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Barbablù
Saturnine, giovane ragazza belga, cerca un alloggio a Parigi. Trova, per una cifra davvero modesta, un suntuoso appartamento da condividere con l'eccentrico proprietario, il Grande di Spagna don Elemirio Nibaly Milcar. Ma l'irriverente Saturnine non sa che otto donne prima di lei hanno abitato quella magnifica casa, che hanno indossato abiti dai colori meravigliosi creati dalle mani di don Elemirio, e che di loro nessuno ha più notizie. Un romanzo che rivendica il diritto ad avere dei segreti e che indaga i meccanismi dell'amore, il cannibalismo sentimentale e la doppiezza della natura umana. -
La cangura
Il volume raccoglie due irriverenti romanzi brevi di Juz Aleskovskij, di ambientazione tardo-staliniana: ""La canguro"""", e """"Nikolaj Nikolaevic: il donatore di sperma"""", caratterizzati dalla verve polemica e paradossale del linguaggio. Nel primo Fan Fanyc è accusato del brutale omicidio della cangura Gemma allo zoo di Mosca, consumato nell'improbabile notte tra il 14 luglio 1789 e il 9 gennaio 1905, e iniziano per lui le mostruose cerimonie dell'arresto, del processo dinanzi alle rappresentanze di tutti i paesi della costituzione staliniana, e dell'internamento in un campo di prigionia... """"La cangura"""" è la storia di un'ingiustizia, epocale e collettiva, contrabbandata per verità e raccontata con il fervore parodico della più cocciuta e scanzonata insolenza. La stessa che troviamo in """"Nikolaj Nikolaevic: il donatore di sperma"""". Qui il protagonista è appena uscito dal lager e vivacchia facendo il borseggiatore sugli autobus, ma trova poi un lavoro stabile come donatore di sperma in un istituto di ricerca..."" -
Fisica della malinconia
Un ragazzo è affetto da una strana sindrome: soffre di empatia, è capace di immedesimarsi nelle storie degli altri. Inizia così un viaggio nel mondo del possibile, nel labirinto dei sentimenti mai provati, delle cose mai accadute eppure reali più del reale stesso. Questo “io” coraggioso e impertinente va e viene dal passato, fa incursione in un futuro di cui abbiamo già nostalgia, e ritorna con un inventario di storie sull’autunno del mondo, sui minotauri rinchiusi in ognuno di noi, sulle particelle elementari del rimpianto, sul sublime che può essere ovunque. -
L' arte di piangere in coro
A Vojens, piccola cittadina danese, il figlio undicenne del lattaio trascorre la maggior parte del suo tempo a osservare il mondo e a tentare di fare contento il padre per cui ha un'ammirazione sconfinata. Questo padre, quasi eroe, è in realtà un uomo dispotico e depresso il cui unico talento è recitare commoventi orazioni funebri. E così al bambino non resta che sperare in un crescente numero di defunti... -
Requiem per D. Chisciotte
"La conosci la storia di quell'uomo, Maynard, che parecchio tempo fa volle fuggire dalla sua ombra, e dicono che stia ancora correndo, che continuerà a correre per sempre, e quella maledetta ombra non lo molla più..."""" È tornato Peter Maynard, il killer solitario che ascolta Bach, legge Cervantes e beve latte per placare i dolori dell'ulcera. Dopo un lungo esilio in Italia, Maynard viene ingaggiato dal Sindacato del crimine per uccidere un potente boss della malavita newyorkese e pagare il prezzo di un antico regolamento di conti. In una storia in cui niente è come sembra e ogni cosa si confonde, Maynard, il Califfo, deve affrontare sé stesso e una crisi d'identità che lo priva ormai da tempo del suo infallibile intuito. Quell'intuito che per lucidità e acume ricorda tanto Quaresma, l'abile decifratore nato dalla penna di Fernando Pessoa." -
Fratelli
Germania 1960. I fratelli Elisabeth e Uli tornano, come d'abitudine, nella casa dove sono cresciuti per festeggiare la Pasqua. Ma questa volta è diversa dalle altre: Uli si sente tradito dal sistema e ormai ha deciso, vuole andare a Ovest. Per Elisabeth, giovane artista che lavora in fabbrica, e che nonostante tutto crede ancora nella Repubblica Democratica Tedesca, è un duro colpo e ha solo pochi giorni per convincere il fratello a non rinunciare al loro sogno... Un romanzo sulla divisione di un paese e di un'intera generazione, scritto nello stile impetuoso e poetico che ha reso Brigitte Reimann un classico della letteratura tedesca. -
Scimmia nera
Una strana inchiesta sulla violenza infantile conduce un giornalista moscovita nei sotterranei di un laboratorio, dove vengono tenuti in osservazione alcuni bambini-assassini. L'inchiesta diviene per lui un assillo: va in cerca di testimoni, interroga professori, poliziotti e uomini politici che possiedono, a suo avviso, informazioni importanti che non sono intenzionati a condividere. Intanto, anche la sua vita privata si sgretola... Ma forse tutta la storia è frutto di un'ossessione, e la violenza si cela dovunque? -
Taccuini 1919-1921
Nella Mosca postrivoluzionaria stretta dalla morsa della fame e della guerra civile, Marina Cvetaeva affida alle pagine dei taccuini il racconto delle sue giornate. Episodi di vita quotidiana si mescolano a lettere, progetti di opere, versi, fulminee riflessioni su di sé, sull'epoca, la poesia, la natura umana, ritratti di contemporanei, narrazioni di sogni e ricordi d'infanzia. Ne scaturisce un quadro vivissimo della Russia dell'epoca e un nudo ritratto dell'interiorità cvetaeviana. -
Istemi
Kiev, 1984. Un innocente gioco di ruolo fantastorico tra cinque studenti universitari attira l'attenzione del KGB trasformandosi, per un pericoloso equivoco, in un evento che segnerà per sempre le loro vite. Vent'anni dopo, una mail improvvisa con un inquietante ultimatum risveglia un passato che si credeva sepolto e con cui si devono fare di nuovo i conti. Sul protagonista Davydov si allunga l'ombra del suo alter ego, il condottiero Istemi, che ne sconvolge ancora una volta l'esistenza... -
Morte di un autore
Londra, 1913. Grazie a un libro di successo dello scrittore Alistair Mopper, l'enigmatico Miroslav Eminovic diventa una stella nell'ambiente letterario inglese. Giornalisti, critici e celebrità varie, tutti vogliono conoscerlo, ma ignorano che Miroslav è veramente il vampiro descritto nel romanzo che lo vede protagonista, e questo riserva qualche brutta sorpresa a chi lo avvicina con troppa leggerezza... -
Guida alla Roma ribelle
La vocazione sovversiva e libera di Roma raccontata attraverso alcuni luoghi ribelli sparsi un po' ovunque nella città. Un percorso della memoria che parte da Menenio Agrippa e dalla Basilica di Massenzio, passa per Giordano Bruno, il Cimitero acattolico, la Repubblica Romana, i quartieri popolari dove nacque e crebbe la Resistenza, e arriva nelle piazze dei punk e degli artisti, nei punti di ritrovo dei movimenti studenteschi, nelle occupazioni delle case e nei luoghi di cultura. Una guida arricchita dalle testimonianze, tra gli altri, di Ascanio Celestini, Carlo Lizzani, Giovanna Marini. Prefazione di Alessandro Portelli. -
Personaggi precari
Nati sul fortunato blog con lo stesso nome, ed evolutisi negli anni tra riviste, radio, fumetti e quotidiani, gli spaesati 'personaggi precari' raccontano un panorama umano stralunato e sempre in affanno, ma vigile e disperatamente autoconsapevole. Vanni Santoni, con questo progetto di lungo corso che vede oggi la sua edizione definitiva in volume, ha portato la narrazione del precariato dalla semplice cronaca alla stessa struttura del testo, dando vita a un vero e proprio universo di monadi stranite, ironiche, malinconiche, spietate. Postfazione di Raoul Bruni. -
Memorie di un vecchio cialtrone
"Sono sempre stato in anticipo sull'avanguardia. Allora mi dovevo fermare e aspettare il resto della brigata, e ogni volta quelli poi mi superavano."""" Chi crede di conoscere la cultura del Novecento dovrà riconsiderare le proprie certezze. I manuali, le storie dell'arte hanno perpetuato il malinteso. Una mistificazione epocale ci ha tenuti all'oscuro della verità. In queste pagine finalmente si riscrive la storia culturale del secolo breve. Le grandi opere, le grandi personalità, saranno ridimensionate. I meriti ridistribuiti. La genesi dei capolavori ricomposta. L'ordine dei movimenti sovvertito. Una sola persona può permettersi di parlare a nome di tutti, un uomo soltanto possiede il bandolo della matassa. Che quest'uomo sia un autentico genio, l'eminenza grigia, il marionettista che opera dietro tutte le quinte, e allo stesso tempo che si tratti di un povero imbecille, di un vecchio farneticante incapace di tenere la bocca chiusa per spararla grossa a ogni minima occasione, è una contraddizione che sembrerà soltanto apparente una volta giunti alla fine delle sue clamorose memorie." -
Io e Proust
Dopo aver letto ""Alla ricerca del tempo perduto"""", l'adolescente Jacques Bartel ne è a tal punto affascinato da instaurare un rapporto ossessivo con Marcel Proust. Nel corso degli anni l'ossessione si acuisce fino a diventare malsana. Proust entra prepotentemente nella vita del protagonista, trasformandolo in una sorta di paria, incapace, peraltro, di avere un rapporto stabile con una donna. Jacques finirà col rendersi conto che l'autore della """"Recherche"""" è in realtà il responsabile di ogni suo fallimento. Decide così di sbarazzarsene, ma il compito si rivelerà tutt'altro che semplice..."" -
Mi piace essere golosa
Provocatrice e sensuale, Colette scatena tutta la sua golosità di cibo e di vita in questi tredici articoli scritti per ""Marie-Claire"""" tra il 1938 e il '40. Che si tratti di cucina, di amore, di animali, di fiori, lo sguardo dell'autrice si posa libero sul mondo che la circonda."" -
Il fantasma di Alexander Wolf
Sud della Russia. In un afoso giorno nel pieno della guerra civile, un sedicenne volontario della Guardia bianca si imbatte in un soldato nemico. Sparano entrambi, ma il ragazzo ha la meglio e fugge sul cavallo della sua vittima. Molti anni più tardi, a Parigi, divenuto ormai un giornalista affermato, legge un racconto che narra proprio la vicenda che non ha mai smesso di tormentarlo. Il suo avversario di un tempo non è morto, è uno scrittore e vive a Londra... -
Occasioni di morte
Giugno 2004. La città eterna con i suoi scorci fa da sfondo alle vicende che stravolgeranno la vita di Helen, moglie inglese di Federico, alto funzionario del governo italiano, assassinato in una mattina d'estate. Una narrazione che corre sul filo della storia, tra un passato di contestazioni rivoluzionarie e un presente di disillusioni, in cui s'intrecciano amicizia, tradimenti, voglia di rivalsa. Da Torino a Roma, dalla lotta sociale degli anni '70 alla rassegnazione del presente, le vite dei protagonisti sembrano rimanere incagliate in logiche politiche e sentimentali cui l'omicidio fa da detonatore. In un vortice di sospetti, false piste e indagini al limite della legalità, il romanzo racconta gli errori che si commettono quando vita e ideali entrano in conflitto. -
Criminali
Una storia corale, come tutti e tre i romanzi di Philippe Djian legati dallo scorrere del fiume Sainte-Bob: ""Assassini"""" (Voland 2012), """"Criminali"""" e """"Sainte-Bob"""". Anche qui si agitano personaggi inquieti alle prese col dolore e la rabbia, tutti colpevoli nei confronti della propria vita. Soprattutto Francis è in un momento non facile: rischia di perdere il lavoro per problemi alla schiena, col figlio ventenne non riesce a comunicare, e con la nuova compagna, malgrado il sesso vada alla grande, i rapporti si complicano quando lui decide di prendere in casa il vecchio padre, ormai rincitrullito e che nasconde un terribile segreto..."" -
Romanzo naturale
Un matrimonio finisce, un uomo si separa da sua moglie e dai suoi gatti. La vita di un individuo all’improvviso precipita, ma viene misteriosamente a coincidere con quella di altre due persone: l’io narrante, redattore di una rivista letteraria, e un giardiniere pazzo. La sua storia sono mille storie, nel romanzo come spesso nella realtà. Lo scrittore vorrebbe raccontare di qualcuno che, perso ogni interesse per l’esistenza, si è trasformato in un barbone, ma la trama continua a sfuggirgli mutandosi via via nella storia dei luoghi di decenza pubblici e privati, nella storia della mosca, nella storia delle api. Un’opera sfaccettata, come l’occhio di una mosca appunto, che è anche un trattato di nostalgia. -
Pasolini a Villa Ada
Il protagonista/autore corre tranquillamente in un parco romano, ma viene chiamato al telefono da un altro scrittore, Renzo Paris, il quale gli comunica che è uscito sulla prima pagina della ""Repubblica"""" una lettera inedita di P.P.P. Lettera da cui si capisce che loro due (Manacorda e Pasolini) erano amici. Inizia così un dialogo esasperante, ma anche comico, in cui Paris tenta di estorcere al vecchio amico ricordi e confessioni relative al suo rapporto con il grande poeta friulano. Alla fine - dopo un tormentato percorso di emancipazione dalla paterna figura del maestro - verrà fuori un inedito ritratto di Pasolini.""