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Sulla Francia
Ritratto inedito della Francia scritto nel 1941 da Emil Cioran, filosofo, saggista e aforista tra i più importanti del XX secolo. Grande amante della cultura francese, l'autore romeno analizza con il suo stile inconfondibile le grandiosità e le meschinità di una nazione che lo affascina. Ne viene fuori un quadro al contempo feroce, lucido e pieno di ammirazione. ""Nel mondo, tutto appassisce: desideri, pensieri, cieli e civiltà. Una sola cosa resta in fiore: l'assurdo, l'atemporale assurdo."""""" -
Uccidere il padre
Un'ambientazione quasi western fa da sfondo allo strano caso di Joe Whip, 15 anni: non sa chi sia suo padre e la sola cosa che gli dà soddisfazione è fare trucchi di magia. Quando sua madre lo mette alla porta, vaga per i bar di Reno intrattenendo i clienti con giochi di prestigio. Norman Terence, il più abile mago della zona, lo accoglie da subito in casa sua e Joe sembra trovare in lui un padre oltre che un mentore. Riuscirà l'allievo a superare il maestro? Un romanzo in forma di partita di poker sentimentale... -
Semplicemente Gutiérrez
Metodico e maniacale, Gutierrez è un ghostwriter che dietro numerosi pseudonimi scrive libri su commissione per il suo rigoroso editore Marabini. Sono testi di poco valore destinati a un pubblico di massa, ma lui non se ne cura perché ha due grandi ambizioni nella vita: scrivere un romanzo autentico con il suo vero nome in copertina, e scoprire dove si nasconde la misteriosa setta dei voraci e intransigenti correttori di bozze. -
Il potere del nulla
Munpa, discepolo e servitore di un santo eremita, trova il suo Maestro assassinato. Pieno di dolore e di rabbia si mette sulle tracce dell'omicida. I mille sviluppi della sua indagine lo porteranno dal Tibet in Cina, dalla prigione a un monastero, da una zuffa al letto di una locandiera. Un detective improvvisato alle prese con un misto di superstizione e logica, di ingenuità e furbizia. Scritto da Alexandra David-Néel e dal figlio adottivo, il Lama Yongden, il romanzo è ricco di colpi di scena e pervaso di filosofia orientale. -
Innamoramenti
Estate 1981. Ogni cosa pare sospesa. Mentre a Londra fervono i preparativi per il matrimonio di Carlo e Diana, la diciassettenne Lara attende trepidante che la vita abbia inizio. L'occasione è un viaggio in Toscana in compagnia di suo padre Lambert che lei conosce appena. Incuriosita dal mondo degli adulti, Lara brucia le tappe di un'educazione sentimentale dal sapore dolceamaro... -
Per via di terra. In treno da Hanoi a Mosca
Novembre 1974. Il giornalista Massimo Loche, allora corrispondente da Hanoi per ""l'Unità"""", sceglie per viaggiare un mezzo inusuale: il treno. Parte dal Vietnam, attraversa la Cina di Mao per arrivare a Mosca, nell'Unione Sovietica di Breznev. Un itinerario irto di complicazioni e difficoltà di ogni tipo, in carrozze a quel tempo lussuose, popolate da marinai romeni e intellettuali jugoslavi, attrici del cinema mongolo e diplomatici avventurosi. Alla scoperta di un mondo che oggi non esiste più ma che è rimasto nell'immaginario di tutti."" -
Abbacinante. Il corpo
Nel pieno incubo della Romania degli anni '50-'60, la storia di Vasile - il bambino senza ombra nella pittoresca Bucarest del XIX secolo - si fonde e si congiunge, come in un nastro di Möbius, con quella dell'autore stesso, Mircea, e con il ritratto poderoso di un'infanzia densa di figure, sogni, suggestioni, angosce. Dagli uomini-statua che popolano le viscere di una Amsterdam grottesca e stupefacente, agli artisti di un circo che trovano nello strabiliante Uomo Serpente un'incarnazione dell'anima meravigliosa dell'antica India, questo secondo volume della trilogia cominciata con Abbacinante. L'ala sinistra (Voland 2008) è una instancabile invenzione di creature, incubi, allucinazioni, alchimie, tratte in parte da una sconfinata realtà caleidoscopica, in parte da una fantasia intellettuale ed eversiva che è stata accostata spesso ad autori quali Kafka e Borges. -
Guida alla Venezia ribelle
Venezia: città ribelle sin dalle sue fondamenta, che sfida le leggi della modernità e dell'equilibrio in un continuo e fragile ""passo a due"""" tra l'acqua e la terra. Una città - che ne racchiude tre (il centro storico, le isole della laguna e la terraferma con Mestre e Marghera) - con una storia costellata di ribellioni. La città di Emilio Vedova e Luigi Nono, di Daniele Manin e dei fratelli Bandiera, di Franco e Franca Basaglia, di Tinto Brass e dei Pitura Freska. Una Venezia lontana dagli stereotipi, raccontata anche attraverso i contributi di tanti che a diverso titolo la abitano, la amano, ne parlano. Prefazione di Maria teresa Sega."" -
Terrarium
In un mondo invaso da rettili mutanti, gli esseri umani sopravvivono aspettando la fine. Nella disperazione e nel combattimento, un attore fallito si riappropria della sua esistenza scrivendo alla madre che non c'è più. I ricordi, le paure e le frustrazioni del protagonista rivivono in quelle lettere immaginarie mentre a teatro - ultimo tempio di civiltà - un gruppo di attori tenta di mettere in scena la tragedia di Edipo. Un romanzo enigmatico, una riflessione sul destino dell'umanità avviata alla catastrofe. Ma la storia avrà un esito imprevedibile. -
Pétronille
La storia di un'amicizia e di una passione. L'amicizia è quella fra due scrittrici, una già affermata e idolatrata dal pubblico e l'altra geniale ma esordiente all'inizio della narrazione: Amélie Nothomb e Pétronille Fanto. Il racconto scandisce i momenti più bizzarri di questo inusuale legame che prende forma e consistenza fra libri, librerie, letteratura e indimenticabili bevute. A unire le due donne infatti, oltre alla scrittura, c'è anche la comune passione per lo champagne. -
Il ritorno del Budda
Parigi, anni '30 del XX secolo. Un milionario viene ucciso. La statuetta dorata di un Budda scompare. Un giovane studente russo, squattrinato e afflitto da vertiginose allucinazioni, è arrestato e accusato di omicidio. Snodandosi tra la livida e fervida immaginazione del protagonista e i vicoli bui dei bassifondi parigini popolati di disperati, il libro è in parte un racconto poliziesco, in parte un thriller filosofico e in parte una storia d'amore. Un romanzo dallo stile ipnotico, una riflessione vivida e feroce sugli strappi dell'esilio e gli inganni della realtà. -
Ritratto di madre, in cornice americana
Nella notte di Capodanno del 1956, una madre e un figlio sono costretti a separarsi da un destino imposto dal regime comunista ungherese. Le persecuzioni della dittatura - sfociate in due detenzioni - e i conflitti mondiali alle spalle spingono l'ormai ex aristocratica Judit Csernovics a inseguire la libertà fino in America. Ma il rovescio della medaglia è l'inevitabile distacco da Budapest e da suo figlio Miklós, intellettuale deciso a non abbandonare la patria in un momento tanto difficile. Una scrittura capace di comporre con eleganza le tristi vicissitudini familiari e uno spaccato fedele della recente storia ungherese, e che evoca con delicatezza, rimpianto e immenso affetto la figura di una donna di alto rango ma dotata di uno spiccato senso pratico. -
Sangue nero
"Il mondo non è mai a corto d'immaginazione... """" Il fascino esercitato dai tatuaggi spinge il protagonista a disegnare per un tatuatore, il suo amico Dimitri. A lungo incerto se cedere alla tentazione di offrire la propria pelle ad aghi e inchiostro, è una frase latina sul trascorrere delle ore, Vulnerant omnes, ultima necat, a fargli cambiare idea. Il tatuaggio che Dimitri realizza sul suo plesso solare è destinato a stravolgergli la vita e il rapporto con le donne. In breve però le prime parole iniziano inspiegabilmente a sbiadire e l'uomo avverte i sintomi di uno strano malessere..." -
Guida alla Firenze ribelle
Assediata dai cantieri delle grandi opere, asservita alle esigenze del turismo di massa, firenze è stata definita la ""Disneyland del Rinascimento"""", ma le sue strade conservano ancora un'anima libertaria che affonda le radici in una storia coraggiosa, alimentata dallo spirito orgoglioso dei suoi abitanti. Dal tumulto dei Ciompi a Michelangelo, da Savonarola ai Macchiaioli, da Dostoevskij a Dino Campana e a Don Milani, dagli uomini e le donne della resistenza agli angeli del fango: in ogni angolo di Firenze è viva la memoria di una città aperta e solidale, patria dei movimenti, capitale del pacifismo, luogo d'incontro e di dialogo tra i popoli e le religioni. Postfazione di Ornella De Zordo."" -
Etica dell'acquario
Gaia è bella, egocentrica e infelice. Un giorno di novembre torna nella città in cui ha studiato, dopo un'assenza di dieci anni. A Pisa niente sembra cambiato, invece è cambiato tutto. Gaia ritrova gli amici di una volta e il suo amore dei tempi dell'università; ma a dividerli ci sono, ora, gli anni passati lontani e la morte di una compagna di studi, Virginia, avvenuta in circostanze oscure. L'inchiesta sul misterioso suicidio si snoda fra le vie della città e i collegi della Scuola Normale, fra ricordi sepolti e ossessioni che vengono alla luce. -
Il monastero
Finalista per la narrativa straniera Premio Gregor von RezzorirnrnrnAnni '20 del secolo scorso. Artëm Gorjainov sconta una pena di tre anni alle isole Solovki, dove sorge un antico monastero adibito a prigione dura per reati politici e comuni. Fra ?ekisti e anti?ekisti, ladri e assassini, rivoluzionari e controrivoluzionari, il giovane tenta di sopravvivere in un mondo che ha adottato regole e leggi proprie, ma le condizioni di vita quasi insopportabili, la fame, il lavoro massacrante, i soprusi e la brutalità non sembrano piegarne l'indole integra. Sullo sfondo di una natura superba e violenta si dipana un appassionante romanzo storico, corale, ricco di personaggi e colpi di scena. Fra disumanità e ingiustizia, rivalità, amicizie, impossibili amori, il lettore si trova coinvolto in mille storie. Perché, come dice l'autore, ""le Solovki sono il riflesso della Russia""""."" -
Trame d'infanzia
Emma e Riccarda sono cugine ma non si frequentano da dodici anni. Si rivedono per caso una sera in un locale di Roma, città nella quale si sono trasferite entrambe. Emma, giornalista femminista impegnata a lottare contro le ingiustizie di genere, si trova lì per condurre un'inchiesta sulle escort. Riccarda invece è diventata una donna avvenente e sicura di sé, disposta a tutto pur di circondarsi di cose belle e preziose. L'incontro apre una brusca finestra sul passato e riporta alla luce ricordi sepolti e traumi legati alla storia della loro famiglia. Molti anni prima un evento inquietante sembra aver segnato per sempre le loro vite. Il viaggio nei luoghi dell'infanzia le condurrà verso nuove rivelazioni e verità, fino all'inevitabile e sorprendente finale. -
Il delitto del conte Neville
Il conte Neville, aristocratico belga decaduto, è costretto a vendere il suo magnifico castello nelle Ardenne. Prima di uscire di scena, per celebrare l'onore della famiglia, decide di organizzare una lussuosissima festa di addio. Ma nei giorni che precedono l'evento Sérieuse, la sua figlia più giovane, fugge di casa e si nasconde nella foresta. A trovarla è una misteriosa chiaroveggente e sarà costei, dopo aver avvertito il conte del ritrovamento della ragazza, a fargli una spaventosa profezia: ""Durante il ricevimento, lei ucciderà un invitato."""" Il conte Neville, ossessionato da queste parole, dovrà trovare un modo per sfuggire al suo tragico destino. Riprendendo Oscar Wilde e la tragedia greca Amélie Nothomb gioca con la letteratura e con l'intelligenza dei lettori, fornendo come al solito una sua personale versione dei miti."" -
Abbacinante. L'ala destra
Quattro storie si incrociano in un sottile gioco di echi e attraverso la sovrapposizione di tempi e di spazi tendono all'apoteosi finale. Gli sviluppi della rivoluzione romena del 1989 - con la rievocazione caustica di una società allo stremo, soggetta all'arbitrio di un uomo malato - si intrecciano al mondo fantastico del giovane Mircea, al segreto che nasconde la sua famiglia, alle vicende del bambino cresciuto in un bordello e diventato un criminale e alla sua lenta redenzione, per dar vita a un romanzo che si colloca al crocevia di tutti i più importanti movimenti letterari contemporanei. Capitolo conclusivo dell'incandescente e ambiziosa trilogia. -
Elogio del gatto
In modo discreto ma prepotente, misterioso e affascinante, il gatto occupa intere pagine della letteratura mondiale. La sua complessa personalità gli permette di interpretare il ruolo del despota, dell'amante, del complice, del dio. Vive nelle nostre case, ci prendiamo cura di lui, eppure rimane per noi un eterno enigma, un punto interrogativo a quattro zampe. Stéphanie Hochet, attraverso le parole di grandi autori come Natsume Sóseki, Colette o Amelie Nothomb, ci svela gli infiniti volti di questo animale flessibile per definizione e la sua capacità di restituire il lato nascosto dell'uomo, la sua parte in ombra. E cosa più di un gatto assomiglia a un'ombra?