Sfoglia il Catalogo feltrinelli021
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 2861-2880 di 10000 Articoli:
-
Un mare di Musei. Navigando tra il patrimonio culturale dei musei civici di Genova
Genova, fin dalle sue origini, è stata profondamente legata al mare. Non è quindi difficile trovare nelle collezioni dei Musei Civici di Genova opere, documenti e manufatti che raccontino uno dei mille aspetti di questo indissolubile rapporto. La scelta di dedicare il secondo volume della Collana di ""Educazione e Mediazione del Patrimonio Culturale dei Musei Civici di Genova (EMPaC)"""" al “mare” prende spunto dallo straordinario evento The Ocean Race - Genova The Grand Finale 2022-23, che il capoluogo ligure accoglie dal 24 giugno al 2 luglio 2023. Le pagine di questo libro dedicate ai musei e alle collezioni civiche genovesi offrono un’affascinante narrazione di Genova e il mare."" -
Dante Conte 1885-1919. «Tutto in natura è armonia». Un artista originale nella Sampierdarena tra Ottocento e Novecento. Ediz. illustrata
Il catalogo ripercorre tutta la breve ma intensa attività artistica di Dante Conte che, nato a Sampierdarena (comune autonomo inglobato nella Grande Genova dal 1926), vi morì, appena trentatreenne, il 4 gennaio 1919, a causa dell’epidemia di “spagnola”. Dopo gli inizi nello studio del pittore Ettore Vernazza, Conte, grazie agli aiuti dell’amministrazione comunale (in particolare, del sindaco Nino Ronco), frequentò l’Accademia Ligustica e, successivamente, la scuola di scultura di Augusto Rivalta presso l’Accademia di Firenze. Se si escludono due ipotizzati soggiorni a Parigi e a Londra, l’artista rimase nella città natale senza ulteriori significativi spostamenti fino alla morte, partecipando a quell’atmosfera particolare della cittadina che, ancora comune indipendente rispetto al capoluogo, stava trasformandosi in un centro industriale di primaria importanza, a cui corrispose un notevole dinamismo in ambito artistico-culturale. Oltre a documentare questo clima ricco ed effervescente, di cui Conte fu pienamente partecipe insieme ai suoi amici artisti (tra cui Vernazza, Arnaldo Castrovillari e Giovanni Battista Derchi), il catalogo offre un’ampia panoramica sulla sua persona... -
I Fieschi e la Valbrevenna
La Valbrevenna è stata per secoli uno dei punti di passaggio più frequentati per chiunque – viandante, pellegrino, mercante, esercito – volesse valicare l’Appennino ligure e giungere al mare e viceversa. La sua naturale disposizione geografica est-ovest lungo il corso del torrente omonimo l’ha sempre resa uno del valichi privilegiati sia per i transiti verso il nord Italia sia per quelli che dall’asse Genova – Casella – Busalla – Ronco “scollinavano” verso l’altra grande direttrice, Genova – Torriglia – Rovegno – Bobbio. Incuneata tra queste due grandi vie di percorrenza – delle vere e proprie “autostrade” di ancien régime – la valle e i suoi abitanti hanno legato la loro fortuna e la loro sopravvivenza in un contesto aspro e montuoso all’assistenza ai transiti e allo sfruttamento di un territorio incastonato tra monti scoscesi e boscosi. Per secoli questa vallata è stata oggetto di contesa tra diverse signorie: Spinola, Adorno, Doria, la stessa Repubblica di Genova, ma, soprattutto, la famiglia Fieschi, la cui presenza ha segnato il territorio. -
Rembrandt incontra Rembrandt. Dialoghi in galleria. Ediz. illustrata
Una selezione di ventidue opere tra dipinti, disegni e acqueforti del più grande maestro olandese del Seicento. Centro ideale dell’esposizione è ""La cena in Emmaus"""" del Musée Jacquemart-André di Parigi, in prestito ai Musei Reali di Torino. L’opera è posta a confronto con il """"Ritratto di vecchio dormiente"""" della Galleria Sabauda, uno dei soli tre dipinti dell’artista presenti nelle collezioni nazionali. Le due opere, databili al 1629, sono rappresentative della fase giovanile di Rembrandt (Leida, 1606 – Amsterdam, 1669) e costituiscono significativi esempi della maestria del pittore nell’uso del colore, nella modulazione della luce e nella trasfigurazione poetica dei soggetti tratti dalla realtà quotidiana e dalla storia sacra. Nella tavola della Galleria Sabauda, acquisita nel 1866, la figura del vecchio addormentato è immersa in un’oscurità a tratti impenetrabile: soltanto il volto e le mani dell’uomo appaiono in piena luce, rischiarate dalla flebile brace del focolare. L’artista esalta i particolari, intensificandone l’effetto in modo volutamente irreale. Nella tela francese, la prodigiosa apparizione di Cristo agli apostoli è costruita sul contrasto tra le tenebre e la luce, che è anche luce mistica, immagine della rivelazione divina. Nei due dipinti a confronto, la raffigurazione realistica dell’ambiente e dei personaggi, unita all’uso espressivo e simbolico della luce, richiama le innovazioni introdotte da Caravaggio nella pittura sacra nel primo decennio del Seicento, prontamente recepite nelle scuole pittoriche di indirizzo naturalistico in diversi centri italiani ed europei."" -
Gio. Benedetto Castiglione Genovese. Il Grechetto a Roma. Committenza e opere. Ediz. illustrata
Questo volume indaga la complessa esperienza biografica e artistica del pittore genovese Gio. Benedetto Castiglione detto il Grechetto (1589-1665), focalizzandosi in particolare sui due soggiorni trascorsi dall’artista a Roma (circa 1632-1637 e 1647-1651). I saggi aiutano a far luce sui suoi anni romani, trattando committenti, amicizie, frequentazioni, modelli, generi, temi, nonché il rapporto con la letteratura e le dinamiche della sua bottega all’interno del mercato dell’arte in grande fermento. Il tutto, studiato anche in relazione al grande panorama del Seicento italiano ed europeo. I circa quaranta dipinti riferiti agli anni romani del Grechetto sono oggetto di una catalogazione ragionata. Nel corso della ricerca, corredata da ricerche archivistiche, sono emerse novità anche riguardo la produzione del fratello Salvatore e del figlio Gio. Francesco, sui quali si offre a una vera e propria riscoperta critica per due maestri rimasti a lungo nell’ombra. Una serie di apparati, tra i quali un ampio regesto e l’elenco delle opere note da inventari e documenti antichi, completa il contesto di riferimento per restituire la personalità unica e singolare del Grechetto. -
L'Annunziata di Guarene. Storie di confratelli e committenze dei Roero. Arte, devozione, comunità
"L’Annunziata di Guarene. Storie di confratelli e committenze dei Roero. Arte, devozione, comunità"""" rappresenta il primo volume della collana «Sentieri d’arte tra Piemonte e Liguria». Il testo approfondisce le vicende storico-artiche della chiesa della Santissima Annunziata di Guarene, una delle più significative testimonianze della cultura barocca nel territorio albese (Cuneo). Gli autori ne trattano gli aspetti artistici, archivistici, architettonici e di valorizzazione. I saggi si aprono al territorio, dando conto di approfondimenti devozionali e iconografici rilevanti per il contesto confraternale locale, quale è il caso di sant’Elisabetta di Ungheria. Analizzano inoltre ruolo ricoperto dai conti Roero di Guarene – in particolare il vescovo Giuseppe Roero ed il nipote Carlo Giacinto – come committenti e promotori d’arte, rintracciandone alcuni legami con Casa Savoia e gli artisti attivi nei cantieri di corte nella prima metà del Settecento, favorendone poi la presenza nel territorio del Roero. Il volume è impreziosito da un ricco repertorio fotografico e da un accurato rimando alle fonti d’archivio." -
Bernardo Strozzi. Pale d'altare e dipinti di grande formato per contesti religiosi
La centralità di Bernardo Strozzi (1582-1644) nel panorama figurativo genovese di inizio Seicento è un dato acquisito; nonostante ciò i cataloghi generali dedicati alla produzione del pittore non sono privi di criticità, riflesso della complessità dell’artista, attivo a Genova dall’avvio del secolo fino al 1633 e poi a Venezia per un ultimo e intenso decennio di lavoro. Il volume affronta solo la produzione di dipinti destinati agli altari delle chiese e ad altre destinazione sacre (oratori, refettori), nell’ambito dei due scenari di azione, Genova appunto (e le Riviere), poi Venezia (e le province). Un saggio introduttivo affronta il percorso intrapreso da Strozzi nell’esecuzione delle pale d’altare e la relativa committenza; un catalogo ragionato, composto da 35 schede, analizza questa produzione, tenendo conto anche delle opere in rapporto (quindi bozzetti, disegni), dei frammenti di opere superstiti e delle opere perdute. -
I 400 anni della Collegiata di Santa Maria a Valenza. Un patrimonio di fede, arte e devozione
La pubblicazione è dedicata ai quattrocento anni della Collegiata di Santa Maria Maggiore di Valenza. Questo anniversario si conteggia dal completamento dei lavori di edificazione della nuova chiesa – subentrata alla precedente che, già nel XIV secolo, aveva ricevuto dal cardinale Bertrando del Poggetto l’autorizzazione ad avvalersi del titolo di “duomo” – la cui prima pietra era stata posta il 20 ottobre del 1619 e la cui consacrazione avvenne il 9 dicembre 1623. Il volume è frutto di una meticolosa indagine archivistica, condotta da Roberto Livraghi che ne ha curato l’edizione, e presenta numerosi articoli di storici dell’arte e architetti che analizzano la storia di Valenza, il Duomo e la città in età moderna, il contesto civile, economico e sociale, oltre a una attenta ricognizione del patrimonio storico-artistico conservato. -
Nenne Sanguineti Poggi. Un'artista senza confini-An artist without borders
L’opera è la prima pubblicazione scientifica bilingue sull’artista italiana Nenne Sanguineti Poggi. Nata a Savona nel 1909 in una nobile famiglia di intellettuali e storici (come il nonno paterno Vittorio Poggi etruscologo, sovrintendente del Museo Archeologico di Firenze), fu pittrice, mosaicista, ritrattista e disegnatrice talentuosa, ma anche scrittrice e giornalista, inviata speciale dell’ONU. Ha decorato i più importanti edifici di Asmara (capitale dell’Eritrea) ed è stata l’artefice di una nuova architettura nell’ambito dell’esperienza post coloniale. Fine intellettuale, è stata in contatto con i più importanti artisti e personaggi del suo tempo, in un paese che stava allora formando il proprio patrimonio artistico, urbanistico e architettonico. La monografia ripercorre la storia della sua vita, durata oltre 100 anni, tra Africa e Italia, al di fuori degli stereotipi e delle convenzioni sociali del suo tempo, e presenta le sue opere: dai disegni, passando per i dipinti a cavalletto, fino alle decorazioni in importanti opere pubbliche. -
Mantova e Sabbioneta
Mantova e Sabbioneta offrono una testimonianza unica delle realizzazioni urbane, architettoniche e artistiche del Rinascimento, collegate tra loro attraverso le idee e le ambizioni della famiglia Gonzaga. Architetti della fama di Leon Battista Alberti e Giulio Romano e pittori come Andrea Mantegna hanno consacrato per sempre Mantova come eminente capitale del Rinascimento. Sabbioneta, con le mura difensive, la pianta a scacchiera delle vie e il ruolo degli spazi pubblici e dei monumenti, rappresenta uno dei migliori esempi di città ideale costruita in Europa, in grado di esercitare un’influenza sull’urbanistica e l’architettura dentro e fuori il Vecchio Continente. Questa pubblicazione, caratterizzata da un testo agile e completo e da splendide immagini a colori, ci accompagna nella visita di questi due centri urbani, dove ogni scorcio riserva delle emozioni inaspettate. Completano la guida informazioni utili, cartine, suggerimenti per una visita nei dintorni e tanto altro ancora. -
Straordinario e quotidiano da Strozzi a Magnasco. Umane contraddizioni negli occhi dei pittori
Il catalogo della mostra ""Straordinario e quotidiano da Strozzi a Magnasco"""" tesse le voci dei protagonisti della grande stagione della pittura genovese attraverso cinque contrapposizioni tematiche: ‘Straordinario e quotidiano’, ‘Miseria e nobiltà’, ‘Ozio e negozio’, Santi e peccatori’ e ‘Corpi svelati e abiti indossati’. Un viaggio nella vita a Genova ai tempi della Repubblica attraverso lo sguardo dei pittori, attenti osservatori del quotidiano e interpreti privilegiati di eventi straordinari. Quaranta opere dal ‘500 al ‘700, di cui diverse inedite, provenienti da collezioni private e istituzioni liguri raccontano la società e la cultura artistica genovese. Un saggio introduttivo dei curatori è seguito da quaranta schede di opere tra dipinti, disegni e documenti d’archivio a cura di Valentina Frascarolo, Gabriele Langosco, Anna Manzitti, Agnese Marengo, Giacomo Montanari, Anna Orlando, Margherita Priarone, Marie Luce Repetto, Maurizio Romanengo, Roberto Santamaria, Giulio Sommariva, Gelsomina Spione."" -
Giuseppe Cominetti. Divisionismo e futurismo tra Genova e Parigi
L’esposizione ""Giuseppe Cominetti. Divisionismo e Futurismo tra Genova e Parigi"""" intende celebrare, attraverso una ricca e accurata selezione di opere, il centoventesimo anniversario dell’esordio pubblico del Maestro, avvenuto alla Società Promotrice delle Belle Arti di Genova nel 1903. Nato a Salasco Vercellese il 28 ottobre 1882, discendente di una famiglia piemontese di proprietariterrieri di nobile origine, Giuseppe viene avviato dal padre agli studi classici prima a Vercelli poi a Torino con il fratello minore Gianmaria. Ma già al tempo del liceo Cominetti si dedica agli studi artistici, seguendo i corsi di Milani all’Accademia torinese di Belle Arti. Vicissitudini familiari lo portano, non ancora ventenne, a Genova, dove entra in contatto con artisti delle più svariate tendenze, esperienza che risulterà decisiva per la sua formazione culturale e per la sua dedizione pittorica..."" -
Alberto Helios Gagliardo. Incisore genovese tra Dürer ed Hecht
Alberto Helios Gagliardo è artista prolifico e solitario, caposcuola dell’incisione a Genova. La sua eredità in campo didattico si sviluppa attorno all’Accademia Ligustica di Belle Arti dove è stato docente di Tecniche dell’Incisione sino allo scoppio della seconda guerra mondiale. Il suo più noto allievo ed amico, Giannetto Fieschi, ne ha sviluppato le modalità tecniche e alcune delle tematiche. Il volume ripercorre la sua evoluzione artistica attraverso le opere della collezione Carli, nipote ed erede dell’artista, e la raccolta di alcuni saggi storici a lui dedicati (Gianfranco Bruno, Mario De Micheli, Giannetto Fieschi, ecc.). Vittorio Sgarbi impreziosisce il volume attraverso un saggio dalla rara suggestione poetica. Viene pubblicato per la prima volta il catalogo completo degli ex libris rivisto dall’autore sulla base degli studi di Nicola Ottria, amico e studioso dell’opera di Gagliardo. Il curatore ha voluto rendere omaggio ad uno tra i più grandi bulinisti italiani della prima metà del Novecento. Artista virtuoso a tal punto da essere accostato a Dürer è stato tra i pochi capaci di praticare ogni tecnica calcografica e silografica. -
I demoni della demolizione. Tecniche, estetiche, esodi e intervalli temporali
La pubblicazione raccoglie le riflessioni nate da un’esperienza condotta a più mani dal Dipartimento Architettura e Design dell’Università degli Studi di Genova, dall’Ordine e dalla Fondazione degli Architetti PPC di Genova che ha preso avvio da “Restart”, il programma di rigenerazione urbana che ha visto coinvolti Regione Liguria, i servizi sociali e l’assessorato ai lavori pubblici del Comune di Genova, l’Azienda Sanitaria Locale, le organizzazioni del terzo settore e A.r.t.e. (Azienda Regionale Territoriale per l’Edilizia) per la riqualificazione del quartiere Diamante a Genova Begato. Partendo dalla demolizione della “Diga” di Begato a Genova, edificio iconico e rappresentativo di un certo modo di intendere e costruire le periferie urbane, il libro amplia le riflessioni alla demolizione in sé, proiettando il tema, di urgente attualità, nel più ampio dibattito nazionale riguardo alla sorte e all’abbattimento di grandi unità abitative che, per varie ragioni, sono giunte alla fine del loro ciclo vitale e analizzando, sotto differenti punti di vista, il tema della demolizione. -
Leggiadro Barocco. L'attività giovanile di Giuseppe Marchesi detto il Sansone
Nella cosmopolita Bologna del Settecento, la scena artistica si presentava quanto mai vivace. Tra i pittori si distinse Giuseppe Marchesi (Bologna, 1699-1771), di temperamento irrequieto e di corporatura imponente, alla quale dovette il soprannome di Sansone. Allievo di artisti importanti della generazione precedente, come Aureliano Milani e poi Marco Antonio Franceschini, continuò a dipingere nel solco della tradizione classicista dei Carracci, di Guido Reni e dei loro successori. Ne emerge un petit maître prolifico e garbato, dai colori accesi e dalla vivace vena narrativa che – soprattutto nella fase giovanile – è ricco di esiti di estrema piacevolezza. Le Collezioni Comunali d’Arte di Bologna, che conservano il dipinto di soggetto storico “Clemente VIII restituisce agli Anziani di Bologna le chiavi della città” (1740), presentano una mostra dossier, incentrata sull’inedita coppia di pendant con “Mosé e le figlie di Jethro e Salomone incensa gli idoli” (precedenti al 1725), tra le prime commissioni importanti del giovane pittore. Altri dipinti e disegni di collezioni pubbliche e private narrano gli anni della formazione e dell’affermazione del Sansone… -
Pesto. Tradizione e futuro. Ediz. italiana e inglese
Il simbolo della cucina genovese raccontato attraverso la storia, gli aneddoti e le curiosità che hanno trasformato il pesto genovese da semplice salsa economica, per condire la pasta, a vera e propria bandiera della cucina ligure nel mondo. Per la prima volta anche una chiave per la visione del futuro della prestigiosa salsa. -
Highlights. Maestri dai Musei Nazionali di Genova. Ediz. illustrata
La mostra ""Highlights. Maestri dal '500 al '700 dai Musei Nazionali di Genova"""", allestita nel Teatro del Falcone di Palazzo Reale, è dedicata al patrimonio delle collezioni dei Musei Nazionali di Genova, con oltre quaranta opere di grandi artisti come Joos van Cleve, Tintoretto, Orazio Gentileschi, Antoon van Dyck, Guercino, Grechetto, Bernardo Strozzi, cinque delle quali sono acquisti recenti da parte del Ministero della Cultura esposti per la prima volta. I due musei mettono in dialogo, in un allestimento speciale, le loro principali opere dal '500 al '700 evidenziando così la ricchezza delle antiche raccolte genovesi. Nel percorso sono esposti dipinti fiamminghi, veneti, bolognesi, napoletani, romani e delle maggiori scuole pittoriche europee oltre ad alcuni capolavori di scultura ligure e italiana."" -
Grido di pietra. Cerro Torre, la montagna impossibile
Sono passati cinquant'anni da quando Cesare Maestri e Toni Egger raggiunsero per primi la vetta del Cerro Torre, una montagna da sempre mitica per tutti gli alpinisti. Ma durante la discesa Egger perse la vita, e da allora il clamore sullo loro impresa non si è mai spento tra coloro che li acclamano tuttora e chi, invece, non crede che siano arrivati in cima. Messner interviene nella vicenda ed esprime apertamente i propri dubbi sulla riuscita dell'impresa di Maestri ed Egger, incontrando tutti i personaggi che hanno fatto la storia del Cerro Torre, da Walter Bonatti a Maestri, Ferrari, Fava e Ermanno Salvaterra. -
Un nuovo battito
Per Shay Bourne, il primo condannato a morte nel New Hampshire da sessantanove anni a questa parte, è iniziato il conto alla rovescia. Il mondo non gli ha dato niente, e lui non ha niente da offrire al mondo. Eppure, in un solo momento, accade qualcosa che cambia tutto. Ora ha un'ultima occasione di salvezza: la possibilità di compiere un gesto che potrebbe riscattare tutta la sua esistenza, riparando forse al male che ha compiuto dodici anni prima... Padre Michael, da giovane, ha fatto una scelta che lo ha condotto a dedicare il resto della sua esistenza a Dio. Ma quando si trova faccia a faccia con Shay, è costretto a mettere in discussione tutto quello che gli hanno insegnato sulla religione, sul bene e il male, sul perdono. E su se stesso. È possibile che ci sia molto da imparare da un condannato a morte? Maggie Bloom, avvocato, è in prima linea nella difesa dei diritti umani, ed è pronta a combattere perché Shay possa esaudire il suo ultimo desiderio, anche se questo significherà affrontare una lunga battaglia in tribunale, e il rischio di svelare segreti che forse è meglio rimangano tali per sempre... ""Un nuovo battito"""" si snoda fra aule di tribunali, cortili di prigioni, confessionali e stanze d'ospedale, approdando a un finale così realistico e sconcertante da lasciare stupefatti."" -
La figlia del decoratore
Sono dieci anni che Fran Morrison manca da Londra. Dieci anni trascorsi a inseguire la sua carriera di musicista, ma soprattutto a fuggire da un padre amatissimo ma ombroso e difficile, chiuso nel dolore per la morte della moglie di cui non ha mai parlato alla figlia, che all'epoca aveva solo due anni. Ma adesso Fran è tornata, ed è lì, davanti alla vetrina di Minster Glass, la bottega artigiana dietro Westminster dove suo padre crea vetri meravigliosi. L'uomo è molto malato, e ha bisogno di lei. E soprattutto serve qualcuno che mandi avanti l'attività, visto che Zac, l'assistente del padre, non può fare tutto da solo. Bisogna portare a termine un incarico importante: il restauro della splendida vetrata di una chiesa, che raffigura un angelo. E cercando di sistemare i frammenti di vetro colorato sulla traccia dei documenti trovati nel laboratorio, Fran scopre che dietro quest'opera d'arte si nasconde una storia d'amore avvenuta un secolo prima. A raccontargliela sono proprio le pagine del diario di una certa Laura, vissuta in quella stessa zona di Londra alla fine dell'Ottocento. Ma qual è il legame di Laura con l'angelo? E quello di Fran con Laura? Mentre riannoda i fili del suo passato, ritrovando gli amici d'infanzia, Fran si immerge ogni sera in quella storia affascinante che, via via che si dipana, si rivela sorprendentemente vicina a lei...