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Guida alla teoria della relatività. Dalle previsioni di Einstein alle conferme sperimentali
Una guida chiara ed esaustiva sull'argomento, scritta da un grande fisico italiano. Tra gli argomenti trattati: la relatività di Galileo; studi ed esperimenti sulla luce; la relatività ristretta di Einstein; verifiche sperimentali della relatività ristretta; la teoria della relatività generale. -
I fondamenti della libertà in J. G. Fichte. Studi sul primato del pratico
Il volume analizza il pensiero trascendentale di Johann Gottlieb Fichte (1762-1814) nei suoi elementi costitutivi. In particolare viene messo in evidenza che l'intento principale della filosofia fichtiana è quello di edificare un ""sistema della libertà"""", fondato sul primato del pratico (das Praktische) e dei costitutivi pratici della coscienza umana: l'intuizione intellettuale, l'immaginazione produttiva, lo Streben ed in primis il volere. Viene quindi sottolineato che uno dei vertici della speculazione di Fichte è rappresentato dal concetto di """"volere puro"""" che costituisce il fondamento del conoscere e dell'agire, determinando la natura stessa dell'uomo e dell'assoluto. Nel volume vengono ampiamente utilizzati i nuovi testi messi a disposizione dall'edizione critica delle opere fichtiane curata da Reinhard Lauth: particolare attenzione viene data ai manoscritti di lezioni """"Dottrina della scienza nova methodo"""" (1796-99) e all'epistolario intercorso tra Fichte e F.H. Jacobi sul rapporto tra la riflessione filosofica e la fede religiosa. Nella parte finale del libro compaiono due appendici: la prima è dedicata al filosofo bretone Jules Lequier (1814-1862), autore che - ispirandosi a Fichte - elabora una filosofia della libertà tesa a superare una concezione della natura umana deterministica e positivistica; la seconda Appendice è incentrata sull'originale interpretazione del pensiero cartesiano data da Reinhard Lauth (1919-2007)."" -
Contro gli stoici: Cristo, Socrate, Buddha. Saggi di storia della filosofia, gnosi e cristianesimo
"Se fosse vero l'idealismo, i saggi qui discussi avrebbero una necessaria organicità diveniente-sintetica, invece vogliono essere posti in un ambito dialogico più discontinuo, plurale, anche se non relativo. Tuttavia se si rifiuta l'idea che la storia sia l'orizzonte ultimo, che la dialettica immanente del divino sia il fine ultimo dell'uomo, che il mistero si compia nella gnosi, gnoseologica o morale, psicologica o naturalistica che sia (Saggio 3), si accetta di Hegel l'idea che la filosofia sia """"pensare secondo unità""""; si accetta di Hegel l'idea che il pensiero filosofico debba misurarsi all'interno di una visione complessiva della storia. Ancora, se si rifiuta lo spettro persistente del nichilismo logico e ontologico la cui radice moderna, però, è ravvisata in Lutero, in una stretta relazione tra univocità ed equivocità dell'essere e univocità del divenire [Saggio 1), tuttavia a favore di Hegel persiste l'idea platonica della politica come naturalizzazione sociale dell'uomo e la contrapposizione giuridica all'individualismo proprietario del liberalismo e all'astrazione morale del kantismo, che vale anche come contrapposizione all'idea contemporanea di Europa e di Nuovo Ordine Mondiale {Saggio 4), tuttavia a favore di Hegel persiste la superiorità dialettica rispetto al materialismo storico e l'ultima capacità filosofica di sintesi, il rifiuto di riconoscere il carattere razionale della filosofia alle religioni orientali {Saggio 7).""""" -
Costruisci la tua intelligenza. Strategie per dare la forma migliore alla propria mente
Questo libro è rivolto a coloro che amano e apprezzano il sapere. A coloro che sono disposti ad accogliere l'invito ""Conosci te stesso"""" inciso sul frontone del tempio di Delfi, considerato da Socrate come un prezioso orientamento per vivere con dignità e consapevolezza. Integrate con 135 disegni dell'autore, sono descritte numerose strategie di sviluppo dell'intelligenza, per permettere a ogni persona l'opportunità di essere artefice della propria intelligenza, della propria visione e della propria vita. Questo libro suggerisce di intrecciare l'apprendimento con lo sviluppo dei propri talenti. Incoraggia a sviluppare tutte le forme della propria intelligenza. Costituisce una sfida per conseguire il livello più elevato di autorealizzazione."" -
Est-etiche del grigio
Perché il grigio? Il libro punta il riflettore su alcune questioni est-etiche, e lo fa nel grigio: senza delineare un inizio ed una conclusione, un bianco e un nero, ma restando nel mezzo della dialettica e della seduzione dell'interpretazione. Perché tra l'arroganza del nero e la presunzione del bianco, il grigio rappresenta il pensiero critico della filosofia, la mediazione saggia tra gli assoluti, il dialogo ermeneutico. Quattro camminate per sentieri diversi tra di loro, in compagnia di filosofi di diverso stile e tradizione, da Aristotele a Paul Ricoeur e Vladimir Jankélévitch, da Michail Bachtin a Pierre Bourdieu, da Josè Ortega y Gasset a Tzvetan Todorov. Tutti accomunati da un filo conduttore: il confronto con la letteratura come strumento di analisi filosofica ed ermeneutica. -
La bancarotta del capitale e la nuova società. Nel laboratorio di Marx per uscire dalla crisi
La crisi finanziaria è la manifestazione drammatica della crisi di un'intera civiltà, l'esito dell'insostenibilità - antropologica, sociale, ambientale di un modo di produzione ormai declinante, che considera gli esseri umani una pura variabile del capitale globale. Torna all'attenzione la proprietà capitalista, il presupposto tacito dato per scontato, che ha elevato una ristretta cerchia di proprietari universali al rango di una onnipotente entità sovrastante, gli insindacabili ""mercati"""" cui tutti debbono inchinarsi. Compresi gli Stati dell'Europa, dove risorgono vecchie tentazioni egemoniche e pericolosi nazionalismi. Come se ne esce? Non c'è prospettiva di un reale cambiamento senza la lotta per una civiltà più avanzata, in cui l'economia sia al servizio dell'uomo e non viceversa. La Costituzione della Repubblica italiana, che fonda sul lavoro le premesse dell'uguaglianza e della libertà, apre le porte a una società di tipo nuovo cui anche i movimenti per i beni comuni alludono. Una possibilità che diventa effettiva a una condizione: che coloro i quali subiscono le conseguenze distruttive della crisi, in primo luogo i lavoratori dipendenti uomini e donne, in tutte le loro figure ed espressioni, si uniscano in un'ampia ed efficiente coalizione politica."" -
Atleti della mente. Il potere dell'attenzione e della concentrazione
Simone Weil ha scritto che l'attenzione è una virtù morale. Essere attenti significa essere giusti con se stessi e con gli altri. Le persone attente sono curiose e attive. Studiano con entusiasmo, coinvolgimento e passione. Scrutano i bisogni degli altri e sono capaci di aiutare. Ridono con ironia e sanno cogliere molti punti di vista. Vivono intensamente, afferrano le occasioni e gustano la vita. Questo libro, con la sua chiarezza e linearità di esposizione, con i suoi disegni, indica molte tecniche per acquisire la preziosa capacità di concentrazione e ci guida verso un uso consapevole dell'attenzione, per apprendere e studiare con successo, piacere e soddisfazione. -
Che cos'è una legge fisica. Dall'esperienza alla teoria, senso comune, astrazione e realtà
La leggenda vuole che Newton, stando seduto a pensare sotto un albero di mele, ricevesse un frutto sulla testa; e che, invece del bernoccolo, gli venisse l'idea giusta, attraverso una domanda ben formulata: ""Come mai questa mela mi cade sulla testa e invece la Luna non cade affatto sulla Terra?"""". Vero o falso che sia questo aneddoto, una nipote di Newton lo raccontò all'illuminista francese Francois-Marie Arouet Voltaire (1694-1778), il quale lo diffuse e lo rese popolarissimo. Il famoso melo era oggetto di visite, nella campagna in cui Newton si era rifugiato nel 1665 per sfuggire alla peste che infuriava a Londra; nel 1820, l'albero morì e il tronco fu fatto a pezzi, che divennero reliquie. Ma diciamo che se a uno di noi fossero caduti in testa i frutti di un intero albero, non avrebbero prodotto lo stesso effetto... Lo stesso Newton era cosciente dell'apparente occasionalità di molti pensieri, anche scientifici, quando scriveva: """"lo non so come il mondo mi giudicherà, ma io, a me stesso, faccio l'effetto di un bambino che gioca in riva al mare, divertendosi a raccogliere ora una pietra più levigata, ora una conchiglia più brillante, mentre l'oceano sconfinato della verità si estende inesplorato davanti a lui""""."" -
Ipazia d'Alessandria
Pubblicato per la prima volta nel 1993, il libro propone la ricostruzione storica della vita e del pensiero di Ipazia di Alessandria sullo sfondo dei conflitti politici e religiosi che caratterizzarono la sua epoca (IV-V sec. d.C). Filosofa e politica di prestigio, Ipazia fu una dei più importanti protagonisti di un movimento di rinascita politica e culturale che si ispirava ai valori della tradizione classica e si contrapponeva alla politica della chiesa gerarchica degli episcopi. Da alcuni suoi contemporanei fu riconosciuta come la terza grande caposcuola del platonismo dopo Platone e Plotino. Fu l'ultima grande astronoma dell'antica scuola matematica di Alessandria. Morì assassinata sulle strade della sua città natale nel marzo del 415. -
L' alternativa pedagogica
Il grande rilievo dei temi pedagogici nella riflessione di Gramsci e il grande valore di questa riflessione nel suo complesso - autentico messaggio lanciato nel deserto fascista alle generazioni successive - non sono certo sfuggiti finora alla cultura italiana. Si può anzi dire che il tempo trascorso dalla Liberazione a oggi non ha avuto voce più alta di questa, che fu soffocata allora e che solo nel nostro tempo potè essere ascoltata, e sembrar nuova. Gramsci è davvero un nostro contemporaneo. Costretto al distacco dalle battaglie politico-culturali immediate, nella sua riflessione ""fur ewig"""", per l'eterno, egli è riuscito davvero a sorpassare i suoi tempi e a proporci, senza essere utopistico, temi di dibattiti (e forse soluzioni) d'avvenire. Sotto un titolo che non è di Gramsci, ma che esibisce la reale, e ancora attuale, problematicità del suo pensiero, questa antologia, curata da Mario Alighiero Manacorda e pubblicata per la prima volta nel 1972, mira a dare evidenza e consistenza alla unità delle sue pagine pedagogiche - articoli, lettere, note dei """"Quaderni"""" - tanto profonda quanto ardua da cogliere nella occasionalilà e frammentarietà apparente dei testi gramsciani."" -
Emanuela. «Una piccola questione di tempo»
"Anna Franceschi è una poliziotta romana che ha fatto centinaia di indagini criminali, esperta di criminalità organizzata, instancabile esploratrice di archivi. Si è appassionata da anni al caso Orlandi, le straordinarie esperienze vissute le hanno dato quella capacità, che si acquisisce nel lavoro quotidiano, di riconoscere l'essenziale. Il congegno della fiction è semplice ed efficace, la trama ruota intorno a due personaggi, Claudia, la poliziotta, attratta da un lavoro che le dà sempre """"la spinta vitale a cercare risposte agli enigmi"""", e padre Enrique Rodriguez Sousa, un gesuita """"di rango e di rara intelligenza"""": """"Era lei a dover indagare, ma ogni volta si accorgeva di essere stata indagata, nell'animo, fin dentro al cuore"""". Un rapporto di amicizia, a volte ironico, a volte irriverente, a volte drammatico, tra due persone che avevano deciso di non ingannarsi. Il gesuita, per il ruolo che aveva in Vaticano sapeva molte cose, ma non era disposto a fare rivelazioni, l'impegno preso con Claudia era di aiutarla a porsi domande e a metterla in condizione di capire quando si dava risposte sbagliate. La poliziotta aveva memorizzato una sterminata quantità di dati sui misteri del caso Orlandi, doveva impiegare tutte le sue risorse mentali per poterli connettere nella direzione giusta per uscire dal labirinto. Era un bel gioco, che poteva diventare pericoloso. Quando il pericolo si concretizza, il gesuita è pronto a proteggerla."""" (Dall'introduzione di Annibale Paloscio). Prefazione di Rosario Priore." -
Il vecchio e il nuovo nelle politiche dell'oggi. Verso i partiti di programma. Le idee di Moro, Berlinguer, Dossetti e Obama
Lo storico del domani riconoscerà nel crollo del muro di Berlino rappresentato dalla immagine sulla copertina - la data della fine della cultura moderna iniziata con la scoperta dell'America. Le anticipazioni della cultura postmoderna nascono in Italia dal confronto tra tutti i partiti antifascisti, i quali compirono non un compromesso ma un superamento delle rispettive ideologie raggiunto attraverso l'accordo sui principi fondamentali della Costituzione approvata, mentre sono nati negli Usa sotto la guida di Franklin Delano Roosevelt con il New Deal del 1934, che seguì la sconfitta nel 1929 del capitalismo e poi, con l'aiuto dell'Urss, anche del nazifascismo alla fine della seconda guerra mondiale e poi con la piena vittoria di Obama alla Presidenza della Repubblica nel 2008. Nel pensiero di Moro, di Berlinguer e di Dossetti fu segnato l'avvio della cultura postmoderna attraverso la indicazione delle tre unità da costruire nel mondo: la unità per il ripudio della guerra oltre che di tutti i paesi del mondo nell'Onu con la riduzione delle singole sovranità nazionali; il dialogo tra tutte le religioni spirituali del mondo con il reciproco riconoscimento e il rifiuto del fondamentalismo religioso; la unità del diritto nella giustizia secondo i principi delle rispettive Costituzioni. In conclusione, la auspicata vittoria di Obama nelle prossime elezioni americane del 6 novembre 2012 potranno accelerare l'avvio verso la cultura postmoderna? Prefazione di Furio Colombo. -
Rapporto sulla Cina
Il libro tratta della secolare familiarità tra l'Europa e la Cina, dell'antica cultura filosofica trasmessa in Occidente e ammirata dalle nazioni; della cosiddetta invasione (qinluè) europea che permane alla base di considerazioni presenti e mute recriminazioni; dell'influenza letteraria e artistica di un mondo sull'altro, soprattutto a partire dalla metà del '700, con alterne vicende, fino ai nostri giorni. Il ""Rapporto sulla Cina"""" è stato scritto avendo anche di mira una migliore conoscenza reciproca."" -
Pensare e parlare. I fondamenti cognitivi della comunicazione
Che relazione c'è tra pensare e parlare? Quanto di ciò che pensiamo viene effettivamente espresso attraverso il linguaggio? Il presente libro è un tentativo di rispondere a queste domande, attraverso un percorso introduttivo ai contenuti centrali della riflessione sul rapporto tra mente e comunicazione. Dopo un attento esame delle possibilità e dei limiti del modello del codice, viene presentato un modello alternativo: il modello inferenziale. Si discute dapprima la proposta filosofica di Grice, e in seguito quella dei contestualisti contemporanei, tra cui i teorici della pertinenza, più interessati alla spiegazione dei meccanismi mentali che guidano la comunicazione. Si propone infine una ridefinizione delle competenze necessarie alla comprensione di quanto non è direttamente espresso tramite il linguaggio, ma implicitamente comunicato, come nei casi di metafora e ironia. -
L' allucinazione della modernità
La prima parte del libro consiste di una disamina critica dell'ideologia che sottostà al nostro modello di sviluppo dove si pone in evidenza l'insostenibilità dal punto di vista energetico e ambientale del modello della crescita produttiva del nostro modello di sviluppo, con esempi che trattano della produzione di cibo, del consumo di idrocarburi (picco del petrolio) e del riscaldamento globale. La seconda parte consiste in una disamina storico-filosofica della genesi del pensiero moderno, ovvero del percorso che ha portato ai dogmi della crescita e del dominio del mondo, nonché di un'analisi storica della civiltà industriale. La terza parte analizza la ""mitologia della modernità"""", ovvero il complesso di """"idee guida"""" che informano il pensiero moderno e, nella fattispecie il mito economico e quello dello """"scientismo"""". Nella quarta e ultima parte viene analizzata, dal punto di vista sociologico-filosofico, l'alienazione dell'uomo nella moderna società dei consumi e l'evoluzione del capitalismo fino alle ultime fasi di grave crisi del nostro modello economico. L'ultimo capitolo tratta di come l'immaginazione sia importante nel plasmare la nostra concezione del mondo e nel dare forma a questo mondo. In quest'ultima parte si tratta del concetto di Decrescita e si analizza il concetto di immaginazione dal punto di vista storico-filosofico e cerca di fornire qualche suggestione su come potrebbe essere una diversa immaginazione per costruire un mondo diverso da quello attuale."" -
Mollusco sarà lei! La vita segreta dei piccoli abitanti del mare
Chi ha amato ""Ventimila leghe sotto i mari"""", l'opera che ancor oggi è tra i capolavori più letti nel mondo, accoglierà con emozione e divertimento il """"seguito"""" ideale al famoso libro di Jules Verne. Nel """"Mollusco sarà lei! La vita segreta dei piccoli abitanti del mare"""" il lettore ritroverà, come rinati, i personaggi di Ventimila leghe, ma soprattutto incontrerà i piccoli, prodigiosi e quasi sconosciuti esseri che popolano il mare, visitati alla luce delle più recenti scoperte scientifiche."" -
Giochi d'azzardo e probabilità
I giochi d'azzardo hanno sempre affascinato l'umanità, dalla preistoria ai tempi moderni. La storia dell'uomo nell'evoluzione della specie è molto breve e le vestigia di tempi remoti si rispecchiano nei comportamenti dei nostri contemporanei: dai dadi polverosi dei musei ai dadi scintillanti delle vetrine on line. Si può dominare l'azzardo, si può imbrigliare l'incertezza del caso? Il libro tenta di dare una risposta scientifica, con uno sguardo alla storia e alle origini del calcolo delle probabilità. E si sofferma sull'attualità: lotterie, roulette, gratta e vinci, tombole di paese e slot machine. Il calcolo delle probabilità ci aiuta a vincere oppure ci aiuta a non perdere? Qual è oggi l'impatto culturale ed economico del gioco d'azzardo? Un gruppo di studiosi tenta di dare qualche risposta da diverse angolazioni: storici e letterati, probabilisti e statistici, esperti di mercato e sociologi. -
L' albereto perduto voll. 3-4
Testimone del proprio tempo, di un'epoca che lo ha visto al centro di tanti eventi straordinari, Rafael Alberti riannoda qui il filo delle proprie memorie interrotto nel 1959, quando pubblica a Buenos Aires il suo primo ""Albereto perduto"""", che si chiude con le immagini di una Spagna in festa per l'avvento della Repubblica (1931). Uno spaccato di vita, quello che viene qui restituito, particolarmente dilatato, critico, problematico. Si va dai primi anni Trenta del Novecento, in cui il poeta attraversa l'Europa per studiare i nuovi movimenti che animano la scena teatrale, stabilendo anche i primi contatti con artisti e intellettuali francesi, tedeschi, russi, di altissimo rango come Aragón, Supervielle, Michaux, Picasso, Chagall, Brecht, il gruppo dei poeti russi del circolo di Majakovskij e tanti altri ancora, ai reiterati viaggi nel continente americano prima e dopo la guerra civile, alla Cina dove si spinge animato, oltre che da comprensibile curiosità ideologica, dalla sempre viva vocazione calligrafica - all'Italia, dove trascorre gli ultimi quattordici anni del lungo esilio (1963-1977), infin alla nuova Spagna democratica (1977-1987)."" -
Storia del socialismo 1798-1848. Il pensiero socialista prima di Marx
"Ripubblicare un testo di storia, anzi, di storia del pensiero politico, vecchio di cinquant'anni - e anche più, considerati gli studi preliminari dovrebbe comportare l'adeguamento agli esiti della ricerca, la correzione dei possibili errori o lacune che in esso ci furono, l'aggiornamento, lo stesso affinamento del linguaggio, che ha subito cambiamenti e si è rinnovato grazie alle maggiori informazioni e come conseguenza di un intenso dibattito storiografico, ma anche a causa dei mutamenti politici intervenuti. Il volume, invece, è ristampato nella sua integralità, con la marginale eliminazione di circa un sedicesimo e mezzo di indicazioni bibliografiche, con la semplice correzione dei refusi, anche se con una stampa adeguata agli sviluppi delle tecniche tipografiche, senza alcuna variazione ma con l'aggiunta di un più preciso Indice dei nomi. Questo è compilato grazie alla maggior massa di informazioni ottenibili con le banche-dati delle bibliografìe, delle biblioteche, della massiccia quantità di materiali ora a disposizione..."""" (Dall'Introduzione)" -
Anna Kuliscioff. La signora del socialismo italiano
"L'unico uomo del socialismo italiano"""". La famosa definizione di Anna Kuliscioff, uscita dalla penna di Antonio Labriola, resta emblematica, e non solo per quanto riguarda la singolarità della figura della """"Signora Anna"""" come la chiamavano i compagni di partito -, anche dal punto di vista della costruzione di genere tipica della tradizione del movimento operaio. Proprio questa resta una chiave di lettura centrale di un volume che, ricostruendo la vita di una delle sue protagoniste di spicco, finisce col ripercorrere le tappe salienti della storia stessa del socialismo: dalla crisi dell'anarchismo alla nascita del Psi, fino all'avvento del fascismo. Una biografia """"critica"""", problematica, che intende sottrarsi alle rappresentazioni di maniera e soprattutto resistere alle tentazioni della semplice celebrazione per ricostruire l'immagine a tutto tondo di una leader politica, con tutte le sue contraddizioni e la sua straordinaria complessità."