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Operazione Shadow Circus. La resistenza armata in Tibet 1952-1972
Queste pagine raccontano la storia della lotta di quella parte del popolo tibetano che, dopo l'invasione cinese del 1949-1950 e la successiva fuga in India del XIV Dalai Lama seguita alla rivolta di Lhasa del '59, optò per la resistenza armata contro l'occupazione. Nonostante i numerosi appelli al mondo intero, pochissimi si mostrarono interessati alla tragiche vicende tibetane. Solo l'India e gli Stati Uniti, per il tramite della CIA, accettarono di supportare la causa tibetana, forse più per calcolo politico che per vera solidarietà. Ne derivò un ventennio di lotta senza esclusione di colpi, misconosciuto ai più e ben poco coperto dai media, che terminò nei primi anni 70, quando la presidenza Nixon decise di abbandonare i resistenti come pegno di amicizia verso una Cina in fase di Ravvicinamento. Oggi molti dei vecchi combattenti tibetani vivono come profughi in esilio, ma la loro battaglia e quella del Dalai Lama continua sotto altre forme. -
Il linguaggio prima delle parole. Come comunicare con i neonati
Ogni bambino è una creatura unica e straordinaria, con i propri gusti e con la propria particolare sensibilità. Imparare a comprenderlo fin dalla nascita, cogliendo ogni aspetto della sua esperienza, è sicuramente il modo migliore per prendersi cura di lui. Questo libro, frutto dell'esperienza di due professioniste del settore, è molto di più di un semplice manuale illustrato: accompagnati da un testo semplice e da tanti utili consigli, dei veri e propri racconti per immagini catturano tutti i segreti di un rapporto molto speciale, per imparare a capirsi ancor prima delle parole. -
Il mio amico Mark Twain
William Dean Howells e Mark Twain furono amici per più di quarant'anni, a partire da quando l'autore del Mississippi si presentò alla sede dell'Atlantic Monthly per ringraziare Howells della recensione favorevole fatta a un suo libro. Pubblicato per la prima volta nel 1910, poco dopo la morte di Twain, questo ""My Mark Twain.?Reminiscences"""" è il ricordo struggente di un'amicizia fatta di incontri e di viaggi, pubblicazioni e imprese. Uno sguardo affettuoso che racconta un'epoca e un grande scrittore, un documento imprescindibile per capire Twain e per godere a pieno del suo acuto umorismo e della sua leggerezza, ma anche per comprendere il suo tormento, il suo ateismo, le sue debolezze, le sue paure."" -
Patient-reported outcomes in reumatologia. Scale e questionari
La misura della qualità della vita in reumatologia è considerata elemento di importanza strategica, non solo in ambito valutativo, ma anche in chiave prognostica. Il riconoscimento della capacità di autopercezione degli effetti degli interventi di assistenza sanitaria e dell'impatto della malattia cronica sullo stato di salute ha favorito lo sviluppo di sistemi di valutazione soggettiva dell'esito, denominati Patient-Reported Outcomes (PROs), che hanno trovato un crescente impiego in questo ambito. Numerose evidenze hanno dimostrato un elevato grado di affidabilità e di validità di tali strumenti in merito all'identificazione dei bisogni dei pazienti, nello stabilire le priorità degli interventi terapeutici e riabilitativi e nella pianificazione strategica degli interventi sanitari. -
La fine della dinastia Farnese. Una tragedia annunciata
La Dinastia Farnese ha attraversato la vita italiana come una meteora, soprattutto considerando la fase della massima espressione, avviata a Parma a metà del Cinquecento e conclusa dopo appena due secoli per estinzione. Quali furono le cause remote ed immediate di tale rapido decadimento, forse unico nel panorama nobiliare europeo? Carlo Fornari in questo libro, ci accompagna attraverso una vasta serie di circostanze, decisioni politiche, alleanze, guerre, abitudini, patologie ereditarie che, tutte insieme, possono aver concorso alla prematura scomparsa della dinastia. Alla fine, si sofferma sulle ultime circostanze risolutive: vicende oscure dove si trovano accomunati tornaconti politici internazionali, interessi venali, gelosie di Corte: una miscela esplosiva, che può aver condotto all'avvelenamento dell'ultimo Duca. Più che un'ipotesi questa, accreditata da alcune fonti e riscontri storici; e che oggi, con le moderne tecniche disponibili, potrebbe essere confermata dall'esame dei poveri resti di Antonio Farnese, finora ritenuto sopraffatto dai cibi e dai vizi che pure lo tormentavano, come suggerisce nella sua prefazione Andrea Zanlari. -
Fisiopatologia correlata cute-organi interni. Il linguaggio della pelle
La cute si caratterizza per una sua particolare strutturazione rivolta e all'esterno e all'interno. I rapporti cute-apparato digerente, cute-fegato, cute-apparato circolatorio, cute-rene, cute-sistema nervoso, cute-sistema endocrino, cute-apparato respiratorio, cute-malattie metaboliche costituiscono argomenti di approfondimento che qui, e nel corso della collana, gli autori prendono in considerazione nella prospettiva di una scienza medica che attraverso l'osservazione clinica della cute scopre patologie collegate ad organi interni, spesso a carattere sistemico. -
La grande guerra. Percorrendo i fronti degli italiani dalla Lombardia alla Slovenia
Una guida completa e organica, per tutto il fronte di guerra dall'Ortles a Caporetto, con l'aggiunta dei forti della Linea Cadorna, per conoscere i luoghi del primo conflitto mondiale dove hanno combattuto e sofferto migliaia di italiani. La pubblicazione ripercorre non solo i luoghi delle battaglie, ma anche le postazioni di retrovie, delineando esaurientemente ogni località con una descrizione storica degli avvenimenti accaduti, e mostrando ciò che ancora oggi è possibile vedere o visitare. La guida è articolata in una serie di itinerari facilmente accessibili con i mezzi di trasporto o con pochi minuti di passeggiata. Una scheda con una serie di informazioni utili indica: dove dormire, dove mangiare, cosa acquistare (prodotti e artigianato tipici). -
El Alamein. I luoghi delle tre battaglie
El Alamein, la porta per l'Egitto: un corridoio largo 60 chilometri, a sud del quale si infossava l'invalicabile depressione di el-Qattara. È stato il cuneo terminale dell'avanzata italo-tedesca e luogo della drammatica resistenza delle forze dell'Asse di fronte all'inarrestabile controffensiva inglese. Combattuta fra la fine di ottobre e i primi giorni di novembre del 1942, la terza battaglia di El Alamein fu il punto di svolta delle operazioni condotte sul fronte libico durante la II Guerra mondiale ed è da tempo entrata a far parte del patrimonio di memorie storiche condivise del nostro Paese. Esempio di eroismo e di sacrificio, ha visto oltre 30.000 caduti da parte italiana e tedesca e circa la metà da parte inglese. In questo volume l'autore ripercorre ""sul posto"""" le fasi salienti delle tre battaglie, accompagnando il lettore attraverso una serrata narrazione degli eventi, che sembrano così rivivere oggi, negli stessi luoghi di allora."" -
Prime armi. Giovani «ginnasti» della cultura: Meuccio Ruini, Giuseppe Lipparini, Telemaco Dall'Ara, Francesco Cherubini con le poesie di Meuccio Ruini
"Prime armi"""" fu un esperimento giornalistico dei """"giovani ginnasti della cultura"""" come uno di loro stessi li definiva. Telemaco Dall'Ara, che scrive il manifesto del nuovo giornale letterario, usa tale metafora alludendo ai """"giovani che intendano esercitarsi nella palestra della cultura"""": Meuccio Ruini, Francesco Cherubini, Augusto Jona ed altri compagni del Liceo e dell'Istituto Tecnico di Reggio. La loro cultura è classica: si apre a Foscolo, Leopardi, assorbe Manzoni, poi i loro riferimenti si dilatano, assorbono l'atmosfera letteraria attorno, dai versi barbari del poeta nazionale, Carducci, al decadentismo intimista di Pascoli, a quello elitario di D'Annunzio. Scapigliatura e Crepuscolo ne aprono e chiudono il percorso. Tra bohème ed integrazione, una bohème provinciale più immaginata che reale, ed una integrazione nelle sicure certezze delle professioni e dell'impiego, la forma della loro comunicazione è pulita e matura. La scomparsa precoce impedisce a Telemaco dall'Ara, Augusto Jona e Francesco Cherubini di realizzare il destino al quale si sono preparati. Meuccio Ruini e Giuseppe Lipparini escono da questa esperienza con la certezza del proprio avvenire di lavoro: Ruini indossa le solide vesti del """"commesso"""" di Stato e Lipparini vedrà felicemente gli esiti di una brillante carriera di letterato." -
La natura di un crimine
È questo il grande segreto, il cuore della mia confessione. La distanza non contava. Nessun muro poteva mettermi al sicuro, né solitudine difendermi, e, non riponendo fede nella consolazione dell'eternità, soffrivo troppo per la tua crudele assenza. -
Il delitto di lord Arthur Savile
Un chiromante predice a Lord Arthur che è destinato a commettere un omicidio. Prossimo al matrimonio, il giovane decide di commettere subito il delitto, per non portare oltre l'orrore di una simile predestinazione. Tenta allora di uccidere due vecchi parenti, ma per una ragione o per un'altra ogni suo tentativo fallisce. Finché una sera... Un capolavoro di cinismo, in cui veleni, esplosivi e infine l'omicidio, precedono la felicità coniugale del protagonista. Con uno scritto di James Joyce. -
L' uomo che corruppe Hadleyburg
Nel 1898 Mark Twain si trovava in Europa alle prese con un tour di letture che avrebbe dovuto aiutarlo a risollevarsi dai debiti e da un momento particolarmente difficile, in uno stato d'umore sempre più tendente al pessimismo. Così, in una stanza del Metropol Hotel di Vienna, nacque quasi di getto questo lungo racconto, dove la città di Hadleyburg non è altro che un microcosmo attraverso il quale Twain dipinge l'America e il suo lato oscuro, trovando, come sempre gli è riuscito, il lato comico, e al tempo stesso agghiacciante, dell'innocenza e dell'onestà sbandierate da un'ideale comunità dove ogni cosa è ""onesta, ristretta, ipocrita, avara"""" e dove la promessa di un lascito di 40.000 dollari da parte di uno sconosciuto è in grado di mandare in crisi tutto un sistema di valori."" -
La Grande Guerra delle donne. Rose nella terra di nessuno
Un mondo in guerra al femminile, donne coinvolte e scagliate nel conflitto sociale generatosi lontano dalle trincee vere e proprie, ma pur sempre in prima linea, in quel grande campo di battaglia e dolore che fu il ""fronte interno"""". Una ricerca che parte dalla mortificante considerazione ottocentesca della donna, valutata come schiava, fattrice, oggetto di piacere a pagamento, alla stregua di un bene di consumo deperibile e sacrificabile, ininfluente ai mutamenti socio-politici di nazioni pur ormai evolute dell'Europa post-risorgimentale. Alla rivalutazione della donna contribuì notevolmente la Grande Guerra, conflitto mondiale che per la sua globalità coinvolse i continenti e le relative popolazioni, nel senso più esteso del termine. Come una sassata, la Grande Guerra incrinò i modelli di comportamento e le relazioni tra generi e classi di età, nonché tra le varie classi sociali, mettendo in discussione gerarchie, distinzioni e autorità ritenute immutabili: un effetto che - contenuto per il momento dalla legislazione repressiva sarebbe emerso più ampiamente nel dopoguerra, contribuendo a conferire alle lotte sociali, comprese quelle per i diritti delle donne, quell'impronta di stravolgimento radicale dell'ordine esistente che avrebbe cambiato il mondo per sempre."" -
Il poeta della scienza. Vita del professore Luigi Di Bella
"L'animo mi dice che non sono vissuto inutilmente, perché ho fatto del bene ed ho gioito per il bene fatto"""". Queste parole, scritte da Luigi Di Bella pochi mesi prima della morte, racchiudono il segreto dell'incessante attività dello scienziato fino all'ultimo dei suoi giorni. Il libro, aderente alla realtà dei fatti e rigorosamente documentato, conduce il lettore dalla sofferta infanzia del """"Poeta della scienza"""", alla povertà della giovinezza; dall'incontro con il maestro - il Prof. Pietro Tullio, candidato al Nobel nel 1930 e nel 1932 all'appassionato amore per la moglie Francesca; dal primo lavoro scientifico pubblicato ancora diciannovenne, al conseguimento delle tre lauree; dai concorsi nazionali vinti, alla prima esperienza di insegnamento universitario; dal premio conferitogli da Guglielmo Marconi al conseguimento di due docenze, fino al periodo dei clamori mediatici e della contestata sperimentazione. Ne emerge il ritratto, di un uomo animato da alte idealità intellettuali ed umanitarie, venerato dai pazienti e stimato da molti colleghi, a volte loro malgrado; ma ritratto anche della trasformazione di un'intera società e di un intero mondo, che Luigi Di Bella ha cercato in tutta la sua vita di ricondurre verso l'alba di una recuperata visione della scienza, della medicina e dell'umanità." -
Il grande Gatsby
Considerato da Eliot il ""più grande passo avanti nella letteratura americana dai tempi di Henry James"""", """"The Great Gatsby"""" contiene tutte le matrici passate e future dell'arte del raccontare storie negli Stati Uniti. Romanzo di formazione e di riti di passaggio; è al tempo stesso un romance, una storia d'amore, e un libro su un'amicizia e sul tradimento. Un libro che parla del sogno americano e della promessa di quel sogno, e infine del fallimento e del successo, meravigliosamente scritto da un autore che provò sia l'uno che l'altro. Pubblicato per la prima volta nel 1929, è qui riproposto con la copertina originale, realizzata da Francis Cugat per l'editore Scribner. Il dipinto venne commissionato all'illustratore quando il romanzo non era ancora finito: Fitzgerald se ne innamorò, tanto che confidò all'editore di aver """"scritto la copertina dentro il suo libro"""". Hemingway - che non apprezzò mai l'immagine - ne fa menzione nel suo """"A moveable feast"""". Fitzgerald confidò comunque all'amico di averla amata ma di non amarla più. Sempre apprezzata dai lettori, oggi è una delle cover più celebri di tutti i tempi."" -
Disobbedienza civile
"Lo Stato non si confronta mai con i sentimenti dell'individuo, ma solo con il suo corpo. Non è dotato di onestà superiore, ma di una forza superiore. Non sono nato per essere costretto. Voglio seguire il mio respiro. Vediamo chi è il più forte."""" (Henry D. Thoreau). Con un testo di Marco Denti." -
Diario di guerra. La campagna del '66
Allo scoppio della terza guerra d'indipendenza Ulderico Levi, figlio di un ricco banchiere ebreo di Reggio Emilia, milita col grado di sottotenente nel 1° squadrone del Reggimento Guide di stanza a Caserta. Il 28 maggio 1866 il reparto riceve l'ordine di portarsi a Pescara da dove prosegue verso Piacenza. Il reggimento si sposta poi verso la linea del Mincio e il 1° e 2° squadrone vengono assegnati alla divisione Pianell schierata lungo la riva destra del Mincio per impedire eventuali sortite della guarnigione austriaca di Peschiera. Il 24 giugno, giorno della battaglia di Custoza, quando lo sorti della battaglia volgono a favore degli austriaci, una massa disordinata di sbandati, feriti e carriaggi si dirige verso il ponte di Monzambano. Il generale Pianell intuisce la gravità della situazione, fa sgomberare le strade d'accesso al ponte e ordina ai due squadroni delle Guide di schierarsi oltre il ponte, in territorio veneto, per contrastare un battaglione di cacciatori imperiali decisi ad impadronirsi del ponte. Il primo squadrone con due furibonde cariche riesce ad allontanare la minaccia e la fanteria, giunta nel frattempo, può così occupare stabilmente la posizione e permettere un passaggio sicuro alle truppe in ritirata. ""Per lo slancio e sangue freddo dimostrato caricando due volte alla testa del plotone"""" il sottotenente Levi riceve una menzione onorevole. Quindi Levi è promosso aiutante di campo del generale Bixio e poi ufficiale d'ordinanza del generale Cialdini."" -
Giuseppe Verdi. I luoghi della vita e della musica
Nel bicentenario della nascita del ""cigno di Busseto"""", questa guida """"turistico-musicale"""", ricca di fotografie, illustrazioni e immagini d'epoca, rende omaggio alla figura del grande compositore, autore della """"colonna sonora"""" del Risorgimento, accompagnando il lettore/turista alla scoperta dei luoghi legati alla sua vita e alla sua musica, attraverso una serie di itinerari con tanto di mappe, storie, personaggi e descrizioni, ricchi di aneddoti e curiosità. Un viaggio che da Roncole Verdi a Milano, passando per Busseto, Sant'Agata e il territorio piacentino, ci conduce sino a Parma, Genova, Venezia, Firenze, Napoli e oltre, alla ricerca di teatri, case, palazzi, musei, conservatori, chiese, hotel, monumenti, locali storici, archivi e biblioteche, sparsi sul territorio nazionale, che custodiscono cimeli e testimonianze della vita e delle opere del Maestro."" -
Le Avventure di Huckleberry Finn
Con una figura ispirata all'amico d'infanzia Tom Blankenship, Huckleberry Finn nacque come seguito del famoso romanzo Tom Sawyer. Alcune pagine scartate da Twain per il precedente libro si allargarono fino a divenire quello che da molti è stato definito il ""primo grande romanzo americano"""". Huckleberry Finn ci trasporta nell'America del Mississippi prima della guerra di secessione, con un linguaggio che, per la prima volta nella letteratura d'oltreoceano, non è più letterario, ma una riproduzione di quel suono e di quella parlata del sud che in seguito occuparono le pagine di tantissimi romanzi."" -
Qui è rimasto qualcosa di noi. Diario di viaggio in Gran Bretagna
Relativi al periodo 1905-1909, lo stesso trattato nei ""Diari di viaggio in Italia, Grecia e Turchia"""", questi testi sono tratti da """"A passionate apprentice"""", a cura di Mitchell A. Leaska. Si tratta dei diari raccolti in due taccuini, uno relativo alla Cornovaglia, luogo di grande rilevanza per Virginia Woolf: la scrittrice trascorreva infatti qui le vacanze con la famiglia e vent'anni dopo qui ambienterà """"Al faro"""". Il secondo taccuino raccoglie viaggi dallo Yorkshire al Galles, dal Sussex allo Hampshire, alternati a passeggiate e gite in bicicletta in mezzo alla natura e incontri con amici e vicini. Inediti in Italia, questi diari non mancano di sorprendere il lettore. """"Qui, come qualche volta ho immaginato, è davvero rimasto qualcosa di noi da cui è doloroso separarci. O forse siamo arrivati a un'età in cui le separazioni sono più gravose e gli incontri meno piacevoli? Tutto sommato preferisco pensare che ci siano buone ragioni per rimpiangere questa partenza più delle altre.""""""