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Che cosa è l'economia circolare. Nuova ediz.
È alla base delle strategie delle aziende più innovative, ed è un elemento essenziale dei piani di ripresa di svariate istituzioni internazionali. Influisce sulle scelte e i comportamenti di cittadini e consumatori, e orienta in senso sostenibile lo sviluppo dei territori. È l'economia circolare, che nel giro di pochissimi anni è passata dalle formulazioni teoriche all'applicazione pratica in una moltitudine di settori, diventando fondamento dello sviluppo in numerosi paesi. Per ragioni evidenti: a oggi, è parte essenziale dei migliori percorsi di riduzione dei consumi di materiali e delle emissioni di gas serra, e può dare un contributo determinante al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione. La nuova edizione aggiornata e ampliata di ""Che cosa è l'economia circolare"""" ricostruisce la genesi dei concetti e delle pratiche della transizione alla circolarità, e descrive caratteristiche e peculiarità del nuovo modello economico, chiarendone la centralità nella transizione ecologica e nel Green Deal europeo. Per farlo, attinge alle esperienze descritte in Materia Rinnovabile / Renewable Matter, la prima rivista internazionale dedicata all'economia circolare, e adotta uno sguardo davvero globale, che interseca Stati Uniti, Cina ed Europa. Nel libro il racconto dei protagonisti si alterna con quello delle innovazioni nei processi produttivi e nei modelli di business, con un'attenzione costante alla giustizia e all'equità sociale. Infine, viene indicato un percorso credibile per rendere circolari imprese e attività imprenditoriali, e guadagnare riducendo gli impatti sul pianeta. Introduzione di Walter R. Stahel."" -
I negoziati sul clima. Storia, dinamiche e futuro degli accordi sul cambiamento climatico
Grazie alle grandi mobilitazioni e alla crescente attenzione mediatica, la decarbonizzazione è oggi tra le priorità della Commissione Europea e il tema della collaborazione globale fondata sui negoziati multilaterali suscita un interesse sempre più ampio. Inoltre, gli obiettivi di riduzione delle emissioni fissati dall'Accordo di Parigi condizionano le politiche dei Paesi aderenti e le strategie delle imprese. I negoziati sul clima descrive tutti i dettagli di questi incontri internazionali, dalla nascita dell'UNFCCC nei primi anni Novanta fino alle ultime COP. Una lettura per accrescere la consapevolezza della questione climatica e, soprattutto, delle possibilità che l'umanità ha per risolverla, restituendo il futuro alle giovani generazioni. Questa pubblicazione è stata realizzata con il contributo di Enel foundation. -
Affrontare la complessità. Per governare la transizione ecologica
Viviamo in un’epoca, l’Antropocene, in cui gli impatti delle attività umane sul pianeta hanno raggiunto livelli senza precedenti. Anche se la quantità di analisi e ricerche scientifiche su questi temi è ormai sconfinata, è sempre più difficile orientarsi tra fake news e fonti credibili. Per questo, servono strumenti per imparare a ragionare nel modo corretto su questi argomenti, centrali per il benessere, presente e futuro, delle nostre società. ""Affrontare la complessità"""" fa chiarezza sulle questioni ambientali – l’inquinamento, i cambiamenti climatici, l’acidificazione degli oceani, i consumi di acqua e di risorse, le trasformazioni dei suoli e la distruzione della biodiversità – da una prospettiva che evidenzia le interconnessioni tra le parti di quel sistema meravigliosamente complesso che è il nostro pianeta. Nel contempo, ne chiarisce le relazioni con i sistemi politici, economici e sociali: in questo modo, evidenzia la possibilità che bruschi cambiamenti di stato nella biosfera possano destabilizzare rapidamente il funzionamento delle nostre economie. Pensato in primo luogo per gli studenti e gli insegnanti, ma accessibile a chiunque sia interessato alle grandi questioni della nostra epoca, il libro di Federico M. Butera delinea uno scenario, basato sull’economia circolare, la riduzione degli sprechi, le rinnovabili, l’efficienza nell’uso delle risorse e dell’energia, che può indirizzare le nostre società lungo un cammino davvero sostenibile."" -
Dalla caverna alla casa ecologica. Storia del comfort e dell'energia. Nuova ediz.
Dalle caverne del Paleolitico fino all'inizio del XIX secolo, si sono succedute poche innovazioni che hanno migliorato la qualità dell'abitare: le candele, che hanno rischiarato il buio, i vetri alle finestre, i camini e le stufe per riscaldare... Dall'inizio del XX secolo, però, le innovazioni nei sistemi per garantire il comfort abitativo e l'efficienza energetica delle nostre abitazioni cambiano decisamente ritmo: oggi è possibile progettare abitazioni con impatto ambientale prossimo allo zero, consentendo al settore delle costruzioni di raggiungere la neutralità climatica, un traguardo obbligato e urgente. Federico M. Butera torna con la nuova edizione di un classico sul tema dell'abitare e della sostenibilità, Dalla caverna alla casa ecologica, aggiornata ai trend di sviluppo più importanti in tema di fonti energetiche, materiali, dispositivi e sistemi impiantistici e di gestione. Arricchito da illustrazioni di grande pregio, il manuale guida gli studenti di istituti tecnici e artistici verso la progettazione di edifici sostenibili, ripercorrendo la storia delle tecniche e delle tecnologie energetiche per il comfort luminoso e termico degli edifici, facendo il punto sui vettori energetici moderni, dall'elettricità all'idrogeno, e sulle tecnologie ""domestiche"""" per la qualità della vita. L'autore inoltre indaga sull'impatto globale dell'urbanizzazione e compie il salto dall'edificio alla città sostenibile, introducendo il concetto di metabolismo urbano e avanzando un modello di città circolare. Il libro di Federico Butera ha infine un altro fondamentale pregio, testimoniato dalle quasi 10.000 copie vendute: una scrittura limpida e avvincente, capace di rendere accessibili temi altrimenti confinati in ambiti specialistici."" -
Agroecologia circolare. Dal campo alla tavola. Coltivare biodiversità e innovazione
L'agricoltura influisce in maniera significativa sul nostro benessere e su quello degli ecosistemi. Purtroppo, negli ultimi cinquant'anni il massiccio utilizzo della chimica ha favorito una produzione intensiva orientata più alla massimizzazione delle rese che alla qualità. Oggi, però, nel nostro paese è in corso una trasformazione radicale, guidata da una rete di produttori pionieri, esempio di sostenibilità ed eccellenza del made in Italy. Se infatti l'agroecologia è stata a lungo tenuta al margine delle politiche nazionali ed europee, grazie anche alle strategie Farm to Fork e Biodiversità 2030 della Commissione Europea negli ultimi anni si è imposta come una delle realtà più promettenti nel contrasto ai cambiamenti climatici e per la tutela della biodiversità. Attraverso i contributi di docenti universitari, professionisti del settore e le testimonianze di 30 tra le aziende italiane innovative, ""Agroecologia circolare"""" analizza gli aspetti fondamentali di un settore agroalimentare rispettoso dell'ambiente e capace di produrre cibo sano ed equo. Inoltre, attraverso la valorizzazione degli scarti, l'utilizzo di materiali eco-compatibili, lo sviluppo delle rinnovabili e di nuove tecnologie, riesce a favorire la resilienza delle comunità e a trasferire l'amore per la terra alle nuove generazioni."" -
EcoLove. Perché i nuovi ambientalisti non sanno ancora di esserlo
Le piazze si riempiono di migliaia di ragazze e ragazzi che protestano contro l'inerzia delle risposte al cambiamento climatico. Si moltiplicano i progetti di riforestazione urbana e di agricoltura biologica e non c'è azienda che non abbia messo la sostenibilità al centro della propria comunicazione. E non c'è talk giornale trasmissione evento o pubblicità che non riproponga il mantra della salvaguardia del pianeta. Stanno crescendo - ed è un vero paradosso - le opportunità di fare bene al pianeta anche per le persone che non hanno particolare sensibilità ambientale. Com'è che siamo diventati tutti (veri e presunti) ecologisti? Secondo Elena Granata e Fiore de Lettera siamo attraversati da un inedito innamoramento collettivo che trascende le età e le appartenenze culturali e che sta generando nuove forme di creatività nei singoli e nelle comunità. È infatti evidente che i dati e i numeri non bastano a smuovere le persone e a motivarle ad agire e che la trasformazione culturale a cui stiamo assistendo coinvolge invece le passioni l'empatia e persino il desiderio. Nel contempo siamo messi di fronte a una scelta. Possiamo abbandonarci alla compiacenza e lasciare che questo amore così com'è arrivato svapori e venga rimpiazzato da qualche nuova passione. Oppure possiamo farlo diventare un vero sentire ecologico capace di consolidare quella simbiosi tra immaginazione ragione e sentimento di cui noi - e il nostro pianeta - abbiamo così bisogno. -
Biowaste tra ripresa e resilienza. Organic Biorecycling 2021
Il settore del riciclo dell'organico è sempre più strategico sia per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dall'Europa volti alla transizione al modello di economia circolare sia per il percorso verso la decarbonizzazione del nostro paese. Rivestono un ruolo centrale il sostegno alla produzione di fertilizzanti organici con cui contrastare i cambiamenti climatici e mantenere la fertilità dei suoli e di biometano che contribuisce a ridurre il consumo di combustibili fossili. In ""Biowaste tra ripresa e resilienza"""" vengono presentati il Rapporto annuale del Consorzio Italiano Compostatori e le sue proposte per migliorare l'efficienza e la qualità del riciclo dei rifiuti organici dai singoli cittadini fino ai sistemi di raccolta e agli impianti industriali con un'attenzione particolare agli sviluppi e alle innovazioni possibili. Vengono inoltre illustrati i risultati di una ricerca condotta da Prometeia e CIC relativa alle ricadute economiche e occupazionali del settore dell'organico e al suo contributo nella minimizzazione dei gas climalteranti in atmosfera causa del cambiamento climatico."" -
La nuova guerra del clima. Le battaglie per riprenderci il pianeta
Per decenni le industrie legate ai combustibili fossili hanno negato che il clima stesse cambiando o che le attività umane avessero un qualche ruolo nel riscaldamento in atto. Oggi il consenso della comunità scientifica gli impatti sempre più evidenti e la pressione sociale crescente hanno di fatto azzerato le forme più radicali di negazionismo ormai limitate ai recessi più oscuri dei social media. La battaglia per il clima però non è ancora vinta. Le aziende dei fossili nel tentativo di ritardare il più possibile gli interventi che servono a evitare livelli di riscaldamento pericolosi ma che metterebbero a rischio i loro profitti hanno infatti cambiato approccio. Non negano più e puntano invece a distrarre e a rinviare. Michael E. Mann da oltre vent'anni uno dei climatologi più importanti del mondo in La nuova guerra del clima analizza e decostruisce le nuove strategie di questi ""inattivisti"""". Per esempio l'enfasi sulla responsabilità individuale: gli appelli legittimi a ridurre i consumi e a evitare gli sprechi sono stati trasformati in una potentissima arma di distrazione di massa capace di dividere gli attivisti per il clima e di distogliere l'attenzione dalle aziende dei fossili vere responsabili del riscaldamento in corso. Vengono poi presi in esame gli appelli di lobbysti politici e opinionisti a favore di quelle che Mann chiama """"soluzioni-non soluzioni"""": per esempio il gas naturale gli interventi di riforestazione e la geoingegneria. Si tratta di misure che non risolvono il problema dei cambiamenti climatici e ritardano le azioni davvero efficaci come l'abolizione dei sussidi ai fossili e l'imposizione di un prezzo sul carbonio. Infine Mann non risparmia critiche a quella che chiama """"pornografia climatica"""" l'idea spesso compiaciuta secondo cui la catastrofe sarebbe ormai inevitabile e non possiamo più fare niente. Non è così. Le soluzioni ci sono quello che bisogna fare adesso è decarbonizzare il più rapidamente possibile le nostre economie perché """"ogni grammo di carbonio che non bruciamo migliora le cose"""". Possiamo farlo investendo in tecnologie già disponibili prime fra tutte il solare e l'eolico e dando fondo alle qualità migliori del nostro essere umani."" -
Che cosa è la decrescita oggi
Decrescita: una parola che fa paura a una società che vive sulla promessa di un progresso costante. Abbiamo quindi preferito ridicolizzare l’idea senza nemmeno conoscerla, attribuendole significati grotteschi al punto da farne una caricatura. Poi la pandemia ci ha messi brutalmente di fronte a una crescita che può volatilizzarsi da un momento all’altro, confermando che la nostra idea di benessere è molto fragile.Ma la decrescita non riguarda affatto quello che stiamo vivendo. È questo il cuore di “Che cosa è la decrescita”, agile vademecum scritto da quattro tra i maggiori esperti del tema a livello internazionale. Un libro che ha un tempismo perfetto. Un testo che documenta ciò che non è e ciò che è la decrescita: un insieme di strategie e di politiche che possono renderci più resilienti, più capaci di fare fronte ai cambiamenti e più forti davanti ai primi segnali di crisi. Sanitaria, economica o climatica che sia. -
Noi siamo natura. Un nuovo modo di stare al mondo
«Il mondo non morirà per la mancanza di meraviglie, ma per la mancanza di meraviglia». Questa citazione è generalmente attribuita allo scrittore e giornalista britannico Gilbert Keith Chesterton, ed è perfetta per descrivere ciò che sta accadendo in questo preciso momento storico. La meraviglia, il fascino e lo stupore che dovremmo provare per le straordinarie forme di vita che ci circondano si sono affievoliti, al punto da esserci trasformati in una specie prevaricatrice e inquinante, in grado di intaccare le basi stesse della vita sulla Terra. Nonostante i segnali di allarme, infatti, continuiamo a inseguire il sogno di una crescita illimitata in un mondo dai chiari limiti bio-geofisici. Noi abitanti dei paesi più ricchi abbiamo dimenticato la stretta correlazione fra le nostre esistenze e il mondo naturale. Per ricordarcelo, Gianfranco Bologna ci riporta là dove tutto è cominciato, al Big Bang, proseguendo poi attraverso le ere: dai primi organismi unicellulari alle grandi estinzioni di massa, dai primi antenati fino all'uomo contemporaneo. -
E poi? Scegliere il futuro
Elisa e Carlo: due amici di lunga data che amano la montagna e le discussioni sulle grandi questioni che l'umanità dovrà affrontare nel futuro. Sullo sfondo un maestoso ghiacciaio alpino che si sta fondendo per effetto del riscaldamento globale. L'uso insostenibile delle risorse naturali la società della produzione illimitata e del consumo di massa lo stile di vita bulimico e frenetico vengono sezionati per capire cosa non funziona nel mondo. Un'amicizia alimentata dalla passione comune per la natura ma che nasconde qualcosa di impalpabile e misterioso. Un percorso che passa dal malessere alla consapevolezza fino alla scoperta della via da seguire. Gli eventi inattesi scatenano il cambiamento: un giovane scombina il rapporto fra Elisa e Carlo una pandemia mette in crisi il pianeta e le sue certezze. Come i protagonisti anche l'umanità è di fronte a delle scelte: che si possono fare o non fare ma che decideranno il futuro. ... e poi? Come andrà a finire? Dipende. Saremo noi a scegliere la fine della storia e l'inizio del futuro. -
Le parole della transizione ecologica. Un lessico
Da fossile a rinnovabile, da lineare a circolare, da rifiuti a materiali, da usa-e-getta a riutilizzo, da obsolescenza a riparazione, da responsabilità a corresponsabilità... Ogni vero cambio culturale parte sempre da una nuova comprensione delle parole e dei concetti che queste esprimono. In Le Parole della Transizione Ecologica, i maggiori esperti ambientali italiani analizzano per la prima volta la transizione delle parole e dei verbi ciel passato verso il futuro, facendo riferimento al quadro delineato dalla Direttiva europea 851/2018. Quest'ultima, parte del Pacchetto economia circolare, mira ad assicurare che gli stati membri favoriscano modelli di produzione, aziendali e di consumo innovativi, che riducano la presenza di sostanze pericolose nei materiali e nei prodotti, e ne favoriscano l'estensione del ciclo di vita e il riutilizzo. Il libro vuole condurre il lettore ad allontanarsi da un glossario che ha condizionato, anche culturalmente, il nostro rapporto con i materiali: per farlo, sviluppa un insieme di vocaboli più adatti alle pratiche rigenerative e circolari a cui devono puntare le nostre economie. -
Ecomafia 2021. Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia
Nemmeno la pandemia da COVID-19 è bastata a rallentare le operazioni degli ecocriminali. Dalla gestione illecita dei rifiuti al cemento illegale dal racket degli animali all'aggressione al patrimonio culturale fino all'agromafia: sono tanti come sempre i settori in cui si arricchiscono ecomafiosi corrotti e imprenditori senza scrupoli. Sempre pronte a cogliere qualunque occasione per guadagnare a spese della salute dei cittadini e dell'ambiente le organizzazioni ecomafiose intralciano in mille modi anche lo sviluppo dell'economia circolare dal finto riciclo di rifiuti alla vendita di sacchetti di plastica illegali. E non esitano neppure a commerciare in pericolosi gas climalteranti e a frodare le norme sulla sicurezza di cibi e bevande. Ma è nell'assalto alla biodiversità che gli ecocriminali danno il peggio: i reati contro la flora e la fauna hanno fatto registrare numeri in forte crescita e le aree devastate dagli incendi sono arrivate a livelli record. Nel nostro paese le attività ecomafiose impongono un costo ulteriore e pesantissimo a territori e comunità già flagellati dagli eventi meteo estremi provocati dai cambiamenti climatici. C'è da star sicuri che le ecomafie saranno prontissime ad approfittare delle risorse previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per uscire dalla crisi da COVID-19: i segnali non mancano e sollecitano un'attenzione ancor più alta non solo da parte delle forze di polizia. Anche se le ecomafie continuano a fare affari in questa edizione del rapporto Ecomafia non mancano però i risultati straordinari di tante inchieste della magistratura e le storie di resistenza con i cittadini i circoli e gli avvocati dei Centri di azione giuridica di Legambiente che si organizzano a difesa dell'ambiente e della legalità. -
Lo sguardo invisibile. Storie di simbiosi quotidiana tra uomini e animali
Non serve andare per forza in luoghi lontani per incontrare la natura. Piante e animali vivono con noi anche nelle nostre città nei boschi che le contornano tra montagne fiumi e spiagge che frequentiamo abitualmente. Oltre a quelli che conquistano le prime pagine dei giornali ce ne sono moltissimi altri che spesso invisibili ci guardano e ci accompagnano ogni giorno. Francesco Petretti uno dei più famosi naturalisti italiani ci guida in questo libro alla scoperta dei nostri compagni di viaggio delle loro abitudini più sorprendenti e dei modi in cui modificano i propri comportamenti per adattarsi alla nostra ingombrante presenza. Dai piccoli insetti che popolano le nostre case ai gatti e ai cani che curiamo con amore dagli uccelli che riempiono con i loro voli i tramonti fino agli orsi ai lupi e ai cinghiali ""Lo sguardo invisibile"""" è il racconto arricchito dai magnifici disegni dell'autore di una passione che nemmeno i lockdown imposti dalla pandemia sono riusciti a spegnere. Petretti compila un diario in cui raccoglie storie aneddoti memorie personali e informazioni scientifiche e con tocco leggero e mai pedante mostra quanto è profonda la nostra connessione con la natura. Prefazione di Maurizio Costanzo. Presentazione di Fulco Pratesi."" -
Foodsystem 5.0. Agritech Dieta mediterranea Comunità
Il sistema agroalimentare è diventato una vera e propria malattia del mondo, in un momento storico travagliato per l’umanità e per l’ambiente: il cibo, infatti, da sempre fonte di vita, oggi è anche causa di autodistruzione. I dati e i fenomeni raccontati in questo libro evidenziano quanto sia difficile scegliere e agire per guarire, pur sapendo quali sono le vie per il cambiamento. Di fronte a questo disagio globale, ogni posizione estremizzata e ogni forma di polarizzazione delle scelte appaiono antistoriche e disfunzionali: lo è lo sfruttamento estremo del pianeta, con tutte le manipolazioni (più o meno consapevoli) che il mercato porta avanti, così come lo sono le posizioni rigidamente ancorate alle questioni di principio che hanno come vocaboli solo il “no” e il “contro”. Questo libro non propone soluzioni ideali o definitive. FoodSystem 5.0 è un modello che, a partire dai contesti locali, è possibile applicare attraverso percorsi di trasformazione concreti, conoscendo e riconoscendo le specificità di questi contesti e procedendo insieme agli attori chiave (istituzioni, imprenditori, associazioni, agricoltori, cittadini ecc.) per dare avvio a processi di cambiamento che seguano le indicazioni di policy, metodo e processo che l’autore indica nel corso del volume. Sono idee, possibilità e convinzioni maturate dall’esperienza fatta fin qui e fino a ora, e che, come sempre quando si lavora nei sistemi complessi, sollevano molti interrogativi, che costituiscono però occasioni di condivisione con chi vuole aderire a un’ipotesi tutta da costruire. Insieme. -
What is circular economy
È il concetto del momento, citato perfino nell'enciclica Laudato si' di Papa Francesco: stiamo parlando dell'economia circolare. Significa riutilizzare tutto ciò che preleviamo dalla natura, fino a chiudere i cicli di produzione e consumo. Oltrepassando l'idea di riciclo, l'economia circolare punta a modificare la base di risorse che utilizziamo per alimentare i nostri stili di vita, attingendo sempre di più dai materiali che abbiamo già immesso nei cicli produttivi e restituendo loro valore. Che cos'è l'economia circolare illustra in modo chiaro e rigoroso, anche con l'ausilio di diverse infografiche, i concetti chiave dell'economia circolare, sottolineandone i vantaggi per imprese, comunità, decisori politici e semplici cittadini. Il volume, dà conto di una rivoluzione ritenuta fondamentale per le sue ricadute in termini di benessere ambientale e sociale e come passaggio chiave verso la realizzazione di un modello di sviluppo sostenibile. -
Che cosa è l'energia rinnovabile oggi
Negli Stati Uniti, in due caverne di sale alte come un grattacielo, verranno realizzati sistemi di accumulo di idrogeno verde in grado di fornire elettricità alla città di Los Angeles, aiutandola a diventare carbon free entro il 2035. In Olanda un bando di gara per un parco eolico offshore prevede l’inserimento di un pagamento di 50 milioni di euro: si apre un’era nuova, con gli stati che invece di erogare sussidi iniziano a guadagnare dall’installazione delle rinnovabili. Entro il 2045, le Hawaii vogliono coprire il 100% della domanda elettrica con le rinnovabili, un percorso che può essere replicato anche in Sardegna: isole che si candidano a divenire carbon free. Gli esempi potrebbero continuare a lungo, ma il quadro che emerge è chiaro: spinto dal miglioramento delle tecnologie, dal calo dei costi e dalla necessità di dare risposte rapide alla crisi climatica, l’impegno per la decarbonizzazione ha subito un’accelerazione impressionante. ""Che cosa è l’energia rinnovabile oggi"""" presenta un quadro completo e aggiornato sulle tecnologie per produrre e accumulare energia senza emettere anidride carbonica, da quelle più consolidate come il fotovoltaico e le biomasse fino a quelle più innovative come l’eolico offshore e i sistemi di accumulo di lunga durata. Nel contempo, evidenzia i limiti e gli impatti ambientali dell’attuale sistema basato sui fossili, e chiarisce perché puntare oggi sul nucleare e rallentare l’uscita dal gas freni la risposta all’emergenza climatica rispetto alla strada maestra della riduzione dei consumi e delle rinnovabili."" -
Come essere un buon antenato. Un antidoto al pensiero a breve termine
Viviamo nell’epoca della tirannia del presente, guidati dalle notizie 24 ore su 24, 7 giorni su 7, pressati dall’emergenza. Raramente ci fermiamo a considerare come le nostre azioni influenzeranno le generazioni future. Anzi, nei confronti del futuro abbiamo un’attitudine colonizzatrice, come se si trattasse di un enorme avamposto vuoto, che non appartiene a nessuno e sul quale accampiamo diritti. Un luogo in cui gettiamo scorie nucleari, debito pubblico, rischi climatici e tecnologici. Porre fine alla frenesia del breveterminismo patologico e pensare a lungo termine sembra difficilissimo. Ma è possibile: in ""Come essere un buon antenato"""", Roman Krznaric approfondisce la storia della mente umana per dimostrarcelo. Dalle piramidi al sistema sanitario pubblico, l’umanità ha sempre avuto l’innata capacità di pianificare e intraprendere azioni che risuoneranno per decenni, secoli, persino millenni a venire. La necessità di attingere alla nostra abilità di pensare a lungo termine non è mai stata più urgente. Se vogliamo essere dei buoni antenati è il momento di accendere il nostro “cervello ghianda”. Attingendo a innovazioni radicali da tutto il mondo, Krznaric celebra i ribelli del tempo che stanno reinventando la democrazia, la cultura e l’economia in modo che tutti noi si possa avere la possibilità di diventare buoni antenati e creare un domani migliore."" -
Il cibo perfetto. Aziende, consumatori e impatto ambientale del cibo. Nuova ediz.
Che cosa è meglio per l'ambiente acquistare solo prodotti a km0 o vanno bene anche quelli del commercio equo e solidale? E la carne è sempre così dannosa o anche il pesce può avere impatti pesanti sugli ecosistemi? A queste e a molte altre domande non è possibile dare risposte univoche: i fattori in gioco sono tantissimi e quando vengono considerati tutti i tasselli che compongono la filiera alimentare i risultati sono spesso sorprendenti. ""Il cibo perfetto"""" aiuta consumatori e aziende a fare le scelte giuste che si tratti di mangiare meglio per sé stessi e per il pianeta o di comunicare la propria sostenibilità senza rischiare di essere accusati di greenwashing. È evidente che c'è qualcosa che non va nel modo in cui produciamo il cibo e lo mangiamo. Il sistema agroalimentare produce infatti molte delle emissioni di gas serra che causano i cambiamenti climatici impoverisce e inquina le acque e i suoli e contribuisce alla distruzione della biodiversità. Come se non bastasse buttiamo via un terzo del cibo prodotto e ci sono centinaia di milioni di persone che soffrono la fame o che sono affette da patologie legate alla malnutrizione. Per fortuna l'economia circolare e l'impegno a ridurre le emissioni da parte delle imprese possono cambiare questa situazione: la nuova edizione di Il cibo perfetto esamina tutti passaggi della filiera agroalimentare dal campo alla tavola e per ognuno indica impatti e possibili percorsi di riduzione in un'ottica di circolarità. Dai fertilizzanti agli agrofarmaci dai metodi per rigenerare i suoli all'utilizzo dei Big Data e dell'Intelligenza artificiale in agricoltura fino a questioni più quotidiane come la scelta tra i vari tipi di imballaggi o le produzioni bio o quelle convenzionali Massimo Marino e Carlo Alberto Pratesi delineano un percorso credibile per consumatori e aziende che vogliono produrre e mangiare in modo davvero sano e sostenibile. Inoltre illustrano i passaggi fondamentali per una comunicazione efficace snodo ineludibile per tutte le imprese che puntano sulla riduzione degli impatti sull'ambiente e vogliono comunicarlo in modo corretto."" -
L' innocenza del pipistrello. (Eco)logica di uno spillover
Il 27 giugno del 2020, dopo una mattinata trascorsa in spiaggia, Stefania Leopardi rientra a casa e trova sul cellulare diverse chiamate del suo capo. Dev'essere successo qualcosa di grosso: ad Arezzo, un gatto che ha morso sei persone è risultato positivo a un virus della rabbia, identificato in Russia nel 2002 e poi mai più trovato. Come ha fatto ad arrivare in Italia? E come ha fatto il gatto a infettarsi? Inizia così un'indagine tra tunnel e vecchie case diroccate, al cui termine Stefania Leopardi e i suoi collaboratori riescono a ricostruire il percorso del virus, e a individuare la specie responsabile del contagio. L'innocenza del pipistrello è intessuto di storie come questa, che raccontano come funziona la ricerca scientifica in un settore diventato di grandissima attualità con la pandemia. Nel contempo, vengono approfondite tematiche come l'origine di Sars-Cov-2 e dei suoi rapporti con la prima Sars, quella del 2002, gli eventi di super-amplificazione e la trasmissione degli agenti infettivi, anche dagli uomini agli animali, vengono esplorate le dinamiche delle zoonosi e di virus come Hendra, Nipah, MERS ed Ebola. Il tutto a partire dalla consapevolezza che le nostre connessioni con gli ecosistemi e la biodiversità, anche quella invisibile dei virus e dei batteri, sono molto più profonde, e fondamentali per la salute nostra e del pianeta, di quanto pensiamo.