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Ananke
Il nobile scugnizzo Ivano Maria De Sanctis si ritrova a crescere tra le orazioni serali della focosa zi' Lauretta e le dritte di un padre complice di ferine esperienze partenopee. Con la misteriosa scomparsa del nonno e della madre, l'infanzia lascia il posto a cosa nostra e a giuramenti di sangue, alla leva in Marina e a quell'affare da sistemare. La Storia ha scelto la sua famiglia: il patto tra i De Sanctis e la cupola vaticana non può essere tradito... perché non c'è mafia che perdoni. E la vita è un bizzarro flusso di eventi comicamente disposti in trame tragiche: i suoi numeri sembrano ritornare puntuali in un lucroso terno di significati... ma ci sarà mica un regista che ci ha guidato fin qui? -
2012. Il mondo dopo la notte
21 dicembre 2012. Secondo il calendario Maya la nostra storia si chiude. Rivolgimenti climatici, sconquassi cosmici, piogge di meteoriti o invasioni aliene ci attendono? Bisogna davvero correre ai ripari? Queste domande hanno ora una risposta: il giorno tanto atteso è arrivato e la vita di Matt e Kristen ne è stravolta come quella di ogni essere umano. I governi già hanno elaborato piani segreti di evacuazione, la vita è pronta a rinascere su Nuova Terra. Ma dal cielo arriva l'impensabile, la realtà va ben oltre i film catastrofici e bisogna fuggire: la scienza ci ha tenuto all'oscuro di tutto, i guardiani sono sempre stati lì ma ora le fonti energetiche scarseggiano e il 2012 non sarà che un fioco bagliore prima della vera tempesta. Solo un punto resta fermo: l'amore. E allora niente più conta, bisogna salvare Kristen, mantenere la promessa, riportarla a casa. Si può essere eroi tra la disperazione e le lacrime? La riposta attende sull'orlo dell'abisso. -
Diario a quattro zampe
Quattro zampe, pelo soffice, portamento fiero e discreto: Trudy, questo il nome con cui è stata registrata all'anagrafe canina, osserva il mondo degli umani con occhi innocenti. Non le sfugge nulla, che sia una nuvola da rincorrere, il silenzio della neve o il labile ricordo del profumo materno. Le parole degli umani le appaiono spesso come enigmi incomprensibili o verità difficili a digerire ma da accettare con saggia pazienza. La sua esistenza scorre tranquilla finché la nonna deve fare i conti con una strana malattia che sconvolge ogni cosa e che cancella dal suo volto il sorriso. Loro lo chiamano Alzheimer ma ai suoi occhi di docile cagnolina è solo un incomprensibile vortice che lentamente trascina via con sé sogni, speranze, allegria. Trudy diviene così testimone del dolore che rode internamente chi si prende cura della malata, della situazione umanamente insopportabile che si crea in famiglia, dell'importanza fondamentale dell'aiuto di medici, di strutture specializzate, ma anche di amici e conoscenti. E finisce per incarnare l'anima umana di fronte all'inarrestabile incedere del dolore, che con dolcezza, sogni interrotti e tanti perché? riesce a dare un cuore al nulla, a consolare. -
Un uovo color pistacchio
Il libro consiste in una raccolta di testi per bambini al di sotto dei dieci anni, centocinquanta piccole filastrocche e poesie che introducono il lettore nel mondo magico dell'infanzia sul percorso di un tenue filo educativo. Suddiviso in periodi dell'anno, una parte dei testi è dedicata a feste e ricorrenze, siano esse manifestazioni laiche o religiose, un'altra a quel bagaglio di nozioni che riconducono a un terreno formativo come l'area logico-matematica, quella spazio-temporale ecc... sviluppando concetti che consentano una giusta rappresentazione della realtà, la stessa realtà a cui il bambino facilmente si rapporta. Il gioco della poesia conduce il bambino a una più facile assimilazione dei termini e delle nozioni: per la capacità linguistica, cognitiva e sociale in essa contenuta; per il suo apporto allo sviluppo della memoria e dell'attenzione; per l'importanza che assume il ritmo come scansione del tempo, regolarità che ritroviamo in molte azioni; per l'aspetto ludico; per l'espressione creativa. -
Bucaneve
Un gruppo di amiche e la vita, allo stesso tempo leggera e crudele. L'infanzia e l'adolescenza sono baratri in cui le parole esplodono mute, vane come la schiuma del mare che resta impalpabile sulla battigia. L'uomo c'è, ma si confonde con l'assenza; e dove può sbocciare l'amore se il padre è un eterno perché di dolore? Per fortuna c'è l'amicizia, quella autentica, viscerale, che salva e rigenera. È la primavera dopo un'interminabile inverno, è il tenue bagliore del Bucaneve che irride al gelo. E una vacanza nel sole, una pausa da figli mariti lavoro pensieri può davvero segnare un confine, soprattutto se il caso confonde la mente e gli sguardi, smuove le passioni e toglie la ruggine da sentimenti sopiti. È il momento di scrollarsi di dosso tutto il male e il nonsenso: soltanto così nuovi incontri disegneranno autentiche traiettorie di sogno. Siete pronti a lasciarvi andare davvero? -
La maledizione di Castro
Nata su uno sperone inespugnabile, avvezza alle manovre politiche dei nobili aspiranti al soglio pontificio, florida dinanzi al repentino mutare dei venti, l'ostinata città di Castro mostra gli artigli ai viandanti, fiero leone che risponde solo alla frusta del papa. Ma l'orgoglio è un fuoco che avvampa, sale ai bastioni, s'insinua nei pozzi, esplode nel fragore delle piazze; il suo vivido colore sfida il sangue che ancora scalda i pugnali. È la maledizione dell'onore, di quella insensata volontà che la renderà cielo e polvere, viluppo di piante su lapidi funeste. Il destino lacera ogni sua fibra: cardinali bizzosi, meretrici d'ogni rango, predoni e osti dagli sguardi torvi. E non fa differenza essere Orsini, Colonna o Farnese. Solo l'eco di un'antica storia resiste: l'amore bastardo di un cristiano e un'ebrea, Sarah e Nicola Cobella, eternamente fusi nell'incoscienza della passione; la loro progenie si farà a sua volta rovina, per sopravvivere allo scempio totale: sottopelle alla Storia saprà ricavarsi il suo maledetto e sacrosanto cantuccio d'eternità. -
Maremuto blues
Maremuto, un lago dalle acque ferme ma vive, immenso e silenzioso. Sulla riva, la locanda delle Houen accoglie anime abbandonate dal Destino. In quel luogo tutti siamo destinati a soggiornare, ignari viandanti in cerca della propria vita, di quella che credevamo superata, buttata. E la fuga è un girotondo inutile, un eterno e maledetto rincorrersi. Su tutto risuonano gli accordi vivi e laceranti di un blues: soltanto cinque note, cinque come le dita di una mano, cinque passioni che racchiudono il mondo. E poi un ragazzo solitario che regala canzoni, un uomo sopraffatto da un dolore profondo e un altro da una rabbia senza controllo. E donne come angeli senza più ali, costrette da un Dio assente a salvare quel che resta dell'amore. Questa è la storia di un altro mondo, altro e sconfinato come la paura di vivere, come un rock d'altri tempi, un motivetto dolce e malinconico che non si riesce a togliere dalla testa. Accordate gli strumenti, scaldate la voce: queste parole sono per le vostre anime perdute. -
Il mistero del cadavere scomparso
Un parco ai piedi di un antico castello, il buio che avanza, i profumi della costa ligure che prepotenti rapiscono i sensi. Un tranquillo impiegato si attarda tra i pini e il mare: alle sue spalle il cancello ormai chiuso, davanti l'eco di un grido smorzato. Un uomo sta morendo. Dalla torre più alta, l'uomo dalla giacca di pelle può forse aiutarlo, chiamare i soccorsi. Ma il cadavere misteriosamente scompare: che sia stato solo un incubo? Ecco che il nuovo giorno arriva con scambi di cellulari, rocambolesche fughe in scooter, pedinamenti di massaggiatrici orientali, avvenenti ragazze dell'Est in lacrime, un kit per scongiurare sospetti e, su tutto, le chiacchiere appiccicose dei paesani, ostinati frequentatori dei bar. E poi lei, la bella Elena, vice questore tra dolci ricordi e un singolare pool d'inquirenti: potranno l'amore, la paura e il sospetto fare di un uomo qualunque un vero detective? -
L' amore è un campo di battaglia
Becchini si nasce? La storia di Lorenzo Paladino si dipana irriverente dal cimitero di Viareggio; è solo un ragazzino di nove anni, ma già duramente provato dalla vita. Accantonati gli studi, dopo varie peripezie, si ritrova a vincere un concorso al Comune come Operatore addetto ai servizi cimiteriali, scoprendo che i cadaveri sono molto più simpatici del previsto: almeno loro, a differenza dei vivi, non chiedono né pretendono nulla. Affronta la morte con familiarità, senza timore, tanto che finisce per guardare a lei e alla vita con la stessa maschera di cinismo e ironia, dietro cui si cela in realtà una gentile profondità di sentimenti. Il lavoro diventa il metro con cui misurare tutta la vita. L'amicizia è Ste', un collega con il quale instaura un rapporto di complicità importante, un salvagente inaffondabile nei momenti più difficili. E l'amore, nelle vesti della bella infermiera di un'anziana signora deceduta, è forte e vulnerabile, complicato e tanto semplice al tempo stesso. Lo stile frizzante e brioso, sensuale e tenero, fa di Lorenzo un personaggio impossibile da dimenticare e il suo divenire uomo, narrato dall'autore come un gioco di prestigio, si rivela un miscuglio di tentazione e consapevolezza. -
La quercia dei sogni
Cosa ci fa uno scienziato sotto un albero magico, in cerca di un cadavere che non c'è? Che cosa spinge un ricercatore universitario a perdere il sonno su misteriose grida dal bosco? Follia, direbbero i più, ma questi quattro racconti basteranno a farvi ricredere: vi perderete in un dedalo in cui la verità scompare in quella terra di nessuno che separa scienza e superstizione, ordine assoluto e libertà, inquirenti astuti e falsi assassini, e allora capirete che si tratta soltanto di umana e saggia follia. Per quanto razionali e coi piedi ben piantati a terra, qualcosa ci sfugge sempre e si fa beffe di noi, ci riporta indietro di millenni e ci bisbiglia sornione che, alla fine, siamo sempre gli stessi: che ci si trovi di fronte a una quercia secolare e particolarmente intelligente o in un futuro di disciplina e paradisi a caro prezzo, fino a un rincorrersi sospetto di cani e gatti tra usurai e speculazioni edilizie. Una narrazione dolce, ironica e dalla fluidità che rapisce, melodiosa come un duetto di arpa e violino, come un'ammaliante musica celtica che vi porterà lontano, in un tempo sospeso tra ieri e domani su un'eternità tutta a misura d'uomo, quasi profetica. -
Angelina
Una bambina tutta pepe, che prende di petto la vita sfuggendo alle prediche e al sottanone della nerboruta suor Maria, una mattina di sole esce dall'orfanotrofio e rapita dalla gioia di vivere del nuovo giorno guarda in alto, troppo in alto. E la vita non perdona, ti prende e ti annulla nel suo continuo fluire di esseri e cose, e anche Angelina si fa nuvola e tanti perché. Dall'alto della guglia di una cattedrale, statua gotica eterea e magica, scopre una nuova realtà, enorme, sconcertante: è il vero vivere, quello di cui noi siamo soltanto lo specchio. Il percorso che deve ora affrontare è ripido e oscuro, ma col giusto aiuto la luce tornerà a splendere e a illuminare i cuori di chi ancora è laggiù. Una vicenda dolce e ironica allo stesso tempo, una solida costruzione che dal neoplatonismo e dalla psicologia del profondo arriva a toccare le più alte vette del sentimento e dell'anima. Un linguaggio talvolta prezioso, tal'altra brillante di un fiorentino che guizza sulla pagina più vivo e inafferrabile di un pesce. Un percorso di crescita ispirato a un evento reale, una carezza lieve e calda come quella di un angelo custode. -
Reptilia
Un nuovo caso mette a dura prova la flemma del maresciallo Roggia. Nel bel mezzo di una Viareggio affollata di turisti come ogni estate, un rinomato e facoltoso oculista viene trovato cadavere nel suo studio. Il corpo nudo, disteso ad afferrare un'enigmatica statuetta d'argento raffigurante un dinosauro. Una lunga serie di rettili serpeggia tra le pieghe di un mistero insolubile, circonda moventi inesistenti, improbabili assassini e la vita di un uomo all'apparenza perfetta, irreprensibile. Ma si sa, le cose possono alludere, strizzare l'occhio a mondi paralleli, a simbologie ataviche e ferine. E allora, cherchez la famme? Chissà, forse tra sette sataniche dai nomi di ebbrezza e sangue, forse nel passato di splendide e silenziose donne, forse nel torbido rincorrersi di pornografia e senso dell'onore, chissà... -
Il silenzio uccide
Torre del Lago, luglio 1937. Nell'afa che annebbia i pensieri, un corpo riaffiora dalla macchia, regno di bracconieri e miseria. È ciò che resta di un uomo corroso dalla povertà e dal vino, una bestia che nessuno piangerà, nemmeno in famiglia, nemmeno la piccola Angelina che aspetta un bambino senza padre. Ma le voci avvampano in quel pugno di anime tra il lago e il mare, e seppure la città con le sue leggi è lontana, la storia irrompe e deturpa quel lembo di terra già maledetta: il fascismo, coi suoi proclami roboanti, è illusione e sopruso, una grana tre le tante, e chi ancora ha il coraggio di parlare si fa artiglio sempre pronto a ritrarsi. Quando le parole diventano più preziose del pane e il silenzio il peso di una colpa incompresa, solo l'umanità del giovane don Matteo e la perseveranza dell'ostinato commissario Anselmi possono salvare ciò che resta di una vita sognata e ricucire timidi sguardi di innamorati, persi nella folla che accusa e condanna. Da un insieme di vicende realmente accadute e da un lungo lavoro di ricerca storica, Maria Teresa Landi e Luciana Tola ricostruiscono un avvincente e autentico scorcio del nostro passato, un'ombra che ancora ci appartiene. -
I fuochi e i fiori
Un eterno cammino in bilico tra la notte e l'alba, indeciso sulla soglia del buio ma irrimediabilmente attratto dalla potenza accecante del sole. Un pugno di parole schierate contro al dolore e la solitudine che ancora si permettono il lusso di resistere. Queste liriche dosano l'irriducibile dolore dell'esistenza, perpetua ombra che non conosce distacco, ma che talvolta può divenire certezza e compagno di traversata foriero di parole nuove, persino di consolazione. Scenari e ritratti esotici a tinte vive come le tele di Gauguin, il mare e i suoi volti dagli zigomi bruciati, campagne e paludi brulicanti di vita, i monti lontani che disegnano orizzonti di luce e distanza, eterni campi di stelle in cui versare giorno dopo giorno il pesante aratro della speranza, con l'incertezza del futuro che abbaglia e confonde tipica della giovinezza. La poesia di Massimo Vecoli si fa forte della tradizione per rinascere leggera e finalmente nuova: semplice e dall'inusuale potenza, è pura musica libera da orpelli letterari e desueti, è vita randagia in cerca d'assoluto. -
L' antica stirpe. La terra dei draghi. Vol. 1
L'era di pace della ridente Amhonùn sembra giunta alla fine. Dall'oscuro nord giungono freddi venti di guerra e i tamburi dei ripugnanti troll rimbombano nella sconfinata pianura del Nhèt-Nimaron. Riusciranno i giovani Johan ed Elberon a compiere la loro ardua missione? Il saggio Carmas e il suo speciale addestramento forgeranno due guerrieri elfici pronti a tutto, ma il passato è sempre in agguato e l'amore annebbia la mente e incendia, gli occhi della bella Samaire sono dardi infuocati dolci e temibili, una certezza più vera delle mille frecce scoccate a difesa dell'Amhon-dor, la Grande Porta ormai sotto assedio. L'unica speranza è riposta nell'antica stirpe, mitica progenie dimenticata oltre le bianche spiagge, oltre i potenti fiumi e le gole impervie, un tempo forza vitale, oggi dimenticata per ataviche colpe e orgogli fratricidi. L'ambasciata per rinnovare l'alleanza sarà un'avventura indimenticabile per due ragazzi alle soglie della vita, quella vera. Draghi, stregoni, orripilanti troll e antiche genie umane: un fantastico mondo sulla soglia del declino ma pronto a risorgere. Ogni singolo elfo dovrà vendere cara la pelle per salvare la Terra dei draghi: è il momento del coraggio, il ritorno degli eroi. -
L' equilibrio incerto
Un cammino nell'attesa di un'esistenza che appare, di un'illusione che forse è solo l'ombra di noi stessi. Un diario di bordo di un viaggio ancora da compiere, da progettare giorno dopo giorno con la spavalda incertezza di un funambolo costretto dalla vita ad avanzare sul baratro. Una ragazza e il suo bisogno di sentirsi viva, alla ricerca del suo talento, di quella scintilla che la renda unica e irripetibile, in perpetuo equilibrio su sogni di libri e film, le sue passioni, l'altra vita che salva e nasconde. E il pensiero si fa trappola che stringe il passo, impedimento alla gioia e alla spensieratezza: ecco un novello Arsenio che dalle poesie di Montale si muta in giovane donna tra locali alla moda e contratti a tempo determinato, precaria dentro e fuori, lontana dalla felicità a buon mercato. Ma la forza per combattere c'è e come un artiglio graffia il presente alla ricerca del cambiamento: cambiare finalmente se stessi, questa è la meta, rinnovarsi per richiudere le cicatrici sul cuore, per volersi bene davvero, perché ce lo meritiamo. E l'ironia è l'arma della riconquista, brillante e fluida come la pioggia fresca di un temporale estivo, quando il sole torna a far brillare il mare. -
Smeralda
Un oceano, un delirio, un magico mondo di emozioni popolato da sirene, bambini in boschi meravigliosi e ricchi di avventure, animali parlanti e su ogni cosa una lunga lista di sogni da realizzare. La parola si fa colore e suono, pura vibrazione vitale per fondersi all'altro, al sentimento assoluto, all'incontro col mondo e con chi ha ancora bisogno di aiuto e calore. Come una lucciola infreddolita che si ripara al caldo di un caminetto, in un bosco di sera, quando anche l'Amore è spirito e ricerca e l'Io un misterioso e ricco mondo da scoprire, per donarsi rigenerati ogni mattina al prossimo. Una lunga dedica, una preghiera infinita al vivere e alle persone che ci stanno vicino, sussurrata con gli occhi di un bambino e portata al cielo da un coro di angeli birichini e gioiosi. Un inno alla vita che solo una vera artista può innalzare, un tripudio di toni vivaci, una spinta a non perdere nemmeno un attimo dei propri giorni, un carpe diem di carne e spirito. Smeralda è tutto questo e molto di più: un'introvabile e miracolosa medicina contro qualsiasi tipo di tristezza. Provare per credere! -
Un' altra vita
Un uomo, solo e maledetto quanto basta per fare del passato un inferno e del futuro una fatalità. Un nuovo professore arriva al liceo Galilei da Napoli, il suo fascino e i suoi modi gentili ma decisi conquistano presto alunni e colleghi. Persino la sensuale Giulia Santucci, inarrivabile insegnante di educazione fisica, non può resistergli e allora gli occhi come diamanti di Saida, ragazzina di colore che la classe proprio non vuole accettare, si incendiano di gelosia. Ma Carlo Marinelli è un grumo di parole sequestrate in bocca, un bosco devastato dal fuoco dove la vita si deve meritare la riconquista della luce. Chiunque lo sfiori non può avere risposte: ciò che è non promette certezze, prende e basta, come viene. Perché l'idea di vivere è come la paura dei temporali da piccoli, i pensieri sono lampi da cui fuggire, e allora quella buia strada di periferia, rischiarata solo da timidi fari in piazzole appena discrete, si confonde con l'amore. Un'altra vita è quella che lasciamo alle spalle, è ciò che andiamo cercando nel buio, è come una farfalla entrata nella casa assolata d'estate: vorresti prenderla in mano, accarezzarla, ma sai che non sarebbe più capace di volare. -
Stelle di pietra. Le incisioni rupestri di Monte Cotrozzi e le origini di Lucca
In provincia di Lucca c'è un monticello che cela un mistero all'apparenza insolubile: Monte Cotrozzi e le sue incisioni rupestri fatte di fori, canaletti e coppelle uniti in un reticolato indecifrabile. Nessuno sa dare ragione di un simile enigma e le ipotesi di appassionati e ""addetti ai lavori"""" si arrendono prive di appigli scientifici e riscontri concreti. Gli autori raccolgono una serie di dati attingendo alle più varie discipline: dall'archeologia alla storia dell'arte, dalla linguistica all'antropologia per giungere infine all'astronomia. Solo unendo i contributi di ogni singola scienza inizia a delinearsi un percorso, un filo rosso, una via possibile per interpretare quei segni misteriosi e l'ipotesi di lettura che ne nasce si rivela straordinaria e semplice allo stesso tempo, quasi scontata, conferma dell'intima natura umana, delle nostre ataviche e inalienabili necessità. Un viaggio alle origini non solo di Lucca, ma di quel primordiale bisogno di eternità che ci ha reso uomini, animali coscienti di se stessi e del proprio tempo, e per questo desiderosi di andare oltre, di lasciare una traccia di sé fino a confondersi con ciò che di più duraturo """"possediamo"""", le stelle."" -
Pagliacci dentro
La pensione Burlamacca, un piccolo e intimo rifugio fuori dal turismo all'ultimo grido, un angolo di mondo in cui nascondersi e dove si è sicuri di non essere trovati. Lassù, in cima alla toretta, se ne sta Giorgio Innocenti, celebre e affascinante professore universitario dal passato burrascoso. Ma non è solo: Nichi non lo abbandona mai e lentamente lo corrode, come una libecciata improvvisa e insolente, familiare e dolorosa presenza che i medici chiamano fibromialgia. Un mese lontano da Giulia e dal piccolo Gianni, un mese di dubbi e rimorsi. Il coraggio di tornare, di cambiare è un grido lontano, una sfilata di maschere grottesche in una città che il Carnevale ce l'ha dentro. Perché la vita non ha un perché, lo sanno i ragazzi del Centro Diurno di Salute Mentale, innati pagliacci sacri, gli unici in grado di rivelarti la fibra del vivere, di cucire dolore e risate nelle giuste proporzioni. Una storia commovente e ironica al tempo stesso, capace di dare una risposta alla conclamata perdita di valori dei nostri anni. Perché anche quando la malattia, il nonsenso e un treno di morte sembrano aver chiuso ogni strada, un naso rosso di gomma e il coraggio di amare possono far tornare il sole.