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I dolci di nonna Fleride
Chi è nonna Fleride? L'autore ce la dipinge come una sfuggente dama di un quadro impressionista, a brevi pennellate tra una ricetta e l'altra, soave come il profumo di una crostata appena sfornata. Nonna Fleride è soprattutto il dolcissimo ricordo dell'infanzia, quando nei giorni di festa anche un semplice panettone diventava qualcosa di speciale grazie alle sue mani sapienti e magiche. È quell'arte oggi perduta di aggiungere valore, colore e gusto alle cose più semplici. Ed ecco rinascere una galassia di ricette per dolci di ogni tipo, da far rivivere nelle occasioni più disparate. Ecco polente dolci, torte a base di verdure, budini semplici ma sempre diversi, un'infinità di frittelle, succulenti croccantini, gli immancabili cenci di Carnevale, i più vari tipi di frutta al forno, caramellata, zuccherata e chi più ne ha più ne metta; ecco biscotti, tiramisù, crostate, mandorlate, una ridda di ""stiacciate"""" e i dolci della festa, come i befanini e il pane di Natale, in ricetta originale oppure rivisitata, perché anche l'arte del recupero degli ingredienti è un valore da ritrovare, una risorsa in più capace di riservare insospettabili sorprese. E allora, riscaldate il forno e rimboccatevi le maniche: c'è un incredibile bendiddio da preparare, ma sopratutto da gustare."" -
L' ottava meraviglia
In un paesaggio da sogno, un orso assiste impotente all'avanzare dell'uomo, che con i suoi ""draghi di ferro"""" conquista e distrugge. Ma non si tratta di un orso qualsiasi: è Skopjie, animale coraggioso e determinato a rincorrere la propria """"missione"""". Prima, però, deve interrogare il mondo e i suoi segni per trovare il proprio cammino. E allora ecco l'esilio dal branco, la rinascita dell'amore, l'alleanza con gli altri animali e la lunga lotta per vincere. Ma la Jack's Corporation ha un progetto da ultimare e il senatore Liam non concede sconti. Per fortuna, anche laddove imperano il denaro e il profitto, c'è chi è disposto ad abbandonare tutto per un sogno e battersi per un mondo migliore, perché se uniamo le nostre capacità, è possibile conciliare il progresso con il rispetto e la conservazione del pianeta. Ma occorre farlo adesso, prima che sia troppo tardi: la Natura lancia da tempo i suoi allarmi e noi, che da lei proveniamo e a lei torneremo, non possiamo più far finta di niente. È il momento di lottare per salvare la più sacra delle bellezze, quella che stiamo perdendo a causa della nostra avidità: l'ottava meraviglia."" -
La casa di Akir
Alirupe: una manciata di case abbarbicate sopra il blu mozzafiato del mare siciliano. Anticamente la Rupe di Alì, monito sornione di una colonizzazione alla rovescia, di un tempo in cui gli ""infedeli"""" fuggirono indignati dai depravati occidentali. Ed ecco che l'apparizione di Akir è quasi il segno di un destino beffardo, col suo strano modo di parlare smozzicando stralci di francese e un dialetto siciliano ormai fossile, a dimostrazione che l'esoticità è solo illusione. La sua casa sorge laddove un tempo il circolo Lenin brulicava di ragazzi appassionati di politica e futuro; da antico esule, ora è il tunisino a ridare vita, di tanto in tanto, a una passione rassegnata alla mediocrità del presente. Ma lui non si chiede il perché, lui sa vivere e sporcarsi con la concretezza delle cose, contrariamente a Zangara e agli stravaganti """"habitatores"""" della biblioteca, contrariamente ad Andrea, il protagonista che con le sue e-mail dà vita a questa storia. Come possiamo vivere quando cadono le illusioni ed è comodo perdersi nella propria riconosciuta follia? Persino l'amore è pura spinta alla procreazione, e allora, quale strada prendere? Norino lo chiama """"domocentrismo"""", ma scegliere di ridimensionare il proprio sogno e costruirsi una """"casa"""", anelare finalmente alla normalità, può essere il più arduo dei cammini."" -
Non comprare questo libro... a meno che tu non sia una ragazza curiosa
Proprio così. Solo una ragazza curiosa (e coraggiosa!) può vivere l'avventura di questo libro. Sì, hai letto bene: ""vivere"""", perché questa storia non ha una protagonista e tu dovrai completarla, tuffarti nella vicenda e portare a termine la missione che il Presidente degli Stati Uniti d'America Barack Obama in persona ti affiderà! Riuscirai a salvare New York e le altre città americane da un subdolo e duro attacco terroristico? Perché, proprio mentre arrivi nella Grande Mela insieme alla tua famiglia, quella strana valigia incustodita che hai notato all'aeroporto contiene davvero qualcosa di pericoloso... uno sciame di temibili zanzare pronte a turbare i sonni degli americani e a innescare una serie di terribili eventi che solo grazie al tuo coraggio e al tuo impegno, magari aiutata dai tuoi migliori amici, potrai risolvere. Allora, che cosa hai deciso? Sei pronta a partire? Prepara le valigie, prendi la macchina fotografica e via all'aeroporto! Questa missione ti aspetta. E chissà che anche la Casa Bianca, tra infestazioni di zanzare tropicali, pipistrelli che si mutano in oscuri vampiri, gustosissime pizze napoletane e ragazzi italiani pronti a tutto, non aspetti proprio te... sì, te, e non come ospite o turista: hai mai pensato di diventare Presidente degli Stati Uniti d'America? Età di lettura: da 6 anni."" -
Non comprare questo libro... a meno che tu non sia un ragazzo curioso
Proprio così. Solo un ragazzo curioso (e coraggioso!) può vivere l'avventura di questo libro. Sì, hai letto bene: ""vivere"""", perché questa storia non ha un protagonista e tu dovrai completarla, tuffarti nella vicenda e portare a termine la missione che il Presidente degli Stati Uniti d'America Barack Obama in persona ti affiderà! Riuscirai a salvare New York e le altre città americane da un subdolo e duro attacco terroristico? Perché, proprio mentre arrivi nella Grande Mela insieme alla tua famiglia, quella strana valigia incustodita che hai notato all'aeroporto contiene davvero qualcosa di pericoloso: uno sciame di temibili zanzare pronte a turbare i sonni degli americani e a innescare una serie di terribili eventi che solo grazie al tuo coraggio e al tuo impegno, magari aiutato dai tuoi migliori amici, potrai risolvere. Allora, che cosa hai deciso? Sei pronto a partire? Prepara le valigie, prendi la macchina fotografica e via all'aeroporto! Questa missione ti aspetta. E chissà che anche la Casa Bianca, tra infestazioni di zanzare tropicali, pipistrelli che si mutano in oscuri vampiri, gustosissime pizze napoletane e ragazzi italiani pronti a tutto, non aspetti proprio te... sì, te, e non come ospite o turista: hai mai pensato di diventare Presidente degli Stati Uniti d'America? Età di lettura: da 6 anni."" -
Gocce di colonia
Un viaggio intimo e familiare alla ricerca di sé e del proprio barlume di eternità, di quella luce in grado di dischiudere il nostro cuore quando ci guardiamo all'indietro e farci confessare che sì, nonostante tutto, nonostante gli inevitabili momenti di sofferenza che la vita di ognuno racchiude, ne è valsa la pena. La parola è l'unico strumento per affrontare questa avventura, è la chiave di vecchie porte, anche di quelle che pensavamo di non poter aprire mai più. Una lettera può raggiungere altre dimensioni e non è mai troppo tardi per aprirsi agli altri, a chi ci ama, a chi ha permesso che fossimo ciò che siamo. Anche di fronte a occhi velati e orecchie che sembrano non ascoltarci più, una parola può sempre salvare e ridonarci la serenità delle cose giuste, oltre le quali si può solo provare a volare. Ecco che allora altre piccole storie fantastiche si intrecciano alla realtà, per sorreggerla, soccorrerla, per aiutarla a capirsi nel profondo e per dire tutte quelle cose che non siamo mai riusciti a dire con le parole di tutti i giorni, con quelle che designano le cose comuni, spesso date per scontate e per questo private del loro straordinario potere. Questo libro, come una passeggiata in un rigoglioso giardino di altri tempi, saprà restituirvi a voi stessi con sapienza, calore e dolcezza. -
Le tragicomiche email di Hansi Muller
Un trentacinquenne si ritrova a fare i conti con un lavoro che non c'è, un micro-appartamento che il Comune vorrebbe vendergli a prezzi inarrivabili, una vita sentimentale inesistente e un paese in balia di politici cabarettisti. Soluzioni? Sesso, droga e rock'n roll, più o meno... Le tragicomiche email di Hansi Muller sono un irriverente spaccato di vita giovanile, che con i suoi drammi e le sue mancanze non può che essere maledettamente comico in superficie e profondamente tragico al cuore. Il diario di viaggio che ne nasce è il resoconto di una navigazione a vista in una citta del Nord Italia (Como-Moco), un'Odissea al contrario, in cui lo sballo e il sesso a pagamento sono la bussola da seguire per non cedere all'insensatezza della vita. Altri racconti ci narrano le tragicomiche vicende di una scuola privata, quelle di una piccola squadra di calcio di provincia, la storia beffarda di una psicoterapeuta e di un suo assistito, infine ci mostrano uno spassoso spaccato dell'educazione sessuale oggi, con gli indimenticabili consigli del dottor Vulva Intercooler, e tratteggiano un'insolita carrellata di alcuni grandi scrittori, che non troverete mai in un'antologia! Un libro da gustarsi tutto d'un fiato, fresco e brillante, che saprà condurvi anche nella sofferenza col sorriso. -
Diario di una bambina di sei anni e mezzo quasi sette
Mamma, papà, la piccola Anna e i vivaci Kamil e Marcin: una famiglia di oggi al completo in cui ne capitano di tutti i colori... e non mancano nonni, zii, amici e animaletti vari a ravvivarne le giornate! Attraverso le parole di Anna e i commenti dei suoi fratelli adottivi, diveniamo anche noi parte della loro famiglia, affrontando insieme le mille avversità quotidiane e ritrovando quel sorriso che solo l'infanzia può donarci. Con ironia, un briciolo di spensieratezza e spirito di avventura, ogni problema può essere risolto! Un libro per tutti, in grado di mostrarci il nostro stesso mondo da una diversa prospettiva, più vivace, immediata e autentica. Età di lettura: da 6 anni. -
I giorni della vendetta
Dimenticare è difficile, perdonare impossibile. Chi è scampato prima al ""Pogrom"""", poi al massacro nel ghetto di Varsavia e infine ai campi di sterminio, non può più attendere una Giustizia Divina, ha il diritto a una vendetta immediata. Nel dopoguerra Moshe e Joshua, due agenti del Mossad, si muovono tra Francia, Germania e America Latina a caccia degli ultimi gerarchi nazisti ancora in vita. Il diabolico antisemitismo di Hitler non è morto insieme a lui: alcuni ex-ufficiali delle SS e della Gestapo sono riusciti a fuggire in Sudamerica e, sotto false spoglie, vivono in latitanza, riunendosi in segreto col fine di riorganizzarsi e far rivivere i loro truci ideali. Una serrata caccia all'uomo trascinerà i protagonisti in una spirale di vendetta all'ultimo sangue: quando non ci sono le condizioni per catturare i fuggiaschi e preparare un processo equo ed esemplare in Israele, occorre uccidere subito, senza pietà. Non può esservi Giustizia per chi si è macchiato di indicibili crimini e non esiterà a riaprire le porte dell'Inferno. Il romanzo muove dalla tragedia più grande dell'umanità, l'Olocausto, e dalle sue conseguenze: l'orrore vissuto costringerà i protagonisti a essere a loro volta spietati, ma ciò che li guida è la ricerca della Giustizia, di una propria Identità e, con la fede in Dio, la speranza di una rinascita del proprio popolo."" -
Tommasino e i sogni a ostacoli
Non potete immaginare in che avventure strabilianti possa cacciarsi un ragazzino dalla fantasia incontenibile! Sì, perché Tommasino non riesce a stare fermo un attimo con la mente: inventa strani animali, nuovi giochi, avventure incredibili. E se durante una visita alla Cittadella del Carnevale di Viareggio accade qualcosa di magico... ecco che la realtà sfuma nel sogno e ogni notte l'avventura continua! Riuscirà Tommasino a salvarsi dai temibili sbirri di cartapesta e a ritrovare il suo cellulare dimenticato nell'hangar di Nappone, lo smemorato costruttore di carri di carnevale? Età di lettura: da 6 anni. -
Giocolieri di luci e ombre
"Come tanti giocolieri che oscillano su di una fune in bilico tra il mondo sterile e monotono della quotidianità e la luce di un mondo migliore, queste poesie sfidano la precarietà dell'essere odierno alla ricerca di una forma possibile di eternità. Sono un lungo viaggio dolce ma incerto, sospeso sulla speranza di un ineffabile altro che si annuncia da lontano, come l'attimo prima dell'alba, quando la notte sembra cedere il passo al giorno ma ancora avvolge ogni cosa. L'attesa della luce, la tensione dello spettatore che da sotto incita il giocoliere e partecipa alla sua missione, rende l'attimo estatico, quasi immobile e perfetto. L'autrice diviene allora portatrice di un messaggio nuovo, offre al lettore i suoi servigi di giullare e ambasciatore, pronto ad affrontare il campo di battaglia della vita per carpirne il messaggio essenziale e rendersi specchio magico, riflesso dell'umanità intera che resta attonita a guardare, incapace del coraggio del poeta e per questo ancor più bisognosa di salvezza. Poiché """"senza la poesia non siamo niente, siamo candele senza fiamma, siamo maschere senza viso, siamo libri senza parole, siamo vuoti, siamo morti, siamo sconfitti""""." -
I piedi del viandante
"Una raccolta di poesie come un lungo e dolce invito al viaggio, dedicato a chi ancora è in grado di andarsene. Perché al di fuori del cammino non c'è felicità: solo chi si muove offre al destino possibilità sempre nuove, forgia il proprio animo nell'incontro con l'altro, respira e si nutre dell'anima di città straniere; soltanto così, come dice Indra, i piedi del viandante diventano fiori. Le poesie di Tullia Bartolini tracciano una carrellata di luoghi e città che è soprattutto trafila di ritratti, caleidoscopico universo di ricordi, sensazioni, intuizioni e percezioni di un qualcos'altro di ineffabile ma essenziale alla vita, al nostro passare e non restare, essenza stessa della sorte. Ed ecco che ogni viaggio non è altro che un allenamento per l'ultimo viaggio, l'amore è un acconto sulla morte, è malinconia di un bacio distratto che ancora salva, unisce vittorioso sulla distanza. Nonostante l'onda ruvida del tempo ci consumi a poco a poco, il nostro paradiso è a un passo, uno soltanto avanti a noi: limite invalicabile come l'orizzonte, diviene la bussola del nostro cammino, il mezzo che ci realizza come esseri umani - zingari, barbari e turisti, nessuno escluso - salvandoci dalla quotidianità che impoverisce e uccide.""""" -
Volti nella nebbia
"Un lungo viaggio, una corsa a perdifiato sull'autostrada della vita per beffare il destino e godere appieno di ogni singolo istante che ci è concesso. Le poesie di Samuele Brancaleoni sono un invito a gioire di ciò che passa e non ritorna, sono lo sprone a trovare il piacere nella maledizione e la bellezza nella follia. La lotta col tempo è impari ma vale la pena di combatterla: una sfilata di ragazze pronte a concedersi nella notte, dalle luci dei marciapiedi o nel pallore etereo della Luna, sono la misura concreta e possibile del Paradiso, la proposta indecente che il Diavolo ci rinnova a ogni incrocio, ma sempre destinato alla sconfitta. La Morte è infatti perdente, il nostro barlume di immortalità è già qui, tra le nostre mani, e odora di carne e sangue, desiderio soddisfatto e sogno estatico di immobilità. Otto mesi di liriche sono così la traccia onirica di esperienze e delusioni, paure e pensieri, confessioni, progetti, amori impossibili e panico, sono la sonda per l'ignoto e il mezzo per calarsi nell'oblio più cupo. Ma la forza della vita irrompe e annienta ogni incubo. Col suo stile esistenzialista, un po' dannato, errabondo e decadente, il poeta ci lancia la sua sfida: siamo ancora in grado di godere?""""" -
Due voci dentro
"Una poesia avvolgente e densa, dove il puro sentire si tramuta in esigenza di scrivere e le parole sono solo uno strumento al servizio del """"dentro"""" che sgocciola o prorompe. La pagina è uno specchio, è il gioco polifonico di due immagini gemelle ma diverse, nel cui sguardo si cela l'eternità delle piccole cose umane. Protagoniste indiscusse sono le emozioni, suscitate dalla pluralità di sentimenti che permea ogni tipo di rapporto: amore, amicizia, affetti familiari e avventuroso aprirsi al mondo. Legami tanto forti e importanti quanto complessi e stratificati: è qui che si rivela, epifanica, una duplicità che si esprime nei confronti non solo di tutte le persone ma addirittura di tutte le cose. Un'ambivalenza che è quasi un tabù. Perché svelare il doppio di sé e degli altri è la più scomoda delle missioni, è una voce che si innalza dal brusio della folla e risuona nitida trafiggendo l'incoscienza di chi fugge dalla mezzanotte con se stesso, incapace di scegliere il proprio destino e di fare i conti con ogni rimpianto. Un viaggio scomodo e doloroso, che l'autrice ha saputo affrontare con coraggio mettendo a nudo la propria anima; solo così si apre al lettore una via, quella della partecipazione e della comprensione.""""" -
Incomprensibili verità
Lilith, nomen omen, antichissima e oscura divinità femminile della notte e del proibito, semplice ragazza che non si ferma all'apparenza ma scava nei recessi delle cose per arrivare alla prima verità, quella incomprensibile e inconfessabile. Un campo di archeologi al lavoro, una sensuale ragazza tra un gruppo di giovani e un'avventura estiva su un'isola semideserta: questi gli ingredienti di base con cui l'autrice intesse una trama mozzafiato, che affronta a poco a poco i misteri irrisolti dell'archeologia più segreti e scomodi. Così scomodi da costringere perfino il cordiale medico di campo, don Massimo, a calare la maschera di fronte a un ritrovamento incredibile: quel tesoro deve scomparire, troppo grandi e antichi sono gli equilibri di potere che crollerebbero di fronte alla sua inequivocabile evidenza. Giganti, lotte tra divinità, antiche razze umane scomparse e i loro arcani messaggi da interpretare: la Bibbia, la mitologia e le leggende che ci giungono da ogni parte del mondo raccontano sempre la stessa vicenda. E ora, finalmente, tutte queste parole si fanno realtà: siete pronti per la Verità? -
Grüß Gott
"Una poesia come un lungo peregrinare per le strade di oggi, un percorso che ha il gusto agrodolce di certi frutti esotici, ma che nasce da immagini e luoghi profondamente nostrani. Sospeso tra augurio perpetuo e avvertimento contro le avversità del cammino, il """"Grüß Gott"""", l'addio teutonico che echeggia un po' ruvido tra le aquile e i larici, è un invito deciso a proseguire, a non abbassare mai la testa e a educare lo sguardo anche a ciò che fa male. Le parole di Paolo Stefanini hanno le spalle larghe della grande tradizione letteraria italiana e non solo: il carico dei loro significati è un gigante d'altri tempi, eppure reso lieve da quella purezza linguistica che nel panorama editoriale odierno ha del miracoloso. La carica epifanica di alcune immagini è un'eco montaliana irresistibile e l'asciutta esattezza di certe figure si fa puntuta arma ungarettiana di scolastica memoria. Ma qui si va oltre, ci si riappropria di quel passato per alzare la guardia sul futuro, si affrontano temi scomodi e si rifugge il """"banalismo dell'attimo sfuggente"""" per andare a caccia in quella selva di miti, simboli, desideri, sentimenti e fantasmi che è l'uomo tutto intero, sempre uguale a se stesso eppure diverso, in una parola: Poesia.""""" -
Fiore di vetro
"Una poesia di protesta, un dibattersi tenace sotto il tiro di Amore, che impietoso colpisce e uccide, ancora e ancora. L'amore perduto è inevitabilmente fonte di rimpianti, malinconia, triste accettazione di un passato che non è più, nostalgia di quei momenti felici che adesso rilucono implacabili come stelle, quasi accecando nella buia notte dell'anima. Ma il poeta non si arrende, pur nello sconforto grida la sua voglia di rinascita, di ricostruire una vita frantumata e ridare un senso al proprio tempo. Sebbene sia il momento in cui la coscienza riacquista lucidità e la ferita di un sentimento non corrisposto geme il suo dolore più acuto, tutto l'amore che si è donato non può andare perduto: è vita che cerca altra vita, energia inestinguibile destinata a risorgere dalle proprie ceneri e anche la solitudine non può soggiogarla. Al centro delle parole sempre lei, la donna. Con la sua incostante indifferenza ha fatto scempio del fiore di vetro, con le sue intemperanze ha frantumato ogni fibra, ma nonostante tutto questo il poeta non può fare a meno di parlarle, di ricordarla, rievocarla come un fantasma che ancora abita le stanze del suo cuore, in bilico tra Paradiso e Inferno. E allora il sogno si fa salvezza e redenzione, momento di ristoro per raccogliere le forze e combattere ancora.""""" -
Anomalia
In un piccolo paese della Sicilia, tra le reti dei pescatori e la benevola ""protezione"""" di don Vito, l'arrivo di un bambino rinnova la gioia di una famiglia già baciata dalla sorte: un padre che finalmente ha coronato il sogno di anni di duro lavoro, acquistando la casa bianca sul promontorio, e una madre giovane, bella e premurosa. Ma le voci nel paese girano e avvampano a ogni colpo di vento, i commenti sono sempre gli stessi: troppa fortuna per un pescatore, ognuno deve stare al proprio posto. E la nascita di Anomalia, come tutti lo chiamano a causa della sua bizzarra """"malattia"""", forse è il segno di un destino superiore, il colpo provvidenziale che ristabilisce l'ordine. La società e chi ne manovra le sorti sapranno approfittare di quel ragazzo-prodigio: la sua """"anomalia"""" è una rarità che offre l'occasione per arricchirsi, per speculare sul dolore altrui attraverso la maschera ipocrita del buonismo e di un falso soccorso. Soltanto Carmine, il padre, sa che non esiste malattia se non negli occhi di chi guarda, nelle orecchie che si offrono ai pettegolezzi, nell'ingenua buonafede delle persone semplici."" -
Al profumo della mimosa
Una e tante donne, una storia che è diario e sequenza libera di pensieri, riflessioni e sogni intimi e irripetibili eppure universali. L'amore è il motore immobile di ogni vicenda: due ragazzi lo vivono per la prima volta, ma tra loro c'è l'abisso di civiltà diverse, lingue reciprocamente incomprensibili, barriere sociali e di ceto. Iris, la protagonista, è figlia unica di una famiglia benestante e lui, Athef, è il garzone di un piccolo market di città, presenza quasi eterea con le sue poche parole e la sua pelle ambrata. Il dramma della scelta sarà inevitabile e Iris diverrà eterna straniera tra Europa e Africa, testimone universale di un incontro-scontro che, una volta superata la fase totalizzante dell'amore adolescenziale, dovrà fare i conti con l'universo dei problemi quotidiani, resi più aspri dalla diversità e dal dolore di ogni piccola-grande scelta. Attorno a loro un intero mondo di personaggi, interlocutori intimi di Iris e delle sue parole: Giovanna, Giosy, le rispettive famiglie, gli amabili micetti. -
Il rumore delle foglie d'autunno
Fin dall'infanzia, la vita di Viola è una dura lotta con se stessa. Quel giorno a casa, rannicchiata sotto il tavolo di cucina tra le urla e il sangue, è la condanna di un ricordo incancellabile, il baratro in cui scompare a poco a poco ogni brandello di futuro. Gli anni in orfanotrofio la vedono ragazza e poi donna, e anche l'amore è una scoperta che brucia e violenta ogni sogno. Solo l'amicizia è momentaneo rifugio, ma dura un soffio, poiché laddove si vive inseguiti dal proprio dolore non c'è spazio per la fede nell'altro. Ecco allora il momento di cambiare, di scommettere il poco che resta su se stessi; in fin dei conti, la libertà della solitudine è un'inesauribile occasione. E se fosse inutile tutto questo cercare? Se la felicità fosse invece da sempre accanto a noi, impalpabile e imperfetta ma possibile? Se la vita non ci chiedesse altro che di essere vissuta, senza ipoteche sul futuro né conti col passato? Un biglietto aereo di sola andata, Londra e le sue infinite possibilità di lavoro, di esperienze umane, di vita. Lì ce la puoi fare, Viola, questo è il tuo momento e la forza per ricostruire ogni cosa non ti manca. Anche se, tutti lo sanno, non è possibile fuggire da se stessi...