenza frasari che riecheggiano frasi un tempo già pronunciate, già scritte, le parole del Dopo il Moderno sono conglomerati friabili e polimorfici che viaggiano sulla superficie dei linguaggi tele mediatici."""" (dalla prefazione di Giorgio Linguaglossa)" -
La musa last minute (poesie 2016-2107)
Ha scritto Giuseppe Talia: «un pomeriggio del 1992 ho acceso una miccia ed ho fatto esplodere il Logos nelle Vocali Vissute»; e le vocali sono esplose in una congestione di significanti e di significati disconnessi. Le parole sconnesse sono andate alla ricerca di un nuovo luogo da abitare, di una nuova patria delle parole. Una «nuova poesia» richiede sempre una nuova metafisica, una nuova patria delle parole nella quale le parole possano albergare. E questo cos'è se non pensare nei termini di una nuova metafisica? Se non pensare nei termini di una «nuova ontologia estetica»? Una volta preso atto di ciò, un poeta non può che dimorare presso la nuova «patria» delle sue parole. È quello che ha fatto Talia in quest'opera, ha disegnato la cornice della sua nuova patria linguistica, 58 ritratti linguistici per altrettanti poeti italiani di oggi. -
Una vita al dente
L'autore, con la sua personalità poliedrica e irriverente, coinvolge i lettori in un turbinio di emozioni contrastanti e stravolgenti. La tempra ferrea e la voglia di arrivare al successo sono il binomio fulcro di una narrazione avvincente e ricca di colpi di scena, che mette a nudo le molteplici sfaccettature di una vicenda personale eccentrica, vissuta a tuttotondo. Una faticosa scalata contro le difficoltà e le rinunce della vita che porteranno il protagonista a coronare, infine, il sogno di una vita, permettendogli di raggiungere le più alte vette del mondo della ristorazione. -
La licenza del sergente
Il Sergente Musumeci, di Palermo, è in missione in un teatro operativo e da settimane non riesce a mettersi in contatto con sua sorella. Preoccupato, chiede cinque giorni di licenza straordinaria. Giunto a casa scopre che sua sorella è morta investita da un'auto pirata, ma in una dinamica troppo strana. Insospettito si mette alla ricerca dell'investitore, infilandosi in un ginepraio di esecuzioni mafiose. Malgrado le peripezie si innamora, ricambiato, dell'amica di sua sorella. Scoperti i responsabili decide di farsi giustizia da solo e, solo per un caso fortuito, non finisce anche lui strangolato dalla piovra. -
Il greco duale
"Questo romanzo nasce da una scrittura fortemente sorvegliata. La forma narrativa, pur essendo in prima persona, è guidata con distacco, attraverso un lento e sofferto recupero del passato, che si traduce in una riuscita operazione proustiana. Tra queste pagine si muove una donna che attua una continua presa di coscienza del suo ruolo di donna, di madre e di docente. Viene così componendosi una storia fuori del comune. Sullo sfondo di una Roma, e di un'Italia, degli anni settanta, gli anni di piombo del terrorismo. L'incipit del romanzo è in qualche modo anche l'acme, non a caso si scoprirà che coincide con l'ultima sequenza del libro. Da qui comincia il cammino a ritroso, la ricerca del tempo perduto. La sorpresa finale che attende il lettore è che a lui compete la parte di chi deve formulare una possibile conclusione del romanzo. Un work in progress di straordinario interesse."""" (Anna Maria Vanalesti)" -
Dove il mondo è donna
Io credo che ritrovarsi tra le mani questa silloge, avere il piacere di gustarne ogni parola, sia un dono per l'anima, un respiro di sollievo nel vivere quotidiano.Uno stupore immenso, soprattutto per chi avrà occasione di conoscere l'Autrice o ha già avuto questo piacere, nel leggere non soltanto parole, non versi, sebbene liberi musicali ed egregiamente costruiti, ma una Anima trasprente che ha saputo scrutare davvero le mille sfaccettature di Là dove il mondo è donna. -
L' uomo del sogno
Certo gli viene proprio da chiedersi se lui è l'uomo del sogno, oppure se è il sogno a realizzare lui! -
Gioia. Antologia di poeti bambini
I versi presenti in questa antologia sono il frutto di un laboratorio di poesia che ho tenuto nella classe V A della scuola primaria ""Mahatma Gandhi"""" (Plesso """"Paolo Rossi"""" di Torraccia, nella periferia romana) dal novembre 2017 al febbraio 2018. L'intendimento del laboratorio era soprattutto quello di accompagnare i bambini in un'avventura alla scoperta della poesia che serbano dentro, e di offrire loro degli stimoli per incontrarla, riconoscerla e darle voce attraverso l'espressione dei loro sentimenti e delle loro emozioni. Grazie a questa antologia, il lettore potrà scoprire cosa è nato da quelle piccole, liberatorie esperienze. Buona lettura! Età di lettura: da 6 anni."" -
Il segreto di Susan
Nella Londra dell'affascinante epoca vittoriana e durante la rivoluzione industriale, che fanno da sfondo alla storia, Susan è divisa tra due grandi amori, ai quali non vuole rinunciare. Tutto ruota attorno ad un segreto che la giovane protagonista non può svelare suo malgrado, in quanto è stata ricattata da un uomo malvagio e senza scrupoli ed il lettore rimane fino alla fine in una suspence continua. Tratto da un fatto realmente accaduto, il romanzo in alcuni punti è toccante e commovente, in altri ironico, narrando come una cinepresa a tutto campo, gli usi ed i costumi dell'800 inglese ed evidenziando l'enorme differenza tra le due classi sociali: quella operaia e la nobiltà.