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Identità/diversità. Atti del III Convegno dipartimentale dell'Università per Stranieri di Siena (Siena, 4-5 dicembre 2012)
Il volume identità/diversità raccoglie gli interventi di un consistente gruppo di docenti dell'Università per Stranieri di Siena, cui si sono aggiunti alcuni studiosi legati da rapporti di collaborazione e amicizia con questa stessa istituzione, ed è il frutto di due intense giornate di convegno e di dibattito intorno al tema della relazione tra identità e alterità, più che mai attuale oggi e decisivo per una Università che ha nella relazione con lo straniero, l'altro per eccellenza, il suo tratto fondativo. Il libro è stato pensato come una mappa dei punti di vista e delle competenze che meglio riescono oggi a definire la sinergia e/o la polarità tra identità e diversità. Antropologia, arte, letteratura, linguaggi dell'attualità (musica, cinema e politica), prospettive linguistiche e glottodidattiche sono così chiamati a convergere su questa comune e urgente ricerca di senso. -
Tiziano Terzani
Di Tiziano Terzani, che dell'autore è stato compagno d'Università, e poi collega e amico carissimo, questo libro ripercorre la vita, dall'infanzia fiorentina, figlio unico in una famiglia povera e fiera, agli studi pisani, alla scelta professionale. Prima tappa al Giorno di Italo Pietra, e poi inviato di guerra per il settimanale tedesco Der Spiegel, ha seguito per una trentina d'anni gli avvenimenti asiatici, dalla guerra in Vietnam a quella cambogiana, dalla Cina del dopo Mao al crollo dell'Unione Sovietica, il tutto inframmezzato dalla profezia di un indovino, che gli vietò per un anno di viaggiare in aereo. Da inviato di guerra è divenuto infine testimone di pace, per pronunciarsi contro il pericolo della violenza per la sopravvivenza del mondo. -
La terza rivoluzione industriale. L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro (art. 1 Cost.). Ma se il lavoro non c'è per tutti?
Con la terza rivoluzione industriale è mutato il rapporto tra capitale e forza lavoro nella produzione. Questo ha portato alla rottura di quel meccanismo di base su cui si è retto fino ad oggi lo sviluppo economico: per aumentare la produzione era necessario assumere nuova mano d'opera che a sua volta incrementava il mercato. Oggi per aumentare la produzione non si assume mano d'opera ma si acquistano macchinari ad alta produttività, determinando disoccupazione e riduzione del mercato. Aumenta la povertà, perché la maggior parte delle persone oggi possono avere un reddito solo vendendo la propria capacità lavorativa, sia manuale che intellettuale. L'economia comincia ad avvitarsi su sé stessa, e per fermare la caduta occorre ripensare alcuni valori etici su cui si basa oggi la nostra società. -
QCR. Quaderni del Circolo Fratelli Rosselli (2013). Vol. 2: Firenze 2020.
"Firenze 2020"""" è il titolo del nuovo fascicolo dei """"Quaderni del circolo rosselli"""" (n.2/2013) dedicato a problemi e alle prospettive del capoluogo toscano. Il volume contiene interventi del direttore Valdo Spini e di Carlo Carbone, Carlo Colloca, Manlio Marchetta, Adriano Poggiali, Gaspare Polizzi, Francesco Re, Giuseppina Carla Romby, Severino Saccardi, Mariella Zoppi. Completano il numero i ricordi di Edoardo Detti e di Giorgio Gaber." -
Piazza dell'arcivescovado a Pisa. Profili, progetti, realizzazioni: una storia di lungo periodo
Solitaria e appartata, fino alla metà dell'Ottocento l'area prospiciente il palazzo arcivescovile non era neppure considerata una vera e propria piazza, ma la parte larga di una strada dalla conformazione a imbuto che si innestava sulla piazza del Duomo e si concludeva sulla quinta finale della grande facciata del palazzo. Il volume ripercorre la vicenda storica e urbanistica di questo spazio dall'età medievale sino al secolo XIX quando, dapprima ampliata e ridisegnata da una serie d'interventi edilizi e stradali, quindi inserita nel circuito Porta a Lucca / piazza del Duomo dopo l'apertura di via Torelli, la piazza fu definitivamente tolta dalla secolare condizione d'isolamento. Ampio spazio è poi destinato al recente restauro condotto dall'Opera della Primaziale Pisana sull'edificio dell'ex Hotel Gronchi, ora sede del Capitolo della Cattedrale e degli uffici dell'Ente. L'intervento ha conferito alla piazza nuovo decoro, primo passo verso una più generale riqualificazione, auspicabile anche in vista dell'apertura del rinnovato Museo dell'Opera del Duomo. -
Gli statuti di Pontorme del 1346
Questo volume contiene l'edizione dello Statuto di Pontorme del 1346, con tre saggi introduttivi, a cura di Vanna Arrighi, Paolo Santini e Marco Frati. Questo testo, nel pur ampio e variegato panorama degli Statuti delle comunità soggette a Firenze, presenta diverse peculiarità. La data molto precoce, le circostanze dell'approvazione da parte dei competenti organi fiorentini, la storia materiale del codice che contiene il testo. Di questi e di altri elementi parla il saggio di Vanna Arrighi, mentre quello di Paolo Santini ricostruisce il complesso quadro politico-istituzionale di cui il comune di Pontorme fece parte, fino alla riforma comunitativa di Pietro Leopoldo, che ne determinò la soppressione nel 1774. Il saggio di Marco Frati riflette invece sul territorio di Pontorme dal punto di vista del popolamento, della viabilità, delle emergenze architettoniche e dei lavori pubblici. -
Gap il gioco d'azzardo patologico. Orientamenti per la prevenzione e la cura
Il gioco d'azzardo è un'attività dove il giocatore non ha alcuna possibilità di influire sul risultato che è puramente casuale e non è pertanto legato a una sua particolare abilità; la posta in gioco abitualmente è una somma di denaro o altro bene. Quando il gioco non è più solo un passatempo ma lo si fa in maniera compulsiva aumentando progressivamente la frequenza delle giocate e andando incontro a una dipendenza, siamo di fronte al Gioco d'Azzardo Patologico (GAP). Obiettivo di questa pubblicazione è quello di fornire a medici e pediatri di famiglia un focus per affrontare le molteplici criticità della dipendenza da gioco, un'adeguata formazione che consenta loro di evidenziare e segnalare tempestivamente situazioni a rischio, informazioni sui servizi specialistici territoriali competenti a gestire la patologia del GAP, strategie per attivare efficaci interventi di prevenzione. -
Dal monte al piano. A cavallo nei parchi toscani: la tratta dal Parco dell'Appennino Tosco Emiliano, Parco delle Apuane, a San Rossore
Il progetto ""A cavallo nei Parchi toscani"""" costituisce un importante contributo nel panorama dell'offerta equituristica della Toscana. I 183 chilometri che costituiscono la lunghezza complessiva della tratta che va da Villa-Minozzo (RE) a San Giuliano Terme (PI), se sommati allo sviluppo degli altri percorsi previsti dal progetto, rappresentano un'opportunità turistica di primaria importanza in considerazione anche della ricchezza dei siti naturali, storici e artistici che impreziosiscono i tracciati proposti. Questo libro si propone dunque come una guida, uno strumento tecnico utile al viaggiatore che vi troverà ogni indicazione necessaria: dal frazionamento in tappe percorribili in sicurezza, ai luoghi di accoglienza con reperibilità di veterinario e maniscalco. Ma non solo: in linea con lo spirito della collana questo volume ci guiderà alla scoperta di luoghi, tradizioni e culture che il cavaliere incontrerà nel cammino."" -
La densità delle cose. Oggetti ambasciatori tra Oceania e Europa
Tra Ottocento e Novecento un grande flusso di oggetti di arte e artigianato proveniente da mondi lontani ha circolato tra i paesi coloniali, i grandi musei e le collezioni europee e nordamericane. Nel periodo postcoloniale tali beni sono stati interpretati come emblemi del rapace dominio occidentale e della sua violenza epistemologica e i popoli indigeni ne hanno spesso chiesto la restituzione. In un simile scenario si è andata sviluppando anche un'altra sensibilità, rappresentata dalla visione di oggetti ambasciatori dei kanak della Nuova Caledonia e da cui questo volume prende le mosse. Tale prospettiva concepisce gli oggetti del passato oggi custoditi nei musei occidentali non solo come testimoni di una storia di incomprensioni e sopraffazioni, ma anche come messaggeri di altre narrazioni. Più che segni inequivocabili di un'appartenenza identitaria da valorizzare o da rivendicare attraverso le politiche della repatriation, essi possono raccontare frammenti dell'articolato incontro/scontro tra europei e popolazioni locali, evidenziando gli scambi, i malintesi e le costanti risemantizzazioni operate da entrambi le parti. I contributi del libro affrontano simili processi di densificazione facendo dialogare le ricerche etnografiche e le suggestioni provenienti dall'Oceania con le riflessioni sviluppatisi all'interno del dibattito italiano su patrimonio, musei e cultura materiale. Testi di Matteo Aria, Elisa Beliate, Gaetano Ciarda, Roberta Colombo-Dougoud, Fabio Dei... -
Opere. Rivista toscana di architettura. Vol. 37: Domestic city.
La pubblicazione ""Opere"""" vuole registrare criticamente i tanti aspetti dell'attività architettonica ed artistica che avvengono in Toscana o che vedono in essa un riferimento. Ciascun numero è rappresentativo dei più importanti temi dell'architettura ma anche della fotografia di architettura, interventi degli artisti contemporanei nei luoghi urbani: tutti temi che registrano una tradizionale presenza in Toscana di operatori, docenti, tecnici, di altissimo livello. """"Opere"""" ha voluto e continua a fornire a progettisti, tecnici, amministratori, cittadini uno spazio critico al centro del quale vi è il progetto di architettura. Ogni volume affronta un tema specifico trattato sia con articoli teorici e critici che con una rassegna di progetti realizzati."" -
Le Ville Sbertoli da Casa di salute a Ospedale neuropsichiatrico provinciale
La storia della malattia mentale è prevalentemente una storia di sofferenza, di estraneità da sé e dagli altri, che ha attraversato la storia dell'uomo dall'antichità a oggi, e che ha trovato nel corso degli ultimi tre secoli una risposta nell'istituzione del manicomio, spesso la più crudele e la più violenta. La storia delle Ville Sbertoli e dell'ospedale neuropsichiatrico costituisce un viaggio nella psichiatria dei secoli XIX e XX e delle sue applicazioni in una città di provincia. Una vicenda per certi aspetti originale, perché nasce da un'istituzione privata, istituita per curare i pazienti abbienti che, dal 1950, si è confrontata con quella dei manicomi pubblici italiani e che pertanto riassume la soluzione privata e quella pubblica ai problemi posti dalla malattia mentale, entrambe insufficienti ed entrambe sconfitte dalla storia e dalla necessità democratica di curare i malati di mente alla stregua di tutti gli altri cittadini. -
Maria Schiratti Toniolo e la casa della giovane di Pisa
Nel 1904 sorse a Pisa l'Associazione per la Protezione della Giovane ad opera del Beato Giuseppe Toniolo e di sua moglie Maria Schiratti. Fino ai giorni nostri, pochi hanno conosciuto questa associazione; si sapeva di una sua presenza in un edificio vicino alla stazione centrale di Pisa ma bisognava essere ""dell'ambiente"""" per saperne di più. Il presente libretto intende essere una prima risposta. Per la prima volta vengono pubblicati documenti rimasti chiusi in una cassapanca della casa famiglia di Pisa e che le necessità di un trasloco hanno riportato alla luce, mostrando in che modo la generosità e l'impegno sociale di Maria Schiratti Toniolo si espresse per lunghi anni al servizio della promozione della donna e soprattutto della formazione delle giovani lavoratrici che, specie agli inizi del Novecento, erano sfruttate e senza tutele né protezioni di alcun tipo."" -
QCR. Quaderni del Circolo Fratelli Rosselli (2013) vol. 3-4: È una bella prigione il mondo
"Nel maggio 2014 scade il termine che la Corte Europea per i diritti dell'Uomo ha dato all'Italia per rimediare alla situazione delle carceri italiane e per renderla conforme all'osservanza delle sue indicazioni. Si susseguono le posizioni e le esortazioni: tra queste, quella dello stesso Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel suo messaggio al Parlamento. Abbiamo accolto volentieri la richiesta di Giada Ceri di pubblicare una raccolta da lei curata, di ben 25 tra articoli e testimonianze che vanno da operatori del diritto [...], e da persone che hanno o hanno avuto responsabilità dirette nella gestione delle carceri [...], fino agli stessi ex detenuti che """"ce l'hanno fatta"""" in mezzo a difficoltà e che raccontano le loro drammatiche storie, nonché il garante per i detenuti della Regione Toscana, l'ex sottosegretario alla Giustizia Franco Corleone. Il titolo, scelto sempre dalla curatrice, è """"amletico"""", nel senso che la frase """"È una bella prigione, il mondo"""" deriva dal dramma Shakespeariano """"Amleto"""" e viene a proporre il tema in modo dialettico...""""" -
Un topos moderno. Il pellegrinaggio sentimentale nella poesia europea tra Otto e Novecento
Il culto intimamente tributato ai luoghi del proprio passato personale è un'esperienza psicologica propria della modernità che, nata a seguito dei processi di secolarizzazione avviati dalla Rivoluzione francese, si diffonde ben presto nell'Europa romantica e finisce per imporsi nella cultura fin de siècle. Questo studio indaga un numero significativo di autori delle maggiori letterature europee tra Ottocento e Novecento nella cui produzione lirica è dato riscontrare la presenza del topos del pellegrinaggio sentimentale. Il percorso si struttura in due parti: nella prima, l'analisi si concentra in modo sistematico su tre spazi del pellegrinaggio (casa avita, giardino, luoghi sacri), e sull'incidenza del tempo, uno dei tratti essenziali del topos, che con la sua opera di incessante corrosione sembra minacciare i riti concentrati della memoria; la seconda parte, dal taglio monografico, affronta la mutazione novecentesca del pellegrinaggio sentimentale nei suoi esiti significativi in tre fra i maggiori poeti del Novecento (Saba, Jiménez, Frénaud). -
Scritti di diritto bancario
Gli interessi di Sergio Ortino erano incredibilmente ampi e ne caratterizzavano l'esuberante personalità. Ciò si esprimeva, tra l'altro, nella sua ricchissima produzione scientifica, che spazia nei più diversi campi del diritto, con particolare attenzione al confronto degli ordinamenti e alla realtà della Unione europea e dei suoi problemi; scritti che rivelano una passione etica e politica che egli, tuttavia, sapeva contenere all'interno del discorso giuridico. Per onorare la sua memoria, cui noi tutti siamo legati, e per non far perdere nell'oblio la ricchezza delle sue proposte, abbiamo pensato di raccogliere in questo volume i suoi scritti in materia bancaria e finanziaria. Certo, molti scritti sono datati, ma ci sembrano ancora molto importanti per riscostruire la storia delle istituzioni. -
Appunti di un medico di famiglia. Suggestioni e ritratti di una medicina tra la gente
"Una qualsiasi delle innumerevoli giornale di una vita intera spesa nella medicina di famiglia. Una giornata in cui, come al solito, accade di tutto. Tra routine, banalità, drammi, commedie e ricordi, lo spaccato di una professione che fa calare chi la esercita nelle pieghe profonde di un'umanità policroma e palpitante.""""" -
Breve storia di Viareggio
Una breve storia di Viareggio, dalle sue origini di scalo marittimo della Repubblica di Lucca fino al suo affermarsi come polo turistico e meta dei più grandi artisti e intellettuali del Novecento. Nella seconda parte l'autore si sofferma sui tre elementi che hanno reso celebre e unica la cittadina del litorale toscano: il Carnevale, i grandi cantieri e l'attività dei palombari. Curiosità, aneddoti, ma anche momenti di tensione narrativa: un sapiente ricamo di toni diversi che rendono questa ""piccola lettura"""" particolarmente stimolante."" -
Storia illustrata di Carrara. Ediz. illustrata
Il doppio binario di immagini e testo, caratteristico delle storie illustrate di Pacini Editore, questa volta racconta la vicenda di una città molto particolare: Carrara. Se ne traccia un profilo di lungo periodo, dalle sue origini sorte attorno allo scalo romano di Luni, fino alla recente ed attuale crisi del settore lapideo. Proprio il marmo, risorsa naturale che ha reso celebre la cittadina apuana è il protagonista assoluto di questo volume. E così, al ritmo del lavoro in cava, vengono scandite le tappe della storia di Carrara e dei processi di costruzione della sua immagine ormai famosa nel mondo. -
New. Visioni di una generazione in movimento
"New"""" analizza in modo originale l'attuale potenziale giovanile in Italia ancora in corso, purtroppo, di legittimazione. Il punto di osservazione e però capovolto. Non tanto fotografie sui giovani ma visioni di percorsi (racconti) e di potenzialità in cui i giovani mostrano e dimostrano tutta lo loro forza propulsiva. Vuole essere un esempio di come il link esplosivo tra giovani e temi come l'innovazione sociale, l'economia collaborativa, internet come motore collettivo di relazione produttiva, l'invenzione di percorsi di autonomia innovativa possono fare la vera differenza. Possono, in poche parole, essere la più potente contaminazione per parlare di nuovo di sviluppo locale collettivo, comunità corresponsabili, economia sostenibile. """"New"""" è anche un contributo per comprendere che le dimensioni di responsabilità, intesa come capacità collettiva di far sviluppare un contesto, e innovazione sociale, intesa come affermazione di nuovi modelli relazionali di sviluppo economico-sociale e coesione, possono decisamente camminare a fianco. Questo libro ne parla attraverso voci omogenee ma molto diverse fra loro. Volutamente insieme alcune appassionate persone (scrittori per questa occasione) in una scrittura collettiva che racconta osservatori diversi. Gli autori vivono il lavoro con i giovani (o lo osservano, o lo raccontano o lo promuovono) da più parti d'Italia e in professioni diverse fra loro (amministrative, accademiche, operative, innovative...)." -
Un giorno dopo l'altro. Convivenze quotidiane
Il testo raccoglie il lavoro di riflessione dei gruppi educativi dei nidi del Comune di Argenta (Fe): lavoro di riflessione condotto in modo continuo, costante e permanente e riferito a tutti gli ambiti del fare nido. Si può così entrare nel vivo di come gruppi educativi elaborano rappresentazioni, immagini, concettualizzazioni del proprio lavoro e dei soggetti a cui esso è rivolto (bambini e famiglie): elaborazione che parte dagli interventi quotidiani, per tornare a essi in un circuito virtuoso di fare pensando e di pensare per fare. Per questo nel testo s'incontrano anche diari di giornate al nido, come aperture sulle diverse realtà e il tentativo di ricostruire il punto di vista dei bambini. E come affermare che per fare bisogna avere una mente che pensa, portando dentro di sé i significati di questo fare. Tutto questo a garanzia che i bambini vengano tenuti nella mente del servizio e delle singole educatrici: bambini visti nelle loro peculiarità che pur devono poi, progressivamente, convenire evolutivamente al vivere comune che il nido chiede.