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L' idea della nascita umana. Lezioni 2010
Dalla condanna da parte del Cristianesimo dei sogni e dei loro interpreti fin dall'antichità, al pensiero nazista di Heidegger e l'estremo orrore dell'uccisione di milioni di persone fatte sparire come se non fossero mai esistite con le camere a gas e i forni crematori. Il j'accuse di Massimo Fagioli, che da oltre 40 anni denuncia la responsabilità criminale del pensatore tedesco, si svolge lungo la storia del pensiero, dai presocratici a oggi, intorno all'esistenza di una realtà umana oltre la coscienza. Quell'irrazionale che era per i greci l'animalità e che per la Chiesa cattolica ancora oggi è il male, il diavolo. All'idea di Heidegger di una violenza originaria umana che va oltre la distruzione delle cose, Fagioli oppone la scoperta della pulsione di annullamento, qualcosa che da dentro va verso l'altro essere umano, ma che alla nascita per la realtà biologica è fantasia di sparizione, capacità di immaginare, l'esatto opposto di ""essere per l'eliminazione dell'altro""""."" -
Materia energia pensiero. Lezioni 2011
"La luce che giunge sulla retina inizia la realtà della vita umana. Nel silenzio, la forza del cuore che batte fa la reazione del corpo che, con la pulsione di annullamento del mondo crea, nello stesso istante, la vitalità che è movimento. Inizia il tempo della vita.""""" -
Istinto di morte e conoscenza
La vitalità è la reazione biologica, alla 24ª settimana di gravidanza, di un sé libidico del feto che, avendo rapporto con l'oggetto (liquido amniotico), ne realizza l'esistenza per le sensazioni che dà la sensibilità biologica. La fantasia è la realizzazione dell'istinto di morte che, in quanto fantasia di non esistenza della realtà esterna al neonato, rende esistente nella traccia mnesica (capacità di immaginare) il sé endouterino, cioè il sé in contatto fisico con un oggetto. -
Conoscenza dell'istinto di morte. Lezioni 2012
"Come nasce, come viene lo stimolo della luce, la reazione della sostanza cerebrale è... il mondo non esiste... Corrispondentemente, se fa - ecco le parole, che non sono certamente linguaggio imparato! - di ciò che è ciò che non è, non sarà che farà anche di ciò che non è più ciò che è? Come? Rifacendo un corpo? No. Con la memoria dell'esperienza avuta quando aveva la sensibilità, il sentire del contatto della pelle con il liquido amniotico: quindi c'è un altro. Poi questo liquido amniotico diventa altro essere umano.""""" -
Poesia
Poesie, disegni, dediche e pensieri inediti di Massimo Fagioli, racchiusi in un pregiato cofanetto d'autore. -
Left 2006
Il libro raccoglie quarantatré articoli che Massimo Fagioli scrisse per il settimanale left nel 2006. In modo interessante si può leggere, nei primi articoli, una difesa dagli attacchi del direttore ufficiale del settimanale, che non voleva che la penna dell'autore della ""Teoria della nascita"""" avesse due pagine per esprimersi. Direttore e vicedirettore sono noti per essere stati comunisti. Forse si può pensare che ci sia stato un confronto, ma forse uno scontro ideologico perché la stampa aveva scritto molto sugli incontri dell'Analisi collettiva con Rifondazione comunista e il suo segretario Fausto Bertinotti. Ma si deve pensare che l'opposizione fosse per il lavoro di psicoterapia di gruppo e per la teoria sulla realtà del pensiero senza coscienza, ovvero ciò che, storicamente, è detto inconscio. Ma, per merito dell'editore di left, gli articoli furono stampati regolarmente ogni settimana. In essi l'autore, prendendo spunto da fatti o dibattiti del presente attuale, presenta i pensieri e l'elaborazione teorica della sua prassi di psichiatra e psicoterapeuta. Così facendo ripropone la verbalizzazione del pensiero senza coscienza che si esprime con le immagini, come aveva scritto circa quarant'anni prima."" -
Left 2007
"Cosa ha significato il 2006? Il mio modo di scrivere è diverso, dicono, forse, ogni volta. Il movimento del tempo segnato, nel pensiero, dalla linea... E movimento è una parola senza immagine... C'è un movimento della mente che cambia l'espressione del pensiero."""" Dopo Left 2006, Massimo Fagioli riunisce ancora una volta una serie di articoli pubblicati sul settimanale, 49 in tutto, nel 2007." -
Left 2008
In questi articoli scritti e pubblicati nel 2008 sul settimanale ""Left"""", Fagioli prende spunto da due film usciti a fine 2007, """"La giusta distanza"""" e """"Signorinaeffe"""", per parlare del rapporto della sinistra con la donna. Il discorso teorico diventa proposta politica all'allora presidente della camera Fausto Bertinotti: rifondare la sinistra a partire dall'alleanza tra gli immigrati e le donne che possono realizzare la loro identità umana non essendo costrette a fare figli per alimentare le necessità dell'economia. Il rapporto con l'immagine di donna si approfondisce e si sviluppa legandosi all'elaborazione del fallimento del '68 che non ha saputo ribellarsi, perché non aveva un irrazionale che pensasse e vedesse l'identità della donna. Il 2008 è anche l'anno della grande sconfitta (fallimento?) della sinistra radicale, che non ha più rappresentanza in parlamento. E Fagioli cerca di comprendere e spiegare qual è stato il motivo della sconfitta. Sullo sfondo l'immagine, la storia e l'identità dell'analisi collettiva, che non è fallita e che si configura di volta in volta in un immagine di donna."" -
Left 2009
La festa del sole, La notte dell'artista, Conoscenza d'amore, La rivolta della poesia. È ricca di immagini, fin dai titoli, la scrittura che Massimo Fagioli mostra in Left 2009, quarto volume dedicato agli articoli che il professore scrive dal 2006 tutte le settimane su ""left-Avvenimenti"""", nella rubrica 'Trasformazione'. L'autore alterna immagini poetiche e intuizioni politiche, rigorose analisi filosofiche e raffinate elaborazioni di scoperte scientifiche, all'attualità della cronaca e della cultura: il caso di Eluana Englaro, il futuro della sinistra, il pensiero di studiosi come Severino e Ciliberto, il rapporto con i mass media e il '68. Come lui stesso racconta nei suoi scritti, a muoverlo fin dall'adolescenza è la ribellione a religione e ragione che hanno sempre annullato l'irrazionale, caratteristica esclusiva dell'essere umano e che egli pone alla base della teoria della nascita, secondo la quale la natura umana non è perversa, cattiva e distruttiva fin dall'origine. Il neonato nasce sano, ma può ammalarsi. Quindi diventa cattivo e distruttivo dopo la nascita, a causa della malattia. Quella 'violenza nascosta nella realtà mentale' che può essere affrontata solo se si distingue la differenza radicale tra negazione (credenza in ciò che non è vero) e rifiuto (opposizione e rivolta a ciò che si è visto e conosciuto come non umano)."" -
Left 2010
Quarantanove articoli pubblicati dal settimanale Left nel 2010, nei quali Fagioli elabora e approfondisce la teoria della nascita e compaiono i nomi di alcuni pensatori e artisti, dai presocratici e Bruno a Severino, da Caravaggio a Braque e Picasso, da Omero a Shakespeare e Goethe, da Kurosawa a Herzog. E tra questi, Riccardo Lombardi, con la sua idea di società diversamente ricca, che ""aveva trasformato la teoria dei bisogni di Marx in aspirazione alla ricerca della realtà umana"""", ma anche Norberto Bobbio, che """"non era cattolico e si domandava se era reale pensare che nella sinistra rivoluzionaria ci potesse essere la stessa violenza che stava nel fascismo"""". In trecento pagine, i titoli si susseguono lungo itinerari poetici (grande spazio viene dedicato anche all'immagine della donna), o sulle tracce dell'origine della creatività, o su itinerari più teorici, tenendo costantemente al centro dei contenuti quella speciale vicenda quotidiana, pubblica e privata, di interprete dei sogni nella prassi di psicoterapia di grandi gruppi, iniziata nel 1975 con l'afflusso spontaneo di centinaia e migliaia di persone. """"Penso - ricorda Fagioli - al gennaio 1976 quando la ragazza raccontò, per la prima volta, il sogno all'Università pubblica ed iniziarono le interpretazioni e la ricerca e svelamento del pensiero latente, che non è ricordo cosciente rimosso. Fu una separazione totale da un pensiero che aveva visto soltanto coscienza e ragione""""."" -
Left 2011
"La luce attiva la retina e fa la vita umana che inizia con """"venti secondi"""" di silenzio della realtà biologica"""" riflette l'autore ricordando la comune esperienza riferibile da quanti si trovano di fronte al silenzio e all'inerzia muscolare del feto appena nato, che, nascendo, è diventato bambino. Ed è lì, in quel silenzio dell'inizio della vita, che c'è la linea che farà la scrittura sostiene Fagioli che in Left 2011 per la prima volta chiama capacità di reagire, che si ha alla ventiquattresima settimana di gravidanza. Rivela la segreta dinamica della fantasia di sparizione che è capacità di immaginare. """"Ma ormai dopo tanti anni - scrive l'autore - conosco con certezza il terreno fertile che la fa emergere senza farla conoscere a nessuno""""." -
Left 2013
Il ventiduesimo libro di Massimo Fagioli, con una nuova premessa dell'autore, raccoglie i 50 articoli pubblicati nel 2013 sul settimanale left, dove lo psichiatra dell'Analisi collettiva elabora ed approfondisce, ogni settimana, la cinquantennale ricerca sulla realtà umana. Nel confronto di idee nuove con la cultura dominante, il rifiuto dell'idea di Male e del pensiero religioso si rivolge con uguale forza alla filosofia, che ha voluto imporre un'impossibilità di conoscenza del pensiero senza coscienza. Fagioli scrive un racconto lungo trecentosessantacinque giorni, intorno all'io del sonno e dei sogni, un linguaggio fatto di immagini che si può ammalare, quando è perduta la capacità di reagire. Ma che con la psicoterapia si può curare e guarire. -
Left 2014
Massimo Fagioli nei cinquantuno articoli di Left 2014 ""disegna"""" con le parole, sempre diverse, il pensiero nuovo e le scoperte di una vita irrazionale e """"avventurosa"""", che lo psichiatra dell'Analisi collettiva, scomparso il 13 febbraio scorso, ha dedicato interamente alla ricerca sulla realtà umana non cosciente. Nel 1970, afferma: """"scrissi che alla nascita dell'essere umano la realtà biologica realizza, nel rapporto con la luce, la fantasia di sparizione che è capacità di immaginare la non esistenza della realtà non umana, e l'esistenza della memoria-fantasia dell'esperienza avuta dal corpo del feto nel contatto con il liquido amniotico, che è la verità della natura umana"""". Muove da questi presupposti teorici la scrittura di Fagioli, che si immerge nella linea, sempre nera, per """"pensare quello che non è stato mai pensato"""", nonostante le idee di Senofane e di Platone, prediligendo le immagini della Mesopotamia, la cultura che si sviluppò migliaia di anni prima del cristianesimo e che parlava di """"veglia, coscienza e parola e della libertà dei sogni, nel sonno"""", alludendo all'invisibile movimento per cui """"la mente umana è corpo umano, il corpo umano è mente umana""""."" -
Left 2015
L'essere umano nel sonno perde il movimento del corpo nello spazio e ricrea il pensiero per immagini silenziose del primo anno di vita senza linguaggio articolato. È intorno al pensiero della notte e alla scrittura, che ruotano i 49 articoli raccolti in Left 2015, scritti da Massimo Fagioli per la sua rubrica 'Trasformazione' pubblicata dal 2006 sul settimanale della nuova sinistra, fino alla sua scomparsa, avvenuta il 13 febbraio 2017. Nella originale ricerca sull'identità umana, Fagioli elabora con precisione scientifica l'emergenza della mente dalla realtà biologica, muovendo dal rifiuto dell'identità razionale e della negazione della donna, opponendosi a Organicismo, Daseinsanalyse e Psicoanalisi che non avevano mai potuto pensare l'esistenza di un linguaggio fatto di immagini senza parola articolata. Nelle pagine di Left 2015 la Teoria della nascita si arricchisce di nuovi sviluppi. Fagioli approfondisce l'idea di capacità di immaginare e delinea la scoperta dei 'venti secondi', quel tempo del silenzio del corpo che segue alla nascita di un essere umano, visto tante volte dopo il parto di una donna e nel quale secondo Fagioli c'è l'origine della vita, con la possibilità di fare la linea. Linea che poi diventerà scrittura, caratteristica propria ed originale, come il volto, esclusivamente umana. La capacità di scrivere del poeta è capacità di immaginare. -
Il ritorno di Lilith
Un mito antichissimo e poco conosciuto racconta della ribellione di Lilith, figura di origine mesopotamica, prima donna di Adamo a cui lei non volle essere sottomessa. Disobbediente, lo abbandonò nel paradiso terrestre e se ne andò. Dio allora creò Eva dalla costola di Adamo, perché non seguisse le sue orme. Per questo Lilith divenne nell'immaginario collettivo un demone, emblema di trasgressione e lussuria, per poi subire nel cristianesimo una totale 'damnatio memoriae'. Immagine femminile antecedente al peccato originale, riportata ora alla luce dalla poetessa libanese Joumana Haddad in questo volume. -
L' identità umana
Qual è il significato dell'identità? Perché ha senso parlarne oggi? Nel XXI secolo il termine identità, slegato dall'aggettivo qualificativo umana, ha assunto il solo significato di appartenenza (religiosa, etnica o nazionale) ed è divenuto sinonimo di violenza. Risultato che sconta i limiti di una concezione, immutata da millenni, per la quale l'umanità sarebbe fondata sulla ragione e sulla religione, per sempre ""identica"""" a se stessa, eterna e immutabile. Un paradigma che non consente di comprendere la trasformazione degli esseri umani nel tempo, né di comporre l'uguaglianza di tutti con la diversità che li caratterizza, e non riesce quindi ad opporsi ai continui rigurgiti di razzismo e xenofobia che emergono quando il """"diverso"""" da noi si fa più vicino. Questo volume ripercorre, con un metodo lontano dai luoghi comuni, le tappe antichissime che hanno condotto a quella concezione nella filosofia greca, mostrando che essa può essere invece rivista e affrontata di nuovo, su basi nuove. Un contributo prezioso per un progetto non più eludibile nell'era globale: la possibilità per tutti di vivere insieme in un mondo comune, rifiutando la violenza per la diversità. Perché il diverso è in primo luogo, e indiscutibilmente, un essere umano uguale a noi."" -
Lombardi e il fenicottero
Il libro non vuole essere il classico, tradizionale ricordo postumo ma la riproposizione di uno dei politici italiani più ammirati e meno seguiti per la sua aticipità, originalità, eresia, tipicamente non italiana. La sua attenzione, vicinanza e comprensione senza appiattimenti e condanne, di quanto in quegli anni ribolliva nel mondo giovanile, studentesco ed operaio ma anche nel mondo femminile, ne hanno fatto uno dei punti di riferimento affidabili ed insostituibili, un argine solido alla violenza, anche verbale: la sua prassi politica, la non-violenza, non è stata affatto rinuncia alla contestazione dell'esistente, dello status quo, tutt'altro. Lombardi per tanti, tantissimi giovani di ogni epoca, è stato il faro per orientarsi: non ha vinto, quanto a consensi e voti, ma non è stato sconfitto dalla storia: il suo riformismo rivoluzionario non è finito sotto le macerie del Muro di Berlino come il comunismo. Il suo rammarico, la sua amarezza mai taciute ma sempre ribadite sono state la mancata 'rivoluzione democratica e liberale' nel passaggio dal ventennio fascista alla Repubblica, quando alla Costituente fu tolto il compito di legiferare, cioè intervenire per riformare, quando all'epurazione si preferì l'amnistia, quando ancora si inserirono i Patti Lateranensi nella Costituzione. -
Il sogno della farfalla (2010). Vol. 3
In questo numero de ""Il sogno della farfalla"""" sono presenti contributi di: Danilea Colamedici, Giovanni del Missier, Marcella Fagioli, Luca Fagioli, Ludovica Telesforo, Miriam Scarciglia, Valentino Righetti, Luca Giorgini, Eva Gebhart, Francesca Fagioli."" -
Il sogno della farfalla (2010). Vol. 4
In questo numero de ""Il sogno della farfalla"""" sono presenti contributi di: Martina Brandizzi, Riccardo Saba, Marcella Fagioli, Paolo Fiori Nastro, Maria Gabriella Gatti, Domenico Fargnoli."" -
La rosa e la peonia. Ediz. italiana e cinese
Questo libro parla due lingue e racconta due storie: da un lato ci illustra in lingua italiana i principali eventi letterari di oltre 4000 anni di civiltà cinese, dall'altro ci spiega in lingua cinese le tappe fondamentali della storia della letteratura italiana. Le due letterature dispiegano i loro petali in queste pagine, mostrandosi come ideali emanazioni floreali nutrite dal comune terreno della sensibilità umana. Un bouquet unico che raccoglie quelle rose che tanti poeti italiani hanno cantato e quelle peonie che hanno adornato le sontuose porcellane delle corti cinesi.