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Il turno di Grace
Nei ricordi d'infanzia di Grace e Jeannie c'è una piccola isola poco al largo della costa di Cork, in Irlanda, esposta ai venti e alle tempeste dell'Atlantico. Passano lì gran parte dell'anno, per molti anni, con la madre e la sorella più piccola, Em. Il padre è quasi sempre assente; è un autore di successo che descrive nei suoi libri la vita quotidiana su un'isola di una famiglia riscattata dalle false promesse del capitalismo. Uno stile di vita incorrotto, verdure coltivate nell'orto, niente scuola, e giornate trascorse a contatto con la natura, allo stato selvatico. Una donna e le sue tre figlie trasformate in un esperimento sociologico negli anni Sessanta, per farne materia da best seller. Un giorno, però, accade l'irreparabile: un incidente, un gioco di bambine, che distruggerà per sempre un già fragile equilibrio. Per questo l'isola viene abbandonata, ma ne seguiranno altre due, l'isola di Wight in Inghilterra e Procida in Italia. I tre luoghi scandiscono le fasi di crescita di Grace e Jeannie, le due voci narranti che si alternano nel ripercorrere una storia di separazione, follia, colpe, turbamenti e recriminazioni. Il passato, sepolto e rimosso, torna progressivamente a galla nel presente, con domande rimaste troppo a lungo senza risposta, fino a una resa dei conti che straccerà il velo di un patto scellerato. -
L' attentato
Quali furono le storie, gli ideali, le circostanze che condussero all'attentato di Sarajevo, la miccia che ha innescato lo scoppio della Prima guerra mondiale e cambiato il corso della storia europea? E cosa può ancora raccontarci quell'evento, a più di un secolo di distanza? Miljenko Jergovic, voce inconfondibile della letteratura balcanica, ripercorre uno degli avvenimenti cardine del Novecento, ricostruendo i sogni, le passioni, il volto di una generazione in un grande romanzo che è anche un tributo a Sarajevo, sua città natale. Sarajevo, 28 giugno 1914: l'arciduca d'Austria Francesco Ferdinando viene ucciso con un colpo di pistola da Gavrilo Princip. È il casus belli della Grande Guerra, la scintilla che dà inizio al primo dei due conflitti mondiali destinati a insanguinare il Novecento e che segnerà gran parte della successiva storia europea. I due protagonisti di quell'episodio - il carnefice e la vittima - non possono essere più diversi tra loro, e non solo per ragioni di rango: da una parte, un giovane casto e idealista, che scrive poesie e patirà in prigione la mancanza dei libri più che gli stenti; dall'altra, un uomo ostinato e poco colto, divenuto erede al trono quasi per caso, che si è inimicato l'imperatore e la corte viennese sposando la donna che morirà insieme a lui nell'attentato. Intorno al loro fatale e tragico incontro, si muove un flusso magmatico di destini - vite di poeti, pazzi, cospiratori, martiri, regnanti, scrittori, assassini, filosofi - che trasforma la ricostruzione dei fatti di Sarajevo in un racconto multiforme, capace di assolvere uno dei compiti privilegiati della letteratura: interrogare la storia per comprendere gli uomini. Con ""L'attentato"""" Miljenko Jergovic scrive uno dei suoi romanzi più personali, implicito omaggio alla sua città natale, Sarajevo, storia di una terra divisa e martoriata, la Bosnia, ritratto di una generazione perduta di ribelli e sognatori, la stessa di cui fece parte anche il premio Nobel Ivo Andric."" -
Una figlia di Iside
"Se provo a ricordare cosa è successo quando sono venuta al mondo, tutto quello che so è che sono nata donna. Sentivo dire che Dio crea il maschio e la femmina, e che, molto prima che nascessi, le neonate venivano sepolte vive. Poi, dall'alto, un verso discese nel Corano, e diceva così: 'E se alla femmina sepolta viva si chiede per quale peccato sia stata uccisa...'. Fossi nata a quell'epoca sarei stata una di quelle neonate. Questo mi dicevano quando avevo quattro anni."""" La memoria e le parole sono le armi che Nawal El Saadawi utilizza per ribellarsi a una società in cui la nascita di una femmina equivale a una sventura. Una società in cui l'interpretazione del Corano è monopolio degli uomini, in cui le bambine subiscono la cliteridectomia, sono costrette a sposarsi in tenera età ed educate a servire gli uomini in silenzio. """"Una figlia di Iside"""" è il racconto dell'infanzia e della gioventù della femminista più famosa nel mondo islamico. Una testimonianza appassionata. La storia di una emancipazione possibile." -
Lavori a bordo. Vol. 4: Coperta, rigging e vele.
In questo volume, tutto quello che è necessario sapere per la manutenzione della coperta e della sua attrezzatura (winch, avvolgifiocco, ma anche teak e vetri o i diversi tipi di cime impiegate); degli elementi utili per la regolazione dell'albero, a cominciare dalle sartie, con tutte le notizie sul loro dimensionamento, e infine tutto quello che c'è da sapere sulle vele, dai vari tagli ai nuovi materiali, a come prendere le misure, e ovviamente a come mantenerle al meglio. Insomma un altro capitolo importante e ricchissimo di informazioni per mantenere in perfetta efficienza la propria barca. -
Gli spostati
Uscito nel 1961 per la regia di John Huston, ""Gli spostati"""" non tardò a diventare un classico del cinema americano. Racconta di una giovane donna da poco divorziata - un personaggio che Arthur Miller scrisse appositamente per Marilyn Monroe - che si innamora di un cowboy del Nevada (Clark Gable nella sua ultima interpretazione) e si lascia trascinare dal mondo di quest'uomo più grande di lei, tra alcol, rodei e risse nei bar, sconvolgendogli a sua volta la vita, fino a una memorabile e drammatica scena finale. Il grande conflitto natura-uomo, ribellione-sicurezza, familiarità-estraneità della letteratura americana è qui espresso al suo massimo livello. Per il film Miller non aveva scritto una sceneggiatura ma un vero e proprio racconto, apparso per la prima volta nell'ottobre del 1957 sulla rivista Esquire. The Misfits era una storia già concepita per il grande schermo - ogni dettaglio è un suggerimento per l'occhio del regista o la mimica degli attori - ma pensata anche per un lettore: un lettore amante degli spazi infiniti e degli amori burrascosi. Questa edizione riporta in libreria """"Gli spostati"""" a sessant'anni esatti dal film e dalla prima pubblicazione del libro in Italia, e lo fa con una nuova traduzione che, in un gioco di rimandi tra letteratura e cinema, riproduce nei dialoghi le battute della versione italiana del film."" -
Nostra Signora dei Sullivan
Per buona parte della sua vita Sullivan non ha fatto nulla di speciale: poi ha iniziato a morire e non ha più smesso. Siamo nel Sud degli Stati Uniti e una piccola comunità viene travolta dal fenomeno Sullivan, un uomo che muore in continuazione: per colpa di incidenti, a causa di una sparatoria, ammazzandosi. Nasce il culto di Sullivan con setta al seguito, i giornalisti invadono il paesino e l'Fbi cerca di capire colpe e crimini. Un romanzo che gioca con la narrativa statunitense e le serie tv: arguto, sarcastico. L'America è terra di culti di ogni tipo, ma una religione come il sullivanesimo non si era mai vista prima. Sullivan è un uomo qualunque, che vive in una baracca alla periferia di una piccola località nel Sud degli Stati Uniti e che nella vita ha combinato poco o niente. Un giorno gli capita quello che prima o poi capita a tutti: muore. Se non fosse che Sullivan, dopo la sua prima morte, continua misteriosamente a morire nei luoghi e nei modi più diversi. Ben presto le salme di Sullivan affollano l'obitorio e le tombe di Sullivan riempiono il cimitero. Lo sceriffo della cittadina è costretto suo malgrado a occuparsi della vicenda, irritato che una simile scocciatura venga a disturbare la sua routine fatta di aperitivi, nuotate in piscina e hot dog. Il parroco della chiesa cattolica assiste agli eventi con comprensibile smarrimento. Il sindaco e altri solerti concittadini fiutano l'occasione per rilanciare l'economia di quel luogo sperduto nel deserto e per rimpinguarsi le tasche. Intorno alla figura di Sullivan si raccoglie un eterogeneo gruppo di fedeli, e una catena di eventi bizzarri sconvolge la piccola comunità. ""Nostra Signora dei Sullivan"""" usa la parodia per raccontare con ironia e leggerezza la società di oggi, tra crisi mistiche e opportunismi, derive ascetiche e bassezze morali."" -
Lavori a bordo. Vol. 5: Circuito idraulico, sentina, desalinizzatore, acque nere, frigorifero.
In questo volume, tutto quello che è necessario sapere per la manutenzione dell'impianto idraulico in barca, compresa l'installazione di un desalinizzatore, o dell'impianto delle acque nere. Ma anche tutte le informazioni per una corretta gestione della sentina, e delle relative pompe, o del frigorifero. Insomma un altro capitolo importante e ricchissimo di informazioni per rendere più confortevole e mantenere in perfetta efficienza la propria barca. -
L' ultima spedizione. Nuova ediz.
Questa è la prima traduzione integrale dei diari che Robert F. Scott tenne durante la sua ultima spedizione in Antartide (1910-1913), un'impresa ciclopica che doveva raggiungere per prima il polo Sud e che invece venne preceduta di appena cinque settimane dalla squadra norvegese di Amundsen. Sulla strada del ritorno Scott e quattro compagni andarono incontro alla morte. Otto mesi dopo, un gruppo di ricerca trovò la tenda di Scott, i corpi di tre degli esploratori, i quaderni e la macchina fotografica che aveva immortalato la marcia. L'epica della sconfitta, se da un lato ha reso popolarissimo Scott, dall'altro ha messo in secondo piano molti altri aspetti interessanti della spedizione Terra Nova. Non ultima l'alta qualità letteraria del diario. Nei sedici mesi di permanenza in Antartide Scott tenne quotidianamente (salvo pochissime eccezioni) una sorta di giornale di bordo che documenta l'intero sviluppo degli eventi. È una registrazione accuratissima, scritta su grandi quaderni durante la permanenza al campo base di capo Evans, e su tre piccoli taccuini più maneggevoli relativi all'ultimo periodo (1 novembre 1911 - 29 marzo 1912), che testimoniano la conquista del polo e la tragica fine a undici miglia dal deposito che forse avrebbe garantito la sopravvivenza della squadra polare. Questa nuova edizione (che ripristina i tagli censori della prima pubblicazione inglese, sopravvissuti in tutte le edizioni del diario fino al 2005) permetterà al lettore italiano di apprezzare le qualità letterarie dell'esploratore britannico, la sua indefessa fiducia nelle capacità dell'essere umano e darà giustizia delle molte critiche che gli sono sempre state indirizzate come responsabile dell'esito drammatico dell'impresa. Non mancano descrizioni vivissime della vita al campo - le relazioni tra gli uomini, le partite di pallone, la serie di conferenze scientifiche tenute durante l'inverno, l'attenzione per la fauna antartica, il fascino dei panorami irripetibili, il senso di solitudine e lontananza da tutto che spesso aggredisce Scott e i suoi. Impressionante è il resoconto delle difficoltà dell'ascesa al ghiacciaio Beardmore, l'attraversamento della barriera e l'annichilimento che prende i cinque esploratori che, una volta raggiunto il polo, si trovano di fronte al fallimento. Il racconto del viaggio di ritorno diventa allora il resoconto di un perdersi, che ancora oggi colpisce per la spaventosa oggettività con cui è vissuto e descritto. -
Grand Hotel Europa
Uno scrittore olandese arriva nel maestoso, ma decadente Grand Hotel Europa con l’idea di soggiornarvi per il tempo necessario a placare il suo dolore per la fine della storia d’amore con Clio, un’elegante e appassionata storica dell’arte. Inizia a scrivere del recente passato per fare ordine nei suoi pensieri, perché per dimenticare è necessario prima ricordare e perché, per deformazione professionale, vive davvero le cose solo quando sono sulla carta. Così ripercorre i momenti felici della sua relazione con Clio dal primo incontro a Genova al trasferimento a Venezia, fino all’emozionante ricerca dell’ultimo dipinto di Caravaggio andato perduto. Nel frattempo, durante il suo soggiorno al Grand Hotel Europa, fa la conoscenza degli ospiti dell’albergo, personaggi memorabili che sembrano provenire da un’epoca passata, gloriosa, dalla quale non possono separarsi, e di Abdul, il giovane facchino immigrato in Europa dal suo paese lontano, che invece il passato se lo vuole lasciare rapidamente alle spalle. In un continuo passaggio tra presente vuoto e passato ingombrante, si insinua la riflessione sull’identità europea e sull’opprimente fenomeno del turismo di massa. Ma se è vero che il vecchio continente è rimasto impantanato nella sua Storia e viene considerato dal resto del mondo un affascinante e fiabesco parco d’attrazioni, d’altra parte il futuro, seppur incerto, resta l’unica, necessaria e inevitabile destinazione. -
Siamo ancora qui. La mia amicizia con Philip Roth
Philip Roth raccontato dal suo migliore amico attraverso le opere, i rapporti umani, le passioni e le idiosincrasie, fino agli ultimi giorni della sua vita. La storia di un'amicizia fra due scrittori, fra due anime diverse. Un Roth che esula dal consueto ritratto per essere osservato in un ambito più domestico, più intimo. Un piccolo libro pieno di momenti delicati e gemme di saggezza, che riesce a scavare nell'opera complessa di Roth, rinnovando il significato dei suoi romanzi e mostrando quanto siano ancora importanti nell'America di oggi.«Philip aveva cercato diligentemente una donna giovane e bella che si occupasse di lui come Jane Eyre si prendeva cura del vecchio signor Rochester. Quello che ottenne invece fui io.» Benjamin Taylor, scrittore, saggista, sensibile conoscitore della letteratura, è stato, fra tutte queste cose, anche il migliore amico di Philip Roth: lettore, ascoltatore, confidente speciale, il più vicino al celebrato romanziere di Newark soprattutto nell'ultimo periodo della sua vita, quello dei bilanci e, fatalmente, del declino fisico. In questo libro – ritratto affettuoso ma sempre schietto e mai retorico – Taylor narra la storia di un'amicizia privilegiata attraverso il percorso letterario di Roth, dagli anni ruggenti del Teatro di Sabbath a quelli dei grandi romanzi che consolidarono la sua fama internazionale, fino al ""magistrale saluto"""" di Nemesi; ma lo fa affidandosi soprattutto ai percorsi eccentrici della memoria, che introducono il lettore in una dimensione privata, tra vizi, slanci, idiosincrasie. Così, mentre si leggono (o rileggono) alcune delle sue righe più belle, si possono gustare squarci inediti di un Roth che inventa parenti mai esistiti, che mangia in infime bettole di Manhattan, che infierisce per l'ennesima volta sull'ex moglie, che riaggancia il telefono senza salutare; o che passeggia per le strade di New York stupendosi ancora del mondo, e affronta l'inevitabilità della morte come un moderno Socrate."" -
Tre oceani. Il primo giro del mondo di un velista italiano
La leggendaria impresa del primo italiano che in epoca moderna ha compiuto un giro del mondo in barca a vela. Partito nel 1932, e dopo un'interruzione di qualche mese, Francesco Aurelio Geraci ha completato la sua circumnavigazione, dopo quasi tre anni e 27.775 miglia, con una barca in legno di 10 metri, senza motore e senza radio. -
Deserto d'asfalto
Beauregard Montage è un buon padre, un marito affettuoso e un ottimo meccanico, ma si trova in una situazione complicata. Gli servono soldi per mantenere la famiglia. Gli servono soldi per l'affitto dell'officina. Gli servono soldi per pagare la casa di cura dove è ricoverata sua madre. Gli servono soldi in generale. Gli affari vanno sempre peggio, e non basta più nemmeno quello che Beauregard riesce a racimolare nelle gare d'auto illegali. Perché tutti a Red Hill, Virginia, sanno che è il pilota più veloce in circolazione e non vogliono gareggiare contro di lui. Così il suo passato criminale torna a tentarlo, un ultimo lavoretto che risolverà i problemi. Ma non è tutto così semplice come sembra. -
Le cose di prima
Chi ha ucciso Joãozinho Tremarella? Che ne è stato della virginea Vera? Cosa cerca il fantasma di Manuel Morais e chi ricorda ancora la grottesca sfilata del carnevale del 1989 e le promesse di Julio Iglesias? Dopo un licenziamento e la separazione dalla moglie, un uomo torna nel quartiere dove sperava di non mettere più piede. Qui proverà a ricostruire il suo passato e il passato di quanti lo popolano, a partire da un omicidio e dalla misteriosa scomparsa di una compagna di classe. Bruno Vieira Amaral fissa le coordinate di un luogo reale e allo stesso tempo immaginario, traccia una cartografia letteraria, conducendo il lettore tra le strade di un sobborgo alla periferia di tutto, per fargli ascoltare sermoni e maledizioni e farlo naufragare per sempre in una nostalgia assetata di giovinezza. -
Il genere è fluido?
Quando nasciamo, siamo tutti assegnati a un genere biologico sulla base della nostra anatomia fisica. Ma perché alcune persone sperimentano una forte dissonanza fra il loro sesso biologico e la loro identità interiore? Il genere è quello che siamo o quello che facciamo? La nostra espressione di genere è innata o si sviluppa mentre cresciamo? I tradizionali ruoli binari maschio/femmina sono rilevanti in un mondo sempre più fluido e flessibile? Questo libro, acuto e stimolante, valuta le connessioni fra genere, psicologia, cultura e sessualità e rivela come gli atteggiamenti individuali e sociali si siano evoluti nel corso dei secoli. ""The Big Idea"""": Una collana innovativa, divulgativa ed efficace per approfondire i temi più importanti del mondo contemporaneo e che hanno più risonanza nelle nostre vite. L'approccio visivo unico e il testo multilivello rendono semplici da capire anche i concetti più complessi, in modo da offrirci tutti gli strumenti necessari per partecipare in prima persona a questi dibattiti. Il testo del libro è stampato in quattro differenti grandezze di carattere che indicano anche una gerarchia di priorità. Se avete solo mezz'ora di tempo potete leggere i due caratteri più grandi e avrete comunque una buona conoscenza di base dell'argomento. Con un'ora a disposizione potete leggere tutti i testi tranne quelli scritti con il carattere più piccolo per avere un quadro più dettagliato. In due ore potrete leggere tutto il libro e avere una visione sia d'insieme che particolareggiata dell'argomento trattato."" -
333 suggerimenti ai marinai
Questo libro raccoglie una selezione dei migliori suggerimenti pratici tratti dagli ultimi dieci anni della rubrica 'Skipper Magazin' della rivista tedesca Yacht. Si tratta di consigli utili ad avere una vita più comoda a bordo, o a gestire al meglio le regolazioni della barca in maniera semplice e sicura. Molti i campi di applicazione: dalla realizzazione di un supporto per il pc di bordo, al ripostiglio per le scarpe realizzato nei gradini alla base del tambuccio, alla scaletta di poppa impiegata come supporto per il tender, fino ai metodi veloci di messa a segno delle vele impiegando una sola cima. Spesso bastano un paio di 'trucchi' intelligenti per risparmiare soldi e migliorare la configurazione di un'imbarcazione senza sforzi. La lettura di questi consigli, derivanti dall'esperienza collettiva del mondo della vela, sarà utile sia agli armatori che ai charteristi. Le migliorie e le idee raccolte in queste pagine prendono infatti in considerazione le più diverse tipologie di imbarcazione, differenti situazioni marine e condizioni, sempre per orientare la relazione con la propria imbarcazione verso il puro divertimento velico. -
Lavori a bordo. Il manuale più completo per la manutenzione della barca, dall'impianto elettrico al rigging, dal motore alle vele
Lavori a bordo, l'opera completa in cofanetto. La nuova edizione, aggiornata e integrata, del manuale per la manutenzione della barca più usato dai diportisti italiani. Un cofanetto in 5 volumi, completamente illustrati, per guidare passo passo ogni armatore ad affrontare ogni problema e prendersi cura nel modo migliore della propria imbarcazione. 1. Impianto elettrico ed energia 2. Motore e trasmissione 3. Scafo e appendici 4. Coperta, rigging e vele 5. Impianti Prezzo super conveniente rispetto all'acquisto dei singoli volumi separati. Davide Zerbinati, navigatore, tecnico, giornalista, è un velista di seconda generazione. Ha all'attivo oltre mille barche preparate per le crociere d'altura. Specializzato nell'alluminio, ha progettato diverse barche che navigano in tutti i mari. Ha vissuto in Olanda, Francia e Usa dove ha lavorato come architetto navale. Riconosciuto perito con oltre quattromila surveys, è consulente per diverse istituzioni e punto di riferimento per molti diportisti. -
Graziella
La struggente storia d'amore fra un gentiluomo francese e una ragazza procidana che l'autore conosce durante il suo primo soggiorno napoletano, nel 1811. Lamartine ha ventun anni e resta colpito dalla bellezza del golfo di Napoli e in particolare dell'isola di Procida. Il libro è anche un'accorata rievocazione del tempo della giovinezza. Lamartine parla di sé, delle sue giovanili passioni politiche e letterarie, delle finalità dell'arte romantica, e nello stesso tempo descrive luoghi e situazioni legate alla vita dei pescatori. Ne ammira la semplicità, e s'innamora di una giovane fanciulla dagli occhi neri e dalle lunghe trecce: Graziella. Lei, figlia di pescatori, corrisponde quel tenero amore che ben presto viene interrotto dalla partenza improvvisa di lui per la Francia. Alphonse lascia la sua amata con una promessa: tornerà presto, ma non mantiene la promessa e lei, nella vana attesa, si ammala. Prima di morire, la giovane spedisce al suo amato una lettera contenente una treccia dei suoi capelli. Alphonse conserverà per tutta la vita quella lettera e quella treccia, insieme al ricordo di quell'amore che non riuscirà più a trovare in nessun'altra donna. Da Graziella sono stati tratti diversi film e uno sceneggiato televisivo, nel 1961, con, fra gli altri, Corrado Pani e Luca Ronconi. Il libro è anche stato oggetto di diversi adattamenti teatrali e musicali. Moltissime le edizioni italiane. Prefazione 'La vita e le opere' e apparati a cura di Caterina D'Agostino. -
Il nero sta bene su tutto
L'unico argomento che vale è quello che non si può spiegare. Un treno pendolari, un uomo vestito di nero, una zingara, un tablet aperto sulla prima pagina dei Tre moschettieri. È pieno luglio a Torre Piccola, stagione di bagni e abbronzature, ma l'omicidio di una popolare fashion blogger scuote la località vacanziera a due passi da Roma. Dopo l'esordio di Operazione Athena, è tempo di un nuovo caso per il pubblico ministero Sara Malerba, inguaribile cinefila che, taccuino rosso alla mano, annota ogni corrispondenza tra cinema e realtà. E quando il pezzo mancante le apparirà davanti agli occhi d'improvviso, dovrà correre, correre a perdifiato per impedire un nuovo spargimento di sangue. -
Il manuale del laser. Il velista olimpionico più vittorioso di sempre spiega come vincere in regata
Ben Ainslie ha vinto le sue prime due medaglie olimpiche (argento, poi oro) nella classe Laser. Dopo aver vinto la medaglia d'oro ha annotato i segreti che lo hanno fatto vincere in questo libro. Questa nuova edizione è stata pubblicata in occasione del ventesimo anniversario di quella prima delle sue quattro medaglie d'oro alle Olimpiadi, con una nuova introduzione in cui Ainslie riflette proprio su quella sua vittoria di venti anni prima. È l'unico libro di istruzioni che il velista olimpico di maggior successo al mondo ha scritto. Una guida fondamentale per regatare in classe Laser, ma anche su qualsiasi deriva singola. Dalla psicologia alla definizione degli obiettivi, dalla corretta velocità della barca agli allenamenti, questo libro, anche grazie a un ricco apparato fotografico, illustra nel modo più efficace come vincere una regata o un campionato. -
Comincia a Brooklyn
Martin Gale ha nove anni eppure è già pronto a liberare la forza di chi sente che non c'è più tempo, non si può aspettare ancora, bisogna rimboccarsi le maniche e cominciare a giocare. Giocare sul serio. Martin ama moltissimo ed è riamato, dai nonni emigrati dalla Grecia e dalla madre Leah, così come da Mama Jean, la bizzarra sconosciuta che ha deciso di ospitare lui e la madre dopo lo sfratto. Ama moltissimo anche Jack Gale, quel padre che langue, ma in compenso si sente riamato dal quartiere in cui è nato e cresciuto: Brooklyn. Il luogo di un amore duro eppure dolcissimo, vulcanico e trasformista, così empatico e diverso da Manhattan e dalla New York che il mondo canta, idolatra, accusa. Martin Gale ha un motivo per cominciare a giocare sul serio: la madre Leah non sta bene e ammalarsi, a Brooklyn così come negli Stati Uniti tutti, ha un costo. E giocare a scacchi, per vincere il lauto premio messo in palio da un torneo, è allora un atto di ribellione contro le circostanze, le regole, le costrizioni fatali in cui ciascuno si ritrova - volente o nolente - quando viene al mondo. Quello che Martin scoprirà, mentre impara il gioco sulla scacchiera, è che proprio là nel mezzo si spalanca la vita adulta.