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La stagione fischiettante
Libro sull'infanzia, la scuola, l'amore per le parole e la conoscenza, sul ruolo dell'immaginazione e dei maestri, ""La stagione fischiettante"""" è l'ennesimo tassello con cui Ivan Doig rinnova, attraverso la letteratura, il mito della frontiera americana. Romanzo pacato e maestoso, acceso e misterioso come i paesaggi che lo invadono, lirico e ironico, conferma Doig come il più grande cantore dell'Ovest della sua generazione. Un inno a uno stile di vita scomparso, agli individui eccentrici e alla poesia della diversità."" -
Rattatata
Un romanzo che racconta, fra ironia e paradosso, l'impetuosa lotta per la sopravvivenza, tra storie di migrazione e una Roma marginale, molto diversa dalla Grande Bellezza. Una scorribanda tra realismo e fantasia che, senza mai cedere a facili didascalismi o moralismi, sceglie piuttosto la lievità, la dolcezza, la musica della lingua: tutto per guardare in faccia cos'è migrare, di chilometri o millimetri, per noi umani. È in bella vista sotto i nostri occhi che talvolta si nascondono certe verità degli esseri umani. C'è quest'ansa del Tevere, per dire: Porto Giordano. Minuscolo lembo di terra dove si spalanca una Roma eccentrica, tana e territorio di una tribù di ratti su cui veglia, guida e madre, la Ratta. Decine, centinaia di esemplari che prosperano colonizzando, finché l'urto di inondazioni e disastri li costringe a migrare. A sottrarsi da agguati di terra e di cielo. A difendersi dagli uomini. Non tutti gli uomini, però, non tutte le donne. A Porto Giordano c'è infatti una coppia di anziane e memorabili sorelle, Lidia e Faustina, che sperimentano per l'umanità sintonie, convivenze, su cui i più non posano lo sguardo. E c'è uno Scrittore che ha la voglia e lo spirito di scoprire, osservare, conoscere, appartenere a quell'umanità, diventare compilatore di storie migranti che dicono migrazioni: dall'Africa a Coney Island, dal bar Pedrelli ritrovo di intellettuali e intellettualini a Villa Solesia, clinica per i disturbi della memoria, fino al Chilometro, un segmento pasoliniano di stradone che non viene e non va da nessuna parte fiancheggiando cento casette. Quella di Alfredo Speranza è un'architettura narrativa che intreccia sapientemente passato e presente, geografie e storia: forse perché la scrittura stessa è migrazione, è ascoltare storie che arrivano e vanno, è scrivere storie che andranno e torneranno. -
Nazisti a Cinecittà
Dalle Fosse Ardeatine a Cinecittà, dalla divisa nazista indossata per uccidere alla divisa nazista indossata per fare cinema. Borante Domizlaff e Karl Hass, due ufficiali delle SS che il 24 marzo 1944 spararono agli ordini di Herbert Kappler, riappaiono, con altri ex ufficiali tedeschi, nella produzione di alcuni dei più celebri film italiani del dopoguerra. Il primo, assolto nel 1948, resterà negli anni fedele a Kappler, aiutandolo nella fuga dall'Italia nel 1977. Il secondo, sfuggito al primo processo arruolandosi nei servizi segreti americani e italiani, sarà raggiunto dalla giustizia solo cinquant'anni dopo e condannato all'ergastolo. Nel frattempo, fra gli anni Cinquanta e Sessanta, tutti e due sbarcarono il lunario anche interpretando 'sé stessi', in parti da militare tedesco, in film come Una vita difficile di Dino Risi, La ciociara di Vittorio De Sica, Tutti a casa di Luigi Comencini, La caduta degli dei di Luchino Visconti. E non furono i soli. Nazisti a Cinecittà nasce da una scoperta casuale che ha dato il via a una lunga ricerca tra carte di servizi segreti, cineteche, archivi privati e interviste a famigliari. Un racconto che a tratti si tinge di giallo, una finestra su una realtà paradossalmente 'normale' dell'Italia del dopoguerra: il 'nazista della porta accanto' tornava utile per raccontare il nazismo. -
La mascolinità è tossica? Libri di base per il XXI secolo
Sulla scia del movimento #MeToo e la crescita dell'attivismo per i diritti degli uomini, la mascolinità tradizionale è diventata un tema al centro di un appassionato dibattito. Ma cosa intendiamo esattamente quando parliamo di 'mascolinità' e in che senso si può sostenere che sia dannosa? Questo volume lucido e approfondito esplora le capacità positive della mascolinità a fronte del suo potenziale distruttivo. Ripercorre le sue definizioni, in costante evoluzione sin dall'età della cavalleria, e indaga le nostre attuali aspettative riguardo ai comportamenti, ai ruoli e alle responsabilità degli uomini. Rivela la pressione sociale che grava su di loro affinché agiscano in modo aggressivo, sopprimano le emozioni e prendano sempre il controllo della situazione; infine, il volume studia l'impatto che l'imperativo a essere un ""vero uomo"""" ha sul singolo e sugli altri."" -
Mia diletta
Kurt, veterinario quasi cinquantenne, confessa la sua illecita passione per la figlia quattordicenne di un allevatore suo cliente in un lungo e incalzante monologo rivolto alla sua 'diletta' e ai giudici che lo hanno condannato. Nel racconto, che si snoda quasi senza pause, s'incontrano due adolescenze: quella della ragazza, compressa nella asfissiante e bigotta campagna olandese, e quella che è stata negata a Kurt dagli abusi fisici e psicologici inflittigli dalla madre. E s'incontrano anche due deliri: avvolta nel lutto per la precoce scomparsa del fratello in un incidente stradale e il conseguente abbandono da parte della madre, la ragazza assume su di sé le colpe del mondo, immagina di poter imparare a volare e vaneggia di essere stata uno degli aeroplani schiantatisi contro le Torri Gemelle l'11 settembre del 2001. Da parte sua Kurt, ossessionato da lei e dal bisogno di recuperare gli anni perduti, distrugge la fragile normalità che si era costruito nell'involucro familiare arrivando a rivaleggiare con il figlio adolescente nella conquista della ragazza. La storia si svolge in una calda estate durante la quale i due sviluppano una fascinazione ossessiva l'uno per l'altra che alla fine oltrepassa i confini. Ma i protagonisti non s'incontrano e non si comprendono davvero per quello che sono. L'invocazione a essere conosciuti del salmo 139 con cui si apre il libro sembra quindi restare inesaudita. -
Verde Eldorado
La migrazione, il radicamento, la ricerca di un luogo d'adozione, un luogo che può essere anzitutto una lingua: sono i temi della scrittura di Adrián Bravi, autore argentino che da anni ha scelto di scrivere in italiano. E qui, i suoi temi si fondono in un romanzo di formazione, in una cronaca di viaggio, in una parabola esistenziale o, più semplicemente, nella storia di un ragazzo del XVI secolo di nome Ugolino che, dopo aver perso il suo posto nel vecchio mondo, sa trovarne un altro nel nuovo. Ugolino racconta la traversata insieme al leggendario Sebastiano Caboto, e racconta soprattutto la convivenza con una tribù di indios che è scoperta di una natura, di una cultura, di un'umanità da imparare e da comprendere. Perché nelle Indie Occidentali, territori che figurano appena sulle mappe europee di allora, c'è tutta una vita da apprezzare, a patto di rovesciare le proprie abituali prospettive sul mondo. -
Il mondo finirà di notte
Una canzone ruvida e insieme lirica dedicata all'adolescenza di ogni tempo. Una storia d'amore dolce e terribile. Un inno al desiderio quand'è giovane, quand'è speranza, fuga e indicibile colpa. Ambientato nella scena musicale del Great Complotto di Pordenone, una delle realtà più originali dell'underground italiano degli anni Ottanta, questo romanzo è una cavalcata a briglie sciolte nelle tenebre, con lambrette al posto di destrieri e chitarre elettriche impugnate come lance. Un invito a spingersi nel buio più profondo, perché solo attraversando il deserto lasciato dal male si può provare a immaginare un altro mondo dove sentirsi al sicuro. -
Il nostro cibo ci sta uccidendo? Libri di base per il XXI secolo
Mai prima d'ora abbiamo prodotto così tanto cibo per così tante persone, in tutto il mondo. Ma a che prezzo, sia per la nostra salute che per quella del pianeta? Quali sono le responsabilità di 'Big Food' per l'aumento dei casi di obesità cronica, diabete e malattie cardiovascolari? Perché amiamo tanto il cibo spazzatura? I fertilizzanti sintetici e i pesticidi hanno portato a raccolti clamorosamente più abbondanti, ma molti sono tossici per gli esseri umani. Gli allevamenti intensivi hanno favorito una dieta insalubre, ricca di carne e di grassi saturi, che ha effetti devastanti sull'ambiente. Molti degli alimenti altamente appetibili e ultra processati che consumiamo oggi hanno un valore nutritivo prossimo allo zero. Questo volume è un'esaustiva indagine ad ampio spettro su ciò che mangiamo, e su come lo mangiamo. Mette in discussione i motivi per cui scegliamo di consumare ciò che sappiamo essere dannoso per la nostra salute; riflette su come possiamo cambiare l'industria alimentare e la nostra cultura del cibo. -
Procida orizzonte mare. Storia marinara di un'isola
A Procida l'orizzonte mare non è delimitato dalla linea del tramonto. Va ben oltre, nei tempi e negli spazi. Un'isola di quattro chilometri quadrati, con una delle più alte densità nel Mediterraneo, racchiude una proiezione marittima allo stesso tempo tipica e del tutto originale. Prochyta entra nella storia del Mediterraneo già in epoca micenea, e con le vicine Ischia e Capri partecipa a fare dell'area flegrea il suo centro propulsore fin sotto al dominio romano. Ma è nell'epoca moderna che Procida conoscerà una crescita esponenziale dei suoi molteplici orizzonti marittimi, da quello della pesca, a quelli del commercio, della cantieristica, dell'istruzione marinara, fino a quello della navigazione intercontinentale negli ultimi due secoli. Questa storia è qui riassunta in un percorso che il lettore potrà compiere attraverso la lettura dei capitoli di questo libro o a piedi, incontrando la toponomastica e i luoghi sull'isola che ne portano ancora le tracce e ne ricordano lo splendore. -
Il costume delle procidane
È una storia singolare, e probabilmente unica, nelle ricerche sui costumi popolari italiani. Il costume procidano si sfoglia come un libro di sete e decori e costituisce la documentazione più completa di una storia che affonda nelle civiltà pre-fenicie di tremila anni fa, fin dall'abbigliamento delle sacerdotesse cretesi, e prosegue con il Medioevo islamico che usava l'oro africano come moneta corrente. Non tutti sanno che l'oro veniva filato per decorare gli abiti delle alte gerarchie ecclesiastiche, militari e di stato in tante manifatture del Mediterraneo per poi produrre il 'rakam', il prezioso manufatto di origine orientale che decorava con il ricamo in oro, filato a Procida dalle sterline dei noli marittimi fino all'Ottocento, l'abito di rigoroso taglio orientale indossato dalle donne di Procida. Anche le sete sgargianti che lo compongono vengono da lontano, dall'India, dalla Cina, recate dai marinai/armatori/mercanti per celebrare il ruolo carismatico delle donne che in loro assenza gestivano l'isola in tutte le sue necessità. La sua conformazione geografica e la posizione strategica hanno sempre destinato Procida a costituire porto, darsena, cantiere ed emporio dove si sono incontrate religioni, lingue e culture attraverso un mare che non l'ha mai isolata, ma al contrario l'ha aperta al mondo. -
Sud. La spedizione dell'Endurance
Sir Ernest Shackleton fa parte, insieme ad Amundsen e Scott, del gruppo di pionieri che nel primo ventennio del Novecento partecipò alla corsa verso il polo Sud e che ha fatto la storia dell'esplorazione antartica. Prima della spedizione dell'Endurance (1914-1917) Shackleton aveva affrontato già due volte il continente: nel 1902 quando, colpito dallo scorbuto, venne rimpatriato da Scott, e nel 1908 quando dovette arrendersi a sole centotrentacinque miglia dal polo. Anche dopo che Amundsen conquista il polo nel 1911, lui progetta un'impresa ancora più ampia: traversare il continente da una costa all'altra. La spedizione dell'Endurance, partita da Plymouth nell'agosto del 1914 - praticamente allo scoppio della Grande Guerra - fallisce però quasi prima di iniziare. La nave rimane infatti bloccata nel pack del mare di Weddell nel 1915, finendo poi stritolata dai ghiacci polari. Ma è paradossalmente proprio a partire da questo sfortunato evento che Shackleton dà vita alla più grande e alla più disperata delle avventure antartiche: trarre in salvo i ventisette uomini che sono con lui. Sud è il resoconto di quegli anni tremendi sul ghiaccio, ricostruiti dalla voce asciutta e lucida di Shackleton attraverso i diari di tutto l'equipaggio. Gli accampamenti improvvisati per mesi sulla banchisa alla deriva, la fuga per mare a bordo delle tre scialuppe di salvataggio, l'approdo all'isola Elephant e, infine, l'incredibile traversata verso la Georgia del Sud. Shackleton, con altri cinque uomini, navigherà per ottocento miglia sulla James Caird, una scialuppa di appena sei metri. Una volta giunto alla meta, con i soli Worsley e Crean, attraverserà a piedi le montagne della Georgia del Sud e ritornerà infine sull'isola. -
La libertà, e insieme il mio cuore
Il racconto di una storia familiare del secolo breve, una storia 'europea' metafora della necessità di scegliere, per coerenza con se stessi e le proprie idee, anche contro i propri interessi immediati. Un romanzo sulle passioni, da quella politica a quella artistica, da quella civile a quella amorosa che, mescolandosi, muovono le vite delle persone. -
Blue summer. Ediz. italiana
1997, Penitenziario di Bolduc, Maine. Calvin Shaw, un musicista quarantenne fallito, decide di raccontare la propria storia come solo lui la conosce. E nell'unico modo in cui lo sa fare, seguendo le note. Una storia di ascese e cadute, salvezza ed estati, affetti e musica, tanta musica, una musica che si intreccia con il passato e con le sue perdite. Una melodia che diventa il titolo del libro, Blue Summer. Così dal passato vengono rievocati il fratello, Alvin, l'amata sorella Julia, la piccola città di Baxter nel Maine, quegli anni che lasciavano presagire una vita felice; e poi il fatale Quattro di Luglio, con la città in festa, le bandierine rosse, bianche e blu, i ferri di cavallo, barbecue, le cavalcate sui pony, quel Quattro di Luglio in cui il padre di Cal, Jack, uscì per andare a giocare a poker con gli amici e non tornare mai più. Quanto è possibile tornare indietro? Quanto le circostanze fortuite riescono a deviare il corso delle nostre vite? In uno stile dolcissimo, denso, accattivante, Jim Nichols ci guida in un viaggio di redenzione, partendo ancora una volta dal suo Maine per arrivare fino in Florida. Un viaggio umano e una storia comune che potrebbe essere la storia di chiunque. -
L' intelligenza artificiale prenderà il nostro posto?
L'intelligenza artificiale prenderà il nostro posto? Gli ultimi sessant'anni hanno visto una stupefacente crescita del settore dell'intelligenza artificiale: la tecnologia che insegna alle macchine a percepire, imparare, ragionare e intraprendere azioni. Dai social media a Netflix, la Al si è già infiltrata nella nostra vita quotidiana, mentre auto senza conducente e robot umanoidi iniziano a terremotare il modo in cui interagiamo con il mondo che ci circonda. Siamo alle soglie di una realtà dominata dall'intelligenza artificiale? In che modo i principi etici di questo settore in espansione verranno tradotti in pratica? Gli esseri umani saranno rimpiazzati dalla Al? Questa arguta e inquietante indagine valuta se la Al può cambiare in meglio la società e l'umanità, o se le sue enormi potenzialità creeranno un futuro distopico in cui sarà l'intelligenza artificiale a controllare il pianeta. -
Erdogan. Il nuovo sultano
Una storia per immagini dell'ascesa del nuovo 'sultano' turco, dall'infanzia alla conquista del potere. Una ricostruzione rigorosa, realizzata dal giornalista più scomodo del nuovo regime, anche per cercare di spiegare come è stato possibile che la Turchia si sia trasformata in un regime islamico autoritario. Erdo?an, il nuovo sultano è la prima opera pubblicata dalla neonata casa editrice turco-tedesca Özgürüz Press (Noi siamo liberi), il cui portale d'informazione è già stato oscurato in Turchia. Con questo libro dichiara di cominciare il suo viaggio per difendere la libertà di scrittura. Di seguito il loro programma riportato nell'edizione originale: ""Faremo incontrare scrittori di ogni luogo del mondo presi di mira da despoti, imprigionati, esiliati, uccisi e i loro libri vietati, sequestrati, bruciati, con i lettori. Garantiremo la reperibilità di libri in diverse lingue, in formato cartaceo e digitale. Così sosterremo gli scrittori sotto oppressione. Cercheremo di far arrivare in ogni angolo del mondo libri che si sono voluti cancellare dalla faccia della terra, in modo che gli autocrati si accorgano della forza incancellabile della scrittura, e capiscano che il divieto renderà leggibile un'altra opera""""."" -
La dolcezza dell'acqua
"La dolcezza dell'acqua"""" è un'epopea ambientata in Georgia nel momento in cui la Guerra Civile volge al termine. Nella cittadina di Old Ox la gente fatica ad affrontare le tragiche conseguenze: le famiglie hanno perso figli e fratelli; sono in rovina e temono per il proprio futuro. Vivono fianco a fianco con i soldati nordisti e gli accampamenti degli schiavi liberati. I fratelli Prentiss e Landry, nati in schiavitù e liberati dalla proclamazione di emancipazione, girano alla ventura, con la speranza di trovare lavoro: vogliono risparmiare per dirigersi nel Nord e cercare la madre, venduta quando erano ragazzi, ma patiscono i segni indelebili della vita da schiavi nelle piantagioni. Troveranno lavoro, e amicizia, nella fattoria di George Walker un eccentrico, idealista. Lui e la moglie Isabelle, sono in preda al dolore da quando hanno ricevuto la notizia della morte del loro unico figlio in guerra. Dopo un incontro casuale, la coppia accetta di assumere i due fratelli per lavorare i campi. Ma per questo saranno biasimati dai loro concittadini che gli volteranno le spalle. Parallelamente alla loro storia, scorre quella di una storia d'amore proibito tra due soldati confederati. Appena tornati dalla guerra nella città di Old Ox, tengono i loro appuntamenti nei boschi. Ma quando il loro segreto viene scoperto, il caos che ne risulta, compreso un omicidio, scatena ripercussioni drammatiche sull'intera comunità. Nathan Harris crea un cast di personaggi indimenticabili, raffigurando la Georgia nel violento crogiolo della ricostruzione. In parti uguali bellezza e terrore. """"La dolcezza dell'acqua"""" è una storia capace di rappresentare l'umanità e l'amore nelle circostanze più intense." -
Zelensky. La biografia
Chi è, e da dove viene, Volodymyr Zelensky, il presidente ucraino, ex attore comico, interprete di serie tv, che tutto il mondo ha imparato a conoscere dopo il tragico 24 febbraio 2022? Una biografia rigorosa, che non tace delle contraddizioni, degli errori, delle promesse non mantenute da Zelensky dopo la sua elezione nel 2019, ma che lo individua anche come l'uomo che ha saputo unire la sua nazione nella resistenza all'aggressione russa. ""Oggi, dietro Zelensky c'è una società ucraina unita, forte e invincibile. Nessuno in Ucraina ha mai visto una tale unità di persone come nei giorni di questa sanguinosa guerra contro la Russia"""". Prefazione di Paolo Di Paolo"" -
Denti da latte
Storie di un'infanzia costretta a crescere in un mondo duro, a volte indifferente e violento. Bambine e bambini che, tra fantasia, immaginazione e rassegnazione, offrono il loro punto di vista del tutto singolare e capace di stravolgere la logica di adulti troppo attenti solo a sé stessi. -
Storia generale dei pirati
Dal pirata Barbanera (Edward Teach) al temibile Roberts, fino alle donne pirata Mary Read e Anne Bonny. Dai Caraibi fino alle spiagge africane. Le gesta dei pirati attraversano la storia di interi continenti e nazioni: flagellarono le coste di mezzo mondo e affrontarono le più temibili navi da guerra per accaparrarsi preziosi bottini sfidando la sorte fra colossali bevute di rum e privazioni di ogni tipo. Lasciarono una traccia unica e leggendaria, pagata spesso a prezzo della vita. Storia generale dei pirati, proposta qui in una nuova traduzione, racconta la vita di diciotto fra i pirati più famosi e temuti e fu, fin dalla sua prima comparsa, nel 1724, un grande successo editoriale durato nel tempo fino a oggi. Ad accompagnare il testo l'introduzione originale dell'opera e uno statuto a proposito della legislazione contro la pirateria. -
Il frutteto
Aryeh Eden è un diciassettenne che vive con i genitori a Williamsburg, un quartiere ebreo ortodosso di Brooklyn, frequenta una scuola fatiscente e trascorre giorni e notti con la famiglia o gli amici a studiare o osservare riti e regole religiose. Non è né infelice né felice, semplicemente vive l’esistenza tranquilla che gli è stata prescritta senza prevedere alternative. Finché il padre non trova un nuovo impiego, e Ari si trasferisce con la famiglia in un quartiere ortodosso meno rigido, vicino a Miami. Zion Hills, in Florida, è un posto più mondano, completamente diverso dal paradiso protetto di Williamsburg. Ari viene subito invitato alla festa in piscina del vicino, un ragazzo della sua età, popolare tra gli studenti. Si iscrive alla facoltosa accademia ebraica, e rimane sbalordito dalla ricchezza vertiginosa, dall’ambizione e dalla ricerca spudorata dei piaceri della vita dei propri compagni. E quando il ragazzo d’oro dell’accademia, Noah, prende Ari sotto la propria ala protettrice, il ragazzo si ritrova invischiato nel gruppo più esclusivo e ribelle della scuola. Influenzato dal carismatico rabbino, il gruppo inizia a testare la propria religione in modi non convenzionali. Ari e i suoi amici si ritrovano a sfidare i confini morali, portando le loro esistenze verso un futuro pericoloso, in cui le tradizioni della loro fede vengono riproposte per fini misteriosi e tragici. Un romanzo d’esordio ipnotizzante e ammaliante, coinvolgente, scritto meravigliosamente, in uno stile così intimo da rendere vivi i personaggi, le loro esperienze e i loro luoghi.