Sfoglia il Catalogo feltrinelli020
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6361-6380 di 10000 Articoli:
-
Pittori riminesi. Della prima metà del Novecento
Il volume ha come tema l'arte pittorica del primo Novecento Riminese. Nelle sue pagine scorrono luoghi caratteristici e fisionomie di personaggi della nostra terra (Rimini e provincia), in una narrazione piacevole fatta di immagini e parole che, mentre evocano comuni sentimenti e radicate abitudini in cui siamo soliti specchiarci, invitano al tempo stesso il lettore ad una maggiore consapevolezza su ciò che ha prodotto il nostro Novecento. -
Cammini dell'amor divino. Sul dialogo interreligioso e interculturale
Il cammino dell'Amor Divino vive e si esprime nelle diverse religioni, chiaramente condizionate, ognuna di loro e tutte insieme, sia dal punto di vista sociale che culturale, per questo tutte relative. Le religioni sono mediazioni. Il dialogo interreligioso, che presuppone l'accettazione del pluralismo, non è una semplice questione di rispetto e tolleranza. È un'esigenza propria dell'Assoluto che non si lascia confinare in nessuna religione particolare. Quello che siamo chiamati a compiere, ci avvertono gli autori come Barros, è un cambio radicale di paradigma: dal modello ""tolemaico"""", dove ogni religione si pensa al centro, a quello """"copernicano"""" dove al centro non c'è la religione, ma Dio, invocato in mille modi. Solo una fede """"macro-ecumenica"""" è capace di coniugare, senza confondere e senza separare, l'identità con il pluralismo."" -
Violenza e non violenza. Costruzioni culturali o produzioni dell'io?
La violenza nasce come costruzione dell'io, ma non di un io colpevole, in quanto diviso dalle numerose contraddizioni che derivano dal mancare di speranza nella responsabile completezza. Almeno in parte, la violenza è quindi effetto di costruzione culturale, che chiude la libertà, e dà origine ad un meccanismo che la struttura e la perpetua, con obblighi incompresi che si devono abbandonare. La situazione conflittuale è difficile da sciogliersi ma allo stesso tempo contiene le vie stesse per trascenderla. Il cammino per le rinunce non porta avanti né indietro, ma verso l'interno, nella consapevolezza e la luce della necessità dell'amore. -
Il mistero di quegli occhi. Dal parco-giochi della strada al collegio camaldolese di Bonsollazzo
Pietro Lucchese in questo testo riprende in mano l'io adulto, ormai centrato e stabilizzato su valori autentici e definitivi, e lo conduce nel viaggio interiore, attraverso la memoria, verso i tempi dell'infanzia e dell'adolescenza, quando di questo io adulto venivano messe le premesse, nel tempo cioè delle inquietudine e della rischiosa crescita. -
Cantico dei cantici. Sogno dei sogni
"Corri amato mio..."""" Il Cantico dei cantici termina non con la consumazione finale dell'amore appassionato descritto nei suoi vari poemi, ma con un nuovo invito. Le relazioni d'amore non sono mai perfette, sono sempre in cammino, sempre alla ricerca di qualcosa di più. Al di là della qualità o della frequenza degli incontri d'amore, è sempre insita in essi una dimensione di desiderio, di sogno o di trascendenza. Sogno di sogni, tutto è sogno!" -
La terra e il giardino la nostra casa. Una rilettura della Genesi
Alle mani d'ogni donna e uomo di buona volontà è affidata la responsabilità di fare della terra un giardino e del giardino la casa dell'umanità. Sopraffatti dalla gioia di questo compito ci sogna Dio. I coni d'ombra e di luce di questo sogno sono raccolti nel libro biblico di Genesi che sembra dirci: è sempre tempo dell'""In principio"""". È oggi il tempo dell'""""In principio"""" perchè più le crisi sono profonde, più l'umano ha l'opportunità di scoprire la forza e la bellezza dei momenti aurorali."" -
Gesù ebreo. Dalla negazione al riconoscimento
La vicenda di Gesù è strettamente legata al giudaismo del suo tempo: la famiglia, gli apostoli, i riferimenti alla Torah, la preghiera. La sua stessa morte avviene a Gerusalemme, centro della religiosità ebraica. Anche il primo annuncio pasquale è fatto ai giudei. Col tempo i convertiti dal paganesimo sopravanzano i giudeo-cristiani, si affermano sempre di più le categorie greche, ci si allontana dall'ebraismo. Nei secoli successivi l'antigiudaismo cristiano ha dominato il rapporto con il popolo eletto. Solo nella seconda metà del Novecento si è finalmente instaurato un nuovo clima, che, per la Chiesa cattolica, è stato sancito dalla Nostra Aetate. La rinnovata fiducia, che lentamente si è fatta spazio anche tra gli ebrei, ha portato alcuni loro studiosi a rivalutare la figura di Gesù, non più sentito come nemico, ma come fratello, come uno dei tanti maestri vissuti nell'ultimo periodo del secondo tempio. Le loro riflessioni, che, inevitabilmente, si fermano alla vita terrena di Gesù, possono racchiudere spunti interessanti anche per noi cristiani. -
Finalmente primavera? L'urgenza di un nuovo paradigma ecumenico
Un ecumenismo della recezione, dell'ospitalità e della spiritualità: tre termini per individuare un nuovo paradigma ecumenico, ma anche per mostrare che il cantiere ecumenico non è solo aperto, ma anche capace di rinnovare il proprio metodo di lavoro e i propri obiettivi. -
Storia della Chiesa riminese. Vol. 1: Dalle origini all'anno mille.
Il periodo storico preso in esame in questo primo volume è certamente tra i più impegnativi e complessi, non soltanto per la sua estensione temporale, la scarsità delle fonti e dei documenti, ma soprattutto per le controversie interpretative intorno ad alcuni degli eventi e delle figure di maggiore rilievo, quali ad esempio l'importante concilio di Rimini del 359, nel quale ebbe luogo un'accesa disputa sull'arianesimo e la difesa dell'ortodossia tra una folta schiera di convenuti; o l'opera stessa del santo vescovo Gaudenzio, patrono di questa Chiesa di Rimini, attestata e vivificata più dalla tradizione, dal culto e dalla devozione che dai documenti storici. -
Laicità e pluralismo religioso
A riportare al centro del dibattito politico, filosofico e giuridico il tema della laicità ha fortemente contribuito l'irrompere di un inedito pluralismo religioso all'interno delle società democratiche occidentali. Il fatto ha rimesso in discussione l'opinione consolidata e diffusa secondo cui l'età moderna avrebbe determinato il declino progressivo e irreversibile della religione nella sfera pubblica e nella coscienza delle persone. Un'opinione alimentata da storici e da analisti sociali che hanno fatto propria ""la teoria della secolarizzazione"""": il """"disincanto del mondo"""" (Weber) è stato inestricabilmente connesso allo sviluppo di scienza e tecnica e della modernità in generale."" -
Ricordi del medico condotto
"Questo libro vuole essere il ricordo, l'elogio e, diciamo pure, il compianto del medico condotto. Quel medico era paragonabile ad un capitano di ventura perché avevano entrambi un capitolato di impegni che dava il nome al contratto e, quasi sempre, veniva da fuori. Il capitano di ventura aveva buona paga e molti dipendenti. Oggi ci si è dimenticati di un medico così e non è neppur più concepibile a causa dello sviluppo tecnologico e dell'espandersi delle conoscenze, ma è rimasta in molti anziani e vecchi, che quel medico han conosciuto, la nostalgia di quel """"solum refugium"""". Soprattutto a costoro sono destinati questi raccontini e riflessioni nati quando l'autore era medico condotto""""." -
La bellezza della fede. I quaderni dell'Istituto di Scienze Religiose Sant'Apollinare di Forlì (2013). Vol. 1: Per ritrovare la gioia di credere.
La bellezza della fede e la gioia di credere: questa appare la chiave di lettura più adeguata per comprendere il documento ""Porta fidei"""" di Benedetto XVI; dopo alcune considerazioni su questa chiave, affronteremo - sempre con l'ottica adottata dal papa in questo testo - la relazione tra la fede e le sue conseguenze etiche e di seguito i due capitoli classici del trattato """"de fide"""": il contenuto della fede e l'atto di credere."" -
Francesco d'Italia. Festival Francescano (Reggio Emilia, 23-25 settembre 2011)
Chiamiamoli Atti e non se ne parli più. Al termine di un convegno, di un simposio, di una ""Tre giorni"""" che si rispetti, vengono raccolti e pubblicati gli interventi principali: servono non solo per la """"memoria documentaria"""" di qualcosa di importante, ma anche per allargarne e prolungarne i benefici effetti. È quanto abbiamo fatto con i Festival Francescani del 2009 e del 2010 e quanto intendiamo fare ora per quello del 2011 che conclude il """"ciclo di Reggio Emilia"""". Con """"Francesco d'Italia"""", questo il claim del Festival Francescano 2011, ci siamo inseriti nelle celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia, con pubblico riconoscimento della Presidenza della Repubblica e con motivazioni sempre più vaste e profonde emerse chiaramente negli interventi programmati per ricordare il rapporto tra Francesco e i francescani da una parte e l'Italia e gli italiani dall'altra."" -
Il Graal. Di Simone Weil
La simbolica del Graal, con al centro la vicenda del puro Parzival/Parceval, dà immagine ai motivi fondamentali dell'ultima riflessione della Weil sulle condizioni dell'assimilazione a Dio attraverso la contemplazione del Logos Alogos. Nella leggenda del Graal, Oriente e Occidente comunicano nella salvezza nel segno della Croce del Cristo. È convinzione profonda della Weil che tale comunicazione debba realizzarsi in pienezza proprio nella nostra epoca, attraverso l'educazione alla forma più intensa di attenzione: quella di Dio che si comunica al creato nel sacrificio. -
Dialogo in Samaria
Questo piccolo libro contiene il commento di Luisito Bianchi ad un brano del Vangelo di Giovanni: il dialogo tra Gesù e la Samaritana che l'evangelista colloca intorno a mezzogiorno (l'ora sesta) presso il pozzo di Sychar. Il testo fu pubblicato nel 1967 - con lo pseudonimo di Aurelio Maria Marchi - da un gruppo nato con l'apporto determinante di Luisito, allora vice assistente nazionale delle Acli. Il gruppo si chiamava ""Ora Sesta"""", in diretto riferimento a quel dialogo."" -
Gerusalemme. Dove volano i poeti
Il presente saggio intende leggere la storia trimillenaria di Gerusalemme attraverso lo sguardo di poeti e narratori: dai versi dei Salmi, agli Inni e Cantici dei Profeti... fino alla letteratura medievale, moderna e contemporanea. Alla primordiale venerazione e devozione di scrittori ebrei o cristiani, si coglie, man mano, negli scrittori più vicini a noi, una fatica, una complessità psicologica e morale, velata o manifesta, nel parlare di Gerusalemme: da una parte la sacralità antica che non viene mai meno e d'altra parte la laicità, l'agnosticismo, il distacco o la ricerca personale che si fondono con le gravi difficoltà della convivenza sociale. In un largo ventaglio di situazioni drammatiche e tragiche, la letteratura si fa portavoce di drammi, di aspirazioni e sogni. -
Libertà d'educazione. Un diritto negato, un bene per tutti
La libertà di educazione misura la natura democratica e popolare di una società. Di conseguenza indica anche la capacità dello Stato di svolgere il suo compito di garante di una società civile in cui le persone e tutti i corpi intermedi - anzitutto genitori e famiglie - in piena libertà possono esercitare, tra gli altri, il diritto fondamentale primario di educazione e di istruzione. -
Parola e tempo. Percorsi di ricerca (2010-2011)
Giunto al suo X numero il pregevole Annale dell'ISSR di Rimini, ""Parola e Tempo"""", si propone come di consueto nella sua raffinata veste editoriale, con un'accurata scelta di materiali (operata dal direttore N. Valentini, insieme alla redazione). Pensato originariamente come strumento di formazione e confronto culturale, ma anche di elaborazione e ricerca nelle scienze religiose, il prezioso e corposo volume pubblicato dall'Editore Pazzini, raccoglie materiali di particolare rilevanza teoretica e spirituale, quasi interamente frutto di esperienze concrete di formazione e ricerca promosse nel corso dell'ultimo anno accademico."" -
Verità e cammino. Dialogo religioso e religiosità del dialogo
Non solo il mondo, ma altre epoche hanno conosciuto e attraversato momenti cruciali di crisi, fasi drammatiche di transizione da un mondo ad un altro. Imperi che si reputavano incrollabili si sono sfaldati, contrariamente alle aspettative degli stessi principi e dei loro solerti consiglieri. Sino al nuovo impero dell'odierno ordine della globalizzazione che si sta imponendo, sommergendo le culture locali e annullando le frontiere dei vecchi stati-nazione, megasistema che non vuole e non accetta limiti né confini, privo pertanto di centro e periferica, che si propone ipso facto come hegeliano punto d'arrivo della storia, fonte unica di pace, legittimità e giustizia. -
Storia della Chiesa riminese. Vol. 2: Dalla lotta per le investiture ai primi anni del Cinquecento.
Corrispondendo con rigore ai criteri e ai metodi della scienza storica, gli autorevoli studiosi coinvolti nella realizzazione di questo secondo volume, dedicato a uno dei periodi di maggiore fioritura artistica, culturale e spirituale della comunità riminese, ci fanno dono di un'opera assai preziosa per conoscere, contemplare e amare la nostra Chiesa e la nostra città.